"Amor ch’a nullo amato amar perdona": una rivoluzionaria esegesi

"Amor ch’a nullo amato amar perdona": una rivoluzionaria esegesi

Conferenza del prof. Amato Maria Bernabei

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancora m’offende.
Amor ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancora non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense!
(Dante Alighieri, Inferno, Canto V)
 
L’Associazione culturale Dante Alighieri di Padova e il Comune di Padova, presentano la conferenza “Amor ch’a nullo amato amar perdona. Una rivoluzionaria interpretazione”, che sarà tenuta dal prof. Amato Maria Bernabei, venerdì 19 gennaio 2018 alle ore 17:30 presso la Sala Video ex Scuderie Carotta in via Siracusa, piazza Napoli, 41 a Padova.
 
Tema della conferenza-spettacolo è il verso 103 del V Canto dell’Inferno dantesco, amor ch’a nullo amato amar perdona.
Verrà proposta un’interpretazione del tutto nuova, quanto “logica”, del verso dantesco, con l’ausilio di mezzi audiovisivi e della recitazione. Nel corso dei secoli l'interpretazione del passo dantesco si è basata facendo riferimento alla teorica dell’amor cortese e ad una “legge” che Andrea Cappellano avrebbe sancito nel suo trattato De amore, là dove egli detta Amor nil posset amori denegare, proposizione mal tradotta dalla critica di ogni epoca, che ha voluto ignorare sia il suggerimento dei primi commentatori, come Boccaccio e Buti, sia il volgarizzamento del De amore, risalente al XIV secolo, sia il buon senso!
Come si fa a sostenere che se uno ama qualcuno sicuramente sarà riamato?
 
Di origini abruzzesi, Amato Maria Bernabei vive e lavora a Vigonza (PD). Laureato in lettere, è docente di materie letterarie. Ha scritto poesie, due poemetti, tre opere teatrali in versi, tra cui il dramma sacro Passio, rilettura «triclavia» della Passione di Cristo, in terzine dantesche. Ha pubblicato due florilegi: L’errore del tempo, nel 1990 per la Vecchio Faggio di Chieti (prefazione di Elio Pecora e sinopsi di Jorge Amado), e Dove declina il sole, nel 1998 per la Libroitaliano di Ragusa. Ha collaborato alla realizzazione di spettacoli radiotelevisivi ed è stato esecutore di musica jazz-latinoamericana. Negli anni 1999-2002 è stato assessore alla cultura nel Comune di Vigonza (PD)
 
Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
 
Associazione culturale Dante Alighieri
via Barbarani, 12 - Padova
tel. 049 9925282 - cell. 347 895974
fax 049 8710647

Guardando al futuro

Guardando al futuro

Ciclo di incontri dell'Associazione ex Alunni Antonianum

Guardando al Futuro è il titolo dell’edizione 2018 del Corso di Cultura promosso dall’associazione ex Alunni dell'Antonianum di Padova con il patrocinio del Comune di Padova.
Cinque conferenze, seguite da dibattito col pubblico, che si terranno nell’Aula Morgagni del Policlinico Universitario (via Giustiniani 2, zona Ospedale a Padova) i lunedì di gennaio e febbraio 2018, alle ore 21, che affrontano l’argomento dal punto di vista sociologico, economico e politico, ma anche tecnologico e scientifico.

In questo difficile momento storico, la scelta di argomenti complessi, che necessitano di domande giuste da porre ed esigono la ricerca delle dovute risposte, è imperativo per chiunque. L’associazione ex Alunni dell’Antonianum intende dare un significativo contributo culturale in tal senso, a partire proprio dai temi più scottanti e correlati: il fenomeno migratorio, in particolare quello africano, e le responsabilità che deve sostenere l’Europa, e i cambiamenti climatici, le conseguenze sul nostro pianeta e sul nostro modo di vivere. Saranno trattati il tema del lavoro giovanile e il futuro economico e sociale delle nuove generazioni; il progresso della scienza e della tecnologia quali reali strumenti per nuovi impieghi e nuove opportunità. Ed infine i mondi oltre il nostro: un excursus sugli sviluppi delle missioni spaziali, alle quali il nostro Paese sta dando un così significativo contributo a livello internazionale, sulle prospettive di vita al di fuori della Terra e sulla nostra possibilità di esplorarli in futuri viaggi spaziali.

