Il teorema della spada di Lucio Sandon

Il teorema della spada di Lucio Sandon

Presentazione libro

Venerdì 23 settembre 2022 alle ore 17:30, in sala Anziani a Palazzo Moroni (via VIII febbraio 6, Padova) si terrà la presentazione del libro "Il Teorema della spada" di Lucio Sandon.

Relatore: Alessandro Noseda

218 a.C. Annibale Barca parte alla conquista di Roma. E' spinto dal voto fatto alla dea Tanit di dedicarle tutto l'oro di Roma in cambio della vita del suo unico figlio: Amilcare. La seconda guerra punica viene raccontata attraverso gli occhi di Amilcare, il figlio di Annibale, salvato dal venire sacrificato sull'altare di Tanit.
Giorni nostri: Angelo è un ufficiale della Polizia penitenziaria che ritrova nel suo bagno un oggetto malvagio: è il simbolo di Tanit, che lo spinge irresistibilmente verso il suo paese natale, sui monti delle Mainarde, proprio dove trent'anni prima, i suoi amici d'infanzia hanno commesso un brutale omicidio, mai venuto alla luce. Il gruppo degli amici viene falcidiato da morti misteriose, e uno di loro scrive una lettera ad Angelo: lui parte, e al paese troverà una bella albergatrice, con la quale andrà molto d'accordo. Angelo ha un figlio medico, in missione in Afghanistan: tale missione viene presa di mira da un gruppo di terroristi guidati da una strana presenza, che intendono compiere un attentato immolando un bimbo di undici anni, chiamato Hanibal. Un maresciallo dei carabinieri indaga sulle strane vicende che si susseguono tra le sorgenti del Volturno, il carcere di Poggioreale e la Sardegna, mentre lo spirito del grande condottiero punico aleggia nell'aria.

Lucio Sandon è un veterinario. Ha pubblicato tre romanzi: Il Trentottesimo Elefante, La Macchina Anatomica, e Cuore di Ragno, due raccolte di racconti: Animal Garden e Vesuvio Felix, e infine anche una raccolta di racconti comici: Il Libro del Bestiario Veterinario. Sono in libreria per i tipi di Jonglez Editore di Versailles, la guida turistica del Molise dal titolo Il Molise insolito e segreto – 2021 e il romanzo Il Teorema della Spada – Bertoni Editore di Perugia - 2022, premiato dalla Città di Prato.
Lucio Sandon collabora con il blog Il Mondo Incantato dei Libri, con il giornale online Lo SpeakersCorner e con il periodico Il Filo di Aracne.

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Assessorato alla Cultura
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529 - cultura@comune.padova.it

Tartini 2020

Tartini 2020

edizione 2022

Tartini2020 edizione 2022 ripropone musica, narrazioni e visite guidate alla scoperta dei luoghi della nostra città legati a Giuseppe Tartini e alla musica del ’700.

Le Esplorazioni Tartiniane, concerti gratuiti affidati a giovani violiniste/i, accompagnati da letture di testi tartiniani, preceduti dalle visite guidate a cura della Associazione Tartini 2020.
Si terranno sempre il sabato pomeriggio, a partire dalle ore 15:30: 10 settembre, 17 settembre, 24 settembre.
Il concerto conclusivo si terrà sabato 1 ottobre.

Con la prima delle tre Esplorazioni Tartiniane previste per questo mese di settembre, sempre in collaborazione con le “Guide dell’Associazione Tartini2020”, vi sarà la visita guidata ai luoghi della città legati a Giuseppe Tartini che partirà dalla fontana di Prato della Valle alle ore 15:15, e sarà condotta da Stefania Dantone.
A seguire alle ore 17.30 il concerto alla Chiesa di Santa Caterina, dove Il violinista Tommaso Luison, esperto nella prassi esecutiva barocca, eseguirà due sonate di Tartini dal manoscritto 1888 I-Pc.

17 settembre 2022 la visita guidata parte alle ore 15:15 dalla Fontana di Prato della Valle a cura di Franca Faccioli
A seguire alle ore 17:30 concerto nella Chiesa di Santa Caterina di Alessia Pazzaglia, violino: Giuseppe Tartini, 2 Sonate dal ms 1888 I-Pc: B. d3, B. A2

24 settembre 2022la  visita guidata parte alle ore 15:15 dalla Fontana di Prato della Valle a cura di Angela Bianco
A seguire alle ore 17:30 concerto nella Chiesa di Santa Caterina di Sara Mazzarotto, violino: Giuseppe Tartini,2 Sonate dal ms 1888 I-Pc: n. 22 B.a2 n. 24 B.D4

Info:
ingresso libero
prenotazione da effettuarsi entro le ore 16.00 del venerdì:
info@amicimusicapadova.org

visita il sito

Le attività degli Amici della Musica di Padova sono realizzate con il concorso del Ministero della Cultura, il patrocinio del Comune di Padova e il contributo del Comune di Padova - Assessorato alla cultura della Regione Veneto.

Odeo Days 2022

Odeo Days 2022

IV edizione

A settembre la Loggia e l'Odeo Cornaro saranno nuovamente protagonisti di una serie di spettacoli, laboratori, concerti e appuntamenti speciali. Dopo la positiva esperienza delle precedenti edizioni della rassegna, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e l'Associazione Teatro Boxer propongono la quarta edizione di Odeo days ancora più ricca di ispirazioni e stimoli. Il nucleo narrativo rimarrà sempre quello suggerito dall'Odeo: il rinascimento in ogni sua forma e vocazione.

L'edizione 2022 vuole riflettere su una contrapposizione attuale, che non è nuova nella storia dell’uomo: ordine e disordine.
Dalle metamorfosi di Ovidio, tanto amate e rappresentate nel Rinascimento, attraversando gli sconvolgimenti del Medioevo, per arrivare alle storie raccontate da Shakespeare, Dario Fo e dalle testimonianze lasciate degli studenti padovani, che quest’anno festeggiano gli ottocento anni del proprio Ateneo, per arrivare con un salto anche agli autori del Novecento in cui come un’eco torna sempre la frase di gattopardiana memoria “Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi”, l’ordine e il disordine saranno al centro della proposta culturale di Odeo days 2022.

Il fine ultimo e anche quello di far conoscere ai cittadini l'Odeo e Loggia nella veste in cui nacque: quella di teatro. Il luogo creato dal Falconetto, su commissione di Alvise Cornaro, nato per rappresentarvi le opere di Angelo Beolco detto Ruzzante sarà nuovamente uno spazio teatrale aperto a tutti.
Alvise Cornaro, il proprietario dell’Odeo, aveva un sogno: costruire un teatro pubblico per i cittadini, sull’esempio degli antichi romani e dei greci, di quell’antichità classica a cui il precoce umanesimo veneto e il Rinascimento Italiano guardavano con ammirazione e desiderio.
Fece costruire la Loggia, a cui noi possiamo accedere oggi, con gli occhi colmi di meraviglia, perché fosse spazio teatrale, e questa è oggi uno splendido dono alla sua città.

