Arena Estate 2011. 16° Maratona cinematografica di ferragosto

Arena Estate 2011. 16° Maratona cinematografica di ferragosto

Programma

Domenica 14 agosto
- Proiezioni non-stop dal tramonto all'€™alba

LA 16° MARATONA CINEMATOGRAFICA DI FERRAGOSTO
"€œLa notte di Habemus Papam & Dintorni"€


ore 21,15 HABEMUS PAPAM di Nanni Moretti
con Nanni Moretti, Michel Piccoli
Habemus Papam racconta lo smarrimento di chi smarrirsi proprio non dovrebbe. Eppure la storia del nuovo eletto Papa di Moretti, che ha la faccia di Michel Piccoli (Melville), è soprattutto il racconto di un uomo umanissimo, lacerato da un doloroso scisma interiore e dal peso del ruolo che gli è stato assegnato.
Habemus Papam mette in scena il disorientamento senza speranza in cui si trova avviluppato il nostro presente e l"€™immobilità , a ogni livello, della nostra società , attraverso i suoi personaggi prigionieri di un ruolo e di un"€™ossessione.
͈ un"€™altra la fede di cui Moretti vuole parlarci, oltre ogni connotazione politica, e che tutti, a dispetto della nostra religiosità , abbiamo perso, e molto più terrena: la fede nell'€™uomo, nella possibilità  del cambiamento, sostituita dall'€™immobilizzante certezza, per molti aspetti rassicurante, che le cose, in questa società  smarrita e amorale, non potranno mai andare diversamente .


ore 23,00 IL PAP"€™OCCHIO di Renzo Arbore
con Roberto Benigni, Martin Scorsese

ore 1,00 LA PAPESSA di Sönke Wortmann
con Johanna Wokalek, David Wenham

Il film, tratto dall'€™omonimo romanzo della scrittrice statunitense Donna Woolfolk Cross (pubblicato in Italia da Newton Compton), narra una di quelle vicende controverse delle quali è difficile stabilire la verità  o l"€™infondatezza.
La sua esistenza rimane ancora oggi avvolta nel mistero. Johanna dovrebbe essere stata Papa, conosciuta infatti con il nome di Johannes Anglicus dall'€™853 all'€™855.
Tuttavia la sua storia, seppur appoggiata da numerose prove, potrebbe rivelarsi semplicemente un mito nato dalla satira papale. La Chiesa dal canto suo ha sempre negato l"€™esistenza di una "€œPapessa"€;
Dunque verità  o leggenda? A più di un millennio di distanza, dimostrare l"€™esistenza della Papessa è praticamente impossibile e il mistero di Johanna, che già  in passato aveva affascinato il regista Michael Anderson che diresse il film Papessa Giovanna, con protagonista Liv Ullman, è destinato a restare irrisolto, almeno per il momento.

ore 3,00 film a sorpresa
Ingresso speciale a biglietto unico per tutta la serata "‚€ 6,00 interi, "‚€ 5,50 ridotti

Lunedì 15 agosto
SERATA SPECIALE A DOPPIA PROGRAMMAZIONE
(orario anticipato)

ore 21,00 CARS 2 di Brad Lewis e John Lasseter
(dalle ore 23 alle ore 24,00 pausa per poter assistere ai Fuochi in Prato della Valle)

ore 00,30 MACHETE di Robert Rodriguez e Ethan Maniquis
con Robert De Niro, Jessica Alba

L'evento è inserito in "Padova Estate Carrarese 2011".

INFORMAZIONI
Promovies
Tel. 049-8718617
web: www.promovies.it

Settore Cultura-Manifestazioni e spettacolo
Palazzo Zuckermann
Tel. ++39 49 8205624 - 5611
E-mail: infocultura@comune.padova.it

Notturni d'arte 2011

Notturni d'arte 2011

Gli appuntamenti della settimana dal 2 al 6 agosto 2011

Il programma dei Notturni d'Arte fin dal titolo (Angeli dall'antichità  al contemporaneo) svela la stretta relazione con l'opera più famosa di Guariento, le Gerarchie angeliche, immagini sfavillanti di guerrieri celesti, implacabili nell'eseguire la volontà  divina, solleciti nel soccorrere l'umanità  sofferente.
Questo il "filo rosso" che ha determinato la scelta di tutto il programma di visite guidare, che in apertura, il 28 luglio 2011, offrirà  la possibilità  di visitare la sezione della mostra dedicata al pittore di corte dei da Carrara, allestita ai Musei Civici.

