I Sabati del Conservatorio 2019

I Sabati del Conservatorio 2019

XXI edizione

La formula de “I Sabati del Conservatorio”, storica rassegna giunta quest'anno alla XXI edizione, prevede che a esibirsi nella rassegna siano i docenti del Conservatorio Pollini coi loro migliori studenti in modo che questi ultimi possano apprendere direttamente e in modo pratico i “segreti dell’arte”.
La rassegna non è solo la concretizzazione di un progetto di produzione musicale, ma è anche un’opportunità formativa oggettivamente valida.
Ad aprire l'edizione 2019, sabato 2 febbraio, l'esibizione de La Nostra Sax Orchestra, con musiche di Maurice, Demersseman, Freddie Mercury, Ghidoni, Jopplin, Zawinul.
Chiusura della Rassegna il Sabato 9 marzo con la con il progetto Venezia Respira: il dialogo dell'acqua con la terra e dell'Oriente con l'Occidente nella città dei sortilegi, a cura del SIMultaneo Ensemble del Consorzio tra i Conservatori di Musica del Veneto. Musiche di Massenet, Gounod, Faurè, Bon, Brogi, Valente, Recli, Schumann, Mendelssohn B., Hovhaness, Buzzolla, Benedict, Sciarrino

Programma
Inizio concerti: ore 18.00

Sabato 2 febbraio
La nostra Sax Orchestra

Musiche di Maurice, Demersseman, Freddie Mercury, Ghidoni, Joplin, Zawinul

Sabato 9 febbraio
Il Canto d'Amore dei mandolini

Omaggio al Maestro Carlo Graziani-Walter
Musiche di Graziani-Walter

Sabato 16 febbraio
Carnevale con "I Polli(ci)ni"

Concerto Anniversario per i 15 anni della fondazione
Musiche di Bizet, Ketelbey, Strauss, Strauss Jr, Rossini, Anderson, Kander, Valens, Marquez

Sabato 23 febbraio
Armonie di Fiati

Musiche di Cianchi, Wagner, Salieri, Bernardt

Sabato 2 marzo
Suoni d'Europa

Con gli studenti del Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza
Musiche di Mozart, Brahms, Bridge

Sabato 9 marzo
Venezia respira: il dialogo dell'acqua con la terra e dell'Oriente con l'Occidente nella città dei sortilegi

Progetto 2019 del Simultaneo Ensemble del Consorzio tra i Conservatori di Musica del Veneto
Con la partecipazione del Liceo Musicale "C. Marchesi" di Padova

Musiche di Massenet, Gounod, Faurè, Bon, Brogi, Valente, Recli, Schumann, Mendelssohn B., Hovhaness, Buzzolla, Benedict, Sciarrino

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

produzione@conservatoriopollini.it
www.conservatoriopollini.it

 

Khomeini. Il rivoluzionario di Dio

Khomeini. Il rivoluzionario di Dio

Presentazione del libro di Alberto Zanconato

"La religione che di fronte alle superpotenze ha reso l’Iran saldo come una roccia è forse l’oppio della società?"
Lettera di Khomeini a Mikhail Gorbaciov
 
Venerdì 1 febbraio 2019, alle ore 18:30 in sala Paladin a Palazzo Moroni, via VIII febbraio 6 Padova, dopo il saluto istituzionale dell'assessore alla Cultura Andrea Colasio, il giornalista Gian Antonio Stella presenta il libro di Alberto Zanconato "Khomeini. Il rivoluzionario di Dio" (Castelvecchi, 2018). Sarà presente l'autore.
 
L'evento è organizzato dall'associazione Cuore di Carta nell'ambito della rassegna letteraria Fiera delle Parole.
 
11 febbraio 2019 - 40°Anniversario della Rivoluzione iraniana
Un mistico che sfida il clero ortodosso ma difende le forme tradizionali di devozione. Un marito e padre di famiglia amorevole che invita le madri a consegnare i figli oppositori per farli giustiziare. Un raffinato estimatore della poesia classica persiana che difende le fustigazioni e le amputazioni previste dalla shari’a. Un nazionalista che fa appello a una sollevazione internazionale contro i tiranni. A quarant’anni dalla rivoluzione iraniana e a trenta dalla morte, questa biografia, frutto di anni di ricerca su fonti spesso inedite, mette in luce i tanti aspetti e le contraddizioni – nell’azione politica come nella vita privata – di un uomo che ha cambiato il corso della Storia: è sotto la sua guida, infatti, che l’Islam prende il posto dei movimenti laici e marxisti come forza antimperialista in tutto il Medio Oriente. Un libro imprescindibile, la cui leggibilità non compromette mai il rigore della ricerca, per conoscere al di là degli stereotipi uno dei grandi protagonisti del Novecento, figura eroica e quasi soprannaturale per i suoi seguaci, incarnazione del Male per i nemici.
 
Alberto Zanconato. Giornalista dell’Agenzia Ansa dal 1984. È stato corrispondente da Teheran (1994-1997 e 2001-2011), da Tokyo (1997-2001) e, a partire dal 2011, da Beirut per la regione del Medio Oriente. Con Castelvecchi ha già pubblicato L’Iran oltre l’Iran. Realtà e miti di un Paese visto da dentro (2016; nuova edizione aggiornata 2017).
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
 
Informazioni:
Associazione Culturale Cuore di Carta
cell. 333 2599353 - redazione@cuoredicarta.org

16°edizione Premio Città di Padova per Solisti e Orchestra

16°edizione Premio Città di Padova per Solisti e Orchestra

Concerto dei finalisti

Sabato 26 gennaio alle ore 16 all’Auditorium Pollini (via Carlo Cassan 17, Padova), grande appuntamento della XXVI Stagione Concertistica Internazionale dell’Associazione Musicale AGIMUS, con la Finale del 16° Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Premio Città di Padova” per Solisti e Orchestra.
L’evento è organizzato dal M° Elia Modenese e dalla prof.ssa Elisabetta Gesuato, presidente e direttore artistico dell’Associazione Musicale AGIMUS di Padova.
 
