Spettacolo itinerante "Stupor Mundi"

Spettacolo itinerante "Stupor Mundi"

Spettacolo itinerante "Stupor Mundi"


Spettacolo di teatro musica a percorso itinerante (per un numero massimo di 60 spettatori)

A cura di: Tam Teatromusica
Progetto artistico:Michele Sambin
Realizzazione: Ensemble Tam/Oikos/East Rodeo
Protagonisti: Pierangela Allegro, Milena Antonucci, Andrea Cravotta, Claudia Fabris, Kole Laca Enrico Maso, Raffaella Rivi, Davide Sambin Zara, Michele Sambin, Alen Sinkauz, Nenad Sinkauz, Paola Valente
Video: Raffaella Rivi


In tempi recenti la ricerca di Tam Teatromusica interagisce e dialoga con i luoghi nei quali si realizza. Per questo, il potenziale immaginifico che da essa scaturisce viene messo a servizio della rivitalizzazione dei luoghi stessi, attraverso i segni dell'€™arte.
Un"€™arte che intreccia diversi linguaggi espressivi, dalla musica, alla performatività , al video in un dialogo serrato e visionario con i luoghi che li ospitano.
Lo spazio finisce per diventare sia stimolo che supporto drammaturgico.
L"€™antico Bastione cittadino offre, con i suoi spazi esterni e sotterranei, l"€™opportunità  di ospitare il percorso che si snoda tra le antiche mura, offrendo agli spettatori visioni immerse nella natura del parco, visioni dall'€™alto affacciandosi alla balaustra per scoprire video e suoni nella sala sottostante, percorsi labirintici inseguendo i suoni che invadono lo spazio e scoprendo visioni nei luoghi più diversi.
Stupor Mundi creato per il castello Maniace di Ortigia Siracusa è dedicato a Federico II di Svevia, imperatore siracusano dalla personalità  complessa, interessato alle diverse tradizioni e culture, mecenate nell'€™arte e nella scienza, amico di letterati e poeti delle diverse religioni, un cultore della bellezza senza confini e senza steccati ideologici. Questa forma di pensiero aperto corrisponde per noi al pensiero interdisciplinare sull"€™arte scenica dove, senza gerarchie, i diversi segni (siano essi suono o immagine, corpi o parole) vengono tessuti insieme in un'unica composizione che si offre allo sguardo dello spettatore il quale durante il percorso sceglie, in base alla propria sensibilità , un personale livello di lettura.

Spettacolo itinerante "Stupor Mundi"

Spettacolo itinerante "Stupor Mundi"

Spettacolo itinerante "Stupor Mundi"


Spettacolo di teatro musica a percorso itinerante (per un numero massimo di 60 spettatori)

A cura di: Tam Teatromusica
Progetto artistico:Michele Sambin
Realizzazione: Ensemble Tam/Oikos/East Rodeo
Protagonisti: Pierangela Allegro, Milena Antonucci, Andrea Cravotta, Claudia Fabris, Kole Laca Enrico Maso, Raffaella Rivi, Davide Sambin Zara, Michele Sambin, Alen Sinkauz, Nenad Sinkauz, Paola Valente
Video: Raffaella Rivi


