Danzaincontro 2008. Gala di danza

Danzaincontro 2008. Gala di danza

Arena estate 2008 è anche danza. Sul palco dell'Arena Romana, infatti, si alterneranno per una sera i più bravi allievi delle scuole di danza del Triveneto, coordinati dal maestro Johnny Kariono.
Saranno rappresentati, per l'occasione, i migliori brani di balletti creati appositamente dagli insegnanti e coreografi su musiche di autori del repertorio classico (da Beethoven, Bizet, Mozart, a Tchaickowsky) fino ad arrivare ai compositori moderni di musica leggera, come Phil Collins, gli Wham ed il complesso dei Duran Duran.

Parteciperanno alla serata importanti scuole di danza come: la Edda Marcialis di Venezia diretta da Edda Marcialis, Obiettivo Danza di Piove di Sacco diretta da Isabella Campaci, Arte Danza di Padova diretta da Simonetta Vaccara Reynaud, Dance & Art Center di Altavilla Vicentina diretta da Marina Bedin, Danza Theodora di Padova diretta da Paola Miotto, Scarpette Rosse di Rubano diretta da Anna Sadocco e Lucia Perin, Colli Euganei Danza di MontegrottoTerme diretta da Johnny Kariono, Cinderella School of Ballet di Castelfranco Veneto diretta da Nicola Kennedy, Etra Danza di Montecchio Maggiore diretta da Francesca Bolzon, Vivere la Danza diretta da Donatella Francescon e Cinzia Prospero, Ballet Center di Padova diretta da Lucia Galli.

JOHNNY KARIONO, direttore artistico della manifestazione, ha danzato con le compagnie dei più importanti Enti Lirici e Teatri italiani ed esteri, dal Teatro alla Scala di Milano, al Comunale di Firenze, la Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, nonché in Teatri della Germania, Svizzera e negli Stati Uniti, in particolare, nel 1981 con il Teatro alla Scala, al Metropolitan di New York, in "€œRomeo e Giulietta"€ di Rudolf Nureyev.


INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Biglietto unico. intero "‚€ 12, ridotto "‚€ 10

I biglietti sono acquistabili direttamente alla cassa dell'Arena Romana, a partire dalle ore 20:00 del giorno stesso dello spettacolo.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Arena Estate 2008. Cinema, teatro, musica - Ia parte.

Le canzoni di Fabrizio De Andrè. Concerto di Giulio D'Agnello

Le canzoni di Fabrizio De Andrè. Concerto di Giulio D'Agnello


La vita e le canzoni di Fabrizio De Andrè interpretate da Giulio d'Agnello.

La città  di Padova rende nuovamente omaggio a Fabrizio De Andrè, uno dei più grandi cantautori della musica italiana. Torna a grande richiesta l'omaggio a De Andrè con un nuovo repertorio di canzoni. Sarà  un viaggio intenso e appassionato attraverso la lunga produzione artistica di De Andrè di cui verranno proposte le più belle canzoni e i testi meno conosciuti.