Tre eccezionali interpreti, accompagnati dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal M° Gianluca Rizzi eseguiranno il concerto n. 3 K. 216 di W.A. Mozart per violino e orchestra (solista Dalina Ugarte, Venezuela anni 23), il concerto op. 35 di P.I. Ciaikovsky per violino e orchestra (solista Rino Yoshimoto, Giappone anni 15) e il concerto op. 47 di J. Sibelius per violino e orchestra (solista Catherina Lee, Australia anni 22).
 
I tre finalisti sono stati selezionati lo scorso giugno tra più di 200 concorrenti provenienti da 30 paesi del mondo.
 
DALINA UGARTE, nata nel 1995 a Valencia (Venezuela), ha iniziato nella sua città natale lo studio del violino all’età di sette anni, all’età di otto anni è stata ammessa al “Carabobo Music Conservatory” e successivamente ha continuato a studiare alla “Mozarteum School of Music” di Caracas. Nel 2012 si è trasferita a Vienna per perfezionare gli studi alla Musik und Kunst Privatuniversität der Stadt Wien dove ha ottenuto la laurea “Bachelor of Arts”. Grazie ad una borsa di studio Erasmus, ha avuto l’opportunità di studiare a Turku (Finlandia) alla “TUAS Arts Academy” dove è stata primo violino della “Turku Philharmonic Orchestra”. Ha frequentato le masterclasses di famosi violinisti tra cui Maurice Hasson, Olivier Charlier, Aaron Rosand, Ida Haendel, Vadim Repin, Maxim Vengerov, Zakhar Bron e molti altri.
Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali tra cui il primo premio al 10° International Beethoven Chamber Music Competition per Violino e Viola in Austria, all’“Internationale Sommerakademie Schloss Heiligenberg” in Germania, al 10° Concorso Musicale della Citta´di Filadelfia - Premio Speciale "Paolo Serrao" (Italia), “Premio Virtuosite´” (primo premio ex-aequo) al 16° Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale "Premio Città di Padova", secondo premio all’ “International Festival and Competition Prof. Emil Kamilarov” in Bulgaria, terzo premio al “Malta International Music Competition”.
Dalina sta attualmente ultimando un Master presso la “Mozarteum Salzburg Universität” con il Professor Benjamin Schmid.
 
RINO YOSHIMOTO è nata nel febbraio 2003; ha studiato presso la Tokyo College of Music High School Special Scholarship Student sotto la guida del Prof. Yoshio Unno.
Dal 2017 frequenta il programma per alunni particolarmente dodati all’University of Music and Performing Arts di Vienna sotto la guida del Prof. Michael Frischenschlager. Ha frequentato le Master Classes con Michael Frischenschlager (International Summer Academy in Salzburg, International Music Academy Orpheus Vienna, Olegh Krisa (Lake Kawaguchi), Zakhar Bron (Zakhar Bron Music Festival in Miyazaki). Ha vinto numerosi premi internazionali e ha eseguito concerti per violino e orchestra con importanti orchestre tra cui: Northern Lights Music Festival Orchestra (Minnesota, USA), Senri Philharmoniker Osaka (Giappone), Kobe Philharmonic Orchestra (Giappone), Sinfonietta Sofia Orchestra (Sofia, Bulgaria). E’ stata invitata a partecipare ad importanti festival tra cui: Northern Lights Music Festival, Summer Festival Orpheus e MQ Klassik Konzert (Vienna), Festival Bled (Slovenia), International Summer Salzburg Academy.
 
CATHERINA LEE studia violino dall’età di 6 anni ed è stata una delle più giovani componenti della “Queensland e Gold Coast Youth Orchestra” (Australia). Ha completato i suoi studi musicali in patria con il massimo dei voti e distinzione e dal 2012 studia a Vienna presso l’ University of Music and Performing Arts nella classe del Professor Gerhard Schulz. All’età di 13 anni ha vinto il “Queensland Symphony Orchestra's Young Instrumentalist's Competition”, eseguendo nella prova finale il Concerto di Ciaikovsky, ha vinto inoltre il secondo premio al “Great Wall International Music Academy Competition” (Cina) ed è stata semifinalista all’ “International Heifetz Violin Competition” (Lituania). Ha tenuto concerti da solista e con orchestra (“Camerata of St John's Chamber Orchestra”, “Vienna Ensemble” e altre). Suona un violino F. Gofriller datole generosamente in prestito. Dopo l’esecuzione dei concerti, proclamazione dei vincitori e cerimonia di premiazione.
 
Evento sotto il Patronato del Consiglio dei Ministri, Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero dei Beni Culturali.
 

Informazioni
Biglietti: € 10,00 interi,€ 5,00 ridotti (ragazzi fino ai 21 anni, studenti universitari e del Conservatorio), in vendita il giorno della Finale dalle ore 15.

