NOTTURNI D'ARTE 2018

NOTTURNI D'ARTE 2018

Gli appuntamenti della settimana dal 7 all'11 agosto 2018

Appuntamenti della terza settimana dei Notturni d'Arte 2018.
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.
 

MARTEDI 7 AGOSTO, ore 20.45
BASILICA DEL SANTO-P.zza del Santo
Mirabili artisti al Santo: Giotto, Giusto de' Menabuoi, Altichiero da Zevio e Jacopo Avanzi

Visite guidate alla Basilica del Santo
ATTENZIONE - Presenza di interprete LIS
Nella Basilica e nel Convento di Sant’Antonio si conservano le prime testimonianze della presenza di Giotto a Padova - attivo probabilmente prima nella Cappella della Madonna Mora, poi nella Cappella delle Benedizioni e nella Sala del Capitolo - eseguite in un periodo intorno al 1302-1303, ovvero poco prima della decorazione nella Cappella degli Scrovegni. Per questo motivo nell’ambito della candidatura Padova Urbs picta rappresentano, dal punto di vista cronologico, l’inizio dell’attività di Giotto a Padova: nella decorazione del Convento si può cogliere come il maestro fiorentino avesse già posto le basi della sua ricerca sulla prospettiva e resa degli spazi che esprimerà compiutamente poco dopo nella Cappella degli Scrovegni. Nella Basilica sono presenti inoltre i maggiori protagonisti della storia dell’affresco padovano del Trecento: Giotto, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona, motivo ulteriore del suo inserimento nella candidatura, con esempi altissimi di cicli affrescati che sono anche testimonianze concrete della storia della grande committenza legata alla Signoria Cararrese.
Info: biglietto € 3,00

MERCOLEDI' 8 AGOSTO, ore 19.30 e ore 21.00
Planetario di Padova-Via Cornaro 1
Gli astri del Trecento. Il cielo di Padova Medievale

Spettacolo al Planetario
Immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e ritrovarci nella Padova medievale: saremmo in grado di orientarci con le stelle? Quali costellazioni potremmo riconoscere? E se cercassimo una torre da cui osservare il cielo, potremmo salire sulla nostra cara Specola? Nel 1300, tre secoli prima che l’invenzione del cannocchiale portasse a scoperte rivoluzionarie, il cielo era osservato, conosciuto e interpretato solo nei limiti concessi all’occhio umano, ma era protagonista della vita di chiunque. Contadini e condottieri, monaci e mercanti, nobili signori e dotti studiosi vivevano secondo il ritmo giornaliero imposto dal sorgere e dal tramontare del Sole, le settimane erano scandite dall’avvicendarsi delle fasi lunari e le stagioni erano annunciate da quelle costellazioni che annualmente tornavano a dominare la volta celeste.
Il cielo, che sia osservato con gli occhi delle conoscenze attuali o con quelli della filosofia aristotelica, che sia interpretato alla luce dei dogmi tolemaici o con l’ausilio del metodo scientifico, ha sempre ispirato le opere di poeti e artisti. Nel Medioevo fu protagonista delle opere di Dante e Giotto: possiamo conoscerlo anche così, cercandolo fra terzine e pareti magnificamente affrescate.
Info: biglietto € 8,00, comprensivo di osservazioni guidate del cielo al termine dello spettacolo: prenotazioni e acquisto biglietto presso il Planetario (Tel. 049 773677, da lunedi a sabato ore 9-12/16.30-19.30

GIOVEDI' 9 AGOSTO, ore 19.00
Orto Botanico-Via Orto Botanico 15
L'uso delle piante medicinali dal Medioevo ad oggi

Visite guidate all'Orto Botanico Universitario, patrimonio UNESCO
Nell’antichità, piante note da molto tempo per le loro attività terapeutiche costituivano la pressoché unica sorgente di medicamenti da usare nella cura delle varie  alattie. Lo studio delle caratteristiche morfologiche avveniva per lo più confrontando le piante con immagini presenti in erbari figurati. Spesso questi erano poco dettagliati, basati su disegni tramandati nei secoli in cui le  piante non erano ben riconoscibili.
Nei suoi quasi cinque secoli di attività, l’Orto patavino è stato testimone dell’evoluzione della botanica, da scienza applicata alla medicina a scienza pura, che si è via via venuta differenziando e articolando nelle numerose branche specialistiche attuali. La bellezza, la storia e, soprattutto, l’unicità dell’Orto Botanico di Padova hanno fatto sì che nel 1997 l’UNESCO decidesse di includerlo nella World Heritage List.
Situato nel cuore del centro storico di Padova, sin dalla sua fondazione ha mantenuto la sua ubicazione e la sua struttura architettonica originale, che rappresenta un cosmo in miniatura in cui trovano spazio diversi ambienti, rappresentati da collezioni di piante provenienti da tutto il mondo. L’Orto Botanico attualmente costituisce una struttura in cui l’antica cultura si fonde con le moderne modalità didattiche e scientifiche. In tempi recenti l’Università di Padova ha avuto la possibilità e la lungimiranza di acquistare un’area adiacente all’Orto Botanico antico, allocando un considerevole investimento in termini di risorse finanziarie. Nell’area così acquisita all’antico Orto Botanico è stata annessa infatti una porzione satellite, il Giardino della biodiversità, nel quale, in cinque serre costruite con tec53 nologie innovative ed eco-sostenibili, hanno sede alcune collezioni vegetali che rappresentano i principli biomi del nostro pianeta.
Info: prenotazione obbligatoria sul sito www.prenotazioniortobotanicopd.it/eventi/ (informazioni Tel. 0498273939)
Costo del biglietto di ingresso 5 €