In tempi recenti la ricerca di Tam Teatromusica interagisce e dialoga con i luoghi nei quali si realizza. Per questo, il potenziale immaginifico che da essa scaturisce viene messo a servizio della rivitalizzazione dei luoghi stessi, attraverso i segni dell'€™arte.
Un"€™arte che intreccia diversi linguaggi espressivi, dalla musica, alla performatività , al video in un dialogo serrato e visionario con i luoghi che li ospitano.
Lo spazio finisce per diventare sia stimolo che supporto drammaturgico.
L"€™antico Bastione cittadino offre, con i suoi spazi esterni e sotterranei, l"€™opportunità  di ospitare il percorso che si snoda tra le antiche mura, offrendo agli spettatori visioni immerse nella natura del parco, visioni dall'€™alto affacciandosi alla balaustra per scoprire video e suoni nella sala sottostante, percorsi labirintici inseguendo i suoni che invadono lo spazio e scoprendo visioni nei luoghi più diversi.
Stupor Mundi creato per il castello Maniace di Ortigia Siracusa è dedicato a Federico II di Svevia, imperatore siracusano dalla personalità  complessa, interessato alle diverse tradizioni e culture, mecenate nell'€™arte e nella scienza, amico di letterati e poeti delle diverse religioni, un cultore della bellezza senza confini e senza steccati ideologici. Questa forma di pensiero aperto corrisponde per noi al pensiero interdisciplinare sull"€™arte scenica dove, senza gerarchie, i diversi segni (siano essi suono o immagine, corpi o parole) vengono tessuti insieme in un'unica composizione che si offre allo sguardo dello spettatore il quale durante il percorso sceglie, in base alla propria sensibilità , un personale livello di lettura.

Rebetika

Rebetika

Rebetika

"La musica inizio"€™ "€“ ogni rebeta lo sa "€“ con un grido che lamenta una perdita.
Il grido divenne preghiera e dalla speranza nella preghiera comincio"€™ la musica,
che non puo"€™ dimenticare le sue origini. In essa, speranza e perdita si intrecciano".

John Berger, (To the Wedding)

Il termine rebetika (o rembetika) è di origine incerta, e deriva forse dal turco rembet che significa "€œfuorilegge"€. Esso indica un genere musicale che si diffuse in Grecia dopo il 1922 (anno della sconfitta dell'€™esercito greco che aveva invaso la Turchia) e dopo il Trattato di Losanna del 1923. Questi eventi costrinsero quasi due milioni di Greci che vivevano in Asia Minore a fuggire precipitosamente nella Grecia Continentale e a vivere nelle baraccopoli sorte intorno alle principali citta"€™ greche, mescolando la loro cultura a quella dei fuorilegge.
La rebetika si sviluppo"€™ pertanto nei tekedes, ritrovi musicali dei bassifondi delle citta"€™ greche, dove si fumava hashish e si bevevano alcolici, e nei Cafe"€™ "€“Aman, raffinati caffe"€™ musicali di origine mediorientale. Se quindi le canzoni dei fuorilegge parlavano di droga, di sesso e di ogni genere di crimine, quelle dei rifugiati parlavano invece di amore sensuale.
Fra i piu grandi rebeti, citiamo Markos Vamvakaris, considerato il padre della rebetika, e Vassilis Tsitsanis, celebre per la dolcezza delle sue numerose canzoni.
In seguito alla censura del generale Metaxas (1871-1941), dittatore e capo del governo, che ritenne vergognosa la rebetika, questa fu proibita in ogni sua forma, cosi"€™ per molti anni queste canzoni, nonche gli stessi strumenti musicali dei rebeti, vennero bandite dal regime e fu impossibile registrare qualsiasi canzone avesse attinenza con temi di prigione o di droga.
La rebetika continuo"€™ percio"€™ a vivere segretamente, senza poter mantenere pero"€™ la sua naturalezza, fino a quando dopo la Seconda Guerra Mondiale non si trasformo"€™ lentamente e progressivamente in quella che viene detta la Canzone Popolare.
Altri cantanti si erano intanto imposti come compositori e fra questi spiccano Kaldaras, Hiotis e Papaioannou, oltre alla fenomenale Sotiria Bellou. In seguito la rebetika si affermo"€™ in tutta la Grecia, ma era ormai solo una musica commerciale. La sua riscoperta e affermazione si e avuta solo alla fine degli Anni "€™80, ad opera del grande Yorgos Dalaras, cantante dalla voce straordinaria, famoso in tutto il mondo, ma davvero troppo poco, purtroppo, in Italia.

(Fernando Buscemi)
(da: http://www.mondogreco.net/

Rebetika

Rebetika

Rebetika

"La musica inizio"€™ "€“ ogni rebeta lo sa "€“ con un grido che lamenta una perdita.
Il grido divenne preghiera e dalla speranza nella preghiera comincio"€™ la musica,
che non puo"€™ dimenticare le sue origini. In essa, speranza e perdita si intrecciano".

