I Sabati del Conservatorio 2018

I Sabati del Conservatorio 2018

XX edizione

La formula de “I Sabati del Conservatorio”, storica rassegna giunta quest'anno alla XX edizione, prevede che a esibirsi nella rassegna siano i docenti del Conservatorio Pollini coi loro migliori studenti in modo che questi ultimi possano apprendere direttamente e in modo pratico i “segreti dell’arte”.Questa speciale serie di appuntamenti è dedicata ai “millennials” che quest’anno raggiungono la maggiore età.
La rassegna non è solo la concretizzazione di un progetto di produzione musicale, ma è anche un’opportunità formativa oggettivamente valida.
Ad aprire l'edizione 2018, sabato 3 febbraio, l'esibizione di Diego Cal, Luca Del Ben, Elisa Cimbaro, trombe; Andrea Tomasi, organo; Micaela Bellussi, timpani, con un concerto dal titolo "Fiato alle trombe".
Chiusura della Rassegna il Sabato 24 marzo con la con la Sax Orchestra Pollini, e un concerto dal titolo Un libro per il Sax e la sua Orchestra e la presentazione del libro di Luigi Podda “Adolphe Sax. Il saxofono, storia e repertorio” CLEUP, Padova 2018.

Programma
Inizio concerti: ore 18.00

Sabato 3 febbraio
Fiato...alle trombe

Musiche di Buxtehude, Bach, Händel, Karg-Elert, Haydn, Stamm, Mouret

Sabato 10 febbraio
G.Ph. Telemann: operista e concertatore

Musiche di G. Ph. Telemann

Sabato 17 febbraio
I quintetti: capolavori del classicismo viennese

Musiche di Mozart, Liszt, Beethoven
Con gli studenti del Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza

Sabato 24 febbraio
Archi e fiati a passo di danza, tra Mozart e Grieg

Musiche di Mozart, Grieg
Complesso di Strumenti a Fiato del Conservatorio "C. Pollini"
Scuola Danzacity asd di Padova (coreografia Caterina di Napoli)

Sabato 3 marzo
Due pianoforti e percussioni per Bach e Bartók

Musiche di Bartók, Bach, Weinberg
Mojca Pregelic ed Eleonora Costantini, pianoforti
Carlo Tosato e Leonardo Tirindelli, percussioni

Sabato 17 marzo
Dalla Grande Guerra alle radici della contemporaneità

Progetto 2018 del Simultaneo Ensemble del Consorzio tra i Conservatori di Musica del Veneto
Con la partecipazione del Liceo Musicale "C. Marchesi" di Padova

Musiche di F. Chopin, F. Liszt, A. Dvorak

Sabato 24 marzo
Un libro per il Sax e la sua Orchestra

Con la presentazione del libro di Luigi Podda "Adolphe Sax. Il saxofono, storia e repertorio" - CLEUP, Padova 2018
Musiche di Kastner, Bumcke, Crepin, Ballico, Ghidoni

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Cell. 3471382832
produzione@conservatoriopollini.it
www.conservatoriopollini.it

Domenica è sempre domenica

Domenica è sempre domenica

Pomeriggi al San Gaetano tra musica, danza e teatro

Prende il via il 18 febbraio Domenica è sempre domenica, una nuova rassegna culturale dedicata alle famiglie e promossa dal Comune di Padova in collaborazione con gli artisti e le associazioni del territorio.
Per quattro domeniche il Centro Culturale Altinate San Gaetano aprirà le sue porte a spettacoli, concerti e laboratori per bambini e in occasione del gala di apertura propone un evento ad ingresso libero aperto a tutti che animerà gli spazi del Beaubourg padovano con una serie di performance ed attività ispirate alla musica, alla danza, al teatro e all’animazione per bambini. Protagoniste diverse associazioni del territorio in un pomeriggio di festa dedicato alle famiglie.

Programma

Domenica 18 febbraio 2018 - dalle ore 16.30
Domenica è Sempre Domenica. Rassegna di spettacoli per famiglie

Si esibiranno:

Cochabamba444 con una milonga di tango argentino
Non Solo Tata con laboratori per bambini e gli spettacoli di giocoleria dell’artista Salewa
Associazione Meraki con danze orientali ed etniche
Teatro Pirata con dimostrazioni e performance di teatro
Moviechorus con i cori big e teen e le loro interpretazioni delle colonne sonore dei film
Clì Beltrame con il suo repertorio di canzoni internazionali e brani originali  
Amor Vacui con alcuni frammenti di reading teatrali
Associazione Play con dj set jazz

Domenica 25 febbraio 2018 - dalle ore 16.30
Una Domenica con Summertime Kids & Project e Oxygen Choir!

