UNIVERSI DIVERSI

UNIVERSI DIVERSI

Eventi marzo-giugno 2019

Programma Eventi

La primavera padovana si apre all’insegna del ritorno di UNIVERSI DIVERSI, il format giunto alla sesta edizione e che racconta, attraverso la produzione culturale, l’identità profonda di Padova, riunendo gli eventi da marzo a giugno intorno ai temi del sacro e del profano, le due dimensioni che più connotano la nostra città.
Questo contenitore culturale è nato dalla constatazione che Padova è famosa nel mondo per il suo santo, Antonio e per la sua tradizione scientifica, con un’università tra le più antiche del mondo in cui hanno insegnato docenti prestigiosi, primo tra tutti Galileo Galilei. Padova inoltre è candidata a entrare nella lista dei luoghi dichiarati patrimonio mondiale dall'Unesco, grazie ai cicli affrescati nel Trecento in otto edifici della città.

Tra i grandi eventi che caratterizzeranno questa sesta edizione ci sarà la mostra Federico Fellini. Verso il centenario, mostra ripercorre le opere del grande maestro; la Mostra Aldo Rossi e la Ragione. Architetture 1960-1997;  Il Festival del cinema di viaggio Detour; Il festival Internazionale del fumetto Be Comics!.
Padova diventerà poi palcoscenico di spettacoli innovativi e sperimentali con l'edizione 2019 de Il suono e la parola, che vedrà protagonisti di grande richiamo e prime assolute per il Nord- Est. Ad arricchire il programma musicale saranno anche l’Orchestra di Padova e del Veneto, i Solisti Veneti e Gli Amici della Musica di Padova. Anche la danza presenta appuntamenti di primo piano, come la rassegna Prospettiva danza. Tra le proposte della sezione teatro-cinema spiccano gli appuntamenti della Stagione di prosa del Teatro Verdi, a cura del Teatro Stabile del Veneto, con grandi autori e interpreti.
Grande attesa, inoltre, per la cerimonia finale di proclamazione del vincitore della XIII edizione del Premio letterario per la divulgazione scientifica Galileo, iniziativa di promozione e valorizzazione di Padova come città della scienza, che ha un ampio seguito sul territorio nazionale.

Informazioni
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Via Porciglia 35
Tel. ++39 49 8204502-4501

E-mail: cultura@comune.padova.it - musei@comune.padova.it

sito: Universidiversi

Crescere a tempo di musica

Crescere a tempo di musica

Inaugurazione: 21 marzo 2018, ore 17.00

Invito

La mostra ha trae spunto dalla constatazione che la musica - sia in quanto pratica spontanea e attività ludica sia in quanto apprendimento ed esercizio scolastico – è stata ed è presente nella nostra crescita: dalle ninne nanne ai canti goliardici, dalle melodie strimpellate per gioco a quelle suonate nel saggio scolastico.
I materiali esposti (libri, spartiti, giocattoli, strumenti, fotografie…) provengono in gran parte dalle raccolte del Museo dell’Educazione dell’Università di Padova che ha curato tutte le fasi dell’iniziativa.

Questa varia e articolata serie di materiali è arricchita da alcuni preziosi automi musicali provenienti dalla Collezione Alfio Zappalà.
Fatti per stupire e divertire essi testimoniano la vita nelle classi sociali più agiate. Gli strumenti in uso nella banda dell’Istituto per l’infanzia abbandonata, gentilmente prestati per l’occasione dalla S.P.E.S., ci ricordano invece che tra Ottocento e Novecento a Padova, come in tante altre città italiane, la musica abbia dato ai bambini meno fortunati occasioni per acquisire una professionalità e allo stesso tempo per fare esperienza del bello. Ne era profondamente convinta Stéphanie Omboni alla quale è dedicato uno specifico seminario.