VENERDI' 10 AGOSTO, ore 20.45
Oratorio di San Giorgio-P.zza del Santo
La vita di Santa Lucia e San Giorgio raccontata da Altichiero da Zevio
Visite guidate all'Oratorio di San Giorgio
Affacciato sul sagrato della Basilica del Santo - accanto all’edificio conosciuto con il nome di Scoletta del Santo che comprende anche un ciclo pittorico con opere di Tiziano - sorge l’Oratorio di San Giorgio, edificato seguendo il medesimo modello architettonico e la stessa modalità narrativa della Cappella degli Scrovegni, dopo oltre settant’anni dalla sua realizzazione. Si tratta anche in questo caso di un mausoleo di famiglia voluto da Raimondino Lupi di Soragna per accogliere le spoglie di Bonifacio, che pochi anni prima aveva commissionato ad Altichiero da Zevio la Cappella di San Giacomo all’interno della vicina Basilica del Santo. L’Oratorio di San Giorgio presenta un ciclo pittorico dipinto ancora una volta da Altichiero da Zevio che ne decora completamente le pareti interne, tra il 1379 e il 1384, con la collaborazione di Jacopo da Verona, autore del ciclo d’affreschi dell’Oratorio di San Michele.
Info: biglietto € 3,00

SABATO 11 AGOSTO, ore 20.45
Castello Cini di Monselice-Via del Santuario 11
Il castello di Monselice dimora signorile dei Carrarese

Visite guidate al Castello Cini
Situato sulla romana via Agna, in una posizione che domina gli accessi per i Colli Euganei e per Padova dalla parte sud orientale, Monselice si offre sin dalle origini come naturale e formidabile fortezza, rifugio sicuro per i suoi abitanti e ambita preda per quanti mirano ad occupare i punti strategici più importanti della campagna veneta. Qui sorge l’omonimo castello, altrimenti noto come Ca’ Marcello o castelo Cini. Si tratta di un complesso di costruzioni formato da quattro nuclei principali, edificati e ristrutturati lungo l’arco di un periodo che va dall’XI al XVI secolo.La configurazione del castello, così come la possiamo tuttora ammirare, è già quasi completa alla fine del Quattrocento. Il restauro del complesso fu avviato nel 1935 e concluso nel 1942. L’idea-guida di questo straordinario ripristino è quella di portare idealmente l’ospite o il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo. Tutto è infatti al suo posto nelle singole stanze: oggetti, soprammobili, attrezzi e armi, come se per incanto si potessero rivivere le azioni quotidiane o le gesta eroiche degli antichi abitatori del castello, dal Medioevo al Rinascimento.

Info: biglietto € 8,00

INFORMAZIONI

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata, tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso. Non è più possibile acquistare i biglietti e i libretti nelle sedi di svolgimento delle serate.
Biglietti da acquistare presso le sedi in programma per: Orto Botanico, MUSME, navigazione in battello, Castello di Monselice, Planetario di Padova, Musei Civici agli Eremitani, Museo della Padova Ebraica, Promovies

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni
Costo della guida stampata: € 4

Prevendita
Ufficio IAT-Informazioni e Accoglienza turistica (P.zza Cappellato Pedrocchi). Orario: da lunedi a sabato 9-18; domenica 10-15; aperto il 15 agosto con orario festivo

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.
Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche - Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it

Di folli, di William e d'altre sciocchezze

Di folli, di William e d'altre sciocchezze

Di e con Marco Pedrazzetti e Angelo Ceribelli

Uno spettacolo di Teatro Popolare ispirato alla figura dei folli definiti da Shakespeare i detentori del sapere, portatori di libertà e di parola: a loro tutto è concesso. Nella commedia va in scena la vita e lo spettatore si riconosce in qualche atto, passaggio, scena, o lazzo improvvisato. Ciascuno di noi potrebbe esser quel folle, che cerca di trovare il suo spazio nel mondo con determinazione, ironia e un pizzico di fortuna. I folli sono sinceri, considerano il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno recita la sua parte.

Mercuzio e Valentino, due giullari della corte Veronese, partono alla volta di Milano incaricati di far spettacolo dinnanzi al Duca. Ma e, troppo tardi quando i due si accorgono di aver studiato due testi differenti… ormai una sola ora li divide dalla messa in scena, cosa posso fare per scampare l’ira del Duca ?
Una corsa contro il tempo nel tentativo di inscenare uno spettacolo degno del sovrano. Cercando nel loro repertorio la giusta combinazione tra lazzi, battute ed improvvisazioni, mettono in scena una carrellata di testi tratti da alcune delle piu, famose opere shakespeariane: da I due Gentiluomini di Verona a Romeo e Giulietta, da Riccardo Terzo al Macbeth, per finire con un improbabile Amleto.Tra goliardiche risate ed imbarazzanti equivoci i due Folli Giullari ce la faranno nella loro impresa.

Informazioni
Biglietti: interi € 10,00-Ridotti € 8,00

Teatro della Gran Guardia
Cell. 39812287
info@teatrodellagranguardia.it

Veneto Festival 2018

Veneto Festival 2018

Concerto conclusivo dei Solisti Veneti

“I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone suoneranno insieme con i giovani virtuosi della Master Class, l'Accademia per i giovani solisti che l´Ente “I Solisti Veneti” organizza da alcuni anni per trasmettere alle nuove generazioni di musicisti il tesoro di preziose esperienze raccolto negli ormai più di cinquantacinque anni di gloriosa attività e che comprende, oltre alla parte tecnica e a quella interpretativa, l’esame delle fonti originali  delle opere in programma.
L'iniziativa è destinata ai migliori diplomati dei Conservatori e delle Istituzioni di alta formazione musicale di tutta Europa, raccogliendo l'adesione di numerosissimi giovani artisti che sono accorsi nel Veneto anche da altri continenti per approfondire con Claudio Scimone e i solisti  della sua orchestra i segreti del grande patrimonio musicale veneto del Settecento.

