Cinema Invisibile. "Freedom Writers" di R. LaGravenese

Cinema Invisibile. "Freedom Writers" di R. LaGravenese

Sesto appuntamento della Rassegna Cinema Invisibile 2010 e del suo "Fronte del Banco".

Proiezione del film in prima visione:

FREEDOM WRITERS
di Richard La Gravenese (USA/Germania 2007, 2h 3')
Titolo originale: Freedom writers
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Drammatico
Regia: Richard LaGravenese
Cast: Patrick Dempsey, Hilary Swank, Scott Glenn, Will Morales, Imelda Staunton, Robert Wisdom
Produzione: Paramount Pictures, Double Feature Films, MTV Films, Jersey Films

Tratto dal libro The Freedom Writers Diary: How a Teacher and 150 Teens Used Writing to Change Themselves and the World Around Them, il film racconta la storia vera dell'insegnante Erin Gruwell e della sua classe di studenti problematici di un liceo californiano.
La storia è "€œvera"€œ, ed è quella che segue gli scontri del 1992 di Los Angeles, quando la città  fu messa a soqquadro dalle rivolte razziali conseguenti al caso di Rodney King, l"€˜automobilista di colore picchiato dai poliziotti.
L"€˜amministrazione della contea lanciò due anni dopo un "€œprogramma di integrazione"€œ per gli studenti delle scuole superiori, ma come tutte le idee partorite dall'€˜alto, farle applicare per gli insegnanti non fu affatto facile. Ed è in questo contesto di ragazzi di strada e di gang che si ritrova Erin Gruwell: per affermare le proprie idee di tolleranza e rispetto dovrà  combattere una dura battaglia. Lo farà  paragonando le bande ai nazisti (che definisce "€œla più grande gang mai esistita..."€œ), portando gli studenti al museo sull"€˜Olocausto Simon Wiesenthal, facendogli conoscere la storia di Anna Frank e inducendoli a scrivere un proprio diario.

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Fronte del Banco. Cinema Invisibile 2010.

Teatro de Linutile. "Nicodemo apprendista stregone"

Teatro de Linutile. "Nicodemo apprendista stregone"

Ultimo appuntamento dedicato ai più piccini della stagione teatrale 2009-2010 del Teatro de Linutile.

Domenica 14 marzo 2010, ore 15.30

NICODEMO APPRENDISTA STREGONE"€
(teatro di burattini)
di e con Pier Paolo di Giusto

Pier Paolo di Giusto porterà  in scena "€œNicodemo apprendista stregone"€, uno spettacolo che si rifÍ  alle tecniche tradizionali del teatro dei burattini, dove l'improvvisazione e il coinvolgimento del pubblico sono gli ingredienti principali.
Lo spettacolo affronta ironicamente il tema delle paure infantili: narra le paurose avventure di Nicodemo, apprendista stregone, per guadagnarsi il tanto sospirato minestrone magico della strega Verdacchia. Chi lo accompagnerà  nel bosco? Chi lo aiuterà ? Chi gli darà  consigli importanti?. Come prologo viene effettuata una storia musicale realizzata con burattini a dito dal titolo "Primavera". La durata dello spettacolo è di 50 minuti
L"€™iniziativa rientra nel più ampio progetto Bambini a teatro che propone oltre agli spettacoli di narrazione e burattini anche corsi di avvicinamento al teatro (Io sono il Re, per bambini dai 7 agli 11 anni) e laboratori nelle scuole.
Invitando i bambini a diventare frequentatori attivi del teatro, Linutile si rivolge anche alle famiglie, trasformando un momento di piacevole svago in occasione di scambio e condivisione per tutta la famiglia, e perché no, di incontro tra culture diverse che in questo momento si trovano ad essere molto distanti a causa dello strappo socio-culturale determinato dall'€™aumento caotico dei ritmi vita. Scopo ultimo dell'€™iniziativa è quello di educare i giovani spettatori all'€™abitudine al teatro, ma soprattutto di far loro scoprire il teatro come un luogo nel quale si può ancora sognare.

Informazioni
Biglietti: Adulti 8 euro, bambini 6 euro
Per info e prenotazioni:
Teatro de LiNUTILE
Via Agordat, 5 - 35138 Padova Tel. 049/2022907
info@teatrodelinutile.com
www.teatrodelinutile.com

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro de Linutile. Stagione Teatrale 2009-2010.

"Aspettando Godot"

"Aspettando Godot"

Arti Inferiori VII Edizione 2009-2010

Ottavo appuntamento dell'edizione 2009-2010 di "Arti Inferiori. Stagione teatrale".

