Concerto del 5 marzo - edizione 2005

Concerto del 5 marzo - edizione 2005

In memoria della tragedia consumatasi al Dipartimento di Fisica Tecnica dell'Università  di Padova il 5 marzo 1999, sabato prossimo 5 marzo avrà  luogo la sesta edizione del concerto dedicato a Walter Maccato, Francesco De Ponte e Antonio Bezze, in cui si esibirà  sul palco della Sala dei Giganti del Liviano il settetto "Tracce Creative", formato da grandi musicisti della scena jazz italiana. L'appuntamento è organizzato dalla FLC CGIL di Padova in collaborazione con l'Associazione Miles e la Scuola di Musica Gershwin con il Patrocinio da parte dell'Università , del Comune e della Provincia di Padova.

Sabato 5 marzo 2005, ore 21.30
Sala dei Giganti, piazza Capitaniato 2 - Padova
Biglietti: interi 10,00 Euro - ridotti 5,00 Euro

Nella folle sparatoria del 5 marzo 1999 al Dipartimento di Fisica Tecnica dell'Università  di Padova perse la vita Walter Maccato e vennero feriti gravemente Antonio Bezze e Francesco da Ponte, che da allora vive in stato vegetativo. Il concerto, che è divenuto un importante appuntamento culturale e istituzionale della città  di Padova, è dedicato alla memoria dello scomparso e esprime solidarietà  per i feriti e le loro famiglie.
E' doveroso ricordare che per ogni biglietto venduto saranno devoluti 2,00 Euro alla casa di Mihiri nello Sri Lanka, che dà  assistenza alle popolazioni locali, soprattutto ai bambini, vittime del maremoto del 26 dicembre 2004.





Biglietti in vendita presso SNUR CGIL (++49 8273334) e Scuola di Musica Gershwin (++49 8073980):
Interi 10,00 Euro - Ridotti per studentu universitari 5,00 Euro

Tracce creative Septet

Progetto artistico originale, pensato per questo evento, che riunisce musicisti con differenti percorsi formativi ed espressivi e che si avvale di sette strumenti, compresa la voce di Anna Maria Castelli, molto diversi per il colore ed il timbro dei suoni. Il fine è quello di creare un unico contesto improvvisativo in cui le singole individualità  e sonorità  tracciano i loro percorsi creativi autonomi, per poi ritrovarsi e ricomporsi in un'atmosfera di insieme ed unità . Metafora di un mondo globale possibile, come alternativa a quello reale in cui le "voci" si moltiplicano, entrano in conflitto, aumentano di intensità , ma non creano armonie e soffocano i più deboli.
La comune matrice jazzistica dei musicisti dà  l'impronta al progetto che prevede l"€™esecuzione di composizioni originali e di brani provenienti dalla più nota letteratura internazionale: gli uni e gli altri reinterpretati, da questa formazione originale, in chiave creativa ed improvvisativa esaltando le caratteristiche di ricerca stilistica e sonora prettamente mediterranea.

Anna Maria Castelli - voce
Marco Tamburini - tromba
Marco Castelli - sax
Sergio Cossu - elettronica
Ermanno Maria Signorelli - chitarra classica
Franco Lion - contrabbasso
Lele Barbieri - batteria

Informazioni:
Miles Eventi
c/o Spazio Gershwin
Via Tonzig, 9 - 35129 Padova
Tel: ++39 049 8073980
Fax: ++39 049 7929412
Cell: ++39 348 9491132
e-mail: miles-pd@libero.it
Web site: www.padovajazz.com

Teatro Forum - per un teatro d'arte

Teatro Forum - per un teatro d'arte

Sin dalla sua prima edizione, ormai nove anni fa, Teatro Forum presenta spettacolti teatrali in modo originale e coinvolgente: attraverso la forma del forum. Quest'anno la rassegna si avvale di cinque spettacoli che possiedono un denominatore comune: la saldatura tra teatro e vita, il momento teatrale come pugno sullo stomaco dell'indifferente e del distratto. Tutto questo avviene ad opera di artisti che alla giovane età  uniscono genialità  creativa e forza espressiva.

Dal 24 febbraio al 29 aprile 2005
Teatrino delle Maddalene
Via S. G. da Verdara, Padova
Teatro Comunale Polivalente di Abano Terme
Via Donati (vicino alla Piazza del Mercato), Abano Terme (PD)

Come si svolge una serata di Teatro Forum:
Ogni serata è articolata per fasi successive. Si inizia con una breve introduzione dello spettacolo. Si assiste quindi alla rappresentazione e a questa fa seguito il dibattito. Chi conduce la discussione potrà  chiamare in causa anche il regista e gli attori. Questa fase non potrà  superare la durata di venti minuti, prolungabili, ove se ne rilevasse l'opportunità , di altri dieci minuti. In conclusione saranno sorteggiate le matrici di alcuni biglietti d'ingresso e ai possessori (da tre a cinque per serata) di ognuna di queste verrà  regalato un libro.
Le serate saranno condotte da Alessandra Mercanzin, Antonia Murgo, Giovanni Ponchio e Renata Rebeschini.

Programma
Biglietti
Presentazione degli spettacoli
Informazioni

Programma:

Giovedì 24 febbraio 2005, ore 21.00
Teatrino delle Maddalene, Padova
Venerdì 25 febbraio 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia "I Guardiani dell'Oca" di Sant'Eusanio del Sangro (CH)
Aligi Game Over
di Stefano Angelucci Marino (Liberamente ispirato a "La Figlia di Iorio" di Gabriele d'Annunzio)

Venerdì 11 marzo 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia "Il Cerchio di Gesso" di Foggia
Tuani - I re della strada
dall'omonimo libro di G.Gherzi e G. Giacopuzzi - Patrocinio di Amnesty International e UNICEF

Venerdì 8 aprile 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia "Teatro del Paravento" di Locarno
Juan Darién, il ragazzo tigre
di Horacio Quiroga

Giovedì 21 aprile 2005, ore 21.00
Teatrino delle Maddalene, Padova
Sabato 23 aprile 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia "Mutamenti" di Caserta
Il macero
di Roberto Solofria (ispirato al romanzo "Sandokan-storia di camorra" di Nanni Balestrini)

Giovedì 28 aprile 2005, ore 21.00
Teatrino delle Maddalene, Padova
Venerdì 29 aprile 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia LAURA KIBEL di Roma
Sonata a quattro piedi
di e con Laura Kibel e Veronica Gonzalez

Biglietti:
La vendita dei biglietti ha inizio alle ore 20.00 del giorno dello spettacolo.
Si possono effettuare prenotazioni per gli spettacoli inviando all'indirizzo teatroforum@teatroragazzi.com una e-mail con indicato nome, cognome, serata scelta e numero di posti desiderati.

Prezzi:
Posto unico non numerato: Euro 8,00
Carta Giovani, Studenti, ed Over 65: Euro 5,00
Sconto comitive studenti: Euro 3,00

Presentazione degli spettacoli:

Aligi Game Over

con Stefano Angelucci Marino e Marco di Campli San Vito
collaborazione drammaturgica e registica: Emilia Paolini
scene ecostumi: Massimiliano Serrapica
composizioni musicali: Domenico Pulsinelli
tecnico luci e suono: Seby Marcianò

Da non perdere questo lavoro sulla rivisitazione de "La figlia di Iorio", di D'Annunzio, proposta dal suo corregionale Stefano Angelucci.
Dentro una stanzetta d'ospedale, un giovane Aligi vive ormai da mesi in uno stadio di dormiveglia, tra brevi slanci e ricadute nel torpore, sottoposto a strane terapie intensive che provano a frenare la "malattia cerebrale" che lo sta divorando. E lì, attraverso racconti ossessivi e frammenti di narrazione, assistiamo a sogni, suoni, immagini che rimandano al vissuto dell'immaginazione di Aligi.
In una confessione per certi versi allucinante e fatalmente grottesca, seguiamo il racconto di questo giovane parricida abruzzese, dei legami familiari malati e ossessivi, della difficoltà  di emancipazione, di una "sposa" imposta e non amata, della sua folle storia d'amore con Mila, qui giovanissima prostituta albanese, lo scandalo in famiglia, la fuga in Albania e l'uccisione del padre. Il racconto di Aligi al suo infermiere si intreccia con la visione e l'ascolto dei media che commentano l'ormai prossimo processo penale che vede Aligi imputato per parricidio.
E la tragedia si compie. Game over.