“I SOLISTI VENETI“
diretti da Claudio SCIMONE
con i giovani solisti dell´Accademia de I Solisti Veneti

Programma
VIVALDI dall´Opera Terza “L´Estro Armonico”- Concerto in si minore n. 10 per quattro violini, violoncello e archi
VIVALDI - Concerto in re maggiore RV 208 “Grosso Mogul” per violino e archi
PLATTI – Concerto in do minore I.21 per violoncello e archi
DRAGONETTI - Primo Movimento “Allegro moderato”, dal Concerto in la maggiore per contrabbasso e archi
DALLA VECCHIA – Ouverture per contrabbasso e archi
TARTINI Concerto in la minore D 113 per violino e archi

Il programma del concerto comprende opere musicali altamente impegnative sul piano virtuosistico e interpretativo, dei massimi  compositori veneti quali Vivaldi, Tartini Dragonetti  e di altri meno noti quali Giovanni Benedetto Platti, violoncellista e flautista, molto amico di Tiepolo che l’ha ritratto nel suo affresco più grande, quello dello scalone del Castello di Wurzburg in Germania, e il padovano Wolfango Dalla Vecchia. Saranno quindi proprio, in base ai risultati del corso, proprio i giovani, talentuosi allievi ad interpretare pagine solistiche di grande effetto.

Il concerto conclude l'edizione 2018 del Veneto Festival 2018- 48.o Festival Internazionale Giuseppe Tartini ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Padova e con il Comitato per la celebrazione di “Tartini 2020”. Ricco di un calendario esteso da maggio a settembre il “Veneto Festival” ha presentato al pubblico un vasto e multiforme programma di concerti itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e non solo. Le numerose manifestazioni del “Festival” si sono arricchite dalla presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e per confermare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, rientra fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa.

Informazioni
Biglietti: interi € 15,00; ridotti € 10,00
Prevendita: a PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 – tel. 049 8751166) ed Ente I Solisti Veneti

I Solisti Veneti
tel. 049 666128
e-mail: info@solistiveneti.it

 

NOTTURNI D'ARTE 2018

NOTTURNI D'ARTE 2018

Gli appuntamenti della settimana dal 31 luglio al 4 agosto 2018

Appuntamenti della seconda settimana dei Notturni d'Arte 2018.
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.
 

MARTEDI 31 LUGLIO, ore 20.50
MUSME-Museo della Storia della Medicina-Via San Francesco 94
Pietro d'Abano: eretico medeivale o scienziato pre-galileiano?

Conversazione di Maurizio Rippa Bonati e Andrea Cozza
Visite guidate ad alcune sale del MUSME
Pietro d’Abano (1250-1315?) medico, astronomo e filosofo fu senz’altro uno dei pensatori più vivaci della cultura medievale italiana ed europea tra il XIII e il XIV secolo.
Pietro d’Abano si trova dunque ad operare nel clima intellettuale padovano - che di lì a poco troverà fulgida espressione durante il periodo dei Carraresi - caratterizzato da un’impronta particolarmente propensa all’indagine del mondo naturale, soprattutto in relazione alla Medicina e all’Astronomia. Il nostro medico si trova ad intraprendere un cammino, per usare le parole del noto epistemologo Ludovico Geymonat (1908-1991), in «un terreno empirico assai concreto» ove si inizia «la preparazione della grande svolta metodologica attuata da Galileo».
Nei secoli successivi la sua figura fu decisamente nota, anche se dalla fortuna alterna, tanto da essere posta a cavallo della sottile linea di confine tra storia e mito. La sua vita, le sue opere e il suo pensiero assunsero nell’immaginario collettivo, ma non solo, caratteristiche quasi “leggendarie” fino a quando, nel secolo scorso, gli studiosi Bruno Nardi prima e Paul Oskar Kristeller poco dopo innescarono un processo di rivalutazione sistematica, profonda e accurata attorno al medico aponense.
Il ritratto che oggi ne emerge, dopo molti nuovi studi, è quello di un poliedrico intellettuale, «un acuto medico e filosofo razionalista, un conciliatore moderato e innovatore» votato alla «ratio naturalis» come sintetizzato in un recente giudizio da Graziella Federici Vescovini, studiosa tra i più autorevoli del pensiero di Pietro d’Abano.

Info: biglietto € 8,00 da acquistare la sera stessa sul posto. Prenotazione telefonica obbligatoria: 049 658767 (da martedì a venerdì 14.30-19.00-weekend e festività 9.30-19.00, info@musme.it)

MERCOLEDI' 1 AGOSTO, ore 20.30
Palazzo della Ragione, ingresso da piazza dellke Erbe
Le simbologie astrologiche di Pietro d'Abano negli affreschi del Palazzo della Ragione

Visite guidate al Palazzo della Ragione e alla mostra Gaetano Pesce. Il tempo multidisciplinare
Il Palazzo della Ragione rappresenta il ciclo più ampio per superficie dipinta e il più articolato della candidatura Padova Urbs picta con le quattro grandi pareti interne del grande salone pensile del primo piano completamente affrescate. Nell'ambito della candidatura seriale il ciclo pittorico di Palazzo della Ragione rappresenta l'unica commissione laica e civile: la decorazione viene infatti richiesta a Giotto dal Comune di Padova, una dozzina d'anni dopo la conclusione degli affreschi della Cappella degli Scrovegni, e si può considerare la "risposta" laica al precedente capolavoro. Non è un caso che Giotto fosse stato chiamato a dipingere nel palazzo dove si amministrava la giustizia terrena (Palazzo della Ragione) dopo aver dipinto il giudizio divino, quello universale, nella Cappella degli Scrovegni.
Non si può dimenticare che nel Palazzo della Ragione si conserva tuttora la Pietra del Vituperio, un sedile in pietra nera posto al centro della sala in età medievale, e oggi collocata nell’angolo nord-est, dove i debitori insolventi venivano messi alla berlina.
A Palazzo della Ragione il pubblico potrà ripercorrere 60 anni di carriera di uno dei più grandi  designer al mondo, Gaetano Pesce, nella mostra Il tempo multidisciplinare. Il ritorno di Pesce a Padova, dove si è formato e ha mosso i primi passi come scultore nel “Gruppo N”, avviene infatti nel segno della multidisciplinarità, un approccio che ha caratterizzato tutta la sua produzione artistica. Pesce è infatti un creatore senza etichette, un ideatore eclettico in grado di spaziare dall’architettura al design, dalla musica alla moda. Ogni angolo della mostra è stato ideato da Pesce per invitare lo spettatore a esplorare attivamente il suo mondo passeggiando tra le pedane di diverse altezze e dimensioni dove sono alloggiate le opere, distribuite di proposito senza ordine cronologico.

