Il teatro magico di Kenneth Branagh

Il teatro magico di Kenneth Branagh


Doppio appuntamento "operistico" con altrettante pellicole misconosciute al grande pubblico firmate da Kenneth Branagh: il bistrattato nell'uscita di settembre 2006 "AS YOU LIKE IT" e "THE MAGIC FLUTE (Il Flauto magico", storia senza tempo scritta da Mozart su libretto di Schikander che Branagh trasporta all'epoca della prima guerra mondiale.
Due appuntamenti assolutamente da non perdere.

Giovedì 25 ottobre 2007


Proiezione del film:
AS YOU LIKE IT

Regia:Kenneth Branagh

Sceneggiatura: Kenneth Branagh
Durata01:57:00
Cast:Brian Blessed, Richard Clifford, Patrick Doyle, Romola Garai, Adrian Lester, Alfred Molina, Kevin Kline
Data di uscita: Venerdì 1 Settembre 2006
Generi: Commedia, Drammatico, Sentimentale
Distribuito da: MEDUSA


Dopo che suo fratello Federigo gli ha usurpato il trono, il Duca, con l'aiuto di alcuni servi fedeli, è costretto a riparare nella foresta di Arden per scampare alla morte. Anche sua figlia Rosalinda, innamorata dell'orfano Orlando, vessato dal fratello Oliviero, è costretta a fuggire dalla corte e, insieme alla cugina Celia e al giullare di corte Paragone, si nasconde anche lei nella foresta prendendo le sembianze maschili di Ganimede...

AS YOU LIKE IT
Non è lo scritto di Shakespeare più famoso, ma non ha molto da invidiare alle commedie del Bardo più conosciute. Essa è considerata la più musicale opera dello scrittore vissuto in epoca vittoriana e tratta temi quali le vicissitudini dell'innamoramento, la pace della vita campestre, il caos e la corruzione urbana. Il Duca e sua figlia Rosalinda, insieme ad alcuni fedeli, sono costretti alla fuga nella foresta di Arven, dopo che il fratello del Duca, Federigo, si è impossessato del trono. Rosalinda, accompagnata dall'inseparabile cugina Celia, figlia di Federigo e dal buffone di corte Touchstone, per nascondersi prende le sembianze di un uomo dando vita a una serie di equivoci con Orlando, l'uomo di cui è innamorata, anche lui costretto alla fuga nella foresta.

Mercoledì 31 ottobre e Giovedì 1 novembre 2007


Proiezione del film:
IL FLAUTO MAGICO


Titolo originale: The Magic Flute
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2006
Genere: Musicale
Durata: 138'
Regia: Kenneth Branagh
Sito ufficiale: www.magicflutefilm.com
Cast: Joseph Kaiser, Amy Carson, Benjamin Jay Davis, Lyubov Petrova, René Pape, Kenneth Branagh, Silvia Moi, Ben Uttley, Vanessa Ashbee
Produzione: Peter Moores Foundation, Idéale Audience
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: Venezia 2006
29 Giugno 2007 (cinema)


Ai tempi della Prima Guerra mondiale, Tamino intraprende un avventuroso viaggio alla ricerca dell'amore, della luce e della pace in un mondo devastato dalle tenebre, dalla morte e dalla distruzione. Una misteriosa quiete scende su un paesaggio ancora non colpito dal conflitto, mentre Tamino attende ansiosamente l'ordine di entrare in battaglia. Nel caos che ne segue viene trasportato in un mondo oscuro, fra sogno e incubo, dove viene salvato da morte certa da tre infermiere di campo. Quando Papageno (il responsabile dei canarini che venivano usati per scoprire la presenza di gas nelle trincee) irrompe in scena e si attribuisce il merito di aver salvato Tamino, le Sorelle incaricano i due soldati di una missione molto pericolosa: devono salvare Pamina, figlia della Regina della Notte, rapita da Sarastro, signore delle tenebre. Quella che ne segue è una spettacolare avventura musicale nella quale il destino dei due giovani amanti potrebbe decidere il destino di intere nazioni e la vita di milioni di persone.

Leggi la recensione: "Il flauto magico" di Branagh ai tempi della Grande Guerra - di ROBERTO NEPOTI

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Cinema Invisibile. Autunno 2007.

Spettacolo "Il manoscritto nel pollaio"

Spettacolo "Il manoscritto nel pollaio"

Teatro Ragazzi G. Calendoli

IL MANOSCRITTO NEL POLLAIO
La molto lacrimevole storia di Giulietta e Romeo


Compagnia TEATRI POSSIBILI di Milano
Drammaturgia e regia: Amedeo Romeo
Con: Amedeo Romeo e Giovanna Rossi
Scene e pupazzi: Paola Ratto

Tecnica di utilizzo: attore e pupazzi
Età : dai 4 anni in sù (materna e I° ciclo elementari)

Uno stimato studioso va in vacanza in campagna con la moglie, per riposare, dopo un anno di faticose ricerche sul linguaggio degli animali. Mentre si trova in un pollaio per bere, come tutte le mattine, un bell"€™uovo crudo, trova un misterioso manoscritto. Sin dalla prima occhiata capisce che si tratta di un documento importantissimo, e presto si rende conto di avere per le mani la prova che le galline, in un passato molto lontano, non solo parlavano, ma conoscevano anche la scrittura. Nel manoscritto è raccontata la molto lacrimevole storia di Giulietta e Romeo. Ed ecco svelato un altro mistero. Si sa, molti dubitano che un solo uomo possa aver scritto tutti i grandi drammi attribuiti a Shakespeare. E non si sbagliano: il poeta inglese non ha fatto altro che saccheggiare l"€™antica biblioteca delle galline.
Il professore inizia una minuziosa opera di traduzione dal gallinese, e così la storia di Giulietta e Romeo torna alla luce nella sua versione originale. Le parole del manoscritto prendono vita sulla scena, i personaggi della storia (naturalmente tutti polli, galline e volatili di vario genere) tornano a raccontare le loro vicende, con un finale a sorpresa.