Infine, altro importante intento della rassegna sarà quello di portare in scena nuovi progetti culturali e artisti di professionisti del settore che, tornando a lavorare dopo due anni di pandemia, proporrà anche nuovi progetti e studi.
Cinque gli appuntamenti con lo spettacolo dal vivo, la storia e la letteratura per dare una nuova rinascita dell’incontro sociale che, si spera, porterà con sé nuovi momenti di riflessione.

Programma

7 settembre, ore 21.15
LA CELLA DI SETA

scritto da Marco Gnaccolini e Alberto Rizzi
diretto da Alberto Rizzi
con Francesco Gerardi
musiche dal vivo di Giorgio Gobbo
coproduzione Ippogriffo e Teatro Boxer
Siamo nel 1289 d.C. Una cella delle carceri di Genova.
Ci sono Rustichello da Pisa, scrittore denigrato dalla famiglia e dalla critica del suo tempo, e un capitano di galea veneziano che, durante la notte in preda dalla febbre, parla nel sonno raccontando di un viaggio in magnifiche terre sconosciute e lontane, incontrando creature mai viste prime e tante altre meraviglie: quel militare veneziano che delira tremebondo altri non è che il narratore orale del “più grande viaggio di tutti i tempi”, Marco Polo. Rustichello, ascoltando quelle magiche parole mai udite prima, si ritrova così a viaggiare da fermo e, dalla sua situazione costrittiva, si spinge oltre le mura della prigione facendosi trasportare dai racconti immaginifici del capitano Polo.
Comincia così a trascrivere e annotare le strane parole del suo compagno, diventando una sorta di “notaio del fantastico”, trovandosi sotto agli occhi il componimento frammentato di una storia incredibile: ma quel veneziano, ha realmente vissuto quell’avventura o l’ha soltanto immaginata? Attraverso la storia di Rustichello si arriva a conoscere anche quello che potremmo chiamare il prequel o “storia della genesi” di uno dei libri più meravigliosi della Storia, il Milione di Marco Polo, che ha trovato proprio in quello scrittore fallito di Pisa il miglior “compagno di viaggio” per la sua avventura, che scrivendola su fogli di fortuna l’ha raccolta durante la loro lunga prigionia salvandola così dall’oblio della dimenticanza.
Info - Biglietto 10 €

8 settembre, ore 21.15
DELITTI E CASTIGHI / PAOLO NORI IN DIALOGO CON LIA CELI E ANDREA SANTANGELO

In una serata tutta dedicata alla letteratura, sul palco di Odeo days saranno invitati Lia Celi e Paolo Nori in un dialogo alla scoperta dei delitti, delle colpe e dei castighi - di fantasia o meno - che partono dal Rinascimento fino ad arrivare ai personaggi della letteratura russa. Con la guida libera e curiosa di Andrea Pennacchi, i tre autori, in un confronto stimolante e ricco di spunti, che andranno a toccare anche i modi in cui lo scrittore stesso racconta, converseranno su alcune delle loro produzioni letterarie come ''Sanguina ancora. L'incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij'' (Nori, 2021) o '' L'eredità dei Borgia. Una nuova indagine di Marco Pellegrini'' (Celi - Santangelo, 2021) mettendo al centro l'essere umano di ieri e quello di oggi.
Info - Ingresso libero

9 settembre, ore 21.15
UN ALTRO LEAR - primo studio
Radicare Shakespeare in Veneto

Adattamento e regia di Andrea Pennacchi
Con: Evarossella Biolo, Marco Artusi, Beatrice Niero e Claudia Bellemo
Aiuto regia: Marco Artusi
Assistente alla regia: Nicola Perin
Produzione: Matàz Teatro, Febo Teatro, Dedalofurioso
Shakespeare era un maestro nel trovare testi archetipici e plasmarli per parlare meglio al suo pubblico; il Lear è, da questo punto di vista, paradigmatico: nelle mani del Bardo diviene un testo che rispecchia le tensioni e le paure dell’Inghilterra post-elisabettiana, assediata da guerra ed epidemia. La successione al potere aveva sempre scatenato guerre intestine e calamità nel passato, il periodo di relativa pace e sicurezza sembrava volgere al termine, e il pubblico inglese guardava ai mutamenti con grande apprensione.
Con la stessa apprensione guardano gli italiani, i veneti in particolare, ai mutamenti in atto: con la crisi deraglia il mito della locomotiva d’Italia, la piccola impresa si scopre microscopica nel contesto dell’economia globale, e le grandi fortune di alcuni gruppi sono messe in discussione dalle sfide mondiali e della successione al comando: le vecchie strutture familiari, il clan, non sembrano essere in grado di affrontare tutto questo.
È in questo senso che diviene interessante l’elaborazione di un testo che, a partire dalla solida struttura offerta dal Lear shakesperiano, indaghi i mutamenti in corso nella nostra regione (per meglio sfruttare la conoscenza del genius loci), che sono, di fatto, universali.
L’eredità dei “veci”, il passaggio di consegne alle forze nuove, il patriarcato e le ambizioni delle donne, lo scontro di mentalità: l’etica del lavoro a oltranza e del sacrificio nell’era della suscettibilità; c’era già tutto, in Shakespeare, a noi ripulirlo della polvere del tempo e mostrarne il nucleo radiante.
Info - Biglietto 5 €

10 settembre, ore 21.15
MISTERO BUFFO

di Dario Fo e Franca Rame
con Matthias Martelli
regia Eugenio Allegri
Prodotto da Teatro Stabile di Torino e Art Quarium
Produzione esecutiva 2021-2022 ENFI TEATRO
Mistero Buffo è considerato il capolavoro di Dario Fo. Eugenio Allegri dirige Matthias Martelli nella riproposizione di quest'opera straordinaria: l'attore è solo in scena, senza trucchi, con l'intento di coinvolgere il pubblico nell'azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale. Un linguaggio e un'interpretazione nuova e originale, nel segno della tradizione di un genere usato dai giullari medievali per capovolgere l'ideologia trionfante del tempo dimostrandone l'infondatezza.
Info - Biglietto 15 €