John Berger, (To the Wedding)

Il termine rebetika (o rembetika) è di origine incerta, e deriva forse dal turco rembet che significa "€œfuorilegge"€. Esso indica un genere musicale che si diffuse in Grecia dopo il 1922 (anno della sconfitta dell'€™esercito greco che aveva invaso la Turchia) e dopo il Trattato di Losanna del 1923. Questi eventi costrinsero quasi due milioni di Greci che vivevano in Asia Minore a fuggire precipitosamente nella Grecia Continentale e a vivere nelle baraccopoli sorte intorno alle principali citta"€™ greche, mescolando la loro cultura a quella dei fuorilegge.
La rebetika si sviluppo"€™ pertanto nei tekedes, ritrovi musicali dei bassifondi delle citta"€™ greche, dove si fumava hashish e si bevevano alcolici, e nei Cafe"€™ "€“Aman, raffinati caffe"€™ musicali di origine mediorientale. Se quindi le canzoni dei fuorilegge parlavano di droga, di sesso e di ogni genere di crimine, quelle dei rifugiati parlavano invece di amore sensuale.
Fra i piu grandi rebeti, citiamo Markos Vamvakaris, considerato il padre della rebetika, e Vassilis Tsitsanis, celebre per la dolcezza delle sue numerose canzoni.
In seguito alla censura del generale Metaxas (1871-1941), dittatore e capo del governo, che ritenne vergognosa la rebetika, questa fu proibita in ogni sua forma, cosi"€™ per molti anni queste canzoni, nonche gli stessi strumenti musicali dei rebeti, vennero bandite dal regime e fu impossibile registrare qualsiasi canzone avesse attinenza con temi di prigione o di droga.
La rebetika continuo"€™ percio"€™ a vivere segretamente, senza poter mantenere pero"€™ la sua naturalezza, fino a quando dopo la Seconda Guerra Mondiale non si trasformo"€™ lentamente e progressivamente in quella che viene detta la Canzone Popolare.
Altri cantanti si erano intanto imposti come compositori e fra questi spiccano Kaldaras, Hiotis e Papaioannou, oltre alla fenomenale Sotiria Bellou. In seguito la rebetika si affermo"€™ in tutta la Grecia, ma era ormai solo una musica commerciale. La sua riscoperta e affermazione si e avuta solo alla fine degli Anni "€™80, ad opera del grande Yorgos Dalaras, cantante dalla voce straordinaria, famoso in tutto il mondo, ma davvero troppo poco, purtroppo, in Italia.

(Fernando Buscemi)
(da: http://www.mondogreco.net/

Rebetiko Moosootoo from London

Rebetiko Moosootoo from London

Rebetiko Moosootoo from London

"La Rebetika" , definita blues greco, è un'espressione musicale nata all'inizio del 1900 tra i profughi che dall'Asia minore si sono spostati in Grecia. questa musica esprime l'opposizione sociale e politica alla classe dirigente dei profughi asiatici e per questo è stata spesso censurata.


Pavlos Melas (guitar and baglama)
Pavlos Carvalho (bouzouki)
Kostas Voros (bouzouki)

Web: www.moosootoo.com

Rebetiko Moosootoo from London

Rebetiko Moosootoo from London

Rebetiko Moosootoo from London

"La Rebetika" , definita blues greco, è un'espressione musicale nata all'inizio del 1900 tra i profughi che dall'Asia minore si sono spostati in Grecia. questa musica esprime l'opposizione sociale e politica alla classe dirigente dei profughi asiatici e per questo è stata spesso censurata.