Per tutte le informazioni si invia a: 26° Festival Nazionale teatro per Ragazzi "Calendoli"

Duo Kuijken-Demeyere, flauto barocco e clavicembalo

Duo Kuijken-Demeyere, flauto barocco e clavicembalo

Terzo appuntamento della 63° Stagione Concertistica degli AMICI DELLA MUSICA DI PADOVA.

BARTHOLD KUIJKEN, flauto barocco
EWALD DEMEYERE, clavicembalo

Programma
Wilhelm Friedemann Bach - Sonata B 17 per flauto e b.c.
Carl Philipp Emanuel Bach - Sonata Wq 57/2 per clavicembalo
Johann Christoph Friedrich Bach - Sonata in re minore per flauto e b.c.
Carl Philipp Emanuel Bach - Sonata Wq 132/H 562 per flauto
Johann Christian Bach - Sonata op.16 n.1 per flauto e clavicembalo obblig.
Johann Sebastian Bach - Sonata BWV 1030 per flauto e clavicembalo obblig.

Barthold Kuijken
Nato nel 1949 in una familia di musicisti (il fratello Sigiswald è violinista e l'altro fratello Wieland è gambista) Barthold Kuijken ha iniziato lo studio del flauto traverso a Bruges e successivamente ai Conservatori di Bruxelles e dell'Aia.
Grazie a una fortunata coincidenza è venuto in possesso di un flauto traverso barocco originale con il quale ha iniziato a eseguire le opere di autori del XVII e XVIII secolo ispirandosi alle fonte trattatistiche dell'epoca.
Ben presto ha suonato con i fratelli Sigiswald e Wieland, con il controtenore René Jacobs ed i clavicembalisti Robert Kohnen, Gustav Leonhardt, adesso anche Bob van Asperen e Ewald Demeyere, e nell'orchestra barocca "La petite Bande". Ha una intensa attività  concertistica in tutto il mondo ed ha fatto molte incisioni discografiche del repertorio barocco e classico: fantasie, sonate, trii e quadri di Telemann, sonate di Johann Sebastian e Carl Philipp Emanuel Bach, Duetti di Wilhelm Friedemann Bach, Suites di Hotteterre, Couperin e Montéclair, sonate di Leclair, trii di Haydn, quartetti di Mozart e Haydn, concerti di Vivaldi, Mozart e Stamitz, sonate di Hummel, Mendelssohn, F.X. Mozart, Variazioni di Schubert, Trio e Syrinx di Debussy per case discografiche quali: Accent, BMG, Harmonia Mundi, Opus 111, Sony Classical, Atma e Arcana.
Dall 1988 ha comminciato la direzione d'orchestra, e si è prodotto spesso in Italia con il "Mitteleuropäische Chor und Barockorchester", e con l' "Academia Montis Regalis", con quale ha fatto l'incisione dei concerti per flauto ed archi di Vivaldi. Altri progetti erano dei programmi J.S. Bach (cantate, motette, suites, Passione secondo S. Giovanni) ad Amsterdam, Londra e in Belgio, musica per fiati di Mozart in Ginevra, "Suites" francese in Montreal, Bach-Haydn-Mozart in Australia, la famiglia Bach in Ungheria, Polacca, Francia ecc. Come direttore ha inciso la "Gran Partita" di Mozart (per Accent) e un programma di "Suites concertantes" con l'orchestra barocca Arion di Montreal (per Atma).
͈ invitato a tenere master-classes di musica antica in Europa, Giappone e negli Stati Uniti e a fare parte delle giurie dei più prestigiosi concorsi internazionali.
͈ docente di flauto traverso barocco presso il Conservatorio Reale di Bruxelles e dell'Aia.

Ewald Demeyere
Ha studiato teoria musicale, (primi premi in solfeggio, armonia scritta e pratica, contrappunto e fuga), e clavicembalo (diploma di merito nel 1997 nella classe di Jos van Immerseel) al Conservatorio di Musica Koninklijk Vlaams di Anversa (Belgio).
In seguito si è perfezionato sotto la guida di Gustav Leonhardt. Alla fine dei suoi studi, è stato assunto al Conservatorio di Musica Koninklijk Vlaams di Anversa come professore di armonia, contrappunto e fuga.
Nel 2002 è stato insignito del titolo di professore di clavicembalo ed insegna, come gli illustri suoi predecessori Kenneth Gilbert e Jos van Immerseel, sugli strumenti storici del museo di Vleeshuis.
A partire dal 1994 ha fatto parte de La Petite Bande (Sigiswald Kuijken) e si esibisce regolarmente con Il Fondamento (Paul Dombrecht). Come camerista, lavora in particolare con i fratelli Kuijken, Paul Dombrecht e Frank Theuns.
Nel 2000 Demeyere ha ottenuto il premio Jeugd en Muziek Vlaanderen e quello della Fondation Belge de la Vocation. Nel corso di questo stesso anno, ha fondato l'ensembleDe Profundis, attraverso il quale vuole restituire al clavicembalo e all'organo il loro ruolo centrale e di guida nell'ambito dell'ensemble barocco.
Ewald Demeyere ha partecipato a numerose registrazioni. I suoi dischi, come solista, sono stati accolti con grande favore dalla stampa specializzata.