Gigio ALBERTI, Mario SALA
Teatro Out Off Teatro Stabile di Innovazione
presentano

ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett
Traduzione: Carlo Fruttero
Regia: Lorenzo Loris
Con: Giorgio Minneci, Alessandro Tedeschi, Davide Giacometti

Due uomini vestiti come vagabondi, Estragone e Vladimiro, si trovano sotto un albero in una strada di campagna. Un certo Godot ha dato loro appuntamento ma senza precisare il luogo e l'orario. I due non sanno neanche esattamente chi sia questo Godot, ma credono di poter rimediare qualcosa di caldo da mangiare e un letto dove dormire all'€™asciutto. Mentre attendono passa sulla stessa strada una strana coppia di personaggi: Pozzo, un proprietario terriero, e il suo servitore, Lucky, tenuto al guinzaglio dal primo.
Estragone e Vladimiro sono incuriositi dall'€™istrionismo del padrone e spaventati dalla miseria della condizione del servo. Pozzo e Lucky riprendono il loro cammino. Intanto è calata la sera e Godot non si è fatto vivo. Arriva però un ragazzo che riferisce loro che il signor Godot non può venire. Arriverà  sicuramente domani. E così nelle sere a seguire.
Dopo mezzo secolo dalla celebre pièce di Samuel Beckett, nelle nostre metropoli multietniche Aspettando Godot
può oggi rappresentare l'€™emblema di una società  in cui l'uomo vive una dimensione spersonalizzante e raggiunge il paradosso di sentirsi solo in mezzo alla moltitudine"€. (Lorenzo Loris, dalle note di regia)

INFORMAZIONI

Biglietti e abbonamenti
Abbonamento intero: € 80,00; abbonamento ridotto (studenti): € 60,00
(Gli abbonamenti saranno in vendita presso l'MPX-Multisala Pio X tutti i giorni, dalle ore 18 alle ore 20)
Biglietto intero € 12,00; ridotto studenti € 10,00

Prevendita
Il giorno precedente ogni spettacolo per l'MPX Multisala Pio X dalle ore 18.00 alle ore 20.00
Vendita Il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 ad inizio spettacolo

ARTEVEN
Via G. Querini, 10
30172 Mestre (VE)
041 5074711

MPX Multisala Pio X
Via Bonporti, 22 (zona Duomo) - Padova
Tel. 049 8774325
teatrompx@multisalampx.it
www.multisalampx.it

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Arti Inferiori. Stagione Teatrale 2009-2010.

Non si sa come di Luigi Pirandello

Non si sa come di Luigi Pirandello

Ottavo appuntamento della Stagione di Prosa 2009-2010 del Teatro Verdi.

SiciliaTeatro Associazione
presenta

NON SI SA COME di L. Pirandello
scene: Giacomo Tringali
costumi: Cristina Darold
luci: Luigi Ascione
movimenti coreografici: Fabrizio Angelini
regista collaboratore: Alessio Pizzech
regia: Sebastiano Lo Monaco
Con Sebastiano Lo Monaco, Pier Luigi Misasi, Barbara Megala, Giuseppe Cantore
con la partecipazione di: Maria Rosaria Carli Ginevra

Su una nave da crociera degli anni Trenta c"€™è una compagnia di comici di Rivista che ogni pomeriggio prova numeri nuovi da proporre la sera ai croceristi. Due coppie e un tecnico-amministratore formano il gruppo guidato da un uomo che gli altri chiamano il Conte: forse ha un passato aristocratico (i suoi modi lo farebbero supporre) ma se lo ha, è certamente un passato decaduto (la sua tendenza a filosofeggiare lo dimostra). Noi incontriamo i comici mentre provano i loro numeri, ma presto veniamo a scoprire di più della loro vita. In realtà , le due coppie sono legate anche da un incastro di segreti: in passato i ruoli si sono incrociati e ognuno dei due uomini ha consumato una passione con la moglie dell'€™altro. Forse si amano ancora così, intersecando la loro realtà  con le loro aspirazioni e i loro destini. Forse no. Di certo il Conte si diverte a chiosare realtà , aspirazioni e destini. Il tutto tra una prova e l"€™altra, tra una canzone e l"€™altra, tra un pezzo musicale e l"€™altro, nel vitale ripetersi della loro vanità  comica. Fino al colpo di scena finale, quando i tradimenti intrecciati saranno rivelati e la realtà  apparirà  troppo pesante per essere trasformata in fantasia filosofica, com"€™è abitudine del Conte
La riscrittura dell'€™originale pirandelliano da parte di Nicola Fano e Sebastiano Lo Monaco "€“ che è anche regista e protagonista dello spettacolo "€“ ha l"€™obiettivo di dimostrare che le tematiche pirandelliane possono resistere anche oltre i propri confini drammaturgici, storici e sociali.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2009-2010

Cinema invisibile. "Elephant" di Gus Van Sant

Cinema invisibile. "Elephant" di Gus Van Sant

Quinto appuntamento della Rassegna Cinema Invisibile 2010 e del suo "Fronte del Banco".