Si segnala infine il nucleo di fonti messe a disposizione dalla famiglia Travaglia Zanibon. Si tratta di materiale a stampa relativo alla casa editrice musicale di Guglielmo Zanibon attiva a Padova fin dal 1908 e di manoscritti e bozzetti autografi di Silvio Travaglia (1880-1970), musicista e pittore. Questi fu anche docente presso l’allora Istituto Magistrale, oggi Liceo delle scienze umane Duca d’Aosta, dove poi insegnò un altro appassionato musicologo, Enrico Mancusi Ungaro, ricordato nella mostra attraverso alcuni libri e fotografie conservate dai suoi allievi.
Mostra a cura di Mara Orlando

Eventi collaterali

VISITE GUIDATE, LABORATORI E ALTRE INIZIATIVE
Tutti i mercoledì e giovedì pomeriggio
Visite guidate alla mostra a cura di Patrizia Zamperlin e Mara Orlando
Ogni sabato e domenica dalle ore 17
Alfio Zappalà illustra e mette in funzione gli automi musicali in mostra
Dal martedì al venerdì ore 9.30-12.30
Laboratori per scolaresche su prenotazione
Sabato 24 marzo, 7 e 28 aprile ore 16-18 domenica 15 e 22 aprile ore 16-18
Laboratori su prenotazione Pinocchio: musica, parole, immagini (max 15 bambini età 6-11 anni) a cura di Tiziana Mignemi
Mercoledì 21 marzo, ore 18
Momento musicale a cura dell’Ensemble del Liceo Musicale “C. Marchesi” di Padova
Martedì 17 aprile, ore 16
Stefano Agosti, L’insegnamento della Musica nella scuola di base da ieri a oggi
Mercoledì 25 aprile, ore 17
The Justice Chorus, Canti della Libertà, dirige Alessandra Camporese
sabato 5 maggio, ore 16
Saggio del Laboratorio di creatività musicale del Liceo Tito Livio diretto da Enrico Trevisanato

SEMINARIO
martedì 27 marzo, ore 15-19

Stéphanie Omboni (1839-1917), protagonista dell’impegno sociale a Padova a cura dell’Istituto per la Storia del Risorgimento - Comitato padovano

MATTINATA MUSICALE ALLA SALA DEI GIGANTI
Giovedì 19 aprile, Palazzo Liviano ore 9-13

a cura di Cristina Miatello
• Gli alunni di alcune classi della scuola primaria “Marco Polo” dell’I.C. di Codevigo diretti da Vanna Marinello e della Scuola secondaria di I grado “B. Cellini” di Mortise diretti da Maria Piovan ricordano gli insegnamenti del M°. Mancusi
• Il coro della scuola primaria “A. Rosmini” di Pordenone diretto da Stefano Agosti ripercorre alcune tappe del canto corale nella scuola di base

Informazioni
Ingresso libero alla mostra e agli eventi
Orario: da martedì a domenica, ore 9.30-12.30 e 15.00-19.00, chiuso i lunedi non festivi e 1 maggio

Assessorato alla Cultura
Servizio Mostre
Tel. 049 8204528
tedeschif@comune.padova.it

Museo dell'Educazione
via degli Obizzi, 21-23 - 35122 Padova
tel. +39 049 8274662-4786 - fax +39 049 8274791
e-mail: museo.educazione@unipd.it
web: www.museo.educazione.unipd.it

Il Suono e la Parola 2018

Il Suono e la Parola 2018

Primavera tra letteratura, musica e teatro

Prende il via sabato 14 aprile la terza edizione della rassegna “Il Suono e la Parola”, un'iniziativa promossa dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura su progetto artistico della Scuola di Musica “Gershwin”, con l'obiettivo di promuovere la città attraverso incontri, concerti e spettacoli che avranno come protagonisti artisti di fama nazionale e internazionale, con una finestra dedicata anche alle produzioni artistiche locali. sarà un'occasione per conoscere e far conoscere Padova e alcuni dei suoi luoghi più belli ospitandovi alcuni eventi prestigiosi e contemporaneamente raccontando la cultura del territorio attraverso i suoi protagonisti nella letteratura, nella musica e nel teatro.
Una programmazione di ampio respiro che nei mesi di aprile e maggio toccherà luoghi di particolare rilevanza dal punto di vista museale, storico, architettonico e culturale della nostra città. Nel complesso verranno realizzati 4 appuntamenti tra parole e musica (tutti in prima assoluta per la nostra città).
Media partner della rassegna saranno Radio Padova e Easy Network.