Pomeriggio dedicato alla canzone che accompagnerà il pubblico nelle atmosfere del gospel e della musica contemporanea per un concerto estremamente coinvolgente.
Questa volta sul palco salirà il coro dei giovanissimi Summertime kids & project, diretto da Elena Piccolo, un progetto che ha lo scopo non solo di educare i più giovani alla musica vocale, alla scoperta di generi musicali diversi, ma soprattutto rappresenta un'opportunità di crescita artistica e personale all'interno di un gruppo, nella condivisione della musica. Insieme a loro il progetto Oxygen Choir, diretto da Walter Ferrulli, che riunisce i genitori dei coristi e che darà vita a uno spettacolo gospel tra tradizione e contaminazioni, in puro stile Summertime.
Un concerto che fa emozionare, ballare, sorridere e cantare con una sola potentissima voce.

Domenica 4 marzo 2018 - dalle ore 16.30
10 Sfumature di Donna! Omaggio alle donne tra parole e musica

In occasione della Festa della donna, ecco
un evento tra parole, musiche, immagini e canzoni con ben 12 artisti sul palco dell’auditorium dello spazio culturale di via Altinate.
Con la partecipazione di:
Alessandra Pascali (voce e direzione)
Alice Nichele, Antonella Cozzolino, Ingrid D’Este, Barbara Foglia, Eugenio Pendini, Marco Penzo (voci)
Antonella Nicoletti (voce narrante)
Giulia Mucignato (live painting)
Ivan Zuccarato (pianoforte)
Riccardo Bertuzzi (chitarra)
Alessandro Piovan (batteria)

Domenica 11 marzo 2018 - dalle ore 16.30
TIME to Dance! Spettacolo di HipHop, street dance & break dance!

Dance4Fun e ShowTime sono due realtà attive da anni in città con l’obiettivo di offrire ai giovani l’occasione di avvicinarsi allo studio dell’Hip Hop e della Modern Dance e l’opportunità di fare esperienza e di poter prendere parte a musical, spettacoli teatrali, concerti, programmi tv e casting per video e film.
Per questo evento proporranno una serie di esibizioni i ballerini Augusta Basile, Genny Giambrone, Sara Bolognesi, Marco Fuolega, Justin Pikla, Samuele Barbetta, Nicoletta Luiso, Gloria Calzavara, Giada Zanchetta, Mattia Bonivento e molti altri...
L’evento sarà arricchito dalla presenza sul palco dei performer di MR Workteam diretti da due coreografi e ballerini italiani di fama internazionale - Mike Fields e Ricky Benetazzo.

Venerdì 16 marzo 2018 - ore 21.15
Sotto il cielo d'Irlanda! Canti e Musiche folk Irlandesi

Evento in occasione della festa irlandese St. Patrick’s Day, che celebra il santo patrono di Irlanda San Patrizio. Il Centro Culturale Altinate San Gaetano ospita un evento internazionale con alcuni dei massimi esponenti della musica folk irlandese: il gruppo irlandese Sirmione Irish Group. Un ensemble che vede al suo interno due terzi dei Kern - il gruppo di folk contemporaneo proveniente da County Louth - e la nota arpista e cantante Deirdre Granville.

Informazioni

Associazione Play
cell. 342 1486878 (lun-ven 9/12 e 15/19)
prenotazioni@associazioneplay.it
www.altinatesangaetano.it

DANIELA e MARZIA BANCI, Orafe

DANIELA e MARZIA BANCI, Orafe

La tradizione nella modernità

Inaugurazione: 23 febbraio, ore 18.00

L’esposizione delle orafe Daniela e Marzia Banci, aperta dal 24 febbraio all'8 aprile 2018 presso Palazzo Zuckermann, s’inserisce tra i progetti di valorizzazione del gioiello contemporaneo, nell’ambito di una ricognizione che prosegue in città da decenni ed è promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura.

La mostra padovana presenta la produzione più recente delle due artiste: anelli, bracciali, spille, pendenti, orecchini, in oro e argento con gemme, brillanti e colorate che testimoniano la loro originale versatilità. Le forme nuove, inusuali si distinguono per l’elevata perizia tecnica. I gioielli, realizzati interamente a mano, hanno contenuti simbolici, che si concretizzano attraverso un’attenta ricerca delle forme.
Progetti dalla semplice linearità si alternano a costruzioni più complesse, nelle quali compare, attraverso una personale rielaborazione, la riproposizione di un modello del passato, un colto riferimento espresso in termini di omaggio al nostro patrimonio culturale.
Anche se i materiali scelti sono soprattutto quelli trasmessi dalla tradizione, il loro accostamento avviene secondo aspetti a volte inusuali, avvalorati da una finitura formale che si poggia sempre su una tecnica raffinatissima.