Info: biglietto € 4,00

GIOVEDI' 2 AGOSTO
ore 17.00
Musei Civici Eremitani-Pzza. Eremitani 8
Laboratorio sull'affresco per bambini che frequentano la scuola primaria

Info: prenotazione obbligatoria a Rossodimarte: cell. 349 4589264, info@rossodimarte.it.
Costo del biglietto di ingresso al Museo 1 € da pagare alla cassa dei Musei il giorno stesso
ore 20.45
Guariento e Giusto de' Menabuoi nella chiesa degli Eremitani

Visite guidate alla chiesa dei santi Filippo e Giacomo agli Eremitani
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo degli Eremitani, conosciuta anche semplicemente come chiesa degli Eremitani, si presenta oggi come una vera e propria storia della pittura murale padovana del Trecento, essendo stata all’epoca la chiesa più ornata di affreschi di tutta la città.
Nell’ambito della candidatura Padova Urbs picta i suoi cicli pittorici rappresentano l’elaborazione dell’arte di Giotto da parte di Guariento di Arpo e Giusto de’ Menabuoi, in un arco cronologico che si estende dagli anni trenta agli anni settanta del secolo XIV, quindi trent’anni dopo la realizzazione del ciclo affrescato da Giotto nella Cappella degli Scrovegni.

Info: biglietto € 3,00

VENERDI' 3 AGOSTO, ore 20.45
Parcheggio P.le Serenissima, angolo via Roma e P.zza San Marco a Piove di Sacco
Tracce del Trecento a Piove di Sacco: la chiesa di San Nicolò e la chiesa di Santa Maria dei Penitenti
Visite guidate
Alla prima metà del Trecento appartiene la decorazione freschiva della cappella della Penitenza costruita nel 1332 tra l’aula basilicale e il campanile. Si tratta di un grande affresco (255x200) con una Dormitio Virginis, collocata ora, entro una cornice lignea dell’inizio del XVII secolo, sulla parete sinistra della chiesa di Santa Maria dei Penitenti, distaccata nel 1908 nel corso dei lavori di rifacimento dell’arcipretale.
Per cercare di inquadrare il piccolo maestro giottesco di Piove, si può ipotizzare di trovarci in presenza di uno dei numerosi maestri che tra il secondo e terzo decennio decorano, in team, l’abside degli Scrovegni per poi perpetuare il linguaggio del maestro nei centri del contado.
La chiesa di S. Nicolò a Piove di Sacco, originariamente appartenente all’antica località di Corte, nucleo storico dell’attuale paese, è documentata a partire dal XII secolo. La contrada che dalla chiesa prende il nome è tuttavia già ricordata nel 1064 ed i piccoli lacerti rinvenuti nel corso del restauro confermano l’esistenza di un edificio religioso già nel primo secolo dopo il Mille. Il nucleo più consistente degli affreschi, che decorano l’abside e la porzione delle pareti più vicina all’arco trionfale nonché la parete di controfacciata, risale al XIV secolo e fu realizzato in momenti differenti e ad opera di maestranze diverse. Gli affreschi trecenteschi, riferiti a maestranze giottesco-riminesi (Flores d’Arcais, 1968), ad un seguace di Paolo da Venezia (Muraro 1969), al Maestro del coro Scrovegni (Fantelli 1980), costituiscono, anche per l’importanza della chiesa che li contiene nelle vicende trecentesche padovane, un capitolo fondamentale nella diffusione dell’arte di Giotto nel territorio. La decorazione dell’abside è una rielaborazione semplificata del Giudizio Finale della parete di controfacciata della giottesca Cappella degli Scrovegni. Il restauro permette ora una lettura attenta e suggestiva di un caposaldo della cultura pittorica trecentesca piovese e costituisce il primo passo per uno studio sistematico di questo importante momento storico della città.

Info: biglietto € 3,00

SABATO 4 AGOSTO, ore 20.20
P.tta San Michele-Riviera Tiso da Camposampiero
Jacopo da Verona pone l'Arcangelo Michele a difesa dell'Oratorio di San Michele

Visite guidate all'Oratorio di san Michele
L’Oratorio di San Michele, situato vicino alla Torlonga del Castello Carrarese appena fuori le più antiche mura della città, sorge sulle rovine di un edificio sacro, dedicato ai
santi Arcangeli, risalente probabilmente all’epoca longobarda.  Nel 1390 un incendio, provocato dagli scontri tra Carraresi e Viscontei durante i quali Francesco II mise sotto assedio il castello di Padova, danneggiò molto gravemente l’antica chiesa. La famiglia de Bovi colse questa occasione per commissionare la costruzione di una cappella, dedicata alla Beata Vergine Maria, facendo aprire un varco nella navata settentrionale dell’edificio. Grazie all’iscrizione presente sulla lapide accanto alla figura di San Michele si conoscono con certezza la data di costruzione, 1397, il nome del committente, Pietro di Bartolomeo de Bovi, probabilmente cugino di un ufficiale della Zecca Carrarese, e il nome dell’artista che realizzò la decorazione ad affresco, Jacopo da Verona.
Jacopo da Verona è un pittore scarsamente documentato che giunge a Padova forse al seguito di Altichiero da Zevio con il quale collabora alla decorazione dell’Oratorio di San Giorgio.