Tuani - I re della strada

con Mario Pierotti, Mariantonietta Mennuni, Carlo Loiudice
regia: Gianluigi Gherzi

Tuani, nel gergo dei bambini di strada del Nicaragua, è ciò che è bello, che fa star bene, che stupisce e che incanta.
Uno spettacolo su vita e prodigi dei bambini di strada nicaraguesi, con i Quinchos che raccontano le loro storie. Storie di vita di questi incredibili, intelligenti, forti, bellissimi e tremendi ragazzi, così lontani, così diversi, così implacabili: un dito puntato contro le nostre coscienze.
Ma chi sono? Quanti sono? Il Nicaragua è oggi il secondo paese più povero dell'America Latina, i ragazzi di strada sono diventati migliaia e migliaia. Il Nicaragua è un paese di ragazzi: il 60% della popolazione ha meno di 18 anni. La maggioranza di loro è analfabeta, vive in ambienti inimmaginabili, tra sevizie e violenze incredibili (perpetrate anche dagli stessi genitori, spesso ubriachi)...
Finchè scappano. Scappano per vedere se da qualche parte c'è un'altra vita possibile. Ma l'unica vita possibile che può offrire il Nicaragua, dove la disoccupazione arriva al 70%, è la strada. La strada degli amici, della pega (la colla che intontisce), del crack, della violenza e della morte. Anche della libertà . Quella di scegliere la propria vita. Che porti alla morte o che porti al riscatto.
E quelli che ce la fanno saranno le nuove leve migliori del paese. Perchè come ha detto un giorno uno dei Quinchos, "noi che abbiamo vissuto la strada e siamo sopravvissuti impariamo molto in fretta".

Juan Darién, il ragazzo tigre

con Clotilde Pichonnaz, Luisa Ferroni, Miguel Angel Cienfuegos e Dominik Huber.
scenografia e costumi: Fleur Marie Fuentes Valdebenito
musiche originali: Mauro Garbani
regia: Miguel Angel Cienfuegos

La Compagnia, che viene dalla Svizzera, arriva per la prima volta a Padova per portarci questa favola grottesca, tragica ma anche divertente che parla di intolleranza, di rifiuto del diverso, di rispetto per la natura, tutti fenomeni apparsi negli ultimi tempi nella nostra società , ma che l'autore, Horacio Quiroga, con un intuito quasi visionario, aveva previsto cent'anni fa!
Juan Darién è la storia di una tigre allevata ed educata tra gli uomini, una specie di "libro della giungla" al rovescio, nel quale Quiroga ci mostra l'altra faccia della medaglia: la crudeltà , l'annullamento di cui è vittima l'esser naturale quando cade nelle mani della civilizzazione. Se la selva si erige a legge, gli uomini non si differenziano dalle tigri, perchè, come dice la tigre "la selva sono gli uomini. Cacciano, uccidono, sgozzano."
I quattro bravi attori, che recitano, cantano e suonano dal vivo, hanno ricavato, dal racconto, uno spettacolo esuberante e misterioso, ricco di colori e colmo di spunti di ogni genere.
La Compagnia è composta da attori di varie nazionalità , è vero, ma niente paura: parlano tutti benissimo l'italiano! E se poi qualche parola o qualche canto ci portano ad altre culture lo spettacolo ne può solo guadagnare.

Il macero

"€œ...nei paesi come il mio il cartello con la classica scritta «Benvenuti» è sempre pieno di buchi di pistole e fucili perché indica che si tratta di un territorio sotto controllo, insomma chi ci entra deve sapere a quali rischi va incontro..."€
In un degradato paese del casertano, in cui è "quasi" legale truffare le assicurazioni, esercitarsi al tiro contro il portone di una persona che ti è antipatica, un paese in cui la modernità  è giunta sotto forma di armi avanzate o di auto di lusso (che l'uso di quelle armi permette di avere), un gruppo di giovani sceglie la "€œscorciatoia"€ della delinquenza e in breve tempo, senza arrestarsi di fronte a niente, arriva, facendo stragi o sottomettendo tutti i clan della zona, ad impadronirsi di ogni traffico illecito fino a creare un impero economico più potente e ricco della stessa mafia siciliana. La parabola si conclude, dopo una sanguinosa guerra interna, con l'eliminazione reciproca dei protagonisti e con la cattura finale del feroce boss soprannominato "€œLa Tigre di Mopracen"€. Un paese in cui o diventi muschillo (la sentinella del boss) o frutta da
mandare al Macero, appunto. Il racconto ci viene da un ragazzo che cerca per se stesso una strada diversa, che si ribella prima parlando, poi abbandonando la terra in cui è nato. Un'emigrazione che nasce dal rifiuto di accettare l'abitudine all'ingiustizia, ai soprusi, ai delitti, alla morte. Dopo aver accompagnato il cognato all'obitorio per riconoscere una salma "€œ...ho buttato via i vestiti che ancora puzzavano di quella puzza orribile di sangue congelato, mi sono fatto portare alla stazione e mi sono detto, con rabbia, che non tornerò più al mio paese"€. Una storia coraggiosa, Roberto, e drammaticamente terribile: tutto ciò che racconti è successo veramente e forse...

Sonata a quattro piedi

Torna, a grande richiesta, il teatro di Laura Kibel. Questa volta, però, raddoppiato! Dalle valige colorate che riempiono la scena spuntano via via le sorprese di questo fantasioso cabaret di figura in cui, si sa, quattro piedi
sono meglio di due! Uno spettacolo di varietà  che ha come protagonisti i piedi di due artiste: Laura Kibel, appunto, e Veronica Gonzalez.
Di Laura sappiamo molto. Sappiamo che continua a portare i suoi spettacoli in tutto il mondo, dall'Inghilterra alla Turchia, dalla Germania all'Egitto, dalla Svezia all'Argentina, dall'Olanda al Giappone, dal Belgio alla Corea e in tanti altri Paesi che possono godere della sua arte, Italia compresa! Sappiamo che riceve premi e riconoscimenti, sappiamo che fa dei suoi piedi, delle sue gambe, delle sue mani, delle sue ginocchia un'infinità  di personaggi comici, romantici,
grotteschi.
E Veronica? Sarà  una bella scoperta. Lei, argentina ma ormai quasi italiana,
è la sua unica allieva ufficiale ed ha saputo assorbire tutti gli insegnamenti della sua straordinaria maestra. L'incontro tra queste due artiste, una "veterana" di questa disciplina e l'altra, pur se di più recente formazione, ormai già  autonoma, mette in risalto anche due differenti mondi culturali. In questa esplosione di fresca sinergia creativa le possibilità  coreografiche e drammaturgiche si moltiplicano in un susseguirsi di sketches, storie e balletti dal ritmo incalzante. Sempre sotto il segno dell'ironia e con l'aiuto della musica, anche dal vivo, prendono forma personaggi buffi, duetti demenziali, numeri da
circo, senza rinunciare a momenti di poesia.

Informazioni:

Centro Studi Giovanili Calendoli
Via Metastsio 20, Padova
Tel: ++39 49 8808792
Fax: ++39 8800042
Sito internet: www.teatroragazzi.com
E-mail: teatroforum@teatroragazzi.com

Clicca sulla mappa per ingrandirla
Teatrino delle Maddalene
Via S.G. da Verdara, Padova
Tel. e fax.: ++39 049 692110
Cell.: ++39 347 9452435





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Teatro Comunale Polivalente di Abano Terme
Via Donati (vicino alla Piazza del Mercato), Abano Terme (PD)
Tel: ++39 49 8669055





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Teatro Forum - per un teatro d'arte

Teatro Forum - per un teatro d'arte

Sin dalla sua prima edizione, ormai nove anni fa, Teatro Forum presenta spettacolti teatrali in modo originale e coinvolgente: attraverso la forma del forum. Quest'anno la rassegna si avvale di cinque spettacoli che possiedono un denominatore comune: la saldatura tra teatro e vita, il momento teatrale come pugno sullo stomaco dell'indifferente e del distratto. Tutto questo avviene ad opera di artisti che alla giovane età  uniscono genialità  creativa e forza espressiva.