Proiezione del film:

ELEPHANT
di Gus Van Sant (USA 2003, 1h e 21')
Regia: Gus Van Sant
Cast: Alex Frost, Eric Deulen, Matt Malloy, Timothy Bottoms

Una bella giornata d'autunno, come tante, in un liceo di Portland, Oregon. Gli studenti sono impegnati nelle consuete attività  didattiche, sportive e ricreative tra aule, corridoi, palestre e biblioteche. Fino al risuonare del primo sparo...
E' una giornata qualunque in un liceo americano. Conosciamo dei ragazzi, li seguiamo, li ascoltiamo, e capiamo come ognuno affronti diversamente lo stesso ambiente. Una normale giornata di scuola, ma non per tutti.
Elephant è una riflessione sulla violenza nelle scuole americane, teatro negli ultimi anni di un numero crescente di stragi, compiute dagli studenti stessi (1999, strage del liceo di Colombine).
Sullo sfondo, l"€™intreccio di tutte le storie dei ragazzi che attraversano gli attimi precedenti l"€™incursione di Alex ed Eric, compresi i due omicidi praeter-intentionis: un adolescente che si occupa del padre troppo ubriaco per guidare, tre amiche anoressiche ed egoiche, la bruttina della scuola e i suoi problemi nell'€™ora di ginnastica, il giovane Elias che fotografa ogni cosa "€“ insomma la quotidianeità  della midland americana vista dagli occhi di teenager inquieti e freddi.
John, Elias, Michelle, Nate e Carrie, Brittany, Jordan, Nicole sembrano i teen-ager belli e svagati di Scream. Chi si salverà ? Chi troverà  la morte?
Il titolo riprende probabilmente quello di un documentario di Alan Clarke del 1989 per la BBC sui conflitti tra protestanti e cattolici nell'€™Irlanda del Nord, dove si fa riferimento alla parabola buddista de "l"€™elefante nella stanza" in cui un cieco cerca di risalire alle caratteristiche somatiche di un elefante toccandolo ma non riuscendo a individuare che parti, scambiando per esempio la proboscide per un serpente, una zampa per un albero, non arrivando quindi a un valido benchè immaginativo quadro d"€™insieme. La metafora dell'elefante giunge forse per descrivere l'incapacità  di comprendere un problema nella sua globalità , poiché più spesso ciascuno si sofferma sull'interpretazione limitata a quella parte che riesce a cogliere.
Non è possibile infatti individuare nel film facili chiavi di lettura: bisogna accantonare i pregiudizi e semplicemente fermarsi a guardare la realtà .


Per ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Fronte del Banco. Cinema Invisibile 2010.

Una poltrona per due. "Amleto in salsa piccante"

Una poltrona per due. "Amleto in salsa piccante"

Terzo appuntamento dell'edizione 2010 di "Una poltrona per due", fortunata rassegna teatrale giunta ormai alla decima edizione.

Compagnia Stabile del Leonardo di Treviso
presenta
AMLETO IN SALSA PICCANTE di Aldo Nicolaj
Regia di Giovanni Handjaras
Scene: Alessandro Pietropoli e Giovanni Tiveron
Costumi: Michela Vanin e Giovanni Tiveron
Consulenza musicale: Luca favaro
Fonica e luci: Luca Favaro

Un gioco teatrale nato direttamente sulle tavole del palcoscenico, come racconta lo stesso autore Aldo Nicolaj. Questo testo non è un adattamento, ma una commedia noir gustosa e nuova, pur se basata sull'Amleto maggiore. La storia è ambientata proprio nella cucina del Castello di Elsinore, dove il cuoco Froggy, la moglie Cathy, la loro figlia Inge (personaggi di pura fantasia) fra un piatto e l'altro ricostruiscono e vivono la storia di Amleto, come veri attori, sottolineandone soprattutto gli aspetti comici. I rimandi demitizzanti all'Amleto di Shakespeare hanno spesso effetti comici irresistibili. Nicolaj tratta la materia con grande maestria, con mano sicura e ispirata. La visione "€œfreudiana"€ della storia di Amleto, ne esce fortemente ridicolizzata, come e giusto che sia. Il finale da "€œgrand guignol"€ dell'originale, su cui tante regie teatrali e filmiche hanno basato il loro successo, viene letto qui con grande ironia e... straniamento.
Ecco che il fantasma del padre di Amleto non è altri che lo stesso cuoco, che per vendicarsi di Amleto gli fa il terribile scherzo di travestirsi con l'armatura del vecchio re. Il travestimento è espediente tutto teatrale. La figlia Inge dirà  alla fine della sceneggiata: "Che grande attore è mio padre . Ecco lo spazio dato al discorso di Amleto ai comici, vero manifesto di pratica teatrale. Ed ecco, alla fine, la vera natura teatrale della famiglia dei cuochi, che all'arrivo di Fortebraccio, nuovo padrone, ricominciano a cucinare freneticamente, così come le compagnie teatrali anche di fronte alle più tristi vicissitudini continuano il loro spettacolo.