MARTEDI' 2 AGOSTO
Ore 21.00
Chiesa degli Eremitani

Le gerarchie angeliche in Giotto (Conversazione con il prof. Giuliano Pisani)
Visita alla chiesa degli Eremitani
Gli angeli di Mantegna nella Cappella Ovetari agli Eremitani
Ore 20.00
Cappella degli Scrovegni

Angeli e demoni nella Cappella degli Scrovegni
Visita alla Cappella degli Scrovegni, dalle ore 20 alle ore 21.40
(biglietto Euro 6, da acquistare alla biglietteria dei Musei Civici, dalle ore 8.30 del giorno stesso fino ad esaurimento dei posti-Tel. 049 8204551)

MERCOLEDI' 3 AGOSTO
ore 20.15
Palazzo Cavalli-Museo di Geologia e Paleontologia, via Giotto 1

Gli affreschi di Palazzo Cavalli
Palazzo Cavalli, edificio di origine cinquecentesca, inizialmente fu proprietà  dei Foscari. Nel 1585 qui venne uccisa Vittoria Accoramboni la cui vicenda è narrata nelle Cronache italiane di Stendhal.
Nel XVII secolo risulta essere proprietà  della famiglia Cavalli che sarà  anche la promotrice dell'€™apparato decorativo interno sei-settecentesco ancora oggi visibile. Nel 1760 l"€™edificio passa ai Bollani e dal 1818 al 1836 viene destinato ad alloggio militare. Nel 1840 viene comprato dal Demanio dello Stato e adibito a dogana. Negli anni novanta dell'€™Ottocento il palazzo fu ceduto alla regia Università  che lo adibì a Scuola di applicazione degli ingegneri e infine, agli inizi degli anni trenta del Novecento, diviene sede dell'€™Istituto e Museo di Geologia dell'€™Università  di Padova.
ore 21.00
Monumento di Libeskind, via Giotto

Angeli d'oggi. Gli angeli del fiume
La CROCE ROSSA ITALIANA-Comitato Provinciale di Padova-O.P.S.A.
Simulazione del salvataggio di persone cadute in acqua.
I 1600 Volontari del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Padova, Corpo Militare, Infermiere Volontarie, Comitato Nazionale Femminile, Volontari del Soccorso, Pionieri, Donatori di Sangue, sono impegnati in numerosissime e svariate attività  in collaborazione con le istituzioni locali, provinciali e regionali e con le altre associazioni di volontariato.

GIOVEDI' 4 AGOSTO
ore 17.00
Centro Culturale Altinate/San Gaetano

Laboratorio didattico
Costruiamo una caleidoscopio con le immagini di Giotto, Guariento e altri artisti del '300
Pomeriggio dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni.
Prenotazioni e info: costo biglietto "‚€ 3,00 a bambino (ritiro biglietti via Porciglia, 35) - Giulia Sbrignadello + 39 3404361048 (giulia.sbrignadello@gmail.com)
Utilizzando delle diapositive riportanti alcune opere di Giotto, Guariento e altri artisti del '300, realizzeremo dei caleidoscopi personali per poter vedere, attraverso mille colori, le immagini affascinanti e senza tempo che questi grandi artisti ci hanno lasciato. Con matite, cere e pennarelli i bambini potranno poi personalizzare il proprio caleidoscopio a piacere e portarlo a casa.
ore 21.00
Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti, via dell'Accademia 7
Guariento pittore di corte alla Reggia carrarese