Dal 24 febbraio al 29 aprile 2005
Teatrino delle Maddalene
Via S. G. da Verdara, Padova
Teatro Comunale Polivalente di Abano Terme
Via Donati (vicino alla Piazza del Mercato), Abano Terme (PD)

Come si svolge una serata di Teatro Forum:
Ogni serata è articolata per fasi successive. Si inizia con una breve introduzione dello spettacolo. Si assiste quindi alla rappresentazione e a questa fa seguito il dibattito. Chi conduce la discussione potrà  chiamare in causa anche il regista e gli attori. Questa fase non potrà  superare la durata di venti minuti, prolungabili, ove se ne rilevasse l'opportunità , di altri dieci minuti. In conclusione saranno sorteggiate le matrici di alcuni biglietti d'ingresso e ai possessori (da tre a cinque per serata) di ognuna di queste verrà  regalato un libro.
Le serate saranno condotte da Alessandra Mercanzin, Antonia Murgo, Giovanni Ponchio e Renata Rebeschini.

Programma
Biglietti
Presentazione degli spettacoli
Informazioni

Programma:

Giovedì 24 febbraio 2005, ore 21.00
Teatrino delle Maddalene, Padova
Venerdì 25 febbraio 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia "I Guardiani dell'Oca" di Sant'Eusanio del Sangro (CH)
Aligi Game Over
di Stefano Angelucci Marino (Liberamente ispirato a "La Figlia di Iorio" di Gabriele d'Annunzio)

Venerdì 11 marzo 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia "Il Cerchio di Gesso" di Foggia
Tuani - I re della strada
dall'omonimo libro di G.Gherzi e G. Giacopuzzi - Patrocinio di Amnesty International e UNICEF

Venerdì 8 aprile 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia "Teatro del Paravento" di Locarno
Juan Darién, il ragazzo tigre
di Horacio Quiroga

Giovedì 21 aprile 2005, ore 21.00
Teatrino delle Maddalene, Padova
Sabato 23 aprile 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia "Mutamenti" di Caserta
Il macero
di Roberto Solofria (ispirato al romanzo "Sandokan-storia di camorra" di Nanni Balestrini)

Giovedì 28 aprile 2005, ore 21.00
Teatrino delle Maddalene, Padova
Venerdì 29 aprile 2005, ore 21.00
Teatro Comunale Polivalente, Abano Terme
Compagnia LAURA KIBEL di Roma
Sonata a quattro piedi
di e con Laura Kibel e Veronica Gonzalez

Biglietti:
La vendita dei biglietti ha inizio alle ore 20.00 del giorno dello spettacolo.
Si possono effettuare prenotazioni per gli spettacoli inviando all'indirizzo teatroforum@teatroragazzi.com una e-mail con indicato nome, cognome, serata scelta e numero di posti desiderati.

Prezzi:
Posto unico non numerato: Euro 8,00
Carta Giovani, Studenti, ed Over 65: Euro 5,00
Sconto comitive studenti: Euro 3,00

Presentazione degli spettacoli:

Aligi Game Over

con Stefano Angelucci Marino e Marco di Campli San Vito
collaborazione drammaturgica e registica: Emilia Paolini
scene ecostumi: Massimiliano Serrapica
composizioni musicali: Domenico Pulsinelli
tecnico luci e suono: Seby Marcianò

Da non perdere questo lavoro sulla rivisitazione de "La figlia di Iorio", di D'Annunzio, proposta dal suo corregionale Stefano Angelucci.
Dentro una stanzetta d'ospedale, un giovane Aligi vive ormai da mesi in uno stadio di dormiveglia, tra brevi slanci e ricadute nel torpore, sottoposto a strane terapie intensive che provano a frenare la "malattia cerebrale" che lo sta divorando. E lì, attraverso racconti ossessivi e frammenti di narrazione, assistiamo a sogni, suoni, immagini che rimandano al vissuto dell'immaginazione di Aligi.
In una confessione per certi versi allucinante e fatalmente grottesca, seguiamo il racconto di questo giovane parricida abruzzese, dei legami familiari malati e ossessivi, della difficoltà  di emancipazione, di una "sposa" imposta e non amata, della sua folle storia d'amore con Mila, qui giovanissima prostituta albanese, lo scandalo in famiglia, la fuga in Albania e l'uccisione del padre. Il racconto di Aligi al suo infermiere si intreccia con la visione e l'ascolto dei media che commentano l'ormai prossimo processo penale che vede Aligi imputato per parricidio.
E la tragedia si compie. Game over.

Tuani - I re della strada

con Mario Pierotti, Mariantonietta Mennuni, Carlo Loiudice
regia: Gianluigi Gherzi

Tuani, nel gergo dei bambini di strada del Nicaragua, è ciò che è bello, che fa star bene, che stupisce e che incanta.
Uno spettacolo su vita e prodigi dei bambini di strada nicaraguesi, con i Quinchos che raccontano le loro storie. Storie di vita di questi incredibili, intelligenti, forti, bellissimi e tremendi ragazzi, così lontani, così diversi, così implacabili: un dito puntato contro le nostre coscienze.
Ma chi sono? Quanti sono? Il Nicaragua è oggi il secondo paese più povero dell'America Latina, i ragazzi di strada sono diventati migliaia e migliaia. Il Nicaragua è un paese di ragazzi: il 60% della popolazione ha meno di 18 anni. La maggioranza di loro è analfabeta, vive in ambienti inimmaginabili, tra sevizie e violenze incredibili (perpetrate anche dagli stessi genitori, spesso ubriachi)...
Finchè scappano. Scappano per vedere se da qualche parte c'è un'altra vita possibile. Ma l'unica vita possibile che può offrire il Nicaragua, dove la disoccupazione arriva al 70%, è la strada. La strada degli amici, della pega (la colla che intontisce), del crack, della violenza e della morte. Anche della libertà . Quella di scegliere la propria vita. Che porti alla morte o che porti al riscatto.
E quelli che ce la fanno saranno le nuove leve migliori del paese. Perchè come ha detto un giorno uno dei Quinchos, "noi che abbiamo vissuto la strada e siamo sopravvissuti impariamo molto in fretta".

Juan Darién, il ragazzo tigre

con Clotilde Pichonnaz, Luisa Ferroni, Miguel Angel Cienfuegos e Dominik Huber.
scenografia e costumi: Fleur Marie Fuentes Valdebenito
musiche originali: Mauro Garbani
regia: Miguel Angel Cienfuegos

La Compagnia, che viene dalla Svizzera, arriva per la prima volta a Padova per portarci questa favola grottesca, tragica ma anche divertente che parla di intolleranza, di rifiuto del diverso, di rispetto per la natura, tutti fenomeni apparsi negli ultimi tempi nella nostra società , ma che l'autore, Horacio Quiroga, con un intuito quasi visionario, aveva previsto cent'anni fa!
Juan Darién è la storia di una tigre allevata ed educata tra gli uomini, una specie di "libro della giungla" al rovescio, nel quale Quiroga ci mostra l'altra faccia della medaglia: la crudeltà , l'annullamento di cui è vittima l'esser naturale quando cade nelle mani della civilizzazione. Se la selva si erige a legge, gli uomini non si differenziano dalle tigri, perchè, come dice la tigre "la selva sono gli uomini. Cacciano, uccidono, sgozzano."
I quattro bravi attori, che recitano, cantano e suonano dal vivo, hanno ricavato, dal racconto, uno spettacolo esuberante e misterioso, ricco di colori e colmo di spunti di ogni genere.
La Compagnia è composta da attori di varie nazionalità , è vero, ma niente paura: parlano tutti benissimo l'italiano! E se poi qualche parola o qualche canto ci portano ad altre culture lo spettacolo ne può solo guadagnare.

