Concerto

Concerto

Concerto organizzato da: L'Associazione Nazionale Ex Internati, L'Associazione Polifonica "Armonia Mundi e il Coro di Voci di Fieso d'Artico

Si esibiranno:
il Coro "Voci della Riviera" di Fiesso d'Artico diretto dal M° Moreno Menegazzo e il Coro "La Clè des Saison del Quebec" Canada diretto dal M° Francois Provencher
Ingresso libero

Padova Lirica - Nabucco

Padova Lirica - Nabucco

Padova Lirica - Nabucco

Si apre nel segno della solidarietà  la stagione lirica 2007.
E non poteva essere scelta migliore quella del Nabucco di Giuseppe Verdi, anelito di libertà  e di pace, tra le più corali e imponenti del cigno di Busseto, famosa tanto per il suo celebre Va pensiero che per le stupende arie individuali, sintesi magistrale tra una concezione massiccia della ricerca compositiva dove è il coro a dare forma alla rappresentazione e ai ferventi e intimi drammi.




Inizio prevendita biglietti e abbonamenti il 3 settembre 2007.

Terza opera di Verdi e primo dei numerosi trionfi che segnarono la sua carriera, il Nabucco vide il suo debutto a Milano, nel prestigioso Teatro alla Scala, il 9 marzo 1842.
Dramma lirico in quattro parti composto su libretto di Temistocle Solera, la composizione ha come fonte principale la Bibbia dalla quale il librettista prende come trama principale i riferimenti al regno di Giuda e alla sua invasione del re babilonese Nabucodonosor nel 587 "€“ 586 avanti Cristo, con saccheggio del tempio di Gerusalemme e deportazione degli sconfitti in Babilonia.


A questa fonte si aggiunge ispirazione testuale da lavori più vicini quali il dramma Nabuchodonosor di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornu e il ballo storico Nabuccodonosor di Antonio Cortesi rappresentati entrambi nel 1836, il primo a Parigi e l"€™altro alla Scala di Milano.
Con il celebre soprano Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille, l"€™opera ebbe talmente successo alla Prima, da essere rappresentata solo alla Scala per settantacinque volte entro la fine del 1842.

In questa versione patavina il Nabucco verrà  eseguito in forma di concerto, confermando la grande propensione della musica agli ideali di solidarietà .
Il ricavato sarà  devoluto infatti a Medici Senza Frontiere, certamente una delle realtà  più concretamente significative dell'€™operatività  benefica nel mondo.

Un cast d"€™eccezione vedrà  come protagonista principale il baritono Dimitri Kharitonͳv, artista di fama internazionale, già  ospite dei più prestigiosi teatri del mondo tra cui Teatro alla Scala di Milano, Covent Garden Royal Opera House of London, Metropolitan of New York, English National Opera of London, Chicago Lyric Opera, Operà  Bastille de Paris.

Gli altri interpreti

Giovanni Meoni
Ismaele Maurizio Saltarin
Zaccaria Enrico Iori
Abigaille Sorina Munteanu
Fenena Sarah Maria Punga

Gran sacerdote di Bel Giovanni De Robertis
Abdallo Orfeo Zanetti
Anna Natalia Roman (terza classificata al 21° Concorso Internazionale Iris Adami Corradetti, 2006)


Dirigerà  l"€™Orchestra Filarmonia Veneta "€œG.F. Malipiero"€ e il Coro "€œCittà  di Padova"€ il M° Francesco Rosa, musicista patavino di grande competenza ed esperienza.

Dramma lirico in quattro parti, libretto Temistocle Solera

La vicenda si svolge a Gerusalemme e in Babilonia nel 586 a.C.

Nabucco, re dell'€™Assiria, ha sconfitto l"€™esercito di Israele: il popolo, riunito nel tempio di Salomone a Gerusalemme, prega assieme alle vergini per la salvezza della nazione. Zaccaria, il loro Gran Sacerdote, tiene in ostaggio la figlia di Nabucco, Fenena, e l"€™affida al nipote del re di Gerusalemme, Ismaele. Questi, innamorato segretamente della giovane e da lei ricambiato, sta cercando di renderle la libertà , così come la giovane aveva fatto durante la sua prigionia babilonese salvandogli la vita.

Irrompono nel tempio l"€™assira Abigaille, ritenuta sorella di Fenena (anch"€™essa innamorata di Ismaele) e Nabucco a capo dell'€™esercito babilonese. Zaccaria affronta Nabucco e minaccia di uccidere sua figlia Fenena ma viene disarmato da Ismaele che gli impedisce così di colpire l"€™amata: Nabucco furibondo comanda ai suoi uomini di saccheggiare la città .