Associazione Musicale Agimus - Sezione di Padova
cell. 340 4254870 - agimus.padova@agimus.it

Premio Letterario Galileo 2019

Premio Letterario Galileo 2019

XIII edizione

Sarà la prof.ssa Elena Cattaneo, docente universitaria, farmacologa, biologa e senatrice italiana a presiedere la prestigiosa giuria scientifica che avrà il compito di premiare il vincitore del Premio Letterario Galileo 2019. Il Premio Galileo, giunto quest'anno alla tredicesima edizione, seleziona da oltre un decennio i migliori libri di divulgazione scientifica, pubblicati in Italia nel biennio precedente e si inserisce in un programma di diffusione della cultura scientifica che il Comune di Padova promuove da alcuni anni.

Per l'edizione 2019 l'amministrazione comunale di Padova, in stretta collaborazione con l’Università, vuole rilanciare in grande stile il Premio Galileo per la divulgazione scientifica. Una delle novità più importanti della XIII edizione del Premio è l’ampliamento della platea degli editori che hanno risposto al bando di partecipazione, praticamente raddoppiata rispetto all’edizione 2018, composta da nomi di case editrici note e meno note. Questa grande attenzione nei confronti del Premio ha portato di conseguenza a far crescere il numero di volumi candidati, aumentati di circa il 50% rispetto all’edizione dello scorso anno.

Le precedenti edizioni, a partire dal 2007 anno di apertura del Premio, hanno visto come presidenti della giuria scientifica figure molto note e illustri della ricerca e della divulgazione a partire dall’oncologo Umberto Veronesi, recentemente scomparso. Si sono avvicendati in ordine Carlo Rubbia, Margherita Hack, Paolo Rossi, Mario Tozzi, Piergiorgio Odifreddi, Paco Lanciano, Nicoletta Maraschio, Vittorino Andreoli, Paolo Crepet, Dario Bressanini e Sandra Savaglio.

Come da regolamento, il Premio prevede due fasi che condurranno alla scelta dell'opera vincitrice. Nella prima fase la giuria scientifica, composta da personalità di indiscusso valore in campo culturale e scientifico, individuerà la cinquina di opere fra tutti i testi di divulgazione scientifica pubblicati in Italia negli ultimi due anni. La selezione si terrà l'11 febbraio 2019, ore 10.30, in seduta pubblica, in Sala Paladin di Palazzo Moroni.

Nella seconda fase una giuria popolare, formata da studenti di universitari provenienti da tutta Italia e di studenti delle scuole superiori della provincia di Padova e di altre province d'Italia, determinerà, nell'ambito della cinquina, l'opera da premiare in una cerimonia pubblica che si svolgerà il 10 maggio 2019 a Padova, presso l'Aula Magna dell'Università di Padova.
I cinque libri finalisti verranno presentati dagli autori nel corso di incontri pubblici a Padova durante il mese di marzo 2019.

Le edizioni precedenti:

Premio Letterario Galileo 2018
Premio Letterario Galileo 2017
Premio Letterario Galileo 2016
Premio Letterario Galileo 2015
Premio Letterario Galileo 2014
Premio Letterario Galileo 2013
Premio Letterario Galileo 2012
Premio Letterario Galileo 2011
Premio Letterario Galileo 2010
Premio Letterario Galileo 2009
Premio Letterario Galileo 2008
Premio Letterario Galileo 2007

La giuria scientifica-Edizione 2019

Elena Cattaneo, Presidente della Giuria
Docente universitaria, farmacologa, biologa e senatrice italiana

Componenti
Gabriele Beccaria - Giornalista de La Stampa e responsabile dell'inserto Tutto Scienze
Giovanna Capizzi - Professore associato, Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Padova
Rodolfo Costa - Professore Ordinario di Genetica, Dipartimento di Biologia Università di Padova
Luca De Biase - Giornalista de Il Sole 24 Ore
Luca Fraioli - Caporedattore Redazione Scienze, Ambiente, Tecnologia e Salute de La Repubblica
Piero Martini - Professore ordinario di Fisica Sperimentale, Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Padova
Anna Meldolesi - Giornalista e saggista de Il Corriere della Sera e de Le Scienze
Rossella Panarese - Autrice e conduttrice. Radio3Scienza
Giulia Treu -
Professore associato, Dipartimento di Matematica Tullio Levi-Civita Università di Padova
Maria Elena Valcher - Professore ordinario di Automatica, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione Università di Padova

INFORMAZIONI UTILI ai futuri studenti universitari

Università di Padova - LAUREE DELLA SCUOLA DI SCIENZE
A Padova, città di Galileo, l'Università offre numerosi corsi di laurea facenti parte della Scuola di Scienze. Gli studenti che volesser avere maggiori informazioni potranno trovarle nel sito dell'Università
Per tutte le informazioni sui corsi: QUI

Università di Padova - SCUOLA GALILEIANA di Studi Superiori
Per i giovani particolarmente preparati e motivati è aperta la possibilità di concorrere per essere ammessi alla Scuola Galileiana di Studi Superiori. Si tratta di un percorso di eccellenza, aperto ogni anno a 24 studenti, divisi nelle classi di Scienze Naturali e di Scienze Morali, selezionati con un rigoroso test di ammissione e immatricolati all’Università di Padova.
I “galileiani” dovranno mantenere un’ottima media durante tutto il corso di studi (almeno 27/30) e beneficeranno di seminari e corsi integrativi tenuti da docenti di prestigio internazionale. La loro attività di studio sarà seguita da tutor che li aiuteranno a migliorare il livello di preparazione individuale. Riceveranno vitto e alloggio gratuiti oltre a un contributo economico per l’acquisto di materiale didattico e scientifico.
Tutte le informazioni sui bandi per l'ammissione alla Scuola: www.scuolagalileiana.unipd.it.