11 settembre, ore 21.15
A PADOVA SONO VENUTO, COME CHI LASCIA UNO STAGNO PER TUFFARSI NEL MARE

Storie di studenti e studentesse nei secoli
A cura di Andrea Pennacchi, Cristina La Rocca, Giulia Zornetta
in collaborazione con Lorenzo Maragoni
Reading con Andrea Pennacchi, Giulia Briata e Lorenzo Maragoni, musiche dal vivo di Giorgio Gobbo Nato per la presentazione del Database Bo2022 in cui sono raccolti più di 50.000 nominativi di laureati a Padova dal 1222 al 1989, con i loro luoghi di provenienza in Italia, in Europa e nel mondo, il reading scritto a quattro mani da Andrea Pennacchi e Lorenzo Maragoni, racconta la variegata comunità degli uomini e delle donne che hanno studiato a Padova e il loro incontro come una fase determinante del loro futuro intellettuale e professionale.
Una riflessione, a tratti autobiografica, del mondo dello studente di ieri e di oggi, sulla vita dei giovani di Padova e di come lo studio universitario ha cambiato e può cambiare le loro vite.
Info - Biglietto 10 €

Informazioni

Tel. 346 2279789, 339 7309922
odeodays@gmail.com
www.odeodays.com

Mestieri a Padova. Il lavoro artigiano oggi

Mestieri a Padova. Il lavoro artigiano oggi

Mostra fotografica

Inaugurazione: 23 settembre, ore 18.30

Dal 19 settembre al 2 ottobre 2022 il Cortile pensile di Palazzo Moroni ospita la mostra fotografica Mestieri a Padova. Il lavoro artigiano oggi, a cura del Fotoclub Padova.

In occasione del 60° anniversariio del Fotoclub Padova, saranno esposti una sessantina di scatti a colori dedicati alla città e all'opera di 13 maestri artigiani nelle loro botteghe, che operano nel territorio padovano.
Sarà una testimonianza della sopravvivenza/ritorno del lavoro manuale in un tempo in cui ormai tutto è meccanizzato e seriale. Un occhio alla diversità del prodotto, alla sua unicità e un focus sull’animo e cuore che sostengono questo lavoro.

Fotoclub Padova è una significativa presenza nel campo fotografico nella città di Padova e collabora con il Comune di Padova e Istituzioni culturali del territorio. In occasione di manifestazioni sportive e di spettacoli (Padova Jazz, Novembre Patavino, Castello Festival, Festival della Danza ecc.), i soci del Fotoclub garantiscono la copertura dell’evento dal punto di vista fotografico, in forma totalmente gratuita.
Nella sede attuale in Via G. Reni 200, nell’ex-Oratorio della Mercede, i circa 50 soci si incontrano sia per wrkshop sia per la lettura critica delle foto. Infine ogni mercoledì la sede viene aperta al pubblico per presentare lavori di fotografi esterni al club, per serate culturali e conferenze.

Informazioni
ingresso libero
Orario: 10 - 19, da lunedi a domenica

FOTOCLUB PADOVA
Tel/fax +39 049 8757382
Fotoclub.padova1962@gmail.com

 

 

 

Festival pianistico internazionale Bartolomeo Cristofori 2022

Festival pianistico internazionale Bartolomeo Cristofori 2022

Universi musicali

Il Festival Pianistico è un tributo al genio innovatore di Bartolomeo Cristofori, nato a Padova il 4 maggio 1655, che seppe magistralmente unire arte e tecnologia e "render su gli strumenti il parlar del cuore, ora con delicato tocco d'angelo, ora con violenta irruzzione di passioni". Cembalaro, organaro e liutaio, fu uno dei più famosi costruttori di clavicembali del suo tempo. È considerato l'inventore del "fortepiano", principale precursore del pianoforte. Bartolomeo Cristofori morì a Firenze il 27 gennaio del 1732 nel territorio parrocchiale della chiesa di San Jacopo tra i Fossi, dove venne redatto l'atto di morte e poi sepolto a Santa Croce.

“Universi musicali” è il titolo dell'edizione 2022 del Festival. A soli due anni dalla nomina a Capitale Europea del Volontariato e seguendo rapidamente la nomina a Patrimonio UNESCO di Padova Urbs Picta, la città festeggia gli 800 anni della sua storica Università, il cui Orto Botanico è anch’esso patrimonio UNESCO.
Ogni giornata di Festival sarà dunque dedicata alle Scuole dell’Università (Medicina, Letteratura, Filosofia, Matematica), al contempo esplorando i luoghi storici della città, dalla fondazione dell’Università agli affreschi di Giotto, fino al Sei e Settecento di Tartini e Cristofori.
Per raggiungere questo obiettivo, il Festival collabora con numerose istituzioni a Padova, partendo dalle principali realtà di produzione musicale della città (Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti, Amici della Musica, Castello Festival, Barco Teatro, Associazione Tartini, Rovigo Cello Week, e lo stesso Concentus Musicus Patavinus dell’Ateneo di Padova), fino a realtà internazionali come la Commissione Europea.

Il Festival Cristofori si terrà dall’8 al 20 settembre, concentrato prevalentemente sui due fine settimana, con anteprime distribuite sul territorio veneto e nei mesi precedenti.
L’inaugurazione dell'8 settembre, a Palazzo della Ragione, vedrà protagonisti l’Orchestra di Padova e del Veneto e il grande pianista russo Georgy Tchaidze con grandi brani di Beethoven e Shostakovich, mentre il Festival proseguirà con alcuni dei più importanti nomi nazionali ed internazionali del pianoforte, quali Lucas Debargue, Vincenzo Maltempo, Anna Fusek, Filippo Gorini e altri ancora. Alla padovana Leonora Armellini, recentemente premiata al Concorso Chopin di Varsavia, viene offerto un ruolo di riguardo, con un’integrale di Chopin da eseguirsi nel corso di più anni.

Anteprime del Festival: il 3 settembre a Palazzo Zuckermann con un concerto di Francesco Grillo.

Alessandro Tommasi, direttore artistico del Festival.

EVENTI di PADOVA
Programma completo

3 settembre, ore 21.00
Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann

Anteprima Festival
Vivaldi in jazz - Le 4 stagioni per piano solo
Francesco grillo, pianoforte
Con interventi di Tommaso Anfodillo, Professore Ordinario di Ecologia, Università degli Studi di PadovaIn collaborazione con CastelloFestival
Anteprima in memoria di Ennio e Cecilia Arengi Bentivoglio

8 settembre, ore 20.45
Palazzo della Ragione
Concerto di inaugurazione Festival

Musica e storia: da Beethoven a Shostakovich
Georgy Tchaidze, pianoforte
Orchestra di Padova e del Veneto
Wolfram Christ, direttore
Programma
Dmitri Šostakovič, Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 102 in Fa maggiore; Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 3 op. 55 in Mi bemolle maggiore “Eroica”
Introduce il concerto
Alessandro Tommasi, direttore artistico del Festival