Abigaille, tornata a Babilonia, scopre da un documento di essere figlia di schiavi e non di re. Comprendendo che il regno potrà  essere affidato solo alla "€œsorella"€ Fenena, progetta furente un colpo di stato: convocato il Gran sacerdote del dio Belo prende accordi per uccidere Fenena e per diffondere la notizia (ovviamente falsa) della morte di Nabucco. Vuole così impadronirsi del potere e ordinare lo sterminio degli ebrei che stanno per essere liberati da Fenena.
Nel frattempo i leviti incontrano Ismaele alla reggia e gli intimano di fuggire, maledicendolo per aver tradito il suo popolo
Inatteso giunge Nabucco che, strappata la corona che Abigaille tiene nelle mani e maledicendo sia il dio Belo che quello degli ebrei, si riconferma re proclamandosi Dio. Colpito però da un fulmine e impazzito, restituisce la corona ad Abigaille. Quest"€™ultima, approfittando della situazione, si fa regnante dei babilonesi pronunciando la condanna a morte degli ebrei.

Tra questi c"€™è anche Fenena che, convertita alla fede ebraica, si trova ora tra i condannati: Nabucco la scorge mentre viene condotta al martirio e qui rivolge la sua preghiera al "€œDio di Giuda"€ implorando perdono per le sofferenze procurate al popolo nemico.
Nabucco, dopo una notte tormentata, da incubi riacquistata improvvisamente ragione e vigore, si pone alla testa di un gruppo di soldati rimastigli fedeli, riconquistando Babilonia. Ordina la liberazione degli ebrei e tutti assieme cantano la gloria del Dio d"€™Israele.

Abigaille ingerisce allora un potente veleno ma, prima di morire, chiede perdono a Fenena e prega Nabucco perché acconsenta alle nozze della stessa con Ismaele. Zaccaria saluta Nabucco, re dei re.


Info: Servizio Manifestazioni e Spettacolo
Tel.+390498205619/09/07/11



Stagione Lirica 2007







Omaggio a Dino Durante

Omaggio a Dino Durante

LIRICHE MUSICATE DA Beniamino Sanson

ARIEL TRIO
Annunziata Lia Lantieri (soprano)
Stefano Deotto (flauto)
Luisa Zecchinelli (pianoforte)
Adrea Bordin (voce recitante)

Presenta Dino Durante il dott. Livio Pezzato

PROGRAMMA

Primavera vicina - La pianta di azalea - L'orologio della casa in montagna (per sopr-pf)
Un attimo - Le foglie - Inciampo i miei sogni - E' scritto - Dono (per voce recit.-fl-pf)
Siamo fuori dal mondo-La rosa rossa (per sopr.-pf)
La luna (per sopr.-fl-pf)
El figaro (per voce recit.-fl-pf)
A cacia co ti (per sopr.-pf-voce recit.)

INFORMAZIONI

Ass. Culturale DINO DURANTE
Via de Gasperi, 39 - 35036 Montegrotto Terme (PD)
Tel. 049/793024

Antenore, eroe e migrante

Antenore, eroe e migrante

Antenore, eroe e migrante

Si narra che tra i pochi sopravvissuti alla guerra di Troia vi siano due esuli leggendari: Antenore ed Enea, scampati miracolosamente ai massacri dei greci, che nell'ultima notte misero a ferro e fuoco la città . Antenore, eroe e migrante è una interpretazione moderna, libera e musicale, delle gesta leggendarie del fondatore di Padova e capostipite dei Veneti, visto simbolicamente come uno dei primi migranti del passato.

La leggenda accomunò i due eroi troiano nella stessa sorte, li descrisse in fuga dalla guerra, con famiglia e seguaci e li fece approdare dopo un lungo viaggio per mare alle coste italiche: Enea nei pressi della futura Roma e Antenore a fondare Padova.
Lo spettacolo è anche un omaggio ai luoghi veneti attraversati da lui e dalle sue genti: il primo approdo ad Adria, i colli Euganei, Abano e Montegrotto, l'antico fiume Medoacus, poi Brenta e Bacchiglione, e Padova, l'approdo finale.
Partendo dal libro di Lorenzo Braccesi, "La leggenda di Antenore", alcuni artisti padovani, ricercatori nelle diverse direzioni del contemporaneo, si sono uniti per evocare e raccontare del leggendario Antenore. Ne scaturisce uno spettacolo multimediale con una compenetrazione di stili e di linguaggi.

ANTENORE, EROE E MIGRANTE
Dagli Eneti ai Veneti: la ricerca di una identità . Rapsodie della fuga da Troia a Padova.


Ideazione: Bernardino Beggio
Testi: Maurizia Rossella
Musiche: Bernardino Beggio, Michele Biasutti, Maurizio Camardi, Michele Sambin, Roberto Trombesi e tradizione popolare.
Interpreti: Lucia Schierano (voce recitante), Carlo Meneghini (voce recitante), Fabio Bacelle (flauti), Alessandro Bisello (clarinetti), Marco Pavin (chitarra elettrica), Alessia Toffanin (pianoforte), Claudia Ferronato (canto), Francesco Ganassin (clarinetti, ocarine), Giancarlo Tombesi (canto, mandola, organetto), Paolo Vidaich (percussioni), Maurizio Camardi (saxofoni e live electronics), Michele Sambin (sax baritono, violoncello e live electronics), Elena Borgatti (danzatrice).