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Amici della Musica. Stagione concertistica 2007-2008.

Orchestra di PD e del Veneto e Alexander Lonquich

Orchestra di PD e del Veneto e Alexander Lonquich


Alexander LONQUICH, eclettico musicista tedesco, sarà  ospite, con la pianista Cristina Barbuti, della 42a Stagione dell'€™Orchestra di Padova e del Veneto per un programma tutto novecentesco.
Nato a Trier, in Germania, ma ormai fiorentino a tutti gli effetti, Lonquich si è rivelato a soli sedici anni vincendo il primo premio al concorso "€œCasagrande"€ di Terni. Da allora ha intrapreso una brillante carriera internazionale, sia nella veste di solista sia accanto a celebri direttori d"€™orchestra come Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine e Sandor Vegh.
L"€™attività  di direttore lo vede impegnato con l"€™orchestra da camera di Mantova, la Camerata Salzburg e con la Mahler Chamber Orchestra. E con l"€™Orchestra di Padova e del Veneto, già  ospite delle passate edizioni, ritorna nella nuova stagione di musica (la quarantaduesima) giovedì 25 ottobre 2007 alle ore 21.00. Salirà  sul palcoscenico del Teatro Verdi di Padova in qualità  di direttore e solista, e con lui Cristina Barbuti, pianista, sua compagna anche nella vita.
Il concerto è inserito nel cartellone della "42° Stagione Concertistica dell'Orchestra di PD e del Veneto".

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO, direttore e solista
ALEXANDER LONQUICH, pianoforte
CRISTINA BARBUTI, pianoforte

e con la partecipazione di
ELISA RAIMONDO, mezzosoprano, GIANLUCA SORRENTINO, tenore
ALESSANDRO SVAB, basso

Programma

SÍ¡ndor Veress - Hommage Í  Paul Klee, fantasie per due pianoforti e archi (nel 1° centenario della nascita di S. Veress)
Dmitri Shostakovich - Concerto n. 2 op. 102 per pianoforte e orchestra
Igor Stravinskij - Pulcinella, musiche per balletto da G.B. Pergolesi

Per tutte le informazioni si rinvia a: 42° Stagione Concertistica dell'Orchestra di PD e del Veneto.


Il violino romantico

Il violino romantico

Secondo appuntamento della XV Stagione Concertistica Int.le dell'Associazione Agimus.

IL VIOLINO ROMANTICO
Duo violino-pianoforte
Amaury Coeytaux (violino) - 1° premio al 25° Concorso Int.le di violino Premio Rodolfo Lipzier 2006
Vincent Sangarè Balse (pianoforte)

Programma

W.A. MOZART - Sonata in la maggiore K 305
- Allegro molto
- Tema e Variazioni (Andante Grazioso)

F. KREISLER - Liebesleid (canto d"€™amore)

F. CHOPIN - Notturno n. 20 in do diesis min. (piano solo)

J. BRAHMS- Sonata n. 3 op. 108 in re minore
- Allegro
- Adagio
- Un poco presto e con sentimento
- Presto agitato

C. SAINT-SAENS - Introduzione e rondò capriccioso


AMAURY COEYTAUX, violinista francese nato nel 1984, ha iniziato a suonare il pianoforte all'€™età  di 4 anni per poi passare al violino a 8 anni. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio della Regione di Bordeaux con il M° Micheline Lefebvre diplomandosi all'€™età  di 13 anni con il massimo dei voti sia in violino che in musica da camera. Ha poi proseguito gli studi per altri tre anni al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi sotto la guida del M° Jean-Jacques Kantorow diplomandosi a pieni voti. Si è in seguito perfezionato con lo stesso Maestro presso il Conservatorio di Rotterdam e nel 2003 si è trasferito negli Stati Uniti. Ha partecipato in seguito a numerose master class con i Maestri Zakhar Bron, Tibor Varga, Pierre Amoyal, Gerard Poulet, Michel Strauss and Bernard Greenhouse. La sua prima apparizione in Orchestra è avvenuta già  all'€™età  di 9 anni. A 11 anni ha suonato per Radio France la terza Sonata di E. Ysaye. Da allora, come enfant prodige, si è esibito sia come solista con Orchestra sia in recital per violino solo ed in formazioni da camera in molti paesi e sale concertistiche di prestigio come la "€œSalle Gaveau"€ e la "€œSalle Olivier Messiean"€ a Parigi, al "€œPamiers Festival"€ in Francia e al "€œBremen Festival"€ in Germania, a Losanna in Svizzera, in Italia, Austria, Olanda, Canada, Stati Uniti, Giappone. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, primo premio al "Julius Stulberg" International String Competition, al "€œRosalind & Joseph Stone Berg Philharmonic Competition"€, al "€œWaldo Mayo Violin Competition"€, al "€œRoyaume de la Musique Competition"€. Nel 2006 ha vinto il primo premio assoluto alla 25 edizione del Concorso Internazionale di Violino "€œPremio Rodolfo Lipizer"€ di Gorizia, una delle massime violinistiche competizioni a livello mondiale. Il 9 giugno 2004 ha fatto il suo debutto come solista alla Carnegie Hall di New York eseguendo il Concerto di Brahms per violino e orchestra, diretto da David Gilbert. Nel 2005 ha tenuto una tournèe di concerti con varie orchestre tra cui la Kalamazoo Symphony Orchestra, diretta da Raymond Harvey al Miller Auditorium in Kalmazoo (Michigan "€“ Stati Uniti), la Bergen Philarmony Orchestra diretta da David Gilbert, nel New Jersey (Stati Uniti) e in Corea con la String Chamber Orchestra Young Eum, suonando parallelamente anche in recital per violino solo e in formazioni cameristiche a Seul presso la Youngsan Art Hall, ed inoltre a Busan e Daegu. E"€™ stato ospite ad una serie di trasmissioni radiofoniche per la CBC Radio canadese a Ottawa e a New York. Attivo anche nel campo della musica da camera, si è esibito in vari Festival in Francia tra cui al "€œVal D'Isere's Festival"€ e al "€œGiverny International Chamber Music Festival"€. Vincitore di numerose borse di studio assegnate dal governo francese e da Associazioni e Fondazioni tra cui la "€œAdami Association"€ presso la School of Music di Manhattan. Suona un preziosissimo violino "€œGuadagnini"€ del 1773.