LE CANZONI DI FABRIZIO DE ANDRE'
Concerto di Giulio D'Agnello


GIULIO D'AGNELLO è certamente tra i più attenti e sensibili musicisti del panorama musicale italiano, fedele e personale interprete dell'€™opera di De Andrè. Ha studiato chitarra con i maestri latinoamericani Baladà n Gadea e Pino Rodriguez con i quali ha effettuato numerosi concerti su tutto il territorio nazionale. Nel corso degli anni apprende le tecniche di una gran parte degli strumenti a corda tradizionali dell'America Latina: il charango,il cuatro venezolano,il tiple colombiano,il guitarròn mexicano.
Nel 1986 ha fondato il Gruppo Mediterraneo ed inizia ad occuparsi dell'argomento che ancora oggi lo tiene "in gioco": la canzone e la musica popolare del bacino del Mediterraneo e dell'intero mondo latino. Da questo momento amplia la sua conoscenza agli strumenti a corda del Mediterraneo: il mandolino, la mandola e il mandoloncello. E in special modo la chitarra battente della quale è conosciuto ed apprezzato cultore, essendo anche nell'albo nazionale degli esecutori di questo strumento. E' di questi anni la frequentazione,l'amicizia o la collaborazione con i nomi prestigiosi della musica popolare del sud Italia: Eugenio Bennato, Antonello Ricci (Teresa De Sio), Corrado Sfogli (Nuova Compagnia di Canto Popolare), ma anche maestri di altri paesi come Irio De Paula, scrivono note di elogio e contributi di grande stima al musicista toscano, che collabora a livello concertistico con Alfio Antico,il grande tamburellista siciliano, con il percussionista napoletano Tony Cercola, e più recentemente con il cantastorie calabrese Otello Profazio con cui compirà  un tour nel centro e sud Italia insieme ai Mediterraneo.
E"€™ proprio con il disco "Canti Randagi" (Ricordi-Bmg 1995) dedicato a Fabrizio De Andrè, in cui partecipano i migliori gruppi etno italiani tra i quali i Mediterraneo, ha segnare un'altra tappa nella carriera artistica di Giulio D"€™Agnello: la vocalità  e la Canzone d'Autore Italiana. Infatti l'artista toscano esordisce come interprete vocale di "S'i fosse foco" nel disco che lo stesso De Andrè giudicò assai positivamente. E' questa la terza fase artistica del lavoro di Giulio, che lo porterà  ad essere considerato oggi uno dei migliori interpreti della canzone d"€™autore italiana.
Numerose le collaborazioni per colonne sonore e musiche di scena,per il compositore F.De Robertis ("S.P.Q.R." e "Selvaggi" di C.Vanzina) e come ricercatore ed esecutore per il regista F.Weisz ("The woman of the north"), per Giorgio Albertazzi, Romano Battaglia, per il Teatro del Carretto di Lucca. Giulio D'Agnello è infine presente, con una scheda personale come musicista e cantante, nella Nuova Enciclopedia della Canzone Napoletana.
Ha partecipato inoltre a seminari ed incontri con Roberto De Simone, Dario Fo, Alirio Diaz, Roberto Ciotti, Franco Mussida, Tullio De Piscopo.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posto unico "‚€ 10
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Arena Estate 2008. Cinema, teatro, musica - Ia parte.

Il malato immaginario a Venezia

Il malato immaginario a Venezia

Arena estate 2008

 

L'opera di Molière, riadattata e diretta dall'attore Roberto Citran.
In questa inedita versione in lingua veneta, il realismo, la psicologia dei personaggi e il grande senso comico, costanti nella commedia dell'autore de "L'Avare", hanno trovato una collocazione naturale in quel mondo dove lo stesso Citran è cresciuto.

La Compagnia Sperimentale Errante presenta:

IL MALATO IMMAGINARIO A VENEZIA di Molière
adattamento di Roberto Citran

Commedia in 2 atti

Ruoli ed interpreti

Argan - BRIGUGLIO EMILIO
Antonia - SCARPA RAFFAELLA
Belina - COSSUTTA LAURA
Angelica - GUAITA ELENA
Cleante - FALASCO TIZIANO
Beraldo - MARCO LA FERLA
Professor Cagherai - D"€™ADDIO CARLO
Tommaso Cagherai - FRASSON FRANCESCO
Lisetta - GUAITA STEFANIA
Notaio - LA FERLA MARCO
Dottor Fecis - STECHELE LUCIANO

