Bacchiglione Beat 2006

Bacchiglione Beat 2006


Appuntamento con la decima edizione del Festival "Bacchiglione Beat", rassegna dedicata ai gruppi musicali che fecero grande Padova negli anni Sessanta. La manifestazione è diventata nel corso degli anni un appuntamento fisso dell'estate cittadina.
Saranno 14 in tutto i gruppi che saliranno sul palco ogni sera dalle ore 21 alle ore 23.30.

PROGRAMMA

Concerti dalle ore 21.00 alle ore 23.30
Ingresso libero

Martedì 25 luglio 2006
I Semplici
The Skulls
Dr. Jeckill & Mr. Hide
I Royals
Franco Capovilla dei Delfini & Band

Mercoledì 26 luglio 2006
I Più
I Plebei
Route 66
The heart Beat Group
Franco Serena dei Ragazzi dai Capelli Verdi & SRB

Giovedì 27 luglio 2006
I Grog
Kontro
Pythagora
The Puppys
Maurizio Boldrin dei Condor & Band e Andrea Braido


Per tutte le altre informazioni: Vedi anche Arena Estate 2006

Spettacolo di Alessandro Fullin e Clelia Sedda

Spettacolo di Alessandro Fullin e Clelia Sedda


"Gengis kahn ovvero il problema del tartaro": nel panorama teatrale italiano mancava un'opera che avesse il pregio di affrontare contemporaneamente due spinose questioni, le invasioni barbariche e la pulizia interdentale. Alessandro Fullin e Clelia Sedda ci proveranno con risultati sicuramente esilaranti.



Una novità  da seguire con la massima attenzione questa di Alessandro Fullin ( nel cast della nuova edizione di "€œZelig Circus"€), che di volta in volta è il soldato gay, la professoressa Fullin, che ci illumina sulla civiltà  Tuscolana, il pilota di un"€™astronave molto particolare, la controfigura della diva e molto altro. Il tutto supportato dalla bravissima Clelia Sedda che ci regala battute e classe nella stessa misura. ".
A risolvere tali problemi due comici altamente eclettici: imperdibili interpreti di monologhi surreali con cui da anni deliziano i palati più difficili. Alessandro Fullin, autentico tragender scenico, importunerà  sia la storia che il mito, interpretando eroi effeminati e sognanti regine, da Alessandro Magno alla regina di Tebe, mescolando il kamp e l'avanguardia (non a caso indosserà  il suo vestito a triangoli denominato "l'incubo di Mondrian"). Manterrà  costantemente calda la temperatura dello spettacolo l'affascinante e surreale donna Clelia che, con i suoi 65 kg perfettamente distribuiti, alternerà  il ruolo di presentatrice a quello di cantante affidandosi all'ukulele e alla sua, non meno scordata, attività  di ballerina.

Informazioni e prevendite

Biglietti: numerati "‚€ 18; non numerati: "‚€ 15 (più eventuali diritti di prevendita)

Prevendite: nel Veneto: Cassa di Risparmio di Pd e Ro-Cariparo, Unicredit Banca, Box Office, a Padova: Alea c/o Centro Giotto, Gabbia dischi, Libreria Mondadori, Ufficio Turismo Galleria Pedrocchi

Per tutte le altre informazioni: Vedi anche Arena Estate 2006

Letture-Concerto da Hildegarda Von Bingen

Letture-Concerto da Hildegarda Von Bingen

LETTURE- CONCERTO da HILDEGARDA VON BINGEN
Filosofa e visionaria, naturalista e mistica, poetessa e musicista, ma soprattutto: sapiente.
Una delle più affascinanti ed enigmatiche figure femminili dell'€™Occidente del medioevo.