Visita all'Accademia Galileiana
Guariento di Arpo nacque a Piove di Sacco probabilmente intorno al 1310. Il suo esordio si può collocare nei primi anni trenta in quel fervido ambiente di cultura e fede che fu la chiesa degli Eremitani. Qui il pittore si formò a contatto con le opere di Giotto e di artisti quali il Maestro del Coro Scrovegni e i fratelli Pietro e Giuliano da Rimini, attivi nel convento degli Eremitani nel 1324. Lasciò le prime prove della sua arte nella decorazione della cappella di Sant"€™Antonio, sfortunatamente quasi completamente perduta, fatta eccezione per le Sante del sottarco. Nel 1344, dopo essersi già  trasferito da Piazza delle Legne (oggi piazza Cavour) alla contrada del Duomo, eseguì su commissione dell'€™arciprete Alberto, famigliare dei Carraresi, il Polittico dell'€™Incoronazione oggi alla Norton Simon Foundation di Los Angeles. Iniziò così quella carriera di pittore di corte dei signori da Carrara che durò almeno fino agli anni sessanta del Trecento [...]" (di Elisabetta Antoniazzi Rossi)

VENERDI' 5 AGOSTO, ore 20.30
Basilica di Sant'Antonio, p.zza del Santo
Angeli, miniature e oreficeria sacra

Visita al Museo Antoniano e alla Biblioteca Antoniana
La Basilica del Santo è uno straordinario scrigno di fede e di arte e il Museo Antoniano offre un percoso unico tra le opere d'arte realizzate nel corso dei secoli per la Basilica e per la Veneranda Arca di Sant'Antonio: dipinti, sculture, tarsie lignee, gessi, paramenti sacri, arazzi, oreficerie, fino ad oggi poco accessibili al pubblico.
Il Museo Antoniano è stato riaperto al pubblico nel 1995, nel corso delle celebrazioni dell'ottavo centenario della nascita di Sant'Antonio. La Direzione è affidata a padre Luciano Bertazzo.
La Biblioteca Antoniana, i cui inizi risalgono alla morte di Sant'Antonio (1231), unitamente a quella di Assisi è testimone degli albori dell'Ordine Francescano. E' l'unica, assieme a quella di Assisi, ad essere rimasta intatta tra le Biblioteche francescane dopo le soppressioni napoleoniche. Si trova nel Convento del Santo. Nel salone della Biblioteche hanno effettuato i loro studi e consultato i manoscritti, molte personalità  di rilievo (tra cui Francesco della Rovere, futuro pontefice Sisto IV; il giovane Francesco di Sales; Nicolò Tommaseo; Antonio Rosmini e molti altri).
La Biblioteca risulta accessibile al pubblico qualificato fin dal 1300. Annesso alla Biblioteca si trova l'Archivio musicale che custodisce spartiti musicali, ritratti e oggetti in uso alla Cappella Musicale antoniana fin dal 1650.

SABATO 6 AGOSTO
ore 18.00
Chiesa di San Pietro, via San Pietro
La santa casa di Loreto trasportata dagli angeli

Visita alla Chiesa di San Pietro
ore 21.00
Caserma Piave, Riviera Paleocapa 18
La Basilica di Sant'Agostino e due angeli "nascosti" di Guariento

A cura dell'Associazione Comitato Mura di Padova (è d'obbligo munirsi di documento di identità  al pagamento del biglietto e alla sera stessa).
La più grave fra le perdite che la città  di Padova subì in conseguenza delle soppressioni napoleoniche degli ordini monastici fu certamente quella della Basilica di S. Agostino. Fondata negli anni venti del Duecento, consacrata nel 1303 e terminata pochi anni più tardi, fu tra le maggiori della città  e ospitò le sepolture dei signori carraresi a partire da Jacopo il Grande, e fino alla trasformazione del Battistero della cattedrale in mausoleo per Francesco I e i suoi successori.

