Bressanini-Mautino "Contro Natura"

Bressanini-Mautino "Contro Natura"

Incontri con gli autori finalisti del Premio letterario Galileo 2016

Primo dei cinque incontri con gli scrittori finalisti della decima edizione del Premio letterario Galileo 2016.

Dario Bressanini-Beatrice Mautino, Contro Natura. Dagli OGM al "bio", falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola, Rizzoli Editore, 2015
È in atto da alcuni anni una vera e propria corsa all’alimentazione “naturale”, eppure le nostre idee sul tema non sono così chiare come vogliamo credere. Sempre più spaventati e confusi dai messaggi allarmistici dei media, ci siamo convinti che la “manipolazione” del cibo sia uno dei tanti mali della società odierna, dimenticando che l’intervento umano sulle specie vegetali è antico quanto l’invenzione dell’agricoltura stessa. Siete sicuri che il colore “naturale” delle carote sia l’arancione? O che il riso che comprate sia veramente biologico? E poi: esiste sul serio una patologia chiamata “sensibilità al glutine”?
Per rintracciare la storia di ciò che mettiamo oggi nel piatto, e trovare le risposte ai tanti dubbi che ci assillano, gli autori ci guidano in un avvincente viaggio nel tempo – attraverso la storia dell’uomo e le storie dei cibi come li conosciamo – e nello spazio – per raccogliere sul campo le prove e le testimonianze di ricercatori e agricoltori.
Per essere finalmente in grado di farci un’idea più chiara di ciò che mangiamo davvero.

Dario Bressanini è un chimico, divulgatore scientifico e scrittore italiano e ricercatore presso il dipartimento di Scienze chimiche e ambientali dell'Università degli studi dell'Insubria a Como.

Beatrice Mautino è laureata in Biotecnologie Industriali, ha un dottorato di ricerca in Neuroscienze all'Università di Torino e un master in Comunicazione della scienza presso "Il rasoio di Occam". Si è occupata di ricerca per alcuni anni all'Università di Torino ed è attualmente comunicatrice della scienza.

Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

ASSESSORATO ALLA CULTURA
Palazzo Moroni
Tel. ++39 49 8205626-5623-5611

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it

Ufficio stampa: formicablu – 347 8728096 (Enrico Costa)
premiogalileo@gmail.com

 

Indagare misteri con la lente della scienza

Indagare misteri con la lente della scienza

Incontro con Massimo Polidoro

Conferenza che anticipa e introduce il ciclo di incontri degli scrittori finalisti della decima edizione del Premio letterario Galileo 2016.

MASSIMO POLIDORO
Indagare misteri con la lente della scienza

Spesso crediamo alla magia o ai fenomeni paranormali perché, in un qualche modo, i nostri sensi ci hanno spinto a credere all’incredibile. Crediamo, insomma, quello che vedono i nostri occhi o che sentono le nostre orecchie, dimenticando che talvolta i nostri sensi ci possono ingannare.
Massimo Polidoro, che oggi guida il CICAP, da ragazzo credeva ai fenomeni paranormali… almeno finché non ha letto il libro di uno straordinario divulgatore, Piero Angela, che gli ha aperto gli occhi sulla scienza e gli ha letteralemente cambiato la vita. Nel suo incontro, Massimo racconterà la sua storia di “indagatore di misteri”, presenterà alcuni paradossi percettivi, illustrando come gli organi di senso possono trarci in inganno e farci credere a fenomeni inesistenti, e spiegherà come sia possibile affrontare il mondo dell’insolito con gli strumenti della scienza. Alla fine della conferenza è previsto uno spazio di dialogo con il pubblico.

Massimo Polidoro, scrittore, giornalista e Segretario nazionale del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca ed è uno dei principali esperti internazionali nel campo dell’inganno. Tra i suoi libri “Enigmi e misteri della storia”, “Il tesoro di Leonardo”, “Rivelazioni” e il thriller: “Il passato è una bestia feroce” (tutti editi da Piemme).
Il suo sito: www.massimopolidoro.com

Informazioni
Ingresso libero

ASSESSORATO ALLA CULTURA
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Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it

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Carnevale dei Polli(ci)ni

Carnevale dei Polli(ci)ni

Concerto Orchestra Giovanile del Conservatorio Statale Musica Pollini

Nella festa dedicata soprattutto ai più piccini, l'Orchestra Giovanile I Polli(ci)ni e il Coro Voci Bianche "Cesare Pollini" diretto da Marina Malavasi, proporranno alla cittadinanza un concerto con un programma che attraverserà il XVII-XVIII e XIX secolo, per approdare al XX secolo. A colorare la festa del martedì grasso le note sgargianti della musica di grandi autori come Bach, Massenet, Grieg, Morricone, Anderson, Galterio e Warren.