INFORMAZIONI
Ingresso libero

Ass. Interensemble
Tel. 049/8930608
www.interensemble.it
e-mail: info@interensemble.it

Itaca 2007. Video, teatro e altri racconti

Itaca 2007. Video, teatro e altri racconti

Viviamo immersi in una cultura del sorvolo. I territori si possono spiare da lontanissimo, a bordo di aerei low cost; si possono condensare in vettori, in linee che vanno da un posto all'€™altro, "corridoi" che ridisegnano una cartina d"€™Europa contratta dal loro passaggio.
Vettori, corridoi, tunnel: linee, non superfici. Figuriamoci spazi tridimensionali, che contengano anche la radice e la chioma dell'€™albero, e non solo la sua immagine. Ecco, l'edizione 2007 del festival ITACA cercherà  un punto di approdo, di sosta in questi luoghi.
Come ogni anno, il Festival si fa guidare da un tema "€“ come un filo conduttore a volte tenue, a volte forte, come una domanda aperta "€“ e da spazio alle produzioni indipendenti delle Arti Molteplici del Racconto: video, teatro, musica.
Il tema 2007 sono appunto i LUOGHI. Come ogni anno, il programma si articola presentando produzioni indipendenti nel campo del video, del teatro e della musica.

Programma

VIDEO
Tutte le sere, i cortometraggi, documentari e le altre testimonianze di libera arte del video dell'€™undicesimo non-concorso toniCorti.
Da un nostro luogo, vogliamo conoscerne ed incrociarne altri: ospiteremo quindi alcuni fra quelli che ci sembrano i più interessanti festival video dei dintorni: il TekFestival, da Roma, lo Short Film Festival, da Mostar (BiH) ed il festival Soloparacortos da Barcellona.
Fra le ImmagininonoMontate, Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore improvviserà  su immagini di Giuseppe Baresi, e Stefano Razzolini con Matteo de Mattia racconteranno con loops, improvvisazioni al sax ed immagini in movimento un "€œmicromondo"€: il nostro nord est.
E ancora: apparizioni di Tom, una serata in ascolto di Alberto Grifi assieme al collettivo canecapovolto di Catania, Betty23, la nicchia dell'€™Arca del Video Perduto, i FilmAlBar, i FilmAlMuro...

TEATRO
Saranno presentati:
domenica 2 settembre "NORTH B-east" di Marco Tizianel e Silvio Barbieri, in cui due protagonisti descrivono solo i particolari di Padania City, il luogo in cui vivono, amano, incontrano e torturano sopra ogni cosa se stessi, luogo che li ha trasformati in north beasts.
martedì 4 settembre la compagnia Volobliquo in "€œBarbari"€, spettacolo di lunghissima gestazione, che si ispira ad un romanzo di Coetzee, e racconta di civiltà  e di barbarie...
giovedì 6 settembre Carla Vitantonio in "€œUna valigia piena di dollari"€, spettacolo che racconta un luogo dell'€™anima ed un luogo nella memoria: un infanzia molisana pazientemente ricordata.

MUSICA
Saranno esplorati i luoghi del festival, con le Nosse Balenghe (venerdì 31 agosto), che suonano "€œA ricordo e memoria di feste d'aia e matrimoni in acustico, scanzonati e allegri accompagnamenti a feste e eventi del vivere comune e popolare"€ ed Herman Medrano, cantore inaspettato e non riconciliato del Veneto (sabato 1 settembre).
Cerchiamo luoghi altrove facendo tornare, dopo lo strepitoso successo dell'€™anno scorso, Noelie Mc Donnell, cantautore irlandese (l"€™8 settembre).

ALTRI LUOGHI

C"€™è chi il proprio luogo l"€™ha perso. Chi fugge dal proprio paese per salvare la pelle, perseguitato per ragioni politiche, o sociali, o etniche, e cerca asilo, perché non può più tornare indietro.
Lunedì 3 settembre, con l'incontro I richiedenti asilo, chiediamo a richiedenti asilo dall'€™Iran, dall'€™Afghanistan, dall'€™Eritrea, dal Sudan di venire a raccontarci le loro storie, e di mostrarci i due film da loro realizzati a Bologna ed a Roma in due percorsi di video partecipativo a cura dell'€™associazione ZaLab.

ON LOCO: interventi vari di arti visive
A cura di Dario Lazzaretto

Per il secondo anno consecutivo Itaca ospita lo spazio no profit per l'arte contemporanea noloco studio negli spazi del Bastione Santa Croce ed apre una vetrina pomeridiana sulla videoarte a noloco, in via Dondi dell'Orologio a Padova.

Nel Bastione noloco proporrà  ONLOCO interventi ed installazioni pensate e create appositamente per l'evento e lo spazio.
Sette artisti, padovani e non, emergenti o già  conosciuti nel panorama italiano, e le loro personali visioni, i propri luoghi fisici e mentali, luoghi ritrovati e riprodotti, perduti o mai conosciuti, tra il lavoro a tema ed il site specific.
Gli artisti presenti: Arianna Callegaro e Luca Mazza in collaborazione con Livio Lanzetta, Nicola Genovese, Lidia e Katia Meneghini, Giò Piazza, Antonio Guiotto, Kewa.