Regia di : ROBERTO CITRAN
Costumi e scenografia: ANTONIO PANZUTO

"Il malato immaginario a Venezia" narra le disavventure di Argan, un ipocondriaco signore di Venezia, padre della giovane Angelica, marito di Belina, donna opportunista e fedifraga. Argan promette la figlia in moglie ad un giovane dottorino di fresca laurea, in modo da potersi garantire un sereno futuro di consulti e ricette. L'ostilità  della figlia, segretamente innamorata di Cleante, e la calcolata ingerenza della moglie, algida esecutrice di un piano truffaldino, finiscono per spingere il povero Argan in una fitta trama di inganni e burle giocati - per lo più - sulla sua stessa burbera ed inguaribile ingenuità . Su questa base scattano i meccanismi classici della commedia: una moglie avida, una figlia il cui amore è contrastato salvo poi trionfare al momento buono in un immancabile lieto fine, un gruppo di untuosi ed infidi dottori che si nascondono dietro grandi paroloni in "latinorum", un fratello savio e una cameriera fedele e astuta (Tonina) come vuole la tradizione.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posto unico "‚€ 10 (più dir. prev.).
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

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Lella Costa in "Alice, una meraviglia di paese"

Lella Costa in "Alice, una meraviglia di paese"

Dopo Shakespeare, Dumas, ora è il turno di Lewis Carroll. Lella Costa affronta una nuova avventura, un nuovo viaggio. Alice, la protagonista della nota fiaba dell'€™autore inglese, è il passepartout che apre le porte del mondo contemporaneo, mettendone in evidenza le mille contraddizioni, le tante ombre e le poche luci.
Come dice Lella Costa «Alice è il salvacondotto per ogni possibile esplorazione delle parole e del linguaggio, del gioco, della musica; è il sogno di tanti esploratori della nostra epoca; è una radio degli anni Settanta; è un film di Walt Disney; è il nome di tante giovani donne; è il surreale, il sublime, l"€™indicibile contemporaneo; è tutte noi ragazze di ogni età ...».

LELLA COSTA in:
ALICE UNA MERAVIGLIA DI PAESE

di Lella Costa, Giorgio Gallione, Massimo Cirri, Adriano Sofri
regia Giorgio Gallione
musiche originali Stefano Bollani
costumi Antonio Marras
scena Paolo Bazzani
con Lella Costa

Produzione IRMA Spettacoli

Durata: 1h 40' senza intervallo

Accompagnata dalle musiche originali del jazzista Stefano Bollani, Lella Costa si avventura in un monologo senza rete, intrecciando fiaba e scomode realtà  dei nostri secoli, alla scoperta di un "€œpaese delle meraviglie"€ in cui risulta difficile, come obbietta Alice alla Regina, «credere all'€™impossibile», anche se, forse, replica la Regina, «è solo questione di esercizio».
Alice è il simbolo di qualcosa, di tante cose che hanno popolato i sogni e i viaggi di tanti esploratori contemporanei; e di tante avventure.
Lella Costa alterna passaggi di sottile e pungente ironia nei confronti dell'€™attuale realtà  politica a momenti drammatici e di grande sensibilità . Riportando alla memoria quella tragica giornata di settembre a Beslam che per decine e decine di bambini doveva rappresentare un giorno di festa, e più semplicemente il primo giorno di scuola, racconta il dolore di chi riuscì a scappare da quell"€™atroce attacco terroristico fino ad esporre i dati globali della sofferenza infantile emessi dall'€™Unicef nell'€™ultimo rapporto.

E se "€œpensare confonde le idee"€ o è consigliabile, come ci dice Alice, imparare a guardare ogni cosa con una sorta di strabismo mentale, sarà  forse utile (e divertente) attraversare pure i paradossi e i controsensi del mondo contemporaneo alla ricerca della follia e dell'insensatezza del nostro paese delle meraviglie, spesso troppo simile ad una partita a scacchi giocata da Re decerebrati e arroganti Cappellai Matti"€. (Lella Costa)

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posti numerati "‚€ 23, posti non numerati "‚€ 20 (più dir. prev.).
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

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Alessandro Bergonzoni in "NEL"

Alessandro Bergonzoni in "NEL"

Si apre con "NEL", ultima fatica di Alessandro Bergonzoni, il Teatro dei Comici di Arena Estate 2008.
NEL, l'assurdità  della vita quotidiana raccontata con il gusto per il paradosso linguistico e il gioco di parole. Ma che di che spettacolo stiamo parlando?
Non è "sulla scrittura". Usa la scrittura. Parla della scrittura. Ma è sicuramente uno spettacolo sul pensiero. Pensiero che è anche comico, o anche "cosmico" nel senso che comunque raccoglie una possibilità  di cose che non sono solo quelle che si vedono o che ci appaiono: e quindi non parla della realtà , non parla dell'attualità , non parla del presente. Ma va un po' oltre.

