Spettacolo: "Omero Odissea. Canto per oggetti e voce"

Spettacolo: "Omero Odissea. Canto per oggetti e voce"


A cura di: A. Panzuto e A. Tognon

Figure e macchine: Antonio Panzuto
Voce recitante: Giancarlo Previati
Suoni e regia: Alessandro Tognon

L'Odissea è il poema del viaggio e della nostalgia.
E' la storia di Ulisse, eroe astuto e valoroso, ma enormemente infelice, perché, desideroso di ritornare in patria, è spinto continuamente lontano dall'odio di un Dio. E' costretto ad affrontare avventure affascinanti e pericoli terribili: dai mangiatori di loto, la pianta che fa dimenticare il ritorno, al Ciclope mostruoso, crudele e beffardo, dalla maga Circe, bellissima, che trasforma in porci i compagni di Ulisse, al canto delle Sirene, dal vento di Eolo a Scilla e Cariddi. Omero è inimitabile narratore, pacato e maestoso e dimostra ovunque le sue capacità  drammatiche e la virtù trasfigurante della sua poesia, capace di creare, tra continue metafore e similitudini, un mondo fiabesco, irreale, onirico. Come è immediato essere catturati dal racconto, così questa versione dell'Odissea, canto per oggetti e voce, vuole trascinare con se chi guarda, attraverso la continua trasformazione della scena. Sculture plastiche in movimento, e figure, macchine sceniche sofisticate, giocattoli tradizionali, come il Lego e il Meccano, oggetti d'uso quotidiano, ispirati all'iconografia greca, vengono utilizzati per accompagnare il racconto, narrato da una voce quieta che enfatizza i passaggi emotivi, ma che, come un canto fluisce, tranquilla come un sogno. La scena è come il mare che segue e si oppone sempre ad Ulisse, si apre e si chiude, si trasforma per la lotta e si modifica per il viaggio. Così alla parola si oppone il gesto silenzioso, al racconto la forza espressiva degli oggetti, ai silenzi i delicati colori della luce. Parole e immagini si aiutano e si fondono assieme senza mai illustrarsi a vicenda, si seguono e si suggeriscono, correndo su binari espressivi differenti ma paralleli, spinte dal vento della poesia.

Spettacolo: "Omero Odissea. Canto per oggetti e voce"

Spettacolo: "Omero Odissea. Canto per oggetti e voce"


A cura di: A. Panzuto e A. Tognon

Figure e macchine: Antonio Panzuto
Voce recitante: Giancarlo Previati
Suoni e regia: Alessandro Tognon

L'Odissea è il poema del viaggio e della nostalgia.
E' la storia di Ulisse, eroe astuto e valoroso, ma enormemente infelice, perché, desideroso di ritornare in patria, è spinto continuamente lontano dall'odio di un Dio. E' costretto ad affrontare avventure affascinanti e pericoli terribili: dai mangiatori di loto, la pianta che fa dimenticare il ritorno, al Ciclope mostruoso, crudele e beffardo, dalla maga Circe, bellissima, che trasforma in porci i compagni di Ulisse, al canto delle Sirene, dal vento di Eolo a Scilla e Cariddi. Omero è inimitabile narratore, pacato e maestoso e dimostra ovunque le sue capacità  drammatiche e la virtù trasfigurante della sua poesia, capace di creare, tra continue metafore e similitudini, un mondo fiabesco, irreale, onirico. Come è immediato essere catturati dal racconto, così questa versione dell'Odissea, canto per oggetti e voce, vuole trascinare con se chi guarda, attraverso la continua trasformazione della scena. Sculture plastiche in movimento, e figure, macchine sceniche sofisticate, giocattoli tradizionali, come il Lego e il Meccano, oggetti d'uso quotidiano, ispirati all'iconografia greca, vengono utilizzati per accompagnare il racconto, narrato da una voce quieta che enfatizza i passaggi emotivi, ma che, come un canto fluisce, tranquilla come un sogno. La scena è come il mare che segue e si oppone sempre ad Ulisse, si apre e si chiude, si trasforma per la lotta e si modifica per il viaggio. Così alla parola si oppone il gesto silenzioso, al racconto la forza espressiva degli oggetti, ai silenzi i delicati colori della luce. Parole e immagini si aiutano e si fondono assieme senza mai illustrarsi a vicenda, si seguono e si suggeriscono, correndo su binari espressivi differenti ma paralleli, spinte dal vento della poesia.