Gli incontri, che vedono la partecipazione di ospiti illustri, saranno inaugurati lunedì 29 gennaio da Marcello Coradini, responsabile Esa (Agenzia Spaziale Europea) per le missioni nel sistema solare e tra i fondatori della Planetologia italiana ed europea, che parlerà de Il futuro dell’esplorazione spaziale.

La relazione conclusiva, dal titolo L’Africa: nuove responsabilità dell’Europa, in programma lunedì 26 febbraio, toccherà a Romano Prodi, professore di economia e politica industriale all’Università di Bologna ed ex Presidente del Consiglio.

Programma
Inizio incontri: ore 21.00

29 gennaio 2018
Marcello Coradini
Il Futuro dell'esplorazione spaziale

5 febbraio 2018
Stefano Zamagni

Le ragioni della nostra speranza

12 febbraio
Antonio Navarra

I cambiamenti climatici e il futuro del nostro pianeta

19 febbraio
Roberto Giacobazzi

Informatica e informatizzazione: le sfide di un progresso inevitabile

26 febbraio
Romano Prodi

L'Africa: nuove responsabilità dell'Europa

Informazioni
Ingresso libero
Per info, contatti, interviste: Padre Mario Ciman sj 348 8824846; ing. Francesco Angrilli 335 5223535;
www.exantonianum.com

Narrazioni e racconti sui lager nazisti

Narrazioni e racconti sui lager nazisti

Incontro con Donato Maglio e Nicola Santoro

 
L’Associazione Nazionale Ex Internati (Federazione Provinciale di Padova) invita a partecipare all’incontro con lo scrittore salentino Donato Maglio, che si terrà sabato 20 gennaio 2018 alle ore 17:30, presso la Sala “Paride Piasenti” del Museo Nazionale dell’Internamento, viale dell’Internato Ignoto n. 24 a Padova.
 
Donato Maglio parlerà delle avversità vissute nei Lager nazisti da Antonio Polimeno e Giuseppe De Pascalis, suoi compaesani cutrofianesi.
 
Nicola Santoro (classe 1924) racconterà la sua esperienza di Internato Militare nello Stalag 782/C di Treuenbrietzen (Germania).
 
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Pugliesi di Padova.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Museo Nazionale dell'Internamento
viale dell'Internato Ignoto, 24 - 35128 Padova
tel. 049 8033041

Su il Sipario 2018

Su il Sipario 2018

Rassegna di teatro a cura di A.T.A. TeatroPadova

Dal 13 Gennaio al 17 Febbraio 2018 torna il tradizionale appuntamento con il teatro veneto e non solo. La rassegna teatrale “Su il Sipario” giunge quest'anno al traguardo della diciottesima edizione e come di consueto gli spettacoli si terranno presso il Teatro Polivalente Don Bosco.
Testimonianza della vivacità culturale che caratterizza il mondo dell’amatorialità teatrale, “Su il Sipario” quest’anno inizia festeggiando Andrea Masiero e il suo “Uomini con la valigia”, spettacolo pluripremiato e prodotto dal Teatro dei Curiosi. Esilaranti, malinconiche, surreali o poetiche, storie che regalano uno spettacolo unico nel suo genere. Sei storie, apparentemente unite tra loro solo per il fatto che ciascun protagonista ha con sé una valigia. In realtà si tratta di sei tessere di un unico mosaico, sei fili di un’unica matassa che alla fine si sbroglierà in maniera inaspettata e suggestiva.
Si prosegue con un doppio omaggio all’opera di Libero Pilotto, prolifico drammaturgo veneto di fine ‘800 e le cui commedie ancora oggi vengono rappresentate con gran divertimento e successo. In cartellone "I pellegrini de Marostega" della Compagnia Le Acque Mosse e "L'onorevole Campodarsego" della Compagnia Arlecchino.
Si torna nella contemporaneità poi con l’ultima produzione del Teatro delle Ortiche e dell'Associazione Fantalica: "The Million's Party" con la firma alla regia di Vittorio Attene. Cosa può succedere se un’inaspettata vincita di un milione di punti, di quelli che si raccolgono facendo la spesa in quasi tutti i supermercati, ci desse la possibilità di cambiare ogni singolo pezzo della nostra casa e anche di più, dalle pentole al divano?
Spazio ancora per un grande classico di Goldoni, l’amatissima commedia “La Locandiera”, portata in scena dalla Compagnia La Loggia, e a chiudere la rassegna una serata speciale, “La buona Novella”: un gruppo di giovani musicisti, guidata dal Maestro Nicola Breschigliaro, ripropone l’opera di Fabrizio De Andrè del 1968 ispirata ai Vangeli Apocrifi. Un concerto originale fatto di musiche, canti, balli, proiezioni e narrazioni che ripercorre, attraverso i racconti del tempo, il Grande Mistero.
Durante le serate della rassegna si esibiranno i finalisti del concorso “Monologando” i cui lavori verranno votati dal pubblico, che contribuirà ed eleggere il vincitore della terza edizione.
Rassegna a cura di ATA TEATROPADOVA.