Info

Assessorato alla Cultura
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611
premiogalileo@comune.padova.it

#premiogalileo2019
 

Ungaretti soldato

Ungaretti soldato

Presentazione documentario

Ungaretti soldato è un progetto documentaristico, ideato e prodotto da Vincenzo Marega per Bisiafilm, che vuole illustrare il percorso umano ed artistico che Giuseppe Ungaretti, come soldato dell’esercito italiano, compì durante la prima guerra mondiale nelle trincee del Carso.
Proprio in quei terribili anni il poeta compose le sue liriche più famose che vennero raccolte ne “Il Porto Sepolto”.

La struttura del documentario prevede un’attenta analisi socio/storica, ad opera dello storico Lucio Fabi, del contesto nel quale si trovò a vivere l’esperienza della prima guerra mondiale il poeta.
Interlocutore e compagno di viaggio di Fabi è il musicista Andrea Chimenti, autore della colonna sonora ed unico artista ad aver ottenuto da Annamaria Ungaretti il permesso di utilizzare i versi del padre per la realizzazione di un cd musicale. Vengono seguite, passo a passo, le tappe che percorse il reggimento al quale apparteneva il poeta nelle trincee e doline carsiche e, grazie alla presenza di gruppi di rievocazione storica, verranno ricostruiti i brevi momenti di quiete, in trincea e nelle retrovie, durante i quali Ungaretti componeva i suoi versi.

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204522
ferrettimp@comune.padova.it

Capodanno cinese 2019

Capodanno cinese 2019

A Padova e nel Veneto 意大利帕多瓦及威内托大区欢度春春

Programma

Alla scoperta di questo Paese dalla cultura millenaria: dalla cena della Felicità alla Festa delle lanterne. Filosofia, medicina, musica, arte, cibo Incontri, laboratori, spettacoli.
Questo, in sintesi, il programma dei festeggiamenti per il Capodanno Cinese 2019, che raccoglie un sempre più ricco programma di iniziative, a partire dall'inedita mostra sulla calligrafia cinese allestita a Palazzo della Ragione, che consentirà un’immersione a trecentosessanta gradi nella antichissima cultura di questo affascinante Paese.

Il Capodanno cinese, che quest’anno cade il 5 febbraio, e i cui festeggiamenti si prolungano fino al 19 febbraio, è ormai diventato un appuntamento importante per la nostra città, dove significativa è la presenza della comunità cinese, e rappresenta quindi un'occasione per promuovere la reciproca conoscenza e integrazione. L’iniziativa s’inserisce in una cornice di  progressivo consolidamento delle relazioni della nostra città con la Cina, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti con istituzioni, operatori economici e turistici.

Il Capodanno cinese è l’equivalente delle nostre festività natalizie, e conosciuta in Cina come la festa di Primavera. La data viene scelta consultando il calendario lunare e varia ogni anno all’interno del periodo 21 gennaio-19 febbraio. La ricorrenza quest’anno cade il 5 febbraio e segna l'ingresso nell'anno del Maiale, dodicesimo segno dello zodiaco cinese (topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale). Ogni anno viene infatti contrassegnato da un segno animale tra i dodici prescelti secondo un'antica leggenda da Buddha: si narra che Buddha, sentendosi prossimo alla morte, chiamò a sé tutti gli animali per salutarli. Solo dodici di loro però, andarono a trovarlo, i dodici animali del calendario cinese. Per ringraziarli, Buddha assegnò loro ogni anno del ciclo lunare.  
I giorni più importanti del periodo di festa del Capodanno cinese sono: la vigilia di capodanno (quest’anno il 4 febbraio),  giornata in cui le famiglie si riuniscono; il primo giorno dell'anno, durante il quale si fa visita ai parenti e ci si scambiano gli auguri di buon anno (quest'anno il 5 febbraio); la Festa delle Lanterne, l'ultimo giorno del periodo di festa corrispondente al quindicesimo giorno del primo mese del calendario lunare cinese (quest’anno il 19 febbraio).
La tradizione associa l’origine del Capodanno all’antica leggenda del mostro Nian, che lasciava la sua tana ogni 12 mesi per predare qualsiasi essere vivente, ma che era possibile tenere lontano con rumori forti, la luce e il colore rosso.  I festoni rossi con i quali si addobbano le case ed i fuochi d’artificio non sono altro che un modo per allontanare il mostro per un altro anno.

Programma

1 febbraio, Palazzo della Ragione
ore 17.30 inaugurazione della mostra 100 Felicità: calligrafie e sigilli
Saluti istituzionali dell'Assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio; lettura bilingue dell’articolo Fu/Felicità di Feng Jicai e breve performance di Tai Ji dell’Università Popolare Wang con il Maestro Wang Zhixiang, del Tempio Orazen con il Maestro Roberto Galli, del Centro Kwoon con maestra Sophie Babetto, con l’introduzione di Tommaso Furlan
L'inaugurazione della mostra aprirà i festeggiamenti del Capodanno cinese che per tutto il mese di febbraio animerà la città di Padova con spettacoli, performance, incontri, laboratori.
Mostra aperta dal 2 al 24 febbraio 2019

