Giornata Mondiale della Commedia dell'Arte

Giornata Mondiale della Commedia dell'Arte

VIII edizione 2017

Inaugurazione: venerdì 24 febbraio alle ore 18.30
Sala Rossini del Caffé Pedrocchi

Il Comune di Padova presenta la VIII Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte che si celebrerà il 25 febbraio in tutto il mondo. La Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte è una manifestazione nata nel 2010 ad opera del SAT, l’Associazione che riunisce gli operatori di Commedia dell’Arte, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questo linguaggio teatrale universale, nato in Italia già sul finire del ‘400 e ancor oggi praticato in tutto il mondo. Non si trattava di un genere di rappresentazione teatrale, bensì di una diversa modalità di produzione degli spettacoli. Le rappresentazioni non erano basate su testi scritti ma su canovacci, detti anche scenari; inizialmente erano tenute all'aperto con una scenografia fatta di pochi oggetti. Le compagnie erano composte da dieci persone: otto uomini e due donne. All'estero era conosciuta come "Commedia italiana".

A Padova la Loggia e l’Odeo Cornaro rappresentano la prima realizzazione in terra veneta della frons scenae di epoca romana dove avvenivano le rappresentazioni di Angelo Beolco detto Il Ruzante. La data prescelta deriva dal fatto che il 25 febbraio 1545 nasce a Padova, legalmente costituita con atto notarile, la prima compagnia di comici di professione al mondo. E'questa dunque la data che costituisce l’atto di nascita simbolico della commedia dell’arte, che si sarebbe propagata nelle piazze, nelle corti e nei teatri di tutta Europa per ben tre secoli e che avrebbe segnato lo sviluppo del teatro moderno fino ai giorni nostri. Il notaio, certamente stupito da una richiesta così singolare, redasse l´atto,  seguendo i suggerimenti dei presenti, non immaginando che quel  documento sarebbe stato il primo di tanti e che avrebbe segnato, nella storia, la nascita dell´Impresa Teatrale, giuridicamente riconosciuta e, fatto ancor più curioso, la nascita dell´attore di mestiere.
La Commedia dell’Arte, lustro del teatro rinascimentale italiano ed europeo, è ancora oggi una realtà teatrale che unisce una vastissima comunità di attori e teatranti di tutto il mondo.
Il progetto artistico, a cura dell'Accademia del Teatro Veneto, ha come “testimonial” principale l’attore e regista Carlo Boso, grandissimo esperto di Commedia dell’Arte, che ormai da vent’anni vive a Parigi, dove prima a Montreuil poi a Versailles è l’anima dell’ Académie Internationale Des Arts du Spectacle (A.I.D.A.S.).
Direzione artistica: Luisa Baldi

Programma
Venerdì 24 febbraio ore 18.30
Sala Rossini del Caffè Pedrocchi
INAUGURAZIONE

Presentazione del DVD dell’edizione scorsa a cura di Toni Andreetta, docente dell’Università di Padova.
Incontro con Paola Degli Esposti, docente all’Università di Padova e Simona Brunetti, docente all’Università di Verona, che presenterà  un breve intervento sulla Commedia dell’Arte.
Info: ingresso libero

Venerdì 24 febbraio 2017, orari diversi
PADOVA FRINGE FESTIVAL
P.zza dei Signori-Loggia della Gran Guardia, ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)

Compagnia Sasiski di Roma
LA RISCOSSA DELLE STREGHE
con Vincenzo Cirao, Maurizio Lucà, Sabrina Sacchelli e Viviana Simone
Regia di Massimiliano Cutrera
L’emancipazione femminile e la difesa dei diritti delle donne sono i temi portanti di questo canovaccio che vede protagoniste Lucrezia, moglie di Pantalone de’ Bisognosi e Clelia, loro figlia. Con una serie di inganni, magie ed artifici Pantalone sarà portato ad accettare che le donne, come gli uomini, hanno diritto di lavorare, votare, andare in giro a testa alta e a volto scoperto in tutte le nazioni del mondo.
Caffè Pedrocchi-Plateatico ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
Murè Teatro di Pescara
VITA DA POLLI
con Francesca Camilla D’Amico, Paolo Diodato, Marcello Sacerdote
Regia di Antonio Fava
Il Capitano, ospite fisso, permanente e non pagante, dorme mentre Zezza e Pulcinella, moglie e marito, stendono i panni. Capitano sogna che la bella Rutgarda è prigioniera del perfido Skatar. Bisogna partire, liberarla. Capitano e Pulcinella partono. Ma la realtà che trovano è ben diversa dai sogni del Capitano...
P.zza della Frutta ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
Circomare Teatro di Orte (Viterbo)
LA STORIA DI AHMED
con Alessandra Cappuccini, Mario Umberto Carosi, Luisssa Ciavattini, Andrea Onori
Regia di Mario Umberto Carosi
Favola moderna dove il protagonista è Ahmed un Arlecchino dei nostri tempi, un immigrato che giunto in Italia per lavorare incontra tante difficoltà che lui affronta con tanto spirito di sacrificio e sempre con il sorriso.