Direttore artistico Gianluca Meis

Programma
Inizio spettacoli ore 21.00 – apertura biglietteria ore 20.00

13 gennaio 2018
UOMINI CON LA VALIGIA

di Andrea Masiero
Regia Andrea Masiero e Gianni Mazzucato
Teatro dei Curiosi
Esilaranti, malinconiche, surreali o poetiche, storie che regalano uno spettacolo unico nel suo genere. Sei storie, apparentemente unite tra loro solo per il fatto che ciascun protagonista ha con sé una valigia. In realtà si tratta di sei tessere di un unico mosaico, sei fili di un’unica matassa che alla fine si sbroglierà in maniera inaspettata e suggestiva. Si è portati spesso a pensare che il teatro dialettale possa essere solo comico o che possa raccontare solo storie frivole. Quello che qui si cerca di proporre, invece, è un dialetto inaspettato, più realistico, attuale e concreto, che progressivamente si spoglia di stereotipi e clichés. Si ride fino alle lacrime ma ci si emoziona anche fino ai brividi, per uno spettacolo che pur utilizzando il dialetto propone un teatro moderno, con scelte registiche e narrative decisamente inusuali per il genere.
Primo premio al concorso nazionale di drammaturgia “Folle d’autore 2017” di Fossano, indetto dalla compagnia La corte dei Folli e dedicato al drammaturgo fossanese Aldo Nicolaj

20 gennaio 2018
I PELLEGRINI DE MAROSTEGA

di Libero Pilotto
Adattamento e regia di Sandro Cappellozza
Compagnia Teatrale Le Acque Mosse
Scritta e rappresentata per la prima volta nel 1892 con enorme successo dalla Compagnia di Emilio Zago, la pièce vuole essere una satira arguta di certi ambienti veneti di provincia all’apparenza intrisi di bigottismo e zelo religioso, assertori di una fede incrollabile cui sono spesso i primi a venire meno. La commedia ha come antefatto gli avvenimenti accaduti nel corso del soggiorno romano del “pellegrinaggio cattolico di Marostica e circondario, organizzato dal suo capo Giacinto Bondiola fabriciere della Chiesa di San Giacomo, ecc” in occasione dell’Anno Santo del 1890. La vicenda è ambientata alla fine dell’ottocento nella cittadina di Marostica. I protagonisti sono i componenti della famiglia Bondiola: Giacinto e Felicita, i capostipiti. Da sempre ferventi cattolici e praticanti, tornano da un pellegrinaggio da Roma con il segreto intento di riportare sulla retta via la loro figlia Giovanna sposa felice, “purtroppo”, del giovane e brillante avvocato Alfredo, uomo dalle idee profondamente progressiste e liberali. L’arrivo a Marostica di una straniera, la viennese Lory Zimmermann, stravolge completamente gli eventi, mettendo soprattutto in grave pericolo il tranquillo menage familiare dei giovani sposini. Tutto il paese si mette in moto: chiacchere, sospetti, testimonianze… tutti hanno qualcosa da raccontare fino al sorprendente finale…

27 gennaio 2018
L’ONOREVOLE CAMPODARSEGO

Commedia Brillante in 4 atti di Libero Pilotto
Adattamento di Sara Centenaro
Compagnia Arlecchino
Questa commedia è di immediata presa sul pubblico per la sua comicità, che scaturisce dalla satira sulla nobile borghesia dell'entroterra veneziano che vede partire l'unico erede del patrimonio e del titolo per Roma, eletto deputato. Naturalmente la vita della grande città alletta e, in un certo senso, distoglie il neo-deputato, che non disdegna qualche scappatella. Segue la stessa sorte il Conte Ambrogio, padre del neo eletto deputato, mandato a redimere il gaudente onorevole. Arrivano all'improvviso i congiunti, legati alle rigide tradizioni paesane, e ne consegue una serie di vivaci situazioni a suon di colpi di scena.

