Gruppo pop, formato da giovani ragazzi inglesi: Duncan James (26 anni), Antony Costa (23 anni), Simon Webbe (26 anni) e Lee Ryan (21 anni), che sta riscuotendo grande successo soprattutto tra i giovanissimi.
Da quando, nel maggio 2001, sono apparsi sulla scena con il loro singolo di debutto, "€œAll Rise"€, i Blue hanno collezionato una serie di hits nelle classifiche di musica pop di tutta Europa e sono stati spesso, e a lungo, ospiti della Top10 inglese.
"€œAll Rise"€ è anche il titolo del loro primo album, che ha venduto solo nel Regno Unito un milione e mezzo di copie. Il successo di pubblico dell'€™album d"€™esordio ha portato al gruppo anche numerosi premi, tra i quali la vittoria ai BRIT Awards 2002 come "€œBest Newcomer"€.
Nel novembre del 2002 è uscito il loro secondo album: "€œOne Love"€, che ospita alcuni dei migliori autori e produttori della scena musicale inglese, come Elton John, e che ha venduto finora più di due milioni e mezzo di copie in tutto il mondo.
Anche con "€œOne Love"€ la band ha vinto diversi premi: "€œBest Pop Act"€ ai TOTP Awards 2002, "€œBest UK Band"€ e "€œBest Live Act"€ agli Smash Hits Awards 2002 e "€œBest Pop Act"€ ai BRIT Awards 2003. Il successo del gruppo inglese non è limitato al Regno Unito: il secondo CD dei Blue ha scalato le classifiche e venduto migliaia di copie in tutta Europa, in Nuova Zelanda, Australia, Hong Kong, Malesia e Tailandia. In Asia il quartetto ha vinto il premio come "€œMiglior Gruppo Internazionale"€ agli MTV Asia Awards 2003.
Nel novembre 2003 i ragazzi della band sono tornati con il loro terzo album, "€œGuilty"€, che è entrato direttamente al primo posto nelle classifiche inglesi ed è stato subito seguito da un tour in Inghilterra, in Irlanda ed in Giappone, dove avevano un notevole seguito.
"€œGuilty"€ contiene anche una cover di "€œSigned, Sealed, Delivered I"€™m Yours"€ di Steve Wonder, dove Steve Wonder stesso duetta con i Blue e con la cantante soul Angie Stone.
Un altro pezzo dell'€™ultimo CD dei Blue, "€œBreathe Easy"€, è stato registrato anche in una versione speciale in italiano, con testi di Tiziano Ferro.
A tre anni dall'€™uscita del loro primo singolo, il gruppo ha già  firmato il primo greatest hits album, "€œBest of Blue"€.

(da: http://www.officialblue.com)

Gruppo pop, formato da giovani ragazzi inglesi: Duncan James (26 anni), Antony Costa (23 anni), Simon Webbe (26 anni) e Lee Ryan (21 anni), che sta riscuotendo grande successo soprattutto tra i giovanissimi.
Da quando, nel maggio 2001, sono apparsi sulla scena con il loro singolo di debutto, "€œAll Rise"€, i Blue hanno collezionato una serie di hits nelle classifiche di musica pop di tutta Europa e sono stati spesso, e a lungo, ospiti della Top10 inglese.
"€œAll Rise"€ è anche il titolo del loro primo album, che ha venduto solo nel Regno Unito un milione e mezzo di copie. Il successo di pubblico dell'€™album d"€™esordio ha portato al gruppo anche numerosi premi, tra i quali la vittoria ai BRIT Awards 2002 come "€œBest Newcomer"€.
Nel novembre del 2002 è uscito il loro secondo album: "€œOne Love"€, che ospita alcuni dei migliori autori e produttori della scena musicale inglese, come Elton John, e che ha venduto finora più di due milioni e mezzo di copie in tutto il mondo.
Anche con "€œOne Love"€ la band ha vinto diversi premi: "€œBest Pop Act"€ ai TOTP Awards 2002, "€œBest UK Band"€ e "€œBest Live Act"€ agli Smash Hits Awards 2002 e "€œBest Pop Act"€ ai BRIT Awards 2003. Il successo del gruppo inglese non è limitato al Regno Unito: il secondo CD dei Blue ha scalato le classifiche e venduto migliaia di copie in tutta Europa, in Nuova Zelanda, Australia, Hong Kong, Malesia e Tailandia. In Asia il quartetto ha vinto il premio come "€œMiglior Gruppo Internazionale"€ agli MTV Asia Awards 2003.
Nel novembre 2003 i ragazzi della band sono tornati con il loro terzo album, "€œGuilty"€, che è entrato direttamente al primo posto nelle classifiche inglesi ed è stato subito seguito da un tour in Inghilterra, in Irlanda ed in Giappone, dove avevano un notevole seguito.
"€œGuilty"€ contiene anche una cover di "€œSigned, Sealed, Delivered I"€™m Yours"€ di Steve Wonder, dove Steve Wonder stesso duetta con i Blue e con la cantante soul Angie Stone.
Un altro pezzo dell'€™ultimo CD dei Blue, "€œBreathe Easy"€, è stato registrato anche in una versione speciale in italiano, con testi di Tiziano Ferro.
A tre anni dall'€™uscita del loro primo singolo, il gruppo ha già  firmato il primo greatest hits album, "€œBest of Blue"€.