Per tutte le informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Rassegna teatrale "Una Poltrona per due"-X edizione.

"C'era una volta la città  dei matti" di Marco Turco

"C'era una volta la città  dei matti" di Marco Turco

Proiezione del film e conferenza:

Lunedì 15 marzo 2010, ore 15
Multisala MPX, via Bonporti 22


C'ERA UNA VOLTA LA CITTA' DEI MATTI...di Marco Turco
Regia: Marco Turco
Paese: Italia
Anno: 2010
Formato: miniserie TV
Genere: storico, biografico
Puntate/episodi: 2
Durata: 90 min (puntata), 180 min (totale)
Lingua originale: italiano
Soggetto: Alessandro Sermoneta, Katja Colja, Marco Turco
Sceneggiatura: Alessandro Sermoneta, Katja Colja, Elena Bucaccio, Marco Turco
Cast:
Fabrizio Gifuni: Franco Basaglia
Vittoria Puccini: Margherita
Branko Djuric: Boris
Maurizio Fanin: Furlan
Federico Bonaconza: Cicca Cicca
Michela Cescon: Nives
Sandra Toffolatti: Franca Ongaro

Fotografia: Marco Onorato
Montaggio: Massimo Quaglia
Musiche: Mauro Pagani
Scenografia: Walter Caprara
Costumi: Lia Francesca Morandini
Produttore: Claudia Mori
Produttore esecutivo: Tonino Nieddu
Casa di produzione: Rai Fiction, Ciao

Prima c'era la Città  dei matti, il manicomio. Con tutto il suo carico di orrori piccoli e grandi. Letti di contenzione, camicie di forza, celle d'isolamento, elettroshock punitivi, infermieri-carcerieri e malati-carcerati, rapporti sadici fra medici e pazienti. Non un luogo di cura, ma di segregazione, occultamento e cronicizzazione di quello "scandalo" sociale che è sempre stata la malattia mentale. In tutto il mondo occidentale, nessuno aveva mai messo in discussione il manicomio, nessuno aveva mai osato sfidare frontalmente il potere degli psichiatri. Almeno fino all'inizio degli anni '60 quando, in una città  di provincia del Nord, un giovane psichiatra ribelle, emarginato dal mondo accademico, Franco Basaglia, accese quella scintilla che provocò un incendio impensabile fino a qualche anno prima...
Comincia da Gorizia un"€™avventura straordinaria che porta Franco e sua moglie, ai quali si uniranno altri giovani psichiatri ribelli, a smontare letteralmente l"€™universo concentrazionario della Città  dei matti.
Con la direzione Basaglia viene eliminata ogni tipo di contenzione fisica, sospese le terapie di elettroshock. Vengono aperti i cancelli, lasciando così i malati liberi di passeggiare nel parco, di consumare i pasti all'€™aperto, persino di lavorare. S'inizia, soprattutto, a prestare attenzione alle condizioni di vita degli internati e ai loro bisogni. Si organizzano le assemblee di reparto e le assemblee plenarie. Si aprono spazi di aggregazione sociale, cade la separazione coatta fra uomini e donne.
Grazie al nuovo corso molti degenti si riaffacciano alla vita e il racconto, attraverso le loro vicende, diventa un palpitante percorso umano e sentimentale in cui uomini e donne, destinati a finire i loro giorni rinchiusi, riconquistano, tra successi e cadute, giorno dopo giorno, una vita degna di essere vissuta: un lavoro, una casa, l"€™amore.
I protagonisti di questa vicenda epica pagheranno però un alto prezzo esistenziale e personale: difficoltà  economiche, problemi familiari, separazioni segnano le storie di medici e infermieri che hanno deciso di seguire Franco nella sua lotta.
La pellicola è un viaggio che racconta la disperazione, la paura, l"€™impotenza di chi, segregato nei manicomi, non aveva più nè diritti nè voce; ma anche e soprattutto la storia del cammino difficile e illuminato di Franco Basaglia (Fabrizio Gifuni), uno dei più importanti rappresentanti della psichiatria italiana del Novecento che con le sue teorie e le sue pratiche innovative ha aperto le porte dei manicomi alla speranza e al cambiamento di cui ricorre, quest"€™anno, il trentennale della scomparsa.