Orchestra Giovanile “I Polli(ci)ni”
Maestri preparatori Bruno Beraldo, Serena Bicego, Fabrizio Scalabrin, Giovanni Vettore
Coro di Voci bianche Cesare Pollini
Diretto da Marina Malavasi
Alessandro Kirschner, pianoforte

Programma
Edward Elgar (1857-1934) - Pomp and circumstance (Orchestra e Coro)
J. S. Bach (1685-1750) - Piccola fuga BWV 578 (arr. Rondeau)
Julius Massenet (1842-1912) - Meditation, (da Thais) solisti: violino, Marina Miola; arpa, Irene Zanon
Eduard Grieg (1843-1907) - Suite dal Peer Gynt op.23 (Preludio; Il Mattino; Canzone di Solvejg (Orchestra e Coro); Morte di Aase; Nell’antro del re della montagna
Ennio Morricone (1928) - Gabriel’s oboe
Leroy Anderson (1908-1975) - Fiddle Faddle
Anna Galterio (1972) - C’era un Re – Khan – Zar (Coro)
Ennio Morricone (1928) - C’era una volta il West (Orchestra e Coro)
Harry Warren (1893-1981) - Chattanooga Choo Choo (Arr.B.Cerulli)

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204502-4501
cultura@comune.padova.it
www.pollicini.it - www.coropollini.it

 

Premio Int.le Giovanni Canestrini

Premio Int.le Giovanni Canestrini

Cerimonia di Premiazione dei Vincitori della II° edizione

Programma cerimonia

La seconda edizione del Premio Internazionale Giovanni Canestrini, rivolta a studenti dell'Università dei Paesi dell'UE che  abbiano discusso una tesi di dottorato di ricerca in lingua italiana, tedesca o inglese con tema inerente i campi di studio nei quali ha operato lo scienziato Giovanni Canestrini, ha decretato i due vincitori del Premio:

Primo classificato: Nicola Tormen con la tesi Conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche animali autoctone (dottorato presso il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente-DAFNAE dell'Università di Padova
Seconda classificata: Paola Nicolosi con la tesi Variabilità intraspecifica in Delfino comune, Delphinus delphis. L'utilizzo della morfometria geometrica bi e tridimensionale come strumento diagnostico e conoscitivo (dottorato conseguito presso il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi del Molise)

Il Premio è stato promosso dall'Associazione Italia Austria di Trento e Rovereto, dal Comune di Padova e dall'Università degli studi di Padova, dal Comune di Revò al fine di valorizzare la figura e l'opera dello scienziato, promuovere la ricerca scientifica e sostenere i giovani ricercatori.
Scienziato e non solo, gli ambiti di studio di maggior rilievo di Giovanni Canestrini sono stati: ittiologia, aracnologia, batteriologia ed antropologia. Importante è stato anche il suo contributo in ambito sociale, culturale ed istituzionale. In qualità di Consigliere Comunale di Padova ha svolto una intensa attività per migliorare le condizioni di vita della popolazione più povera. Memorabile fu il suo impegno nel promuovere l'istituzione di una sala di maternità presso l'Ospedale Civile di Padova.