Una mappa all'ingresso indicherà  dove si trovano le installazioni. Una targhetta a margine delle opere riporterà , per chi è interessato, quanto gli artisti hanno da dire sul proprio lavoro esposto.

Scarica il PROGRAMMA in dettaglio.

INFORMAZIONI

Associazione Culturale toniCorti
via Alvise Cornaro 1/a - 35128 Padova - tel. 049-8070790
e-mail: tonicorti@iol.it
Tel. 049-8718617

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205624 "€“ 5611
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Stagione Lirica 2007

Stagione Lirica 2007

Stagione Lirica 2007

Sono confermate le sinergie che hanno contribuito al successo targato 2006: oltre al Comune di Padova-Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo, vi saranno la Regione Veneto, il Comune di Bassano del Grappa-Opera Festival, l'Orchestra Filarmonia Veneta.
In cartellone per il 2007 tre lavori della grande tradizione e di deciso richiamo per il pubblico: NABUCCO di Verdi, che sarà  eseguito in forma di concerto, TOSCA di Puccini e DON GIOVANNI di Mozart. Tutte ottime occasioni per guardare alla tradizione vocale da prospettive diverse.



La città  di Padova torna al ruolo piu' importante di produttrice di cultura; non solo dunque soggetto ospitante di grandi eventi, ma soprattutto organizzatrice di manifestazioni di grande prestigio e fascino.

Programma

Venerdì 21 settembre 2007, ore 20.45

NABUCCO di G. Verdi
Esecuzione in forma di concerto

Personaggi e interpreti:
NABUCCO: DIMITRI KHARITON͓V
ABIGAILLE: SORINA SILVIA MUNTEANU

ORCHESTRA FILARMONIA VENETA "€œG.F. Malipiero"€ diretta dal M° Francesco Rosa
CORO "€œCittà  di Padova"€ diretto dal M° Dino Zambello

Serata di beneficenza: il ricavato verrà  devoluto a MEDICI SENZA FRONTIERE

17, 19 ottobre (ore 20.45) - 21 ottobre (ore 16.00)
(15 ottobre: prova generale aperta alle scuole)
di G. Puccini


Personaggi e interpreti:
Floria Tosca: ISABELLE KABATU
Mario Cavaradossi: WALTER FRACCARO
Il Barone Scarpia: SENG-HYOUN KO
Cesare Angelotti: ENRICO IORI
Il sagrestano:CHRISTIAN STARINIERI
Spoletta:ORFEO ZANETTI
Sciarrone:LUCA DALL'AMICO
Il carceriere:LUCA GALLO
ORCHESTRA FILARMONIA VENETA "€œG.F. Malipiero"€
Maestro concertatore e direttore d"€™orchestra: TIZIANO SEVERINI
Regia, scene e costumi: HUGO DE ANA

28 - 30 novembre (ore 20.45)
2 dicembre (ore 16.00)
DON GIOVANNI di W.A. Mozart


Personaggi e interpreti:
DON GIOVANNI: SIMONE ALBERGHINI
LEPORELLO: ANDREA CONCETTI
DON OTTAVIO: MARIO ZEFFIRI
DONNA ANNA: DARIA MASIERO

ORCHESTRA FILARMONIA VENETA "€œG.F. Malipiero"€
Maestro concertatore e direttore d"€™orchestra: GIAMPAOLO MARIA BISANTI
Regia, scene e costumi: ULISSE SANTICCHI

La Campagna abbonamenti avrà  inizio il 3 settembre 2007. Il NABUCCO è fuori abbonamento.
Per informazioni contattare: BIGLIETTERIA TEATRO VERDI Orari: dal lunedì al venerdì: 15-18.30, sabato mattina: 10-13 (Telefono: 049 87770213 / 8777011)

Scarica il comunicato stampa

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Prezzi NABUCCO:
platea e palco di pepiano 30 euro; I° e II° ordine 25 euro; galleria 15 euro.

Prezzi TOSCA E DON GIOVANNI:
INTERI
Platea, palco di pepiano, centrali I° e II° ordine: "‚€ 55
Laterali I° e II° ordine: "‚€ 44
Galleria: "‚€ 25

RIDOTTI
Platea, palco di pepiano, centrali I° e II° ordine: "‚€ 50
Laterali I° e II° ordine: "‚€ 40
Galleria: "‚€ 23

ABBONAMENTI PER LE DUE OPERE

INTERI
Platea, palco di pepiano, centrali I° e II° ordine: "‚€ 88
Laterali I° e II° ordine: "‚€ 70
Galleria: "‚€ 40

RIDOTTI
Platea, palco di pepiano, centrali I° e II° ordine: "‚€ 79
Laterali I° e II° ordine: "‚€ 63
Galleria: "‚€ 36

INFORMAZIONI

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205619 "€“ 5609 - 5611 - 5607
E-mail: padovalirica@comune.padova.it

