Teatri delle Mura 2009.

Teatri delle Mura 2009.

Cosmologie teatrali

Teatri delle Mura 2009.

L"€™uomo e le stelle. L"€™Astronomia e il teatro. La poesia e la scienza. Il senso della ricerca. Il principio di indeterminazione di Eisenberg e la relatività  di Einstein in un laboratorio teatrale... Nell"€™anno in cui, in tutto il mondo, si celebrano Galileo Galilei e Jerzy Grotowski, è naturale interrogarsi su quali siano le cosmologie teatrali: quanti e quali mondi sono possibili nel teatro? Quali possibilità , quali percorsi, quali linguaggi ha scoperto il teatro del nostro tempo? Torna a Padova Teatri delle Mura, il festival che ha scelto gli antichi bastioni come palcoscenico privilegiato per portare la città  veneta al centro della scena teatrale italiana contemporanea, un festival divenuto un appuntamento fisso con il teatro contemporaneo.

 

Così, Teatri delle Mura 2009 vuole essere una riflessione sul senso della ricerca a teatro: cosa vuol dire fare un laboratorio, cosa vuole dire fare teatro di ricerca?
Il Festival vuole aprirsi ai teatri possibili: ai linguaggi, alle storie, alle scritture, ai mondi della scena. Come se il teatro fosse un universo da scoprire e studiare.
Sarà  una quinta edizione assai vivace e ricca di appuntamenti, con compagnie affermate, talenti locali e realtà  emergenti. Per 10 giorni si alterneranno artisti di grande caratura internazionale. Ecco dunque Yoshi Oida, da sempre protagonista dei lavori del maestro Peter Brook: a lui il compito di tenere un lungo laboratorio e di presentare alla città  la nuova versione di uno storico spettacolo come Interrogations. E perchè no, un maestro come Eugenio Barba, grande uomo di scena e di libro, fondatore dell'€™Odin Teatret, riferimento teorico e pratico di generazioni intere di tutto il mondo, e con lui una attrice come Julia Varley che farà  una dimostrazione di lavoro e uno spettacolo come Il castello di Holstebro, in una edizione rinnovata.
E poi ancora il Workcenter Grotowski, il centro di ricerca fondato dal grande maestro polacco e diretto da Thomas Richards con Mario Biagini, che sarà  a Padova con un nuovo progetto chiamato Open Program.
Il Festival Teatri delle Mura dà  comunque spazio ai nuovi fermenti creativi italiani: il giovane Massimiliano Civica, codirettore del Teatro della Tosse di Genova e premio Ubu 2008 come migliore regia, presenterà  a Padova il suo lavoro sul Mercante di Venezia di Shakespeare, e terrà  un laboratorio per giovani attori e attrici.
E sempre sul versante laboratoriale, è da sottolineare l"€™importanza del percorso della padovana Compagnia Ottavo Giorno, aperta a performer con disabilità  fisiche e non.
Imitando ingenuamente Galileo Galilei, seguendo le suggestioni poetiche ed umane di Jerzy Grotowski, osserviamo incantati il cielo, sogniamo pensando che per ogni stella cadente c"€™è un desiderio a scaldarci la vita. Guardiamo gli astri, le traiettorie e le orbite, le deflagrazioni e le attrazioni gravitazionali. Ma il respiro dell'€™universo si trova immutato nel respiro del palcoscenico.
Ecco allora le Cosmologie teatrali, il grande laboratorio della vita: nella scatola magica del teatro è l"€™Uomo che osserva se stesso: e gli attori sono ricercatori instancabili di verità  e dubbi, di misteri e di domande che spesso e fortunatamente restano senza risposte.