La formazione nel campo dell’oreficeria delle due artiste, sorelle, inizia nell’Italia centrale per poi proseguire allo IUAV di Venezia, dove, frequentando la Facoltà di Architettura, possono approfondire la passione per la progettazione e per le forme.
Daniela e Marzia Banci hanno innestato sulle antiche tradizioni dell'arte orafa la propria ricerca sul gioiello, svoltasi nell’arco di quasi quattro decenni.
La mostra temporanea delle Banci permette un significativo confronto con la collezione permanente esposta a Palazzo Zuckermann, sede del Museo d’Arte - sezione arti applicate e decorative, noto anche per conservare un’importante sezione di gioielli.

Mostra a cura di Ornella Casazza

Per consentire al pubblico un approfondimento saranno proposti in sede tre incontri:

Inizio: ore 11.00

Domenica 11 marzo 2018
Daniela e Marzia Banci, orafe della contemporaneità
A cura di Ornella Casazza

Domenica 18 marzo 2018
“Primo amore”: l’orafo tra arte e vita
A cura di Umberto Curi

Sorelle Banci: una coraggiosa arte orafa
A cura di Vittorio Spigai

Domenica 8 aprile 2018
Banci Banci. Interazioni preziose verso connessioni sensibili
A cura di Andrea Ferrato

Info
Orario 10-19, lunedì chiuso; ingresso libero

Informazioni

Ingresso gratuito
Orari: 10-19, chiuso i lunedì non festivi

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 820 5664 - 049 8204563
serviziomostre@comune.padova.it

Volti di donne. Diamo voce alle lavoratrici di Padova

Volti di donne. Diamo voce alle lavoratrici di Padova

Mostra fotografica

Inaugurazione: 1 marzo 2018, ore 18.00

Invito

La mostra è un’occasione per vedere il mondo del lavoro attraverso gli occhi delle donne e per dar voce a molteplici storie di lavoratrici del nostro territorio.
Essa presenta una sessantina di scatti dei fotografi
Sonia Biasi e Antonio Zanonato, scatti che vedono protagoniste lavoratrici principalmente del comprensorio di Padova, riprese all’interno di imprese, istituzioni e realtà locali. Tra i soggetti coinvolti: Corpo di Polizia locale del Comune di Padova; Liceo Artistico “Pietro Selvatico” Padova; Università degli Studi di Padova; Azienda ULSS 15 Alta Padovana; ETRA “Centro Servizio Idrico Integrato” Cittadella; Antonio Carraro Spa Campodarsego; Bios Line Ponte San Nicolò; Caresà-società cooperativa sociale agricola; Centro Servizi “Antonio Galvan” Pontelongo; Menin Antonio e C. Floricoltura società agricola; Rossi Moda Spa Vigonza; Safilo Spa Santa Maria di Sala; Valbona Spa Lozzo Atestino. Sono state inoltre fotografate le lavoratrici di due presidi permanenti: Azienda Allison – Padova; Azienda Haier – Campodoro.

All’esposizione è collegato l’incontro “Donne e Diritti: a che punto siamo? Riflessioni e proposte delle delegate e pensionate della CGIL di Padova” in programma giovedì 8 marzo alle 9.30 alla Sala della Gran Guardia.

Informazioni
Ingresso libero
Orario: da martedì a domenica, ore 10.00-13.00 e 14.00-19.00

Assessorato alla Cultura
Servizio Mostre
Tel. 049 8204530
biancom@comune.padova.it

Concerto di Primavera dei Solisti Veneti

Concerto di Primavera dei Solisti Veneti

In occasione della Festa della donna 2018

Tradizionale e atteso Concerto di Primavera dei Solisti Veneti di Claudio Scimone, dedicato alla celebrazione della "Festa della donna", attraverso l'opera di donne compositrici e musiciste del passato e del presente. "I Solisti Veneti", diretti dal Maestro Claudio Scimone, eseguiranno le opere vincitrici del Concorso mondiale per una composizione destinata a "I Solisti Veneti" indetta dalla Fondazione Atkins Chiti "Donne in Musica".

Quest’ anno il programma avrà un richiamo eccezionale in quanto  la selezione comprende musiche di compositrici di cinque continenti (molte delle quali saranno a Padova per presentare personalmente le loro musiche) e precisamente Jeanne  Zaidel Rudolph (Sud Africa), Fuhong Shj (Cina), Cassie To (Australia), Rain Worthington (USA), Silvia Bianchera (Italia), Anna Stereopoulou (Grecia)
Alla “chiamata mondiale” rivolta dalla Fondazione a compositrici di tutto il mondo hanno aderito negli anni  centinaia di compositrici di oltre 40 nazioni”) e di queste sono state eseguite 43 opere di compositrici di 20 Paesi.
L’originalità della formula e l’interesse delle opere in programma è tale da garantire il consueto successo di questa manifestazione che ha assunto negli anni importanza mondiale e che verrà registrata per diverse stazioni radio e televisive internazionali.