Informazioni generali

La Grande Guerra. Voci e ricordi nelle stagioni della storia

La Grande Guerra. Voci e ricordi nelle stagioni della storia

I ragazzi del "€™99 sono ormai un ricordo sbiadito, come le foto color seppia, vagamente scontornate e immerse in una specie di patina che le colloca fuori dal tempo. Non ci sono più, per ovvi motivi anagrafici, ma è una generazione che è ancora presente nella memoria di molte famiglie: I ragazzi del "€™99 sono come una linea di confine tra oggi e ieri, un"€™intera generazione vittima della "€œGrande"€ Guerra, salvo pochi superstiti.
Il racconto della Prima guerra mondiale, è uno spettacolo a due voci, di taglio fortemente storico, poeticamente incastonato sul lavoro multimediale di voci e foto originali, attraverso la metafora delle stagioni.
A cura di Carlo Bertinelli e Alessandra Brocadello.

LA GRANDE GUERRA. Voci e ricordi nelle stagioni della storia
Spettacolo teatrale di Carlo Bertinelli

con Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli
produzione teatrOrtaet

Procedendo per frammenti: poesie, lettere e discorsi politici, cuciti da tecnologie multimediali, scanditi dalle date proiettate sulla juta grezza dei fondali o che ricopre dei cubi (schermi che si sgretolano e si ricompongono in muri, trincee, frammenti di case), episodi spezzati da suoni e rumori, dalle musiche dei canti di guerra o da voci originali che provengono dal passato leggendo proclami di disfatte o di vittorie.
Tra i personaggi rappresentati figurano Turati, Treves, d"€™Annunzio, Eleonora Duse, la scrittrice Freya Stark (crocerossina al fronte in prossimità  di Caporetto) e tante altre donne che chiedono notizie dei loro cari al fronte, il cappellano militare don Giovanni Rossi, Ungaretti, Benedetto Croce e tante altre figure di testimoni e gente comune, uomini e donne protagonisti di una delle vicende più sanguinose del secolo scorso.
Al Parco di Villa Giusti si ricorderanno ancora gli avvenimenti drammatici di quei giorni, per rammentare a tutti che il passato non può ancora definirsi "remoto" e che spesso ritornano a farsi strada prepotentemente, anche in luoghi lontani da noi, i peggiori sentimenti dell'animo umano, che seppelliscono il bene che dovrebbe regnare nel mondo.

Approfondimenti e note di regia

nell'ambito dei festeggiamenti che il Comune di Padova dedica al 150° anniversario dell'€™Unità  d"€™Italia .

Informazioni
Ingresso libero

teatrOrtaet associazione culturale
info@teatrortaet.it;
www.teatrortaet.it;
Tel. 049 692181, Cell. 393.9909412 (dalle10.30 alle 20.00)

Ensemble Sinenomine "Spartenza"

Ensemble Sinenomine "Spartenza"

SINENOMINE
presenta

SPARTENZA
Canto di "€œSpartenza"€ evoca immediatamente melodia, vocalità  ma in realtà  esso era un componimento non musicato destinato a raccontare la separazione e condividerne i sentimenti. Accadeva in Sicilia fino all'€™inizio del "€™900 ma anche in varie altre regioni, e in chissÍ  quanti altri luoghi del mondo.
L"€™ensemble Sinenomine attraverso la penna di Alessandro Girotto, ha immaginato un canto con cui vestire quelle parole, e la voce di Pilar per raccontarle nuovamente, raccogliendo così dalla tradizione il pretesto creativo, che si perde e riaffiora lungo tutto lo spettacolo che ben testimonia il lavoro del gruppo, guidando l"€™ ascoltatore in luoghi e tempi sospesi, come a cercare nuove possibili geografie sonore.
Composizioni originali e rielaborazioni convivono e si intrecciano attraverso un approfondimento armonico e una scrittura contrappuntistica che infine sfocia e si libera in improvvisazioni e atmosfere proprie del Jazz contemporaneo o di quelle musiche che guardano con curiosità  e attenzione sia la tradizione che le avanguardie.