Sabato 25 febbraio 2017, orari diversi
PADOVA FRINGE FESTIVAL
P.zza dei Signori-Loggia della Gran Guardia ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)

Theatre de la Semeuse di Nizza (Francia)
IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI MARCO POLO
con Guillaume Ellena, Francesca Frassanito, Alessio Brains-Vercelli, Vannina Strobino
Regia di Frédéric Rey
Partito da Venezia il giovane mercante Marco Polo si incammina alla scoperta del continente asiatico per ordine del più potente sovrano del mondo: l’imperatore mongolo Kublai Kan. Sulla strada che porta da Venezia alla Cina, attraversando la Persia e anche l’India, Marco Polo descrive gli usi e costumi che osserva ma anche le avventure rocambolesche alle quali sopravvive. Questo libero riadattamento ci trasporta sulla strada del più grande viaggiatore di tutti i tempi.
Caffè Pedrocchi-Plateatico ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
Asociacion Galega de Commedia dell'Arte Indignati di Galicia (Spagna)
DON GIOVANNI
con Aldán Dacosta, Sergio Alfonso, Nando Llera, Raquel Sánchez, Gabriella Modesto, Nely Quintela, Ana Cebrián, Paula Pier, Pablo Carrera, Raquel Ferraz
Regia di Nando Llera
Lo spettacolo è una parodia del famoso mito di Don Juan Tenorio di José Zorrilla. La figura di Don Giovanni si è costituita come il simbolo del piacere terreno, dell’amore insaziabile, della rivolta della carne e dei suoi istinti contro ogni legge umana e divina e contro lo stesso spirito.
P.zza della Frutta ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
Compagnia Equivochi di Macherio (Monza)
IN VIAGGIO CON I COMICI
con Francesco Bossi, Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce
Regia di Davide Scaccianoce
Rodolfo e Beatrice insieme al povero attore Fulgenzio scoprono improvvisamente di trovarsi nel futuro. I commedianti decidono di esibirsi, ma molti spettatori non conoscono la commedia dell'arte. Tra un lazzo e l'altro, la compagnia presenterà quindi le maschere, gli autori e la storia della commedia dell'arte.

Domenica 26 febbraio 2017
Sala dei Giganti-Palazzo Liviano-Università di Padova

ore 16.30 - Officina-laboratorio sulla costruzione della maschera in cuoio
di e con Giorgio De Marchi
Esposizione di alcune maschere realizzate da Giorgio De Marchi
ore 17.30 - Le favole del Cunto (Spettacolo tratto da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile)
di e con Nora Fuser Maschere e scene di Giorgio De Marchi Costumi di Giacomo Sega
È una ricerca che parte dalla Commedia dell’Arte per arrivare al Teatro Popolare di innovazione. L’opera “Lo Cunto de li Cunti overo lo trattenemiento de’ peccerille” di Giambattista Basile è il più antico, il più ricco e il più caratteristico fra tutti i libri di fiabe popolari.
È prevista la partecipazione di alcune classi di Istituti Superiori di Padova.