Comitato scientifico del Premio: Prof.ssa Sandra Casellato, Prof. Loriano Ballarin, Prof.ssa Olimpia Coppellotti, Prof. Renato Fellin, Prof. Pietro Nervi e il compianto prof. Giulio Jorion

Con il contributo di: Cassa Rurale Novella Alta Anaunina, Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige, Consorzio Melinda SCA di Cles, Comune di Revò, Associazione Italia Austria di Trento e Rovereto

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8205542-5624
cultura@comune.padova.it

 

La musica di Omizzolo nelle mani dei grandi interpreti 2016

La musica di Omizzolo nelle mani dei grandi interpreti 2016

Concerto di esordio

La Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi nasce nel 2012 per volontà dei soci fondatori Elio Peruzzi ed Enrica Omizzolo, come naturale prosecuzione dell'attività del Centro Culturale Musicale "Silvio Omizzolo", nato nel 1997 per mantenere vivo il ricordo del Maestro Silvio Omizzolo promuovendo iniziative culturali e musicali: rassegne musicali, concerti, mostre, conferenze, pubblicazioni di cd, festival, concorsi.

Per il 2016, la Fondazione propone una nuova rassegna con interpreti eccellenti.
La rassegna verrà aperta venerdì 12 febbraio 2016 alle ore 20.30 all' Auditorium C. Pollini.

DANILO ROSSI viola
MARIO BRUNELLO violoncello
ANDREA LUCCHESINI pianoforte

Programma
Johannes Brahms
- Sonata per viola e pianoforte op. 120 n. 2; Sonata per violoncello e pianoforte op. 99; Trio per viola, violoncello e pianoforte op. 114
Silvio Omizzolo: Canto spirituale "Padre Nostro" (trascrizione per violoncello e pianoforte); L'attesa (trascrizione per viola e pianoforte)

Informazioni
Biglietti: interi € 15; ridotti € 10; studenti € 2

Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi
Cell. 340 9291163
Info@fondazioneomizzoloperuzzi.it
www.fondazioneomizzoloperuzzi.it

Giornata Mondiale della Commedia dell'Arte

Giornata Mondiale della Commedia dell'Arte

VII edizione 2016

Programma

Inaugurazione: mercoledì 25 febbraio alle ore 18.30
Sala Rossini del Caffé Pedrocchi

Il Comune di Padova e l’Assessorato alla Cultura presentano la VII Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte che si celebrerà il 25 febbraio in tutto il mondo. La Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte è una manifestazione nata nel 2010 ad opera del SAT, l’Associazione che riunisce gli operatori di Commedia dell’Arte, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questo linguaggio teatrale universale, nato in Italia già sul finire del ‘400 e ancor oggi praticato in tutto il mondo. Non si trattava di un genere di rappresentazione teatrale, bensì di una diversa modalità di produzione degli spettacoli. Le rappresentazioni non erano basate su testi scritti ma su canovacci, detti anche scenari; inizialmente erano tenute all'aperto con una scenografia fatta di pochi oggetti. Le compagnie erano composte da dieci persone: otto uomini e due donne. All'estero era conosciuta come "Commedia italiana".

A Padova la Loggia e l’Odeo Cornaro rappresentano la prima realizzazione in terra veneta della frons scenae di epoca romana dove avvenivano le rappresentazioni di Angelo Beolco detto Il Ruzante.
La data prescelta deriva dal fatto che il 25 febbraio 1545 nasce a Padova, legalmente costituita con atto notarile, la prima compagnia di comici di professione al mondo. E'questa dunque la data che costituisce l’atto di nascita simbolico della commedia dell’arte, che si sarebbe propagata nelle piazze, nelle corti e nei teatri di tutta Europa per ben tre secoli e che avrebbe segnato lo sviluppo del teatro moderno fino ai giorni nostri. Il notaio, certamente stupito da una richiesta così singolare, redasse l´atto,  seguendo i suggerimenti dei presenti, non immaginando che quel  documento sarebbe stato il primo di tanti e che avrebbe segnato, nella storia, la nascita dell´Impresa Teatrale, giuridicamente riconosciuta e, fatto ancor più curioso, la nascita dell´attore di mestiere.
La Commedia dell’Arte, lustro del teatro rinascimentale italiano ed europeo, è ancora oggi una realtà teatrale che unisce una vastissima comunità di attori e teatranti di tutto il mondo.

La commedia dell’arte è uno dei grandi tesori della nostra cultura.
Le sue radici, che affondano nel ‘500, per due secoli hanno generano uno sviluppo straordinario di testi, personaggi e compagnie portando un contributo di straordinaria importanza alla storia del teatro.
Di questa storia Padova è stata ed è parte attiva
(Matteo Cavatton, Assessore alla Cultura del Comune di Padova).