A cura di: MGrazia Mandruzzato
Voce narrante: MGrazia Mandruzzato
Musica dal vivo e testi di Hildegarda Von Bingen eseguiti da: Chizuko Yoshida (mezzosoprano), Elisabetta Tiso (soprano)
Arpa medievale: Maria Cristina Clearyi

"€œPer volontà  divina il mio spirito nella visione sale in alto fino alle stelle in un"€™aria diversa, si dilata e si allarga sulle terre, alto sopra le differenti regioni, in luoghi lontani da dove resta il mio corpo. Nella visione vedo diversamente e guardo le vicende mutevoli delle nuvole e delle altre creature...."€
Con queste parole Ildegarda, badessa di Bingen nel XII secolo, descrive al mondo il dono divino di cui è padrona e schiava allo stesso tempo: quelle "€œvisioni"€ che fin da bambina la indirizzano a una vita fuori dal comune, guidata da un contatto con Dio privilegiato e privo di mediazioni.
Ildegarda di Bingen è esempio luminoso di spiritualità , grande medico e donna di scienze, consigliera di Papi e sovrani d'Europa, fondatrice di due conventi, autrice di numerosi trattati di teologia, di medicina, di musica, di dietetica e di scienze naturali.
L"€™intera sua opera è finalizzata alla cura dell'€™uomo, al suo benessere fisico e a quello spirituale, al ristabilimento dell'€™armonia del microcosmo e del macrocosmo, unica via per il ricongiungimento della Creazione con il Creatore.

Profetessa, filosofa, poetessa, e musicista, naturalista esperta di arti mediche, mistica e visionaria, scrittrice di grande forza espressiva si muove attraverso diversi "€œluoghi"€ del sapere del suo tempo. Donna, e sapiente, in un"€™epoca in cui la mente e l"€™anima femminili sono quasi prive di mezzi espressivi, Ildegarda costruisce il proprio pensiero filosofico e inventa la propria forma espressiva al di fuori delle scuole e dei percorsi battuti dai suoi contemporanei con una libertà  e sensibilità  che hanno fatto parlare di teologia o filosofia "€œal femminile"€
Nella sua vita e nei suoi scritti c"€™è il fascino di un"€™intelligenza lucida e orgogliosa e di una coraggiosa sfida intellettuale.
(Da "€œ In un aria diversa"€ MTeresa Fumagalli Beonio Brocchieri)


Per tutte le informazioni: Teatri delle Mura 2006

Cadere nel tempo

Cadere nel tempo


Di e con: Carla Stella

Tromba: David Boato
Tastiere, live electronics, chitarra orizzontale preparata: Alfonso Santimone
Batteria: Luca Bortoluzzi
Luci e fonica: Enrico Maso

La solitudine è comunque la stessa, stesse sono le vie d"€™uscita, stesso il braccare, stesse le predilezioni nel labirinto della letteratura e della storia, stesso il ruolo. Tre donne, tre poeti, la combinazione di strumenti e di esseri umani in un"€™unica persona. Una combinazione nella quale i primi, a poco a poco, prevalgono sui secondi fino a sostituirli. La sensazione di questo prevalere ne determina il timbro, la consapevolezza, il destino.
L"€™energia del monologo è tenuta assieme da una prosa autobiografica. Quasi un ritrarsi dalla realtà  verso l"€™infanzia, ma non l"€™infanzia candida del NON SI SA ANCORA NIENTE, bensì quella del SI SA GIA"€™ TUTTO, ma niente è cominciato. L"€™infanzia di tre donne che nel bel mezzo della loro vita sono state attraversate da un"€™epoca brutale. Tre tentativi ben riusciti, definitivamente: fame, successo, bellezza, concentrate in una sola cosa, la scrittura. Cercando disperatamente una responsabilità  leggera e un caricare basso contro il compromesso. E tuttavia sopravvivere, mangiare, autoironizzarsi, essere adolescenti, morire a contratto, pagate, sfamate, spettacolarizzate di vera morte. La concreta disponibilità  d"€™essere acqua, utero e sogno. Ed è dal sogno che inizio, dall'€™avventura che fa paura perché ci confronta con il problema della morte...aggiungendo che fa paura, perché ci confronta con il problema della vita. Fisiologicamente possibile con la leggerezza...e il suo peso specifico.


Per tutte le informazioni: Teatri delle Mura 2006

Che io sia dannato...!

Che io sia dannato...!