Informazioni
Ingresso a pagamento- biglietto € 10 studenti fino a 19 anni  € 5

Accademia del teatro in lingua veneta
tel. 348 4238334 - 347 9756989
direzione@accademiateatroveneto.it
www.accademiateatroveneto.it

Oltre Gomorra. I rifiuti d'Italia

Oltre Gomorra. I rifiuti d'Italia

Paolo Coltro con Nunzio Perrella

Verrà presentato giovedì 16 febbraio nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, il libro “Oltre Gomorra – I rifiuti d'Italia” scritto da Paolo Coltro con Nunzio Perrella.
E' un libro-inchiesta che parte dai disastri ambientali causati dal traffico illecito di rifiuti per arrivare a capire le cause della mancata repressione del fenomeno. Nunzio Perrella, ex camorrista napoletano, ex collaboratore di giustizia, aveva introdotto la camorra nella filiera del traffico dei rifiuti e poi aveva raccontato tutto ai giudici, con i nomi dei personaggi, delle aziende, e tutto il meccanismo del “sistema” illegale. Dopo le sue rivelazioni, non è successo quasi nulla. Come è potuto accadere?
A più di vent'anni di distanza Perrella ripropone la sua denuncia e il giornalista Coltro prova a spiegare perché magistratura, amministrazioni pubbliche, burocrazia e politica non hanno saputo (o voluto) fronteggiare e sconfiggere il fenomeno.
Dice Perrella: Per vent'anni ho visto coloro che avevo denunciato continuare a lavorare come prima e peggio di prima.
L'analisi del libro, sorretta da una serrata documentazione, e scritta in uno stile giornalistico, evidenzia le lentezze, le connivenze e le ambiguità di un Paese che in questo particolare settore è uguale da Sud a Nord. Se tra Napoli e Caserta c'è la Terra dei Fuochi, le nostre regioni sono Terre delle Braci. Con impatti impensabili e solo in parte conosciuti, sull'ambiente e sulla salute dei cittadini.

All'incontro partecipano, assieme all'autore Paolo Coltro, lo scrittore Ferdinando Camon, il giornalista ambientalista Gianni Belloni, il giornalista Nico Pirozzi, direttore della collana “Fatti e Misfatti” delle Edizioni Cento Autori che hanno pubblicato il libro.

Paolo Coltro ha lavorato per più di trent'anni al “mattino di Padova”, con una parentesi come direttore del quotidiano “Nuova Vicenza”.
La sua ultima funzione a Padova è stata quella di caporedattore del settore cultura dei quotidiani del Nordest del gruppo L'Espresso-Finegil. Ora scrive per il Corriere del Veneto.

Nunzio Perrella è un signore di 68 anni che cerca di rifarsi una vita facendo quello che ha sempre fatto, l'imprenditore. A suo tempo, un imprenditore molto disinvolto, come peraltro la gran parte dei suoi colleghi, compresi i grandi nomi dell'industria italiana. Oggi fa fatica a farlo, perché lo Stato non gli dà una nuova identità. Come pentito, ha anche intuibili problemi di sicurezza personale, ma è uscito dal programma di protezione e non ha più la scorta. Nell'ambiente dei rifiuti è molto conosciuto: è stato il primo camorrista ad intuire il business. E' molto conosciuto anche tra i giornalisti d'inchiesta, che in questi mesi lo braccano per interviste e testimonianze, dato il tema d'attualità. Ma Perrella tace e parla nel libro.

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

Giro a tappe delle mura padovane 2017

Giro a tappe delle mura padovane 2017

Programma di marzo-aprile-maggio-giugno

Prosegue anche per il 2017 il ciclo di visite guidate alle mura cittadine, attività che dalla fine del 2011 il Comitato Mura svolge con grande successo di pubblico e visitatori.
11 km di percorso, 19 bastioni, 6 porte ancora esistenti e 500 anni di storia: le mura rinascimentali rappresentano il "più grande" monumento della città di Padova, un patrimonio urbano, spesso poco visibile, che merita di essere esplorato. Con tre porte duecentesche e numerosi tratti supersiti: le mura medievali hanno protetto il centro della città; dimenticate e superate dalle fortificazioni successive, sono un segno della storia di Padova che può essere ancora scoperto e ripercorso.