Apertura della programmazione con uno spettacolo in prima assoluta alla Sala dei Giganti di Palazzo Liviano (inizio ore 21.15) che vedrà protagonista uno degli attori di maggior successo nell'attuale panorama teatrale e cinematografico italiano: Giuseppe Battiston e il suo reading Battiston legge Maigret, accompagnato dalle musiche originali dell'Ensamble L'Ordine delle Cose.

Programma
Sabato 14 aprile, ore 21.15
Sala dei Giganti-Palazzo Liviano
Battiston legge Maigret

Giuseppe Battiston – voce narrante
e
Ensemble “L'ordine delle cose”
Sergio Marchesini – pianoforte, fisarmonica
Francesco Ganassin – clarinetti
Sofia Labropoulou – kanun
Le storie del commissario più popolare al mondo, ideato dal geniale George Simenon, rivivranno attraverso le parole dell'attore friulano vincitore di ben tre David di Donatello (per Pane e tulipani di Silvio Soldini, Non pensarci di Gianni Zanasi e La passione di Carlo Mazzacurati).
Stessa corporatura, stesso amore per la buona cucina e per il buon vino, stessa passione per il proprio lavoro e un carattere un po’ burbero ma affettuoso, Giuseppe Battiston rappresenta la voce ideale per il personaggio di Maigret e non a caso è stato scelto come protagonista della fortunata serie di audiolibri realizzata da Emons e a lui dedicata.
Biglietti: posto unico Euro 15

mercoledì 18 aprile, ore 21.15
Auditorium Centro Culturale Altinate S.Gaetano
Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti

Matteo Strukul - voce narrante
Maurizio Camardi - sassofoni, flauti etnici, duduk
Ilaria Fantin – arciliuto
Presentazione in forma di reading dell'ultimo romanzo dello scrittore padovano Matteo Strukul.
Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in Diritto Europeo, Strukul è l'autore della tetralogia I Medici, che lo ha portato alla ribalta nazionale vincendo nel 2017 il Premio Bancarella, assegnato in precedenza, fra gli altri, ad Ernest Hemingway e Umberto Eco.
Strukul sarà sul palco per raccontare il nuovo romanzo intitolato Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti accompagnato dalle musiche originali di Maurizio Camardi ai fiati e Ilaria Fantin all'arciliuto. Ambientato a Venezia nella metà del XVIII secolo, il romanzo narra la vicenda della sfida che la Contessa Margarethe Von Steinberg, nobile austriaca di straordinaria bellezza, lancia a Giacomo Casanova. Se riuscirà a sedurre la bella Francesca Erizzo, la figlia di uno dei maggiorenti della città, allora lei sarà sua. Casanova accetta e inizia a corteggiare la ragazza, forte del suo impareggiabile fascino. E mentre prova a conquistarla, scopre di amarla davvero. Francesca cede infine alle profferte del seduttore avventuriero che si ritrova ben presto ad affrontare in duello Alvise, focoso spasimante di lei...
Biglietti: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti

giovedì 10 maggio, ore 21.15
Teatro Comunale G. Verdi

La musica è pericolosa. Concertato
Nicola Piovani Ensemble
Nicola Piovani – pianoforte; Rossano Baldini – tastiere, fisarmonica; Marina Cesari – sax, clarinetto; Pasquale Filastò – violoncello, chitarra, mandoloncello; Ivan Gambini – batteria, percussioni; Marco Loddo – contrabbasso
Nicola Piovani è un musicista che può vantare nella sua lunga carriera un numero sterminato di collaborazioni e incontri, umani e professionali, con i più importanti autori del cinema italiano e internazionale degli ultimi decenni.
Vincitore del Premio Oscar alla miglior colonna sonora nel 1999 per “La vita è bella”, Piovani porterà al Verdi con il suo ensemble un racconto musicale narrato dagli strumenti che agiscono in scena: pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.
Biglietti: platea Euro 25 / palco pepiano Euro 22-25 / palchi I°-II° ordine Euro 17-20 / galleria Euro 10
Prevendite:  Teatro Verdi e online su www.teatrostabileveneto.it

venerdì 25 maggio, ore 21.15
Auditorium C. Pollini

Bach is in the air
Danilo Rea - pianoforte
Ramin Bahrami – pianoforte
Protagonisti insieme sul palco due grandi nomi del pianoforte, uno classico e uno jazz – Ramin Bahrami e Danilo Rea – che affronteranno, ciascuno secondo la propria sensibilità musicale, il genio compositivo di Bach, proponendo alcuni suoi celebri brani sia in forma tradizionale che in forma jazzistica, quale testimonianza dell'estrema attualità del repertorio bachiano. L'idea dei due musicisti è quella di "partire da Bach per costruire un ponte tra mondi ed epoche diversi ma conciliabili", mettendo in diretto confronto lo stile classico di Bahrami, che di Bach è attualmente uno dei maggiori interpreti a livello mondiale, e quello improvvisativo di Rea, in grado di fondere in un universo espressivo omogeneo ispirazioni musicali di diversa provenienza.
Biglietto unico 20€, ridotto studenti 15€. Prevendite da Gabbia Dischi, Scuola di Musica Gershwin, HiFi Record e online su www.vivaticket.it

Informazioni
Biglietti diversi

Scuola di Musica Gershwin
Cell. 3421486878
info@ilsuonoelaparola.it
www.ilsuonoelaparola.it

DANIELA e MARZIA BANCI, Orafe

DANIELA e MARZIA BANCI, Orafe

Incontri a Palazzo Zuckermann

L’esposizione delle orafe Daniela e Marzia Banci, aperta dal 24 febbraio all'8 aprile 2018 presso Palazzo Zuckermann, s’inserisce tra i progetti di valorizzazione del gioiello contemporaneo, nell’ambito di una ricognizione che prosegue in città da decenni ed è promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura.

La mostra padovana presenta la produzione più recente delle due artiste: anelli, bracciali, spille, pendenti, orecchini, in oro e argento con gemme, brillanti e colorate che testimoniano la loro originale versatilità. Le forme nuove, inusuali si distinguono per l’elevata perizia tecnica. I gioielli, realizzati interamente a mano, hanno contenuti simbolici, che si concretizzano attraverso un’attenta ricerca delle forme.
Mostra a cura di Ornella Casazza

Per consentire al pubblico un approfondimento saranno proposti in sede tre incontri:

Inizio: ore 11.00

Domenica 11 marzo 2018
Daniela e Marzia Banci, orafe della contemporaneità
A cura di Ornella Casazza
Ornella Casazza, già Direttrice del Museo Tesoro dei Granduchi di Palazzo Pitti a Firenze e curatrice della mostra, porterà in evidenza l’importanza della tradizione nel processo artistico contemporaneo.
La sua vasta esperienza nel mondo dell’arte guiderà la platea in un percorso alla scoperta delle origini del nuovo.

Domenica 18 marzo 2018
“Primo amore”: l’orafo tra arte e vita
A cura di Umberto Curi
Umberto Curi, Professore Emerito di Storia della filosofia dell’Università degli Studi di Padova, esplorerà il flusso creativo dell’orafo attraverso un parallelo con l’opera cinematografica “Primo amore” di Matteo Garrone.
Il lavoro artistico sull’ispirazione e sulla materia in sottrazione, per arrivare alla sua essenza.