NEL
di e con Alessandro Bergonzoni

regia: Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
scene/luci:scene Alessandro Bergonzoni
produzione: Progetti Dadaumpa

Un"€™ideale corda tesa a delimitare gli spazi del monologo da quelli del soliloquio. Un attore-attore che si muove nella ricerca di una precisione contemporaneamente complessa e comicamente dissonante.
Uno spazio per sottolineare la reale linea d"€™ombra di Alessandro Bergonzoni, mai come stavolta, sotto i vostri occhi e
per i vostri cervelli.
(Riccardo Rodolfi)

Marco, il territorio. NEL (fare) NEL (mentre) NEL (posto) NEL (momento) NEL (contesto) NEL (pensato) NEL (dire) NEL (fare) NEL (guardare): il dentresco una sorta di sorte, questo è il costrutto: costruire un distrutto. L"€™illuminata delimitazione (bergon-zone) è il retroquadro di punti scardinati, NO (negazione del Nord), SU (la parte altra del Sud), ES (essere come abbreviazione di Est), OV"€™EST (dov"€™è). Dove è tutto?, Li mentre si è la (nella memoria fotografica). Nell"€™energia enucleare perché estrarre la forza chiusa costa, Uno spettacolo sulla cauzione per sprigionare le forze. Aprimi cielo. (Alessandro Bergonzoni)

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti
Posti numerati "‚€ 23, posti non numerati "‚€ 20 (più dir. prev.).
Prevendite: a Padova: Ufficio Turismo in Galleria Pedrocchi, Gabbia Dischi in via Dante,
Coin Ticketstore in via Zabarella, Alea al Centro Giotto; nel Veneto: filiali Unicredit Banca (800-323285) e circuito Box Office (041-2719090).

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Ciclo di concerti dell'Orchestra di PD e del Veneto

Ciclo di concerti dell'Orchestra di PD e del Veneto

Stagione 2008

 

Ciclo di Concerti estivi dell'Orchestra di PD e del Veneto nella suggestiva cornice del Teatro-Giardino di Palazzo Zuckermann. Dal 5 luglio al 25 luglio, per quattro settimane si alterneranno i musicisti per un programma ricco di suggestioni.

Programma generale

Sabato 5 luglio 2008 "€“ ore 21
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Violino principale: Piero Toso
Boris Andrianov, violoncello

Programma
B. GALUPPI - Concerto a quattro n. 3 in re maggiore per archi
A. VIVALDI - Concerto F.III n. 1 (RV 401) per violoncello, archi e b.c.
A. SALIERI - Sinfonia in re maggiore "Veneziana"
G. ROSSINI - Sonata a quattro n. 3 in do maggiore per archi
N. PAGANINI - Introduzione e Variazione sul tema
"Dal tuo stellato soglio" dal Mosè di G. Rossini per violoncello e archi
L. BOCCHERINI - Concerto n. 8 in re maggiore G 478 per violoncello e orchestra

Venerdì 11 luglio 2008 "€“ ore 21
I FIATI DELL'ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Maffeo Scarpis

Programma
G. ROSSINI - Guglielmo Tell, ouverture
W.A. MOZART - Serenata K 388
W.A. MOZART - Don Giovanni, ouverture
C. GOUNOUD - Piccola Sinfonia

Mercoledì 16 luglio 2008 "€“ ore 21
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Piercarlo Orizio
Arianna Ballotta, soprano