Location
Bastione Alicorno
Bastione Santa Croce
Centro Storico
Teatro alle Maddalene
Teatro San Clemente
Centro Culturale Altinate San Gaetano

Programma

Scarica il programma generale

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

In caso di maltempo gli spettacoli potranno essere spostati al coperto o rinviati ad altra data.
Le eventuali variazioni verranno comunicate nei luoghi del festival e sul sito www.teatridellemura.it

Biglietteria
I biglietti sono in vendita nelle biglietterie degli spazi del festival, a partire da un"€™ora prima dell'€™inizio della rappresentazione

Biglietto unico: 7,00 "‚€

Prenotazioni
͈ possibile prenotare i biglietti dal 3 giugno: telefonando al 331 2809012 oppure scrivendo a biglietteria@teatridellemura.it (è necessario indicare nome, cognome, titolo dello spettacolo che si intende prenotare, un recapito telefonico per comunicare eventuali variazioni di programma)

Teatri delle Mura 2009
info@teatridellemura.it
Cell. 331 2809012
info: dal lunedì al venerdì (10.00 > 13.00 / 15.00 > 19.00); sabato e domenica (15.00 > 19.00).

Comune di Padova - Settore Attività  Culturali - Servizio Manifestazioni e Spettacoli
Palazzo Zuckermann
Tel: 049 8205611 - 5624 - 5607
comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

L'inseguitore di Tiziano Scarpa

L'inseguitore di Tiziano Scarpa


Spettacolo "fuori abbonamento" della Stagione di Prosa 2008-2009 del Teatro Verdi di Padova.

Napoli Teatro Festival Italia
Mercadante Teatro Stabile di Napoli
Teatro Stabile del Veneto

presentano

L'INSEGUITORE di Tiziano Scarpa
Regia di Arturo Cirillo
con: Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Sabrina Scuccimarra, Salvatore Caruso
costumi: Gianluca Falaschi
musiche: Francesco De Melis
scene: Dario Gessati

L"€™inseguitore è una storia con svariati personaggi, interpretati tutti dai quattro attori in scena. Un mondo di solitudini e emarginazioni, lavori provvisori e alienati, malattie fisiche e mentali, sullo sfondo di una grande città . I luoghi del paesaggio urbano lungo i quali la storia procede, sono raccontati per segni, suoni, luci. Anche le parole sono dette in movimento, con ritmi diversi, come i modi di muoversi dei personaggi: correndo, passeggiando, pedinando, sostando.
Un anziano signore e un giovane fresco di galera si incontrano; forse involontariamente, forse no, i due costruiscono una relazione.
Intorno, un"€™umanità  amputata e mancante, nei corpi come nell'anima, compone il coro dolente di voci che ci porterà  a scoprire la realtà  familiare del vecchio signor Aloisio, padre di una figlia spastica, che lui vorrebbe, nonostante e contro tutto, diventasse madre.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Posto Unico: intero "‚€15,00; ridotto "‚€13,00; ridotto giovani "‚€10,00

Max 70 spettatori a recita. Gli spettatori sono seduti in palcoscenico.

Prevendita
Saranno messi in vendita max 50 biglietti a recita. I rimanenti la sera dello spettacolo programmato.

Teatro Stabile del Veneto
Teatro Verdi
Via dei Livello, 32
35139 Padova
www.teatrostabileveneto.it

PD Tango 2009 - Tangos

PD Tango 2009 - Tangos


Tema della X Edizione è semplicemente "TANGOS": tango ballato, suonato, cantato, recitato; tango antico e moderno, tradizionale e nuovo; tango nelle piazze, nelle milongas, in teatro, negli spartiti, nelle righe di un romando, sullo schermo e nello scatto di una fotografia.
Tangos. Semplicemente.

Programma

Sabato 27 giugno 2009
Centro Culturale Altinate/San Gaetano


OMNIA TANGO
Ore 12:00: apertura del festival. Inaugurazione della mostra fotografica di Sergio Caselli "€œTangos, di nome e di foto"€, esposizione di spartiti d'epoca "€œNote al Margine"€, proiezione del video "€œSensualitango"€.

Dalle ore 14:30: lezioni con i maestri del festival e seminario di Teatro Tango di Alberto Goldberg.

Dalle ore 20:30 alle ore 24:00: presentazione del libro "€œDall'anima, Passi di tango"€e Gran milonga in Agorà  con esibizione di Daniel Carlsson e Gilda Stillback.

Ingresso: 5 euro

Domenica 28 giugno 2009
Centro Culturale Altinate/San Gaetano

Dalle ore 14:30: attività  didattica per ballerini

Piazzetta Garzeria
Dalle ore 21:00: PASSI DI TANGO. Milonga in piazzetta


Ingresso libero

mercoledi' 1 luglio 2009
Piazza dei Signori - Padova
Dalle ore 21:00: SIGNORI...IL TANGO!
Torna la milonga in una delle piazze più suggestive della città .