Pavlos Melas (guitar and baglama)
Pavlos Carvalho (bouzouki)
Kostas Voros (bouzouki)

Web: www.moosootoo.com

Alessandra Pascali Quartet

Alessandra Pascali Quartet

Alessandra Pascali Quartet


Il gruppo nasce dall'€™incontro fra la cantante e la pianista Aisha Ruggieri.
Aspetti salienti sono le convergenze di stili e le influenze derivanti dalle esperienze dei musicisti coinvolti nel progetto.
Il repertorio, composto da jazz songs e tunes della tradizione afro-americana, risulta particolarmente interessante per le differenti caratteristiche dei componenti del quartetto; dalle influenze pop e gospel della Pascali, a quelle piu' jazzistiche e straight ahead della Ruggieri, dal gusto piu' europeo di Savoia al ritmo piu' latino di Catinaccio, nasce un repertorio imprevedibile e molto curato nel dettaglio, dove niente e' lasciato al caso, ma arrangiato e pensato al fine di far risaltare ogni aspetto di questi preparati ed eclettici musicisti.

Alessandra Pascali (voce)
Diplomata in Musicoterapia della Comunicazione a Padova, con una tesi sull"€™uso del canto a scopo riabilitativo. Intraprende lo studio dal canto classico per approfondire poi la vocalità  jazz. Dal 1999 entra a far parte dei Summertime gospel in qualità  di solista e svolge un intensa attività  concertistica, esibendosi al fianco di alcuni dei più grandi artisti italiani e stranieri. Attualmente collabora con il sassofonista Antonio Marangolo, arrangiatore di Paolo Conte e Guccini, e con Piero Sidoti, cantautore udinese, con il quale sta incidendo il cd di prossima uscita.

Aisha Ruggeri (pianoforte)
Ha studiato con Paolo Birro e Anna Barutti.
Dopo anni di frequentazione del jazz italiano, ha perfezionato negli ultimi mesi la sua preparazione nella scena new yorkese avendo modo di condividere il palco con musicisti come Louis Hayes, Jim Rotondi e altri. Attualmente si divide fra Bologna e New York, presenta i suoi progetti (Luca Flores Big Band, Aisha Ruggieri trio) e suona con musicisti del calibro di Piero Odorici, Marco Tamburini ed altri.
Gli arrangiamenti sono curati interamente da lei.

Otello Savoia (contrabbasso).
Nato a Brescia e cresciuto a Desenzano, laureato in biologia, dal 1995 studia il contrabbasso come autodidatta. L'ultima sua fatica prende il nome di Dispair Quintet con Francesco Bearzatti. Nei suoi viaggi in Brasile e a Cuba sono frequenti le collaborazioni con diversi musicisti locali, esperienze che hanno arricchito il suo bagaglio musicale. Otello ha all'€™attivo numerose incisioni e progetti a suo nome.

Marco Catinaccio (batteria)
Ha studiato la percussione classica presso il Conservatorio di Padova, le percussioni etniche e la batteria con vari insegnanti tra cui: Giuseppe "Naco" Bonacorso, Eliot Zigmund, Karl Potter, John Riley, Rich De Rosa e altri. Ha suonato tra gli altri con Claudio Roditi (ex Dizzy Gillespie), Andy J. Forest, "El Rumbero" (ex Gipsy Kings), Tony Scott , John Riley, Ellade Bandini, Robert Bonisolo, Francesco Bearzati.
Nel marzo 2003 ha partecipato come batterista al tour italiano del gruppo newyorkese di latin jazz "Sonido Isleno" (con Ben Lapidus, Francisco Javier Cotto, Felix Sanabria).

Alessandra Pascali Quartet

Alessandra Pascali Quartet

Alessandra Pascali Quartet


Il gruppo nasce dall'€™incontro fra la cantante e la pianista Aisha Ruggieri.
Aspetti salienti sono le convergenze di stili e le influenze derivanti dalle esperienze dei musicisti coinvolti nel progetto.
Il repertorio, composto da jazz songs e tunes della tradizione afro-americana, risulta particolarmente interessante per le differenti caratteristiche dei componenti del quartetto; dalle influenze pop e gospel della Pascali, a quelle piu' jazzistiche e straight ahead della Ruggieri, dal gusto piu' europeo di Savoia al ritmo piu' latino di Catinaccio, nasce un repertorio imprevedibile e molto curato nel dettaglio, dove niente e' lasciato al caso, ma arrangiato e pensato al fine di far risaltare ogni aspetto di questi preparati ed eclettici musicisti.