9 settembre, ore 21.00
Sala della Carità
Musica e filosofia. Beethoven, Nietzsche, Skrjabin
Vincenzo Maltempo, pianoforte
Programma
Ludwig van Beethoven, Sonata op. 10 n. 3; Aleksandr Skrjabin, Sonata n. 10 op. 70; Friedrich Nietzsche, Heldenklage; In Mondschein auf der Puszta; Albumblatt; Aleksandr Skrjabin, Sonata n. 3 op. 23
Introduce il concerto prof.
Franco Biasutti, professore Emerito di Filosofia, UniPD

10 settembre, ore 21.00
Chiesa di San Gaetano
Musica e matematica: Bach, L’arte della fuga
Filippo Gorini, pianoforte
Programma
Johann Sebastian Bach, L’arte della fuga BWV 1080
Introduce il concerto prof.
Sergio Canazza, docente di Ingegneria e Responsabile del Centro di Sonologia Computazionale, UniPD

11 settembre, ore 11.00
Sala dei Giganti
Concerto matinée
Paolo Fresa, pianoforte
Programma
Franz Schubert, Improptus op.142; Johannes Brahms, Variazioni e Fuga su un tema di Haendel, op.24
Concerto organizzato dagli Amici della Musica di Padova, in collaborazione con The Keyboard Charitable Trust di Londra

11 settembre, ore 21.00
Sala dei Giganti
Musica e poesia: Mozart, Chopin, Ravel, Liszt
Lucas Debargue, pianoforte
Programma
Wolfgang Amadé Mozart, Sonata in la minore K 310; Fryderyk Chopin, Ballata n. 2 op. 38- Preludio op. 45- Polonaise-Fantasie op. 61; Maurice Ravel, Gaspard de la nuit; Franz Liszt, “Après une lecture de Dante” Fantasia quasi Sonata

16 settembre, ore 21.00
Atrio del complesso Beato Pellegrino

Musica, Bioetica e Medicina
Davide Scarabottolo, pianoforte
Orchestra e Coro del Concentus Musicus Patavinus
Sergio Lasaponara, direttore
Ignacio Vazzoler, direttore del coro
Programma

Wolfgang Amadeus Mozart, Ouverture da La Clemenza di Tito; Fryderyk Chopin, Variazioni per pianoforte e orchestra su “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart; Ludwig van Beethoven, Fantasia per pianoforte, soli, coro e orchestra op. 80

17 settembre, ore 21.00
Teatro del Seminario Maggiore

Musica e teatro: Isabella da Padova e la donna tra arte e scienza
Anna Fusek, pianoforte copia Cristofori, flauto e violino
Gianluca Geremia, liuto
Yui Kawaguchi, danzatrice

20 settembre, ore 21.00
Sala dei Giganti

Integrale Pianistica di Chopin – 1°  concerto
Leonora Armellini, pianoforte
Programma
Fryderyk Chopin, Bolero op. 19; Polacca op. Postuma in si bemolle minore; Tarantella op. 43; Sostenuto (Valzer); Polacca op. 53; 12 Studi op. 25

Informazioni
Biglietteria

Cell. 339 2938824
info@cristoforipianofestival.it
www.cristoforipianofestival.it

Per prenotazioni scrivere a: prenotazione@cristoforipianofestival.it

Voci d'Orfeo

Voci d'Orfeo

57ª Stagione concertistica OPV-Orchestra di Padova e del Veneto

Dal 5 ottobre 2022 al 25 maggio 2023 la nuova Stagione concertistica dell'OPV-Orchestra di Padova e del Veneto, firmata dal Direttore musicale e artistico Marco Angius, esplorerà la figura di Orfeo in musica.
In cartellone 14 concerti, di cui uno fuori abbonamento, che abbracciano l’integrale delle Sinfonie di Mendelssohn e dell’opera per pianoforte e orchestra di Stravinsky, con un particolare approfondimento al repertorio italiano con musiche di Respighi, Malipiero e Casella, e alcune prime assolute.

Sono queste le trame e le traiettorie avviate dalla nuova Stagione OPV, sviluppate alla presenza di musicisti della nuova generazione e di artisti di fama internazionale, che si rispecchiano idealmente nel dipinto di Giorgio de Chirico Orfeo solitario (1972), che diventa così la nuova emblematica locandina.attraverso l’integrale sinfonica di Mendelssohn, con un approfondimento al grande repertorio sinfonico in parallelo a quello italiano.

La 57ª Stagione concertistica OPV dedica un importante approfondimento al grande repertorio dell’Ottocento e del Novecento russo, a cominciare dal Concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky che, nella serata inaugurale del 5 ottobre, segnerà il debutto con l’Orchestra veneta di Antje Weithaas, definita uno dei più grandi violinisti del nostro tempo dal mensile tedesco Fono Forum. Il concerto inaugurale sarà diretto dal giovane Michele Spotti, che a quasi trent’anni è già considerato uno dei maggiori talenti della nuova generazione di direttori d’orchestra.

Tra le nuove bacchette alla guida di OPV ci saranno anche quelle di Maria Badstue, musicista olandese di origine indiana già consacrata dalle maggiori istituzioni musicali e al suo debutto in Italia, e Marco Guidarini, nominato Chevalier des Arts et des Lettres della Repubblica Francese e Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti culturali.

Tra gli artisti più attesi della 57ª Stagione OPV rientra Gabriela Montero, pianista venezuelana osannata da pubblico e critica per la particolare predilezione ad accostare interpretazioni classiche a personali quanto travolgenti improvvisazioni alla tastiera.

Tra le novità, l’esecuzione in prima mondiale dei Canti di Puccini e Berceuse 1902 di Respighi. I Canti di Puccini, nell’orchestrazione di Marco Quagliarini sono liriche giovanili e brani strumentali del grande compositore lucchese orchestrati in stile e rivisitati secondo una visione rigorosa quanto accattivante. La riscoperta e la valorizzazione dell’opera di Ottorino Respighi si accorda istintivamente al repertorio russo, del quale il compositore italiano fu un profondo conoscitore.

Come di consueto, il tradizionale Concerto di Natale (12 dicembre 2022) sarà donato alla città di Padova da OPV. Per l’occasione, la Basilica di Sant’Antonio risuonerà sulle note de La creazione di Haydn, Oratorio per soprano, tenore e basso diretto da Filippo Maria Bressan, con il Coro Città Piazzola sul Brenta guidato da Paolo Piana.

Con la nuova Stagione tornano anche le prove generali aperte al pubblico, alle ore 17.00 nella sede del Teatro Verdi, alle ore 10.30 per quelle all’Auditorium Pollini.