Alessandro Girotto, chitarre, musiche e rielaborazioni
Vincenzo Titti Castrini, accordeon
Marco Ceccato, violoncello
Stefano Cesare, contrabbasso
Fulvio Maras, percussioni, live electronics e produzione artistica
Pilar, voce

"Etnia Immaginaria"€ l"€™unica definizione possibile per il percorso musicale di Sinenomine, ensemble che ha fatto della ricerca sulla musica popolare, sul suono e sulla vocalità  il proprio vessillo: musiche meticcie e migranti che attraverso una riscrittura e rilettura musicale, guidano l"€™ ascoltatore in luoghi e tempi sospesi, come a cercare nuove possibili geografie sonore.
L"€™ Ensemble SINENOMINE nasce nel 2001 da un progetto del chitarrista Alessandro Girotto attraverso l"€™ incontro con Fulvio Maras e la cantante Ilaria Patassini, e rappresenta quel particolare sguardo sulla tradizione l"€™ improvvisazione e il suono che il chitarrista cura da tempo. I colori e timbri scelti dai Sinenomine conducono però altrove rispetto alla nostra musica popolare, ed attraverso un nuovo approccio armonico - contrappuntistico suggeriscono alle melodie, rinnovati e diversi punti di vista. La pulsazione ritmica è intesa come in un continuo dialogo con gli eco trasversali di musiche meticcie, che attraverso una ri-scrittura e ri-lettura musicale trasmigrano e conducono l"€™ ascoltatore in un "€œnon tempo"€ e "€œnon luogo"€ come a cercare nuove possibili geografie. Delle musiche etniche e tradizionali infatti l"€™ Ensemble ne recupera alcuni aspetti attualizzandoli. Tra questi l"€™improvvisazione, tradotta attraverso la lente di ingrandimento delle esperienze jazzistiche contemporanee individuali. Da questa esperienza di fusione e rilettura nasce "€œSpartenza"€, un cd in cui si alternano rielaborazioni del repertorio tradizionale e composizioni originali, molti interpretati dalla splendida voce di Pilar.
Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni
Biglietto unico: "‚€ 10
www.sinenomine.it

Spettacolo "Assicutannu u ventu (inseguendo il vento)"

Spettacolo "Assicutannu u ventu (inseguendo il vento)"

ASSICUTANNU U VENTU (INSEGUENDO IL VENTO)
Alla memoria di Paolo Borsellino

teatro danza enogastronomico

sceneggiatura, testi, musica e regia di Massimo Antonio Ferrara
scritto da Filippo Vitale
arrangiamenti musicali di Paolo Polonio
brani originali eseguiti dal Consolato degli Apolidi

con:
Paolo Polonio contrabbasso
Roberto Scatolini pianoforte
Fulvia Lopes voce
con la partecipazione straordinaria del soprano Morena Pezzetti

Liberamente tratto dal libro " La mamma dei carabinieri" con adattamento teatrale simile a quello che veniva utilizzato dalle compagnie di musicanti ad inizio '900 in Italia nelle societa' contadine per allietare i matrimoni con narrazione e musiche.
Da una storia d"€™amore è l"€™invito ad un viaggio nell'€™Italia che non esiste più. L"€™incontro tra Rosa, ragazza siciliana e Giovanni, un veneziano che presta servizio militare nell'€™isola.
Siamo nel 1936. I due innamorati si fidanzano in casa... . La ragazza viene rapita ed in virtù dell'€™art.544 del codice Zanadelli, il cosiddetto Matrimonio riparatore è costretta a sposare il suo rapitore.
Lo spettacolo finisce rievocando il 19 luglio, quando perirono il giudice Borsellino e la sua scorta.
Durante lo spettacolo il pubblico viene coinvolto nel rinfresco enogastronomico tradizionale siciliano.

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni
Biglietto unico comprensivo della cena di fidanzamento: Euro 15,00
consolatodisicilia@tiscali.it

Comune di Padova - Attività  Culturali
Manifestazioni e Spettacolo
Tel. 049/8205623-5611

Spettacolo "La vaga onda del tago. Dialogo tra..."

Spettacolo "La vaga onda del tago. Dialogo tra..."