VINCENT SANGARE"€™ BALSE ha iniziato lo studio del pianoforte a 6 anni, conseguendo il diploma presso il Conservatorio della Regione di Bordeaux con la medaglia d"€™oro e menzione d"€™onore sia in pianoforte che in musica da camera. Ha poi proseguito gli studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi sotto la guida dei Maestri Nicholas Angelich, Christian Ivaldi e Alain Meunier diplomandosi a pieni voti sia in pianoforte che in musica da camera. Ha studiato inoltre armonia, contrappunto e composizione.
Vincent Sangarè Balse vive attualmente tra Parigi e New York, città  in cui ha perfezionato gli studi presso la prestigiosa "€œJuilliard School"€. Ha studiato inoltre Direzione d"€™Orchestra sia a Parigi che a New York ed ora è il direttore principale dell'€™ "€œOrchestre des Graves"€ in Francia.
Negli Stati Uniti si è esibito a New York, Los Angeles, Santa Barbara, New Orleans dove ha suonato con la "€œLouisiana Philharmonic Orchestra"€ all'€™ Orpheum Theater. Nel suo paese d"€™origine ha tenuto recital al "€œThéÍ¢tre des Champs Elysées"€, alla "€œSalle Pleyel"€, alla "€œSalle Cortot"€ in Parigi e in molte altre sale nel resto del paese tra cui al Grand-ThéÍ¢tre de Bordeaux e al Lyon"€™s Opera House. Nel resto d"€™Europa è stato invitato a tenere recital a San Sebastien, Malaga, Barcellona (Spagna), Brescia, Siena (Italia), Londra (Gran Bretagna), Dinant (Belgio). Recentemente ha fatto il suo debutto in Asia, in Giappone alla "€œTiarakoto Hall'€ di Tokyo e alla "€œCulport Hall'€ in Kochi.
Winner of the International Piano Competition of Paris (1994) and Arcachon (1999), Vincent Sangare Balse has been performing since he was 8 years old and he is now rapidly becoming a very sought-after pianist.
Vincent Sangaré Balse ha realizzato numerose incisioni discografiche, il suo primo album "€˜Spring Forth"€™ è stato realizzato negli Stati Uniti. Musicista versatile fa parte del gruppo "€œLanguage Tango"€ con il quale ha realizzato un album "€œLa Ventana"€. Ha inciso anche un Compact Disk con il saxofonsita Julien Petit.
E"€™ docente alla "€œPiano Faculty of the Léognan School of Music"€ in Francia e alla "€œBrinson International Music Academy"€. E"€™ docente inoltre ai "€œRencontres Musicales Internationales"€ a Graves (Francia).


Per tutte le informazioni si rinvia a: XV Stagione Concertistica Internazionale Agimus.

Carla Bley incontra Paolo Fresu

Carla Bley incontra Paolo Fresu

Terzo appuntamento del mese di ottobre per l'edizione 2007 della rassegna "Un anno di jazz a Padova", voluta da Centro Porsche Padova e Caffè Pedrocchi in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova e organizzata dall'Associazione Miles e dalla Scuola di Musica Gershwin con il supporto di Radio Company.
EVENTO SPECIALE all'Auditorium Pollini con il primo appuntamento della stagione per il ciclo di serate "Oltre confine" che prevede la performance di artisti di fama internazionale nei teatri cittadini. Ad inaugurare questo primo appuntamento ritorna in Italia CARLA BLEY, pianista e compositrice fra i simboli piu significativi del jazz mondiale, con il suo nuovo progetto in esclusiva per il nord Italia "The Lost Chords". Ad omaggiare la celebre artista americana e a condividere con lei il prestigioso palco dell'Auditorium padovano sarà  PAOLO FRESU, musicista fra i più riconosciuti ed apprezzati nel panorama jazz internazionale. Nel progetto "The Lost Chords" partecipano due membri storici della big band di Carla Bley come Steve Swallow (basso elettrico) ed Andy Sheppard (sax tenore e soprano), affiancati dall'eccellente Billy Drummond alla batteria.