(da: http://www.officialblue.com)

Per un pubblico di grandi e piccini

A cura di: Fantaghirò


La Bella Addormentata

Lo spettacolo va in scena mutando il senso della fiaba tradizionale. La bella si addormenta principessa e si risveglia tra le braccia del prode Salvatore, figlio di Marta la governante del castello. La regina madre è ostinata: "€œUna principessa può sposare solo un principe!"€
Del testo originale abbiamo cambiato alcune cose pensando ai problemi del razzismo e dei pregiudizi che preoccupano i giovani, modernizzando il racconto lasciandolo in un tempo indefinito.
Qual è la morale della favola? Accettare di dormire molti anni e imparare la pazienza. Aspettare l"€™amore chiudendo gli occhi e le porte del cuore.


Alì BabÍ  e i Quaranta Ladroni

͈ una storia che viene da lontano, come ormai molti bambini. Parla di deserto e di briganti, di carovane depredate e di ricchezze nascoste.
Ma anche delle avventure di due fratelli Alì BabÍ  e Cassim che dalla scoperta del tesoro trarranno insegnamenti diversi.
Nel nostro spettacolo il testo, le immagini, la scenografia nel suo complesso ci conducono ad oriente, come pure la colonna sonora originale composta per ricreare un"€™atmosfera magica.
Il racconto di Alì BabÍ  è uno dei più belli della raccolta "€œLe Mille e una notte"€ e ci permette di avviare un percorso di conoscenza interculturale.

Per un pubblico di grandi e piccini

A cura di: Fantaghirò


La Bella Addormentata

Lo spettacolo va in scena mutando il senso della fiaba tradizionale. La bella si addormenta principessa e si risveglia tra le braccia del prode Salvatore, figlio di Marta la governante del castello. La regina madre è ostinata: "€œUna principessa può sposare solo un principe!"€
Del testo originale abbiamo cambiato alcune cose pensando ai problemi del razzismo e dei pregiudizi che preoccupano i giovani, modernizzando il racconto lasciandolo in un tempo indefinito.
Qual è la morale della favola? Accettare di dormire molti anni e imparare la pazienza. Aspettare l"€™amore chiudendo gli occhi e le porte del cuore.


Alì BabÍ  e i Quaranta Ladroni

͈ una storia che viene da lontano, come ormai molti bambini. Parla di deserto e di briganti, di carovane depredate e di ricchezze nascoste.
Ma anche delle avventure di due fratelli Alì BabÍ  e Cassim che dalla scoperta del tesoro trarranno insegnamenti diversi.
Nel nostro spettacolo il testo, le immagini, la scenografia nel suo complesso ci conducono ad oriente, come pure la colonna sonora originale composta per ricreare un"€™atmosfera magica.
Il racconto di Alì BabÍ  è uno dei più belli della raccolta "€œLe Mille e una notte"€ e ci permette di avviare un percorso di conoscenza interculturale.

Il londinese Murray Stewart ha studiato organo al Trinity Hall, a St. Albans con Peter Hurford e a Parigi sotto la guida di Daniel Roth. Dal 1988 si è dedicato alla conduzione studiando con Harold Gray, Meedith Davies e Sir Charles Mackerras e lavorando con molte orchestre, tra le quali "The Philarmonia Orchestra", "The Ulster Orchestra", "The City of London Sinfonia", "The London Philarmonic Youth Orchestra", "The BBC Concert Orchestra", i "Musici di Praga" e "The Prague Radio Simphony Orchestra".
Attualmente Stewart è direttore musicale di "East London Chorus" e direttore artistico della "London Pro Arte Baroque" e della "London Pro Arte Orchestra", con la quale è apparso all'€™International Orchestral Concerts Series al Fairfield Hall di Croydon.
Da sempre Stewart si interessa alla musica francese del tardo Ottocento e del Novecento e ha inciso due dischi sul repertorio di Jean Langlais per la Koch International. Murray Stewart ha diretto oltre venti prime in Inghilterra e all'€™estero, tra le quali esecuzioni di lavori di Kenneth Leighton e di Naji Hakim.

