Gineceo jazz concerto con Armando Battiston

Gineceo jazz concerto con Armando Battiston

Arena Romana Padova Estate 2014

Un concerto di suite musicali al femminile che vedrà in scena il jazzista Armando Battiston (piano, voce, fisarmonica) in uno spettacolo di grande intensità e coinvolgimento.

Armando Battiston
Diplomato in strumentazione per banda al conservatorio statale Jacopo Tomadini di Udine. Ha studiato Composizione con il maestro Daniele Zanettovich. Ha insegnato musica in scuole pubbliche.
In oltre trent’ anni di attività, ha eseguito registrazioni, dato concerti e partecipato a festival in Italia e in Europa collaborando con vari musicisti di fama internazionale. Partecipa in più riprese a trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI regionale e nazionale e di emittenti private. Tiene conferenze e seminari sulla storia della musica classica comparata con la storia della musica jazz.
Collabora con dei cori per l’ esecuzione di spirituals e gospels. Compone ed esegue musiche originali per eventi artisitici, culturali, teatrali e didattici.

Informazioni

Tel. 049-8718617
info@promovies.it - www.promovies.it
 

Il "carattere" del Risorgimento

Il "carattere" del Risorgimento

Risveglio, ideali e passioni di un'epoca

In caso di maltempo, rinvio a domenica 7 settembre 2014, ore 21.15

a cura di teatrOrtaet
di Carlo Bertinelli
con Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli
musiche di Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi e seguite dal vivo dall’orchestra Nova Symphonia Patavina diretta dal M° Davide Fagherazzi e con l’Associazione culturale Società di Danza diretta da Adriana Buico
Lo spettacolo è un grande affresco del Risorgimento Veneto, attraverso tre episodi che fotografano i momenti culminanti del processo di riunificazione.
Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli (autore del testo), interpretano alcune emblematiche vicende risorgimentali, facendo rivivere sulla scena Arnaldo Fusinato e sua moglie Erminia Fuà, il loro amico Ippolito Nievo, Carlo Leoni, Leonilde Lonigo e i protagonisti della novella “Senso” di Camillo Boito, dalla quale è stato tratto l’omonimo film di Luchino Visconti. Persone e personaggi che hanno vissuto l’epoca dei moti risorgimentali, chi da protagonista, modificando con il proprio operato il corso della storia, chi da semplice spettatore.
I tre episodi vengono legati tra loro da una figura, che racconta la propria vita e introduce i tre episodi simbolicamente tratteggiati attraverso i colori della bandiera: bianco (il colore delle pagine italiane, il risveglio delle idee), rosso (il colore del sangue, il risveglio dell’azione) e verde (il colore dell’alloro, della speranza dell’annessione delle Venezie al già costituito Regno d’Italia, il risveglio della politica). Una “epopea risorgimentale” tra Padova e l’Unità d’Italia, nella quale le scene si raggruppano e si amalgamano, diventando specchio delle trasformazioni e del maturare di una coscienza nazionale. Intrecciandosi con la narrazione, l’Orchestra Filarmonica “Nova Symphonia Patavina” diretta dal M° Davide Fagherazzi presenterà alcune delle pagine più belle del risorgimento musicale, da Gioachino Rossini a Vincenzo Bellini e soprattutto Giuseppe Verdi, parlando attraverso la musica degli ideali che hanno ispirato questi autori.

in collaborazione con
associazione Nova Symphonia Patavina 
Associazione culturale Società di Danza.

Informazioni
Prevendita biglietti presso la sede di via S. Bellino 14, Mandriola di Albignasego (PD)
cell. +39 324 6286197 - prenotazioni@teatrortaet.it
www.teatrortaet.it
 www.visiteanimate.it

La nota celeste dal barocco al romanticismo

La nota celeste dal barocco al romanticismo

Concerto di musica lirica

In questa magica serata il Mystica Vox, composto dalle cantanti soprano Monica Saronni e Silvia Arreghini, accompagnate dal pianista Michele Bravin e dall’attore Rinaldo Lisotto ci condurranno per mano in un percorso ideale che dalla musica barocca arriverà al novecento sul filo eterico e splendente di una nota celeste che ridesterà in noi il ricordo del nostro personale luogo di dolcezze...il nostro Devachan.
Gli uomini e le donne che lavorano con l'arte, che si fanno suoi umili servitori, sono quelli che maggiormente ricordano la nota celeste e, come dei diapason umani, se ne fanno portatori, assumendosi l’alto compito di renderla ancora udibile.

Programma

H. PURCELL: I’M COME TO LOCK ALL FAST (Monica Saronni) - FEAR NO DANGER (Monica Saronni – Silvia Arreghini) - WHEN I’M LAID IN EARTH (Silvia Arreghini)
W. A. MOZART: VOI CHE SAPETE (Silvia Arreghini) - PORGI AMOR (Monica Saronni) - ACH, ICH FÜHL’S (Monica Saronni)
G. ROSSINI: LA DANZA (Monica Saronni-Silvia Arreghini)
C. GOUNOD: JE VEUX VIVRE ( Silvia Arreghini)
G. BIZET: HABANERA ( Monica Saronni)
G. PUCCINI: VISSI D’ARTE ( Monica Saronni) - QUANDO MEN VO’ ( Silvia Arreghini)
F. P. TOSTI: A VUCCHELLA ( Monica Saronni) - CHANSON DE L'ADIEU ( Silvia Arreghini)
F. LEHÀR: ROMANZA DELLA VILJA ( Monica Saronni) - TACE IL LABBRO ( Silvia Arreghini)
J. OFFENBACH: BARCAROLLE ( Monica Saronni-Silvia Arreghini)
L. DELIBES: DUETTO DEI FIORI ( Monica Saronni-Silvia Arreghini)

Informazioni
Tel. 049-8718617
info@promovies.it - www.promovies.it

NOTTURNI D'ARTE 2014

NOTTURNI D'ARTE 2014

Gli appuntamenti della settimana dal 26 al 30 agosto 2014

Appuntamenti della quinta settimana dei "Notturni d'Arte 2014".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.