Programma

GIOVEDI' 25 FEBBRAIO
Padova Fringe Festival

Piazza dei Signori – Loggia della Gran Guardia
ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
LA RIBALTA di Salerno
LA MANDRAGOLA
con Elena Pagano, Alessandro Coccorese, Riccardo Caliendo, Alberto Pisapia, Antonio Carmando, Irina Falendish, Antonio Sica
Regia di Valentina Mustaro
La rivisitazione teatrale si presenta come un adattamento, in lingua dialettale, dell’opera omonima. I personaggi creati dal Machiavelli risultano facilmente adattabili alle maschere del repertorio della commedia dell’arte. I personaggi con la maschera regaleranno alla vicenda toni comici e gioviali.

Padova Fringe Festival
Caffé Pedrocchi -  Plateatico
ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
I TRE PANTALONI di Padova
L’ATTICO FUGGENTE
con Davide Lazzaretto, Claudio Montella, Nicolò Polesello
Regia di I tre Pantaloni
Don Matteo, un giovane e umile prete di campagna, incontra inaspettatamente Satana in persona.
Il maligno impone a don Matteo di aiutarlo, minacciando di trascinare all’inferno la sua pecorella più cara: il giovane pastore Franceschello. Riuscirà il buon prete a sconfiggere il male?

Padova Fringe Festival
Piazza della Frutta
ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
CIRCOMARE TEATRO di Orte (Viterbo)
LA SECONDA UNITÀ D'ITALIA
con Alessandra Cappuccini, Mario Umberto Carosi, Andrea Onori
Regia di Mario Umberto Carosi
L’Italia viene a trovarsi di nuovo divisa in più stati, Il Nord, la repubblica Tosco-emiliana, il Centro e il Sud affidati a governi diversi. A farne le spese è come sempre il popolo rappresentato da Teresina e il migrante Brighevic, nuovo italiano, diretto discendente di Brighella. Così italiani vecchi e nuovi si uniscono per dar vita ad un altro risorgimento…

VENERDÌ 26 FEBBRAIO
Padova Fringe Festival

Piazza dei Signori – Loggia della Gran Guardia
ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
INDIGNATI (Escola Superior de Arte Dramática de Galicia, Spagna)
AS TRES MEIGAS DE PANTALONE
con Gabriella Modesto, Aarón Torralba, Raquel González, Alba Outeda, Nola Drake, Laura Quintas
Regia di Nando Llera
Adattamento nei modi della Commedia dell’Arte de Il canto di Natale di Dickens.  Il vecchio e avaro Pantalone dei Bisognosi è visitato dal fantasma del suo compagno Dottor Balanzone che viene a metterlo in guardia: la sua cattiva condotta lo trascinerà all'inferno. E gli presenta tre streghe che sono il suo passato, presente e futuro per cercare di convincerlo a cambiare  atteggiamento.

Padova Fringe Festival
Caffé Pedrocchi - Plateatico
ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
IL CARRO DEI COMICI di Pesaro
ARLECCHINO SULLA LUNA
con Erika Giacalone e Matteo Giunta
Regia di Michele Pagliaroni
Lo spettacolo utilizza i mezzi espressivi propri della Commedia dell’Arte ed unisce il teatro gestuale al teatro di narrazione. Su un semplice soggetto, tipico della tradizione della Commedia dell’Arte, si innestano lazzi, travestimenti, colpi di scena, comici riferimenti alla contemporaneità ed evasioni pop.

Padova Fringe Festival
Piazza della Frutta
ore 15.30 con replica alle ore 16.45
LUCIA SCHIERANO di Padova e i suoi burattini
IL TESORO DEL DOGE di e con Lucia Schierano
Si tratta di uno spettacolo nel quale si mescolano elementi di fantasia ad elementi tratti da fiabe classiche. I bimbi, identificandosi facilmente con Tappy il protagonista, possono riconoscere personaggi a loro cari come Cappuccetto Rosso, il lupo, Pinocchio, la Fata Turchina e Arlecchino. Il divertimento è assicurato!