Da 8 anni Padova , l’8  marzo Padova è la capitale italiana per la promozione delle opere delle donne compositrici: così si è espressa Patricia Adkins, Presidente della Fondazione romana Adkins Chiti”Donne in musica” che, col patrocinio dell’ ONU e dell’UNESCO cura la catalogazione (oltre 20.000 titoli), la diffusione e la produzione delle compositrici viventi di tutto il mondo.

L’attenzione de “I Solisti Veneti” a questa letteratura spesso di altissimo valore e ancora molto trascurata anche se queste compositrici hanno studiato nelle più importanti Università del mondo, sono vincitrici di importantissimi comcorsi internazionali e occupano posizioni di primissimo piano nella vita musicale dei rispettivi Paesi la gran parte di quelle eseguite da “I Solisti” hanno hanno rivelato autentici talenti di profondo spessore, e anche di formulare interessanti ricerche sulle caratteristiche della spiritualità femminile come si rivela nel linguaggio dei suoni.

Programma

“OMAGGIO ALLA DONNA”
Jules MASSENET - “Méditation” dall’ Opera “Thaïs” (1842-1912)        

OPERE DI COMPOSITRICI VIVENTI
Cassie TO - “Orcinus Orca” per orchestra d’archi  (Sydney-Australia 1994)
Rain WORTHINGTON - “In Passages” per violino e archi (Houston – USA , 1949) - (solista : Chiara  PARRINI)
Jeanne ZAIDEL-RUDOLPH  - "MASADA” per fagotto e archi (Pretoria – Sud Africa , 1948) - (solista : Giulia GINESTRINI, fagotto)
Silvia BIANCHERA - “Ad Anna F.” per oboe, tromba e archi (Roma , 1943) - (solisti : Paolo GRAZIA , oboe; Roberto RIGO, tromba)
Fuhong SHI - “The Mountain Spirit” per mandolino e archi (Shenyang-Cina,1976) - (solista : Ugo ORLANDI, mandolino
Anna STEREOPOULOU - “Alpha” per clarinetto, corno e archi (Atene, 1980)  - (solisti : Lorenzo GUZZONI, clarinetto; Stefano PIGNATELLI , corno )

Informazioni
Tel  049 666128
http://www.solistiveneti.it/
direzione@solistiveneti.it

Concorso Calegaro 1921

Concorso Calegaro 1921

Mostra-Concorso di gioielli

Inaugurazione e premiazione: 17 febbraio 2018, ore 17.00

A partire da sabato 17 febbraio saranno esposte all’Oratorio di San Rocco in via Santa Lucia le opere degli studenti dei licei artistici P. Selvatico di Padova, M. Guggenheim di Venezia e A. Vittoria di Trento, che hanno partecipato al concorso di gioielleria contemporanea Premio Calegaro 1921.

Le scuole sono state chiamate a elaborare e realizzare gioielli sul tema scelto in occasione della giornata nazionale degli alberi “L’albero: forme e dimensioni, colori e diverse strutture, significati e simboli che si racchiudono nelle diverse specie e territori, fiabe e figure che vi convivono raccontate in leggende della tradizione culturale in cui si uniscono uomo e natura, salvaguardia dell’ambiente e del territorio”.
Il lavoro degli allievi, iniziato nell’anno scolastico 2016/2017, è stato seguito dai docenti delle materie di progettazione orafa e tecniche di laboratorio.

Il concorso è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova insieme alla  storica Argenteria Calegaro 1921, con il patrocinio di AGC-Associazione Gioiello Contemporaneo nell'ambito delle attività di promozione e valorizzazione della gioielleria contemporanea, con l’obiettivo di incoraggiare ed incentivare la relazione tra il mondo della scuola e quello del lavoro, in particolare focalizzando l’attenzione sulla progettualità di un oggetto di oreficeria e sulla sua concreta realizzazione.
La giuria ha selezionato i partecipanti ed assegnerà i premi e le menzioni all’Oratorio di San Rocco in occasione dell’inaugurazione.

Giuria
Francesco Calegaro Presidente Fratelli Calegaro srl.
Flaminia Giorda  Direttore Tecnico  Miur - Ministero Istruzione Università  e Ricerca
Mirella Cisotto Nalon Critica del Gioiello Contemporaneo, già Capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche Padova
Luisa Molino già Dirigente Scolastico Liceo Artistico P.Selvatico, membro del Comitato tecnico scientifico di RENALIArt (Rete Nazionale Licei Artistici Italiani)
Gigi Mariani artista orafo

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 9.30 – 12.30, 15.30 – 19.00, chiuso i lunedì non festivi

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8204563
Tel. 049 8753981 (Oratorio di San Rocco)
serviziomostre@comune.padova.it
 

IMPRONTE METROPOLITANE

IMPRONTE METROPOLITANE

Azione e installazione artistica di Mara Ruzza per "M'illumino di Meno 2018"

In occasione dell’edizione 2018 di M'illumino di Meno, la campagna sul risparmio energetico lanciata da Rai Radio2 e Caterpillar con il motto Con i piedi per Terra, venerdì 23 febbraio alle ore 17.00 alla “Cattedrale” ex Macello in via Cornaro 1 sarà inaugurata con azione performativa l’istallazione site-specific Impronte metropolitane, a cura di Mara Ruzza.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova su proposta dall'associazione culturale ADAMA, con l’obiettivo di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente attraverso l’arte.