Programma
MARTEDÌ 26 AGOSTO ore 19.30
Vicolo dell'Osservatorio

I ritratti dei principi carraresi
visite guidate all'Oratorio di San Michele
Giovanni Antonio Rizzi Zannoni cartografo e geografo
Visite guidate alla mostra della Tesa parigina settecentesca da lui lasciata all'Osservatorio
Visite guidate al Museo La Specola
Con la visita guidata all'Oratorio di San Michele e alla Specola, i Notturni d’Arte spaziano dal Trecento all’Ottocento, con protagonisti padovani accreditati in tutta Europa. Negli affreschi dell’edificio religioso commissionati a Jacopo da Verona da Pietro de’ Bovi, direttore della zecca dei Carraresi, è possibile scorgere i ritratti degli ultimi principi carraresi. Ubicato in piazzetta S. Michele di fronte al Castelvecchio l’Oratorio di S. Michele è oggi ciò che resta della chiesa dedicata ai Santi Arcangeli, una delle più antiche della città fondata in epoca bizantina (sec. VI-VII).
Alla Specola, antica torre del castello di Ezzelino trasformata nel Settecento nel nuovo osservatorio astronomico dell'Università di Padova, sede del museo astronomico, sarà possibile approfondire la figura di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni (Padova 1736-Napoli 1814) uno dei maggiori geografi e cartografi italiani in età moderna, molto legato all'Osservatorio padovano, tanto da fargli dono della Tesa parigina, prezioso strumento di lavoro oltre che di misura, visibile in occasione dei Notturni.
Nato a Padova il 2 settembre 1736 Rizzi Zannoni lasciò la città natale giovanissimo e viaggiò molto, soprattutto all’estero, dalla Germania, dove si formò nelle scienze matematiche e astronomiche, a Londra, dove ebbe modo di procurarsi un’attrezzatura strumentale di alta precisione presso Jesse Ramsden, il più noto artigiano di strumenti ottici e geografici del tempo. Il suo grandioso lavoro durò un trentennio e portò alla stampa, nel 1812, del celebre Atlante Geografico del Regno di Napoli, in 32 fogli, che lo consacra come il più grande cartografo italiano dell’età moderna.
Info: per la visita alla mostra, al Museo La Specola dell'Osservatorio Astronomico di Padova e all’Oratorio di San Michele biglietto € 5 da acquistare da martedì 19 agosto all’Oratorio di San Michele, piazzetta San Michele n.1, nei seguenti giorni e orari di apertura: da martedì a venerdì 10-13, sabato - domenica 16-19 tel. 049 660836 (solo in orario di apertura )
 
MERCOLEDÌ 27 AGOSTO ore 21 (LIS)
Sala Paladin di Palazzo Moroni, via Municipio 1

Medici “padovani” illustri
Conversazione di Andrea Cozza
Visite guidate a Palazzo Bo
Sono i medici padovani illustri da Pietro d’Abano (1250-1315) a Giovanni Battista Morgagni (1682-1771), con particolare attenzione al Cinquecento, il secolo d’oro della Scuola medica patavina, al centro di questa serata dei Notturni d'Arte, serata che propone una conversazione di Andrea Cozza in Sala Paladin di Palazzo Moroni e visite guidate a Palazzo Bo (Teatro anatomico, cattedra di Galileo, Sala di laurea di Medicina, Sala dei Quaranta).
Se le radici della Scuola medica padovana affondano nel Medioevo, con protagonisti quali Pietro d'Abano (1250-1315), Jacopo (1290-1359) e Giovanni Dondi (1318-1389) e la dinastia dei Santa Sofia, è sicuramente nel Cinquecento che si assiste alla rigogliosa fioritura della rivoluzione scientifica in medicina.
L'annus mirabilis è il 1543. È l'anno di pubblicazione del De revolutionibus di Copernico (1473-1543), in cui viene presentata la teoria eliocentrica del cosmo, ma è anche l'anno in cui esce a Basilea il De humani corporis fabrica del fiammingo Andrea Vesalio (1514-1564). Vesalio, il giorno dopo essersi laureato in medicina a Padova nel 1537, riceve l'incarico di insegnamento dell'anatomia, che egli riscrive col supporto dell'osservazione diretta della morfologia del corpo umano guidata dalla dissezione. La sua Fabrica è un'opera assolutamente moderna e innovativa che confuta, tra l'altro, numerosi errori dell'anatomia classica basata principalmente sulla dissecazione di animali. Ma è la produzione intellettuale del forlivese Giovanni Battista Morgagni (1682-1771) ad essere considerata il caposaldo della medicina. Nel 1711 viene nominato a Padova professore della cattedra di Medicina teorica ma nel 1715 sceglie di passare all'insegnamento dell'anatomia, materia che insegnerà sino alla morte. Il metodo d'indagine morgagnano è il cosiddetto metodo anatomo-clinico” che si fonda sull'indagine anatomica, rappresentata dalla dissezione dei cadaveri per la ricerca delle malattie, e sulla valutazione clinica per la quale l'analisi delle sedi delle malattie è funzionale alla spiegazione della sintomatologia e della causa del decesso. La sua opera principale, il De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis, uscita nel 1761, rappresenta uno dei pilastri della medicina moderna.
Si segnala la presenza di un'interprete LIS-Lingua dei Segni Italiana per il pubblico sordo.
 
GIOVEDÌ 28 AGOSTO
Loggia e Odeo Cornaro, via Cesarotti, 37
ore 18

Torlonghiamo, Mamma ti porto all’Odeo
programma per bambini dai 3 agli 8 anni
ore 21
Alvise Cornaro e i personaggi illustri della sua “corte”
Visite guidate alla Loggia e Odeo Cornaro
Elena Cornaro Piscopia
con Lucia Schierano
Regia di Rudj Maria Todaro
La serata è dedicata al complesso Loggia e Odeo Cornaro, in via Cesarotti 37, simbolo di cultura noto in tutto il mondo, grazie alle figure di Alvise Cornaro (Venezia ca 1484 - Padova 1566), che fece costruire il complesso come quinta teatrale per le opere del Ruzante, e di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (Venezia 1646 – Padova 1684), trisnipote di Alvise, la prima donna laureata al mondo, che dopo la laurea, nel 1678, andò ad abitare proprio nella casa che affianca la Loggia.
Il complesso della Loggia e dell’Odeo Cornaro rappresenta una delle massime testimonianze del Rinascimento padovano, espressione dei molteplici interessi culturali di colui che lo edificò nella prima metà del XVI secolo: il veneziano Alvise Cornaro. Egli fu anche il trisnonno di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, discendente di Caterina Cornaro regina di Cipro. Il padre, il nobile Giovanbattista Piscopia, fece studiare tutti i suoi figli senza distinzione tra maschi e femmine, mettendo a loro disposizione una ricca biblioteca privata che diversi sapienti di ogni parte d’Europa, una volta giunti a Venezia, ammiravano.
Elena, già all’età di vent’anni, parlava sei lingue: latino, greco antico e moderno, ebraico, francese e spagnolo; possedeva inoltre un’approfondita conoscenza di discipline quali l’astronomia, la geografia, la matematica e le scienze naturali. Studiava eloquenza, dialettica, filosofia, teologia; scriveva ed eseguiva brani musicali con l’arpa, il violino e il clavicembalo. Era una donna eccezionale, considerato che a quell’epoca le ragazze della sua età sapevano a malapena leggere e scrivere, e ben presto la sua fama assunse dimensioni europee.
Il 25 giugno 1678 nella Cappella della Vergine, all’interno della Cattedrale padovana, Elena affrontò l’esame di laurea davanti a un folto pubblico e conseguì il dottorato in filosofia, divenendo la prima donna laureata al mondo.
Alle ore 18 sarà proposta anche l'iniziativa Torlonghiamo, Mamma ti porto all’Odeo, con attività per bambini dai 3 agli 8 anni; alle 21 iniziano le visite guidate e lo spettacolo Elena Cornaro Piscopia, con Lucia Schierano per la regia di Rudj Maria Todaro, che disegna il ritratto di questa donna straordinaria e il composito mondo culturale di appartenenza.