Sala Rossini del Caffé Pedrocchi ore 18.00 (ingresso libero)
COS’E’ LA COMMEDIA DELL’ARTE
Incontro con Franco Perrelli, docente dell’Università di Torino e Presidente della Consulta italiana dei docenti di Storia del Teatro e con  Elena Randi, docente dell’Università di Padova  

Spettacolo serale
Sala dei Giganti, Palazzo Liviano, Università di Padova ore 21.00

Ingresso a pagamento- biglietto unico € 10   
IL CARRO DEI COMICI di Pesaro
MORI A VENEZIA    
con Erika Giacalone, Giancarlo Cioppi, Maria Paola Benedetti, Dino Di Pierro, Diego Longano,   Massimiliano Cutrera
Regia di Carlo Boso
Il soggetto di Mori a Venezia è liberamente ispirato a Il mercante di Venezia, Giulietta e Romeo e Otello di William Shakespeare, anche se per rendere più attuale e varia l'azione teatrale sono stati inseriti sulle trame originali nuovi personaggi che vanno ad arricchire il canovaccio costruito sul canone classico della Commedia dell'Arte italiana fatto di intrighi, amori, fraintendimenti e colpi di scena.

SABATO 27 FEBBRAIO
Padova Fringe Festival

Piazza dei Signori – Loggia della Gran Guardia
ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
COMPAGNIA SASISKI di Roma
SOGNO D’AMOR PERDUTO
con Maurizio Lucà, Alessandro Biasioli, Domiziana Loiacono, Fiorenzo Lo Presti, Davide Mattei,      Sabrina Sacchelli, Viviana Simone
Regia di Massimiliano Cutrera
La faida familiare tra Bisognosi e Lombardi, in particolare tra pantalone e Donna Beatrice, si pone come tema portante dello spettacolo, attorno a cui ruotano Fulgenzio e Isabella, due giovani innamorati che cercano di convolare a nozze nonostrante l’astio tra le loro famiglie. Il duello finale si risolverà con una serie di azioni che porteranno al cosidetto finale “alla spagnola” dove è l’amore a trionfare.

Padova Fringe Festival
Caffé Pedrocchi - Plateatico
ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
CITTÀ TEATRO di Riccione
SMASCHERATA
con Giorgia Penzo
Regia di Davide Schinaia
Il lavoro, improntato sulle tecniche della Commedia dell’Arte in una rilettura contemporanea, è un assolo comico sotto lo sguardo feroce delle maschere, il cui racconto parte dalla storia di un “Arlecchino principiante”. Da Moliere a Fo, da Isabella Andreini a Franca Valeri, il repertorio di storie e personaggi comici è vasto e disseminato di figure familiari a cui l’attrice, abile trasformista ed ottima osservatrice dei difetti umani, dà nuova verve.

Padova Fringe Festival
Piazza della Frutta
ore 15.30 con replica alle ore 16.45 (ingresso libero)
Compagnia La Carabela di Versailles, Francia
LE TRE SORELLE  
con Jeanne Godard, Miriam Moleon, Victor Moleon, Mélanie Samie
 Regia di Carlo Boso
Un pastore, un don Giovanni delle campagne che accompagna le sue capre fischiettando un'aria andalusa. Sul suo cammino, una piccola casa da lui ben conosciuta, nella quale vivono tre sorelle dal carattere ben temprato. Alla voce del pastore, le sorelle si innamorano tutt’e tre perdutamente di lui. Chi conquisterà il cuore del pastore? Sta a voi scoprirlo!

Spettacolo serale
Sala dei Giganti, Palazzo Liviano, Università di Padova ore 21.00

Ingresso a pagamento- biglietto unico € 10
CANTINA RABLÈ di Senigallia (An)
ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI
di David Anzalone
con David Anzalone, Francesca Bernardi, Marco Chiarabini, Erika Giacalone, Teo Guarini, Andrea Milano, Michele Pagliaroni, Arianna Primavera, Guido Targetti
Regia di Carlo Boso
Lo spettacolo, pur prendendo le mosse dalla famosa opera di Goldoni, è ambientato nel 1947, in un’Italia appena uscita dalle macerie della guerra e con un’identità tutta da ricostruire sia sul piano fisico che morale. Tra amori, intrighi politici, musica e passioni, lo spettacolo affronta i temi del difficile dopoguerra italiano senza però mai rinunciare a divertire il pubblico attraverso la comicità e l’ironia. Nella parte del protagonista David Zanza Anzalone - attore caratterizzato da particolari capacità motorie.