Il macero

"€œ...nei paesi come il mio il cartello con la classica scritta «Benvenuti» è sempre pieno di buchi di pistole e fucili perché indica che si tratta di un territorio sotto controllo, insomma chi ci entra deve sapere a quali rischi va incontro..."€
In un degradato paese del casertano, in cui è "quasi" legale truffare le assicurazioni, esercitarsi al tiro contro il portone di una persona che ti è antipatica, un paese in cui la modernità  è giunta sotto forma di armi avanzate o di auto di lusso (che l'uso di quelle armi permette di avere), un gruppo di giovani sceglie la "€œscorciatoia"€ della delinquenza e in breve tempo, senza arrestarsi di fronte a niente, arriva, facendo stragi o sottomettendo tutti i clan della zona, ad impadronirsi di ogni traffico illecito fino a creare un impero economico più potente e ricco della stessa mafia siciliana. La parabola si conclude, dopo una sanguinosa guerra interna, con l'eliminazione reciproca dei protagonisti e con la cattura finale del feroce boss soprannominato "€œLa Tigre di Mopracen"€. Un paese in cui o diventi muschillo (la sentinella del boss) o frutta da
mandare al Macero, appunto. Il racconto ci viene da un ragazzo che cerca per se stesso una strada diversa, che si ribella prima parlando, poi abbandonando la terra in cui è nato. Un'emigrazione che nasce dal rifiuto di accettare l'abitudine all'ingiustizia, ai soprusi, ai delitti, alla morte. Dopo aver accompagnato il cognato all'obitorio per riconoscere una salma "€œ...ho buttato via i vestiti che ancora puzzavano di quella puzza orribile di sangue congelato, mi sono fatto portare alla stazione e mi sono detto, con rabbia, che non tornerò più al mio paese"€. Una storia coraggiosa, Roberto, e drammaticamente terribile: tutto ciò che racconti è successo veramente e forse...

Sonata a quattro piedi

Torna, a grande richiesta, il teatro di Laura Kibel. Questa volta, però, raddoppiato! Dalle valige colorate che riempiono la scena spuntano via via le sorprese di questo fantasioso cabaret di figura in cui, si sa, quattro piedi
sono meglio di due! Uno spettacolo di varietà  che ha come protagonisti i piedi di due artiste: Laura Kibel, appunto, e Veronica Gonzalez.
Di Laura sappiamo molto. Sappiamo che continua a portare i suoi spettacoli in tutto il mondo, dall'Inghilterra alla Turchia, dalla Germania all'Egitto, dalla Svezia all'Argentina, dall'Olanda al Giappone, dal Belgio alla Corea e in tanti altri Paesi che possono godere della sua arte, Italia compresa! Sappiamo che riceve premi e riconoscimenti, sappiamo che fa dei suoi piedi, delle sue gambe, delle sue mani, delle sue ginocchia un'infinità  di personaggi comici, romantici,
grotteschi.
E Veronica? Sarà  una bella scoperta. Lei, argentina ma ormai quasi italiana,
è la sua unica allieva ufficiale ed ha saputo assorbire tutti gli insegnamenti della sua straordinaria maestra. L'incontro tra queste due artiste, una "veterana" di questa disciplina e l'altra, pur se di più recente formazione, ormai già  autonoma, mette in risalto anche due differenti mondi culturali. In questa esplosione di fresca sinergia creativa le possibilità  coreografiche e drammaturgiche si moltiplicano in un susseguirsi di sketches, storie e balletti dal ritmo incalzante. Sempre sotto il segno dell'ironia e con l'aiuto della musica, anche dal vivo, prendono forma personaggi buffi, duetti demenziali, numeri da
circo, senza rinunciare a momenti di poesia.

Informazioni:

Centro Studi Giovanili Calendoli
Via Metastsio 20, Padova
Tel: ++39 49 8808792
Fax: ++39 8800042
Sito internet: www.teatroragazzi.com
E-mail: teatroforum@teatroragazzi.com

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Teatrino delle Maddalene
Via S.G. da Verdara, Padova
Tel. e fax.: ++39 049 692110
Cell.: ++39 347 9452435





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Via Donati (vicino alla Piazza del Mercato), Abano Terme (PD)
Tel: ++39 49 8669055





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Associazione A.GI.MUS.

Associazione A.GI.MUS.

XII Stagione Concertistica 2005-2006

Associazione A.GI.MUS.

L'Associazione A.GI.MUS. presenta per il 2005 la XII edizione della rassegna di concerti di musica classica da essa organizzati. Il pubblico patavino avrà  la possibilità  di ascoltare musicisti italiani e stranieri di talento, laureati presso le migliori Accademie di Alto Perfezionamento di musica in Italia e all'estreo, ed inoltre anche i vincitori dell'ultima edizione del Concorso Internazionale "Città  di Padova", organizzato dall'A.GI.MUS. in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova.

Dal 30 gennaio al 31 maggio 2005
Sala dei Giganti, Piazza Capitaniato 2 - Padova
Palazzo Zacco-Armeni, Prato della Valle 82 - Padova


Programma:
Gennaio 2005
Febbraio 2005
Marzo 2005
Aprile 2005
Maggio 2005

Gennaio 2005

Domenica 30 gennaio 2005, ore 16.00
Sala dei Giganti
Il violino trascendentale
Natalia Lomeiko-Olga Sitkovetsky (Russia)
Duo violino pianoforte

Musiche:
J.S. Bach - Sonata n. 3 in do magg. (violino solo)
E. Ysaye - Sonata
A. Part - Fratres
Schumann-Kreisler - Fantasia
E. Grieg - Sonata n. 3
C. Saint-Saens - Etude en form de valse
F. Waxman - Carmen fantasy

Febbraio 2005

Domenica 13 febbraio 2005, ore 16.00
Sala dei Giganti
Rapsodie dall'Est Europa
Watanabe Kentaroh-Yumi Tanahashi (Giappone)
Duo violoncello-pianoforte

Musiche:
L.V. Beethoven - Sonata op. 5 n. 1 (Adagio sostenuto-Allegro-Rondo:Allegro)
B. Martinu - Variation on a Slovak folk song
J. Suk - Ballata op.3 n.1; Serenata op. 3 n. 2
A. Dvorak - Silent woods op. 68
A. Dovrak - Rondo in si min. op. 94
D. Popper - Rapsodia ungherese

Domenica 27 febbraio 2005, ore 16.00
Palazzo Zacco-Armeni
Armonie dai Balcani
Trio Positiv di Novi Sad: Miroslav Fejdi-Ksenja Mijatovic-Ksenija Dlukic (Serbia)
Clarinetto-flauto-pianoforte

Musiche:
A. Corelli - Sonata op. 2 n. 2 (Allemanda-Corrente-Giga)
M. Emmanuel - Sonata (Allegro con spirito-Adagio-Allegro molto e leggerissimo)
E. Kiraly - Canzone pentatonica
C. Saint-Saens - Tarantella
T. Aubin - La calm de la mer
A. Khachaturian - Trio (Andante con dolore, con molta espressione-Allegro-Moderato)
F. Doppler - Andante e Rondò op. 25

Marzo 2005

Domenica 6 marzo 2005, ore 16.00
Sala dei Giganti
Ballate polacche nella tradizione romantica: Liszt e Chopin
Sasaky Seiju (Giappone)
Recital pianistico

Musiche:
W.A. Mozart - Sonata K. 570
M. Ravel - Sonatine
F. Chopin - Andante Spianato e Grandepolacca brillante
S. Palmgren - Owdery snow op. 57
E. Melartin - Suite "Der taurige garten" op. 52
F. Liszt - Ballata n. 2

Domenica 20 marzo 2005, ore 16.00
Sala dei Giganti
Capricci e palpiti paganiniani
Maxim Brilinsky-Haruko Ueda (Ucraina)
Duo violino-pianoforte

Musiche:
W.A. Mozart - Sonata KV 380
N. Paganini - I palpiti
A. Dvorak - Romantische stuecke op. 75
K. Szymanowski - 3 Capricci da Paganini op. 40 (n. 20, 21, 24)
S. Prokofiev - Sonata n. 2

Aprile 2005

Domenica 10 aprile 2005, ore 16.00
Sala dei Giganti
Fantasia tzigana
Yuki Niimi-Mitsue Niimi (Giappone)
Duo violino-pianoforte

Musiche:
A. Dvorak - Sonata op. 100
C. Debussy - 2 Preludi (piano solo)
A. Skriabin - Fantasia op. 28 (piano solo)
L.V. Beethoven - Sonata (Quasi una fantasia) op. 27 n. 1 (piano solo)
P. Ciaikovsky - Melodie op. 42
P. De Sarasate - Fantasia tzigana


Domenica 24 aprile 2005, ore 16.00
Sala dei giganti
La principessa Tamara e S. Francesco d'Assisi
Nikolay Bogdanov (Ucraina)
Recital pianistico