Le visite comprendono le passeggiate lungo le mura e l'ingresso agli ambienti interni di volta in volta visitabili (lavori o attività in corso possono impedire temporaneamente l'accesso a uno spazio, mentre nuovi restauri possono rendere agibili spazi prima non accessibili).
Le passeggiate si svolgono la domenica mattina con partenza alle ore 9,30 e conclusione alle 12,30.
A cura dell'€™Associazione Comitato Mura di Padova

Programma:

Domenica 26 marzo
Dal Torrione Impossibile al Baluardo San Prosdocimo
Ritrovo al parcheggio del Centro Kofler, via Bronzetti angolo via Medici; si termina alla breccia di via San Prosdocimo

Domenica 2 aprile
Da Porta San Giovanni al Torrione Ghirlanda
Ritrovo in piazzale San Giovanni; si termina in via Pio X, presso il ponte pedonale di ferro

Domenica 9 aprile
Dal Torrione Alicorno al Baluardo Santa Croce
Ritrovo ingresso giardino Alicorno, piazzale S. Croce; si termina in via D'Acquapendente

Domenica 23 aprile
Dal Torrione Santa Giustina al Baluardo Cornaro
Ritrovo in via Sanmicheli e via D'Acquapendente (ingresso Roseto comunale); si termina in via Cornaro

Domenica 30 aprile
Il Ponte delle Gradelle di San Massimo e il Castelnuovo
Ritrovo in via Cornaro di fronte all'ex Macello; si termina in golena S. Massimo

Domenica 7 maggio
Dal Torrione Vernier al Torrion Piccolo
Ritrovo scuola E. Luzzato Dina via Gradenigo; termina ingresso giardini dell'Arena (via Porciglia)

Domenica 14 maggio
Dal Torrione dell'Arena al Torrione della Gatta
Ritrovo all'ingresso dei giardini dell'Arena (via Porciglia); si termina ai Giardini alla Rotonda

Domenica 21 maggio
Dal Baluardo Moro al Torrione Impossibile
Ritrovo incrocio viale Codalunga con via Fra Paolo Sarpi (colonna Massimiliana); si termina a barriera Trento

Domenica 28 maggio
Dal Castello Carrarese a Riviera dei Mugnai (mura comunali)
Ritrovo in piazza Delia; la passeggiata termina in riviera dei Mugnai

Domenica 4 giugno
Da Porta Molino al Castello (mura comunali)
Ritrovo presso Porta Molino; la passeggiata termina presso il ponte dell'Osservatorio

Il giro riprenderà a seguire domenica 11 giugno 2017

Informazioni
La partecipazione è gratuita, compresi i materiali a stampa distribuiti di volta in volta, ma è riservata ai soci del Comitato Mura. Non occorre prenotazione, è sufficiente presentarsi nel punto di ritrovo all’ora prefissata. Sarà possibile iscriversi al momento versando la quota annuale di 15,00 euro (anno solare), che permetterà di partecipare a tutte le attività dell'associazione, acquistarne le pubblicazioni a condizioni speciali.
In caso di  forte maltempo (pioggia insistente) la passeggiata non verrà effettuata e non verrà recuperata. Dato il carattere ciclico dell'iniziativa, le tappe perdute potranno essere recuperate dagli interessati nel ciclo successivo.

Associazione Comitato Mura di Padova
tel. 3476145908 – 328694268 
comitatomura@virgilio.it
www.muradipadova.it
www.facebook.com/muradipadova

I Sabati del Conservatorio 2017

I Sabati del Conservatorio 2017

XIX edizione

La formula de “I Sabati del Conservatorio”, storica rassegna giunta quest'anno alla XIX edizione, prevede che a esibirsi nella rassegna siano i docenti del Conservatorio Pollini coi loro migliori studenti in modo che questi ultimi possano apprendere direttamente e in modo pratico i “segreti dell’arte”.
La rassegna non è solo la concretizzazione di un progetto di produzione musicale, ma è anche un’opportunità formativa oggettivamente valida.
Ad aprire l'edizione 2017, sabato 11 febbraio, l'esibizione di giovani musiciste: Il Soroptimist per le giovani musiciste con un concerto dal titolo "Note in rosa". Il Soroptimist International d'Italia è una organizzazione vivace e dinamica per donne di oggi che ha lo scopo di valorizzare le eccellenze femminili in campo musicale.
Chiusura della Rassegna il Sabato 25 marzo con la con la Sax Orchestra, dal titolo L’India e il jazz.