2 febbraio, Musei Civici agli Eremitani
ore 15
sala del Romanino, conferenze di cultura cinese:
"Incontriamo il mondo di Feng Jicai", a cura di Sun Yufang (Tianjin University); "Calligrafia cinese", a cura del Maestro Wang ZhiXiang; "Felici Adesso – affrontare le sfide quotidiane con gli insegnamenti della cultura classica cinese", a cura di Tommaso Furlan; "Medicina Tradizionale Cinese: Tui Na e il benessere" a cura dei Maestri Wang Zhixiang e Isidoro di Pira

ore 17.30-18.15 area didattica, laboratorio di calligrafia con il Maestro Wang Zhixiang (max 30 posti su prenotazione a dongjin.taiji@gmail.com)

4 febbraio, sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi
ore 20
cena della Felicità alla vigilia del Capodanno cinese
Durante la serata verrà fatta una dimostrazione di come vengono preparati i ravioli cinesi con il coinvolgimento del pubblico
Dress Code: un tocco di rosso
info e prenotazioni tel. 049 8781231 prenotazioni@caffepedrocchi.it

16 febbraio, Palazzo della Ragione
ore 14.45-15.30
danze e musica da Beijing (Pechino) su tema FU/Felicità e sfilata di abiti Qipao di Seta Li e di dragoni, a cura dell’Associazione Chan Yi
Ingresso libero dalle 14.30 alle 15.30

16 febbraio, Musei Civici agli Eremitani
ore 16
sala del Romanino, conferenze sull’arte tradizionale cinese
"calligrafia e dipinti", a cura di Wang Ben, Direttore dell’Accademia dei Dipinti Tradizionali Cinesi di Xi’an; "sigilli cinesi", a cura dell’artista Dong Yang, membro dell’Accademia  d’Incisione Xiling

ore 17.30 – 18.15 area didattica, performance di calligrafia e pittura con gli artisti dell’Accademia dei Dipinti Tradizionali Cinesi di Xi’an e incisione con l’artista Dong Yang

16 febbraio, Teatro Verdi
ore 20.45
spettacolo di danze e musica
Il Fascino Poetico dell’Antica Changan (Xi’an)
info e biglietti Teatro Verdi tel 04987770213 info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it
Platea e Palco PPiano euro 15,00 – Palco 1° e 2° ordine euro 10,00 – Galleria euro 8,00 – anche on line con diritto di prevendita euro 2,00 a favore del Teatro
 
19 febbraio, Sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi
ore 20.00
Festa delle Lanterne a chiusura del Capodanno cinese.
Lettura bilingue di prose e poesie cinesi con voci di: Huang Wei, Irene Barichello, Liu Zun, i bambini della delegazione di Pechino, sulle note  dello strumento Lei Qin dell’artista Zhang Peng; cerimonia del tè cinese di Huang Wei
Info: Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Nell’ambito del Capodanno cinese l’Istituto Confucio all’Università Ca’Foscari di Venezia organizza il 30 gennaio alle ore 15 a Palazzo Malcanton Marcorà (Dorsoduro 3484) la conferenza di Sun Yufang (Tianjin University) “Feng Jicai: a writer who investigates the cultural heritage of agriculture in China”

Informazioni mostra
orario 9-19, lunedì chiuso
ingresso intero euro 6, ridotto euro 4
inaugurazione ed evento del 16 febbraio ad ingresso libero
dal 5 febbraio al 24 febbraio disponibili visite guidate per gruppi su prenotazione a  associazionefilodiseta@gmail.com

Info eventi
ingresso libero, tranne:
4 febbraio ore 20 Sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi cena della Felicità euro 60 a persona
16 febbraio ore 20.45 spettacolo Teatro Verdi, Platea e Palco PPiano euro 15,00 – Palco 1° e 2° ordine euro 10,00 – Galleria euro 8,00 – anche on line con diritto di prevendita euro 2,00
19 febbraio ore 20 Sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi festa delle lanterne

Ai Musei Civici agli Eremitani ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, laboratorio del 2 febbraio su prenotazione a dongjin.taiji@gmail.com

Mutamenti epocali

Mutamenti epocali

Ciclo di incontri dell'Associazione ex Alunni Antonianum

Mutamenti epocali è il titolo dell’edizione 2019 del Corso di Cultura promosso dall’associazione ex Alunni dell'Antonianum di Padova con il patrocinio del Comune di Padova.
Cinque conferenze, seguite da dibattito col pubblico, che si terranno nell’Aula Morgagni del Policlinico Universitario (via Giustiniani 2, zona Ospedale a Padova) i lunedì di gennaio e febbraio 2019 alle ore 21, che affrontano l’argomento dal punto di vista sociologico, economico e politico, ma anche tecnologico e scientifico.

Tutti i campi dello scibile umano sono oggetto di mutamenti sempre più veloci: ma mentre quelli ambientali e climatici, così come l'economia e la tecnologia, evolvono rapidamente, la cultura e i sistemi di valori non si adeguano allo stesso ritmo, accentuando così le differenze individuali e collettive. Mai come ora sono in crisi le relazioni a tutti i livelli e aumentano i conflitti, non solo bellici, spesso riconducibili al fatto che le differenze fanno problema e sono percepite come minacce da cui difendersi – pericoli contro cui lottare – e non come ricchezze da valorizzare.
In questo mondo in costante evoluzione ci si pone l’interrogativo se ci si trovi di fronte a un confronto-scontro planetario tra culture e civiltà diverse: si parla anche di scontro tra etiche differenti, a cui si aggiungono altri motivi di contrasto, in particolare sulle questioni fondamentali della vita. Viene messa in discussione l’idea stessa che abbiamo di umanità: siamo passati dal chiederci chi è l’uomo a che cos’è l’uomo. Non ultima la gestione del sesto continente, cioè del mondo virtuale, privo di tempo e spazio, che ha permesso un accesso infinitamente ampio – ma spesso estremo – al sapere e al suo utilizzo. Ma quali reali possibilità ha l’individuo di controllare, gestire e sfruttare una così grande potenza di memoria e di informazioni?