Sorelle Banci: una coraggiosa arte orafa
A cura di Vittorio Spigai
Vittorio Spigai, pittore e architetto, affronta il mondo del progetto e del mestiere indagando sulle potenzialità innate che ne derivano quando la spinta arriva dalla ricerca di una sacralità del messaggio e nell’amorevole equilibrio tra la composizione e l’esecuzione.

Domenica 8 aprile 2018
Banci Banci. Interazioni preziose verso connessioni sensibili
A cura di Andrea Ferrato
Andrea Ferrato, esperto di comunicazione, porta in superficie l’intensità creativa del lavoro delle Banci tracciando la contemporaneità del loro approccio progettuale.
Una finestra sulla quotidianità del loro lavoro e sul suo stretto collegamento con la percezione del ruolo delle interazioni amplificate.

Informazioni
Ingresso libero

Orario apertura mostra: 10-19, lunedì chiuso

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 820 5664 - 049 8204563
serviziomostre@comune.padova.it

La Grande Storia in minute lettere

La Grande Storia in minute lettere

Presentazione libro di Maria Luisa Daniele Toffanin e Massimo Toffanin

Francesco Jori presenta il libro La grande storia in minute lettere di Maria Luisa Daniele Toffanin e Massimo Toffanin

Nel carteggio ritrovato e da cui trae spunto il libro, si snoda la storia delle anime dei protagonisti, ma anche la grande storia che attraversa Padova e la Grecia. Un carteggio che si allarga pure a riflessioni amicali, sociali, economiche sulla città prima bombardata, poi occupata e infine sul primo faticoso tentativo di ripresa.
Delle 597 lettere, che costituiscono la corrispondenza tra Gin Particolare risalto sarà dato alla vicenda della prigionia del Tenente Gino Daniele, Internato Militare Italiano nei Lager di Mühlberg, Beniaminowo, Sandbostel e Wietzendorf, ricostruita attraverso la corrispondenza con la moglie Lia.
Saranno presenti gli autori.
Nelle lettere ci sono il sorriso e le lacrime, la gioia e la disperazione, la speranza e il disinganno, la condivisione e la solitudine. Questo libro suscita tenerezza, partecipazione, solidarietà, ma è anche documento di una lunga stagione in cui ogni futuro sembrava negato. L'intenso e sofferto vissuto di Lia e di Gino diventa un messaggio forte e attuale, nel nostro tempo segnato da una miriade di grandi e piccoli conflitti politici, economici, sociali: un invito a costruire ogni giorno la pace e a non deporre mai la speranza. (Dalla Prefazione di Francesco Jori)

Informazioni
Ingresso libero

Museo Nazionale dell'Internamento
Viale dell'Internato Ignoto, 24 - 35128 Padova (PD)
https://www.facebook.com/museo.internamento

Il ritorno dei tre amici

Il ritorno dei tre amici

Gioielli di Robert Baines, Karl Fritsch e Gerd Rothmann

Inaugurazione: 14 marzo 2018, ore 17.30

Robert Baines, Karl Fritsch e Gerd Rothmann, sono tra i massimi esponenti a livello internazionale della gioielleria contemporanea di ricerca. In occasione della mostra aperta a Padova dal 15 marzo al 15 aprile presso l'Oratorio di San Rocco presentano una selezione delle loro opere più recenti.

Dopo le tappe di Monaco di Baviera, di Foiano e di Firenze i tre artisti tornano a Padova, dove hanno già esposto in passato sia in sedi istituzionali che in gallerie private.