In direzione ostinata e contraria. Tributo a Fabrizio De Andrè

In direzione ostinata e contraria. Tributo a Fabrizio De Andrè

La vita e le canzoni di Fabrizio De Andrè interpretate da Giulio d'Agnello (voce e chitarra), Alessandro Sodini (fisarmonica) e Mauro Redini (mandolino e bouzuky).
La città  di Padova rende nuovamente omaggio a Fabrizio De Andrè, uno dei più grandi cantautori della musica italiana. Dopo il "tutto esaurito" della serata del 14 luglio, torna a grande richiesta l'omaggio a De Andrè con un nuovo repertorio di canzoni.
La vita, la musica e le canzoni di Fabrizio De Andrè saranno interpretate da Giulio D'Agnello alla voce e chitarra, accompagnato da Alessandro Sodini alla fisarmonica e Mauro Redini al mandolino e bouzuky. Sarà  un viaggio intenso e appassionato attraverso la lunga produzione artistica di De Andrè di cui verranno proposte le più belle canzoni e i testi meno conosciuti.

IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA
Tributo a Fabrizio De Andrè


Ideazione e realizzazione: Giulio D"€™Agnello e Gian Luigi Ago
Testi di interventi e monologhi: Gian Luigi Ago
Direzione artistica: Gian Luigi Ago
Giulio D"€™Agnello: Voce, chitarra classica, chitarra battente, monologhi
Gian Luigi Ago: Interventi narrativi
Mauro Redini : Mandolino, bouzuki
Alessandro Sodini : Fisarmonica, armonica

GIULIO D'AGNELLO è certamente tra i più attenti e sensibili musicisti del panorama musicale italiano, fedele e personale interprete dell'€™opera di De Andrè. Ha studiato chitarra con i maestri latinoamericani Baladà n Gadea e Pino Rodriguez con i quali ha effettuato numerosi concerti su tutto il territorio nazionale. Nel corso degli anni apprende le tecniche di una gran parte degli strumenti a corda tradizionali dell'America Latina: il charango,il cuatro venezolano,il tiple colombiano,il guitarròn mexicano.
Nel 1986 ha fondato il Gruppo Mediterraneo ed inizia ad occuparsi dell'argomento che ancora oggi lo tiene "in gioco": la canzone e la musica popolare del bacino del Mediterraneo e dell'intero mondo latino. Da questo momento amplia la sua conoscenza agli strumenti a corda del Mediterraneo: il mandolino, la mandola e il mandoloncello. E in special modo la chitarra battente della quale è conosciuto ed apprezzato cultore, essendo anche nell'albo nazionale degli esecutori di questo strumento. E' di questi anni la frequentazione,l'amicizia o la collaborazione con i nomi prestigiosi della musica popolare del sud Italia: Eugenio Bennato, Antonello Ricci (Teresa De Sio), Corrado Sfogli (Nuova Compagnia di Canto Popolare), ma anche maestri di altri paesi come Irio De Paula, scrivono note di elogio e contributi di grande stima al musicista toscano, che collabora a livello concertistico con Alfio Antico,il grande tamburellista siciliano, con il percussionista napoletano Tony Cercola, e più recentemente con il cantastorie calabrese Otello Profazio con cui compirà  un tour nel centro e sud Italia insieme ai Mediterraneo.
E"€™ proprio con il disco "Canti Randagi" (Ricordi-Bmg 1995) dedicato a Fabrizio De Andrè, in cui partecipano i migliori gruppi etno italiani tra i quali i Mediterraneo, ha segnare un'altra tappa nella carriera artistica di Giulio D"€™Agnello: la vocalità  e la Canzone d'Autore Italiana. Infatti l'artista toscano esordisce come interprete vocale di "S'i fosse foco" nel disco che lo stesso De Andrè giudicò assai positivamente. E' questa la terza fase artistica del lavoro di Giulio, che lo porterà  ad essere considerato oggi uno dei migliori interpreti della canzone d"€™autore italiana.
Numerose le collaborazioni per colonne sonore e musiche di scena,per il compositore F.De Robertis ("S.P.Q.R." e "Selvaggi" di C.Vanzina) e come ricercatore ed esecutore per il regista F.Weisz ("The woman of the north"), per Giorgio Albertazzi, Romano Battaglia, per il Teatro del Carretto di Lucca. Giulio D'Agnello è infine presente, con una scheda personale come musicista e cantante, nella Nuova Enciclopedia della Canzone Napoletana.
Ha partecipato inoltre a seminari ed incontri con Roberto De Simone, Dario Fo, Alirio Diaz, Roberto Ciotti, Franco Mussida, Tullio De Piscopo.

INFORMAZIONI

BIGLIETTI
Prevendite:
nel Veneto: Unicredit Banca (numero verde 800-323285), Circuito Box Office (041/2719090); a Padova: Alea Centro Giotto, Ufficio Turismo IAT Pedrocchi, Coin Ticket Store, Gabbia Dischi

Posto unico "‚€ 10,00

Per tutte le informazioni si rinvia a: Arena Estate 2007. Cinema, teatro, musica - IIa parte

Concerto del Gruppo Mediterraneo. Tributo a Giorgio Gaber e nuove canzoni di Sandro Luporini.