Ingresso libero

Giovedì 2 luglio 2009
Baita Lago S.S. Vi/Tv, via Pagnana, 46 - Castelfranco (Tv)
Dalle ore 21:00: FUORI PORTA, AL TEMPIO DEL TANGO
Lezione gratuita per debuttanti e a seguire milonga sotto le stelle in riva al lago.

Ingresso con consumazione 8 euro

Venerdì 3 luglio 2009
Amusement Park via Fogazzaro, 8/d - Padova
Dalle ore 22:30: TANGOWORLD SOTTO LE STELLE
Milonga con esibizione di Murat e Michelle, la novità  di Pd Tango 2009!

Ingresso 10 euro

Sabato 4 luglio 2009
PalaPlebiscito,via Geremia, 2 - Padova
Dalle ore 22:00: PD TANGO FESTIVAL, 10 ANNI DI EMOZIONI
Gran Milonga per festeggiare insieme i 10 anni del festival con la musica dal vivo dell' Orquesta COLOR TANGO di Roberto Alvarez e le esibizioni di Roberto Reis e Natalia Lavandeira, Matteo Panero e Patricia Hilliges, Murat Erdemsel e Michelle Lamb.

Ingresso 20 euro

Domenica 5 luglio 2009
Centro Culturale Altinate/San Gaetano
Dalle ore 14:30: Attività  didattica per ballerini.

Piazza del Municipio - Grantorto (Pd)
Dalle ore 21:00: TANGO EN VIVO
Lezione gratuita e milonga all'aperto con la musica dal vivo del Cuarteto Caminito Industrial Tango.
Ingresso 3 euro (incasso devoluto a progetti di solidarietà )

Lunedi 6 luglio 2009
Cortile di Palazzo Moroni
Dalle ore 21:00: PD TANGO SHOW
Concerto del Cuarteto Caminito Industrial Tango con esibizione di Roberto Reis e Natalia Lavandeira, Matteo Panero e Patricia Hilliges.

Sfilata di abiti da tango Pepistudio e calzature da ballo Paoul.
Al termine ballo di chiusura.

Ingresso 7 euro
In caso di maltempo la serata si svolgerà  all'€™auditorium del Centro Culturale Altinate/San Gaetano

Martedì 7 luglio 2009
Giardino di Palazzo Conti
Dalle ore 21:00: 2X4 TEMPI SUPPLEMENTARI - "€œUna Historia de tango"€
Seminario dell'Orquesta COLOR TANGO in occasione dei 20 anni di attività  del gruppo.La storia del tango in musica proposta da chi...è entrato nella storia del tango!

Quota di partecipazione 15 euro

INFORMAZIONI

Cochabamba 444 - Tango club Padova
vicolo dei Conti, 14 - Padova
telefono 049 654518
e-mail cochabamba444@libero.it
sito http://digilander.libero.it/cochabamba444

Assessorato alle politiche culturali e spettacolo - Manifestazioni e Spettacoli
Palazzo Zuckermann
telefono 049 8205624 - 8205611 - 8205607
e-mail comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it


Nuova Danza Indipendente in "La storia inaudita"

Nuova Danza Indipendente in "La storia inaudita"


Quali sono le vere radici delle nostre identita'? Che cos'e' davvero la liberta'? Perche' idee diverse portano al pregiudizio e al conflitto? Quali sono i sentieri attraverso cui conducono l'amore, l'odio, la paura e l'emarginazione? Sono queste alcune delle profonde questioni che saranno esplorate dalla "Storia inaudita", il nuovo spettacolo-evento di NuDI, Nuova Danza Indipendente, che conclude l'edizione 2009 di "Prospettiva Danza-Teatro".