Martedì 16 marzo 2010, ore 14.30
Dip.to di Sociologia, Aula Magna, via Cesarotti 12


"Tra rivoluzioni culturali e storia sociale.
La produzione della Città  dei Matti"

Incontro con Marco Turco, Fabrizio Giufuni, Sandra Toffolati
Presenta: Enzo Pace

Informazioni
Manifestazioni e Spettacolo
Palazzo Zuckermann
tel. ++39 49 8205624-5611
fax. ++39 49 8205605
e-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Chimere3 "Festival di teatro delle donne". Serata finale

Chimere3 "Festival di teatro delle donne". Serata finale

Giunge a conclusione la IIIa edizione di "Small Size Chimere", concorso di Corti teatrali organizzato dal Circolo Pixelle.
Nei mesi scorsi, nell'arco di quattro serate, sono stati presentati i 16 corti teatrali preselezionati tramite bando di concorso e ogni sera una qualificata giuria ha scelto un corto che parteciperà  alla serata finale dell'8 marzo.
Madrina d'eccezione Giuliana Musso.

Corti Selezionati
D. Corpo (di Anna Cappotto e Erica Cecchinato)
Cabaret per due donne e un amore (di G. Donini e F. Tacca)
Ninetta e le altre (di Damiana Leone)
Tra i passi (di Eva Rossella Biolo)

Fuori concorso:
Ricordati di chiudere bene la porta di Chiara De Bonis (vincitore del Festival Donna Mostra Donna di Roma) - Storia dell'incontro di due donne, Safa e Amira, l'una araba, l'altra ebrea, sotto le bombe dell'eterno conflitto israelo-palestinese

Assegnazione del Premio SPI-CGL al miglior testo sul tema del lavoro (L'autogrill di Giuliana Penzo)

Ulteriori informazioni sul progetto: Chimere. Festival di teatro delle donne.

Informazioni
Ingresso libero
Associazione Pixelle
347 3781714
www.pixelle.it
info@pixelle.it

Fronte del Porto Filmclub. Marzo-Aprile 2010

Fronte del Porto Filmclub. Marzo-Aprile 2010

Il Fronte del Porto Filmclub prosegue il nuovo anno attività  secondo il suo stile di programmazione con meditate e complete rassegne, accurate personali ed esaustive retrospettive come sempre dedicate ai grandi autori ed alle più importanti cinematografie del mondo.
Il programma rappresenta un articolato ed inedito percorso culturale di grande interesse per l"€™approfondita ricerca filmografia effettuata e la puntuale selezione di film, realizzato con molta passione dai curatori di questa sala, diventata in cinque anni di attività , uno dei punti di riferimento di maggior rilevanza a livello regionale e nazionale.
La Rassegna è curata da Veneto Padova Spettacoli in collaborazione con il Comune di Padova, Cinema & Video Indipendente e Scuola Permanente di Cinematografia di Padova-Promovies.

Scarica il programma di marzo-aprile

Orchestra di PD e del Veneto e Johannes Wildner, direttore

Orchestra di PD e del Veneto e Johannes Wildner, direttore

Decimo concerto della Stagione Concertistica 2009-2010 dell'Orchestra di Padova e del Veneto. Torna accanto all'Orchestra uno tra gli interpreti che più hanno saputo emozionare il pubblico di Padova. E lo fa per un'occasione speciale, qual è il ciclo dedicato all'integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Johannes Brahms. Rudolf Buchbinder, già  straordinario protagonista insieme all'OPV di innumerevoli progetti mozartiani e beethoveniani, accompagna l'Orchestra nell'approdo a un nuovo repertorio sinfonico, affrontando l'imponente parte solistica del Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra.
Sul podio il maestro austriaco Johannes Wildner, affermato interprete del repertorio sinfonico Ottocentesco, completa la tappa brahmsiana con la Sinfonia n. 3.

Orchestra di PD e del Veneto
Johannes WILDNER, direttore

Rudolf BUCHBINDER, pianoforte

Programma
Integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Johannes Brahms

Johannes BRAHMS
Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90
Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra

Prove generali pubbliche: giovedì 11 febbraio 2010 ore 10:30

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Orchestra di PD e del Veneto. 44° Stagione Concertistica 2009-2010.


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