Programma
W.A. MOZART - Lucio Silla, ouverture
W.A. MOZART - Aria "Con troppa rea viltà " da La Betulla Liberata
W.A. MOZART - Aria "Dalla sponda tenebrosa" da Lucio Silla
W.A. MOZART - Sinfonia K 112
W.A. MOZART - Exultate e Jubilate
W.A. MOZART - Sinfonia K 425 "Linz"

Venerdì 25 luglio 2008 "€“ ore 21
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Yaniv Dinur

Programma
F. SCHUBERT - Ouverture nello stile italiano D. 591
K. JENKIS - "Palladio" Concerto Grosso per orchestra d'archi
H. WOLF - Serenata italiana
F. MENDELSSOHN - Sinfonia "italiana"


INFORMAZIONI E BIGLIETTI

INFORMAZIONI:

Orchestra di Padova e del Veneto
Via Marsilio da Padova, 19 - 35139 PADOVA
Telefono: +39 049 656848 - 656626
E-mail: info@pvorchestra.org
tickets@pvorchestra.org
 

IV° Portello River Festival 2008.

IV° Portello River Festival 2008.

Etnicità  e diaspore

I muri oltre ad essere inutili sono anche pericolosi. Sparta 440 A.C.
Il Portello River Festival, giunto alla sua IV° edizione, come ogni anno avrà  la sua scena principale su una zattera lungo un fiume, da sempre metafora di viaggio e avventura.
Il fiume, antico mezzo di scambi economici e culturali, rappresenta il movimento, lo scorrere del tempo e soprattutto la libertà. La libertà  negata sarà  il tema della retrospettiva alla base di questa edizione: "€œThe Wall'€, il muro, è più che una semplice metafora. Rappresenta la costrizione fisica d'intere popolazioni lungo tutta la storia dell'€™uomo.
C'€™è un muro del pianto dove si appoggia la vergogna e il dolore del mondo intero. E'ˆ un muro virtuale, fatto di tanti muri: pareti d'€™indifferenza, barriere architettoniche, muri mentali di predominio e di segregazione che avvolgono il globo, aggrappati ad alibi di sicurezza, di non belligeranza, di pace coatta... Il muro per antonomasia, quello di Berlino, è caduto nell'€™ 89, ma lo scandalo, le polemiche che stanno crescendo attorno alla costruzione del muro israeliano che, in un surplus d'€™ipocrisie e d'™ostracismo, stritola i territori palestinesi, mostra come l'opinione pubblica sia di continuo violentata da contraddittorie barriere di confine.

La storia è fatta dai muri: partire dal muro Aureliano nell'€™impero romano, passando per la "€œmadre"€ di tutti i muri, la Grande Muraglia Cinese, lo stesso muro israelo-palestinese, arrivando al muro di Berlino, simbolo di divisione politica e sociale. Non dimenticando il "€œmuro"€ Mexico-Usa, fino all'€™ultimo muro europeo, quello di Cipro e l'€™ultimo muro italiano, Gorizia.

I fenomeni migratori connessi alla globalizzazione pongono le società, gli individui e le organizzazioni di fronte ad una sfida inedita: costruire passo a passo una società multiculturale che non dia spazio alle diversità, che non divida ma unisca, abbattendo quei muri, fisici e culturali, che non permettono di condividere valori e stili di vita diversi. Quali allora le intrusioni di tali aberranti realtà nell'€™immaginario cinematografico, nella musica, nel teatro e nella poesia? Tra finzione e realtà  le storie abbattono i muri per farci conoscere chi libero non è, e i loro sentimenti, che volano liberi.

In questa ottica il Portello River Festival vuole dare un carattere ancora più internazionale al festival, con la partecipazione nel key staff di Ivan Gergolet (Slovenia), Anna Stereopoulou (Grecia), Hillary Clerk (South Wales), Eddy Emery (England) ed altri, che inviteranno a partecipare esponenti della cinematografia, del teatro e della musica, dei propri paesi di origine.