Musiche:
R. Shumann - Kinderszenen (Scene infantili)
S. Rachmaninov - Sonata n. 2 in si b min.
F. Liszt - Due leggende francescane: S. Francesco d'Assisi predica agli uccelli; S. Francesco da Paola che cammina sulle onde
M. Balakirev - Islamey (Fantasia orientale)

Maggio 2005

Domenica 8 maggio, ore 16.00
Sala dei Giganti
Contaminazioni tra classico e jazz: Geroge Gershwin
Giorgio Cozzutti-Aurora De Hustler (Francia)
Duo pianistico aquattro mani

Musiche:
F. Shubert - Lebensturme
A. Dvorak - Due leggende
G. Gershwin - Ouverture cubana
G. Gershwin - Rapsodia in blu

Domenica 15 maggio 2005, ore 16.00
Palazzo Zacco-Armeni
Fantasie d'opera e folclore veneziano e napoletano
Mihael Paar-Maddalena Murari (Croazia)
Duo clarinetto-pianoforte

Musiche:
D. Lovreglio - Fantasia da concerto su motivi de "La Traviata" di G. Verdi
F. Chopin - Barcarola (piano solo)
C. Debussy - Premiere rhapsody
F. Poulenc - Sonata (Allegro tristemente-Romanza-Allegro con fuoco)
F. Liszt - Venezia e Napoli-Tarantella (piano solo)
A. Giampieri - Il carnevale di Venezia (Capriccio Variato)

Informazioni:
A.GI.MUS. sezione di Padova
Via G. Stampa, 34 - Noventa Padovana (PD)
Tel e Fax: ++39 49 8935606
e-mail: agimuspadova@libero.it
Sito Internet: www.padovanet.it/agimus/

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Sala dei Giganti
Palazzo del Liviano
Piazza Capitaniato, 2
Zona Centro
Padova




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Palazzo Zacco-Armeni
Prato della Valle, 82
Zona Centro
Padova






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Rassegna di teatro e cinema "Una poltrona per due"

Rassegna di teatro e cinema "Una poltrona per due"

Rassegna di teatro e cinema "Una poltrona per due"

La rassegna "Una poltrona per due" che dal 2001 cerca di portare a teatro gli amanti del cinema, ed al cinema gli amanti del teatro, torna con le commedie più note e l'abbinamento tematico ai film d'essai del mercoledì, incentrandosi quest"€™anno sul tema delle "Donne a confronto".

Dal 9 febbraio al 30 marzo 2005
Piccolo Teatro - Via Asolo 2, Padova

Programma degli spettacoli
Biglietti
Informazioni
Presentazioni dei film
Presentazioni delle rappresentazioni teatrali

Programma degli spettacoli:

* Ogni film sarà  preceduto dalla proiezione di un cortometraggio

Mercoledi 9 Febbraio, ore 21.15
Proiezione cinematografica
Così fan tutti
con N. Berry, J. P. Bacri

Mercoledi 16 Febbraio, ore 21.15
Proiezione cinematografica
Il segreto di Vera Drake
di Mike Leigh, con I. Staunton e P. Davis
LEONE D'ORO VENEZIA 2004
Coppa Volpi miglior attrice

Venerdì 18 Febbraio, ore 21.15
Rappresentazione teatrale
Nuova Compagnia Teatrale A' Fenesta - San Donà  di Piave (TV)
Filumena Marturano
di Eduardo de Filippo
regia di Domenico Randolo

Mercoledi 23 Febbraio,ore 21.15
Proiezione cinematografica
Maria full of grace
con C. S. Moreno

Venerdì 25 Febbraio, ore 21.15
Rappresentazione teatrale
Compagnia Teatrale La Trappola - Vicenza
Donne sul filo
tratto da brani di Brecht, Cocteau, Ginzburg e altri autori
regia di Maria Maddalena Galvan

Mercoledi 2 Marzo, ore 21.15
Proiezione cinematografica
Confidenze troppo intime
di F. Leconte, con F. Lucchini e S. Bonnaire

Venerdì 4 Marzo, ore 21.15
Rappresentazione teatrale
Associazione Culturale Theama - Vicenza
Tre civette sul como'
di Piergiorgio Piccoli e Arnaldo Genovese, tratto da "Luv" di Murray Schisgal
regia di Piergiorgio Piccoli

Mercoledi 9 Marzo, ore 21.15
Proiezione cinematografica
La sposa turca
con B. Unel, S. Kekilli
V.M. 14 anni

Venerdì 11 Marzo, ore 21.15
Compagnia Teatrale Benvenuto Cellini - Padova
Le allegre comari di Windsor
di William Shakespeare
regia di Serena Fiorio

Mercoledi 16 Marzo, ore 21.15
Proiezione cinematografica
2046
di Kar Wai Wong

Venerdì 18 Marzo, ore 21.15
Compagnia Teatro Insieme - Padova
Ubu Re
di Alfred Jarry
regia di Andrea Nao

Mercoledi 23 Marzo, ore 21.15
Proiezione cinematografica
Ferro 3 - La casa vuota
di Kim Ki Duk, con S. Lee

Mercoledi 30 Marzo, ore 21.15
Proiezione cinematografica
Tutto il bene del mondo
di A. Agresti, con M. Galan e J. Carinali

Biglietti:
Per il teatro:
Interi 6,50 Euro, ridotti 5 Euro, agevolati 4 Euro (per chi presenta alla cassa il biglietto della proiezione cinematografica precedente)
Per il cinema:
Interi 4,50 Euro, ridotti 3,50 Euro, agevolati 2,50 Euro (per chi presenta alla cassa il biglietto dello spettacolo teatrale precedente)

Informazioni:

Clicca sulla mappa per ingrandire l'immagine
Piccolo Teatro - Via Asolo 2, Padova
Tel: ++39 49 8827288
Sito internet: www.piccolopadova.it

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Presentazioni dei film:

Così fan tutti
Lolita Cassard è una ragazza di vent'anni, molto lontana dall'immagine che solitamente si associa al suo nome. Soprattutto è molto diversa dalla sua giovane e bella matrigna. Etienne Cassard invece è un uomo che non bada neanche a se stesso. Pierre Miller è uno scrittore che ha perso la speranza di avere successo. Sylvia Miller, una professoressa di canto, non crede né in suo marito, né nel suo talento, né in quello della sua allieva, Lolita, finché un giorno scopre che è la figlia del suo autore preferito, Etienne Cassard.

Il segreto di Vera Drake
Londra, 1950: Vera Drake vive insieme con il marito Stan e i figli Sid ed Ethel. Non sono ricchi, ma sono una famiglia felice e unita. Vera fa la donna delle pulizie, Stan è meccanico nel garage di suo fratello, Sid lavora da un sarto ed Ethel testa lampadine in una fabbrica. Ma Vera ha anche un'altra disinteressata occupazione, che tiene segreta a tutti coloro che le stanno attorno: senza accettare denaro aiuta giovani donne a interrompere gravidanze indesiderate.

Maria full of grace
Maria Alvarez è cresciuta in una cittadina rurale circondata da tondeggianti colline di color verde e oro a nord di Bogotà . Maria vive in una casa modesta con la nonna, la madre, la sorella e il suo nipotino; ogni mattina prima dell'€™alba, parte per prendere l'autobus che la porta al lavoro, in una vasto roseto industriale fuori città . E' un lavoro noioso, rigorosamente regolamentato e che intorpidisce i sensi. Un giorno, mentre si trovava al lavoro, prova un forte senso di nausea e chiede il permesso di andare in bagno. Il suo capo glielo rifiuta in modo duro e le fa una ramanzina sottolineando la sua inqualificabile mancanza di etica professionale. Combattuta, dapprima esita ma alla fine Maria se ne va bruscamente.

Confidenze troppo intime
Anna, avendo sbagliato porta, finisce per raccontare i suoi problemi matrimoniali a un consulente finanziario, William Faber. Colpito dal suo stato d'animo e anche un po' intrigato, Faber non ha il coraggio di rivelare ad Anna che in realtà  non è uno psichiatra. Incontro dopo incontro, si instaura tra di loro uno strano rituale. William è colpito dalla giovane donna e ascolta rapito i segreti che gli altri uomini non conosceranno mai. E Anna? Chi è veramente? Ed è possibile che non si sia accorta di nulla?