MASTER DI COMMEDIA DELL’ARTE  PER ATTORI
25-26-27 febbraio  ore 10-17                
Ridotto del Teatro Verdi

“Arlecchino nella Commedia dell’Arte”
tenuto da Carlo Boso, esperto a livello mondiale e anima dell’AIDAS di Versailles, Francia

INCONTRO CON LE SCUOLE SUPERIORI
Sabato 27 febbraio  ore 9.30                    
Ridotto del Teatro Verdi

Lezione dimostrazione con Carlo Boso  alla quale partecipano le tre scuole superiori dove si sono svolti nei mesi scorsi i tre laboratori di  Commedia dell’Arte.
All’incontro partecipano anche gli alunni del Master.

Informazioni
Accademia del teatro in lingua veneta
tel. 348 4238334 - 347 9756989
direzione@accademiateatroveneto.it
Programma completo su:
www.accademiateatroveneto.it

Capodanno Cinese e Festa delle Lanterne

Capodanno Cinese e Festa delle Lanterne

2016: Anno della Scimmia

La Festa è un'occasione che l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e l'Istituto Confucio dell'Università degli Studi di Padova rivolgono a tutta la cittadinanza, "per approfondire-afferma l'assessore alla Cultura Matteo Cavatton -scambi di conoscenza e promuovere momenti di incontro tra culture".
La festa, a cura dell'Associazione Italo - Cinese "Il Filo di Seta",  è pensata sia per le famiglie italiane che per quelle cinesi, con la gioia e la spensieratezza dei giochi e dei laboratori appositamente pensati per i più piccini. Il programma della festa è ricco e molteplice: si passa dai laboratori di cucina cinese ai workshop per costruire le lanterne, dalle conferenze di filosofia alle tavole rotonde che coinvolgono artisti e scrittori, dall'esibizione di Tai Ji all'antica cerimonia del , dalle mostre d'arte e fotografia alla suggestiva camminata della pace.
L'intensa giornata si concluderà alle ore 19 con una spettacolare camminata in cui le lanterne, create durante i workshop, illumineranno Padova con l'antico spirito della Cina.

Durante tutto il giorno a disposizione il servizio bar e ristoro dell’Isola Fenice gestito dall’associazione Mangiaidee. La giornata si svolgerà anche in caso di mal tempo, in forma leggermente ridotta.

Informazioni
L'entrata è gratuita.
L'iscrizione ai laboratori di cucina, con prenotazione obbligatoria:  10 € a persona (verranno utilizzati prodotti biologici a chilometro zero)
Partecipazione ai laboratori per la costruzione delle lanterne: 3 € a persona (verrà fornito il kit in legno e carta ).

June Liu Zun, Presidente dell'Associazione Culturale Italo – Cinese “Il Filo di Seta”,
cell: 333 6079689
e-mail: associazionefilodiseta@gmail.com

Per prenotazioni:
Istituto Confucio di Padova
tel: 049 8274873 (solo al mattino)
e-mail: istituto.confucio@unipd.it.

Ufficio Stampa: Barbara Codogno
cell 349 5319262
e-mail: b.codogno@libero.it

Il razzo straordinario di Oscar Wilde

Il razzo straordinario di Oscar Wilde

Spettacolo a cura del Teatro della Gran Guardia

«Il mondo è davvero meraviglioso!», gridò un piccolo Razzo.

Teatro d’attore e di figura per famiglie, liberamente ispirato alla fiaba “Il razzo straordinario” di Oscar Wilde

Con: Eleonora Fontana e Sara Favero
Oggetti e scenografia: Nicola Perin
Regia e adattamento testo: Nicola Perin

Durante la festa organizzata per le nozze del figlio del re, dopo la cerimonia, il banchetto e le danze, è previsto uno straordinario e memorabile spettacolo pirotecnico. Il Re ha affidato il compito a due artificiere, a dirla tutta un po’ sbadate e giocherellone, che non resistono all’idea di entrare di nascosto nel palazzo regale per partecipare ai festeggiamenti, lasciando così incustoditi i fuochi d’artificio. In scena, nell’attesa di essere sparati, i razzi prenderanno vita e inizieranno a dialogare tra di loro. Così tra giochi, inseguimenti ed esplosioni inaspettate verrà narrata questa meravigliosa fiaba di Oscar Wilde. Il Re sarà soddisfatto dello spettacolo? Le artificiere riusciranno, nonostante le mille distrazioni, a portare a termine il compito loro affidato?