Spettacolo: "JetJ"

Spettacolo: "JetJ"

A cura di: Terra di Bucsi

Tratto da: La signorina Giulia di A.Strindberg

Regia: Gianluca Barbieri
Con: Maria Novella Papafava Dei Carraresi e Giuseppe Savio
La voce di Kristina è di: Paolo Franciosi
Allestimento scenografico: Davide Valvo


"Ho evitato la simmetria matematica del dialogo, ma ho lasciato che i cervelli funzionassero a capriccio." A. S.

Tutto accade in una notte, e tutto è già  accaduto quella notte.
In un flusso di pensieri e azioni, lo spettatore nel bastione esplora e rivive le tecniche di attacco e difesa della nostra mente, della nostra straordinaria e intoccabile quotidianità .

Spettacolo: "JetJ"

Spettacolo: "JetJ"

A cura di: Terra di Bucsi

Tratto da: La signorina Giulia di A.Strindberg

Regia: Gianluca Barbieri
Con: Maria Novella Papafava Dei Carraresi e Giuseppe Savio
La voce di Kristina è di: Paolo Franciosi
Allestimento scenografico: Davide Valvo


"Ho evitato la simmetria matematica del dialogo, ma ho lasciato che i cervelli funzionassero a capriccio." A. S.

Tutto accade in una notte, e tutto è già  accaduto quella notte.
In un flusso di pensieri e azioni, lo spettatore nel bastione esplora e rivive le tecniche di attacco e difesa della nostra mente, della nostra straordinaria e intoccabile quotidianità .

37° Ciclo concerti del Centro Organistico Padovanto

37° Ciclo concerti del Centro Organistico Padovanto

37° Ciclo concerti del Centro Organistico Padovanto

Anche quest'anno il Centro Organistico Padovano propone alla cittadinanza la rassegna di musica organistica presso il Santuario della Madonna Pellegrina.

Dal 6 maggio al 27 maggio 2005
Santuario della Madonna Pellegrina

Ingresso gratuito

Programma


- venerdì 6 magg. 2005 -
Concerto dell'€™Orchestra di Padova e del Veneto
organista Silvio Celeghin.

- venerdì 13 magg. 2005 -
Concerto di Alessandra Mazzanti (organo)
musiche di Bossi, Perosi, Donizetti, Lizt, Bizet, ecc.

- venerdì 20 magg. 2005-
Coro Polifonico di "€œGiavenale"€ diretto da Pierdino Tisato
musiche da concordare

- venerdì 27 magg. 2005 -
Concerto con Luisa Giannini (soprano), Giorgio Fabbris (organo)
musiche di Bach, Carissimi, Cherubini, Verdi, Puccini

Ingresso gratuito

Informazioni


Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo
Tel. ++39498205611-++39498205607
email: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Centro Organistico Padovano
Tel. ++3949685716

37° Ciclo concerti del Centro Organistico Padovanto

37° Ciclo concerti del Centro Organistico Padovanto

37° Ciclo concerti del Centro Organistico Padovanto

Anche quest'anno il Centro Organistico Padovano propone alla cittadinanza la rassegna di musica organistica presso il Santuario della Madonna Pellegrina.

Dal 6 maggio al 27 maggio 2005
Santuario della Madonna Pellegrina

Ingresso gratuito

Programma


- venerdì 6 magg. 2005 -
Concerto dell'€™Orchestra di Padova e del Veneto
organista Silvio Celeghin.

- venerdì 13 magg. 2005 -
Concerto di Alessandra Mazzanti (organo)
musiche di Bossi, Perosi, Donizetti, Lizt, Bizet, ecc.

- venerdì 20 magg. 2005-
Coro Polifonico di "€œGiavenale"€ diretto da Pierdino Tisato
musiche da concordare

- venerdì 27 magg. 2005 -
Concerto con Luisa Giannini (soprano), Giorgio Fabbris (organo)
musiche di Bach, Carissimi, Cherubini, Verdi, Puccini

Ingresso gratuito

Informazioni


Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo
Tel. ++39498205611-++39498205607
email: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Centro Organistico Padovano
Tel. ++3949685716

Spettacolo: "Il Piatto di Rosalina"

Spettacolo: "Il Piatto di Rosalina"


A cura di: Settima Zona

Attrici: Saida Puppoli, Gianna Casadei, Giuli Kasa, Biancamaria Vallortigara, Maddalena Sbrissa
Musicisti: Riccardo Misto, Max Castlunger
Regia: Carla Stella

Cosa prepara Rosalina per cena? Un piatto di riso e fagioli? O un piatto di parole e poesie?
Ci vogliono sessanta minuti per mescolare il tutto, decantando la quotidianità  di una donna sudamericana e dar libero spazio all'€™essenza della memoria, ai suoi colori.
Rosalina libera la fantasia e la saggezza popolare tra racconti, ricette, detti, aneddoti e medicamenti, ingegnandosi con quello che c"€™è in cucina e preparando qualcosa in più per chi potrebbe arrivare.