Programma

5 ottobre 2022, ore 20:45 | Auditorium Pollini
MICHELE SPOTTI Direttore
ANJE WEITHAAS Violino
Programma
Pyotr Ilyich Tchaikovsky - Concerto per violino op. 35; Romeo e Giulietta, ouverture - fantasia
Franz Liszt - Orpheus
Antje Weithaas ha un vasto repertorio che comprende i grandi concerti di Mozart, Beethoven e Schumann, nuove opere come il Concerto per violino di Jörg Widmann, classici moderni di Shostakovich, Prokofiev, Ligeti e Gubaidulina e concerti di rara esecuzione di Hartmann e Schoeck. Ha iniziato a suonare il violino all'età di quattro anni e in seguito ha studiato alla Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino con il professor Werner Scholz. Insieme a Oliver Wille, ha recentemente assunto la direzione artistica del famoso concorso Joachim. Suona un violino Peter Greiner del 2001.
Michele Spotti, classe 1993, è uno dei maggiori talenti della nuova generazione di direttori d’orchestra.

27 ottobre 2022, ore 20:45 | Teatro Verdi
MARIA BADSTUE Direttore
Programma
Ottorino Respighi - Gli uccelli
Béla Bartók - Danze popolari rumene
Joseph Haydn - Sinfonia n. 94 "La sorpresa"
Vincitrice di una prestigiosa borsa di studio Taki Alsop Conducting Fellowship (TACF) 2019-2021, Maria Badstue è una popolare direttrice d'orchestra nei paesi nordici, in particolare Svezia, Danimarca e Norvegia.
Innovazione, passione e versatilità sono i tratti distintivi della direttrice d'orchestra danese, nata in India, ed elogiata come "una delle migliori giovani direttrici danesi di oggi" (Berlingske Media).
Maria Badstue è anche fondatrice dell'INDK Symphonic Collaboration (2018). Ospitato dal National Center for the Performing Arts di Mumbai, in India, INDK mira a rafforzare le relazioni tra i due paesi. La sua Nordic Masterclass for Conductors (fondata nel 2012), una collaborazione con il professor Jorma Panula e la South Denmark Philharmonic, è considerata oggi una delle più importanti masterclass di direzione in Europa.

24 novembre 2022, ore 20:45 | Teatro Verdi
ROLAND BOER Direttore

Programma
Robert Schumann - Ouverture, Scherzo e Finale op. 52; Konzerstück per quattro corni e orchestra, op. 86
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Sinfonia n. 4 "Italiana"
Roland Böer è stato direttore artistico e musicale del Festival Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano fino al 2020. Fino al 2019 è stato Direttore Ospite Principale del Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo.
È stato ospite di importanti teatri d’opera internazionali. Roland Böer ha ricevuto il Congregation Award RNCM Fellow dal Royal Northern College of Music di Manchester ed è cittadino onorario della città di Montepulciano.

7 dicembre, ore 20:45 | Teatro Verdi
WOLFRAM CHRIST Direttore
GABRIELA MONTERO Pianoforte
Programma
Edvard Grieg - Concerto per pianoforte e orchestra op. 16
Dmitrij Shostakovich - Sinfonia n. 1
Wolfram Christ, per molto tempo Prima Viola Principale dei Berliner Philharmoniker, Viola Principale dell'Orchestra del Festival di Lucerna e Professore alla Hochschule für Musik di Friburgo, è ampiamente riconosciuto come interprete che incarna la sincerità e l'integrità musicale. Lodato per le sue interpretazioni coinvolgenti e poetiche, Wolfram Christ ha lavorato con le maggiori orchestre dei cinque continenti.
Di recente ha diretto in tournée la English Chamber Orchestra fino all'acclamata esibizione al Festival di Lucerna e ha debuttato con la New Japan Philharmonic Orchestra nell'autunno del 2019. Tra il 2004 e il 2008 Wolfram Christ è stato Direttore Principale della Kurpfalz Chamber Orchestra di Mannheim e e ha collaborato con solisti di fama internazionale come Sabine Meyer, Emmanuel Pahud, Albrecht Mayer, Simone Kermes e Renaud Capuçon.

12 dicembre, ore 20:45 | Basilica del Santo
CONCERTO DI NATALE

FILIPPO MARIA BRESSAN Direttore
Federica Livi Soprano
Matteo Mezzaro Tenore
Sergio Foresti Basso
CORO CITTA' DI PIAZZOLA SUL BRENTA
Paolo Piana Maestro del Coro
Programma
Joseph Haydn - La Creazione (oratorio per soli, coro ed orchestra)
Filippo Maria Bressan è uno di quei direttori appartati e lontani dallo stereotipo dell’artista giramondo ma è anche uno dei pochi  direttori italiani ad essere invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l'Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia.
Studioso della musicologia e della prassi esecutiva, forte conoscitore della tradizione vocale italiana e della scuola sinfonica tedesca, con una costante passione per il coro e il repertorio sinfonico-corale, è stato il più giovane maestro del Coro dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia di Roma (2000-2002) e ha diretto molte altre formazioni corali tra i quali il World Youth Choir, l'Estonian Philarmonic Chamber Choir, il Coro Giovanile Italiano, il Coro FVG, Le Choeur National des Jeunes e i cori di diversi Enti Lirici in produzioni operistiche e lirico-sinfoniche.
Paolo Piana ha studiato pianoforte, organo, musica corale, direzione di coro e d’orchestra e successivamente si è dedicato al canto lirico conseguendone il diploma. 
Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento sul canto gregoriano e ha diretto varie orchestre. Direttore fin dalla fondazione del Coro Città di Piazzola sul Brenta, con il quale esercita un'intensa attività concertistica, ha vinto numerosi premi in concorsi e rassegne nazionali ed internazionali.
Docente di vocalità presso l'Accademia Righele dell'ASAC, tiene numerosi seminari di direzione corale e corsi di tecnica vocale in vari istituti musicali e conservatori (C. Pollini di Padova, F. Campiani di Mantova, E.F. Dall'Abaco di Verona).  Sovente è chiamato come membro di giuria in importanti concorsi corali nazionali, ed è organista del Duomo di Piazzola sul Brenta (PD). 

12 gennaio 2023, ore 20:45 | Auditorium Pollini
GABOR TAKACS-NAGY
Direttore
Marco Rogliano Violino
Programma
Ottorino Respighi - Poema autunnale
Charles Ives -Three places in New England
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Sinfonia n. 1
Nato a Budapest, Gábor Takács-Nagy ha iniziato a studiare violino all'età di otto anni. Nel marzo 2017 gli è stato conferito il prestigioso Premio Béla Bartok-Ditta Pasztory. Nel 1998 ha fondato il quartetto d'archi Mikrokosmos con i connazionali Zoltan Tuska, Sandor Papp e Miklos Perényi.
Nel 2002, seguendo una lunga tradizione musicale ungherese, Gábor Takács-Nagy si è dedicato alla direzione d'orchestra. Gábor Takács-Nagy è anche un insegnante di musica da camera molto ricercato. È professore di Quartetto d'archi all'Haute Ecole de Musique di Ginevra.
Nel giugno 2012 è stato nominato membro onorario della Royal Academy of Music di Londra e nel febbraio 2021 ha ricevuto il prestigioso premio Artist of Merit dal governo ungherese.