La sposa turca
Sibel "€“ giovane, bella e come Cahit, turco-tedesca, ama troppo la vita per essere una brava ragazza musulmana. Per sfuggire alla prigionia impostale dalla sua famiglia, chiede a Cahit di sposarla. Riluttante, questi alla fine accetta. Forse per salvarla, o forse solo per fare una cosa che abbia senso nella sua vita. I due giovani iniziano a vivere insieme, sotto lo stesso tetto, ma a parte questo, c"€™è poco che li unisca.

2046
Hong Kong 1966. Chow, uno scrittore di romanzi erotici in crisi di ispirazione, tenta di finire un romanzo ambiento nel 2046, una storia d'amore fra androidi. Scrivendo nella sua stanza d'albergo si materializzano tutte le donne della sua vita. Una di loro ritorna costantemente nei suoi ricordi: Su Li Zhien, la sola che abbia veramente amato.

Ferro 3 - La casa vuota
Tae-suk è un ragazzo che passa il tempo alla ricerca di case altrui da abitare in assenza dei proprietari. Visitandone una si imbatte nella ricca Sun-hwa, maltrattata dal marito. I due sceglieranno di vivere ai margini, spostandosi di casa in casa, finchè la scoperta di un cadavere metterà  in crisi i loro progetti.

Tutto il bene del mondo
Una donna scopre che suo marito, che credeva morto da più di vent'anni, vive in un piccolo paese nel sud dell'Argentina. Viaggia fino a lì con sua figlia, che non ha mai conosciuto il padre. Insieme, cercheranno di fargli ritornare la memoria e di offrirgli una famiglia.

Presentazioni delle rappresentazioni teatrali:

Filumena Marturano
E' una commedia vera, dove alla fine prevale un'incontrollabile e piacevole emozione. Eduardo considerava questa commedia come "la più cara delle sue creature" ed è in effetti quella che ha commosso di più le platee di tutto il mondo per l'umanità  e la drammaticità  dei temi toccanti. Come le grandi opere, è sempre viva e attuale: Filumena Marturano possiede da un lato una forza arcaica e dall'altro lascia intravedere, sotto il cumulo di parole che i personaggi scagliano contro, un fondo tutto contemporaneo di vuoto e di incomunicabilità . E' stata scritta in soli dodici giorni, da un ricordo d'infanzia, Filumena Marturano è il personaggio più famoso di Eduardo e forse della drammaturgia contemporanea.

Donne sul filo
Donne sul filo in delicato equilibrio come funambole, donne appese ad un filo, legate ad un filo, donne sul filo del rasoio. Il filo del telefono? Il filo della corrente, del televisore, il filo di Arianna, il filo di una ragnatela, il filo di un discorso perduto. Quanto piace alle donne parlare attraverso il filo, la telefonata è liberatoria oppure è l'unica possibilità  che rimane, l'unico modo per poter dire quello che non si vorrebbe dire, con la telefonata non si tradiscono le emozioni nascoste o viceversa ci si mette a nudo più facilmente. La telefonata può accendere una speranza, far finire un amore, spezzare una vita... impossibile resistere allo squillo improvviso di un telefono! Corriamo a rispondere senza sapere chi o che cosa ci aspetta al di là  del filo, quanto coraggio può servire nel sollevare quel ricevitore, come nel riagganciarlo, quanta vita può scorrere davanti ai nostri occhi in pochi minuti trascorsi al telefono.

Tre civette sul como'
Cosa può succedere se, per salvare un amico nevrotico in difficoltà  esistenziale, decidessimo di mettergli su un piatto d'argento nostra moglie, con il subdolo secondo fine di sposare la nostra amante? E se poi le cose non andassero così bene fra i nuovi rispettivi partners, al punto che ognuno desideri tornare con il vecchio consorte? E se l'amico nevrotico non volesse mollare l'osso e fossimo costretti ad organizzare un... falso suicidio? Questa è "tre civette sul comò": uno spettacolo comico e dissacratorio, ambientato su un assurdo ponte, con degli assurdi personaggi eternamente indecisi e ridicolissimamente pieni di se stessi, stracolmi di civetteria ed egoismo. Uno spettacolo quindi assurdo e divertente, perché il teatro è "un'esperienza" e non conosciamo nessuna ragione per cui un'esperienza debba essere per forza una risposta a qualche problema.

Le allegre comari di Windsor
Sir John Falstaff, grasso libertino squattrinato e avventuriero da quattro soldi, invia identiche lettere d'amore alla signora Ford e alla signora Page, mogli di due ricchi borghesi di Windsor. Le due donne, con l'aiuto della fantesca Quickly, decidono di vendicarsi del grassone per difendere la propria reputazione. Al primo appuntamento Falstaff finisce in una cesta di panni sporchi e viene gettato nel Tamigi. Al secondo è costretto a travestirsi da donna, ma riceve sonore bastonate. Al terzo, infine, nella foresta di Windsor, è assalito da una schiera di finte fate e finti folletti. Alla vicenda di Falstaff si intreccia quella di Anna, figlia dei coniugi Page, corteggiata da tre uomini: Slender favorito del padre, Caio prediletto dalla madre, e Fenton, quello che lei ama. Tutto però finisce per il meglio in una burla generale e l'onore delle donne di Wndsor è salvo.

Ubu Re
Se è vero che rinnovare il linguaggio vuol dire rinnovare la concezione, la visione del mondo, senza dubbio allora Jarry può essere considerato uno dei padri della rivoluzione teatrale contemporanea. Padre Ubu è il doppio cinico e mestruoso dell'umanità , o almeno di una faccia dell'umanità , caratterizzato da una disarmante immediatezza e da un'assoluta noncuranza per le buone maniere. Lo spettacolo è realizzato sfruttando tutti i canoni della commedia dell'arte, fondendo la lignea meccanica del teatro dei burattini con le più torbide e vicerali meschinità  umane. Una fusione che conferisce all'opera e ai personaggi un'insolita dimensione epica alla rovescia.

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XXI Corso "Conosci la tua città " - 2005

XXI Corso "Conosci la tua città " - 2005

Giunge alla sua XXI edizione il corso annuale "Conosci la tua città ", organizzato dal Gruppo La Specola, con il comune di Padova - Assessorato alle Politiche culturali e Spettacolo, e con il patrocinio del Provveditorato agli Studi.Il corso, che percorre storia, arte e varie tematiche riguardanti la nostra città , affronterà  nel corso del 2005 la tematica delle "Donne nella storia di Padova", con una serie di incontri e visite che si terranno da febbraio a maggio.

Da febbraio a maggio 2005
Conferenze presso lo studio Teologico al Santo - Chiostro della Magnolia, ore 17:30.
Visite in vari luoghi della città , ore 15:30.

Programma di "Donne nella storia di Padova":
Febbraio 2005
Marzo 2005
Aprile 2005
Maggio 2005

Informazioni

Febbraio 2005

Venerdì 4 febbraio 2005
Conferenza
Il ruolo della donna in epoca preromana
relatrice Angela Ruta Serafini

Venerdì 11 febbraio 2005
Conferenza
La presenza femminile nella fede: da S.Giustina alle sante medievali
relatrice Piera Ferraro

Venerdì 18 febbraio 2005
Conferenza
La donna nel Medioevo. Personalità  femminili di rilievo tra vicende familiari, politiche, sociali nel Trecento e nel Quattrocento
relatrice Silvana Collodo

Venerdì 25 febbraio 2005
Conferenza
La società  femminile tra Cinquecento e Seicento: donne di potere, artiste, letterate
relatrice Adriana Chemello

Marzo 2005

Venerdì 4 marzo 2005
Conferenza
Il ruolo femminile nel Settecento: i salotti letterari e politici
Maria Beatrice Autizi

Venerdì 11 marzo 2005
Conferenza
Una nobildonna rivoluzionaria? Dal carteggio di Arpalice Papafava
relatrice Sandra Secchi Olivieri

Venerdì 18 marzo 2005
Conferenza
Donne impegnate nella vita culturale dell'Ottocento
relatrice Antonia Arslan

Aprile 2005

Venerdì 8 aprile 2005
Conferenza
Filantropia ed emancipazione femminile tra Otto e Novecento
relatrice Liviana Gazzetta