Alessandra Pascali (voce)
Diplomata in Musicoterapia della Comunicazione a Padova, con una tesi sull"€™uso del canto a scopo riabilitativo. Intraprende lo studio dal canto classico per approfondire poi la vocalità  jazz. Dal 1999 entra a far parte dei Summertime gospel in qualità  di solista e svolge un intensa attività  concertistica, esibendosi al fianco di alcuni dei più grandi artisti italiani e stranieri. Attualmente collabora con il sassofonista Antonio Marangolo, arrangiatore di Paolo Conte e Guccini, e con Piero Sidoti, cantautore udinese, con il quale sta incidendo il cd di prossima uscita.

Aisha Ruggeri (pianoforte)
Ha studiato con Paolo Birro e Anna Barutti.
Dopo anni di frequentazione del jazz italiano, ha perfezionato negli ultimi mesi la sua preparazione nella scena new yorkese avendo modo di condividere il palco con musicisti come Louis Hayes, Jim Rotondi e altri. Attualmente si divide fra Bologna e New York, presenta i suoi progetti (Luca Flores Big Band, Aisha Ruggieri trio) e suona con musicisti del calibro di Piero Odorici, Marco Tamburini ed altri.
Gli arrangiamenti sono curati interamente da lei.

Otello Savoia (contrabbasso).
Nato a Brescia e cresciuto a Desenzano, laureato in biologia, dal 1995 studia il contrabbasso come autodidatta. L'ultima sua fatica prende il nome di Dispair Quintet con Francesco Bearzatti. Nei suoi viaggi in Brasile e a Cuba sono frequenti le collaborazioni con diversi musicisti locali, esperienze che hanno arricchito il suo bagaglio musicale. Otello ha all'€™attivo numerose incisioni e progetti a suo nome.

Marco Catinaccio (batteria)
Ha studiato la percussione classica presso il Conservatorio di Padova, le percussioni etniche e la batteria con vari insegnanti tra cui: Giuseppe "Naco" Bonacorso, Eliot Zigmund, Karl Potter, John Riley, Rich De Rosa e altri. Ha suonato tra gli altri con Claudio Roditi (ex Dizzy Gillespie), Andy J. Forest, "El Rumbero" (ex Gipsy Kings), Tony Scott , John Riley, Ellade Bandini, Robert Bonisolo, Francesco Bearzati.
Nel marzo 2003 ha partecipato come batterista al tour italiano del gruppo newyorkese di latin jazz "Sonido Isleno" (con Ben Lapidus, Francisco Javier Cotto, Felix Sanabria).

Gigi D'Alessio

Gigi D'Alessio

Gigi D'Alessio




IL RITORNO A PADOVA DI GIGI D"€™ALESSIO

Dopo una lunga attesa ritorna a Padova GIGI D"€™ALESSIO che, finito il "€œtour teatrale"€ nel 2004, inizia il nuovo tour passando anche per Padova, infatti sabato 07 Maggio 2005, il Palasport di Padova ospiterà  con grande entusiasmo GIGI D"€™ALESSIO in concerto.

Dopo l"€™uscita a fine ottobre 2004 dell'€™ultimo album capolavoro intitolato "€œQuanti Amori"€, la pubblicazione del suo libro "€œNon c"€™è vita da buttare"€, non poteva mancare la sua presenza il 01 Marzo 2005 "€œnuovamente"€ sul palco del Festival di Sanremo, per presentare il nuovo singolo "€œL"€™amore che non c"€™è"€.