Spettacolo in anteprima nazionale

NU.DI. - Nuova Danza Indipendente
presenta

LA STORIA INAUDITA

regia e coreografia Laura Pulin
scenografia Antonio Panzuto
liberamente tratto dal libro "€œTeste a pera e Teste a mela"€ di Dario Fertilio, edito da Rubettino (2001)

"€œFin dall'€™alba dei tempi, ci viene insegnato che il mondo si divide in due: salvi e dannati, luce contro tenebre, conservazione contro progresso, bianco contro rosso, destra contro sinistra. L"€™importante è far parte dell'€™uno o dell'€™altro gruppo, riconoscersi uguali ai propri simili e così contrapporsi agli altri. Su tali fondamenta formiamo la
nostra personalità , la cultura, gli ideali, i gusti, le speranze. Certo, noi crediamo di scegliere tutto ciò liberamente; invece, senza saperlo, veniamo condizionati e condotti per mano. Ne ricaviamo la tranquillità , pagando però il prezzo del conformismo. I diversi da noi, da un lato ci attraggono, e dall'€™altro diventano il fondamento di ciò che siamo. Senza i rossi, i bianchi non esistono e viceversa."€
(di Dario Fertilio)

La nuova produzione di NuDI prende le mosse da un rinnovato e fecondo sodalizio artistico. ͈ infatti la favola allegorica "€œTeste a pera, teste a mela"€, scritta da Dario Fertilio, intellettuale tra i più brillanti ed originali del nostro Paese, ad essere il punto di partenza per la nuova elaborazione artistica.
Il testo di Fertilio, pubblicato nel 2001 dall'€™editore Rubettino oltre a rappresentare una perla letteraria di raro equilibrio e profondo valore umano e filosofico, fornisce anche la trama sulla quale si innesta una vera e propria contaminazione di forme artistico espressive che vanno dalla gestualità , alla danza, passando per la musica e per le immagini. I protagonisti dello spettacolo, proprio come i personaggi della fantasia letteraria di Fertilio, sono costantemente alla ricerca della propria identità .
Se le prime mosse del testo e dello spettacolo sembrano trascinare lo spettatore in una ben nota dicotomia politico - identitaria e verso una riflessione sulla minaccia totalizzante delle ideologie, ben presto la rielaborazione artistica e la creatività  del sodalizio Fertilio-Pulin lascia spazio ad una più ampia riflessione filosofica universale sul senso della
vita, dell'€™amore e soprattutto sulla più grande aspirazione dell'€™uomo, la libertà .
La prima assoluta dello spettacolo, in forma di studio per il 2009, si svolgerà  in una delle ambientazioni più suggestive e dimenticate della città  patavina: il complesso monumentale dell'€™ex macello di Corso Australia. Una cattedrale di modernità , che con i suo ampi spazi, la sua geometria razionalista ed il suo fascino neo - decadente, rappresenta un esempio di riqualificazione urbanistica realizzata mediante eventi culturali e performance artistiche. Le scenografie sono affidate ad Antonio Panzuto, pittore, scenografo e scultore. Il valore aggiunto delle più moderne tecnologie d"€™avanguardia rappresentate dagli impianti multimediali, promettono di offrire non uno spettacolo nel senso tradizionale del termine ma una vera e propria installazione artistica in grado di accogliere lo spettatore in una dimensione in cui vicende fantastiche e riflessioni filosofico - esistenziali si intrecciano in maniera indissolubile.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Danzare la meraviglia. Prospettiva danza teatro cinema 2009

Un niente più grande. Rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri

Un niente più grande. Rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri



Spettacolo per 99 spettatori. Prenotazione obbligatoria

In dirittura d'arrivo l'edizione 2009 di "Prospettiva Danza Teatro".

Mariangela GUALTIERI
presenta

UN NIENTE PIU' GRANDE

di e con Mariangela Gualtieri

Ho imparato a memoria i versi che ho scritto in questi due anni e con essi darò vita a quello che mi piace chiamare un rito sonoro. Quando la poesia viene data nella sua musica, nella sua ritmica e melodia, davanti ad un pubblico partecipe che se ne nutre, allora a volte le parole si dinamizzano e manifestano la loro efficacia.
A questo servivano i riti, a rendere appunto attivi i simboli. E quali simboli abbiamo, più cari, più necessari delle parole?
Rito sonoro indica anche quanto la cosa sia fatta insieme, dal poeta e dal pubblico in ascolto, secondo un capogiro di forze che può saldare tutti in un unico respiro. Sentiamo bene ora quanto sfinite e logore siano le parole dalla nostra lingua: con Un niente più grande vorrei dire che forse è tempo che poeti e filosofi ricarichino parole troppo sgonfie e rendano di nuovo possibile il ragionar d"€™amore, atto di cui non possiamo fare a meno.