Programma
Inizio concerti: ore 18.00

Sabato 11 febbraio
Note in Rosa

Musiche di Debussy, Faurè, Piazzolla, Franck, Liszt, Malipiero, Prokofiev, August De Beriot, De Sarasate, De Falla, Rossini, Offenbach, Donizetti, Puccini, Bach, Chopin, Bortkiewicz, Lyapunov

Sabato 18 febbraio
I colori del Melante

con “La Camerata Accademica”
Musiche di G. Ph. Telemann

Sabato 25 febbraio
Una gran partita… di fiati

Musiche di J. Reicha, W.A. Mozart, Ch.H. Reinecke, C.H.H. Parry

Sabato 4 marzo
Risonar di cembali

Musiche di J.S. Bach, G. Bersanetti

Sabato 11 marzo
Nuovi colori delle percussioni e di un sax virtuoso

con gli studenti del Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza
Musiche di E. Bozza, E. Schuloff, G. Sollima, E. Séjourné

Sabato 18 marzo
Suggestioni romantiche dall’Est europeo

con il “Simultaneo Ensemble”
Musiche di F. Chopin, F. Liszt, A. Dvorak

Sabato 25 marzo
L’India e il jazz

con la Sax Orchestra
Musiche di R. Jog, P. Itturalde, P. Creston, J.S. Bach, C. Debussy, C. Daguet, G. Gershwin, L. Niehaus, G. Shearing, N. Hefti, C. Stalling, A. Crepin, Anonimo, P. Alessandrini, H. Zimmer

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Cell. 3471382832
produzione@conservatoriopollini.it
www.conservatoriopollini.it

Appunti di meccanica celeste

Appunti di meccanica celeste

Presentazione libro di Domenico Dara

Presenta la scrittrice e traduttrice Francesca Diano

Sono passati gli anni, e a Girifalco le vite seguitano a orbitare come corpi celesti, traiettorie che s'intersecano e si allontanano rispondendo alle misteriose leggi dell'universo. Tutte le vite tranne alcune, a cui un fato beffardo sembra aver sottratto il movimento e le illusioni.
Lulù il pazzo vaga per il paese suonando le foglie, in attesa che màmmasa ritorni per ascoltare il suo valzer. Archidemu Crisippu coltiva l'indifferenza verso il mondo, che a don Venanzio, invece, interessa soltanto coltivare il piacere dei sensi. Cuncettina 'a sìcca sospira al figlio mai nato, mentre Angeliaddu desidera il padre che non ha mai avuto. E non c'è giorno che Mararosa non maledica Rorò, per averle rubato l'amore della vita.
La mattina dopo san Lorenzo, notte delle stelle, arriva a Girifalco un circo. Non è di quelli che si fermano di tanto in tanto; è una carovana avvolta da un'aura incantata, un corteo sfavillante di elefanti e domatori, trapezisti, lanciatori di coltelli e illusionisti. La novità scuote la gente ed eccita gli animi, e cambierà per sempre le sorti dei sette protagonisti del romanzo.
Domenico Dara torna nel luogo del suo fortunato esordio – Girifalco, paese reale e insieme suggestiva Macondo magnogreca – per raccontare una storia di destini sovvertiti e miracoli terreni, una fiaba letteraria che invita a guardare la realtà oltre le comuni apparenze.

Domenico Dara
Domenico Dara è nato nel 1971. Dopo aver trascorso l'infanzia e l'adolescenza a Girifalco, in Calabria, ha studiato a Pisa, laureandosi con una tesi sulla poesia di Cesare Pavese. Vive e lavora in Lombardia. Ha esordito con Breve trattato sulle coincidenze, la storia del postino di Girifalco con la passione per le lettere d'amore che ha raccolto l'apprezzamento dei lettori e il favore della critica. Per la sua opera prima, già finalista al Premio Calvino, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Palmi, il Premio Viadana, il Premio Corrado Alvaro e il Premio Città di Como. Già con il primo romanzo Dara è diventato il più importante caso letterario nella narrativa italiana. 

Il suo nuovo romanzo, Appunti di meccanica celeste, è stato votato Libro del Mese di novembre per Fahrenheit Radio 3 e, dopo una settimana dalla sua pubblicazione, era già alla seconda ristampa. 

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

Da Patavium a Padua. Padova tra III e VIII secolo d.C.

Da Patavium a Padua. Padova tra III e VIII secolo d.C.