CHE IO SIA DANNATO!
A cura di: Carichi Sospesi

Con: Giulia Anita Bari, Eva Rossella Biolo, Beppe Casales, Sergio Marchesini, Anna Pretolani
Regia: Marco Caldiron
Musiche: Sergio Marchesini, Giulia Anita Bari
Costumi: Anna Cavaliere
Scenografie: Enrico Moro

Prima assoluta

"C'era l'infezione sopra bordo, la pestilenza tra i ponti, l'inferno al castello di prua, e il diavolo al timone".

Quella di Anne Bonny e Mary Read è soprattutto una storia che parla di libertà , lo spettacolo racconta la storia delle due famose piratasse e dalla loro storia d'amore.

Nel diciottesimo secolo la nave pirata era un mondo capovolto, in virtù di accordi che stabilivano regole e modi di un ordine sociale alternativo. I Pirati distribuivano la giustizia, eleggevano i propri ufficiali, dividevano equamente il bottino e instauravano una disciplina diversa. E ancora ponevano limiti all'autorità  del capitano, contrastavano molte delle pratiche del commercio marittimo capitalistico e mantenevano un ordine sociale multiculturale, multirazziale e multinazionale, dimostrando in modo chiaro, e sovversivo, che una nave poteva essere governata in modo differente da quello brutale e oppressivo in atto sui mercantili delle grandi potenze atlantiche.

Per tutte le informazioni: Teatri delle Mura 2006

Fra Terra e Acqua

Fra Terra e Acqua


FRA TERRA E ACQUA
A cura di: Teatrocontinuo

Materiale letterario: Federico Moro, Riccardo Facco, AAVV
In scena: Luciana Roma, Erica Taffara, Gianni Bozza, Andrea Barettoni, ANdrea Dellai, Claudia Stefani, Laura Cinelli, Giovanni Beretta, Eva Polini
Musica: Iris Bianco (violoncello, flauto traverso, percussioni)
Drammaturgia e regia: Nin Scolari

Prima assoluta

Lo spettacolo è diviso in due parti:
Golena San Massimo (Ia parte) - percorso in barca
Porte Contarine (IIa parte)

Il progetto "FRA TERRA E ACQUA" mira alla valorizzazione della cinta muraria e del percorso d'acqua che l'accompagna, dialogando con i luoghi nei luoghi. I temi trattati sono quelli inerenti alla cultura veneta antica, fino all'€™arrivo di Roma e all'€™imposizione di una nuova cultura.
La Ia parte della serata si svolgerà  al Bastione San Massimo, in prossimità  del quale è stata ritrovata una necropoli venetica. I temi trattatti saranno quelli inerenti alla cultura veneta antica. Al termine della prima fase, gli spettatori saranno invitati a percorrere il fiume in barca, fino ad attraccare alle Porte Contarine, dove nello spazio del monumento realizzato dall'Architetto Libeskind verrà  rappresentata la seconda parte dello spettacolo.
Gli spettacoli mirano alla valorizzazione della cinta muraria e del percorso d"€™acqua che l"€™accompagna, dialogando con i luoghi nei luoghi, entrando nella storia e nei luoghi della storia per raccogliere saperi e suggestioni che la memoria sa regalare, donando a tutti gli strumenti per nuove domande e nuove emozioni.

Numero limitato di posti a 150. E' necessaria prenotazione al n. 049/650294 o 348/8898561. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà  il giorno successivo, 20 luglio 2006.


Per tutte le informazioni: Teatri delle Mura 2006

Spettacolo "...E gli angeli?"

Spettacolo "...E gli angeli?"

....E GLI ANGELI?
A cura di: Spaziodanza - Officina Danza

Autori vari
Coreografie: Laura Pulin
Prima assoluta

lo spettacolo desidera condividere con lo spettatore un momento poetico che attraverso la danza, la musica e la parola ci conduca in un"€™atmosfera rarefatta, intrisa di emozioni, sentimenti, idee.... Il tema degli Angeli rappresenta uno stimolo interessante, una sintesi tra un mondo spirituale e un modo legato all'€™uomo con le sue debolezze e caducità .
Gli Angeli sono l"€™assoluta trascendenza, mentre l"€™uomo si presenta come l"€™essere che porta in se vita e morte e che trova salvezza nella capacità  di mutare, di rinnovarsi e nella continua ricerca di spiritualità .
Un mosaico misterioso di emozioni che creano con la danza, la musica e la parola un"€™unica struttura dove convivono passioni, desideri, amore e dove ognuno di noi troverà  ciò che desidera trovare.....