Ingresso gratuito
Massimo 99 spettatori, su prenotazione entro il 27 maggio (Tel. 339 7898967)


Per ulteriori informazioni si rinvia a: Danzare la meraviglia. Prospettiva danza teatro cinema 2009

Concerto del Coro Ensemble La Rose

Concerto del Coro Ensemble La Rose

Quarto e ultimo concerto dell'edizione 2009 della Stagione del Centro Organistico Padovano.

CORO ENSEMBLE LA ROSE di Piovene Rocchette
Direttore: M° Jose Borgo

Massimo ZULPO, organo

Programma

Inno Monodico - Ave Maris Stella
Javer Busto - Virgo dei Genitrix
Javer Busto - Salve Regina
Ramiro Real - Regina Coeli
Lorenzo Fattambrini - Kaire
Francis Lopez - Vierge Marie
Tradiz. ebraico - Hashivenu: Conducici a Te
Piotr Janczak - De Profundis Clamavi
Eva Ugalde - Miserere
Javer Busto - Sanctus (da Misa Augusta)
Javer Busto - Laudate Dominum
Paul Ayres - Cantate Domino


Per ulteriori informazioni si rinvia a: Centro Organistico Padovano. 45° Ciclo di Concerti.

Giornata dell'Ascolto 2009

Giornata dell'Ascolto 2009

L'invito è di quelli assai rari, e per questo preziosi: svegliarsi presto, magari all'alba, scoprendo come la città , a quell'ora silenziosa (il sole sorgerà  alle 4.43), sia invece il regno di infiniti canti di tutte quelle creature - visibili e invisibili - che riempiono di suoni il sorgere del sole. Poi, alle 9, gli strumenti musicali creati dall'uomo daranno vita al "rituale per il risveglio" e la città  inizierà  il suo lento, ma inesorabile, cammino verso la vita. Il 24 maggio Padova vivrà  la terza edizione della "Giornata dell'Ascolto", una proposta che nasce per offrire a tutti un'esperienza di completa immersione nella musica e nei suoni, in un contesto particolare: i luoghi di maggior fascino di una delle più belle città  d'Europa.


Giunta alla terza edizione, la "Giornata dell'€™Ascolto", è un"€™iniziativa che nasce da una proposta del Dipartimento di storia delle arti visive e della musica ed è sostenuta dall'€™Assessorato alle politiche culturali e spettacolo del Comune di Padova.
Il progetto nasce da una riflessione sui modi e sui luoghi dell'€™ascolto musicale, sulle diverse esperienze musicali storiche dell'Occidente e sulle modalità  di ascolto che le caratterizzano (ascolto frontale, spazializzato, installazioni). La finalità  è quella di offrire all'ascolto differenti luoghi, differenti tipi di esperienza musicale e relative modalità  di ascolto, esecutori e/o gruppi musicali tutti attivi o collegati alla città .
La ricetta è semplice, non rivoluzionaria ma sufficientemente diversa rispetto ai consueti appuntamenti musicali: mettere al centro del progetto "€œnon la musica"€ ma i processi d"€™ascolto. Perché l"€™ascolto possa essere una esperienza felice: l"€™arte di ascoltare può essere di tutti. Una filosofia confermata da una novità  nella ancor breve storia della manifestazione: i piccoli concerti che un ensemble di viole offrirà , per l"€™intera giornata, nei vari reparti dell'€™ospedale civile e nel carcere circondariale, affinché nessuno si senta escluso da una Giornata che è di tutti. Come può essere di tutti l"€™arte di ascoltare.
Ecco allora che alle 9 il "€œRituale per il risveglio"€ sarà  affidato al suono possente e primitivo dell'€™AlpenHorn, il lungo corno delle vallate alpine. Poi la città  sarà  invitata a mettersi pigramente in moto con la colonna sonora dei "€œRondò da passeggio"€, salvo trovare uno scatto di potenza con il concerto della "€œCivica Orchestra di Fiati Città  di Padova"€. Si entrerà  così nel cuore di una domenica davvero speciale, dove tutto sarà  predisposto ad una stupenda esperienza empatica e illuminante: l'ascolto, appunto!
Musica antica, classica ma anche, jazz e suoni di altre tradizioni e culture accomuneranno lo svolgersi del giorno e l"€™arrivo della notte, sino al rintocco delle 24 quando ovunque calerà  il sipario e ad essere protagonista sarà  il silenzio della notte.