VENERDÌ 29 AGOSTO ore 20.30
Villa Breda, via San Marco 219

Vincenzo Stefano Breda, imprenditore, politico e filantropo
Visite guidate a Villa Breda
Judith e le altre donne di Shakespeare
Spettacolo teatrale a cura dell'Associazione Abracalam
Protagonista della serata sarà Vincenzo Stefano Breda (Limena 1825 - Padova 1903), imprenditore, politico e filantropo. Pioniere dell’industria italiana, combatté per l'indipendenza a Sorio e Montebello (1848), fu deputato per Padova dal 1866 al 1879 e senatore nel 1890. Con le sue volontà testamentarie lasciò gran parte del suo cospicuo patrimonio alla comunità padovana, legandola ad un'attività filantropica. La serata prevede visite alla villa, secentesca, ristrutturata nelle attuali forme dal 1859 al 1865 dall'architetto Antonio Caregaro Negrin di Vicenza, su commissione di Vincenzo Stefano Breda e lo spettacolo teatrale Judith e le altre donne di Shakespeare a cura dell'Associazione Abracalam.
Vincenzo Stefano Breda subito dopo l’annessione del Veneto (1866) fu nominato deputato per cinque legislature, fino al 1879, quando diede le dimissioni ritenendo incompatibile la carica di presidente della Società veneta con il mandato di parlamentare. Nel 1890 venne eletto senatore del Regno d’Italia, partecipando attivamente alla vita legislativa fino alla sua morte.
La sua grande passione per i cavalli lo portò ad acquistare il leggendario stallone americano Elwood Medium, e alla realizzazione dell’Ippodromo di Padova, su un terreno di sua proprietà a Ponte di Brenta: inaugurato l’1 ottobre 1901, successivamente prese il nome “Le Padovanelle” dal caratteristico “sediolo” della corsa al trotto. Nel 1886 finanziò la costruzione di un asilo, in ricordo della madre Angela, e di una casa di riposo, in nome della moglie Rosa, per ospitare gratuitamente i bambini e gli anziani poveri del paese.
Vincenzo Stefano Breda morì nella sua villa di Ponte di Brenta, il 4 gennaio 1903 e prima della morte predispose la bozza per la creazione di una Fondazione a lui intitolata, istituita nel 1905, con lo scopo di amministrare il suo ingente patrimonio. Con le sue volontà testamentarie Breda lasciò gran parte del suo cospicuo patrimonio alla comunità padovana, legandola ad un'attività filantropica da lui perseguita in vita nella memoria dell'amata madre Angela e dell’adorata moglie Rosa.

SABATO 30 AGOSTO
Planetario, via Cornaro 1
ore 18

Scopri Il Cielo Con Galileo!
Spettacolo al Planetario per ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Info: prenotazione e acquisto biglietto euro 4 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30
ore 21
Il nuovo cielo di Galileo Galilei
Spettacolo al Planetario e osservazione guidata del cielo stellato
Al Planetario di via Cornaro 1 sarà possibile ripercorrere le principali scoperte di Galileo Galilei (1564-1642), che insegnò per ben 18 anni all'Ateneo patavino (1592-1610), definendoli “Li diciotto anni migliori di tutta la mia età”: alle 18 si tiene lo spettacolo per ragazzi dagli 8 ai 15 anni, alle 21 spettacolo Il nuovo cielo di Galileo e osservazione guidata del cielo stellato (prenotazione e acquisto biglietto euro 4 e 5 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30).
Info: prenotazione e acquisto biglietto euro 5 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30
 
INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Attività Culturali in via Porciglia 35: orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto).
LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico Euro 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.
Alcuni biglietti dovranno essere acquistati presso le sedi in programma: Planetario, Cappella degli Scrovegni, Museo La Specola, Orto Botanico

Abbonamenti
Biglietto Euro 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. L’accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, avrà un ritardo superiore ai 15 minuti dall'inizio del programma

Settore Attività Culturali Via Porciglia 35-Padova
Tel. 049/8204501-4533
Orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto)
zoccaf@comune.padova.it

 

 

NOTTURNI D'ARTE 2014

NOTTURNI D'ARTE 2014

Gli appuntamenti della settimana dal 19 al 23 agosto 2014

Appuntamenti della quarta settimana dei "Notturni d'Arte 2014".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.

Programma
 
MARTEDÌ 19 AGOSTO ore 21
Stabilimento Pedrocchi, piazzetta Pedrocchi

Antonio Pedrocchi, illustre caffettiere
Visite guidate allo Stabilimento Pedrocchi
Gran ballo al Caffè
A cura della Società di Danza
Serata dedicata ad Antonio Pedrocchi (1776-1852), il celebre caffettiere che in pochi anni riuscì a trasformare la piccola bottega del caffè ereditata dal padre in un edificio neoclassico famoso in tutto il mondo. A far rivivere i fasti del caffè inaugurato nel 1831 saranno le visite guidate allo Stabilimento e il Gran ballo al Caffè a cura della Società di Danza.
Antonio era nato a Padova il 28 dicembre 1776 da Francesco Pedrocchi e da Angela Pedrinelli. Il padre, di origini bergamasche, conduceva sin dal 1772 una caffetteria situata in corrispondenza dell’attuale parte meridionale dello Stabilimento. Data la posizione centrale, la bottega era molto frequentata, in particolar modo dagli studenti e dai professori della vicina Università. Sin da giovanissimo Antonio aveva iniziato a lavorare nel negozio paterno, ereditando la passione per l'arte della caffetteria. Dopo la morte di Francesco (1799), gli subentrò nella proprietà del caffè. E diede il via a una sistematica campagna di acquisizione degli immobili adiacenti alla sua bottega.
Nell'arco di una decina d'anni Antonio riuscì ad acquistare l'intera area su cui oggi sorge lo Stabilimento, caratterizzata da una particolare forma a clavicembalo.

MERCOLEDÌ 20 AGOSTO ore 21
Villa Pacchierotti, via Chioggia 31

Gaspare Pacchierotti, grande sopranista
visite guidate a Villa Pacchierotti-Zemella
Concerto di musica barocca a cura dell'Associazione V.P.A.
A Villa Pacchierotti, in via Chioggia 31 (alla Mandria) si entrerà nel mondo e nella dimora del grande sopranista Gaspare Pacchierotti (Fabriano 1740 – Padova 1821), che calcò le scene e le corti europee, in particolare quelle inglesi e che si fece seppellire proprio presso questa villa, alla sua morte avvenuta nel 1821.
Nei primissimi anni dell’Ottocento il cantante decise di trasferirsi stabilmente a Padova, acquistando nel 1804 Ca’ Farsetti, situata tra Prato della Valle, il complesso monastico di Santa Giustina e l’Orto Botanico.
La sua casa diventò un circolo intellettuale; tra i suoi ospiti, personaggi della levatura di Foscolo, Alfieri, Monti, Canova, Goldoni e i fratelli Gozzi. Anche il grande Rossini fu tra gli ospiti del palazzo padovano, e, benché fosse noto il contrasto in campo musicale tra i due, il compositore pesarese ammirava a tal punto l’arte del sopranista tanto da asserire: «Datemi un Pacchierotti e scriverò anche per lui». Un altro visitatore illustre fu Stendhal che a proposito del Pacchierotti affermò: «Sei conversazioni di musica con questo grande artista valgono più di tutti i libri che si possono leggere sull’argomento».
Il musico Gaspare Pacchierotti si spense a Padova il 28 ottobre 1821 e fu sepolto nell’oratorio della sua dimora di campagna alla periferia di Padova, in zona Mandria
Una serata all'insegna della musica, grazie anche al concerto del Villa Pacchierotti Association.