Concerto del Gruppo Mediterraneo. Tributo a Giorgio Gaber e nuove canzoni di Sandro Luporini.

"L'illogica speranza". Era questo il titolo dell'ultimo paragrafo di un saggio datato 1982 di Michele Serra sul teatro-canzone di Gaber/Luporini. Così, il Gruppo Mediterraneo - in primis la chitarra di Meme Lucarelli e la voce di Giulio d'Agnello - ripercorrerà  il repertorio del celebre "Signor G": un viaggio attraverso l'opera di Gaber e del co-autore Sandro Luporini, che comprende i brani celebri, ma anche splendide canzoni meno conosciute e alcune novità .
La vocazione gaberiana del GRUPPO MEDITERRANEO non è frutto di improvvisazione: infatti, già  nel 2004 il gruppo fu il piu' votato nel sondaggio a livello nazionale indetto dalla Goigest e dall'Associazione Culturale Giorgio Gaber, dal titolo "vota il tuo artista preferito".

Giulio D'Agnello (Direzione artistica, composizione,voce ,chitarra, sax e strumenti etnici)
Meme Lucarelli (Composizione, chitarre)
Tony Masoni (Pianoforte e tastiere)
Mario Tintori (Basso elettrico)


Giulio d'Agnello compie i primi passi nella musica sotto la guida dei maestri latino americani P.Baladà n Gadea e M.Pino Rodriguez, con i quali effettuerà  diversi concerti su tutto il territorio nazionale.
La musica popolare latino americana resterà  per un decennio il suo principale campo di interesse, sviluppando la conoscenza e la pratica dei tanti strumenti a corda e a fiato che sono la ricchezza di quella immensa cultura.
Nel 1986, insieme a Stefano Macrillò, fonda il Gruppo Mediterraneo occupandosi della direzione artistica, composizione, voce, chitarra, sax e strumenti etnici. Il gruppo è composto inoltre da Tony Masoni, pianoforte e tastiere; Piero Fontana, percussioni; Meme Lucarelli, composizione e chitarre; Mario Tintori, basso elettrico; Diego Guarino, batteria.
Omaggio a Giorgio Gaber è l'omaggio al grande artista scomparso che, insieme a Sandro Luporini, ha scritto e interpretato alcune tra le più belle pagine della storia dello spettacolo italiano degli ultimi trenta anni.Giulio d'Agnello ne è interprete attento, commosso e partecipe.
Il suo timbro di voce ricorda davvero quello profondo e bellissimo di Gaber, ma senza tentativi di imitazione: è una somiglianza spontanea e naturale che deriva anche da una assoluta adesione che il leader di Mediterraneo ha da sempre dichiarato verso l'opera, il pensiero, le tematiche, le istanze dell'anima e lo stile dei maestri Gaber e Luporini.

INFORMAZIONI

BIGLIETTI
Prevendite:
nel Veneto: Unicredit Banca (numero verde 800-323285), Circuito Box Office (041/2719090); a Padova: Alea Centro Giotto, Ufficio Turismo IAT Pedrocchi, Coin Ticket Store, Gabbia Dischi

Posto unico "‚€ 10,00

Ass. PROMOVIESTel. 049-8718617
web: www.promovies.it

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Per tutte le informazioni si rinvia a: Arena Estate 2007. Cinema, teatro, musica - IIa parte

Incontri con gli autori: Luchetti, Arslan, Ferrara

Incontri con gli autori: Luchetti, Arslan, Ferrara

Tre importanti momenti di riflessione, tre incontri con la storia e gli eventi dolorosi che spesso la caratterizzano, per altrettante pellicole di grande spessore, presentate ed illustrate dai protagonisti: "Mio fratello è figlio unico" di Daniele Luchetti; "La Masseria della allodole" dei Fratelli Taviani; "Guido che sfidò le Brigate Rosse" di Giuseppe Ferrara.
Martedì 28 agosto 2007, ore 21.15
Proiezione del film:
MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO
Cast: Riccardo Scamarcio, Elio Germano, Anna Bonaiuto, Angela Finocchiaro, Massimo Popolizio, Luca Zingaretti
Regia: Daniele Luchetti
Sceneggiatura: Stefano Rulli, Sandro Petraglia, Daniele Luchetti
Durata: 1:40
Data di uscita: Venerdì 20 Aprile 2007
Generi: Commedia, Drammatico
Distribuito da: WARNER BROS. ITALIA