Ad inaugurare gli incontri lunedì 28 gennaio è stato chiamato Dario Antiseri, docente universitario, filosofo e scrittore. Nella sua lectio Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza invita a riflettere sul futuro, sempre meno prevedibile, in cui aumenta la paura dell’ignoto: qual è il prezzo che saremo chiamati a pagare per la nostra libertà?
La relazione conclusiva del 18 febbraio è dedicata alle nuove frontiere della robotica: implicazioni umane e sociali, a cura del prof. Paolo Fiorini, esperto di robotica.

Programma
Inizio incontri: ore 21.00

28 gennaio 2019
Dario Antiseri
Il prezzo della libertà è l'eterna vigilanza

4 febbraio 2019
Carlo Casalone

La Medicina tra tecno-scienza ed etica

11 febbraio 2019
Leonardo Becchetti

Problemi dell'economia in un mondo globalizzato

18 febbraio 2019
Vittorino Andreoli

La Famiglia digitale

25 febbraio 2019
Paolo Fiorini

Nuove frontiere della robotica: implicazioni umane e sociali

Informazioni
Ingresso libero
Per info, contatti, interviste: Padre Mario Ciman sj 348 8824846; ing. Francesco Angrilli 335 5223535;
www.exantonianum.com

Su il Sipario 2019

Su il Sipario 2019

Rassegna di teatro a cura di A.T.A. TeatroPadova

Dal 19 Gennaio al 2 marzo 2019 torna il tradizionale appuntamento con il teatro veneto e non solo. La rassegna teatrale “Su il Sipario” giunge quest'anno al traguardo della diciannovesima edizione e come di consueto gli spettacoli si terranno presso il Teatro Polivalente Don Bosco.

Tradizione e contemporaneità, questi i poli tra i quali si muove la diciannovesima edizione di Su il Sipario: Goldoni, Pirandello, De Filippo con Feydeau, Anderson e Cont. Un’ampia panoramica sulle produzioni delle Compagnie aderenti ad Acli Arte e Spettacolo che ne testimoniano la vitalità e la voglia di mettersi sempre in gioco, di sorridere, divertire e cercare spunti di riflessione sull’oggi cogliendo dalla nostra storia quegli sguardi su vizi e virtù che da sempre sono la cifra caratteristica della nostra società.
Torna anche Monologando, concorso per monologhi teatrali inediti, nato per promuovere la scrittura drammaturgica teatrale: sarà il pubblico presente agli spettacoli della rassegna a decretare il vincitore esprimendo un proprio voto alle esibizioni dei cinque finalisti.
Rassegna a cura di ATA TEATROPADOVA.

Direttore artistico Gianluca Meis

Programma
Inizio spettacoli ore 21.00 – apertura biglietteria ore 20.00

19 gennaio 2019
Teatro Instabile di Selvazzano
Regia di Maria Grazia Turato
POCHI MA BONI di Loredana Cont
Siamo negli anni ’90 in un paesino della provincia veneta. Il teatro parrocchiale è stato ricostruito, ma rischia di rimanere inutilizzato: piegata dalla feroce concorrenza della nuova forma di spettacolo, la televisione, si è sciolta da ormai 40 anni la locale compagnia teatrale (o come veniva chiamata fino alla meta del ‘900 la “filodrammatica”), compagnia che tale teatro riempiva di pubblico affascinato da drammi strappalacrime. I reduci di quella compagnia teatrale, spezzando le catene della senilità decidono, con uno slancio commovente, di ri-fondare la filodrammatica. Per adeguarsi ai mutati gusti del pubblico scelgono di mettere in scena quale opera del loro “ritorno” una commedia brillante. Vengono aiutati e spalleggiati nel loro progetto da una locale scrittrice teatrale, donna indubbiamente “di spirito” e da Don Luigi, tipica figura di parroco di campagna bigotto e bacchettone. Il cemento che li unisce è la voglia di riscatto da un’esistenza divenuta grigia e routinaria. Alla fine i loro sforzi vengono premiati e sono pronti a portare in scena il nuovo lavoro. Ma la sfortuna sembra volersi accanire con la rinata compagnia e proprio a poche ore dal debutto ben due attori non sono disponibili a causa di improvvisi sopravvenuti gravi problemi di salute. Dapprima il colpo troppo pesante sembra aver schiantato la compagnia, che pare decisa a voler gettare la spugna, ma poi con un’inattesa reazione di orgoglio, anche la sfortuna viene vinta e, trovati seduta stante i sostituti, si va in scena!

26 gennaio 2019
Compagnia Ridendo s’impara
Regia di Giovanni Guiotto
NO ZE’ VERO… MA GHE CREDO! di Peppino De Filippo
Non è vero ma ci credo, la più celebre e divertente commedia di Peppino De Filippo, scritta nel 1942, protagonista un superstiziosissimo Commendator Gervasio Savastano alle prese con una duplice preoccupazione: il sospetto di avere alle proprie dipendenze uno iettatore, causa del cattivo andamento degli affari, e l’infelicità della figlia Rosina, innamorata di un impiegato non all’altezza del suo rango. Improvvisamente la sorte, nelle sfortunate sembianze del gobbo neoassunto Alberto  Sammaria, sembra girare a favore di Savastano che, ritrovata la serenità sia in ambito professionale che familiare, ne attribuisce il merito all’influsso positivo della beneaugurante deformità. Tutto sembra filare liscio finché Sammaria confessa al commendatore di essersi innamorato di sua figlia e di volersi dimettere. Il Commendatore, disperato, convince la recalcitrante figlia a sposarlo, ma l’incubo che i futuri nipoti nascano con la gobba turba il commendatore fino a decidere di invalidare le nozze. Un provvidenziale colpo di scena assicurerà il lieto fine.