GIOVEDÌ 21 AGOSTO ore 20.30
Scuola media statale “F.Petrarca”, via Concariola 9

Albertino Mussato e la sua illustre famiglia
Visite guidate a Palazzo Mussato
Visita a una delle più belle dimore gentilizie della città, Palazzo Mussato, in via Concariola 9, oggi sede della scuola media Petrarca, il cui nome è indissolubilmente connesso ad Albertino Mussato (Padova 1261 - Chioggia 1329), celebre notaio, letterato e storiografo, il più eminente tra gli intellettuali di Padova conosciuti con il titolo di "preumanisti".
La famiglia Mussato fu una delle più illustri famiglie padovane fin dall’epoca comunale. Il primo Mussato di cui si ha notizia da documenti del 1227 è Viviano dal Musso, grande signore e proprietario terriero a Busiago, frazione di Campo S. Martino.
Il palazzo di via Concariola fu fatto costruire nella prima metà del XVIII secolo da Vitaliano Mussato e da suo figlio Galeazzo (uno dei fondatori del Teatro Verdi di Padova nel 1748). L’architetto incaricato fu il Frigimelica, già noto a Padova per la costruzione della chiesa del Torresino e di S. Lucia.
L’ultimo membro della famiglia ad abitare nel palazzo fu Alvise Mussato, poi l’edificio fu messo in vendita e acquistato dal Comune di Padova nel 1853.
Dal 1940 è sede della scuola media “Francesco Petrarca”.

VENERDÌ 22 AGOSTO ore 21 (LIS)
Santuario San Leopoldo, piazzale Santa Croce 44

San Leopoldo Mandic: padre spirituale per vocazione
Visite guidate al Santuario e proiezione del video sulla vita di san Leopoldo
Al Santuario Padre Leopoldo Mandic arrivò nel 1909, divenendo confessore ricercatissimo; qui spirò nel 1942 e il suo corpo dal 1963 giace presso la chiesa del Santuario.
Nella serata sarà proiettato un video sulla vita del santo.
 
SABATO 23 AGOSTO ore 18
Orto Botanico, via Orto Botanico 15

Felive Viali, Prefetto dell'Orto Botanico
Visite guidate
Serata dei Notturni dedicata a un monumento padovano famoso in tutto il mondo, l'Orto Botanico: si tratta del più antico orto botanico (fondato nel 1545), dal 1997 iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. In particolare ci si soffermerà sulla figura del monaco Felice Viali (Padova, 1638 - 1722), prefetto dell'Orto dal 1687 al 1718, che si distinse per gli estesi lavori di abbellimento e riorganizzazione dell'Orto stesso.
Il lungo periodo di tempo in cui Felice Viali tenne la direzione dell’Orto Botanico è stato caratterizzato sia da estesi lavori di riorganizzazione dell’Orto stesso che da interventi per renderlo più bello da un punto di vista architettonico. Purtroppo il Viali non era uomo dal polso fermo e il capo dei giardinieri dell’epoca ne approfittò per appropriarsi di molte piante che venivano poi vendute a ricchi acquirenti. L’Orto quindi fu impoverito di piante sotto la direzione di Felice Viali, costretto al ritiro da un colpo apoclettico e fu solo con il suo successore Pontedera, nominato nel 1719, che il capo giardiniere infedele fu cacciato e la collezione di piante riportata a livelli importanti e degni della fama dell’Orto Botanico di Padova.
Info: biglietto ingresso € 4, ridotto € 2 fino a 17 anni, gratuito fino a 6 anni, da acquistare la sera stessa presso l'Orto botanico previo ritiro della prenotazione con fascia oraria presso il Settore Attività Culturali
 
INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Attività Culturali in via Porciglia 35: orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto).
LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico Euro 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.
Alcuni biglietti dovranno essere acquistati presso le sedi in programma: Planetario, Cappella degli Scrovegni, Museo La Specola, Orto Botanico

Abbonamenti
Biglietto Euro 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. L’accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, avrà un ritardo superiore ai 15 minuti dall'inizio del programma

Settore Attività Culturali Via Porciglia 35-Padova
Tel. 049/8204501-4533
Orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto)
zoccaf@comune.padova.it

 

NOTTURNI D'ARTE 2014

NOTTURNI D'ARTE 2014

Gli appuntamenti della settimana dal 12 al 16 agosto 2014

Appuntamenti della terza settimana dei "Notturni d'Arte 2014".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.

Programma
 
MARTEDÌ 12 AGOSTO ore 21
Chiesa degli Eremitani

Il Mantegna perduto e recuperato
Proiezione del filmato Mantegna e Padova
Serata dedicata ad uno dei più grandi artisti padovani, Andrea Mantegna (1431 ca-1506), protagonista di quello straordinario processo di rinnovamento del linguaggio figurativo che ha fatto della nostra città uno dei più avanzati centri dell’Umanesimo europeo.
Oltre alla visita guidata al suo capolavoro, il ciclo affrescato nella Cappella Ovetari, quasi completamente distrutto dal bombardamento del 1944 e oggi in parte ricomposto, sarà proposto il filmato Mantegna e Padova.  Dalla distruzione si salvarono la doppia scena del Martirio di San Cristoforo e l’Assunzione, staccate in precedenza a causa del grave stato conservativo e ricoverate altrove in tempo di guerra. Degli affreschi perduti resta una documentazione fotografica in bianco e nero che testimonia in modo oggettivo l'aspetto del ciclo. Un recente restauro terminato nel 2006 ha permesso di ricollocare tutti i frammenti salvati per mezzo di sofisticate applicazioni informatiche.

MERCOLEDÌ 13 AGOSTO ore 21
Chiesa di Santa Caterina via Cesare Battisti 245

Giuseppe Tartini, violinista, compositore e filosofo
Conversazione di Sergio Durante e Gregorio Carraro
Concerto tartiniano
Federico Guglielmo (violino barocco) e Roberto Loreggian (cembalo)
Coro Iris Ensemble diretto da Marina Malavasi
I Notturni d'Arte presentano due personaggi che hanno fatto la storia della musica: il padovano Bartolomeo Cristofori, inventore del pianoforte e il grande violinista e il compositore Giuseppe Tartini, direttore capo del coro della Cappella del Santo dal 1721, deposto alla sua morte, avvenuta nel 1770, nella chiesa di Santa Caterina.
Il legame di Giuseppe Tartini con Padova iniziò nel 1708, quando vi si trasferì in veste di “clericus” proveniente dalla nativa Pirano d’Istria (8 aprile 1692), per iscriversi alla celebre Università Giurista della nostra città. Nel 1721 ebbe il posto di «primo violino e capo di concerto» nell’orchestra della Basilica del Santo, dove rimase fino alla morte (1770). A Padova, stabilmente dal 1727, Tartini fondò la sua scuola di violino, definita “scuola delle nazioni” per il gran numero di allievi provenienti da ogni paese d’Europa, dedicandosi contemporaneamente, non solo alla direzione e alla preparazione del gruppo strumentale dei musicisti della cappella del Santo, ma anche allo studio e alla speculazione sui problemi armonici e scientifico-musicali, nonché all’attività compositiva, che lo portò a produrre più di 130 concerti, oltre 170 sonate per violino solo o per violino e basso, una quarantina di sonate a tre, sonate a quattro e altri brani.
Alla sua morte, avvenuta il 26 febbraio 1770, Tartini, che abitò nell’attuale via Cesare Battisti, fu sepolto accanto alla moglie nella tomba a pavimento predisposta nella chiesetta di S. Caterina.
 