In caso di maltempo, spettacolo rinviato al 2 settembre

LA VAGA ONDA DEL TAGO
DIALOGO FANTASTICO TRA JOS͉ SARAMAGO, SOPHIA DE MELLO B. A. FERNANDO PESSOA, CEC͍LIA MEIRELES


Stoccolma: Lo scrittore portoghese José Saramago sta per ricevere, dalle mani del Re di Svezia, il Premio Nobel per la letteratura. Saramago dovrà , in un breve ma intenso discorso, ripercorrere le sue tappe di scrittore, le opere e i libri che lo hanno portato fino a lì.
Tutti e quattro passeggiando per Lisbona lungo le rive del Tago, beffando per una volta la feroce autorità  del grande maestro, il Tempo.

Simonetta Masin traduzioni e voce recitante
Luisa Ereno voce
Guido Rigatti voce, chitarre, violoncello
Luigi Parise violoncello, contrabbasso, chitarra
Paolo Agostini chitarre, voce e percussioni
Veronica Canale fisarmonica
Regia audio e luci Giulio Giacon

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni
Biglietto unico Euro 10,00
www.trioerenorigattiparise.it - posta@trioerenorigattiparise.com

Evento di chiusura del "Portello River Festival 2011"

Evento di chiusura del "Portello River Festival 2011"

Evento Speciale di Chiusura
"€œVenezuela - Porta Aperta dell'€™America del Latina"€

Alla presenza di Sua Eccellenza Luis Josè Berroteran Acosta (Ambasciatore della Republica Bolivariana del Venezuela)

MANUEL CAMERO Ensemble
La seconda serata in compagnia di Manuel Camero e il suo ensemble che esibiranno questa volta un repertorio di musica tradizionale venezuelana.

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni
Ingresso libero

Ass. Culturale Researching Movie
Via Marzolo, 34 - 35100 Padova
Tel: ++39 49 714054; ++39 348 4430112
e-mail: edellac@libero.it
sito Web: http://www.portelloriverfestival.org/

Vladimir Denissenkov in concerto

Vladimir Denissenkov in concerto

Ritorna a Padova, dopo il concerto del 2006, lo straordinario musicista Vladimir Denissenkov con la sua bajan. Tra la Transilvania e la "grande madre Russia", un viaggio musicale dalle forti suggestioni e dai profondi richiami della terra natia.
Il tutto nella migliore tradizione dell'area balcanica.

VLADIMIR DENISSENKOV in CONCERTO
"€œI segreti del Bajan"€


Un concerto dove Denissenkov darà  fiato al suo superbo virtusiosmo strumentale ma soprattutto saprà  trasmettere con la forza della sua musica l"€™anima dell'€™amata terra, i richiami alle radici di una cultura lontana ma dalle tradizioni affascinanti, carica di ricordi e di voglia di vivere, di grande intensità  e di emozionante vitalità  musicale che la stessa statura e corporalità  possente ed impetuosa di Denissenkov con i suoi lunghi capelli biondo rossi sembra ben rappresentare.
Musica klezmer soprattutto, termine questo che viene dalla fusione di due parole ebraiche, kley e zemer, letteralmente strumento musicale; musica strumentale. Questa definizione in una certa misura ci spiega la ragione d'essere profonda di questa musica venuta da lontano, nel tempo e nello spazio, che affascina e commuove persone apparentemente ad essa estranee. In termini sintetici e familiari, il klezmer è insieme una fusion music e una soul music.
"€œVladimir Denissenkov è in grado di unire tecnica e sentimento. Non basta ascoltarlo, bisogna vederlo per vedere come diventa un tutt"€™uno col suo strumento. Denissenkov è la rappresentazione vivente della musica spettacolo"€ (Mario Luzzatto Fegiz).