Info: biglietto € 3,00

INFORMAZIONI

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata, tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso. Non è più possibile acquistare i biglietti e i libretti nelle sedi di svolgimento delle serate.
Biglietti da acquistare presso le sedi in programma per: Orto Botanico, MUSME, navigazione in battello, Castello di Monselice, Planetario di Padova, Musei Civici agli Eremitani, Museo della Padova Ebraica, Promovies

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni
Costo della guida stampata: € 4

Prevendita
Ufficio IAT-Informazioni e Accoglienza turistica (P.zza Cappellato Pedrocchi). Orario: da lunedi a sabato 9-18; domenica 10-15; aperto il 15 agosto con orario festivo

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.
Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche - Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it

NOTTURNI D'ARTE 2018

NOTTURNI D'ARTE 2018

Gli appuntamenti della settimana dal 25 al 28 luglio 2018

Appuntamenti della prima settimana dei Notturni d'Arte 2018.
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.
 

MERCOLEDI' 25 LUGLIO, ore 20.00
Cortile maggiore di Palazzo Moroni
Le simbologie astrologiche di Pietro d'Abano negli affreschi del Palazzo della Ragione

Visite guidate al Palazzo della Ragione e alla mostra Gaetano Pesce. Il tempo multidisciplinare
Il Palazzo della Ragione rappresenta il ciclo più ampio per superficie dipinta e il più articolato della candidatura Padova Urbs picta con le quattro grandi pareti interne del grande salone pensile del primo piano completamente affrescate. Nell'ambito della candidatura seriale il ciclo pittorico di Palazzo della Ragione rappresenta l'unica commissione laica e civile: la decorazione viene infatti richiesta a Giotto dal Comune di Padova, una dozzina d'anni dopo la conclusione degli affreschi della Cappella degli Scrovegni, e si può considerare la "risposta" laica al precedente capolavoro. Non è un caso che Giotto fosse stato chiamato a dipingere nel palazzo dove si amministrava la giustizia terrena (Palazzo della Ragione) dopo aver dipinto il giudizio divino, quello universale, nella Cappella degli Scrovegni.
Non si può dimenticare che nel Palazzo della Ragione si conserva tuttora la Pietra del Vituperio, un sedile in pietra nera posto al centro della sala in età medievale, e oggi collocata nell’angolo nord-est, dove i debitori insolventi venivano messi alla berlina.

A Palazzo della Ragione il pubblico potrà ripercorrere 60 anni di carriera di uno dei più grandi  designer al mondo, Gaetano Pesce, nella mostra Il tempo multidisciplinare. Il ritorno di Pesce a Padova, dove si è formato e ha mosso i primi passi come scultore nel “Gruppo N”, avviene infatti nel segno della multidisciplinarità, un approccio che ha caratterizzato tutta la sua produzione artistica. Pesce è infatti un creatore senza etichette, un ideatore eclettico in grado di spaziare dall’architettura al design, dalla musica alla moda. Ogni angolo della mostra è stato ideato da Pesce per invitare lo spettatore a esplorare attivamente il suo mondo passeggiando tra le pedane di diverse altezze e dimensioni dove sono alloggiate le opere, distribuite di proposito senza ordine cronologico.

Musiche a Corte: omaggio ai da Carrara
Concerto a cura del gruppo strumentale del Conservatorio "C. Pollini" di Padova.

Info: biglietto € 4,00

GIOVEDI' 26 LUGLIO, ore 20.45
Accademia Galileiana-Via Accademia 7
Guariento di Arpo pittore di corte alla Reggia dei Carraresi

Visite guidate alla Reggia dei Carraresi
ATTENZIONE - Evento con Guida LIS
L'attuale sede dell'Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti, un tempo parte della Reggia Carrarese, conserva ancor oggi brani di decorazione nelle sale del pianterreno e il pregevole ciclo affrescato della Cappella. Dell’antico edificio della Reggia rimane oggi solo una porzione compresa tra via Accademia e via Tadi, la cui parte più significativa, dal punto di vista architettonico, è data dalla doppia loggia ancora trecentesca.
Della Cappella resta la sala che divenne di proprietà dell’Accademia Galileiana nel 1779 che ne fece la sua sede. La commissione del ciclo per la Cappella della Reggia dovette giungere a Guariento probabilmente prima del 1354, anno della visita di Carlo IV, Re di Boemia e futuro Imperatore.
Nell'ambito della candidatura Padova Urbs picta gli affreschi di Guariento rappresentano la prima opera di un pittore di corte strettamente legata alla committenza della Signoria: il gusto narrativo, che caratterizza tutti i cicli pittorici padovani, qui assume una particolare dimensione cortese, che permette di inserirli pienamente nella tradizione dell’affresco giottesco, ma secondo una personale interpretazione dell'artista.
Nella Cappella della Reggia Guariento affina le proprie ricerche sulla prospettiva in chiave gotica, ponendo maggior cura nella resa delle architetture e degli elementi di arredo con un'attenzione particolare per i dettagli.Per la prima volta inoltre Guariento qui introduce una nuova modalità di rappresentare il racconto: ogni episodio non viene dipinto isolato all'interno di un riquadro, ma viene unito ad altre scene in un unico spazio. La sequenza narrativa quindi si sussegue senza soluzione di continuità.