Gigi D'Alessio porta con sé un ricco e completo bagaglio artistico-musicale infatti sin da piccolo Gigi ricevendo in regalo dal padre, di ritorno dal Venezuela, una fisarmonica, comincia a scoprire il suo amore per la musica. Sostituendola ai suoi giochi, la passione cresce sempre più e a dodici anni Gigi matura l'idea di iscriversi al Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli, dove otterrà  nove anni dopo il diploma di pianoforte. A 23 anni inizia la sua collaborazione con Mario Merola, con il quale realizza un brano intitolato "Cient'anne", interpretato da entrambi e che lancia Gigi in veste effettiva tra le rivelazioni della musica napoletana. Il brano verrà  poi inserito nel suo primo album, "Lasciatemi cantare", che risale al 1992. Esce poco dopo una sua nuova produzione discografica, "Scivolando verso l'alto", che realizza ben 30mila copie, non poche per un artista conosciuto all'epoca solo nella realtà  musicale partenopea. Sarà  presto la Ricordi a contattare questo giovane talento, che pubblicherà  così il suo terzo lavoro nel 1994, "Dove mi porta il cuore", che consta della collaborazione di grandi musicisti: Vince Tempera, Lele Melotti e Marco Zurzolo. Il successo si avvicina e Gigi D'Alessio pubblica, nel 1995, per la Fonit Cetra quello che sarà  il primo grande passo verso la notorietà , intitolato appunto "Passo dopo passo". Nel 1997 esce "Fuori dalla mischia", l'album che gli consentirà  di aggiungere al suo già  brillante curriculum anche un indimenticabile appuntamento con 20 mila fans, che si terrà  allo Stadio S.Paolo di Napoli il 7 giugno dello stesso anno. Arriva presto il sesto album per la Zeus Record, intitolato "E' stato un piacere", altro successo, altro grande consenso di pubblico. Gigi si cimenta poi come interprete nel film intitolato "Annaré", di cui curerà  anche la colonna sonora. In questa nuova avventura affiancherà  attori di grande prestigio, come Fabio Testi, Amedeo Goria e Orso Maria Guerrini. Nel novembre del '98 esce "Tutto in un concerto", una raccolta che ripercorre in musica tutti i momenti salienti della promettente carriera di questo scugnizzo, che ha saputo conquistare l'Italia con la sua semplicità . Tutte le tappe più importanti saranno inserite in questa produzione realizzata dalla Bmg-Ricordi, che contiene le più note canzoni come "Fotomodelle un po"€™ povere", "Anna se sposa" e "Portami con te". Successivamente esce in tutta Europa il nuovo album dal titolo "Portami con te" (Bmg-Ricordi). Numerosissimi gli eventi che lo avranno come protagonista in tutto il mondo: da New York a Tirana, da Napoli a San Remo, Gigi D'Alessio si esibirà  tra gli applausi dei presenti. Sarà  proprio il 50° Festival della canzone italiana a dargli maggiore visibilità , e con "Non dirgli mai" Gigi D"€™Alessio approda direttamente tra i Big, e non poteva essere altrimenti per un artista che in poco più di cinque anni ha raggiunto il successo pieno, determinando così il passaggio di "status" da fenomeno regional-popolare ad una stabile realtà  nazionale. La canzone che D"€™Alessio presenta a Sanremo farà  parte del suo quinto album intitolato "Quando la mia vita cambierà ", uscito il 24 febbraio 2000, che include undici brani inediti, dei quali soltanto tre in napoletano. Ancora Sanremo nel 2001, alla 51ª edizione del Festival D'Alessio partecipa con "Tu che ne sai", brano che, classificatosi in ottava posizione, verrà  poi pubblicato nel nuovo album intitolato "Il cammino dell'età ".

VENDITA ONLINE SU www.zedlive.com, oppure in tutte le filiali dei circuiti bancari UNICREDIT, CARIPARO, BANCA DEL VENEZIANO e CREDITO COOPERATIV0, TicketOne (on line), BOXOFFICE.