MODALITA'
Viene definito un ideale percorso urbano, percorribile liberamente, che dal centro della città  si snoda toccando vari luoghi significativi per la storia musicale e artistica di Padova (luoghi sacri, teatri, piazze, ecc.). Ogni luogo, all'€™aperto o al chiuso, sarà  contenitore ad un"€™esperienza di esplorazione dell'€™ascolto nello spazio.
Ciascun ascoltatore potrà  scegliere un itinerario, più o meno lungo, di esperienze musicali sacre e profane, che hanno in comune l"€™indagine dell'€™ascolto nello spazio; potrà  scoprire varie tipologie di ascolto.

INTERVENTI, LUOGHI E ORARI

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INFORMAZIONI

MANIFESTAZIONI E SPETTACOLO
Palazzo Zuckermann
tel. ++39 49 8205609-5611
fax. ++39 49 8205605
e-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Il Giorno della Stella Nuova.

Il Giorno della Stella Nuova.

Dialogo Galileiano

Progetto unico nel suo genere e in prima nazionale a Padova, Il Giorno della Stella Nuova si basa sull"€™idea di Roberto Citran di mettere in scena il Dialogo di Cecco da Ronchitti da Bruzene come uno spettacolo teatrale a tutti gli effetti con due attori padovani (Giancarlo Previati e Vasco Mirandola) che interpreteranno i due contadini protagonisti, Natale e Mattio. A Padova la "stella nova" si vide il 10 ottobre 1604 e la scoperta suscitò l'attenzione degli studiosi e la curiosità , mista a paura, della popolazione intera.
Mattio e Natale argomentano appunto sulla "stella nuova", riuscendo a dimostrare, con un gergo tutt'altro che accademico, che la "stella nuova" è molto più lontana della Luna, ridicolizzando la visione aristotelica di un Universo "€œimmutabile ed incorruttibile"€.


GALILEO E LA STELLA NOVA
Il Dialogo de Cecco Di Ronchitti da Bruzene

Regia: Roberto Citran
Adattamento del testo originale in dialetto attuale con la collaborazione del Prof. Giulio Peruzzi
Allestimento scenico ed immagini video: Antonio Panzuto

Galileo tenne 3 lezioni su questo argomento, ma venne criticato e contestato da alcuni accademici (Cesare Cremonini fra tutti).
Galileo era un sostenitore delle teorie di Copernico, ma la concezione dominante all'€™epoca era quella Aristotelico-Tolemaica. Cesare Cremonini, professore della prima cattedra di Filosofia naturale allo studio di Padova, contestava apertamente Galileo difendendo la teoria Aristotelica. E proprio Cremonini sembra fosse stato l"€™ispiratore di un libello scritto da certo Antonio Lorenzini da Montepulciano, nel quale si criticavano le tesi sostenute da Galileo nelle sue lezioni.
Fu così che Galileo di risposta si inventò un dialogo usando uno pseudonimo, "€œIl Dialogo de Cecco Di Ronchitti da Bruzene"€, scritto in dialetto pavano (Galilei era un appassionato lettore di Ruzante) a quattro mani con un monaco benedettino, Girolamo Spinelli, e dedicato a Antonio Querengo canonico e intellettuale , uomo di chiesa vicino a Galilei. Nel dialogo Galileo fece riportare a due contadini le sue opinioni confutando ciò che fino ad allora nessuno aveva osato fare: le teorie aristoteliche, con grande ironia e scambi veloci di battute seguendo lo schema della scrittura di Ruzante, sempre vivace e senza cadute di ritmo.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Prevendita
Dall' 11 Maggio nelle due sedi del box office di padova: Box Office c/o Coin Ticketstore via Altinate 16/8 e c/o Centro Giotto Via Venezia 61