Info: biglietto € 3,00

VENERDI' 27 LUGLIO, ore 20.00
Musei Civici Eremitani-P.zza Eremitani 8
Giotto, Enrico Scrovegni e Dante sotto le stelle della Cappella
Visite animate alla Cappella degli Scrovegni a cura dell'Associazione Culturale TeatrOrtaet
La Cappella degli Scrovegni è il capolavoro ad affresco di Giotto meglio conservato al mondo e la massima espressione del suo genio creativo che in nessun altro luogo genererà un’opera d’arte di così alto pregio.
Nell’ambito della candidatura per l'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, la Cappella degli Scrovegni rappresenta il modello per eccellenza: Giotto solo a Padova porta a compimento le prime rivoluzionarie rappresentazioni dello spazio "in prospettiva" e degli stati d'animo dell'uomo che mai prima d'allora erano stati resi con così forte realismo.
Il ciclo pittorico, realizzato tra il 1303 e il 1305, si dispiega sull’intera superficie interna della Cappella e si compone di 39 episodi che illustrano la Vita della Vergine e la Vita di Cristo affrescati lungo le navate e l'arco trionfale, 14 figure con i Vizi e le Virtù nello zoccolo nella fascia inferiore delle navate, due coretti ai lati dell'arco trionfale e il maestoso Giudizio Universale in controfacciata. La decorazione prosegue sulla volta dove è dipinto il cielo stellato scandito da tre fasce decorative con 10 tondi figurati grandi, con la Madonna col Bambino e Cristo benedicente, e piccoli con Patriarchi e Re dell'Antico Testamento.
La grande novità compiuta da Giotto nella rappresentazione dello spazio si coglie pienamente nella narrazione vera e propria che si sviluppa lungo le pareti dove gli episodi vengono inseriti all’interno di una struttura architettonica dipinta. La composizione si articola infatti su tre registri: la lettura degli episodi inizia nell’angolo sud-est e procede con andamento elicoidale comprendendo anche l’arco trionfale.
L'associazione culturale teatrOrtaet, con Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli, effettueranno delle visite "animate" alla Cappella degli Scrovegni. I personaggi evocati dagli attori di teatrOrtaet accompagnano i visitatori in un itinerario che parte dal chiostro degli Eremitani, per continuare nella Cappella.
Nel corso della serata sarà offerto un calice con i vini della "Strada del Vino Colli Euganei".

Info: biglietto € 6,00

SABATO 28 LUGLIO, ore 20.45
Battistero del Duomo-P.zza Duomo
Il "Paradiso" di Giusto de' Menabuoi

Visite guidate al Battistero
Entrando all’interno del Battistero del Duomo si ammira uno spazio interamente ricoperto di affreschi incentrati sulla Storia della Salvezza: il ciclo rappresenta il capolavoro assoluto di Giusto de' Menabuoi, realizzato a partire dal 1375.
Giusto si cimenta con i problemi di resa dello spazio, della forma e della luce. Costruisce gli ambienti secondo le regole della perspectiva naturalis, continuando le ricerche di Giotto, distribuendovi le figure, dalla salda volumetria, in modo pausato. Mostra interesse per la cartografia, la topografia e soprattutto la geometria e la matematica. Pone attenzione al rapporto tra spazio dipinto e struttura architettonica reale; le cornici vengono sempre trattate con grande eleganza utilizzando espedienti cromatici e prospettici molto raffinati. Gli effetti di trompe l’oeil richiamano ancora i coretti della Cappella degli Scrovegni, come si può vedere nei vani in cui sono inserite le figure degli Evangelisti di scorcio, visti dal basso verso l’alto in modo da far percepire la profondità dell’invaso.
La committenza a Giusto del ciclo affrescato del Battistero si deve ancora a una donna, Fina Buzzaccarini, moglie di Francesco il Vecchio da Carrara, la più importante committenza femminile della candidatura. Questa si rispecchia negli episodi dove la resa dei sentimenti e dell'espressività sono interpretate secondo una sensibilità femminile, pur mantenendo sempre vivo l'intento encomiastico celebrativo delle pitture.

Info: biglietto € 3,00

INFORMAZIONI
LIS
accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata, tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso. Non è più possibile acquistare i biglietti e i libretti nelle sedi di svolgimento delle serate.
Biglietti da acquistare presso le sedi in programma per: Orto Botanico, MUSME, navigazione in battello, Castello di Monselice, Planetario di Padova, Museo della Padova Ebraica, Promovies

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni
Costo della guida stampata: € 4

Prevendita
Ufficio IAT-Informazioni e Accoglienza turistica (P.zza Cappellato Pedrocchi). Orario: da lunedi a sabato 9-18; domenica 10-15; aperto il 15 agosto con orario festivo

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.
Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche - Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it
 

NOTTURNI D'ARTE 2018

NOTTURNI D'ARTE 2018

Padova Urbs picta

Padova, Sedi e orari diversi
Dal 25 luglio al 31 agosto 2018

Scarica il Programma
Scarica la Guida Completa

Sono nel segno di Padova Urbs Picta  i Notturni d'Arte 2018, prodotti dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e realizzati con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Cassa di Risparmio del Veneto.
Al centro di questa XXXII edizione della rassegna saranno quindi i meravigliosi cicli di affreschi padovani del 1300 per i quali la nostra città è candidata a essere inserita nella Lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità. Questi straordinari dipinti, dei maggiori pittori del tempo, sono ancora oggi visibili in otto monumenti del centro storico: Cappella degli Scrovegni (Giotto), Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani (Guariento; Giusto de’ Menabuoi), Palazzo della Ragione (Giotto, Jacopo da Verona e Giusto de’ Menabuoi), Battistero della Cattedrale (Giusto de’ Menabuoi), Cappella della Reggia Carrarese (Guariento), Basilica del Santo (Giotto, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi), Oratorio di San Giorgio (Altichiero da Zevio con la collaborazione di Jacopo da Verona), Oratorio di San Michele (Jacopo da Verona).