CARLA BLEY AND THE LOST CHORDS INCONTRA PAOLO FRESU

Carla Bley "€“ pianoforte, composizioni, arrangiamenti
Paolo Fresu "€“ tromba, flicorno
Andy Sheppard "€“ sax tenore e soprano
Steve Swallow "€“ basso elettrico
Billy Drummond "€“ batteria

Biglietto di ingresso: 20,00 "‚€ (intero), 15,00 "‚€ (studenti)

Prevendite presso:
- Gabbia Dischi - via Dante, 8 - tel. 049/8751166
- Scuola di Musica Gershwin - via Tonzig, 9 - tel. 049/774588 - 328/6949219

CARLA BLEY
Pianista, compositrice, arrangiatrice, band leader, Carla Bley è uno dei personaggi più variegati della scena jazz: negli anni settanta, è l'indiscutibile signora dell'avanguardia, in quanto compositrice dei brani più significativi di Paul Bley e, insieme a Charlie Haden, ispiratrice e guida della Liberation Music Orchestra; al giorno d'oggi, signora del jazz in genere, in quanto leader di una delle jazz big band più versatili e longeve. Dopo decenni che il suo nome era legato quasi esclusivamente a lavori con la big band, il cui ultimo capitolo è Looking for America, giovedì 25 ottobre in esclusiva nazionale per il nord Italia all'Auditorium Pollini di Padova, Carla Bley vede incontrare il suo recentissimo progetto The Lost Chords con la tromba di Paolo Fresu. Tuttavia, nonostante la riduzione di numero, la accompagnano due membri storici della sua big band, il compagno di vita e d'avventure jazzistiche Steve Swallow al basso elettrico e Andy Sheppard ai sassofoni affiancati dal celebre Billy Drummond alla batteria. Aria di famiglia, inoltre, non si respira solo tra i membri del quartetto, ma anche nella proposta musicale: come la stessa Carla Bley sottolinea, i brani proposti, come anche quelli resi celebri nell'esecuzione della big band, non sono affatto pensati in base al numero di musicisti chiamati a suonarli. Tuttavia, bisogna evidenziare quanto le partiture della Bley siano complesse e strutturate, pensate e scritte dalla compositrice in ogni minimo passaggio. Un concerto di gran classe, insomma, che ci presenta un'artista che, nonostante una carriera sempre inquieta, dimostra di non conoscere crisi d'ispirazione; ispirazione che, quando la scena musicale è sempre alla disperata ricerca di novità  per adeguarsi ai tempi, non teme di cercare proprio nella musica più dimenticata del passato e apparentemente fuori moda le strade più all'avanguardia.

INFORMAZIONI

Scuola di Musica Gershwin
Via Tonzig, 9 - 35129 Padova
office number: 049-774588
fax number: 049-7929412
email: prenotazioni@padovajazz.com
website: www.padovajazz.com

Recital di Mario Brunello, violoncello

Recital di Mario Brunello, violoncello

Quinto appuntamento della fortunata Rassegna "I concerti della domenica", curata dai Solisti Veneti del Maestro Claudio Scimone.


Programma

Le Suites per violoncello solo. Seconda Parte (*)
BACH
- Suite n. 2 in re minore BWV 1008
- Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009
- Suite n. 5 in do minore BWV 1011

(*) l"€™esecuzione integrale delle Suites di Bach per violoncello solo è stata iniziata da Mario Brunello nel corso de "€œI Concerti della Domenica"€ 2006.


Per tutte le altre informazioni, si rinvia a: I Concerti della domenica 2007

Duo violino e arpa Spataru-Rettore

Duo violino e arpa Spataru-Rettore

CATALINA SPATARU (violino)
GIULIA AZZURRA RETTORE (arpa)

Viaggio nella letteratura per violino e arpa tra Ottocento e Novecento

Programma

1. N. Paganini (1782-1840), Cantabile
2. Bochsa-Kreutzer (1784-1859), Notturno per violino e arpa
3. G. Rossini, (-), Andante con variazioni
4. J. Massenet (1842-1912), Méditation, da Thaͯs
5. B. Andrès (1941- viv.), Algues
6. C. Saint-Saͫns (1835-1921), Fantasie op. 124
7. B. Andrès (1941-viv.), Zerbina, Divertissement pour Violon et Harpe