Mio fratello è figlio unico - ambientato a Latina, Roma e Torino tra gli anni "€™60 e "€™70 - è la storia di due fratelli dominati da uno strano modo di volersi bene: a schiaffi, a spintoni, a pugni. Accio (Elio Germano) e Manrico (Riccardo Scamarcio) sono diversi in tutto, uno fascista e l"€™altro comunista, uno moderato e l"€™altro estremista, uno chiuso nel bozzolo di un"€™ideologia che gli impedisce di vedere il mondo come è, l"€™altro disponibile a ammorbidire la propria visione del mondo a favore di una vitalità  totale. A renderli vicini è una sorta di "€˜energia"€™ che li porta a battersi l"€™uno contro l"€™altro, un"€™energia che è giovinezza, voglia di esistere, di essere considerati, di essere amati. Infatti, in questa famiglia dove ci si accapiglia su tutto, c"€™è un nucleo affettivo misterioso, poiché quei due fratelli che crescono in perenne conflitto, senza comprendersi, in realta"€™ si amano disperatamente. E ci parlano di un Paese non riconciliato, non pacificato, ossessionato dalla ricerca di una identità  che non riesce mai a diventare ascolto dell'€™altro, confronto vivo con chi è altro da noi. Accio e Manrico finiscono per riconoscersi simili solo nel finale, proprio quando si rendono conto di essere radicalmente e per sempre diversi l'uno dall'altro. Solo allora realmente si "€œtoccano"€. E mentre si perdono eccoli lì che si ritrovano, irriducibili eppure, per la prima volta, davvero fratelli.

Con la presenza in sala del regista DANIELE LUCHETTI

Giovedì 30 agosto 2007, ore 21.15
Proiezione del film:

LA MASSERIA DELLE ALLODOLE
Tratto dall'omonimo romanzo della scrittrice Antonia Arslan

Regia: Paolo e Vittorio Taviani
Sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani
Fotografia: Giuseppe Lanci
Musiche: Giuliano Taviani
Montaggio: Roberto Perpignani
CAST:Youssouf (Moritz Bleibtreu); Nunik (Paz Vega); Ismene (Angela Molina); Egon (Alessandro Preziosi)
Anno: 2006
Nazione: Italia
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 117'
Data uscita in Italia: 23 marzo 2007
Genere: drammatico


͈ la saga degli Arslanian, di due fratelli che con le loro scelte differenti hanno forgiato per i loro figli due destini tragicamente opposti, di vita e di morte.
Il fratello maggiore, Yerwant, lascia l"€™Armenia da ragazzo, studiando a Venezia e diventando medico di successo a Padova, dove sposa una nobildonna e ne ha due figli. Il fratello meno avventuroso e più legato alle tradizioni familiari, Sempad, rimane nel villaggio natale in Anatolia, dove riveste uno status preminente, facendo della sua farmacia una finestra sulle novità  occidentali. La sua numerosa famiglia incarna i valori e la cultura del popolo armeno, come l"€™ospitalità  festosa, l"€™intraprendenza mercantile, la religiosità  tollerante.
Dopo molti anni di lontananza, nel 1915 i due fratelli combinano una rimpatriata: Yerwant con la famiglia si accinge a tornare in Anatolia con due automobili, carico di doni e di nostalgia. Sempad arreda prestigiosamente la "€œmasseria delle allodole"€, la villa in campagna, preparando un"€™accoglienza memorabile. Ma lo scoppio della guerra spezza all'€™improvviso ogni progetto e consegna l"€™intero popolo armeno allo sterminio: i turchi, alleati dei tedeschi, attuano il mostruoso piano di eliminazione delle minoranze etniche.
Massacrati tutti i maschi, compresi i bambini, le donne armene, fra cui la moglie e le figlie di Sempad, saranno deportate e trasferite ad Aleppo in un esodo atroce e spietato, destinate a un"€™inesorabile "€œsoluzione finale"€. Grazie all'€™avventuroso intervento di amici fedeli, per le figlie di Sempad si apre in extremis una via di fuga e il romanzo, teso come un thriller ed emozionante come una storia d"€™amore, si conclude, in un salto temporale, con la voce della narratrice, la nipote Antonia, che intrecciando storia e poesia, colori, suoni e profumi, ha saputo incidere la sua vicenda familiare nella memoria collettiva.

La masseria delle allodole dei fratelli Taviani

di Michele Ossani

Sarà  presente in sala la scrittrice ANTONIA ARLSAN, autrice del libro da cui è tratto il film.

Sabato 1 settembre 2007 ore 21:15
Proiezione del film presentato in anteprima nazionale Padova:


GUIDO CHE SFIDO' LE BRIGATE ROSSE
Anno 2006
Origine ITALIA
Genere DRAMMATICO, POLITICO
Regia : Giuseppe Ferrara
Cast: Massimo Ghini (Guido Rossa ) - Gianmarco Tognazzi (Riccardo Dura ) - Anna Galiena (Silvia Rossa ) - Corrado Invernizzi (Operaio) - Giulio Buccolieri (Brigatista ) - Maria Rosaria Omaggio (Elsa Morante) - Mattia Sbragia
Sceneggiatura: Giuseppe Ferrara, Heidrun Schleef, Daniele Aliprandi
Fotografia: Riccardo Gambacciani
Musiche: Pino Donaggio
Montaggio: Adriano Tagliavia
Costumi: Barbara Molinari