Gli affreschi costituiscono una testimonianza spettacolare di quello che fu il secolo d'oro della nostra città, apertosi con la presenza di GIOTTO dal 1302 e durante il quale, sotto la guida dei Carraresi che governarono per 87 anni (1318 - 1405), Padova si affermò come capitale di rango europeo.

Incontri, visite guidate, spettacoli, attività per ragazzi, escursioni in battello, proiezioni di film, ricostruiranno il ricco clima culturale dell'epoca, mettendo in luce personaggi (artisti, scienziati, letterati) e committenze (Comune, clero, famiglie illustri) che hanno concorso a dare una nuova immagine alla città e un forte impulso akl processo di rinnovamento del linguaggio figurativo, rendendo Padova uno dei più avanzati centri del Trecento.

La Rassegna si aprirà mercoledì 25 luglio, data che ricorda i 700 anni dall'inizio della Signoria Carrarese con la nomina di Giacomo da Carrara a Capitano generale a vita e Signore di Padova. In programma un concerto dal titolo "Musiche a Corte: omaggio ai da Carrara" e la visita al Salone che conserva il ciclo più ampio per superficie dipinta e il più articolato della candidatura. Sarà possibile visitare anche la mostra Gaetano Pesce. Il Tempo multidisciplinare, qui ospitata.

La chiusura della manifestazione si terrà il 31 agosto, ore 21.30 ai Giardini dell'Arena, con la proiezione  di due pellicole entrate nella storia del cinema mondiale: il cortometraggio Racconto di un affresco di Luciano Emmer e il film Il decameron di Pier Paolo Pasolini, omaggi al capolavoro di Giotto.

Un interprete LIS - Lingua dei Segni Italiana renderà accessibile al pubblico sordo tre serate (26 luglio, 7 e 25 agosto).

Direzione, cura, organizzazione e progetto: Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche

Con il contributo di: Cassa di Risparmio del Veneto

Con la collaborazione di: Università degli Studi di Padova, CAM-Centro di Ateneo per i Musei, Comune di Arquà Petrarca, MUSME, Conservatorio Pollini

INFORMAZIONI
LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata, tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso. Non è più possibile acquistare i biglietti e i libretti nelle sedi di svolgimento delle serate.
Biglietti da acquistare presso le sedi in programma per: Orto Botanico, MUSME, navigazione in battello, Castello di Monselice, Planetario di Padova, Museo della Padova Ebraica, Promovies

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni
Costo della guida stampata: € 4

Prevendita
Ufficio IAT-Informazioni e Accoglienza turistica (P.zza Cappellato Pedrocchi). Orario: da lunedi a sabato 9-18; domenica 10-15; aperto il 15 agosto con orario festivo

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.
Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche - Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it
 

Gorgo della Novizza

Gorgo della Novizza

1318 - 2018 La Signoria Carrarese tra storia e leggenda

Ultima tappa a Padova dello spettacolo Gorgo della Novizza, ideato da Eleonora Fuser e liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Mario Berto.
L'autore ambienta questa storia nel periodo dal 1372, durante la Battaglia di Borgoforte, fino al 1400 quando i Veneziani conquistano i territori Pavani. Il libro ha come sfondo la storia di Maddalena, giovane di Tribano, innamorata di Giovanni e desiderata dal veneziano Basilio, che, come una novella Elena di Troia, con la sua bellezza scatena odio e guerra, con un finale tragico, ossia la sua sparizione nel gorgo detto ancor oggi “della novizza”.
Percorrendo la strada comunale che da Anguillara porta a S.Luca si incontra sulla destra, in corrispondenza del ponte detto del morto, il Gorgo della Novizza, uno stagno largo 40-50 metri circondato da canne palustri e da una fitta vegetazione a proposito del quale i vecchi raccontano un'antica leggenda: “Molti anni fa sorgeva sul luogo una chiesa dove una mattina doveva essere celebrato un matrimonio; ma arrivati gli sposi con il seguito di amici e parenti, la donna, che non gradiva l'uomo destinatole dal padre, invocò con rabbia e disperazione di sprofondare piuttosto che essere maritata con un uomo che non amava. Di colpo, come per incanto, la terra sprofondò inghiottendo chiesa, sposi e invitati, lasciando sul posto la fossa piena d'acqua che ancor oggi è chiamata appunto Gorgo della Novizza (Gorgo de'a Nuissa) da dove ogni tanto, di notte, si sente uscire un suono di campane.”

Questa tradizione orale viene tramandata dalla gente del posto, da molti secoli.

COMPAGNIA di ARMIGERI e FIGURANTI: TORLONGA di PADOVA e GRUPPO STORICO SALETTO
Attori: Ludovica Castellani  Mattia Breda Lorenzo Fante Marco Casonato Marra Casonato Lino Marchiorro Massimo Rossi
Coro Donne: Brunella Burattin Donatella Zatta Alessia Iacopini Raffaella Campagner Veronica Bolzonaro Adelina Peluso
Tecnici luci musiche: Francesco Pavani Manuel Nasonio
Regia: Eleonora Fuser
Memorie: Giuseppe (Bepi) Renesto Sergio Zanin Elena Marin Antonio Scudellaro

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Amici Villa Bido
Tel. 335 5488090
simmaco.vigilante@fisesrl.it
www.villabido.it

Exclusive Italy Tour 2018

Exclusive Italy Tour 2018

Concerto con l'Opera di Mosca

Spettacolo inserito nella programmazione estiva del format Estate Cararrese 2018.