3 febbraio 2018
THE MILLION'S PARTY

tratto da Le Cognate di Michel Trambleu
Regia di Vittorio Attene
Teatro delle Ortiche
Cosa può succedere se un’ inaspettata vincita di un milione di punti, di quelli che si raccolgono facendo la spesa in quasi tutti i supermercati, ci desse la possibilità di cambiare ogni singolo pezzo della nostra casa e anche di più, dalle pentole al divano?
Germaine,  sposata e con figlia (che detesta) decida, in seguito alla straordinaria e inaspettata vincita di un milione di punti, di organizzare nella cucina di casa sua “un party per l’incollaggio dei punti” sui raccoglitori che poi dovranno essere spediti per riscuotere i premi e di invitare parenti e amiche. Tutte insieme celebreranno una “maledetta vita di Merda”, “L’ode alla Tombola” e il “Rosario per Santa Teresa”. Una commedia acida, irriverente, folle, divertente e musicale in cui nessuno degli spettatori e soprattutto spettatrici non potranno che rispecchiarsi. Dopo tutto chi non ha mai desiderato di vincere qualche cosa?

10 febbraio 2018
LA LOCANDIERA

di Carlo Goldoni
regia di Alberto Zorzato
Compagnia teatrale La Loggia
Portata in scena per la prima volta nel 1753 diventerà nel tempo l’opera più rapresentata del Grande Maestro veneziano.
Scritta in lingua italiana, è la commedia da molti definita “perfetta espressione di una teatralità che ha cambiato radicalmente la storia della drammaturgia e dello spettacolo”.
Mirandolina, l'attenta imprenditrice a cui il titolo si riferisce, è uno di quei personaggi-simbolo che travalica il proprio tempo. Esprime mirabilmente sia l'intelligenza, l'astuzia, l'autonomia e la consapevolezza della donna del settecento sia una femminilità nella quale ogni epoca si può riconoscere. Tuttavia, "La Locandiera" non è solo Mirandolina, ma anche il ritratto sottile e lucido della complessa società del settecento. Il Cavaliere di Ripafratta, lo spiantato Marchese di Forlipopoli, l'arrogante Conte D'Albafiorita, Fabrizio e le "comiche" Ortensia e Dejanira, sono personaggi significativi e molto godibili di questa splendida commedia.

17 febbraio 2018
LA BUONA NOVELLA

di Fabrizio De Andrè
Musica e...
In piena rivolata studentesca il cantautore genovese scrisse "La Buona Novella", la vita di un Gesù molto umano che prende spunto dai vangeli apocrifi, e che ci viene raccontato dalla sofferenza degli altri. Ancora una volta De Andrè ha fatto parlare i derelitti, i diseredati che nella vita e nella morte di quell’uomo, figlio di Dio, hanno trovato una speranza.
Un concerto originale fatto di musiche, canti, balli, proiezioni e narrazioni che ripercorre, attraverso i racconti del tempo, il Grande Mistero.

Informazioni
Biglietto d’ingresso: Intero € 8,00; ridotto € 7,00 (13/16 anni – over 65; studenti € 5,00 previa presentazione del badge - gratuito 0/12 anni – Persone diversamente abili)
ATA TEATROPADOVA – info@atateatropadova.it
Prenotazione telefonica al 3337680147 tutti i giorni feriali dalle 17.00 alle 20.00; il sabato dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 18.30 (posto riservato fino alla 20,30 della serata).

Tavolozze d'autore. L'alchimia del colore da De Chirico ai contemporanei

Tavolozze d'autore. L'alchimia del colore da De Chirico ai contemporanei

Conversazioni con gli artisti e i curatori

Di cosa si parla quando si discute di pittura? Di mestiere, di passione, di alchimia? E quanto lavoro si cela dietro alla realizzazione di un dipinto?
Cercheremo di rispondere a queste domande conversando con alcuni artisti protagonisti della mostra Tavolozze d'autore. Alchimia del colore da Giorgio De Chirico ai contemporanei, aperta al pubblico fino al 18 febbraio 2018 al Centro culturale Altinate San Gaetano in via Altinate 71.