Giulia Rettore, arpa
Nata a Camposampiero (Pd) il 17 giugno 1984, ha intrapreso lo studio del pianoforte all'età  di 9 anni e a 13 quello dell'arpa classica.
Attualmente frequenta l'ultimo anno di arpa sotto la guida del M° Anna Loro presso il Conservatorio L. Marenzio di Brescia.
Ha seguito numerosi masterclass con arpisti di fama internazionale quali Elisabeth Fontan-Binoche, Anna Loro, David Watkins e Francesca Tirale.
Nel 2000-2001 ha frequentato il corso di espressione corporea metodo Dalcroze sotto la guida di Susanne Martinet. Ha partecipato più volte con successo alla Rassegna Giovani Arpisti Salvi di Padova ricevendo una segnalazione nel 1999, 2005 e 2006, e partecipando come ospite in duo violino e arpa nell'edizione del 2003.
Ha suonato per l'Enoconcerto della Fiera di Padova in collaborazione con l'Accademia della Musica di Padova e RAI 2, e recentemente con l'orchestra del Conservatorio di Brescia per RAI 1.
A gennaio 2007 si è esibita come solista e in duo arpa e flauto presso il Teatro Piccolo Regio di Torino.
Ha suonato inoltre come solista all'Auditorium San Barnaba di Brescia e con l'orchestra del Conservatorio di Padova presso il teatro G. Verdi di Padova.
Si è esibita inoltre presso l'Auditorium del Conservatorio C. Pollini di Padova, partecipando alla prima esecuzione di "Pinocchio" del M° G. Di Toma per ensemble di otto strumenti.
Ha suonato per numerose manifestazioni quali "Concerti di Primavera" dell'A.GI.MUS, "Voci nell'aria" presso il Caffè Pedrocchi di Padova, "Arcipelago Muisca" di Asolo, "Musica in Villa" e "Musica in Giardino" organizzate dall'Associazione Amici del Gradenigo di Piove di Sacco, "Matinée musicali" di Abano Terme e "Padova città  delle stelle" organizzata dal Comune di Padova.
Dal 2003 suona in duo con la flautista Nicoletta Zannoni, insieme alla quale si è esibita in varie occasioni, anche in collaborazione con altri musicisti, come Enrico Carraro (violino) e Luca Bello (violino).
Dal 2006 suona in duo con la violinista Catalina Spataru, con la quale ha partecipato alla rassegna "I notturni d'arte 2007" di Padova e ad "Estate e musica" di Piove di Sacco.
Con lei ha seguito il corso di perfezionamento di musica da camera a San Felice del Benaco sotto la guida del Maestro Gerardo Chimini ed il loro duo è stato inserito nel concerto degli insegnanti, organizzato dall'associazione musicale Caline Tardieu. Nell'estate 2007 ha suonato col quartetto d'arpe Nayades assieme a Francesca Tirale, Chiara Imbriani e Marta Garcia Gomez.
Continua a collaborare con la classe di musica da camera del M° G. B. Rigon presso il Conservatorio di Padova, con cui ha suonato in varie formazioni, dal duo all'ottetto.
Ha partecipato a numerose lezioni-concerto per le scuole di Padova e Treviso, in collaborazione con il M° D. Roi, il Conservatorio C. Pollini e l'orchestra Filarmonia Veneta.
Nonostante la formazione prevalentemente classica, ha sperimentato formazioni insolite (dal duo d'arpa al quintetto con voce recitante) e vari generi di musica, dalla celtica al jazz, sia sola che in collaborazione con altri musicisti.
Insegna arpa presso l'Accademia Filarmonica di Camposampiero (Pd).
Conseguita la maturità  classica, frequenta la Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  di Padova, corso di laurea in Storia e Tutela dei Beni Culturali con indirizzo musicale.

Catalina Spataru
Nata a Chisinau (Rep. Moldova) a cinque anni inizia lo studio del violino sotto la guida del M° V. Cotofana presso il liceo musicale "€œC. Porumbescu"€.
Dal 1997 e per i tre anni seguenti fa parte dell'€™orchestra d"€™archi "€œl"€™Unison"€.
Dall'€™anno successivo prosegue gli studi con il M° T. Caftanat.
Dal 2001, trasferitasi in Italia, entra nella classe di violino di S. Tchakerian presso il conservatorio "€œC. Pollini"€ di Padova.
Nel 2003 riceve il terzo premio al concorso "€œNuovi Orizzonti"€œ di Arezzo.
Dal 2003 al 2006 vince le audizioni per suonare con l"€™Orchestra Regionale dei Conservatori del Veneto (O.R.C.V.) sotto la direzione di maestri come A.Ceccato, T. Severini, D. Renzetti e D.Iorio. Nell"€™aprille 2005 viene selezionata,inoltre per la produzione straordinaria, che comprende concerti a Verona, Vicenza e Milano con l"€™esecuzione del Requiem di W.A.Mozart diretta da A. Ceccato.
Tra dicembre 2005 e febbraio 2006 segue il seminario sui concerti dell'€™Estro Armonico di A. Vivaldi tenuto dai maestri S. Tchakerian e P. Toso presso il conservatorio "€œC. Pollini"€ di Padova,esegue inoltre concerti per violino solo e orchestra e, grazie allo stesso corso,nel luglio 2006 partecipa al Festival Europeen D"€™Orchestres de Jeanes.
Dal febbraio 2006 viene scelta per il progetto di collaborazione tra il conservatorio "€œC. Pollini"€œ e l"€™Orchestra da camera di Padova e del Veneto partecipando ai concerti diretti dal M° J.Goritzky e S. Accardo.
Partecipa alla seconda edizione della Rassegna Concertistica Citta di Montichiari con un duo violino /pianoforte.
Lo stesso anno risulta tra i vincitori del concorso interno al conservatorio per l"€™esecuzione di un concerto in qualità  di solista con l"€™orchestra dello stesso. Esegue il Concerto nr. 4 K 218 di W.A.Mozart nella serata per Telethon.
Nell"€™estate 2006 segue il corso di perfezionamento di violino tenuto dal M° S. Tchakerian all'€™interno degli Incontri Musicali Internazionali di Carloforte VI edizione.
Collabora con diverse formazioni orchestrali tra le quali l"€™Orchestra delle Venezie diretta dal M° G. Angeleri,l"€™ Orchestra dei conservatori di Adria e Rovigo, l"€™Orchestra Yaso città  di La Spezia.
Collabora con l"€™ottetto "€œOrchestra del Mar"€, con cui suona musiche di Astor Piazzola e di altri compositori dal sapore latino-americano. Con loro si è esibita in numerosi festival italiani a Bologna, Venezia, Padova, Noale, e sul Massiccio del Grappa(VI).
Dal 2006 suona in duo violino e arpa con Giulia Rettore sotto la guida del M° G.B. Rigon e del M° A. Orvieto.
Suona spesso per importanti associazioni, tetri e sale padovani e non,tra cui: Teatro Verdi di Padova,Teatro Accademico Di Castelfranco Veneto, Auditorium "€œC. Pollini"€, Duomo di Padova,Duomo di Piove di sacco,Duomo di Ferrara, Chiesa di S. Caterina (Pd),Villa,Contarini di Piazzola sul Brenta, "€œSala Kursaal"€,Associazione "€œ La Crose"€ presso il Museo Padovano delle Acque.
Nel marzo 2007 si diploma a pieni voti con il M° S. Tchakerian.
In seguito ad audizioni partecipa alla rassegna musicale "€œBottega Tartiniana"€ Giovani e Maestri in Concerto.
Il suo repertorio spazia dal periodo barocco al contemporaneo comprendendo diverse opere di J.S.Bach, L.V.Beethoven, P.I.Chakovskij W.A.Mozart, N.Paganini, Ravel, R.Shuman, J.Brahms, C. Saint-Saͫns, J.Sibelius, A. Vivaldi.