L’installazione si sviluppa per 40 metri: da due orme organiche non identificate composte di  frammenti, reperti di impronte/scritture metropolitane come testimonianza della nostra epoca nella collezione di un museo antropologico del futuro, si muovono tanti passi in argilla cruda e in terracotta, nell'alternanza di vuoto e pieno. Il procedere di passi delinea un cammino da una terra calpestata ad un futuro di maggior responsabilità e consapevolezza, con una finestra sul paesaggio esterno, che i visitatori potranno attraversare, collegando il messaggio artistico alla natura e alla vita reale, parte integrante dell'opera.
L’installazione è realizzata in materiali naturali come argilla, terracotta, e fotografia; è visibile solo nelle ore di luce naturale e non fa uso di illuminazione artificiale.
L'artista sarà presente durante gli orari di apertura.

Informazioni
Ingresso libero

L’installazione è aperta al pubblico nei fine settimana 24 e 25 febbraio e 3 e 4 marzo dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.

Assessorato alla Cultura
Servizio Mostre
Tel. 049 8204553

ghiraldinir@cultura.padova.it

Mara Ruzza - www.mararuzza.it
 

FASHION TWINS

FASHION TWINS

Fotografie di Ioan Pilat

Inaugurazione: venerdì 15 febbraio ore 18.00

Organizzata dall'Assessorato alla Cultura con il supporto dell’Associazione di Promozione Sociale Kinima, la mostra personale di Ioan Pilat apre il ciclo di esposizioni fotografiche del 2018 al Sottopasso della Stua.
In Fashion Twins Ioan Pilat racconta, attraverso una serie di scatti inediti, quella relazione speciale che solo i gemelli sanno incarnare.

Nella ricerca di Ioan Pilat colpisce la capacità di proiettarsi in avventure di scambi, mai univoci, con chi fotografa. Incorpora nelle immagini ciò che prima ha studiato a fondo, niente è lasciato al caso nelle sue foto nemmeno il momento in cui cattura quello sguardo, quell’espressione che già prima aveva pensato o intuito.
Pilat si addentra con la sua macchina fotografica in un mondo affascinante proprio perché sconosciuto a chi un gemello non ha. E per lo spettatore diventa seducente penetrare in quegli sguardi, in quel vedere la propria immagine proiettata in un essere umano identico a te, che ti conosce come nessun altro, ma da cui sai che dovrai distinguerti.

Come racconta lo stesso Ioan Pilat, i gemelli vivono una continua definizione (e ridefinizione) dell’identità personale e dell’identità di coppia, all’interno di un’affascinante altalena tra uguaglianza e diversità: sono uguale a te ma non sono te, sono diverso da te, ma sono anche parte di te. Affascinato da questa magica relazione, ho ritratto varie coppie di gemelli in una chiave fashion, quasi a voler “congelare” in uno scatto fuori dal tempo il rapporto gemellare, così speciale e controverso.

Mostra a cura di Enrica Feltracco

Ioan Pilat
Ioan Pilat nasce nel 1981 a Suceava, capitale della regione Bucovina, "terra dei duemila monasteri", sviluppando fin da giovane l’interesse per il cinema e la fotografia.
Sin dall'inizio trova nel ritratto la sua forma espressiva, che diviene il suo punto di forza. Jeanloup Sieff, Richard Avedon, Helmut Newton, Giovanni Gastel, Giampaolo Barbieri, non sono che alcuni dei punti di riferimento nella sua formazione.
Nel 2012 tiene la sua prima personale a Padova, 'Visioni Oniriche', una selezione di alcuni degli scatti più suggestivi di questi primi anni di ricerca.
Da settembre 2017 è Docente di fotografia di ritratto presso l’IDP (Istituto Design Palladio)  di Verona.
Vive e lavora a Padova.