Ed inoltre nelle prevendite abituali:
PADOVA MONDADORI Ticketstore P.zza Insurrezione tel 049-8364084 ALEA c/o Centro Commerciale Giotto Via Venezia tel 0498073944 CASA DELLA FORTUNA c/o Centro commerciale La Corte Via Bajardi tel0498647805 ABANO TERME ALI"€™PER Via Previtali tel 049-8692211 CITTADELLA DISCOTECA p.zza M. del Grappa Cittadella tel 0499401442 PIOVE DI SACCO SPAZIO MUSICA c/o centro commerciale Piazza Grande Via F.lli Sanguinazzi tel 0495840515 ESTE DISCO MAGAZINE p.zza Maggiore 2 tel 04293333 TORRI DI QUARTESOLO CASA DEL DISCO c/o Centro Commerciale Le Piramidi Via Pola tel 0444267016 TREVISO Compact Disc Via Ortazzo 0422544735 VICENZA GREGO C.so Fogazzaro 47 tel 0444327104 MAROSTICA (VI) DISCOTAPE Via Mazzini 86 tel 042472901 BASSANO DEL GRAPPA (VI) DISCOTAPE Via Matteotti 11 tel 0424523981 FERRARA NANNINI DISCHI P.zza Trento Trieste 71 tel 05322046101 CD MANIA P.zza Sacrati 33 tel 0532210292 ROVIGO YELLOW POINT L.go Zuccotti Fabbron 7 tel 042529313

Gigi D'Alessio

Gigi D'Alessio

Gigi D'Alessio




IL RITORNO A PADOVA DI GIGI D"€™ALESSIO

Dopo una lunga attesa ritorna a Padova GIGI D"€™ALESSIO che, finito il "€œtour teatrale"€ nel 2004, inizia il nuovo tour passando anche per Padova, infatti sabato 07 Maggio 2005, il Palasport di Padova ospiterà  con grande entusiasmo GIGI D"€™ALESSIO in concerto.

Dopo l"€™uscita a fine ottobre 2004 dell'€™ultimo album capolavoro intitolato "€œQuanti Amori"€, la pubblicazione del suo libro "€œNon c"€™è vita da buttare"€, non poteva mancare la sua presenza il 01 Marzo 2005 "€œnuovamente"€ sul palco del Festival di Sanremo, per presentare il nuovo singolo "€œL"€™amore che non c"€™è"€.