Per Robert Baines, caposcuola a Melbourne (Australia), il gioiello è messaggio ricco di cultura, di memoria storica collettiva e personale: un medium che esplora e riflette le vie della tradizione assieme a quelle dell'innovazione. Scanzonati, ironici e fantasiosi quanto importanti nella lavorazione e nella materia, i gioielli di Baines sono di fattura splendida e  struttura complessa. Un labirinto di fili, tessuti metallici che sembrano trine.

Karl Fritsch, artista tedesco nato in Nuova Zelanda, è rinomato per le sue interpretazioni iconoclastiche dei gioielli della tradizione; le sue opere sono un’esplosione di forme e colori creati con l’utilizzo giocoso di metalli preziosi. Fritsch crea anelli dalla struttura inaspettata e ricchi di inconsuete pietre: dalla materia sgorgano, come un fluido magma, le più svariate forme e fuoriescono colate metalliche, pietre appena sbozzate, gemme.ù

Gerd Rothmann, artista tedesco, si distingue per la sua ricerca ai confini della body art: il corpo è imprescindibile strumento, importante mezzo di comunicazione tra i destinatari del gioiello e il suo ideatore. La tematica che in particolare viene affrontata è quella delle impronte del corpo impresse sui gioielli; l’impronta diventa traccia, memoria documentata di un’azione, di un momento. Il gioiello diventa un talismano perché personalizzato e non trasferibile.
Accompagna la mostra un catalogo in distribuzione nella sede espositiva.
L’esposizione, curata da Mirella Cisotto Nalon, si inserisce tra i progetti di valorizzazione del gioiello contemporaneo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, nell’ambito di un’attività di ricognizione e di promozione che prosegue in città da decenni.

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 9.30 – 12.30, 15.30 – 19.00, chiuso i lunedì non festivi

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8204563
Tel. 049 8753981 (Oratorio di San Rocco)
serviziomostre@comune.padova.it
 

La storia del Kosovo parte della storia dei Balcani

La storia del Kosovo parte della storia dei Balcani

10 anni di Indipendenza

Programma Convegno

L’Associazione Culturale Italo-Albanese “BESA”, per celebrare i 10 anni dell’Indipendenza del Kosovo, organizza: domenica 11 marzo 2018 alle ore 10.30 presso la Sala Carmeli, in Via G. Galilei, 36 - 35121 Padova, il convegno “La Storia del Kosovo, parte della storia dei Balcani – 10 anni di indipendenza”.

Il 17 febbraio del 2008 a Pristina è stata proclamata l’Indipendenza di un territorio con maggioranza albanofona, dando vita allo Stato più giovane d’Europa, la Repubblica del Kosovo. Tale passo è stato compiuto dopo quasi 100 anni di sacrifici e lotte del suo popolo che hanno segnato la storia più recente dei Balcani.
Una data che ricordano tutti è 1999, dove anche l’Italia partecipa alla campagna militare dell’Alleanza NATO per fermare gli orrori dell’esercito e dei paramilitari serbi, ma non solo; l’intervento internazionale mira altresì di interrompere l’esodo biblico e la grave crisi umanitaria che aveva portato la popolazione albanese ai limiti della sopravvivenza umana.

Nonostante lo Stato del Kosovo abbia solo dieci anni di vita i passi fatti per lo sviluppo del territorio all’insegna della fragile pace sono notevoli. Dopo la terribile guerra e con l’intervento delle missioni UNMIK (delle Nazioni Unite) ed EULEX (della Comunità Europea) si è potuto lavorare nel tentativo di sanare le ferite e di superare l’odio interetnico, un obiettivo non facile da raggiungere. Il merito va alla costituzione del Kosovo che riconosce in egual misura gli stessi diritti ai cittadini di tutte le etnie presenti nel suo piccolo territorio (10.908 km2) ed è per questo, che il piccolo stato vuole essere un esempio positivo non solo per i Balcani, ma per il Mondo intero; Kosovo vuole essere un modello di ricostruzione di un territorio multietnico dopo gli episodi bellici. 