Vladimir Denissenkov
E'un virtuoso di Bajan, uno strumento affine alla fisarmonica di cui costituisce una variante, adattato nel secolo scorso alle esigenze tecniche del repertorio russo. Denissenkov è noto in Italia soprattutto per esser da oltre un decennio musicista ed arrangiatore di Moni Ovadia, con il quale ha tenuto una media anche di 200 spettacoli all'€™anno. Di origine ucraina, nato a Cernovtsi (ex Urss ) ha studiato a Kiev sotto la guida dei maestri Eduard Alekseev, Svetlana Kobialko ed Eugenji Kutnetsov, prima di trasferirsi in Norvegia e poi in Italia, dove ancor oggi risiede. Si è diplomato presso il Conservatorio di Mosca nell' anno 1979. E' stato campione del mondo di fisarmonica a Caracas nel 1981. Dal 1981 fino al 1990 ha lavorato presso Filarmonica di Mosca. E' stato vincitore in Urss di due concorsi di musica tradizionale russa. Dal 1986 al 1989 è stato ospite stabile con il gruppo "Zvoni Ruskie" all'interno dei programmi dei principali canali televisivi sovietici. Si è esibito in 40 Paesi del mondo tra i quali Stati Uniti, Canada, Messico, Venezuela, Brasile, Argentina, Perù, Inghilterra, Norvegia, Finlandia, Germania, Spagna, Italia, Austria, Svizzera.
Dal 1995 lavora stabilmente in Italia come concertista sia in veste solistica che con i suoi gruppi stringendo collaborazioni artistiche con Fabrizio De André (Anime salve), Moni Ovadia (Theaterorchestra) e Ludovico Einaudi.
Collabora con icomici "Ale e Franz" dello "Zelig" e con tantissimi personaggi di musica, teatro e cinema.

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni e biglietti
Biglietto posto unico: 12 "‚€ + eventuali diritti di prevendita:
Prevendite: Gabbia Dischi via Dante; Ufficio Turismo IAT Galleria Pedrocchi; Alea Centro Giotto, via Venezia; Coin Ticketstore via Altinate.
Biglietti disponibili anche la sera dello spettacolo al botteghino

Promovies 049 8718617
promovies@libero.it
infocultura@comune.padova.it

Spettacolo "Giganti. Viaggio in utopia" e presentazione volume "Labirinto ducale"

Spettacolo "Giganti. Viaggio in utopia" e presentazione volume "Labirinto ducale"


Duplice appuntamento al Chiostro Albini dei Musei Civici Eremitani, a cura di TeatroContinuo.

Presentazione del volume
"Labirinto Ducale. Un itinerario insolito nel Palazzo dei Dogi alla scoperta di simboli e millenari segreti", di Federico Moro (Editrice Elzeviro-TV)
Originato dalle riflessioni contenute nei testi e nello spettacolo, il volume si offre come compagno di viaggio per una visita al palazzo Ducale di Venezia attraverso pagine e fotografie che ne utilizzano sale e opere per "€œestrarre"€ i momenti cruciali della storia serenissima. Lo scopo è trovare risposte alla fondamentale domanda: "€œNon cerchereste, dunque, di comprendere chi siete, perché siete nati, che senso ha lo spettacolo che vi è stato concesso godere?"€
Da qui parte il viaggio esoterico lungo la doppia circolazione sanguigna del Ducale, rappresentata dagli spazi e dalle opere prodotti da decine tra i maggiori artisti di ogni tempo; tutti quanti in pari misura impegnati a dare sostanza all'€™incredibile sogno e agli incubi intrecciati alla storia reale.

Teatrocontinuo e Tarantas
presentano

GIGANTI-VIAGGIO IN UTOPIA
In scena: Luciana Roma, Gianni Bozza, Chiara Dall'Osto (Teatrocontinuo)
Giorgio Dalceggio, Paolo Melchiori, Mario Costa (Tarantas)
Testi: Federico Moro
Regia e Scenografie: Erica Taffara

Giganti è la terza parte di un progetto di spettacoli ispirati a luoghi simbolo della cultura e della storia del Veneto. Giganti sono coloro che cercano senza alternative, accettando la sfida della destabilizzazione che provoca l'incontro con lo sconosciuto, la trasformazione, il cambiamento; giganti sono acrobati sospesi sulla corda, il bilanciere tra le mani sudate, che passano all'altra parte con spirito leggero.
Lo Spettacolo Giganti si configura come un viaggio, una rilettura del passato e del presente, prendendo come pretesto la città  di Venezia, immenso patrimonio di storia, cultura e umanità . Venezia diventa nella finzione teatrale come un anziana Signora con problemi di salute e un eredità  cospicua: una sfida, quest"€™ultima, che solo dei Giganti riusciranno ad affrontare, gli stessi che al momento della sua fondazione la hanno immaginato e costruita, Utopia dell'€™umanità .