Biglietti
Rappresentazioni mattutine: ingresso gratuito e riservato alle scuole
Rappresentazioni serali: biglietto "‚€ 10 più eventuali diritti prevendita ("‚€ 1,50)

MANIFESTAZIONI E SPETTACOLO
Palazzo Zuckermann
tel. ++39 49 8205624-5611-5607
fax. ++39 49 8205605
e-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Produzioni Teatrali Veneziane
Cannaregio 5858 30121 Venezia
041-5200734 fax 041-0997532
mob 348-2257015
skype : albrexi
brexi@tin.it www.produzioniteatraliveneziane.it

Orlando-Progetto per Orlando di Virginia Woolf

Orlando-Progetto per Orlando di Virginia Woolf


Spettacolo "fuori abbonamento" della Stagione di Prosa 2008-2009 del Teatro Verdi di Padova.

Teatro Fondamenta Nuove
Teatro Stabile del Veneto
La Biennale di Venezia in collaborazione con
Comune di Venezia-Assessorato alla Produzione Culturale

presentano

ORLANDO-PROGETTO PER ORLANDO di Virginia Woolf
adattamento e regia: Stefano Pagin
realizzazione scene: Matteo Torcinovich, Marino Ingrassia
costumi: Gaia Dolcetta e Stefano Nicolao
musiche originali: Gabriella Zen
disegno luci: Pieter Jurriaanse, Moritz Zavan
aiuto regia: Maura Plenzio
art director: Gaia Dolcetta

Con Stefania Felicioli, Michela Martini, Massimo di Michele,

Poiché l'amore, al quale ora possiamo ritornare, ha due volti: uno bianco l'altro nero; due corpi; uno liscio l'altro villoso. Ha due mani, due piedi, due code; due, insomma, di ogni membro, e uno è l'esatto opposto dell'altro. Eppure, essi sono così strettamente connessi che non è possibile separarli. (Orlando V. Woolf)

Il regista Stefano Pagin rilegge il celebre romanzo di Virginia Woolf in un succedersi poetico e emozionante di avventure che, dalla fine del '500, giunge fino ai giorni nostri, attraversando i secoli.
Protagonisti dello spettacolo sono Stefania Felicioli e Massimo Di Michele, che si alternano nei ruoli di Orlando e delle sue/dei suoi amanti, insieme a Michela Martini che dà  il volto a uno straordinario campionario di Regine e Granduchesse.
Accompagnato dalle originali musiche di Gabriella Zen, Orlando vive la bellissima e dolorosa storia d'amore con Sascia, si fa inviare ambasciatore a Costantinopoli, si risveglia donna e ha deliziose avventure fra gli zingari. Al ritorno in Inghilterra nel '700, sempre intenta alla composizione del poema The Oak Tree, ma dedita anche a scappatelle notturne, Orlando vive poi l'epoca della crinolina e del moralismo vittoriano e deve sposarsi, per poi ritrovarsi nell'epoca presente.
Allegoria dell'amore e dell'artista, intriso di ironia e erotismo, "Orlando" è uno spettacolo che sa fondere poesia, romanticismo e avventura, in un continuo rovesciamento di ruoli e prospettive.


INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Posto Unico: intero "‚€15,00; ridotto "‚€13,00; ridotto giovani "‚€10,00

Teatro Stabile del Veneto
Teatro Verdi
Via dei Livello, 32
35139 Padova
www.teatrostabileveneto.it

Roberto Abbiati in "Una tazza di mare in tempesta"

Roberto Abbiati in "Una tazza di mare in tempesta"



Spettacolo per 16 spettatori a recita. Prenotazione obbligatoria

Ultime fasi dell'edizione 2009 di "Prospettiva Danza e teatro".