L’evento di Padova, promosso dall’Associazione Culturale Italo-Albanese “Besa” con il patrocinio del Comune di Padova, dell’Ambasciata del Kosovo in Italia e in collaborazione con Promex, vuole presentare non solo i fatti recenti del nuovo Stato, ma anche la sua storia e cultura secolare, nel tentativo che il sapere e la cultura possano essere ponti verso un futuro migliore, un futuro senza guerre. 

Informazioni
Ingresso libero

BESA-Associazione Culturale Italo Albanese
eldaomari9@gmail.com
Tel. 39. 333 6159300

 

Le Bande giovanili milanesi culturalmente orientate

Le Bande giovanili milanesi culturalmente orientate

Presentazione del libro di Simone Borile

 
Sabato 17 marzo 2018 alle ore 17 in sala Anziani a Palazzo Moroni, via VIII febbraio 6 – Padova, verrà presentato il libro “Le Bande giovanili milanesi culturalmente orientate” di Simone Borile.
 
Saluti istituzionali di Andrea Colasio, Assessore alla cultura del Comune di Padova, interverranno autorità istituzionali ed esperti del settore.
 
Modera l’incontro Gianluca Versace, giornalista di Canale Italia.
 
Sarà presente l’Autore.
 
“Il fenomeno delle bande giovanili criminali, le cosiddette baby gang è trattato all’interno della monografia sottolineando e analizzando i processi di reclutamento e formazione delle isole sociali criminali. L’autore declina gli aspetti socio-antropologici della formazione dei gruppi violenti formati da soggetti culturalmente orientati. I contenuti poi si arricchiscono anche dall’analisi etnografica di una banda criminale milanese, la MS13. L’analisi della deriva vandalica si completa con lo studio del graffitismo vandalico quale strumento di territorializzazione dello spazio, usato prevalentemente dalle bande criminali, differenziandolo dalla Street Art, quale espressione artistica dei writers, evidenziandone gli aspetti peculiari e più riconoscibili di un fenomeno culturale artistico che si è oramai imposto nelle grandi aree urbane di tutto il mondo."
 
Simone Borile, antropologo, laureato a Padova e a Perugia, è Direttore Generale della Scuola per Mediatori Linguistici CIELS di Padova, Milano e Gorizia. È Presidente del corso di studi in Scienze della Mediazione Linguistica e docente di Antropologia della Violenza e Sociale all’interno dello stesso corso universitario. È autore di varie monografie e temi relativi ai reati culturalmente orientati e alla violenza interculturale.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Assessorato alla Cultura
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche - Servizio Mostre
tel. 049 8204529 - donolatol@comune.padova.it

EventOne3

EventOne3

Festival sull'Italia che non va mai in crisi: le mafie

Dal 2015 L’Osteria Volante organizza un festival di più giorni dal titolo Eventone. Per l'edizione 2018, la Rassegna, giunta alla sua terza edizione, propone cinque giorni di dibattiti, cinema, teatro e visite in perfetto stile Osteria Volante…rum e formaggio compresi.
Eventone³, in particolare, è dedicato al tema della criminalità organizzata, per un invito alla riflessione informata: come è cambiata la mafia dall’epoca delle stragi ad oggi? In che modo è diffusa e come opera in tutto il territorio nazionale (e oltre) ? Qual è l’impatto della criminalità organizzata sulle attività
economiche e sull’ambiente?
Per saperne di più saranno ospitati giornalisti, scrittori, esperti e osservatori del fenomeno.