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni e biglietti
In caso di maltempo, la serata sarà  annullata
Ingresso "‚€ 8
Tel 049 650294
www.teatrocontinuo.it - info@teatrocontinuo.it

Moni Ovadia e la Stage Orchestra in "Oltre i confini. Ebrei e zingari"

Moni Ovadia e la Stage Orchestra in "Oltre i confini. Ebrei e zingari"



"€œOltre i confini. Ebrei e zingari"€ è un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, una vocazione che proviene da tempi remoti e che in tempi piu"€™ vicino a noi· si fa solitaria, si carica di un"€™assenza· che sollecita un ritorno, un"€™adesione, una passione, una responsabilita"€™ urgenti, improcrastinabili.
E' importantissimo capire che una memoria piegata alla propaganda è una devastazione: se la Shoah perde il suo valore universale, se non si capisce che nell'ebreo, nel Rom, nell'omosessuale, nel menomato, i nazisti uccidevano l'uomo, l'uomo fragile, l'uomo libero, l'uomo che è capace di pensare "€“ e i nazisti non amavano che si pensasse, ma che si ubbidisse, è questo che volevano sterminare "€“ allora tutto perde di senso.(da "Oltre i confini. Ebrei e zingari")
MONI OVADIA E LA STAGE ORCHESTRA
nel nuovo concerto-spettacolo "€œSENZA CONFINI: Ebrei e Zingari"€

con Moni Ovadia (voce)
accompagnato dai musicisti: Albert Florian Mihai (fisarmonica), Massimo Marcer (tromba), Marian Serban (cymbalon), Paolo Rocca (clarinetto), Marin Tanasache (contrabbasso)

Promovies e Moni Ovadia ancora insieme, questa volta nel nuovo concerto-spettacolo di grande coinvolgimento, protagonisti da una parte l"€™amore per la battuta, tracce poetiche, storielle e barzellette ebraiche e dall'€™altra i ritmi incalzanti delle sonorità  e delle melodie zingare e klezmer, la bella musica che "€œattraversa"€ le genti e la cultura dall'€™Europa all'€™Est, in sintesi un"€™opera teatrale originale e senza confini fatta di memorie e di grandi emozioni.
Lo spettacolo fonde abilmente musica klezmer, che Ovadia canta con voce profonda e appassionata, a riflessioni condotte alla luce della cultura e del witz, il tradizionale umorismo ebraico.
Da anni ormai conosciutissimo, Moni Ovadia è l'artista che ha portato la tradizione della yiddishkeit (cultura ebraica est-europea) all'attenzione del pubblico italiano, con il suo patrimonio di canti, racconti e storielle, con spettacoli, tra gli altri, come "Oylem Goylem" e "Ballata di fine millennio". Partito come folk singer, approdato al linguaggio del teatro moderno (con l'esempio di Tadeusz Kantor come massima ispirazione), Ovadia è anche conosciuto per il suo impegno sociale per la pace e contro ogni discriminazione.
"€œSenza confini: ebrei e zingari" è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo. E"€™ un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, una vocazione che proviene da tempi remoti e che in tempi più vicino a noi si fa solitaria, si carica di un"€™assenza che sollecita un ritorno, un"€™adesione, una passione, una responsabilità  urgenti, improcrastinabili. Senza confini è la nostra assunzione di responsabilità , la sua forma si iscrive nella musica e nel teatro civile, arti rappresentative e comunicative che possono e devono scardinare conformismi, meschine ragionevolezze e convenienze nate dalla logica del privilegio per proclamare la non negoziabilità  della libertà  e della dignità  di ogni singolo essere umano e di ogni gente"€. (Moni Ovadia)

L'evento è inserito nella seconda edizione del contenitore culturale estivo "Estate Carrarese"".

Informazioni e biglietti
Biglietti: platea posti numerati "‚€ 27 e platea posti non numerati "‚€ 23 (+ dir.prev.).

www.promovies.it
049-8718617

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