Venerdì 15 aprile 2005
Conferenza
Rilevanti presenza femminili nel mondo della scuola, della ricerca, delle lettere e dell'arte nel corso del Novecento
relatore Giorgio Segato

Venerdì 22 Aprile 2005
Conferenza
La donna e la guerra: dalla presenza assistenziale all'impegno politico
relatrice Simona Urso

Maggio 2005

Venerdì 6 maggio 2005
Visita
La donna in epoca romana attraverso le collezioni del Museo Civico
a cura di Mirella Cisotto

Venerdì 13 maggio 2005
Visita
Istituto di Vanzo e Oratorio delle Vergini di Vanzo
a cura di Gilda Schileo

Venerdì 20 maggio 2005
Visita
Il loco delle Vergini a Piazzola sul Brenta
a cura di Gemma Stievano

Informazioni
Centro Turistico Giovanile
Gruppo La Specola
via Aleardo Aleardi 30 - Padova
Tel: ++39 49 654210

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XXI Corso "Conosci la tua città " - 2005

XXI Corso "Conosci la tua città " - 2005

Giunge alla sua XXI edizione il corso annuale "Conosci la tua città ", organizzato dal Gruppo La Specola, con il comune di Padova - Assessorato alle Politiche culturali e Spettacolo, e con il patrocinio del Provveditorato agli Studi.Il corso, che percorre storia, arte e varie tematiche riguardanti la nostra città , affronterà  nel corso del 2005 la tematica delle "Donne nella storia di Padova", con una serie di incontri e visite che si terranno da febbraio a maggio.

Da febbraio a maggio 2005
Conferenze presso lo studio Teologico al Santo - Chiostro della Magnolia, ore 17:30.
Visite in vari luoghi della città , ore 15:30.

Programma di "Donne nella storia di Padova":
Febbraio 2005
Marzo 2005
Aprile 2005
Maggio 2005

Informazioni

Febbraio 2005

Venerdì 4 febbraio 2005
Conferenza
Il ruolo della donna in epoca preromana
relatrice Angela Ruta Serafini

Venerdì 11 febbraio 2005
Conferenza
La presenza femminile nella fede: da S.Giustina alle sante medievali
relatrice Piera Ferraro

Venerdì 18 febbraio 2005
Conferenza
La donna nel Medioevo. Personalità  femminili di rilievo tra vicende familiari, politiche, sociali nel Trecento e nel Quattrocento
relatrice Silvana Collodo

Venerdì 25 febbraio 2005
Conferenza
La società  femminile tra Cinquecento e Seicento: donne di potere, artiste, letterate
relatrice Adriana Chemello

Marzo 2005

Venerdì 4 marzo 2005
Conferenza
Il ruolo femminile nel Settecento: i salotti letterari e politici
Maria Beatrice Autizi

Venerdì 11 marzo 2005
Conferenza
Una nobildonna rivoluzionaria? Dal carteggio di Arpalice Papafava
relatrice Sandra Secchi Olivieri

Venerdì 18 marzo 2005
Conferenza
Donne impegnate nella vita culturale dell'Ottocento
relatrice Antonia Arslan

Aprile 2005

Venerdì 8 aprile 2005
Conferenza
Filantropia ed emancipazione femminile tra Otto e Novecento
relatrice Liviana Gazzetta

Venerdì 15 aprile 2005
Conferenza
Rilevanti presenza femminili nel mondo della scuola, della ricerca, delle lettere e dell'arte nel corso del Novecento
relatore Giorgio Segato

Venerdì 22 Aprile 2005
Conferenza
La donna e la guerra: dalla presenza assistenziale all'impegno politico
relatrice Simona Urso

Maggio 2005

Venerdì 6 maggio 2005
Visita
La donna in epoca romana attraverso le collezioni del Museo Civico
a cura di Mirella Cisotto

Venerdì 13 maggio 2005
Visita
Istituto di Vanzo e Oratorio delle Vergini di Vanzo
a cura di Gilda Schileo

Venerdì 20 maggio 2005
Visita
Il loco delle Vergini a Piazzola sul Brenta
a cura di Gemma Stievano

Informazioni
Centro Turistico Giovanile
Gruppo La Specola
via Aleardo Aleardi 30 - Padova
Tel: ++39 49 654210

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Spettacolo teatrale "Tina fai presto"

Spettacolo teatrale "Tina fai presto"

L"€™Associazione Piccolo Teatro propone, per lanciare la rassegna di cinema e teatro "Una poltrona per due", che inizierà  tra pochi giorni, lo spettacolo "Tina fai presto" di Massimo Andrei, che vedrà  nei panni della protagonista la nota attrice Lunetta Savino.





Mercoledì 2 febbraio 2005, ore 21.15
Piccolo Teatro - Via Asolo 2, Padova

Tina fai presto - tragedia comica per donna sola
Trama:
Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra una trentina in più perché è affetta dalla Sindrome di Werner, invecchiamento precoce. Questa rarissima malattia le comporta strani e singolari malesseri, e, soprattutto, nel corso degli anni, perdite e malattie tipiche degli anziani. Come tante donne al mondo ha alcuni sogni irrealizzabili e necessita di altrettanti bisogni concreti. Non le era stata detta tutta la verità  sulla sua malattia: quando comincia ad avere conferme dal suo medico, e dalle scoperte personali, sul disfacimento generale cui è destinato il suo corpo, allora, anzichè dannarsi, comincia una corsa contro il tempo per cercare di attuare, o per lo meno concludere, i suoi pur semplici sogni e bisogni di vita: il tutto buffamente tentato in tempi ristretti, aiutata da un giovane volontario dell'€™associazione di malati di patologie genetiche. Tina riuscirà  a fare tutto, in modo grottesco, ma ci riuscirà . E quando capirà  e sentirà  che la sua salute arriva drasticamente ad uno stato irreversibile, riuscirà  anche a ...

Lunetta Savino
Note biografiche
La comicità  è il suo mestiere, una comicità  garbata, senza forzature, un elemento della sua professione a cui non saprebbe fare a meno. E"€™ arrivata alla popolarità  con il personaggio televisivo di Cettina nella fiction "Un medico in famiglia", e la gente la ama perché l'ironia ce l'ha dipinta negli occhi, sorridenti anche quando è seria. Una donna predisposta alla franchezza, alla socievolezza, come se la vita la trovasse sempre di buon umore. Lunetta Savino, pugliese, si è laureata al D.A.M.S di Bologna nel 1989. Per circa un decennio ha lavorato in teatro -con un repertorio che spazia dai classici greci agli autori contemporanei. Alla prima notorietà , dovuta all'estroso monologo teatrale "€œProva orale per membri esterni"€, ha fatto seguito nel 1999 un successo ben più vasto grazie al personaggio di Cettina, la domestica da lei interpretata nella fortunata serie televisiva "€œUn medico in famiglia"€.

Informazioni:
Clicca sulla mappa per ingrandire l'immagine
Piccolo Teatro - Via Asolo 2, Padova
Tel: ++39 49 8827288
Sito internet: www.piccolopadova.it

Spettacolo teatrale "Tina fai presto"

Spettacolo teatrale "Tina fai presto"

L"€™Associazione Piccolo Teatro propone, per lanciare la rassegna di cinema e teatro "Una poltrona per due", che inizierà  tra pochi giorni, lo spettacolo "Tina fai presto" di Massimo Andrei, che vedrà  nei panni della protagonista la nota attrice Lunetta Savino.





Mercoledì 2 febbraio 2005, ore 21.15
Piccolo Teatro - Via Asolo 2, Padova

Tina fai presto - tragedia comica per donna sola
Trama:
Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra una trentina in più perché è affetta dalla Sindrome di Werner, invecchiamento precoce. Questa rarissima malattia le comporta strani e singolari malesseri, e, soprattutto, nel corso degli anni, perdite e malattie tipiche degli anziani. Come tante donne al mondo ha alcuni sogni irrealizzabili e necessita di altrettanti bisogni concreti. Non le era stata detta tutta la verità  sulla sua malattia: quando comincia ad avere conferme dal suo medico, e dalle scoperte personali, sul disfacimento generale cui è destinato il suo corpo, allora, anzichè dannarsi, comincia una corsa contro il tempo per cercare di attuare, o per lo meno concludere, i suoi pur semplici sogni e bisogni di vita: il tutto buffamente tentato in tempi ristretti, aiutata da un giovane volontario dell'€™associazione di malati di patologie genetiche. Tina riuscirà  a fare tutto, in modo grottesco, ma ci riuscirà . E quando capirà  e sentirà  che la sua salute arriva drasticamente ad uno stato irreversibile, riuscirà  anche a ...