Informazioni
Biglietto unico € 6,00

Teatro della Gran Guardia
Cell. 335277788
info@teatrodellagranguardia.it
www.teatrodellagranguardia.it
 

#MIRRORS

#MIRRORS

Racconto sulla dismorfobia

Testo di Andrea Pennacchi e Lia Bonfio
Con Eleonora Fontana e Nicola Perin
Regia Andrea Pennacchi
Aiuto regia Lorenzo Maragoni
Prodotto da FEBO Theatre Company
Distribuito dalla Compagnia Teatro della Gran Guardia


Dopo il grandissimo successo riscosso da “Faceless – Una battaglia contro il cyber bullismo”, ecco che la Compagnia Teatro della Gran Guardia/Febo Theatre propone una nuova produzione dedicata ai giovani: è “#Mirrors – un racconto sulla dismorfofobia”, di Andrea Pennacchi e Lia Bonfio, con la consulenza scientifica del dott. Adriano Legacci (Presidente Pagine Blu degli Psicologi e Psicoterapeuti). In scena Eleonora Fontana e Nicola Perin. Regia Andrea Pennacchi, aiuto regia Lorenzo Maragoni.

Lo spettacolo teatrale, al suo debutto in prima nazionale, è volto a sensibilizzare il pubblico di ogni età riguardo al delicato tema della dismorfofobia, cioè del problema che molti giovani (e non solo) hanno nel non riconoscere nel modo naturale la propria corporeità. Un problema che a volte può sembrare banale ma che spesso porta a reazioni esasperate e angosciose fino a causare gesti assurdi.Spettacolo teatrale volto a sensibilizzare il pubblico di ogni età riguardo al delicato tema dismorfofobia.
La protagonista, Anita, vive uno stato di disagio costante col proprio corpo, in particolare con i suoi capelli.
In questo complicato percorso sarà presa per mano da Ken, ragazzo estroverso e sensibile, che l'aiuterà a rendere tutto meno difficile.

La dismorfofobia colpisce sia adolescenti che adulti. Per questo la prevenzione è importante. Bisogna parlarne, insistere sul fatto che la perfezione – come concetto, come utopia irrealizzabile - non esiste. Che la bellezza nasce dalla diversità, non dall'omologazione a standard prefissati.

Informazioni
Ingresso unico: 6 euro.
Per prenotare chiamare al 393.9812287
info@teatrodellagranguardia.it
www.teatrodellagranguardia.it

 

Educande

Educande

Spettacolo a cura di Prisma & Convivio

Educande è una commedia musicale -tre atti per complessivi 60’- costruita e messinscena dalla filodrammatica I Compagni d'Asilo su testo condiviso; musicata dal vivo con brani originali di Giulia Ferrari violinista e Fabio Romanato rumorista.

Con: Ilaria Dubrini, Marco Luise, Anna Moro,Mirca Minozzi, Cristina Rosetti.

Tratta le vicende surreali di due educande aspiranti suore di clausura, che rinunciando alla prova di ammissione, fuggono dal convento -l’una all’insaputa dell’altra- e si ritrovano, dopo aver entrambe cambiato sesso e senza riconoscersi, a distanza d’un anno come allievi aspiranti ufficiali di cavalleria; rinunciando alla prova di ammissione, fuggono dalla caserma -l’uno all’insaputa dell’altro- e si ritrovano, dopo aver entrambi eliminato ogni determinante femminile e/o maschile, a distanza d’un anno in luogo metafisico dove -come individui/e asessuati/e- possono alfine dichiararsi innamorati/e.
Ciascuna delle due attrici è pure impegnata in un dialogo interno con la propria ombra.
Il terzo attore -maschio narratore fuori scena- commenta l’azione delle/dei due protagoniste/i.
I brani musicali s’inseriscono dividendo l’opera in varie scene.

Informazioni
Flavio Pavan
Tel 049.8760134
flapavan@libero.it

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