Gigi D'Alessio porta con sé un ricco e completo bagaglio artistico-musicale infatti sin da piccolo Gigi ricevendo in regalo dal padre, di ritorno dal Venezuela, una fisarmonica, comincia a scoprire il suo amore per la musica. Sostituendola ai suoi giochi, la passione cresce sempre più e a dodici anni Gigi matura l'idea di iscriversi al Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli, dove otterrà  nove anni dopo il diploma di pianoforte. A 23 anni inizia la sua collaborazione con Mario Merola, con il quale realizza un brano intitolato "Cient'anne", interpretato da entrambi e che lancia Gigi in veste effettiva tra le rivelazioni della musica napoletana. Il brano verrà  poi inserito nel suo primo album, "Lasciatemi cantare", che risale al 1992. Esce poco dopo una sua nuova produzione discografica, "Scivolando verso l'alto", che realizza ben 30mila copie, non poche per un artista conosciuto all'epoca solo nella realtà  musicale partenopea. Sarà  presto la Ricordi a contattare questo giovane talento, che pubblicherà  così il suo terzo lavoro nel 1994, "Dove mi porta il cuore", che consta della collaborazione di grandi musicisti: Vince Tempera, Lele Melotti e Marco Zurzolo. Il successo si avvicina e Gigi D'Alessio pubblica, nel 1995, per la Fonit Cetra quello che sarà  il primo grande passo verso la notorietà , intitolato appunto "Passo dopo passo". Nel 1997 esce "Fuori dalla mischia", l'album che gli consentirà  di aggiungere al suo già  brillante curriculum anche un indimenticabile appuntamento con 20 mila fans, che si terrà  allo Stadio S.Paolo di Napoli il 7 giugno dello stesso anno. Arriva presto il sesto album per la Zeus Record, intitolato "E' stato un piacere", altro successo, altro grande consenso di pubblico. Gigi si cimenta poi come interprete nel film intitolato "Annaré", di cui curerà  anche la colonna sonora. In questa nuova avventura affiancherà  attori di grande prestigio, come Fabio Testi, Amedeo Goria e Orso Maria Guerrini. Nel novembre del '98 esce "Tutto in un concerto", una raccolta che ripercorre in musica tutti i momenti salienti della promettente carriera di questo scugnizzo, che ha saputo conquistare l'Italia con la sua semplicità . Tutte le tappe più importanti saranno inserite in questa produzione realizzata dalla Bmg-Ricordi, che contiene le più note canzoni come "Fotomodelle un po"€™ povere", "Anna se sposa" e "Portami con te". Successivamente esce in tutta Europa il nuovo album dal titolo "Portami con te" (Bmg-Ricordi). Numerosissimi gli eventi che lo avranno come protagonista in tutto il mondo: da New York a Tirana, da Napoli a San Remo, Gigi D'Alessio si esibirà  tra gli applausi dei presenti. Sarà  proprio il 50° Festival della canzone italiana a dargli maggiore visibilità , e con "Non dirgli mai" Gigi D"€™Alessio approda direttamente tra i Big, e non poteva essere altrimenti per un artista che in poco più di cinque anni ha raggiunto il successo pieno, determinando così il passaggio di "status" da fenomeno regional-popolare ad una stabile realtà  nazionale. La canzone che D"€™Alessio presenta a Sanremo farà  parte del suo quinto album intitolato "Quando la mia vita cambierà ", uscito il 24 febbraio 2000, che include undici brani inediti, dei quali soltanto tre in napoletano. Ancora Sanremo nel 2001, alla 51ª edizione del Festival D'Alessio partecipa con "Tu che ne sai", brano che, classificatosi in ottava posizione, verrà  poi pubblicato nel nuovo album intitolato "Il cammino dell'età ".

VENDITA ONLINE SU www.zedlive.com, oppure in tutte le filiali dei circuiti bancari UNICREDIT, CARIPARO, BANCA DEL VENEZIANO e CREDITO COOPERATIV0, TicketOne (on line), BOXOFFICE.

Ed inoltre nelle prevendite abituali:
PADOVA MONDADORI Ticketstore P.zza Insurrezione tel 049-8364084 ALEA c/o Centro Commerciale Giotto Via Venezia tel 0498073944 CASA DELLA FORTUNA c/o Centro commerciale La Corte Via Bajardi tel0498647805 ABANO TERME ALI"€™PER Via Previtali tel 049-8692211 CITTADELLA DISCOTECA p.zza M. del Grappa Cittadella tel 0499401442 PIOVE DI SACCO SPAZIO MUSICA c/o centro commerciale Piazza Grande Via F.lli Sanguinazzi tel 0495840515 ESTE DISCO MAGAZINE p.zza Maggiore 2 tel 04293333 TORRI DI QUARTESOLO CASA DEL DISCO c/o Centro Commerciale Le Piramidi Via Pola tel 0444267016 TREVISO Compact Disc Via Ortazzo 0422544735 VICENZA GREGO C.so Fogazzaro 47 tel 0444327104 MAROSTICA (VI) DISCOTAPE Via Mazzini 86 tel 042472901 BASSANO DEL GRAPPA (VI) DISCOTAPE Via Matteotti 11 tel 0424523981 FERRARA NANNINI DISCHI P.zza Trento Trieste 71 tel 05322046101 CD MANIA P.zza Sacrati 33 tel 0532210292 ROVIGO YELLOW POINT L.go Zuccotti Fabbron 7 tel 042529313

Pagine

L M M G V S D
1
 
2
 
3
 
4
 
5
 
6
 
7
 
8
 
9
 
10
 
11
 
12
 
13
 
14
 
15
 
16
 
17
 
18
 
19
 
20
 
21
 
22
 
23
 
24
 
25
 
26
 
27
 
28
 
29
 
30
 
31
 
 
 
 
 

Condividi su:

youreporter