Il londinese Murray Stewart ha studiato organo al Trinity Hall, a St. Albans con Peter Hurford e a Parigi sotto la guida di Daniel Roth. Dal 1988 si è dedicato alla conduzione studiando con Harold Gray, Meedith Davies e Sir Charles Mackerras e lavorando con molte orchestre, tra le quali "The Philarmonia Orchestra", "The Ulster Orchestra", "The City of London Sinfonia", "The London Philarmonic Youth Orchestra", "The BBC Concert Orchestra", i "Musici di Praga" e "The Prague Radio Simphony Orchestra".
Attualmente Stewart è direttore musicale di "East London Chorus" e direttore artistico della "London Pro Arte Baroque" e della "London Pro Arte Orchestra", con la quale è apparso all'€™International Orchestral Concerts Series al Fairfield Hall di Croydon.
Da sempre Stewart si interessa alla musica francese del tardo Ottocento e del Novecento e ha inciso due dischi sul repertorio di Jean Langlais per la Koch International. Murray Stewart ha diretto oltre venti prime in Inghilterra e all'€™estero, tra le quali esecuzioni di lavori di Kenneth Leighton e di Naji Hakim.

Carlo Zanetti (chitarra)

David Soto Chero (chitarra).
Giovanissimo musicista peruviano. Comincia lo studio della chitarra e dei ritmi sudamericani a 10 anni, sotto la guida del padre e dello zio. A 17 anni si iscrive al Conservatorio di Musica "A. Buzzolla" di Adria (RO) dove è tuttora allievo del Maestro Marco Nicolé.
Parallelamente allo studio della musica classica ha studiato flamenco per diversi anni e si è specializzato in jazz con il Maestro Tomaso Lama, del Conservatorio di Bologna. Da circa un anno si esibisce in duo con il sassofonista Andrea Privato, proponendo un repertorio di musica brasiliana.

Ouedraogo Jean-Baptiste Marie Wͪnd-Zoodo (percussioni)
Zoodo Ouedragogo, musicista burkinabé che da sette anni vive ad Albignasego (PD). Il musicista, che nel suo paese ha inciso due cd e lavorato con cori liturgici e pastorali, ha fondato il "Padafricanta ensemble", un coro che riunisce i suoi venti cantori di nazionalità  diverse: Camerun, Burkina Faso, Gabon, Congo e Italia.
Zoodo Ouedragogo ha alle spalle una lunga esperienza in campo musicale, a Padova ha tenuto un corso di etnomusicologia al conservatorio oltre che numerosi corsi gratuiti per i ragazzi della parrocchia di san Giacomo di Albignasego.

Carlo Zanetti (chitarra)

David Soto Chero (chitarra).
Giovanissimo musicista peruviano. Comincia lo studio della chitarra e dei ritmi sudamericani a 10 anni, sotto la guida del padre e dello zio. A 17 anni si iscrive al Conservatorio di Musica "A. Buzzolla" di Adria (RO) dove è tuttora allievo del Maestro Marco Nicolé.
Parallelamente allo studio della musica classica ha studiato flamenco per diversi anni e si è specializzato in jazz con il Maestro Tomaso Lama, del Conservatorio di Bologna. Da circa un anno si esibisce in duo con il sassofonista Andrea Privato, proponendo un repertorio di musica brasiliana.

Ouedraogo Jean-Baptiste Marie Wͪnd-Zoodo (percussioni)
Zoodo Ouedragogo, musicista burkinabé che da sette anni vive ad Albignasego (PD). Il musicista, che nel suo paese ha inciso due cd e lavorato con cori liturgici e pastorali, ha fondato il "Padafricanta ensemble", un coro che riunisce i suoi venti cantori di nazionalità  diverse: Camerun, Burkina Faso, Gabon, Congo e Italia.
Zoodo Ouedragogo ha alle spalle una lunga esperienza in campo musicale, a Padova ha tenuto un corso di etnomusicologia al conservatorio oltre che numerosi corsi gratuiti per i ragazzi della parrocchia di san Giacomo di Albignasego.