GIOVEDÌ 14 AGOSTO ore 20
dalle ore 20 alle 21.40

Cappella degli Scrovegni, Piazza Eremitani
La rivoluzione di Giotto a Padova
Info: biglietto di € 6 da acquistare alla biglietteria dei Musei Civici dalle ore 8.30 del giorno stesso fino a esaurimento dei posti, tel. 049 8204551
La serata è dedicata al più famoso monumento cittadino, la Cappella degli Scrovegni, affrescata da Giotto tra 1303 e 1305.
La visita guidata consentirà di comprendere la portata della rivoluzione operata dal maestro toscano a Padova (visite dalle ore 20 alle 21.40; biglietto di € 6 da acquistare alla biglietteria dei Musei Civici dalle ore 8.30 del giorno stesso fino a esaurimento dei posti, tel. 049 8204551).
La Cappella degli Scrovegni costituisce l’opera che meglio interpreta la novità del linguaggio del maestro fiorentino, l’originalità della sua visione dell’arte che cessa di essere raffigurazione ieratica del sacro, strumento di celebrazione del divino, per divenire anche mezzo efficace per descrivere e parlare dell’uomo, del suo percorso verso la salvezza. L’uomo di Giotto acquista sulla parete un corpo occupante uno spazio. Quella che definisce il fiorentino è ancora una profondità intuitiva realizzata senza precisi calcoli matematici ma grazie all’osservazione attenta del reale. È la spazialità che risente dell’esperienza romana, delle pitture parietali antiche viste probabilmente durante i due soggiorni nella città eterna.
La narrazione pittorica di Giotto si distingue anche per la resa di stati d’animo, emozioni, gesti, espressività che avviano quel processo di umanizzazione del sacro, indispensabile ai fini di un efficace coinvolgimento emotivo dell’osservatore.
 
SABATO 16 AGOSTO ore 18
Parco Treves de' Bonfili, via Bartolomeo d'Alviano (lat. Piazzale Pontecorvo)

Un monumento fatto di alberi
Percorso guidato per bambini dai 5 ai 10 anni
Giuseppe Jappelli e la progettazione del giardino all'inglese al parco Treves de' Bonfili
Visite guidate nel parco
Conoscere il Parco Treves, il gioiello verde della città, un vero e proprio monumento fatto di alberi e l'architetto Giuseppe Jappelli (Venezia 1783-1852) che lo progettò in stile romantico all'inglese: sarà possibile nell'appuntamento dei Notturni d'Arte di sabato 16 agosto, con visite guidate alle ore 18, cui si affianca un percorso guidato per bambini dai 5 ai 10 anni; l'appuntamento è all'ingresso in via Bartolomeo d'Alviano (laterale Piazzale Pontecorvo).
Commissionato dai fratelli Isacco e Jacopo Treves tra il 1829 e il 1835 quale completamento della loro secentesca dimora, il Giardino Treves insiste su un’area precedentemente occupata da orti e da giardino all’italiana. Il giardino è percorso da un ramo del canale Alicorno (nome che deriva da alius cornii, cioè altro ramo del Bacchiglione) che lo divide in due parti, collegate tra loro da due ponti di cui uno a “schiena d’asino” in ferro della metà del XIX secolo. Il giardino è articolato a più livelli nella parte superiore, con due collinette a nord-ovest e nord-est e una superficie concava detta “la cavallerizza” circa due metri al di sotto del piano stradale, mentre nella parte inferiore è lievemente ondulato.
Come altri giardini jappelliani oltre all’immediata funzione bucolica è possibile rinvenire tracce di un’ulteriore lettura del giardino in chiave illuministico-massonica, in cui i percorsi boschivi celano itinerari iniziatici, con un corridoio sotterraneo, un tempietto, una casa del templare e una grotta dell’alchimista, quali tappe evocative della ricerca della verità assoluta.

INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Attività Culturali in via Porciglia 35: orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto).
LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico Euro 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.
Alcuni biglietti dovranno essere acquistati presso le sedi in programma: Planetario, Cappella degli Scrovegni, Museo La Specola, Orto Botanico

Abbonamenti
Biglietto Euro 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. L’accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, avrà un ritardo superiore ai 15 minuti dall'inizio del programma

Settore Attività Culturali Via Porciglia 35-Padova
Tel. 049/8204501-4533
Orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto)
zoccaf@comune.padova.it

 

NOTTURNI D'ARTE 2014

NOTTURNI D'ARTE 2014

Gli appuntamenti della settimana dal 5 al 9 agosto 2014

Appuntamenti della seconda settimana dei Notturni d'Arte 2014.
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.

Programma

MARTEDÌ 5 AGOSTO
ore 18

Iacopo Dondi dell'Orologio
Visite guidate alla Torre dell'Orologio in Piazza Capitaniato previo ritiro della prenotazione presso il Settore Attività culturali
ore 21
Il cielo medievale e l'orologio di Giovanni Dondi
Spettacolo al Planetario e osservazione guidata del cielo stellato. Prenotazione e acquisto biglietti euro 5 presso il Planetario tel. 049 773677 nei seguenti orari ore 9-12 /16.30-19.30

MERCOLEDÌ 6 AGOSTO ore 21
Loggia dei Vicari, Arquà Petrarca
Francesco Petrarca
Visite guidate alla Casa di Francesco Petrarca
Le visioni del Petrarca - Storia di un’anima
Visita animata a cura di teatrOrtaet
I Notturni si spingono fuori porta per una visita alla Casa del Petrarca in via Valleselle 4 ad Arquà Petrarca. La serata avrà inizio alle ore 21 dalla Loggia dei Vicari con la visita animata Le visioni Petrarca - Storia di un’anima, a cura di teatrOrtaet, che farà rivivere il grande poeta e letterato del Trecento, dal 1349 canonico della cattedrale di Padova, che ad Arquà passo gli ultimi 5 anni della sua vita e dove morì nel 1374 per poi trovarvi sepoltura.
I contatti del Petrarca con Padova iniziarono nel 1349, quando fu investito dell'ufficio di canonico della cattedrale cittadina e della corrispondente dotazione beneficiale, per effetto di un accordo tra il vescovo Ildebrandino Conti e Iacopo II da Carrara, signore della città. Il possesso del seggio canonicale si protrasse per 25 anni, fino alla morte; in realtà i contatti effettivi con l'ambiente locale furono di misura assai contenuta per l'alternanza di brevi soggiorni e di lunghe assenze.