2 febbraio 2019
Compagnia I Rumoristici
Regia di Elisa Meneghetti
IL GATTO IN TASCA Di Georges Feydeau
Monsieur Pacarel è un “parvenu” che si è arricchito spacciando zucchero per diabetici. Per conquistare anche lustro e fama, decide di far rappresentare, al teatro dell’Operà, un Don Giovanni composto da sua figlia. Compra, per corrispondenza, (a scatola chiusa) un grande tenore, da rivendere poi al Teatro, in cambio dell’allestimento dell’opera di sua figlia. Ma, per il solito “Qui pro quo”, al posto del tenore, si presenta un vero Don Giovanni, un libertino che si intrufola nella famiglia, insidiando mogli e figlie. Una commedia degli equivoci scritta da un Feydeau appena ventottenne, dai risvolti esilaranti e da una comicità ad orologeria.

9 febbraio 2019
Compagnia Arlecchino
Regia di Gabriele Brugnolo
LA BUONA MADRE di Carlo Goldoni
Un classico della commedia teatrale veneziana in prosa di Carlo Goldoni del 1761 e rappresentata per la prima volta con successo a Venezia per il Carnevale dello stesso anno. L’opera affronta un tema morale caro sia al teatro goldoniano sia al pubblico settecentesco: le qualità della buona madre.
Il giovane Nicoletto, succube della madre che tenta di farlo sposare con una ricca vedova per salvare le sorti dell’intera famiglia ormai in rovina, cerca l’amore vero nella giovane Daniela, ma nei progetti della madre di lei c’è un matrimonio ricco. Tutta la commedia è giocata all’interno di un mondo completamente femminile fatto di attività domestiche (stirare, lavare per terra), vezzosità muliebri (scegliere le stoffe) e chiacchierate complici in cui si sparla di tutti e si tessono trame. Vittima di un intricato complotto di donne, Nicoletto vede vanificati i suoi goffi tentativi di emanciparsi dal potere opprimente della madre e di trovare consolazione in un amore non corrisposto. Pur non dimentica del codice comico che le è proprio, questa commedia porta in scena una vicenda fatta di deprivazioni economiche e morali: una buona madre che, con la perdita del marito, ha irrimediabilmente perso una condizione di discreta agiatezza e, incupita dalle pene del vivere, si ritrova a esercitare il governo domestico con varia cecità pedagogica e comportamenti di calcolato cinismo; un’altra madre che non esita a sostenere pratiche di lenocinio nei confronti della figlia, e comprimari dalle agiate condizioni economiche.

16 febbraio 2019
Jonathans Performing’s Art
Regia di Renata Rizza Stracquadanio
LO SAI CHE NON TI SENTO QUANDO SCORRE L’ACQUA di Robert Anderson
Una delle commedie più divertenti del drammaturgo americano che definisce con questo ciclo di brevi farse i comportamenti sessuali della middle class americana.
Testo dal sottile umorismo ha debuttato in Italia nel 1968 con la traduzione di due grandi del teatro, Garinei e Giovannini, vedendo come protagonisti principali Lia Zoppelli e l’indimenticabile Gino Bramieri.
Passi delle Colombe – George ed Harriet dopo venticinque anni di matrimonio decidono di cambiare il materasso del loro letto, Harriet vorrebbe adesso due letti singoli, George, invece, fedele al passato, preferirebbe ancora un bel materasso matrimoniale. E sarà proprio il negozio di materassi a diventare il loro terreno di battaglia. Ma un inaspettato incontro cambia, forse, il corso della loro storia…
Trauma da riconoscimento – Il famoso scrittore Jack Barnstable è convinto che il pubblico americano sia ormai pronto per un teatro “vero”, tanto vero da potersi permettere il lusso di mettere in scena un uomo nudo. Di parere contrario il suo produttore, Herb Miller, deciso ad ostacolare un’idea così innovativa da mettere a repentaglio gli incassi del suo botteghino. Riuscirà l’ignaro Richard Pawling, malcapitato attore di dubbia esperienza, a trovare una soluzione alla controversia?
Io sono Herbert – Esilarante sproloquio tra due anziani, Herbert appunto e la sua terza moglie Muriel entrambi convinti di avere una memoria di ferro che permette loro di ricordare persone, avvenimenti e nomi senza possibilità di errore. Purtroppo, ognuno dà una propria versione dei fatti cercando disperatamente di convincere l’altro. Tra un rimpianto e una recriminazione emerge il quadro di due vite piene di passioni, di sesso e di affetti…

23 febbraio 2019
Il teatro delle Ortiche
regia di Vittorio Attene
COSÌ È SE VI PARE di Luigi Pirandello
Non esiste una visione unica della realtà, la realtà viene percepita da ciascuno in modo diverso, generando  così una mancanza di comunicazione fra le persone.  Un classico attualissimo in questa società voyeuristica, dove campeggiano i reality show e in cui tutti credono di avere in mano la verità, forse perché solo così si riesce a sopravvivere alla paura della solitudine, dell’annullamento. È un viaggio introspettivo dentro noi stessi, che ci introduce al dubbio, all’incertezza, alla complessità di ciò che sta dietro ad ogni essere umano e alla sua maschera.
Prima dello spettacolo, cerimonia di premiazione del concorso Monologando