Roberto ABBIATI
presenta

UNA TAZZA DI MARE IN TEMPESTA


con Roberto Abbiati e Luca Salata e Alessandro Calabrese
musiche e registrazioni a cura di Fabio Besana
scenografie costruite nei laboratori di scenotecnica di Armunia

Durata: 20 minuti. Spettacolo per 16 spettatori a recita.
Prenotazione obbligatoria al tel. 339 7898967 e conferma via e-mail (longo.simonetta@tiscali.it) entro il 22 maggio.
In caso di mancata conferma via e-mail i posti verranno messi in vendita
.

Ogni volta
che mi accorgo ad atteggiare le labbra al torvo,
ogni volta che nell'€™anima scende come un novembre umido e piovigginoso,
ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me...
allora dico che è tempo di mettermi in mare al più presto,
questo è il mio surrogato della pistola e della pallottola.

Il mare. Che mare?
Il rumore del mare. Cosa ti fa venire in mente il rumore del mare?
Il Moby Dick di Melville. Un libro. Tutto il mare in un libro.
S"€™accende qualcosa ogni volta che lo si prende in mano, il libro,
e allora poi si comincia a immaginare in grande, balene, velieri, oceani, via,
le cose più esagerate.
"€œUna tazza di mare in tempesta"€,
una piccola installazione, una piccola performance,
per poco pubblico che assista a piccoli oggetti che evochino grandi cose.
Tutto rubato da Melville, per pochi minuti.
Come se si fosse nella stiva di una baleniera. Tutto qui


Roberto Abbiati
Fonda con Bano Ferrari e Carlo Pastori il teatro d"€™Artificio, e gira con loro a far spettacoli. Fonda, oltre che con gli amici del Teatro d"€™Artificio, con Walter Muto e Franco Svanoni il gruppo musicale Badalabanda, e realizza un CD in cui suona la cornamusa. Con la regia di Bolek Polivka recita in La vera storia di Biancaneve e I love Canberra pur non parlando una parola di ceco, partecipa al programma televisivo "€œManèz"€ come ospite di Bolek Polivka. Con il Teatro d"€™Artificio recita nello spettacolo The clown Shakespeare company scritto da Francesco Niccolini con il quale elabora nuovi progetti, tra cui l"€™ambiziosa riscrittura e messa in scena del Riccardo III di Shakespeare.
Lo spettacoloha per titolo Riccardo l"€™Infermo, il mio regno per un pappagallo e ha debuttato nel 2001 al festival di Sucre in Bolivia, organizzato dal Teatro de los Andes. Trova una storia straordinaria come quella della prima giraffa di Francia, e ne fa uno spettacolo, Il viaggio di Girafe che porta tuttora in giro in Italia e all'€™estero (Marsiglia, Tolone, Edimburgo e al Dublin Theater Festival) con una piccola tenda e un paio di amici che sono anche bravi attori Alessandro Calabrese e Luca Salata. Pasticceri, io e mio fratello Roberto con Leonardo Captano debutta al festival Inequilibrio di Castiglioncello fa un sacco di repliche in un sacco di festival ed è molto recensito.
Roberto Abbiati ha fatto anche un film che si chiama La giusta distanza di Carlo Mazzacurati.
Dalla passione per Moby Dick nasce lo spettacolo veramente originale, non per altro, ma semplicemente perché dura 15 minuti ed è per 15 spettatori, dal titolo Una tazza di mare in tempesta e con questo lavoro va a ritirare a Fiesole, ridente cittadina collinare alle porte di Firenze, il premio Fiesole per le arti. Dall'€™attenta osservazione dello spettacolo nasce invece un libro "€œUn tentativo di balena"€ edito da Adelphi e l"€™attento osservatore è lo scrittore Matteo Codignola, Abbiati invece fa le illustrazioni che sono sparpagliate nel libro. L"€™Albero della cuccagna con Renata Palminiello e Leonardo Captano, debutta al festival In equilibrio. Abbiati fa il teatro anche a Salvador de Bahia, nel senso che lo ha costruito, in uno dei quartieri più violenti della città . La Jolefilm ha deciso di seguirequesto lavoro producendo un documentario e allora con Erica Barbini e Vera Tomasin di Videomanti ci sta lavorando.
Roberto Abbiati è sostanzialmente un cuoco che suona la cornamusa.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Danzare la meraviglia. Prospettiva danza teatro cinema 2009

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