GIOVEDÌ 7 AGOSTO ore 21
Prato della Valle, lato Santa Giustina
Personaggi illustri in Prato della Valle
Visite guidate
Il volo della mongolfiera in Prato della Valle
a cura dell'Associazione Sportiva Voloinmongolfiera
Appuntamento con una Padova come non si è mai vista: i primi 50 che si presenteranno alle ore 20.30 al punto di ritrovo in Prato della Valle (con il biglietto acquistato al Settore Attività Culturali in via Porciglia 35) avranno la possibilità di effettuare un volo in mongolfiera gratis. Proprio da Prato della Valle fu fatta la prima ascensione d’Italia da Pasquale Andreoli in compagnia dello scienziato Carlo Brioschi. Nel 1825 seguì, sempre dal Prato, quella della prima donna aeronauta Elisa Garnerin. Per tutti visita guidata alle ore 21 alla scoperta degli illustri ritratti scultorei in Prato della Valle: 78 statue di celebri personaggi legati alla storia della città, realizzate tra il 1775 e il 1883.
L’area del Prato nel Settecento visse una nuova stagione grazie al genio del patrizio Andrea Memmo, già provveditore della Serenissima Repubblica Veneta, coadiuvato nel progetto di recupero e del risanamento della “palude insalubre” dall’architetto e abate Domenico Cerato. I due, dopo aver fatto scavare un canale per far defluire le acque e innalzato l’insula centrale, superando così la primitiva forma depressionaria “a catino”, vollero inserire all’interno del doppio recinto un corteo di statue di personaggi illustri che con la loro azione nei secoli avevano portato prestigio alla città. In questo modo, Memmo consegnò ai padovani un vero e proprio giardino pubblico di stampo illuminista che culminò, nel 1797, con l’allestimento dell’ “albero della libertà” giacobino sul luogo ove sorge oggi la fontana centrale.

VENERDÌ 8 AGOSTO ore 18
Ritrovo davanti all'Oratorio di San Michele, piazzetta San Michele
A spasso per Padova con il giovane Palladio
Itinerario alla scoperta dei luoghi dell'infanzia e adolescenza del grande genio rinascimentale nato in provincia di Padova nel 1508.
Andrea Palladio trascorre gli anni dell’infanzia in «tempo di guerra». Nasce in un momento tragico per Padova, che vede le grandi potenze dell’epoca – l’Impero, il Papa e i Francesi – muovere all’assalto della Repubblica di Venezia. All’inizio del giugno 1509 Padova è occupata dalle truppe. Il 17 luglio è riconquistata dai Veneziani che la saccheggiano. Nel settembre di quell’anno le truppe imperiali la stringono d’assedio e la bombardano. La città resta in pericolo diretto fino alla fine del 1513 quando la guerra si sposta in Friuli.
La città in cui nasce e cresce il piccolo Palladio è segnata dalla lezione classicista e dalla cultura archeologica di Andrea Mantegna e nei primi decenni del secolo vede aprirsi i cantieri della basilica di Santa Giustina e della Loggia e Odeo Cornaro di Giovanni Maria Falconetto e Alvise Cornaro. A Padova è cresciuto anche Leon Battista Alberti, sono passati pittori come Andrea del Castagno e Paolo Uccello e alla metà del secolo XV sono nate nuove architetture all’antica, scolpite e dipinte, prima ancora di essere costruite, nei rilievi di Donatello e negli affreschi di Mantegna della Cappella Ovetari.
Il giovane Andrea ha la possibilità di avvicinare e conoscere i principali monumenti della città e, con l’occasione, di entrare in contatto e studiare le opere d’arte e la cultura figurativa profondamente classica di questi grandi artisti.

SABATO 9 AGOSTO ore 21
parco Busonera, via Gattamelata, 64

Il medico Flavio Busonera
conversazione di Giulia Simone
Acoustic jazz project
Concerto jazz con Stefania Friso (voce) e Michele Lideo (chitarra acustica)
Serata dedicata al medico Flavio Busonera, cui è intitolato l’edificio oggi sede dell’Istituto Oncologico Veneto, costruito nel 1935 per il trattamento medico e chirurgico della tubercolosi polmonare. La figura di questo medico, nato a Oristano nel 1894 e vittima il 17 agosto 1944 di una rappresaglia fascista in via Santa Lucia, nel centro di Padova, che visse la sua professione come una missione, sarà restituita dalla conversazione di Giulia Simone, dell'Istituto Veneto per la Storia della Resistenza. La città di Padova ne ha tramandato la memoria dedicandogli l’Ospedale in via Gattamelata oggi sede dello IOV, l’Istituto Oncologico Veneto. Qui, nel 2013, per iniziativa di Giuliano Lenci, per molti anni primario di pneumologia a Padova e presidente dell’Istituto veneto per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, è stata posta una targa a ricordo della figura di Busonera.
Completa la serata l'Acoustic jazz project, concerto jazz con Stefania Friso (voce) e Michele Lideo (chitarra acustica).

INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Attività Culturali in via Porciglia 35: orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto).
LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico Euro 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.
Alcuni biglietti dovranno essere acquistati presso le sedi in programma: Planetario, Cappella degli Scrovegni, Museo La Specola, Orto Botanico

Abbonamenti
Biglietto Euro 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. L’accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, avrà un ritardo superiore ai 15 minuti dall'inizio del programma

Settore Attività Culturali Via Porciglia 35-Padova
Tel. 049/8204501-4533
Orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto)
zoccaf@comune.padova.it

NOTTURNI D'ARTE 2014

NOTTURNI D'ARTE 2014

Gli appuntamenti della settimana dal 29 luglio al 2 agosto 2014

Appuntamenti della prima settimana dei Notturni d'Arte 2014.
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.

Programma
MARTEDÌ 29 LUGLIO ore 21 (LIS)
cortile di Palazzo Moroni

Pietro d'Abano e il ciclo di affreschi a Palazzo della Ragione
conversazione di Giuseppe Ongaro
Visite guidate al Palazzo della Ragione e alla mostra Renzo Piano Building Workshop - Pezzo per Pezzo
Danza a Palazzo
Spettacolo di danza a cura di A.N.D.A (Associazione Natura Danza Ambiente)
Regia: Roberta Riccoboni - Direzione Artistica: Giuliana Martinello
Avvio dei Notturni d'Arte 2014 con una serata alla scoperta di Pietro d'Abano (Abano, c. 1250 – Padova, c. 1315) e del ciclo di affreschi a Palazzo della Ragione.
Acclamato docente di medicina e filosofia all’Università di Padova, dove fu chiamato dopo aver insegnato all’Università di Parigi, Pietro d'Abano fu lo scienziato più rappresentativo del tempo; fu l’ideatore del complesso piano iconografico del ciclo affrescato da Giotto a Palazzo della Ragione a partire dal 1308, distrutto dall’incendio del 1420, ma rifatto entro il 1440 da Nicolò Miretto e da Stefano da Ferrara. Con questi affreschi fino al 24 agosto dialogano i lavori di Renzo Piano nella mostra che la Biennale di Architettura “Barbara Cappochin” dedica a uno dei più importanti architetti contemporanei.
A rendere ancora più piacevole la serata sarà lo spettacolo di danza a cura dell’Associazione Natura Danza Ambiente, con la regia di Roberta Riccoboni e la direzione artistica di Giuliana Martinello.
Si segnala la presenza di un'interprete LIS- Lingua dei Segni Italiana che renderà accessibile al pubblico sordo la serata.
 