26 gennaio 2023, ore 20:45 | Auditorium Pollini
MARCO ANGIUS Direttore
MAURIZIO BAGLINI Pianoforte
Programma
Integrale delle opere per pianoforte e orchestra di Stravinsky
Igor Stravinsky - Concerto per pianoforte e orchestra di fiati; Capriccio per pianoforte e orchestra; Movements, per pianoforte e orchestra; Concerto in re per archi "Concerto di Basilea"; Sinfonie per strumenti a fiato
Marco Angius, già direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, dal settembre 2015 è direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto con cui ha all’attivo numerosi dischi e integrali sinfoniche (in particolare quelle di Beethoven e Schubert).

23 febbraio 2023, ore 20:45 | Auditorium Pollini
KAREN DURGARYAN
Direttore
Programma
Igor Stravinsky -Orpheus
Felix Mendelssohn-Bartholdy -Sinfonia n. 5 "La Riforma"
Nato a Erevan, in Armenia, Karen Durgaryan si è diplomato presso il Conservatorio di Stato della città natale. Già durante gli anni di studio inizia l’interesse per la direzione d’orchestra, preparandosi con i professori Voskanian e Katania. Nel 1997 segue i corsi di Ilya Musin presso il Conservatorio “Rimski-Korsakov” di San Pietroburgo, tra gli ultimi allievi del grande didatta russo. Karen Durgaryan è stato Direttore Stabile del National Music Chamber Theater di Ereven dove ha inoltre creato e diretto il festival musicale "Britten e l’Armenia" presentandosi con grande successo all’Aldeburgh Festival in Gran Bretagna.
Dal 2000 Karen Durgarjan ha iniziato una significativa esperienza nell’ambito della World Music, dirigendo tutti i concerti della più famosa cantante araba, Fairouz: sotto la sua guida e con l’Armenian Philharmonic Orchestra ha presentato nel mondo le opere di Ziad Rahbani, il maggior compositore libanese vivente.

9 marzo 2023, ore 20:45 | Auditorium Pollini
MARCO GUIDARINI Direttore
STEFANO SECCO Tenore
Programma
Ottorino Respighi - Berçeuse per archi, 1902 (prima assoluta)
Gian Francesco Malipiero - Quattro invenzioni
Giacomo Puccini - Canti. Primo e secondo quaderno (orchestrazione di Marco Quagliarini, prima assoluta)
Marco Guidarini è direttore d'orchestra fra i più affermati della sua generazione, dal vastissimo repertorio lirico. Oltre agli studi in lettere classiche e di filosofia, ha studiato violoncello al Conservatorio di Genova, perfezionandosi con André Navarra a Vienna, dove ha intrapreso lo studio della direzione d’orchestra alla Hochschule für Musik.
Allievo in seguito di Mario Gusella, con cui si è diplomato, Guidarini ha seguito corsi di perfezionamento con Franco Ferrara. Nel periodo studentesco si è a lungo avvalso dei consigli e della vicinanza di Claudio Abbado e Carlo Maria Giulini.

17 marzo 2023, ore 20:45 | Auditorium Pollini
I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO
James Feddek
Direttore
Programma
Filippo Del Corno - A coda di rondine
Ludwig van Beethoven - Sinfonia n. 6 "Pastorale"
27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokov’ev.
Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland.
Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Sono stati trampolino di lancio per artisti come Abbado, Bernstein, Boulez, Celibidache, Gatti, Lonquich, Muti, Ughi. 

30 marzo 2023, ore 20.45 | Teatro Verdi
GERARD KORSTEN Direttore
Carmela Remigio Sorpano
Rosalia Cid Soprano
Leonardo Cortellazzi Tenore
Programma
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Sinfonia n. 2 "Lobgesang" (Canto di lode)
Nato a Pretoria, Gérard Korsten ha iniziato la sua carriera come violinista. Dopo la sua formazione con Ivan Galamian al Curtis Institute di Philadelphia, si è trasferito a Salisburgo, dove ha studiato con Sandor Vegh, che l’ha portato nella sua Camerata Salisburgo come direttore di concerto e vice direttore musicale. Nel 1987 Korsten è diventato direttore di concerto della Chamber Orchestra of Europe, dove ha lavorato a stretto contatto con direttori come Claudio Abbado, Nikolaus Harnoncourt e Heinz Holliger per nove anni. Gérard Korsten ha diretto oltre 100 orchestre in 24 paesi.

20 aprile 2023, ore 20.45 | Teatro Verdi
WOLFRAM CHRIST
Direttore
ANNA TIFU Violino
Programma
Johannes Brahms - Concerto per violino e orchestra op. 77
Felix Mendelssohn-Bartholdy -Sinfonia n. 33 "Scozzese"

11 maggio 2023, ore 20.45 | Auditorium Pollini
MARCO ANGIUS
Direttore
ETTORE PAGANO Violoncello
Programma
Ottorino Respighi - Adagio e variazioni per violoncello e orchestra
Pyotr Ilyich Tchaikovsky - Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33
Béla Bartók - Concerto per orchestra (versione di Roland Freisitzer, prima esecuzione italiana)

25 maggio 2023, ore 20.45 | Teatro Verdi
BENJAMIN BAYL
Direttore
ALESSANDRO CARBONARE Clarinetto
MARCO SCOLASTRA Pianoforte
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart  - Concerto per clarinetto K 622
Darius Milhaud - Le boeuf sur le toit
Alfredo Casella - Scarlattiana, divertimento su temi di Scarlatti
Benjamin Bayl è co-fondatore e principale direttore ospite dell'orchestra con strumenti originali Australian Romantic & Classical Orchestra (ARCO) e direttore associato dell'Hanover Band. Di doppia cittadinanza Danese e Australiana, è stato il primo studente australiano di organo al King's College di Cambridge e ha in seguito proseguito i suoi studi alla Royal Academy of Music con Colin Metters e George Hurst. Bayl lavora con orchestre sinfoniche e da camera, teatri d'opera e orchestre di strumenti d'epoca in Europa, Asia e Australia.

La 57ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto è organizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Veneto, della Provincia di Padova, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, di Banca Monte dei Paschi di Siena e dei Mecenati “Art Bonus” Fondazione Cariparo, APS Holding, TV7 Triveneta, Sit Group e l’Associazione Amici dell’OPV.