XXXIII Corso "Conosci la tua città" 2017

Programma

Il XXXIII corso Conosci la tua città, a cura del Centro Turistico Giovanile Gruppo “La Specola” e dell'Assessorato alla Cultura, sarà dedicato alla storia di Padova tra III e VIII secolo d.C.
Da Patavium a Padua è proprio il titolo del ciclo di conferenze che si terrà nei mesi da febbraio ad aprile 2017 in Sala Livio Paladin a Palazzo Moroni (ore 17.15).

A corredo dell’iniziativa verranno organizzate a cura degli Animatori Culturali Ambientali del Gruppo “La Specola”, alcune passeggiate per Padova alla scoperta della città e delle sue antiche vestigia.

Programma conferenze
Inizio: ore 17.15


2 febbraio 2017
Presentazione del corso a cura di Annarosa Ceccato
A seguire:
Comunicare il Medioevo, una nuova tecnologia
Francesca Benetti

9 febbraio 2017
Vita economica, comunicazioni, scambi commerciali a Padova in età tardo-antica
Giovanna Ganzarolli

16 febbraio 2017
Paesaggi urbani di Padova tra III e VIII secolo: ricerca, ritrovamenti archeologici
Alejandra Chavarria Arnau

23 febbraio 2017
La nascita del monastero: caratteristiche architettoniche e modelli di vita monastica (IV-X secolo)
Gianmaria Guidarelli

2 marzo 2017
Suggestioni dello spirito: Venanzio Fortunato, S. Giustina e Padova nel VI secolo
Andrea Tilatti

9 marzo 2017
I Santi Martiri tra tradizione e storia; il loro culto e l'importanza delle reliquie
Francesco Veronese

16 marzo 2017
Le chiese paleocristiane di Padova. Ultimi risultati di scavo
Paolo Vedovetto

23 marzo 2017
Padova e le città della "Venetia" nel VI secolo
Maria cristina La Rocca

30 marzo 2017
Il corpus epigrafico nella padova tardo-antica
Franco Benucci

6 aprile 2017
Il sacello paleocristiano di S. Prosdocimo attraverso i restauri
Valentina Cantone

Programma visite guidate
(i dettagli saranno forniti in prossimità delle date):

Martedì 7 marzo: La Basilica di S. Giustina e il Sacello di S. Prosdocimo (a cura degli Animatori Culturali del Gruppo La Specola)
Martedì 14 marzo: Vicenza: la Basilica dei SS. Felice e Fortunato, il Museo Diocesano, il Criptoportico (a cura del Gruppo La Specola)
Martedì 28 marzo: Pozzoveggiani: l'Oratorio di S. Michele (a cura del Gruppo La Specola)
Sabato 8 aprile: Verona: l'ipogeo di S. Maria In Stelle, un monumento paleocristiano tra i più interessanti dell'Italia settentrionale (con guida locale)
Domenica 7 maggio: Gita finale a Ravenna

REGOLAMENTO
1) L’iscrizione al corso, comprensiva della quota associativa e assicurativa CTG, è di € 50 per i soci ordinari, € 30 per i soci familiari. Per studenti e under 30 solo quota CTG (€ 12). Non sono compresi trasferimenti e ingressi.
2) Le operazioni di tesseramento CTG e iscrizione al corso si effettuano tutti i giovedì h 10-12 in sede di via Aleardi 30, e i giorni 10, 17, 24 e 31 gennaio 2017, h 17-19, nello Spazio incontri CTG in via della Paglia 21; è possibile accordarsi telefonicamente al numero 340 5522764.
3) Il corso è stato annoverato dall’Ufficio Scolastico Provinciale tra i corsi di formazione per insegnanti e altro personale della scuola per l’anno scolastico 2016/2017 con il decreto MIUR 13875/C 12a del 27-7-2016.
4) A fine corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Sono previsti crediti per studenti Scuole superiori e universitari.