MERCOLEDÌ 30 LUGLIO ore 21
Basilica di Santa Giustina Prato della Valle

santa Giustina, san Prosdocimo, san Luca
Visite guidate alla Basilica di Santa Giustina
Note e colori
Concerto con Glauco Bertagnin (violino) e Andrea Maini (viola)
in collaborazione con l'Associazione Mozart-Italia-Padova
Musiche di W.A Mozart e di B.Bruni
La seconda serata dei Notturni farà tappa alla Basilica di Santa Giustina sulle tracce del primo cristianesimo cittadino e dei suoi protagonisti santa Giustina, san Prosdocimo, san Luca.
Oltre alla visita guidata alla basilica, sarà proposto Note e colori, concerto con Glauco Bertagnin (violino) e Andrea Maini (viola) realizzato in collaborazione con l'Associazione Mozart-Italia-Padova, durante il quale saranno eseguite musiche di W.A Mozart e di B.Bruni. La scelta di Mozart non è casuale: sappiamo infatti da una lettera scritta dal del grande musicista, Leopold, a sua moglie, che Wolfang nel suo soggiorno padovano, avvenuto nel 1771, suonò "l'ottimo organo nell`incomparabile chiesa di S. Giustina".
 
GIOVEDÌ 31 LUGLIO ore 21
Musei Civici, piazza Eremitani

Padova in età augustea: Cesare Ottaviano Augusto nel bimillenario della morte
conversazione di Francesca Veronese
Visite guidate alle sale dedicate a Patavium del Museo Archeologico
La serata del 31 luglio è dedicata a Cesare Ottaviano Augusto, uno dei politici più grandi di tutti i tempi, di cui ricorre il bimillenario della morte; sarà anche un’occasione per seguire lo sviluppo economico e demografico registrato in epoca augustea dalla nostra città; l’appuntamento è alle ore 21 ai Musei Civici di piazza Eremitani con la conversazione di Francesca Veronese, funzionario culturale del Museo Archeologico di Padova, cui seguirà la visita guidata alle sale romane del Museo Archeologico.
 
VENERDÌ 1 AGOSTO ore 21
Basilica di Sant'Antonio, piazza del Santo

sant'Antonio di Padova
Visite guidate alla Basilica del Santo
Angeli e Trilli
Concerto con Glauco Bertagnin ( violino) e Andrea Maini (viola)
in collaborazione con l'Associazione Mozart-Italia-Padova
Musiche di G. Tartini e di M. Haydn
È la Basilica di Sant’Antonio ad ospitare l’appuntamento di venerdì 1 agosto dei Notturni d'Arte, dedicato al santo portoghese deceduto nel 1231 all'Arcella e qui trasportato, secondo il suo stesso desiderio, per essere sepolto nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini, poi inglobata nella basilica iniziata nel 1238 quale Cappella della Madonna Mora.
Oltre alla visita guidata alla basilica sarà proposto il concerto Angeli e Trilli, con Glauco Bertagnin (violino) e Andrea Maini (viola), realizzato in collaborazione con l'Associazione Mozart-Italia-Padova. Il programma del concerto prevede l'esecuzione di musiche di Giuseppe Tartini e di Michael Haydn. Tartini fu direttore del coro della cappella del Santo dal 1721 e morì a Padova nel 1770 e il suo corpo fu deposto nella chiesa di Santa Caterina.

SABATO 2 AGOSTO ore 21
chiesa di San Francesco, via San Francesco

Baldo Bonafari e Sibilia Cetto: la nascita della cittadella francescana
conversazione di Silvana Collodo
Visite guidate alla chiesa di San Francesco, alla Scuola della Carità e all'Oratorio di Santa
Margherita
San Francesco nello sguardo della poesia
Lettura di poesie con accompagnamento musicale
M. Silvestrin (voce recitante) e S. Pozzato (flauto traverso)
Al centro della serata  saranno Baldo Bonafari e la moglie Sibilia Cetto, fondatori della cosiddetta cittadella francescana, complesso edilizio costruito per finalità benefiche nel corso del secondo-terzo decennio del XV secolo, delimitato dalle attuali via del Santo, via San Francesco e via Galileo.
A introdurre il pubblico al cospetto dei due coniugi, devotissimi di san Francesco, saranno una conversazione di Silvana Collodo, docente di Storia medievale dell'Università di Padova, la lettura di poesie con accompagnamento musicale San Francesco nello sguardo della poesia con Michele Silvestrin (voce recitante) e Sara Pozzato (flauto traverso); il risultato di quest’opera di grandiosa carità si potrà ammirare nelle visite guidate alla chiesa di San Francesco, alla Scuola della Carità e all'Oratorio di Santa Margherita. Un appuntamento molto significativo, questo proposto dalla manifestazione organizzata dall'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, perché la città di Padova festeggia quest’anno il centenario del ritorno dei frati francescani minori nella chiesa e nel convento di San Francesco Grande, dopo che il decreto napoleonico del 1810 li aveva allontanati.

INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Attività Culturali in via Porciglia 35: orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto).
LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico Euro 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.
Alcuni biglietti dovranno essere acquistati presso le sedi in programma: Planetario, Cappella degli Scrovegni, Museo La Specola, Orto Botanico

Abbonamenti
Biglietto Euro 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. L’accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, avrà un ritardo superiore ai 15 minuti dall'inizio del programma

Settore Attività Culturali Via Porciglia 35-Padova
Tel. 049/8204501-4533
Orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto)
zoccaf@comune.padova.it

Gli anni '60 e poi....

Gli anni '60 e poi....

Mostra a cura di Bacchiglione Beat

Inaugurazione: 20 luglio, a partire dalle 21.00

Tornano i mitici anni Sessanta con una Mostra che riporterà indietro le lancette del tempo per ricordare le intramontabili sonorità  di quegli anni.
La mostra comprende circa 200 tavole riprodotte in digitale nel formato originale, che rappresentano pagine tratte dalle 16 Edizioni del Calendario/Musicario “BACCHIGLIONE BEAT”, pubblicate dal 1999 al 2014, ideate da Franco Maria Serena e realizzate con la preziosa collaborazione artistica del pittore Tino Brugnotto, del disegnatore Riccardo Brugnotto, dei grafici Toni Michelon, Roberto Lughi, Giordano Melchiorri e dei fotografi Lucio De Biase, Giampaolo Di Claudio, Sergio Damiani, Remi Galliazzo, Donatella Rigon, Alcide Boaretto, Pamela Pamijac Lazzarini.
In mostra anche i dipinti di Tino Brugnotto, di Ignazio Lamonica e la discografia in vinile ANNI 60 dei maggiori artisti padovani.Protagoniste le band della "Liverpool d'Italia"; così veniva chiamata la città di Padova nei primi anni '60, diventata in qualche anno una delle metropoli con la massima concentrazione di band ispirate agli avanguardistici suoni d'Oltremanica, stile Beatles o Rolling Stones.
Nonostante il proliferare di gruppi beat (gli archivi ufficiali parlano di cifre attorno ai 150), solo due band padovane ebbero l'onore delle cronache: I DELFINI e I RAGAZZI DAI CAPELLI VERDI.
Saranno ben 20 i gruppi ad esibirsi, tutti concentrati in 4 serate da vera full immersion. Deus ex machina dell'evento, uno dei "capelli verdi": Franco Serena che con il suo Club degli Artisti riproverà  anche quest'anno a fare riapprezzare ai giovani e meno giovani le note che hanno fatto innamorare intere generazioni.
 