Per tutte le informazioni si rinvia a: XII Rassegna di complessi di Musica da Camera "Città  di Padova"

Concerto per organo, violino, violoncello e soprano

Concerto per organo, violino, violoncello e soprano

Secondo appuntamento della Rassegna "42° Ciclo di Concerti del Centro Organstico Padovano".

Concerto per organo, violino, violoncello e soprano.

SILVIA DA ROS (soprano)
IVAN MALASPINA (violino)
GIANCARLO TRIMBOLI (violoncello)
SILVIO CELEGHIN (organo)

Programma

W.A. MOZART (1756-1791)
Laudate Dominum (da "Vespri Solenni de Confessore") KV 339
(soprano, vioolino, cello e organo)

G.F. HAENDEL (1685-1759)
Sonata in RE op. 1 n. 13
(violino e cello)

G.ROSSINI (1792-1868)
O Salutaris Hostia (da "Patite Messe Solennelle")
(soprano e organo)

F.MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847)
Sonata n. 4 op. 65 in si bemolle (allegro con brio; andante religioso; allegretto; allegro maestoso e vivace)
(organo)

L.VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Benedictus (dalla Missa Solemnis op. 123)
(Violino, organo)

A. VIVALDI (1678-1741)
Salve Regina RV 617 (andante; allegro; allegro; andante)
(soprano, violino, cello e organo)

Ivan Malaspina si è diplomato in violino e viola al Conservatorio di Verona nel 1989 sotto la guida di Ferruccio Sangiorgi, e ha successivamente frequentato corsi di perfezionamento tenuti dai maestri G. Carmignola, F.C. Ferrari, M. Sirbu, D. Schwarzberg. Dal 1993 è violinista stabile nell'€™Orchestra di Padova e del Veneto con la quale ha preso parte a numerose tournee in Italia e all'€™estero. Ha collaborato con l"€™Orchestra Sinfonica "€œArturo Toscanini"€ di Parma nel ruolo di concertino dei primi violini e tiene concerti con il proprio quartetto d"€™archi, al quale dedica particolari energie. Attualmente studia sotto la guida del maestro S. Krilov e si è recentemente esibito in veste di solista con l"€™Orchestra di Padova e del Veneto.

Silvia Da Ros ha ottenuto il diploma nel 1984 al Conservatorio "€œGiuseppe Tartini"€ di Trieste. Vincitrice di vari concorsi nazionali ed internazionali (M. Del Monaco, Maria Caniglia, AS.LI.CO., Voci Mascagnane), ha al suo attivo numerosi concerti di musica da camera, sacra ed operistica, sia in Italia che all'€™estero. Ha registrato più volte per la RAI ed ha inciso cd con l"€™opera "€œLa Calisto"€ del Cavalli, "€œCarmina Burana"€ di Orff e "€œRequiem"€ di Mozart. Ha debuttato nel ruolo di Sofia nel "€œWerther"€ di Massenet a Milano nel 1987 e da allora ha preso parte a numerose produzioni in vari teatri italiani sotto la direzione dei maestri P. Maag, D. Gatti, M. De Bernart, M.A. Gomez riscuotendo favori di pubblico e di critica. ͈ titolare della cattedra di canto presso il Conservatorio "€œGiuseppe Tartini"€ di Trieste.