Informazioni
tel. 340 5522764
www.ctg.it - laspecola@ctgveneto.it

L’antica drogheria ai do caini

L’antica drogheria ai do caini

Presentazione libro di Emma Dal Zio e Andrea Ulandi

L'immagine della drogheria Dal Zio "Ai do caini", ai piedi del palazzo del Consiglio, accanto al volto della Corda, è familiare a tutti i padovani.
E’ un negozio antico ma ancora vivo e prezioso, che molti conoscono e frequentano perché ci si trova ancora l'introvabile, grazie anche alla sensibilità dei gestori attuali, che ne rispettano la tradizione.
Il volume, curato da Emma Dal Zio e Andrea Ulandi, ne racconta le vicende, dal punto di vista della storia commerciale e familiare e del contesto urbano nel quale si inserisce, quello delle piazze che da sempre caratterizza Padova.
Emma Dal Zio descrive le vicende della famiglia e della drogheria nel suo contesto storico; Mariella Michelon ripercorre la storia delle spezie, mentre gli attuali gestori i sigg.i Zecchin elencano tutte le spezie in vendita nell’antico negozio; Adriano Verdi e Andrea Ulandi delineano il contesto urbano ed architettonico della drogheria mentre Fabio Bordignon illustra le colonne e i capitelli marmorei del Palazzo del Consiglio sotto il quale essa sorge.

Presentazione di Renzo Fontana

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it

Andrea Grignolio "Chi ha paura dei vaccini?"

Andrea Grignolio "Chi ha paura dei vaccini?"

Incontri con gli autori finalisti del Premio letterario Galileo 2017

Quinto e conclusivo incontro con gli scrittori finalisti dell'undicesima edizione del Premio letterario Galileo 2017.

Andrea Grignolio, Chi ha paura dei vaccini?, Codice edizioni 2016
Il richiamo dell’Oms all’Italia per il pericoloso calo delle vaccinazioni è l’episodio più recente di un acceso dibattito che conferma quanto questo tema sia oggi cruciale. I vaccini sono fra le scoperte scientifiche più importanti per il genere umano, eppure continuano ad essere guardati con sospetto da parte dell’opinione pubblica, vittima di campagne di disinformazione, di strumentalizzazioni e di paure infondate. Queste credenze irrazionali hanno però una spiegazione evolutiva, senza la quale sarà difficile risolvere la crescente opposizione sociale. Questo libro, che fa luce sulla sicurezza e sull’importanza delle vaccinazioni, è dedicato sia ai genitori sia a chi vuole capire il ruolo dei vaccini nella società contemporanea, in cui il facile accesso al sapere è tanto una grande opportunità quanto una grande responsabilità.
I capitoli si sviluppano attraverso una narrazione storica e si concludono discutendo le più recenti teorie cognitive per affrontare le resistenza verso le vaccinazioni.
“Nell’opera di Grignolio c’è qualcosa di più, che ci riguarda da vicino anche se non siamo scienziati o medici. Ci riguarda come cittadini”. Dalla prefazione di Riccardo Iacona “Il primo libro che affronta il problema della resistenza sociale che induce a non vaccinare i bambini contro malattie potenzialmente letali”. (Dalla postfazione di Gilberto Corbellini)

Andrea Grignolio si occupa di Storia della medicina all'Università di Bologna e di Roma La Sapienza. È stato ospite del Centre Cavaillès dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi, Postdoctoral Fellow del Center for History and Philosophy of Science della Boston University e Visiting Scholar dell'Office for History of Science and Technology della University of California, Berkeley. È autore di articoli apparsi su riviste nazionali e internazionali ed è curatore (con F. De Sio) del volume Giuseppe Levi: scienza, vita e impegno civile, Medicina nei Secoli., 2012, Vol. 24, n. 2  (2013). Si interessa da diversi anni di divulgazione scientifica collaborando con Radio3 e scrivendo testi per il teatro (“Marx a Roma”; “Il desiderio di conoscere. La storia di Barbara McClintock”).

Programma incontri

Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it
#premiogalileo2017

Silvia Bencivelli-Daniela Ovadia "E' la medicina, bellezza!"

Silvia Bencivelli-Daniela Ovadia "E' la medicina, bellezza!"

Incontri con gli autori finalisti del Premio letterario Galileo 2017

Quarto dei cinque incontri con gli scrittori finalisti dell'undicesima edizione del Premio letterario Galileo 2017.