Eventi LIVE

30 luglio 2014
Presentazione del libro di Franco Maria Serena "Musicabili"
Concerto anni '60 con: Applausi, Lele Zamboni & Family, Enzo Scibetta & Friends, Franco Maria Serena

Informazioni
Ingresso libero

Club degli Artisti
Cell. 348 4726313
franco.serena@bacchiglionebeat.it
http://www.bacchiglionebeat.it/
 

Serate speciali al Planetario di Padova

Serate speciali al Planetario di Padova

Notturni d'Arte 2014

In occasione dell'edizione 2014 dei Notturni d'Arte, il Comune di Padova-Assessorato alla Cultura e turismo e il Planetario di Padova propongono due serate speciali tra arte e scienza.

Martedì 5 Agosto
ore 20.00 - Il Cielo medievale e l'orologio di Giovanni Dondi
ore 21,00 - Il Cielo medievale e l'orologio di Giovanni Dondi

Replica spettacolo: 1 settembre 2014, ore 21.00

A Padova, Piazza dei Signori è dominata da un grande orologio. Realizzato nel XIV secolo dal medico e astronomo Jacopo Dondi, distrutto e poi ricostruito, il suo quadrante non ci mostra solo le ore ma anche le costellazioni dello Zodiaco, il Sole e la Luna. Quale era la sua vera funzione? Perché tra i segni dello Zodiaco curiosamente manca la Bilancia? In che modo è legato alle stelle?
In occasione dei Notturni d'Arte 2014, in collaborazione con il Comune di Padova, il Planetario di Padova propone un suggestivo viaggio indietro nel tempo che dal cielo del Medioevo ci porterà nello spazio alla scoperta dei segreti dell'orologio di Dondi.

Medico, astronomo e professore dell'Università di Padova, Jacopo Dondi dell'Orologio, su commissione di Ubertino da Carrara nel 1344 progetta e realizza un orologio astronomico da collocare nella porte-torre di accesso a sud della reggia carrarese; l'orologio si rifaceva alle teorie dell'astronomo Tolomeo, con le ore, i giorni, i mesi ed anche le fasi lunari, le costellazioni zodiacali e la posizione del Sole rispetto ad esse. Questo orologio viene distrutto nella lotta tra Padova e i Visconti; nel 1423, nell'ambito di un progetto di riordino dell'assetto edilizio-urbanistico di piazza dei Signori, il Consiglio Civico di Padova decreta la costruzione sulla ex porta-torre carrarese della piazza, di un nuovo orologio-astrario, in luogo e memoria di quello di Jacopo Dondi. La ristrutturazione della torre, iniziata nel 1426, fu portata a termine nel 1430, mentre l'installazione dell'orologio, iniziata nel 1427, si concluse nel 1436, con la decorazione pittorica e la doratura del quadrante e del leone marciano ad opera di Giorgio da Treviso. L'inaugurazione ufficiale avvenne nel 1437 in occasione dell'annuale Festa del Santo.
Nel corso dei secoli l'orologio subì delle modifiche compresa l'eliminazione del segno della bilancia, durante un intervento di modifica operato dall'abate Bartolomeo Toffoli di Calalzo di Cadore tra il 1787 e il 1792, che, credendo che l’astronomia egizia si fondasse su undici simboli zodiacali, aveva ritenuto un errore la presenza della bilancia nella sfera planetaria e zodiacale dell'orologio.
Il figlio di Jacopo, Giovanni Dondi (1318-1389), spirito altrettanto versatile ed eclettico, medico, filosofo e astronomo, probabilmente tra il 1350 e il 1365 costruisce l'orologio Astrario. Si tratta di uno strumento unico nel suo genere, un capolavoro di scienza e tecnica, connubio tra perfette nozioni di meccanica e precise conoscenze di astronomia tolemaica. Questo orologio, azionato da un meccanismo a peso, oltre a dare l'indicazione dell'ora, del giorno e dei mesi, raffigura meccanicamente, su sette quadranti differenti, il moto della Luna, del Sole, di Mercurio, di Venere, di Marte, di Giove e di Saturno. L'Astrario si propone una duplice finalità: da una parte scandire il tempo e fornire i dati necessari per la compilazione di oroscopi e previsioni astrologiche tipiche dell'epoca e dall'altra, intenzione espressa dal suo stesso autore nel trattato, dimostrare la veridicità dell'astronomia tolemaica tentando di appianare dunque le incongruenze tra la fisica aristotelica e l'astronomia di Tolomeo.

Informazioni: dato il numero limitato di posti consigliamo di prenotare con anticipo: telefonando al 049773677 oppure vai e-mail scrivendo a segreteria@planetariopadova.it.

Sabato 30 Agosto
Gli anni padovani di Galileo
ore 18.00: Speciale Notturno d'Arte Scopri il Cielo con Galileo, il Cielo per i più piccoli (dagli 8 anni in su)
ore 21.00: Speciale Il nuovo Cielo di Galileo Galilei

Nella serara sarà possibile ripercorrere le principali scoperte di Galileo Galilei (1564-1642), che insegnò per ben 18 anni all'Ateneo patavino (1592-1610), definendoli “Li diciotto anni migliori di tutta la mia età”: alle 18 si tiene lo spettacolo per ragazzi dagli 8 ai 15 anni, alle 21 spettacolo Il nuovo cielo di Galileo e osservazione guidata del cielo stellato (prenotazione e acquisto biglietto euro 4 e 5 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30).
Gli anni trascorsi a Padova non furono comunque per Galileo anni facili. La morte del padre nel 1591 aveva significato per lui pesanti responsabilità per mantenere la madre, tre sorelle e due fratelli. E questioni di emolumenti non corrisposti alla famiglia furono all’origine della prima denuncia di Galileo all’Inquisizione di Padova nel 1604, riconducibile a sua madre, che poi non ebbe corso. Tuttavia nel corso degli anni trascorsi a Padova Galileo inventò o migliorò strumenti e sviluppò ricerche essenziali per la stesura dei suoi capolavori: il Dialogo sopra i massimi sistemi del mondo (1632), e i Discorsi e le dimostrazioni intorno a due nuove scienze (1638).

Informazioni
Prenotazioni: da lunedì a sabato, dalle 9.00 alle 12.00; da martedì a sabato (dalle ore 16.30 alle ore 19.30)
Tel. 049/773677
segreteria@planetariopadova.it
www.planetariopadova.it

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