Biglietti e Abbonamenti
La campagna abbonamenti per la 57ª Stagione concertistica OPV Voci d'Orfeo sarà strutturata in due fasi: la prima riservata agli abbonati delle Stagioni precedenti si svolgerà da lunedì 5 a sabato 10 settembre 2022.
Da lunedì 12 settembre
la sottoscrizione sarà aperta a tutti gli interessati.
Gli abbonamenti potranno essere acquistati esclusivamente su appuntamento presso il nuovo Ticket-Office OPV in via Breda 17, Padova con i seguenti orari: da lunedì a venerdì ore 10-13 e 14-17, sabato ore 10-13 esclusi 24/09 e 1/10

Biglietti: QUI

Informazioni:
via Marsilio da Padova, 19
tel +39 049 656848 / 656626
fax +39 049 657130 - info@opvorchestra.it

Andy Warhol. Icona pop

Andy Warhol. Icona pop

Mostra

Artika, in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Padova e la Fondazione Mazzoleni, organizza la mostra Andy Warhol. Icona pop
L’esposizione intende indagare la poetica del genio della Pop Art, soffermandosi sulla sua rappresentazione della società e della cultura americane. Nel suo corpus di opere trovano spazio i marchi che popolavano l’immaginario pubblicitario diffuso negli Stati Uniti tra gli anni ‘60 e gli anni ‘70: come l’iconica zuppa Campbell’s.
Accanto ai brand, Warhol rappresenta le icone dello spettacolo, a cui spetta un trattamento analogo rispetto ai prodotti. Nel corpus di opere trovano spazio i marchi che popolavano l’immaginario pubblicitario diffuso negli Stati Uniti tra gli anni '60 e '70, come la celebre zuppa Campbell's e i volti delle icone dello spettacolo, da Mick Jagger a Sylvester Stallone, fino alla mitica Marilyn.

La mostra è suddivisa in 6 sezioni tematiche, a partire dal ritratto biografico del grande artista newyorkese. 150 opere tra disegni, incisioni, serigrafie, sculture e postcards. Un viaggio incalzante nell’eccentrico mondo di Warhol, l’icona pop per eccellenza.
Nel corpus di opere trovano spazio i marchi che popolavano l’immaginario pubblicitario diffuso negli Stati Uniti tra gli anni '60 e '70, come la celebre zuppa Campbell's e i volti delle icone dello spettacolo, da Mick Jagger a Sylvester Stallone, fino alla mitica Marilyn.

Andy Warhol realizzò le sue opere seguendo uno schema ben preciso: isolamento visivo dell’immagine, assimilazione del linguaggio pubblicitario, ripetizione e uso di colori chiassosi.
Il procedimento svelava la vera natura della modernità: l’indifferenza, il materialismo, la manipolazione mediatica, lo sfruttamento economico, l’irrefrenabile consumismo, il divismo e la creazione di falsi bisogni e false aspirazioni nelle masse.
La semplicità delle immagini di Warhol garantisce ancora oggi la loro immediata fruibilità.

L’iterazione richiama inconfutabilmente la ripetitività delle immagini impiegata dalla cultura di massa per vendere merci e servizi. L’assimilazione al marketing dell’industria non si esaurisce nella riproposizione delle caratteristiche della pubblicità, ma diventa ancora più profonda dato che Warhol utilizzò le
tecniche della produzione industriale stessa. L’operazione ha reso anonima la figura dell’artista nel processo produttivo, sottolineando così l’assurdità del completo distacco da ogni impegno emotivo.

L’icona assoluta è Marilyn, dipinta appena dopo il suicidio, avvenuto il 4 agosto 1962. L’opera di Warhol diventa così il ritratto di una santa su uno sfondo di foglia d’oro come un’icona religiosa. Santa Marilyn, la cui bellezza e allegria superficiale non era che una maschera, perchè in realtà l’infelicità appartiene anche al mondo delle celebrità.
La prima opera con questo soggetto fu esposta alla prima mostra newyorkese di Warhol nello stesso anno. La fotografia utilizzata per tutti i dipinti e le stampe dell’attrice fu scattata nel 1953 da Gene Kornman per la pubblicità del film Niagara.

La mostra è curata da Simona Occioni. Il percorso espositivo è a cura di Daniel Buso e Elena Zannoni.

Informazioni
Orari: dal mercoledì al venerdì: 10-13 e 15-19; sabato, domenica e festivi: 10-19 (la biglietteria chiude 30 min. prima)
Nei weekend non si garantisce l'accesso senza il biglietto acquistato online.
Biglietti: intero: € 12,00; ridotto: € 10,00 (studenti under 26, soci Fai, Touring Club); ridotto gruppi: € 10,00 (min. 10 persone); ridotto under 18: € 8,00; ridotto scuole: € 6,00 (cad.) min. 10 - max. 25
studenti a gruppo + 2 gratuità per insegnanti accompagnatori
Gratuito: under 6, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino, insegnanti accompagnatori di classi,
Biglietto cortesia: € 2,00 persone diversamente abili.
Biglietto open: € 14,00 (biglietto regalo da convertire inserendo successivamente data e orario)

Centro culturale Altinate San Gaetano
Tel. 049 8204857, da lunedì a domenica dalle ore 9:00 alle 12:00
email centroculturalealtinate@comune.padova.it
www.altinatesangaetano.it

Artika
cell. 351 809 9706
email mostre@artika.it
sito www.artikaeventi.com
 

Di palco in parco

Di palco in parco

Rassegna teatrale per famiglie

Barabao Teatro e Febo Teatro, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e l'Università di Padova, organizzano una rassegna di spettacoli e racconti animati per bambini e bambine.
A fare da “palco” per le rappresentazioni sono luoghi non convenzionali: oltre ai due parchi Iris e Milcovich, vi sono anche largo Debussy e piazzale Cuoco

L'iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per gli 800 anni dell'Università di Padova ed è realizzata con la collaborazione del Comune di Padova.