Film Festival in Concorso.
Come ogni anno, il festival lascia spazio ad una settimana di film in concorso, proveniente da tutta Europa e non solo.
I criteri di selezione prediligono artisti emergenti, giovani ma di grande qualità. Il tema principale che deve essere presente in tutti gli le pellicole è l'€™etnicità  e la diaspora, non solo politica, o violenta. Un occhio di riguardo per film che riescano a unire immagine e musica, che da sempre rappresenta l'€™esaltazione delle varie culture.
Il concorso, come gli anni precedenti, è diviso in 4 sezioni, ognuna delle quali assegna un premio al 1° classificato.

I premi saranno:
- Miglior film documentario
- Compositore della colonna sonora
- Miglior corto
- Miglior film d'animazione

In un insieme cosi vasto d'€™esperienze culturali, non resta che farsi trascinare dalla corrente, la corrente del fiume, dei sentimenti che con la loro forza possono abbattere qualsiasi muro.


INFORMAZIONI

ASSOCIAZIONE CULTURALE RESEARCHING MOVIE
Via Marzolo, 34 - 35100 Padova
Tel: ++39 49 714054; ++39 348 4430112
e-mail: edellac@libero.it - comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it
sito Web: http://www.portelloriverfestival.org/

COMUNE DI PADOVA - Assessorato Alle Politiche Culturali E Spettacolo
Vicolo Pedrocchi n°11 - Padova
Tel: 049/8205624-5611-5607
Fax: 049/8205605
Sito Internet: http://padovacultura.padovanet.it
e-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

PD Tango 2008. Festival Stelle d'Europa

PD Tango 2008. Festival Stelle d'Europa



E"€™ dedicato al movimento tanguero in Europa la nona edizione di "PD Tango 2008", famoso in città  e non solo, uno dei primi festival di tango argentino sorti in Italia per promuovere la cultura di questo particolare tipo di ballo. La rassegna, organizzata dal Cochabamba 444 tango club, in collaborazione con l"€™Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo, offrirà  quest"€™anno una panoramica del movimento tanguero in Europa, cresciuto e maturato enormemente nell'arco di pochi anni, quasi a testimoniare lo stretto legame culturale tra l'Argentina ed il vecchio continente.

Anteprima il 14 giugno 2008 al Palasport Ca' Rasi (Via Ca' Rasi-Padova): Seminario "Tango: un ballo senza tempo"


Con il titolo "€œSTELLE D"€™EUROPA"€, la manifestazione PDTANGO 2008 vuol far conoscere questa realtà  attraverso un cast di artisti provenienti da Italia, Francia, Belgio, Germania e Svezia. Una piccola eccezione al programma "€œeuropeo"€ sarà  la più famosa orchestra argentina in attività : i Color Tango, di recente insigniti del titolo di "€œPatrimonio Culturale della Città  di Buenos Aires"€, che tornano a Padova con una ricca proposta musicale.

Artisti europei, già  noti nel panorama internazionale, e qualche piacevole novità  saranno quindi i protagonisti, insieme con la città  ed i suoi luoghi, di un incontro che puntualmente, all'inizio dell'estate, si rinnova in una sorta di abbraccio fatto di studio, spettacolo, cultura e divertimento. E la varietà  di proposte che rende unica la rassegna padovana ben risalta nell'€™anteprima del festival, il seminario, primo in Italia, per operatori e animatori per la terza età  "€œTango: un ballo senza tempo"€, organizzato in collaborazione con U.S. ACLI provinciale, in programma sabato 14 giugno.