La vicinanza tra la tavolozza e i quadri originali degli artisti mette in rapporto diretto il processo di mescolanza dei cromatismi e restituisce quel processo di appartenenza tra l'opera e lo strumento di lavoro utilizzato dal pittore per realizzare i suoi dipinti.
Gli artisti Tobia Ravà, Giovanni Soccol, Cristina Cocco e Matteo Massagrande insieme ai curatori della mostra Stefano Cecchetto e Roberto Zamberlan accompagneranno il pubblico in una visita guidata attraverso le opere esposte parlando del loro mestiere e dei segreti della pittura e rispondendo anche agli eventuali quesiti dei visitatori. Un modo di visitare la mostra con cognizione di fatto, un percorso guidato dagli artisti stessi con lo scopo di avvicinare il pubblico alle tecniche della pittura e svelare alcuni segreti di questo affascinante mestiere.

L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, permette di osservare le tavolozze originali di alcuni grandi pittori del '900 italiano a fianco a un centinaio di loro opere. Il progetto espositivo ha preso spunto dalla collezione personale di Uccia Zamberlan, gallerista veneziana che nel corso della sua attività nella storica Galleria Santo Stefano a Venezia ha raccolto un significativo numero di tavolozze originali donate dagli artisti stessi.
Giorgio de Chirico, Massimo Campigli, Michele Cascella, Giuseppe Cesetti, Mino Maccari, Giorgio Valenzin, Zoran Music, Bruno Saetti, Franco Gentilini, Guido Cadorin, Virgilio Guidi, Carlo Hollesch, e i numerosi altri artisti del Novecento che hanno esposto nella galleria veneziana hanno così lasciato il segno del loro passaggio attraverso lo strumento primario del loro mestiere.
La mostra, curata da Stefano Cecchetto e Roberto Zamberlan – erede della collezione materna – mette le tavolozze originali di questi artisti in dialogo con i loro dipinti, per evidenziare il procedimento alchemico della mescolanza dei colori in rapporto al risultato finale dell'opera.
Accompagna la mostra un catalogo a cura di Stefano Cecchetto e Roberto Zamberlan, in vendita al bookshop della mostra.

Programma

14 gennaio, ore 16.00
Incontro con Tobia Ravà

Introduce Roberto Zamberlan
 
21 gennaio, ore 16.00
Incontro con Giovanni Soccol

Introduce Stefano Cecchetto

4 febbraio, ore 16.00
Incontro con Matteo Massagrande

Introduce Roberto Zamberlan

11 febbraio, ore 16.00
Incontro con Cristina Cocco

Introduce
Stefano Cecchetto

Ogni incontro ha la durata di un'ora e si tiene nella sede espositiva della mostra alle ore 16 (ingresso con il biglietto della mostra: intero euro 6; ridotto euro 4).

Informazioni
Ogni incontro ha la durata di un'ora e si tiene nella sede espositiva della mostra alle ore 16 (ingresso con il biglietto della mostra: intero euro 6; ridotto euro 4).

Mostra
Orario: ore 10.00-19.00; chiuso i lunedì non festivi, il 25 dicembre 2017 e l'1 gennaio 2018
Biglietti: intero € 6,00; ridotto € 4,00 (dai 6 ai 18 anni compresi, over 65, studenti universitari; gruppi (minimo 15 persone, 1 accompagnatore gratuito ogni 20 paganti); speciale scuole: € 1,00 (2 accompagnatori gratuiti per ogni classe); gratuito: bambini sotto i 6 anni, disabili con un accompagnatore, giornalisti e guide turistiche con tesserino, membri ICOM, militari in divisa

Assessorato alla Cultura
Servizio Mostre
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

Domenica in Musica 2018

Domenica in Musica 2018

Amici della Musica di Padova

Programma

Anche quest'anno l'Associazione Amici della Musica di Padova, presenta un ciclo di concerti la domenica mattina alla Sala dei Giganti al Liviano, dal 21 gennaio all'11 marzo 2018. La tradizionale rassegna domenicale dà ampio spazio a giovani musicisti e interpreti vincitori di importanti Concorsi nazionali ed internazionali. E non solo: a questa iniziativa è sottesa anche l’intenzione di tenere viva e far conoscere la bellissima Sala dei Giganti (sede storica di una attività musicale di grande prestigio) e al tempo stesso di avvicinare alla musica grazie alla scelta della domenica mattina un pubblico nuovo, fatto di giovani, di famiglie anche con bambini, di anziani. 
In questi otto concerti verranno presentati i pianisti vincitori del Premio Venezia (Nicola Pantani e Francesco Granata), il pianista André Gallo (in collaborazione con il Keyboard Charitable Trust di Londra), la giovanissima chitarrista Carlotta Dalia, il clavicembalista Cristiano Gaudio, il duo violoncello-pianoforte Fabrizio Scilla – Alexander Gadjiev, quello violino-pianoforte Nicola Di Benedetto – Stefania Mormone ed ancora quello sassofono-fisarmonica Jacopo Taddei – Samuele Telari.
 