Associazione KINIMA
L'associazione KINIMA non ha scopo di lucro, è laica, apartitica e apolitica. E' un centro di sperimentazione e di formazione di altissima qualità e di grande attualità nell'ambito dell'immagine e della sua interpretazione nella società contemporanea, opera attraverso una serie di attività: corsi di fotografia, uscite fotografiche, visite guidate, camera oscura, prestito attrezzatura fotografica, prestito libri, progetti di stop motion, di time lapse, workshop, concorsi fotografici, performances, esposizioni, incontri con autori e altro ancora. KINIMA si avvale di personaggi di spicco nella cultura delle immagini, professionisti nel campo e teorici di rilievo. Promuove lo sviluppo creativo della persona, la cultura informatica, con particolare attenzione al mondo Open Source. Con il nuovo ciclo di Mostre che inaugura le attività del 2017, KINIMA coinvolge giovani talentuosi curatori e giovani artisti emergenti, per sottolineare lo spirito di autentica ricerca e innovazione che ha definito, in questi ultimi anni, il Sottopasso della Stua come polo di sperimentazione culturale e KINIMA come una solida scommessa di ricerca sulla fotografia per la città di Padova.

Informazioni
Ingresso libero

Orario: dal lunedì al venerdì 10-18, sabato e domenica 15–18
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
ferrettimp@cultura.padova.it
Tel. 049 8204522

Laboratori teorico-pratico di Feng Shui

Laboratori teorico-pratico di Feng Shui

A cura della Sezione di Padova dell'Istituto Nazionale di Bioarchitettura

La Sezione di Padova dell'Istituto Nazionale di Bioarchitettura propone due laboratori teorico-pratico di Feng Shui per far conoscere non solo agli operatori del settore (architetti, geometri, ingegneri, arredatori, ecc.) ma anche a tutti gli interessati come migliorare i propri luoghi di vita con questa antica disciplina orientale.
 
Il Feng Shui è una tecnica complessa ed articolata che studia il territorio e le interazioni energetiche con l'uomo e gli ambienti di vita.
 
Gli architetti Lucia Bucchi e Silvia Tomè in questi incontri, grazie alla loro pluriennale esperienza nel settore, spiegheranno in modo semplice ed efficace questa disciplina orientale con immagini, schemi ed esempi ma anche attraverso un laboratorio pratico prendendo come caso studio, per chi lo volesse, la piantina della propria abitazione.
 
Il corso permetterà di acquisire i concetti base del Feng Shui ed arrivare a poterne fare una pratica applicazione nei luoghi di vita e lavoro. I temi che verranno trattati durante il corso saranno: Origini del Feng Shui, il Qi nel paesaggio e nella casa; I principi base (il baricentro, il sito ideale, i 5 elementi) e loro applicazione; le 3 scuole del Feng Shui (la Scuola della Forma, la Scuola della Bussola e la Scuola Intuitiva) con approfondimenti sull’uso della Scuola della Forma, esempi ed applicazioni.
 
Il corso si terrà il 3 e 10 marzo 2018 dalle ore 15 alle ore 19 in Galleria Cavour in piazza Cavour a Padova.
 
Lucia Bucchi, è laureata in architettura. Specializzata in ristrutturazioni edilizie, Bioarchitettura, Cromoambiente, Feng-Shui. Consulente della Accademia Italiana di Architettura Feng Shui di Verona. Presidente della Sezione di Padova dell'Istituto Nazionale di Bioarchitettura. Membro delle Commissioni Eventi e Pianificazione dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e referente al Tavolo per la rigenerazione urbana Urbanmeta presso l’Ordine di Padova. Componente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine degli Architetti e PPC di Padova.
 
Silvia Tomè. Libero Professionista. Si occupa di progettazione architettonica, sia nel campo delle nuove costruzioni che delle ristrutturazioni, Direzione lavori, Sicurezza cantieri ed Interior Design. Si interessa particolarmente alle tematiche di sostenibilità ambientale, attraverso corsi e seminari specifici, la Bioarchitettura, la Bioedilizia ed i temi del risparmio energetico. Si occupa di Feng Shui ed Architettura Olistica, che gli permette di coniugare, nei suoi progetti, gli aspetti della Bioarchitettura con quelli più specifici e profondi del Feng Shui, dando forma ad ambienti che offrono un maggior benessere e confort, a partire da una visione a scala urbanistica, fino ad arrivare al progetto di arredo.
 
Per informazioni ed iscrizioni:
Istituto Nazionale Bioarchitettura
Sezione Provinciale di Padova
Silvia +39347 9809651
Lucia +39347 9603676

Premio Letterario Galileo 2018

Premio Letterario Galileo 2018

Ecco la cinquina finalista

Il 9 febbraio 2018 presso la Sala Paladin di Palazzo Moroni, la Giuria Scientifica presieduta dalla prof.ssa SANDRA SAVAGLIO, docente di Astrofisica dell'Università della Calabria, ha selezionato la cinquina delle opere finaliste del Premio che saranno votate nei prossimi mesi dalla Giuria popolare.

Queste le opere finaliste:

Gabriella Greison, Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del XX secolo, Bollati Boringhieri editore
Marco Malvaldi, L'architetto dell'invisibile. Ovvero come pensa un chimico, Raffaello Cortina Editore
Stefano Mancuso, Plant revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro, Giunti editore
Piero Martin e Alessandra Viola, Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti, Codice edizioni
Anna Meldolesi, E l'uomo creò l'uomo. CRISPR e la rivoluzione dell'editing genomico, Bollati Boringhieri editore

Per tutte le informazioni sull'edizione 2018 si rinvia a Premio Letterario Galileo 2018.