Programma
Inizio spettacoli: ore 17.30

venerdì 2 settembre
Largo Debussy

Storie di mare
di Febo Teatro
Spettacolo liberamente tratto dalla raccolta delle “Fiabe italiane” di Italo Calvino. Due narratori-marinai  accompagnano in un viaggio fantastico attraverso fabe e racconti della tradizione, in cui il mare è l’elemento principale come metafora dell’avventura alla scoperta di sé, dimostrando quanto il viaggio possa essere occasione di incontro e di crescita.
ATTENZIONE - In caso di maltempo lo spettacolo viene ospitato presso la Sala Polivalente della Parrocchia di San Carlo.

venerdì 9 settembre
Piazzale Cuoco

I musicanti di Brema
di Barabao Teatro
Lo spettacolo narra la vicenda di un asino, un cane, un gatto e un gallo che rifiutati per differenti motivi, dai loro rispettivi padroni si mettono in cammino verso la città di Brema sicuri di trovare un nuovo futuro. Durante il loro viaggio, però, i quattro animali non immaginano certo di dover incontrare dei pericoli, grazie ai quali stringeranno una solida amicizia. Riusciranno i nostri amici ad arrivare a Brema?
Questa fiaba tradizionale fa emergere, tematiche importanti e significative quali: l’amicizia, l’accettazione della diversità e l’altruismo. Rappresentata tramite teatro d’attore, narrazione ed effetti sonori dal vivo, la storia prende vita coinvolgendo fortemente il pubblico, chiamato a partecipare direttamente.
ATTENZIONE - In caso di maltempo lo spettacolo viene ospitato presso la Sala Polivalente della Parrocchia di San Carlo.

venerdì 16 settembre
Parco Iris

Pinocchio
di Barabao Teatro
Immortale storia di Collodi rivisitata, modernizzata e interpretata grazie allo stile dinamico ed effervescente che il teatro di movimento può regalare.
I 4 attori fanno rivivere la splendida avventura di un burattino di legno, delle sue scorribande, bugie e marachelle, in un’atmosfera fiabesca che però non manca di far sorridere grandi e piccini.
Ognuno di noi è un po’ Pinocchio, ciascuno di noi ha incontrato il suo gatto e la sua volpe, chissà quante volte avremmo desiderato un amico come Lucignolo… e una fata come mamma!
ATTENZIONE - In caso di maltempo lo spettacolo viene ospitato presso la Sala Polivalente della Parrocchia di San Carlo.

venerdì 16 settembre
piazzale Cuoco

La vera storia di Hansel e Gretel
racconto animato di Febo Teatro
Ne La vera storia di Hansel e Gretel la struttura della fiaba originale viene mantenuta, ma il viaggio di crescita di Hansel e Gretel si trasforma anche nella scoperta di alimenti diversi. I due protagonisti assaggiano, a volte con entusiasmo a volte con circospezione, cose che mai avevano visto prima – arance, pesce, alcune verdure (le arance non crescono nel bosco… ma neanche “nel negozio” come ha risposto un bambino). Hansel e Gretel cercano di districarsi tra colori, consistenze e profumi.

venerdì 23 settembre
Largo Debussy

Il mago di Oz
racconto animato di Barabao Teatro
Nelle immense praterie del Kansas, vive Dorothy una simpatica bambina che improvvisamente, sorpresa da un tornado si ritrova catapultata nel Regno del grande Mago di Oz. Solo Oz, potrà farla tornare a casa, perciò la bimba decide di mettersi in viaggio. Sarà proprio lungo il cammino che a lei si uniranno uno Spaventapasseri, un Uomo di Latta e un Leone codardo, ciascuno alla ricerca di preziosi doni da chiedere al potente Mago. Riusciranno i nostri eroi ad esaudire i loro desideri? Scopriamolo insieme, lasciandoci trasportare tra le affascinanti pagine di uno dei più celebri romanzi per ragazzi.

venerdì 23 settembre
Parco Milcovich

Le sorellastre di Cenerentola
di Febo Teatro
Un gruppo di tre artisti di strada si trova raccontano la storia delle due sorellastre, dopo l’incoronazione a regina di Cenerentola: sono state allontanate e vivono di elemosina, covando invidia e sognando di vendicarsi. I sogni diventano realtà quando riescono a rapire la piccola figlia di Cenerentola, così da far così provare a Cenerentola quello che loro han provato rinunciando al grande sogno di diventare principesse.
Facendo a gara su chi tra le due ne sa di più di neonati, scoprono che gestirne una non è così semplice, tanto che la principessina inizia a piangere senza più fermarsi. Le due le provano tutte, ma dopo ore e ore, stramazzano al suolo: ultimo tentativo è canticchiare e, con grande stupore, funziona! Si divertono quindi nel creare una canzone appositamente per la bambina, e si scoprono affezionate a lei.
ATTENZIONE - In caso di maltempo lo spettacolo viene ospitato presso la Sala Polivalente della Parrocchia di San Carlo.

Informazioni
L’accesso agli spettacoli è gratuito, senza prenotazione.
Si consiglia al pubblico di portarsi un cuscino/coperta per sedersi: poiché non ci saranno sedie, si si siede a terra (non sarà sempre però su un prato erboso).

Università di Padova
sito https://800anniunipd.it/palco-parco

Il principe nato dal buio

Il principe nato dal buio

Monologo di e con Gianluca Paradiso

 
Giovedì 1 settembre 2022, alle ore 21 presso l'ANTICO ANDRONE BARBARIGO in via del Seminario 5 a Padova, si terrà il monologo di e con Gianluca Paradiso "Il principe nato dal buio".
 
Dopo il successo dello scorso anno con il monologo "Invisibili" ritorna a grande richiesta l'attore padovano d'adozione Gianluca Paradiso, che sceglie il palco di Cantiere all'Opera per il debutto assoluto della nuova pièce de théâtre di cui è autore e unico protagonista.
 
"L'Eternità ha un prezzo: tutto si ripete sempre. Tutto uguale a prima. Un ciclo miserabile. Nessun inizio, nessuna fine. Questa è la sete insaziabile." Questa la descrizione di uno spettacolo dalle tinte oscure e misteriose, che poco rivela della sua natura, per lasciare al pubblico l'esclusiva di scoprirlo alla prima assoluta il prossimo 1 settembre presso l'Antico Androne dell'Istituto Barbarigo, ingresso da via del Seminario 5 con ampio parcheggio libero.
 
A supportare il protagonista con interventi solistici un altro felice ritorno, il giovanissimo violoncellista padovano Giacomo Furlanetto. Regia di Alessandro Bertolotti.
 
 
Informazioni e prenotazioni:
Prenotazione obbligatoria al 331 1611301 (chiamata o messaggio WhatsApp)
Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto studenti 5,00 euro, gratuito per i soci di Cantiere all'Opera

Cortocorrente 2022

Cortocorrente 2022

Rassegna di cortometraggi - Storie brevi dal presente

Seconda edizione della rassegna di cortometraggi realizzati da giovani videomakers grazie ai laboratori promossi da PG lab e Punto video Toselli.
La rassegna intende far crescere la comunità dei giovani videomakers che vivono a Padova, dando spazio a racconti originali che hanno come filo conduttore la spontaneità e la capacità di innovazione.

Informazioni

Le proiezioni si svolgono, dalle 21:00, nel cortile di Palazzo Moroni, a Padova.
La partecipazione è gratuita. I posti sono limitati ed è consigliata la prenotazione online.

Ufficio Progetto Giovani
via Altinate, 71 -35121 Padova
serviziosci@comune.padova.itpglab@comune.padova.it

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