L"€™associazione culturale Settima Zona ha come scopo lo studio, la pratica, l"€™approfondimento, in forma collettiva, la diffusione della cultura italiana e di altri paesi attraverso l"€™arte teatrale, letteraria, poetica e musicale e visiva.

Spettacolo: "Il Piatto di Rosalina"

Spettacolo: "Il Piatto di Rosalina"


A cura di: Settima Zona

Attrici: Saida Puppoli, Gianna Casadei, Giuli Kasa, Biancamaria Vallortigara, Maddalena Sbrissa
Musicisti: Riccardo Misto, Max Castlunger
Regia: Carla Stella

Cosa prepara Rosalina per cena? Un piatto di riso e fagioli? O un piatto di parole e poesie?
Ci vogliono sessanta minuti per mescolare il tutto, decantando la quotidianità  di una donna sudamericana e dar libero spazio all'€™essenza della memoria, ai suoi colori.
Rosalina libera la fantasia e la saggezza popolare tra racconti, ricette, detti, aneddoti e medicamenti, ingegnandosi con quello che c"€™è in cucina e preparando qualcosa in più per chi potrebbe arrivare.

L"€™associazione culturale Settima Zona ha come scopo lo studio, la pratica, l"€™approfondimento, in forma collettiva, la diffusione della cultura italiana e di altri paesi attraverso l"€™arte teatrale, letteraria, poetica e musicale e visiva.

Spettacoli: "Immagini di donne a confronto dentro le mura di una creatività  maschile"

Spettacoli: "Immagini di donne a confronto dentro le mura di una creatività  maschile"


A cura di: Belteatro

Spettacolo
A Laura, Francesco Petrarca l"€™Uomo e il Poeta

Composizione drammaturgia e regia: Roberto Innocente
Collaborazione al testo: Claudio Chiancone
Musiche e canzoni tradizionali dell'€™epoca: a cura di Luisa Giannini e Luca Chiavinato
Coreografie: Gabriella Furlan Malvezzi

Abbiamo immaginato di prendere sotto braccio il Francesco Petrarca, ritiratosi tra i Colli Euganei, e in una lunga camminata con lui tra i suggestivi sentieri autunnali, sentirci raccontare delle storie, sentire la sua poesia, sentir parlare di Laura, per dedicare tutto a lei, a questa figura concreta e reale ma così tanto immaginata, così tanto fantastica da essere un sogno, un sogno universale; sogno di bellezza, di armonia, di quiete.

Spettacolo
La Locandiera

Autore: Carlo Goldoni
Regia: Roberto Innocente

La Locandiera sembra proprio un manifesto che afferma la supremazia della donna in amore. Forse scritta su vicende personali, non è ben chiaro quale morale Goldoni volesse ispirare con questa commedia, a noi piace pensare che il senso ultimo sia che con i sentimenti non si scherza, che tra uomo e donna è necessario un certo equilibrio, che non ci deve essere dominanza ma dialogo, che non valgono massime estreme ma nemmeno l"€™arma della falsità .

Spettacoli: "Immagini di donne a confronto dentro le mura di una creatività  maschile"

Spettacoli: "Immagini di donne a confronto dentro le mura di una creatività  maschile"


A cura di: Belteatro

Spettacolo
A Laura, Francesco Petrarca l"€™Uomo e il Poeta

Composizione drammaturgia e regia: Roberto Innocente
Collaborazione al testo: Claudio Chiancone
Musiche e canzoni tradizionali dell'€™epoca: a cura di Luisa Giannini e Luca Chiavinato
Coreografie: Gabriella Furlan Malvezzi

Abbiamo immaginato di prendere sotto braccio il Francesco Petrarca, ritiratosi tra i Colli Euganei, e in una lunga camminata con lui tra i suggestivi sentieri autunnali, sentirci raccontare delle storie, sentire la sua poesia, sentir parlare di Laura, per dedicare tutto a lei, a questa figura concreta e reale ma così tanto immaginata, così tanto fantastica da essere un sogno, un sogno universale; sogno di bellezza, di armonia, di quiete.

Spettacolo
La Locandiera

Autore: Carlo Goldoni
Regia: Roberto Innocente

La Locandiera sembra proprio un manifesto che afferma la supremazia della donna in amore. Forse scritta su vicende personali, non è ben chiaro quale morale Goldoni volesse ispirare con questa commedia, a noi piace pensare che il senso ultimo sia che con i sentimenti non si scherza, che tra uomo e donna è necessario un certo equilibrio, che non ci deve essere dominanza ma dialogo, che non valgono massime estreme ma nemmeno l"€™arma della falsità .

Pagine

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