2 marzo 2019
Compagnia Camerini con vista
regia di Pierluigi Longo
REGALO DI NOZZE di Valerio Di Piramo
Nella casa di una sposa, la mattina del matrimonio, c’è sempre un gran trambusto: è cosa risaputa. Una madre agitata, una sorella invidiosa, un padre che cerca di portare calma e un’amica troppo appariscente fanno sempre parte del copione, così come l’immancabile bella sposina. Possibile è la presenza di una zia suora. Può capitare che ci sia anche l’ex della sorella della sposa. È anche probabile che qualcosa non vada come previsto. Ma non è così frequente che la gestione del matrimonio sia affidata ad un wedding planner stravagante e legato ad una singolare fidanzata. Ed è quasi impossibile che fra i parenti sbuchi improvvisamente un ospite inatteso con un “miracoloso” regalo in grado di portare alla luce molte verità. In casa Martini tutto ciò succede. Siete tutti invitati!

Informazioni
Biglietto d’ingresso: Intero € 8,00; ridotto € 7,00 (13/16 anni – over 65; studenti € 5,00 previa presentazione del badge - gratuito 0/12 anni – Persone diversamente abili)
ATA TEATROPADOVA – info@atateatropadova.it
Prenotazione telefonica al 3337680147 tutti i giorni feriali dalle 17.00 alle 20.00; il sabato dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 18.30 (posto riservato fino alla 20,30 della serata).

Padova GATTAMELATA e il suo tempo

Padova GATTAMELATA e il suo tempo

Presentazione del volume di Francesco Jori

 
 
Mercoledì 16 gennaio 2019 alle ore 18, in Sala Barbarigo presso il Museo Diocesano di Padova, piazza Duomo n. 12, si svolgerà la presentazione del volume di Francesco Jori “Padova GATTAMELATA e il suo tempo”.
 
Il 16 gennaio 1443 a Padova in via Vescovado n. 61 moriva Erasmo da Narni detto “Il Gattamelata”. Grande condottiero, Capitano Generale della Serenissima Repubblica di Venezia, protagonista della leggendaria impresa di trasportare una piccola flotta di imbarcazioni attraverso i monti fino al Lago di Garda, per impedire l’avanzata dei nemici.
 
A Padova il ricordo di questo ingegnoso capitano di ventura si lega indissolubilmente alla monumentale statua equestre posta sul sagrato della Basilica del Santo, firmata da Donato di Niccolò Bardi detto il Donatello, maggior scultore italiano del Quattrocento e protagonista del Rinascimento, che creò così una delle immagini identitarie della città di Padova.
 
Questo volume rappresenta un’importante impresa culturale realizzata per mano dell’acuto giornalista e studioso Francesco Jori, che ripercorrendo la storia con occhio più attento, vuole riscoprire i tanti legami tra Erasmo e Padova, città che nel’400 si caratterizza per un fervore culturale, scientifico, artistico e politico-militare tra i più interessanti dell’epoca, già proiettata a una visione europea.
 
L’attore Remigio Ruzzante, accompagnato dalle musiche etniche dei Calicanto ispirate al Gattamelata, narrerà la storia in modo insolito.
 
Arricchiranno il tema i contributi dell’Assessore alla Cultura Andrea Colasio del Comune di Padova che ha concesso il patrocinio all’iniziativa.
 
La serata si concluderà con un brindisi finale e l’assaggio di cicchetti della tradizione ispirati sempre al tema storico del Gattamelata.
 
 
Informazioni:
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
StudioVerde
tel. 049. 9620565 - ufficiostampa@studioverde.it

Tartini 2020

Tartini 2020

Presentazione libro e concerto

Riprendono anche per il 2019 gli eventi di TARTINI 2020, il progetto che l’Università di Padova e il Comune di Padova dedicano alla  valorizzazione della figura di Giuseppe Tartini, in collaborazione con gli Amici della Musica di Padova.

Il progetto vede Tartini come una risorsa culturale eccellente per la nostra città. Si tratta di una iniziativa che vedrà la organizzazione di eventi varie nei luoghi tartiniani della città: da Prato della Valle, al Santo, alla chiesa dei Servi, alla Chiesa di Santa Caterina.
Giuseppe Tartini ci ha lasciato un numero sonate per violino intorno alle 170. In effetti, non sappiamo con precisione quante, sia perché non pochi manoscritti pervenuti sono stati falsamente attribuiti a Tartini (un nome che ‘vendeva’ molto bene), sia perché lo stesso compositore ci ha lasciato un certo numero di movimenti singoli per così dire ‘orfani’, cioè non raccolti in un’opera di più movimenti precisamente configurata.

Programma
Presentazione volume di di A.G. Meissner,  Da Bach a Tarini: un apprendistato musicale nell'Europa del Settecento, Sillabe 2017
a cura di Giorgia Malagò

a seguire

Concerto di Joanna Dobrowolska, violino barocco
Joanna Dobrowolska suona un violino Joseph Klotz, Mittenwald, seconda metà '700

Giuseppe Tartini (1692-1770)
Dalle Sonate autografe del Ms1888    di    Padova
Sonata  n. 24 in re maggiore B.D4
Sonata n. 25 in re minore B.d2

Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Per informazioni e prenotazioni:
Amici della Musica di Padova
info@amicimusicapadova.org - Tel. 0498756763

 

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