I programmi contengono molte celebri pagine del grande repertorio: dai Quadri di una esposizione di Mussorgsky alla Sonata di Franck per violino e pianoforte, dagli omaggi a Debussy (Suite bergamasque, Preludi) nel 100° della morte del grande compositore francese al ricordo di Mario Castelnuovo-Tedesco, dalla Sonata op. 65 per violoncello e pianoforte di Chopin a quella op. 38 di Brahms, dagli Studi Trascendentali di Liszt alle Romanze senza parole di Mendelssohn, dal Trillo del diavolo di Tartini al Concerto Italiano di Bach. Una segnalazione particolare al programma ispirato al jazz e alla musica folk del duo Taddei – Telari.
La rassegna di Domenica in Musica si svolge nell’ambito di Circolazione musicale in Italia del CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica.

Inizio concerti: ore 11:00

14 gennaio 2018
Alessandro Cesaro, pianoforte

Musiche di Skrjabin e Chopin

21 gennaio 2018
André Gallo, pianoforte

Musiche di Poulenc, Mendelssohn, Schumann, Debussy, Ginastera

28 gennaio 2018
Carlotta Dalia, chitarra

Musiche di D. Scarlatti, Sor, Regondi, Castelnuovo-Tedesco

4 febbraio 2018
Nicola Pantani, pianoforte

Musiche di Musorsskij, Skrjbin, Liszt

11 febbraio 2018
Franesco Granata, pianoforte

Musiche di Ravel, Debussy, Liszt

18 febbraio 2018
Jacopo Taddei, sassofono
Samuele Telari, fisarmonica

Musiche di Iturralde, Galliano, Piazzolla, Geiss, Runchak. Dulbecco, Girotto, Nazareth

25 febbraio 2018
Fabrizio Scilla, violoncello
Alexander Gadjiev, pianoforte

Musiche di Chopin e Brahms

4 marzo 2018
Cristiano gaudiom clavicembalo

Musiche di F. Couperin, J.S. Bach, D. Scarlatti

11 marzo 2018
Nicola di Benedetto, violino
Stefania Mormone, pianoforte

Musiche di Kreisler, Tartini, Franck

Informazioni
Interi € 6,00; giovani € 3,00; abbonamento giovani € 10,00

Amici della Musica
tel. 049 8756763 – fax 049 8070068
E-mail: info@amicimusicapadova.org
Web: www.amicimusicapadova.org

 

Progetto Skrjabin

Progetto Skrjabin

Amici della Musica di Padova

È il pianista padovano  Alessandro Cesaro (2° Premio al Concorso Internazionale di Ginevra a soli diciotto anni e Premio Revelaciòn 2015 da parte dell’Associazione dei Critici Musicali Argentini) il protagonista dell’impegno straordinario di presentare, per gli Amici della Musica di Padova, in tre concerti l’integrale delle 10 Sonate per pianoforte di Aleksandr Skrjabin: un itinerario che parte dalla Sonata n. 1 del 1891/92 ed arriva alla Decima degli anni 1910-13 e nel quale si racchiude tutta l’esperienza creativa di uno dei compositori che, accanto e prima di Schoenberg e Stravinskij, è stato uno dei principali artefici delle innovazioni della musica europea del XX secolo: una figura che suscitò fanatici entusiasmi e radicali avversioni.
Progetto raro, dedicato ad uno dei compositori che hanno innovato la musica del ‘900 e che si affianca, nella sua visionarietà, a figure come quella di Schönberg e di Stravinskij.

Il programma dei tre i concerti è completato da una conferenza/concerto introduttiva tenuta da Alessandro Tommasi e Alessandro Cesaro e dalla proiezione, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italo–Tedesco, del documentario “Verso la luce” del regista tedesco Oliver Becker. 
Una occasione rara per approfondire la conoscenza di un grande musicista del ‘900. 