L’Osteria Volante è un’associazione di promozione sociale di Padova. Organizza incontri su temi economici, ambientali e politico-sociali per promuovere valori di scambio culturale e pluralismo della conoscenza. Il nome è ispirato ad una novella di G. K. Chesterton ambientata in una distopica Inghilterra nella quale le iniziative culturali sono sottoposte ad un rigido controllo del governo e il consumo di alcol viene proibito. Vi si narrano le vicende di un oste ed il suo fedele amico che fuggono dalla polizia inglese portandosi via l’insegna dell’osteria, un barile di rum e una forma di formaggio. Nella fuga ricevono ospitalità e rifugio, condividono il rum, il formaggio e i racconti delle loro avventure. Allo stesso modo L’Osteria Volante è promotrice dal 2010 di animati incontri itineranti che trovano ospitalità in diversi luoghi di Padova. Rum e formaggio sono sempre offerti a tutti i partecipanti, simbolo di informalità e condivisione.
Dal 2017 l’associazione è anche impegnata nella promozione e nel coordinamento di progetti di cooperazione internazionale per lo sviluppo locale.

Programma

martedì 6 marzo - sala grande del Centro universitario di via Zabarella, 82
ore 17:30 - "La mafia oggi", incontro con l’autore; presentazione del libro “La mafia dopo le stragi” di Attilio Bolzoni (giornalista)
ore 20:30 - Dialogo "La mafia oggi: Nord e Sud a confronto", con Attilio Bolzoni (giornalista), Pierluigi Granata (Osservatorio veneto per il contrasto alla criminalità organizzata), Francesco Trotta (scrittore e blogger di Cosa Vostra)

martedì 13 marzo, ore 21:00 - Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio, 45
"Mafia e politica", proiezione del documentario “Belluscone. Una storia siciliana”, diretto da Franco Maresco

Martedì 20 marzo, ore 21:00 - Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio, 45
"La Mala del Brenta", messa in scena di “Malabrenta“, con Giacomo Rossetto, drammaturgia e regia di Giorgio Sangati

sabato 24 marzo
Visita guidata a un bene confiscato, percorso in bicicletta (20 km circa) con destinazione Villa Maniero; visita guidata e pranzo sociale a cura di “Cosa Vostra” e Arci Solidarietà Veneto
ore 10:00 - ritrovo all’“Ex Macello”, via Alvise Cornaro, 1/b, messa a punto delle bici e warm-up insieme a “La Mente Comune”
ore 10:30 - partenza in gruppo verso Campolongo Maggiore (Ve)
ore 15:00 - rientro verso Padova

martedì 27 marzo, ore 20:30 - Sala Peppino Impastato di Banca Etica, via Benedetto Cairoli, 4
"Ecomafie e grandi affari nel Nord-Est2, dialogo con Gianni Belloni (giornalista, coordinatore Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente Veneto), Ugo Dinello (giornalista, co-autore di “Mafia a Nord-Est”) e Simone Grillo (esperto Csr di Banca Etica) 

Informazioni
Associazione "L’Osteria Volante"
www.losteriavolante.it
 

PAOLA CAENAZZO

PAOLA CAENAZZO

Padova-Atene andata e ritorno. Identità in movimento

Inaugurazione: 8 marzo 2018, ore 17.30

Invito

Paola Caenazzo, formatasi alla scuola di pittura di Iorgos Rorris ad Atene, con questa mostra ci invita a compiere un viaggio tra Padova ed Atene che ripercorre le traiettorie spaziali ed emozionali attraverso le quali la sua pittura prende vita e si trasforma. Per l’artista Atene è il luogo del mito in cui accedere alla ricerca dell’essenza dell’essere dove la bellezza non è fine a se stessa ma è virtù e verità. Il ritorno a Padova, città ultramillenaria in cui cultura, arte e storia sono strettamente connesse, è recupero delle proprie radici, immersione nella vita popolare della sua terra, confronto tra memoria e contemporaneità.

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 9.30-12.30 / 14.00-18.00 (fino al 15 aprile)- 9.30-12.30 / 14.00-19.00 (dal 16 aprile); Chiuso i lunedì non festivi

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Servizio Mostre
tel 049 8204538
paganie@comune.padova.it

www.paolacaenazzo.it

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