Il film vuole ricordare la figura di Guido Rossa, operaio dell'acciaieria Italsider di Cornigliano, militante del Pci e delegato della Cgil, barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse a Genova, il 24 gennaio 1979.
All'alba del 24 gennaio 1979 in via Fracchia a Genova il brigatista rosso Roberto Dura è appostato con altri due compagni in attesa che il sindacalista e operaio dell'Italsider Guido Rossa esca di casa per andare al lavoro. Tre mesi prima Rossa ha denunciato un suo collega di lavoro, Francesco Berardi, per aver diffuso volantini delle BR all'interno della fabbrica. Arrestato e processato per direttissima, Berardi è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere. Per questo, la mattina del 24 gennaio, Rossa viene gambizzato come aveva stabilito il comitato esecutivo dei terroristi. Ma Dura ha un ripensamento. Torna indietro e uccide Rossa.
Le fabbriche si fermano e si formano spontaneamente cortei di protesta, la notizia viene proposta nei telegiornali nazionali, l'impressione, ovunque, è enorme.
Viene allestita la camera ardente nel teatro cral dell'Italsider, migliaia di persone vogliono rendere omaggio al coraggioso operaio, a colui che "ha sfidato del Brigate Rosse".
Tra le tante testimonianze di cittadini e autorità  è toccante quella del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che rende omaggio alla salma, e gli pone su un cuscino la medaglia d'oro al valor civile. Dice Pertini: "Gli operai hanno compreso la necessità  di difendere a tutti i costi questa Repubblica. C'è costata venti anni di lotta antifascista, di sacrifici, di morti. Non c'è stata regalata e va difesa a tutti costi".
Dalla fine del 1979 iniziò la dissoluzione della colonna brigatista genovese. Il 28 Marzo 1980 i carabinieri del Generale Dalla Chiesa assalirono il covo Br di Genova e uccisero Roberto Dura.

Saranno presenti in sala il regista GIUSEPPE FERRARA e gli allievi della Scuola Permanente di Cinematografia di Padova-Promovies. Con la partecipazione degli attori: Anna Galiena e Gianmarco Tognazzi.

Guido ROSSA interprete Massimo Ghini
Operaio di origine veneta ma genovese d'adozione, iscritto al PCI e sindacalista della CGIL all'Italsider di Genova-Cornigliano, nell'ottobre del 1978 Rossa nota un uomo intento a nascondere volantini delle B.R. dietro a un distributore di bevande. L'operaio è Francesco Berardi, che cerca di fuggire ma viene fermato dalla vigilanza della fabbrica e subito si dichiara prigioniero politico. Viene consegnato ai carabinieri e arrestato. Guido Rossa denuncia Berardi e testimonia al processo, nel quale Berardi, poi suicida in carcere, viene condannato a quattro anni e mezzo di reclusione. Per alcuni mesi il sindacato offre a Rossa una scorta, temendo una vendetta dei brigatisti, che arriva il 24 gennaio 1979. Rossa esce di casa e sale in macchina. Un commando composto da Riccardo Dura, Vincenzo Gagliardo e Lorenzo Carpi lo attende e gli spara uccidendolo. ͈ la prima volta che le Brigate Rosse uccidono un iscritto al PCI e un sindacalista. La rabbia e l'indignazione è enorme. Al funerale, cui partecipano 250.000 persone, presenzia il Presidente della Repubblica Sandro Pertini. L'omicidio di Rossa segna una svolta nella storia delle Brigate Rosse, che da quel momento non riusciranno più a trovare alcun sostegno nel proletariato. Guido Rossa è anche ricordato per la sua attività  di alpinista e il suo impegno nel Club Alpino Italiano

Riccardo DURA (Roberto) interprete Gian Marco Tognazzi

Ex militante di Lotta continua, membro di primo piano della leggendaria colonna genovese delle Brigate rosse, Riccardo Dura è l"€™uomo che il 19 gennaio 1979 uccide Guido Rossa. A sparare per primo è Vincenzo Guagliardo, l"€™altro membro del commando brigatista che, nei piani dell'€™organizzazione, deve "€œsolo"€ ferire alle gambe l"€™operaio dell'€™Italsider, colpevole di aver denunciato e fatto arrestare Francesco Berardi. Dura, dopo che i colpi sparati da Guagliardo sono già  andati a segno, decide di giustiziare Rossa "€œperché le spie vanno uccise"€. Riccardo Dura "€˜Roberto"€™ muore il 28 marzo 1980, in quella stessa strada di Genova, via Fracchia, dove poco più di un anno prima aveva ucciso Guido Rossa. Muore insieme ai compagni Lorenzo Betassa, Annamaria Ludman e Piero Panciarelli, tutti uccisi dal nucleo antiterrorismo di Dalla Chiesa in quella che è passata alle cronache come la strage di via Fracchia. Dura è l"€™unico che non viene subito identificato dai carabinieri; a farlo provvederanno le stesse Brigate rosse con una telefonata all'€™Ansa del 3 aprile 1980.

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Per tutte le informazioni si rinvia a: Arena Estate 2007. Cinema, teatro, musica - IIa parte

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