Da martedì 17 a venerdì 20 giugno, invece, appuntamento in Piazza dei Signori dalle ore 19.30 alle 20.30 per il tradizionale corso gratuito per principianti, aperto a tutti coloro che vogliono provare a muovere i primi passi e a conferma della volontà  promozionale e divulgativa del festival. Le lezioni saranno tenute dagli insegnanti delle associazioni Cochabamba 444 e Presa Diretta. Tra gli eventi di maggior rilievo della nona edizione si segnalano:

GLI ARTISTI DI PDTANGO 2008

Daniel Carlsson e Gilda Stillback "€“ Svezia (Tango Nuevo)
Vincent Morelle e Marylin Lefor - Belgio (Tango Nuevo)
Matteo Panero e Patricia Hilliges - Italia, Germania (Tango Salon)
Thierry Le Coq e Alessia Lyndin "€“ Francia, Italia (Tango Milonguero)
Alberto Muraro e Marta Lorenzi - Italia (Canyengue)

Orchestra Color Tango (Argentina) e la cantante Mya Fracassini (Italia)

SCARICA il programma delle serate

SCARICA le lezioni del Tango festival 2008

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Ass. COCHABAMBA 444 - Tango Club Padova
V.lo dei Conti, 14 - 35100 Padova (Italy)
Telefono: 049.654518, Cell. 328 8326312
e-mail: cochabamba444@libero.it

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205624 - 5611 - 5607
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Recital di Anna Proclemer in ricordo di Lucia Valentini Terrani

Recital di Anna Proclemer in ricordo di Lucia Valentini Terrani


Da dieci anni, l'11 giugno, Alberto Terrani ricorda la moglie Lucia Valentini con una serata di teatro. Non una commemorazione triste, ma una festa gioiosa del teatro e della musica.
Per questi dieci anni dalla scomparsa di Lucia Valentini Terrani l'appuntamento, mercoledì 11 giugno alle ore 20,45, sarà  come sempre al Teatro Verdi di Padova, con amici, cantanti, attori che l'hanno conosciuta e amata.
A ricordarla la sua voce, con i brani più celebri da lei interpretati. Nella seconda parte della serata, è in programma un recital di Anna Proclemer che presenterà  "Le Regine", scritto da Antonia Brancati, figlia della stessa Proclemer e dello scrittore Vitaliano.

Recital di
ANNA PROCLEMER
"€œLe Regine"€ di Antonia Brancati


Il recital della Proclemer sarà  centrato su importanti, carismatiche e potenti figure femminili, ritratti bellissimi di donne alle prese con il contrastato rapporto fra la propria femminilità  e il potere.
Antonia Brancati e Anna Proclemer hanno scelto nove regine, ognuna delle quali ci dà  una visione diversa del potere coniugato al femminile: da Elisabetta I d"€™Inghilterra [dalla Maria Stuarda di Schiller], che pur potentissima si deve piegare ai voleri del suo popolo, a Lisistrata, regina della rivolta delle donne, che tenta di contrastare gli ardori irrefrenabili delle sue compagne; da Eleonora d"€™Aquitania [dal testo omonimo di Ruth Wolff], che vuole essere regina, ovvero compagna alla pari di un re, e non solo madre dei suoi figli, a Lady Macbeth [Shakespeare e Piave], che non appena raggiunge il vero potere impazzisce; da Ecuba, la regina sconfitta de Le Troiane, alla potente Evita [dal testo di Copi], resa folle dall'€™approssimarsi della morte, a Marilyn, fanciulla dolente sotto l"€™apparenza di regina del sesso; dalla Regina Vittoria umoristicamente ricordata da Palazzeschi, alla Regina del Cielo a cui si rivolge la preghiera di Bernardo nel XXXIII canto del Paradiso.