Programma

11 gennaio, ore 17.30
Teatro alla Specola di via S. Tomaso 3
Alessandro Cesaro, pianoforte

Aleksandr Skrjabin-Sonata n. 1 op. 6
Richard Wagner-(Theme) in la bemolle maggiore WWV 93
Franz Liszt-Morte di Isotta S 447 da Tristano e Isotta di R. Wagner
Aleksandr Skrjabin-Sonata n. 2 op. 19; Sonata n. 4 op. 30

14 gennaio, ore 11.00
Sala dei Giganti al Liviano
Alessandro Cesaro, pianoforte

Aleksandr Skrjabin-Sonata n. 3 op. 23
Frédéric Chopin-Impromptu n. 2 op. 36; Sonata n. 2 op. 35
Aleksandr Skrjabin-Sonata n. 5 op. 53

15 gennaio, ore 17.45
Istituto di Cultura Italo-Tedesco, via dei Borromeo 16

Conferenza/concerto introduttiva di Alessandro Tommasi e Alessandro Cesaro
Proiezione documentario “Verso la luce” del regista tedesco Oliver Becker. 

16 gennaio, ore 20.15
Auditorium C. Pollini
Alessandro Cesaro, pianoforte

Aleksandr Skrjabin-Sonata n. 6 op. 62; Sonata n. 7 op. 64 “Messa bianca”
Franz Liszt-Les jeux d’eau à la Villa d’Este da Années de pèlérinage III année S 163
Aleksandr Skrjabin-Sonata n. 8 op. 66
Franz Liszt-Harmonies du soir da Études d'exécution transcendante S 139 n. 11
Aleksandr Skrjabin-Sonata n. 9 op. 68 “Messa nera”; Sonata n. 10 op. 70

Informazioni
AMICI DELLA MUSICA
Via San Massimo, 37 - 35128 Padova
Tel. +39 49 8756763, Fax. ++39 49 8070068
info@amicimusicapadova.org
http://amicimusicapadova.org

Quel veneto di Shakespeare

Quel veneto di Shakespeare

Teatro di quartiere

In occasione delle feste natalizie Mare Alto Teatro propone alcuni spettacoli di intelligente leggerezza per un un teatro di prossimità ad emissioni zero, senza parcheggi blu e code in tangenziale, un teatro per ritrovarsi con i vicini e sentirli forse più vicini.
Al termine di ogni spettacolo degustazione di vini e sapori del territorio.
Una rassegna realizzata con il contributo degli Assessorati alla Cultura e al decentramento e con la direzione artistica di Silvio Barbiero.

Teatro Boxer
presenta
Quel veneto di Shakespeare
Di e con Andrea Pennacchi
Musiche dal vivo di Giorgio Gobbo

E se Shakespeare fosse nato in veneto?
"William Shakespeare è uno dei miti indiscussi del teatro, nel corso di un’invidiabile carriera ha sfornato 36 drammi, dei quali solo pochi non raggiungono l’eccellenza, e una montagna di poesia in grado di ridurre in lacrime qualsiasi scrittore o poeta contemporaneo.
Le sue opere sono state tradotte in tutte le lingue, compreso l’Esperanto, e rappresentate nella più grande varietà di ambientazioni possibile, compresi lo spazio e un campo di concentramento.
Eppure gli studiosi non si sono soffermati abbastanza su una questione singolare: cinque drammi shakesperiani (di cui ben quattro capolavori indiscussi) sono ambientati nel Veneto. Forse questo significa che il nostro drammaturgo era veneto? (e, soprattutto, perché ha scritto “I due gentiluomini di Verona”?)
Quest’improbabile, quanto divertente, interrogativo apre il nostro spettacolo e permette l’inizio di un viaggio di esplorazione del mondo shakesperiano.
Partendo dagli strafalcioni geografici che costellano un Veneto dell’immaginazione, passando per alcuni interessanti aneddoti della vita del Bardo di Stratford Upon Avon, approfondiremo giocosamente la conoscenza in particolare con due testi di grande valore e freschezza: “I due gentiluomini di Verona” e “Il Mercante di Venezia” (senza però dimenticare “Otello” , “Romeo e Giulietta” e “La Bisbetica Domata”).
Un racconto comico, dal ritmo incalzante e zeppo di musica, per avvicinare gli spettatori a un autore ancora estremamente comprensibile e godibile, separato dalla nostra epoca da un leggero velo di polvere che il tempo gli ha posato sopra, ma che poche, energiche spazzate possono riportare alla “radianza” delle origini."