Lunetta Savino
Note biografiche
La comicità  è il suo mestiere, una comicità  garbata, senza forzature, un elemento della sua professione a cui non saprebbe fare a meno. E"€™ arrivata alla popolarità  con il personaggio televisivo di Cettina nella fiction "Un medico in famiglia", e la gente la ama perché l'ironia ce l'ha dipinta negli occhi, sorridenti anche quando è seria. Una donna predisposta alla franchezza, alla socievolezza, come se la vita la trovasse sempre di buon umore. Lunetta Savino, pugliese, si è laureata al D.A.M.S di Bologna nel 1989. Per circa un decennio ha lavorato in teatro -con un repertorio che spazia dai classici greci agli autori contemporanei. Alla prima notorietà , dovuta all'estroso monologo teatrale "€œProva orale per membri esterni"€, ha fatto seguito nel 1999 un successo ben più vasto grazie al personaggio di Cettina, la domestica da lei interpretata nella fortunata serie televisiva "€œUn medico in famiglia"€.

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Tel: ++39 49 8827288
Sito internet: www.piccolopadova.it

Renato Bruson

Renato Bruson

Renato Bruson


RENATO BRUSON, I SUOI 'PRIMI 40 ANNI' NEL NOME DI VERDI


"Bruson, lei canta molto bene ma non possiede personalita'!'', fu il lapidario il verdetto dopo un'audizione alla Scala di Milano. Era il 1963 e Renato Bruson, che aveva 'temerariamente' debuttato al Lirico Sperimentale di Spoleto nel 'Trovatore' di Giuseppe Verdi due anni prima, giocava la carta del grande teatro milanese. La straordinaria carriera del baritono veneto smentisce quel verdetto, anche se Bruson dovra' aspettare nove anni per mettere piede sul palcoscenico della Scala nei panni di Antonio nella 'Linda di Chamounix' di Gaetano Donizetti. (...)
Dal 1961, anno dopo anno, i successi del baritono veneto smentiscono puntualmente l'affrettato verdetto della Scala. ''Superbo, ambizioso esito -scrive il critico e musicologo Giuseppe Pugliese- conseguito attraverso lo studio costante di tutte le componenti musicali, e quell'ossessivo scavo della 'parola scenica' che fu la religione del linguaggio vocale del 'patriarca' del nostro melodramma, e che Bruson fece propria, con una compiutezza che gli consentirono di rendere le sue interpretazioni verdiane un modello unico, rimasto finora ineguagliato''.

I SUCCESSI NEL NOME DI VERDI

"Baritono verdiano, quindi. E non a caso Bruson ha debuttato nel nome di Verdi al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto con 'Il Trovatore' ed ha festeggiato i suoi 40 anni di carriera, nell'anno del centenario della morte del Maestro di Busseto, con quattro titoli verdiani: 'Ernani', 'Stiffelio', 'I Vespri siciliani', 'Otello', 'I due Foscari'. Ma, c'è da chiedersi: qual e' il baritono che non debba ringraziare Verdi per i propri successi? Proprio con Verdi infatti la voce baritonale, considerata di secondo piano dai suoi predecessori per essere eccessivamente realistica, conquista i ruoli protagonistici. Ed è appunto quell'elemento realistico, che non piaceva ai suoi colleghi, ad affascinare Verdi. Nasce con lui una galleria di padri, re, dogi, tiranni, dalle mille sfaccettature vocali e dunque psicologiche (nel melodramma la musica e la vocalità  sono l'espressione dell'anima dei personaggi) ai quali Bruson ha saputo dare vita come pochissimi altri cantanti nella storia dell'interpretazione verdiana. Scrive il musicologo Christian Springer: ''Molto e' stato scritto sul fatto che Bruson e' il baritono verdiano per antonomasia della seconda meta' del secolo scorso. Baritono verdiano non come si intendeva, o meglio, si fraintendeva negli anni '50 e '60, ma baritono verdiano come inteso e voluto dal compositore stesso''.


DA PADOVA A LOS ANGELES, IL PASSO E' QUELLO DI FALSTAFF

"Bruson, originario di Granze (Padova), inizia i suoi studi musicali al Conservatorio di Padova con Elena Fava Ceriati. Nel 1961 vince il concorso del Lirico Sperimentale di Spoleto e debutta come Conte di Luna nel 'Trovatore'. L'anno successivo e' Riccardo nei 'Puritani' di Vincenzo Bellini all'Opera di Roma. Inizia quindi un'intensa carriera che lo porta nei piu' prestigiosi teatri del mondo. Nel '70 canta a Firenze nel 'Ballo in maschera' diretto da Riccardo Muti, avviando con il direttore pugliese un rapporto di collaborazione che va avanti ancora oggi. Nel '72 e' la volta della Scala e nel '75 avviene il debutto internazionale al Covent Garden di Londra. In quell'occasione Bruson fu chiamato a sostituire uno dei mostri sacri del canto, Piero Cappuccilli, in una produzione del 'Ballo in maschera' di Verdi diretto da Claudio Abbado. Il successo fu tale che Bruson torno' nel teatro londinese per cantare i principali ruoli verdiani: 'Simon Boccanegra', Rodrigo nel 'Don Carlos', Jago nell''Otello', 'Macbeth', don Carlo di Vargas nella 'Forza del destino' e 'Falstaff' sotto la bacchetta di Carlo Maria Giulini. Una produzione, quest'ultima, che verra' registrata in disco e riproposta a Los Angeles e Firenze.
Il Covent Garden non è il solo teatro straniero dove Bruson miete consensi. Alla Staatsoper di Vienna il baritono veneto debutta nel '78 in 'Macbeth' e il successo e' tale che il prestigioso teatro austriaco si assicura la sua presenza tutti gli anni e gli riconosce l'ambito titolo di 'Kammersaenger'.


BRUSON E IL ''RIPRISTINO STORICO DEL BELCANTO''


Ma Bruson non si culla negli allori. Nonostante raccolga un successo dietro l'altro, si preoccupa di allargare il suo repertorio interpretando personaggi. All'inizio degli anni '70 aveva fatto ampie incursioni nel bel canto donizettiano portando in scena opere rare come 'Caterina Cornaro', 'Belisario', 'Gemma di Vergy' o 'Roberto Devereux'. Ma anche opere piu' note del compositore bergamasco - 'Poliuto', 'Lucia di Lammermoor', 'La Favorita', 'Il Duca d'Alba' - con enorme successo. Negli anni '80 si spinge verso il '700 con 'Don Giovanni' di Mozart, verso il Verismo con 'Andrea Chenier' di Giordano e, nel 2000, arriva fino al Novecento dell''Amore dei tre re' di Italo Montemezzi. E la sua straordinaria carriera, oltre ai riconoscimenti internazionali di carattere squisitamente musicale, gli frutta una laurea 'honoris causa' dell'Università  di Urbino, la cittadinanza onoraria di Parma, Ortona (citta' natale di Francesco Paolo Tosti del quale ha eseguito tantissimi brani), di Palmi (citta' natale di Francesco Cilea). E' inoltre membro d'onore della 'Donizetti Society' di Londra, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e, in occasione dei 40 anni di carriera, e' stato insignito della commenda dell'Ordine dei Cavalieri di Malta.
Bruson resta certamente il cantore verdiano per eccellenza del secondo Novecento. Ma le sue incursioni nel difficile repertorio donizettiano hanno aperto, a livello internazionale, la strada a quello che alcuni critici hanno definito ''il ripristino storico del belcanto''. Le sue interpretazioni di personaggi donizettiani, scrive il critico musicale Elvio Giudici, ''trovano nella straordinaria versatilita' espressiva del canto di Bruson definizione teatrale perfetta''.

a cura di Pippo Orlando
tratto da: "Notiziario speciale per la Presidenza del Consiglio"
dicembre 2001, "Personaggio del mese"

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