Ecco la cinquina nel dettaglio:

Gabriella Greison, Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del XX secolo, Bollati Boringhieri editore
I sei brevi romanzi in cui perdersi in questo libro sono quelli di Marie Curie (1867-1934), Lise Meitner (1878-1968), Emmy Noether (1882-1935), Rosalind Franklin (1920-1958), Hedy Lamarr (1914-2000) e Mileva Marić (1875-1948).
Per molti saranno nomi sconosciuti, eppure queste sei donne sono state delle pioniere. Sono nate tutte nell’arco di cinquant’anni e hanno operato negli anni cruciali e ruggenti del Novecento, che sono stati anni di guerre terribili, ma anche di avanzamenti scientifici epocali. Le sei eroine raccontate da Gabriella Greison non sono certo le sole donne della scienza, ma sono quelle che forse hanno aperto la strada alle altre, con la loro volontà, la loro abilità, il talento e la protervia, in un mondo apertamente ostile, fatto di soli uomini. Sono quelle che hanno dato alla scienza e a tutti noi i risultati eclatanti delle loro ricerche e insieme la consapevolezza che era possibile – era necessario – dare accesso alle donne all’impresa scientifica. Non averlo fatto per così tanto tempo è un delitto che è stato pagato a caro prezzo dalla società umana.
Sono sei storie magnifiche. Non sempre sono storie allegre e non sempre sono a lieto fine, perché sono racconti veri, di successi e di fallimenti. Ma è grazie a queste icone della scienza novecentesca e al loro esempio che abbiamo avuto poi altre donne, che hanno fatto un po’ meno fatica a farsi largo e ci hanno regalato i frutti del loro sapere e della loro immaginazione.
Dietro di loro sempre più donne si appassionano alla scienza, e un domani, in numero sempre maggiore, saranno libere di regalarci il frutto delle loro brillanti intelligenze.

Marco Malvaldi, L'architetto dell'invisibile. Ovvero come pensa un chimico, Raffaello Cortina Editore
Che differenza c’è tra calore e temperatura? Provate a mettere una mano nel forno a 180 gradi, o una mano sulla padella, sempre a 180 gradi, e vi sarà chiaro immediatamente. E perché è possibile leggere un giornale, se la combustione della carta è una reazione energeticamente favorita? Perché, pur essendo noto il destino, la velocità della reazione a temperature ordinarie è moooolto lenta.
Benvenuti nel fantastico mondo della chimica, dove, accompagnati da un formidabile narratore come Marco Malvaldi, vi divertirete a scoprire che cosa è una molecola, come cambiano le proprietà degli atomi in una molecola e come cambiano le proprietà della molecola in un ambiente, attraverso similitudini tratte dall’economia e dalla letteratura.
La chimica è questo, è il livello di descrizione più efficace per capire come si comporta la natura intorno a noi. Perché, dunque, un chimico si definisce un architetto? Perché deve considerare sia proprietà che sono prettamente fisiche (cariche e masse) sia qualità che hanno un significato estetico (simmetria, colore). Un chimico pensa in termini numerici, ma anche in termini di bellezza.

Stefano Mancuso, Plant revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro, Giunti editore
"Plant Revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro" è il saggio di Stefano Mancuso, scienziato di fama mondiale che ci spiega come per migliorare la nostra vita non possiamo fare a meno di ispirarci alle piante. Perché le piante sono organismi sociali sofisticati ed evoluti che offrono la soluzione a molti problemi tecnologici, e sono anche molto più resistenti degli animali.
E' un libro che esplora il mondo vegetale per immaginare il futuro dell'umanità.
Le piante hanno straordinarie capacità di adattamento, possono vivere in ambienti estremi, si mimetizzano per sfuggire ai predatori, si muovono senza consumare energia, producono molecole chimiche con cui manipolare il comportamento degli animali (e degli umani). Vere e proprie reti viventi, le piante sono organismi costruiti su un modello totalmente diverso dal nostro.