Giancarlo Trimboli inizia lo studio del violoncello all'età  di undici anni con S. Tosello. Diplomato sotto la guida di Enrico Egano e Pietro Serafin, si perfeziona con Rocco Filippini, Antonio Pocaterra, Enrico Dindo ed Enrico Bronzi. Vincitore di rassegne e concorsi nazionali, è membro fondatore del Trio Malipiero con il quale vince il primo premio in vari concorsi di musica da camera tra cui il "Mario Benvenuti" di Vittorio Veneto e il "Città  di Pavia". Con questa formazione segue, dal 2001, i corsi di musica da camera presso la Scuola del Trio di Trieste a Duino e presso l'Accademia Chigiana di Siena, dove ottiene il diploma di merito nel 2003. Un'intensa attività  cameristica lo vede presente nelle stagioni di importanti istituzioni musicali (Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, Amici della Musica di Padova, di Vicenza e di Verona, AVAM, Juventudes Musicales de Espaͱa). In veste orchestrale collabora con l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto ed è prima parte ne "I Solisti dell'Olimpico".

Silvio Celeghin ha studiato presso i Conservatori di Padova e Castelfranco Veneto, diplomandosi con il massimo dei voti in pianoforte, organo e clavicembalo, sotto la guida di M. Caprara, R. Buja e L. Levi Minzi. Si è dedicato poi al perfezionamento del repertorio pianistico con V. Pavarana e organistico con F. Finotti e J. Guillou. E"€™ stato premiato in vari Concorsi Internazionali e Nazionali (Albenga, Noale, Monferrato), ottenendo il III° Premio Assoluto all'€™ Internationaler Orgelwettbewerb "€œJ.J.Froberger"€ di Kaltern (BZ) nel 1995. Svolge un"€™intensa attività  concertistica in veste di solista (www.silvioceleghin.it) e in duo con il trombettista Fabiano Maniero, suonando costantemente con formazioni cameristiche sia strumentali che vocali e con importanti orchestre nazionali. Dal 1999 collabora regolarmente come organista solista e continuista con "€œI Solisti Veneti"€ di Claudio Scimone e con l"€™Orchestra del Teatro "€œLa Fenice"€ di Venezia. Ha suonato a fianco di direttori e solisti di fama tra i quali R. Muti, M. Viotti, C. Scimone, G. Franzetti, F.M. Bressan, P. Toso, M. Maur ed altri; tra i gruppi vocali l"€™"€œAthestis Chorus and Consort"€ e la "€œSchola S. Rocco"€ di Vicenza, della quale è Organista Principale.

Ha inciso per Tring, Velut Luna, Artis Records, Warner Fonit, Azzurra Music, Bottega Discantica. E"€™ docente al Conservatorio "€œB. Marcello"€ di Venezia.



Per tutte le informazioni si rinvia a: Ciclo di Concerti del Centro Organistico Padovano.

Alberi

Alberi

Terzo appuntamento della Rassegna "Metti una sera...a teatro".


La compagnia La Piccionaia-I Carrara presenta:

ALBERI

testi di Mauro Corona
drammaturgia di Roberto Cuppone e Armando Carrara
Musiche dal vivo eseguite da: Davide Mattiazzi - didjeridu; Dante Calore - percussioni
Progetto di Clara Bertuzzo
Regia di Roberto Cuppone

Lo spettacolo guida all'€™ascolto delle "€œvoci del bosco"€, che a noi, distratti uomini della globalizzazione, continuano a parlare e anzi, oggi più che mai, chiedono di essere ascoltate.
Dalla foresta in cammino in cui Macbeth vede realizzarsi una tragica profezia, al bosco dei suicidi interrogato da Dante nell'€™Inferno; da quella selva di alberi poetici così vicini alla nostra infanzia che si studiano a scuola, a volte un po"€™ annoiati - il melograno, la quercia, i cipressi; a quel pino parlante che un giorno un vecchio falegname volle trasformare in un burattino dal naso lungo.
Nello spettacolo si raccontano storie prese in particolare da Le voci del bosco, Il volo della martora e Fantasmi di pietra: storie di uomini (il boscaiolo Sante della Val, e la sua sfida al faggio centenario) e di bambini (le discese sulle slitte a rompicollo gi๠per i pendii ghiacciati).
Storie di uomini bambini, come Mauro Corona e come oggi Armando Carrara, che continuano a passeggiare nei boschi della propria infanzia e a interrogare quelle voci per farsi raccontare le nostre radici.

Dante Calore e Davide Mattiazzi sono due musicisti percussionisti con l'innata passione per gli strumenti etnici. Dante e' un virtuoso del tamburo djembé, strumento originario della Guinea e associato per tradizione ai ritmi di tutta l'Africa; suona con vari gruppi dove i ritmi africani si fondono con quelli cubani e insegna i segreti della 'poliritmia' guineiana anche nelle scuole elementari e medie.
Davide suona, studia e insegna il mitico strumento degli aborigeni australiani: il didjeridu'. Il didjeridu' e' un albero incavo di eucalipto spolpato della sua parte molle dalle fameliche mandibole delle termiti australiane; tagliato alle sue estremità ' lo si suona soffiando al suo interno. Il suonio del didjeridu' e' un insieme di armonici modulabili attraverso varie tecniche di suono.
Per dar vita e voce alla foresta di 'ALBERI' di Armando Carrara, Dante e Davide hanno scelto di suonare strumenti in legno:
il DIDJERIDU', l'albero che canta (Australia)
il DJEMBE', l'albero che urla (Africa)
il BALAFON, xilofono della Guinea
i KRIN , antichissimi tronchi di legno scavati
vari CREPITACOLI RITUALI di noci, conchiglie,bamboo.
Tutti questi strumenti si uniscono in un ensamble unico, nell'intento di dare una voce musicale ad "ALBERI".

Per tutte le informazioni si rinvia a: Metti una sera...a Teatro

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