Anna Proclemer (Trento, 30 maggio 1923) è un'attrice teatrale e attrice cinematografica italiana.
Debutta nel 1942 in Nostra Dea di Massimo Bontempelli con il Teatro dell'Università  di Roma. Durante la guerra recita con il Teatro delle Arti di Anton Giulio Bragaglia, in seguito con la compagnia dell'IDI, la compagnia Pagnani-Cervi e quella di Ricci. Lavora con Vittorio Gassman e Luigi Squarzina al Teatro d'Arte e, ancora, al Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler.
Nel 1946 si sposa con lo scrittore Vitaliano Brancati, dal quale divorzia poco prima della morte di lui, nel 1954. Hanno una figlia, Antonia.
Al cinema è protagonista di un unico film, Malìa del 1946. Successivamente interpreta ruoli da non protagonista, ma nel contempo viene scelta da Raffaello Matarazzo come doppiatrice di Yvonne Sanson in numerose pellicole, e doppia anche il ruolo di Anne Bancroft in Anna dei miracoli, ruolo che sarà  anche suo in una famosa riduzione televisiva andata in onda nel 1968 e più volte replicata.
Nel 1956 inaugura un lungo sodalizio artistico con Giorgio Albertazzi.
Del 1957 è la sua prima apparizione televisiva in L'idiota, alla quale fanno seguito molte altre, soprattutto in riduzioni di spettacoli teatrali.
Il suo repertorio teatrale comprende, fra l'altro, testi di Pirandello, George Bernard Shaw, Lillian Hellman, D'Annunzio, e dello stesso Vitaliano Brancati (La governante).

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti: da "‚€ 30,00 a "‚€ 15,00

Il ricavato della serata sarà  destinata alla Fondazione Lucia Valentini Terrani, che lo devolverà  in beneficenza.

prevendita al Teatro Verdi "€“ per info.: 049.87770213
www.luciavalentiniterrani.it

Ufficio stampa:
Studio PRP "€“ Alessandra Canella tel. 049.8753166
canella@studiopierrepi.it

Duke live. Tribute to Genesis

Duke live. Tribute to Genesis


Avvio con tempo incerto e caldo a singhiozzo dell'estate padovana all'Arena Romana. Fra un acquazzone e l'altro ci proveranno i DUKE a riscaldare animi e ambiente con il loro "TRIBUTE TO GENESIS" e un concerto assolutamente da non perdere.

DUKE BAND

Alessandro Garbelotto (batteria, percussioni, flauto traverso e voce)
Mauro Scapolo (chitarre e voce)
Marco Zorzato (tastiere)
Andrea Garbelotto (basso, pedaliera bassi, chitarra acustica e voce)
Massimo De Mari (voce solista, chitarra e percussioni)

I Duke nascono nel 1981 dalla trasformazione della storica band "Mellonta Tauta", che negli anni "€˜70 era uno dei più significativi esempi di rock fusion del panorama musicale veneto. La band è specializzata nelle cover del leggendario gruppo inglese dei Genesis.
I Duke, però, hanno saputo ritagliarsi uno spazio importante nel panorama affollato delle cover-band. Un posto guadagnato grazie alla sorprendente somiglianza dei suoni prodotti con quelli originali, che soddisfa tutti i nostalgici fans dei Genesis. Non accontentandosi di ripetere con fredda diligenza i brani famosi, ma riuscendo a trasmettere al pubblico il calore delle loro emozioni e della loro passione.
I loro concerti, quindi, costituiscono una piacevole conferma per tutti i fans dei Genesis e dei Duke, ma anche una fantastica scoperta per le nuove generazioni che dei Genesis non hanno mai sentito parlare (e neanche dei Duke...).
I Duke prediligono i concerti nei piccoli teatri, dove riescono a "€œguardare in viso"€ il loro pubblico.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietto intero: "‚€ 12
Biglietto ridotto: "‚€ 6 (ragazzi fino a 12 anni)

Prevendita
- GABBIA DISCHI in via Dante
- UFFICIO TURISMO in Galleria Pedrocchi
- COIN TICKETSTORE in via Zabarella
- ALEA presso il CENTRO GIOTTO in via Venezia

I biglietti saranno disponibili presso la cassa dell'€™Arena Romana la sera dello spettacolo.


INFORMAZIONI

Ufficio Stampa Duke: Michele Maran, cell. 333 6850159, e-mail: press_duke@libero.it
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