Piero Martin e Alessandra Viola, Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti, Codice edizioni
Questo libro è un viaggio, divertente e scientificamente rigoroso, alla scoperta dei rifiuti fuori e dentro di noi. Curiosità e tanti dati, tecnologie di punta e antiche tradizioni, arte e persino ricette gourmet per ricostruire la storia di un’idea – quella del rifiuto – che nei secoli si è trasformata moltissime volte. Dalle nostre case all’intero pianeta, tante storie per scoprire cosa e quanto sprechiamo, quanto vale quello che finisce nel cestino, nelle fogne o in discarica e cosa ci si potrebbe fare (o già ci si fa). Perché dall’arte all’industria, dalla tecnologia all’ambiente i rifiuti sono un problema che può mettere a repentaglio lo sviluppo sostenibile, ma possono essere una soluzione.
Re Mida trasformava in oro tutto quello che toccava. Noi, più modestamente, lo trasformiamo in rifiuti. Ma se fossero preziosi anche quelli? Abbiamo lasciato palline da golf sulla Luna e modificato il clima con le emissioni dei nostri motori e delle nostre industrie. Sepolto scorie chimiche vicino alle cascate del Niagara, dispero migliaia di rottami nello spazio intorno alla Terra e trasformato quartieri e intere città in discariche. Persino sull’Everest i rifiuti sono un problema. Due miliardi di persone non hanno ancora accesso a servizi igienici dignitosi e gli oceani sono invasi dalla plastica.
I rifiuti parlano di noi e della civiltà che abbiamo sviluppato, eppure ne sappiamo ancora pochissimo. Li produciamo da duecentomila anni e stiamo appena iniziando a capire che sono un enorme problema, ma anche un’opportunità.

Anna Meldolesi, E l'uomo creò l'uomo. CRISPR e la rivoluzione dell'editing genomico, Bollati Boringhieri editore
Ritoccare, cesellare, correggere il DNA lettera per lettera. È possibile farlo contemporaneamente in decine di siti prescelti, o in un unico punto, senza lasciare traccia. La nuova tecnica che sta cambiando il volto della biologia è gentile e potente. Maneggevole e a buon mercato come una lama affilata, precisa come un laser. Consente di modificare a piacimento gli organismi viventi prendendo attentamente la mira. Non li bombarda di mutazioni casuali, non si accontenta nemmeno di tagliare e cucire il DNA in modo artigianale, come si faceva una volta. Trasformerà la medicina, l’agricoltura, il mondo come lo conosciamo? Entusiasmo e timori si rincorrono, e questo è il primo libro capace di spiegare la rivoluzione che stiamo vivendo. Benvenuti nell’era di CRISPR. In origine era un sistema inventato dai batteri per difendersi dai virus, ed è studiando i microbi che l’abbiamo scoperto, quasi per caso. Dietro al nome oscuro si nasconde un processo biologico sorprendentemente semplice. La creatività dei ricercatori lo ha trasformato in uno strumento al nostro servizio. È l’equivalente del comando «trova e sostituisci» di un programma di videoscrittura, per eliminare i refusi dal libro della vita. Per questo si chiama «editing del genoma». La tecnologia non è ancora così efficiente da poter realizzare tutti i desideri, e qualche sfida potrebbe non essere mai alla nostra portata, come spiega Anna Meldolesi in questo libro. Ma se terrà fede anche solo a una piccola parte delle promesse, l’editing genomico renderà possibile un’infinità di esperimenti, regalandoci conoscenze, farmaci, prodotti capaci di migliorare la qualità della vita. I problemi sollevati da CRISPR, tuttavia, non sono una questione da poco. Quando sapremo cambiare i geni a piacimento, come faremo a impedire che questa tecnica cada nelle mani sbagliate? I primi esperimenti su embrioni umani sono già stati effettuati e il dibattito è appena iniziato.
Esiste il pericolo che vengano progettati «bambini su misura»?
Sarebbe un sogno o un incubo se l’uomo creasse l’uomo?

I cinque libri verranno presentati in alcuni INCONTRI pubblici che si svolgeranno il 17 maggio 2018 a Padova (Centro culturale Altinate San Gaetano) e soprattutto cominceranno a essere letti e discussi dalla giuria composta studenti di universitari provenienti da tutta Italia e da studenti delle scuole superiori delle province di Padova e Rovigo. Sarà questa giuria a scegliere il libro che il prossimo 18 maggio riceverà il Premio Galileo 2018 in una cerimonia presso il l'Aula Magna dell'Università di Padova.
Durante gli incontri con gli autori, giovani studenti e cittadini avranno l’opportunità di conoscere da vicino i cinque scrittori selezionati lungo cinque giornate dedicate ognuna a un’opera.

CERIMONIA DI PREMIAZIONE VINCITORE EDIZIONE 2018: 18 maggio 2018 (Padova, Aula Magna dell'Università di Padova)

Le edizioni precedenti:
Premio Letterario Galileo 2017
Premio Letterario Galileo 2016
Premio Letterario Galileo 2015
Premio Letterario Galileo 2014
Premio Letterario Galileo 2013
Premio Letterario Galileo 2012
Premio Letterario Galileo 2011
Premio Letterario Galileo 2010
Premio Letterario Galileo 2009
Premio Letterario Galileo 2008
Premio Letterario Galileo 2007

Informazioni

Assessorato alla Cultura
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611
premiogalileo@comune.padova.it

#premiogalileo2018

 

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