Silvia Bencivelli-Daniela Ovadia, E' la medicina, bellezza! Perchè è difficile parlare di salute, Carrocci @Sfere 2016
«Ho letto su Facebook che la carota, condita con l’aceto, cura il raffreddore». «Io invece non farò vaccinare i miei figli perché non voglio arricchire Big Pharma, e mi nutro di costose compresse seguendo i consigli del “medico alternativo” e del suo vicino di ombrellone». Di salute, ormai, parlano un po’ tutti, dicendo un po’di tutto. Ma la salute è un affare complicato e comunicarla correttamente significa soprattutto maneggiare la complessità. Cioè significa avere a che fare con una scienza in rapida evoluzione, definizioni non sempre granitiche, dibattiti tra scuole di pensiero, statistiche da interpretare. E una marea di interessi, economici e non soltanto. Rinunciare a questa complessità porta a riassumere il tutto in due parole: “fa bene” o “fa male”. Magari aggiungendo che “nessuno lo dice”. In realtà, qualcuno che lo dice, o che cerca di farlo, c’è: sono i giornalisti medico-scientifici. Che a quelle due parole, non sempre oneste e di certo mai esaustive, contrappongono un lavoro di ricerca e studio basato su strumenti niente affatto misteriosi.
Questo libro, attraverso il racconto di storie di giornalismo e di medicina, e di bufale, ve ne propone alcuni.

Silvia Bencivelli si è laureata in medicina e chirurgia presso l'Università di Pisa nel 2002. Nel 2004 ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza alla SISSA di Trieste.
Medico e giornalista scientifica, collabora da più di dieci anni con la rai (radio e tv) per programmi di scienza e di salute, scrive per “la Repubblica”, “Le  Scienze”, “Focus” e altre testate. Insegna Giornalismo scientifico al master sgp della Sapienza Università di Roma. Ha ricevuto alcuni premi, fra cui il Premio Piazzano per il giornalismo scientifico. Ha scritto diversi libri, tra cui, per Carocci editore, Comunicare la scienza

Daniela Ovadia è giornalista scientifica ed eticista. Ha studiato Medicina e Neuroscienze cognitive. Divide il suo tempo tra l’attività giornalistica (principalmente con “Focus”, “Le Scienze”, “Mente & cervello” e l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro) e la condirezione del laboratorio Neuroscienze e società dell’Università degli Studi di Pavia, dove svolge attività di ricerca nell’ambito dell’etica medica. Insegna Neuroetica all’Università degli Studi di Paviae Tecniche di progettazione europea per la comunicazione scientifica al master sgp della Sapienza Università di Roma.

Programma incontri

Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it
#premiogalileo2017

Alessandro Amato "Sotto i nostri piedi"

Alessandro Amato "Sotto i nostri piedi"

Incontri con gli autori finalisti del Premio letterario Galileo 2017

Terzo dei cinque incontri con gli scrittori finalisti dell'undicesima edizione del Premio letterario Galileo 2017.

Alessandro Amato, Sotto i nostri piedi, Codice edizioni 2016
Dopo ogni terremoto c’è sempre qualcuno che lo aveva previsto: i Maya, la zia Santuzza, il cane del vicino. I previsori non si fidano della scienza, ma credono che i rospi scappino prima dei terremoti, che la Nato e le trivelle possano scatenarli, che gli scienziati sappiano prevederli ma non lo dicano perché odiano vincere i premi Nobel. Per orientarsi in questo groviglio di scienza e pseudoscienza, “sotto i nostri piedi” ci accompagna in un viaggio attraverso la storia dei terremoti e dei tentativi di prevederli, costellata da pochi acuti e tanti fallimenti. Storie di scienziati e filosofi (da Aristotele a Kant), di terremoti e terremotati (dalla Cina alla Russia, dalla California all’Aquila), di bizzarre teorie e personaggi pittoreschi.
Fino ai più recenti passi avanti compiuti dalla ricerca sismologica, che se non consentono ancora la previsione dei terremoti ci offrono però la conoscenza e gli strumenti per una fondamentale riduzione del rischio.

Alessandro Amato, geologo e sismologo, è dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). È stato direttore del Centro Nazionale Terremoti e membro della Commissione Grandi Rischi. Ha coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, pubblicando articoli sulle maggiori riviste scientifiche del settore. Da qualche anno si occupa di comunicazione della scienza, anche sui social media (su twitter è @AlessAmato).

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