Per tutte le informazioni: Teatri delle Mura 2006

Racconti di donne pavane

Racconti di donne pavane

"€œRacconti di donne pavane - Rimatrici, ballerine, streghe e gentildonne in poesia e musica"€.
Testo a cura di Vittoria e Francesca Nalin; Raffaella Brancaglion voce recitante; Chiara de Ziller flautista e Chiara De Zuani cembalista.

Quali donne vissero a Padova nel "€˜500, quali arti e mestieri esercitarono? Lo spettacolo è un intrigante viaggio alla scoperta delle figure femminili che popolarono la città  in quell"€™epoca. Alcune riuscirono a conquistare fama e notorietà , come la poetessa Gaspara Stampa e la bella ballerina Ziralda; altre, nobildonne o popolane, ebbero destini avversi, come la presunte streghe Perina e Marina, o subirono vicende fatali come Vittoria Accoramboni e Isabella Ravignana. Un lavoro che vuole essere anche uno spaccato storico e sociale di quel periodo, per molti versi sfavorevole alla condizione femminile. Una lettura scenica di testi originali con musica d"€™epoca e composizioni scritte da donne musiciste e raramente eseguite in tempi moderni.

Per altre informazioni: Ruzanteo 2006. IIIa edizione

Spettacolo "El tegnire de Madonna Ligracion"

Spettacolo "El tegnire de Madonna Ligracion"

El tegnire de Madona Ligraͧion (da: Lettera all'€™Alvarotto) di Angelo Beolco detto Ruzante
Spettacolo di prosa e danza con Aristide Genovese, Lorenzo Camporeale, Samuele Molon; coreografie Ester Mannato; luci Samuel Donà ; corpo di ballo Associazione Ruzante "€œMarisa Milani"€; regia Aristide Genovese.

La Lettera all'€™Alvarotto non è scritta per il teatro, ma dal teatro sembra ricevere quell"€™impulso vitale per evocare e disegnare scenicamente una serie di luoghi fantastici e di figure allegoriche che, altro fine, non possono avere se non quello della rappresentazione. Ecco delineato dunque questo itinerario fra danza e parola nel quale Barba Polo, attraverso le parole del Beolco, ci conduce nel tegnire di Madona Ligraͧion. Un "€œBengodi"€ ruzantiano, nel quale si coltivano e si custodiscono "€œvite"€ preservandole dalla tristezza e dagli altri pericoli del mal vivere.

Per altre informazioni: Ruzanteo 2006. IIIa edizione

Spettacolo "Arlecchin Tartuffo ovvero..."

Spettacolo "Arlecchin Tartuffo ovvero..."

Arlecchin Tartuffo ovvero: Le mirabili gesta di Pantalon De La Mancha e Capitan De Bergerac.
Spettacolo di Commedia dell'€™Arte di Piergiorgio Piccoli, Aristide Genovese, David Conati; con Piergiorgio Piccoli, Aristide Genovese, Anna Zago, Luca Mascia; regia Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese.

Non è nuova l"€™idea di inserire i personaggi classici della Commedia dell'€™arte, Arlecchino in testa, in canovacci originali che richiamano magari ad altre opere famose. Questa è un po"€™ l"€™idea che si prefigge questo nuovo lavoro di Theama Teatro, cioè di abbinare il rigore della recitazione tipica della Commedia dell'€™Arte a un testo nuovo e curioso, sempre molto brillante, in cui le maschere si muovono a loro agio e con disinvoltura. I riferimenti ai classici della drammaturgia, da Moliere, a Rostand, a Cervantes, combinati sapientemente per dare sapore alla vicenda, sono rielaborati in chiave comica, con l"€™ inserimento nel tessuto narrativo di trovate sceniche, giochi, lazzi e battute tipici della commedia dell'€™arte.

Per altre informazioni: Ruzanteo 2006. IIIa edizione

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