Tappa padovana dell’Exclusive Italy Tour 2018,  serie di concerti a cura dell'Opera di Mosca. Previsto la sera del 3 agosto a Palazzo Zucchermann di Padova il concerto di questi artisti russi, coordinati dalla cantante e presentatrice Julia Pustovoytova, ha per titolo “Dal Melodramma al Pop”. vedrà esibirsi in una piacevole carrellata di brani famosi tratti dalle opere italiane, di famosi canti popolari italiani e da una mescolanza di brani del Folk russo, i cantanti Julia Pustovoytova, Polina Bakanova (mezzosoprano) Grigory Golizin (tenore) Julia Averina (soprano) Askar Lashkin (baritono).

Unico italiano tra gli artisti il pianista Alessandro Feltrin di Treviso che accompagnerà al pianoforte gli interpreti.

Informazioni
Biglietto unico € 8,00

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Manifestazioni e Spettacolo
Tel. 049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it

Associazione Amiderus
Cell. 3483709003 - 3460383018
amiderus.padova@gmail.com

www.estatecarrarese.it
#padovacultura
#estatecarrarese

Luca Donini & Pipe Jazz Project

Luca Donini & Pipe Jazz Project

Estate Carrarese 2018

Spettacolo inserito nella programmazione estiva del format Estate Cararrese 2018.

Torna ad esibirsi a Padova dopo numerosi anni il gruppo Jazz del famoso sassofonista Luca Donini.
Il Luca Donini Jazz project è una suggestiva proposta musicale e un viaggio culturale dai toni appassionati e coinvolgenti e da numerose contaminazioni etniche. Il Jazz incontra la musica popolare e antica attraverso le mescolanze di stili e al ruolo dei fiati per una sperimentazione che stimola il dialogo emozionale con il pubblico.
Le musiche sono di Luca Donini, voce significativa del jazz contemporaneo, straordinario sassofonista e compositore. Con lui un gruppo di musicisti di grande sensibilità artistica, abituati per vocazione agli sconfinamenti. Suoneranno Luca Donini (sassofoni, flauto e clarinetto) Andrea Tarozzi (piano e tastiere) Mario Marcassa ( contrabbasso e basso elettrico) Roger Constant (percussioni) Rocky Turco (batteria).

Informazioni
Biglietto unico € 8,00

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Manifestazioni e Spettacolo
Tel. 049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it

Associazione Amiderus
amiderus.padova@gmail.com

www.estatecarrarese.it
#padovacultura
#estatecarrarese

Cinema Estate 2018 – Museo della Padova Ebraica

Cinema Estate 2018 – Museo della Padova Ebraica

Rassegna Film Israeliani

Ogni mercoledì di luglio, alle ore 21:00, un film israeliano al Museo della Padova Ebraica.

4 luglio
THE LEGEND OF KING SALOMON

Regia di Albert Hanan Kaminsky, 2017
Divertente ed originale versione della storia di Re Salomone in cartone animato. Salomone è un teenager e si infatua della regina di Saba, arrivata a Gerusalemme sul suo elefante. Peccando di leggerezza e arroganza nonché per impressionare la regina, che pensa solo al suo make-up, Salomone libera il re dei demoni Asmodeo, che era stato imprigionato da Re David. Così il giovane inizia un percorso iniziatico, tra mille avventure, e conosce la bella principessa Na’ama di cui si innamora. Il film, adatto a tutte le età, affronta, attraverso un racconto avvincente, i temi della convivenza tra culture diverse e del passaggio dalla giovinezza all’età adulta ...

11 luglio
THE 90 MINUTES WAR

Regia di Eyal Halfon, 2016
La guerra dei 90 minuti si svolge in un campo di calcio. Dopo 100 anni di conflitto, israeliani e palestinesi decidono di giocarsi il diritto alla terra in una partita di football. Il vincitore avrà tutta la terra, lo sconfitto dovrà andare a vivere altrove. La partita si gioca in Portogallo, paese “obiettivo”. In questa surreale commedia, l’Europa appare in filigrana, con la sua difficoltà ad interpretare e a risolvere il conflitto. Tratto dal libro di Itay Meirson “The 90-Minutes War".

18 luglio
THE WOMEN'S BALCONY

Regia di Emil Ben-Shimon, 2016
Gerusalemme. La vita tranquilla della coppia Etty e Tzion e della loro comunità viene sconvolta quando durante una festa di Bar-Mitzvah crolla il matroneo della sinagoga. Senza il suo luogo d’incontro, la comunità entra in crisi. Per motivi economici e burocratici i tentativi per ricostruire il matroneo falliscono, finché un giorno arriva un giovane e carismatico rabbino che propone un piano di ristrutturazione. Egli incomincia a spingere la comunità verso uno stile di vita religioso molto rigido, creando conflitti tra gli uomini e le donne della comunità. Etty e le altre donne si ribellano perché vedono minare le loro tradizioni e la tranquillità in cui hanno sempre vissuto.
"The Women’s Balcony", che è stato presentato nei festival di cinema ebraico di tutto il mondo, è un’esilarante commedia che offre molti spunti di riflessione.

25 luglio
HOLY AIR

Regia di Shady Srour, 2017
Adam è un arabo cristiano che vive a Nazareth - membro di una minoranza “in via di estinzione” nella “Terra Santa” e nel Medio Oriente. Sua moglie Lamia è forte, bella e progressista e dirige una fondazione per i diritti delle donne. Quando Adam apprende che Lamia è incinta, fa un bilancio della sua vita e si sente un fallito. Un giorno ha un’idea e sente finalmente di poter risolvere i suoi problemi economici con un’impresa geniale: cosa c’è di meglio che vendere l'aria stessa della Terra Santa che ha respirato la Madonna?

Informazioni
Biglietti: Intero 8 €, ridotto 6,5 €

Museo della Padova Ebraica
Via delle Piazze, 26 - Padova
049661267 - padovaebraica@coopculture.it


 

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