Informazioni
Biglietto unico € 7,00 (riduzione a € 5,00 per possessori tessera ARCI)

MAT-Mare Alto Teatro Associazione Culturale
Cell. 3471658472
Prenotazioni : bit.ly/prenotazione­_spettacoli_mat
matspettacoli@gmail.com

Ah l’amore, l’amore

Ah l’amore, l’amore

Teatro di quartiere

In occasione delle feste natalizie Mare Alto Teatro propone alcuni spettacoli di intelligente leggerezza per un un teatro di prossimità ad emissioni zero, senza parcheggi blu e code in tangenziale, un teatro per ritrovarsi con i vicini e sentirli forse più vicini.
Al termine di ogni spettacolo degustazione di vini e sapori del territorio.
Una rassegna realizzata con il contributo degli Assessorati alla Cultura e al decentramento e con la direzione artistica di Silvio Barbiero.

Ah l’amore, l’amore
Di e con Francesca Botti
Alla chitarra Simone Baglivo

Spettacolo comico e cantato. Un musicista. Una donna sola, tra un bicchiere di vino e l’altro, aspetta un uomo. Nell’attesa, fiduciosa che sia la serata giusta, riflette con il pubblico sulla complessità dell’argomento “amore”.
Sommersa da parole vuote, cerca di darne una definizione e di capirne le regole. L’amore per un uomo e la sua assenza. Le viene naturale allora raccontare aneddoti, storie, ricordi, approcci falliti e momenti di gioia; e poi cantare, perché è liberatorio e toccante allo stesso tempo. La musica interrompe, commenta e prova a suggerire una risposta attraverso le note. Ma se arriva finalmente l’atteso uomo? In un attimo tutto cambia e la possibilità di un nuovo amore spinge la donna ad esibire una passerella di luoghi comuni della civetteria femminile. Ma davvero è irrinunciabile un nuovo amore?

Informazioni

Biglietto unico € 7,00 (riduzione a € 5,00 per possessori tessera ARCI)

MAT-Mare Alto Teatro Associazione Culturale
Cell. 3471658472
Prenotazioni : bit.ly/prenotazione­_spettacoli_mat
matspettacoli@gmail.com

Giorno della Memoria 2018

Giorno della Memoria 2018

Padova. Le Leggi Razziali. Lo Sterminio

Invito

Nell'ambito delle iniziative promosse dall'Amministrazione Comunale per la ricorrenza del “Giorno della Memoria”, che ricorda la data simbolo del 27 gennaio 1945, quando furono abbattuti i cancelli di Auschwitz, il Comune di Padova-Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche propone alle Scuderie di Palazzo Moroni la mostra Padova. Le leggi razziali. Lo sterminio, ideata da Giuliano Pisani e curata da Giorgio Biasco e Mario Jona.

Il Giorno della Memoria, è stato istituito, in Italia, dalla legge 20 luglio 2000 n.211 «al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (art.1).

A ottant’anni dall’emanazione delle famigerate Leggi razziali, l’esposizione evoca il dramma della discriminazione antiebraica, preludio delle persecuzioni e dello sterminio, con particolare riferimento alle drammatiche vicende che coinvolsero, in un crescendo criminale, la comunità ebraica cittadina.
In Italia, la tragedia della Shoah colpì il popolo ebraico con le leggi razziali del '38 e, successivamente, con le deportazioni, iniziate con l'occupazione nazista avvenuta dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Anche altre persone e categorie furono perseguitate dal regime, "colpevoli" di una diversità  di idee, di valori, di appartenza etnica o religiosa.
Accanto alle numerose occasioni di approfondimento e ricordo a carattere nazionale e regionale, con le numerose voci ancora pronte a testimoniare gli orrori e a far circolare la memoria, si collocano anche le cerimonie programmate per Padova.

Mostra "PADOVA - LE LEGGI RAZZIALI - LO STERMINIO"
Palazzo Moroni, Scuderie

Inaugurazione: mercoledì 10 gennaio 2018, ore 17.30
Interventi di: Giuliano Pisani Vice Presidente del Comitato Scientifico del Giardino dei Giusti del Mondo di Padova
Gianni Parenzo Presidente della Comunità Ebraica di Padova

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Giardino dei Giusti del Mondo di Padova
tel 049 8205238
giusti@comune.padova.it

 

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