Duke in concerto

Duke in concerto



DUKE in concerto
" The Golden Years 1970-1980"
serata con "special guest"



DUKE

Alessandro Garbelotto (batteria, percussioni, flauto traverso e voce)
Mauro Scapolo (chitarre e voce)
Marco Zorzato (tastiere)
Andrea Garbelotto (basso, pedaliera bassi, chitarra aucistica e voce)
Massimo de Mari (voce solista, chitarre e percussioni)


I DUKE, storica cover band dei "Genesis" , in attività  dall'€™inizio degli anni "€™80, stanno preparando le cose in grande per accontentare i loro fan vecchi e nuovi: un grande show audio-visivo che permetterà  di riassaporare i suoni e le atmosfere del periodo più glorioso dei Genesis, quello che vedeva ancora tra i suoi componenti Peter Gabriel, prima che intraprendesse la sua brillante carriera solista.
Al mixer siederà  Michele Bon, storico sound manager dei grandi gruppi di rock-progressive italiani e lo show sarà  ripreso da 5 telecamere per un video che sarà  poi disponibile per tutti gli appassionati che vorranno conservare un ricordo della serata. Un appuntamento da non perdere, dunque, per gli amanti di questo genere.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietto unico "‚€ 12 + 0,5 diritto prevendita

Prevendite

COIN Ticketstore"€“ III° piano, Via Altinate (Centro Storico) Tel. 049/8364084
Cartoleria "€œC"€™era una volta"€, Via Asolo, 9 (Paltana) Tel. 049/8803700
Cartoleria Edicola "€œRuggero"€, Via Armistizio, 289 (Mandria) Tel. 049/715469
Edicola Paltana (solo al pomeriggio)

Per informazioni e contatti: info@dukeband.it

Piccolo Teatro
Via Asolo - PADOVA
049 8827288

Dario Vergassola e "Le interviste impossibili"

Dario Vergassola e "Le interviste impossibili"


Un mix di sketch pungenti, sarcastici e "politically scorrect": così Dario Vergassola, dopo i successi televisivi dell'inverno da "Parla con Me" a "Sky Tv", propone al pubblico padovano le celebri interviste che l'hanno reso tanto famoso.

DARIO VERGASSOLA - LE INTERVISTE IMPOSSIBILI
di e con Dario Vergassola

Entrato per caso nel mondo dello spettacolo, Dario Vergassola è un comico imprevedibile che ama improvvisare. Dopo aver fatto vari lavori fra cui anche l'operaio, approda nel mondo dello spettacolo partecipando a "Professione Comico", la manifestazione diretta da Giorgio Gaber, nella quale ottiene sia il premio del pubblico che quello della critica.
Altrettanto esplosivo e rapido il successo editoriale, con i suoi libri Me la darebbe e Calciatori e Veline. E' proprio da questi volumi che nasce il nuovo spettacolo del comico spezzino. Lo spettacolo prende spunto dalle memorabili interviste fatte ai VIP del mondo dello spettacolo e dello sport ma soprattutto quelle fatte alle belle e impossibili donne che per l"€™appunto "€œnon gliela danno mai"€.
Le battute si seguono incalzanti, abbracciando tutti gli aspetti della vita, ma soprattutto i rapporti con l"€™altro sesso, tanto desiderati quanto poco ottenuti.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietto intero "‚€ 18,00; ridotto studenti "‚€ 16,00

Prevendita
Il giorno precedente ogni spettacolo per l'MPX Multisala Pio X dalle ore 16.00 alle ore 18.00

Vendita
Il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 ad inizio spettacolo

ARTEVEN
Via G. Querini, 10
30172 Mestre (VE)
Tel. ++39 41 5074711 - Fax ++39 41 974120
Web: www.arteven.it
e-mail: info@arteven.it

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205611-5609-5607 Fax. ++39 49 8205605
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Arti Inferiori 2007-2008.

Stefano Bollani & Stian Cartensen

Stefano Bollani & Stian Cartensen


"IN VIAGGIO"
Stefano Bollani & Stian Carstensen

Stefano Bollani (pianoforte)
Stian Carstensen (fisarmonica)
Pino Ninfa (immagini)

Un pianista italiano ed un fisarmonicista norvegese, due retroterra completamente diversi, ma con un aspetto in comune: l'inarrestabile fantasia, unita a risorse tecniche straordinarie che fanno sembrare facili e scorrevoli passaggi in realtà  difficilissimi. Un lungo viaggio attraverso la tradizione italiana e le suggestioni della musica norvegese o balcanica, passando per la musica jazz ed il repertorio classico.
Stefano Bollani e Stian Cartensen cercheranno di coinvolgere il pubblico nella loro grande passione: il jazz e la musica in genere, che per i due è materia viva e vitale.

Conosciutissimo dal pubblico italiano e non solo, Stefano Bollani è uno dei migliori talenti del jazz mondiale, una figura originale e piena di carisma, un artista bizzarro che si muove con agilità  e ironia fra radici classiche, standard jazzistici, canzone leggera e creazioni originali.
Meno noto in Italia, ma appartenente ad una band di grande successo ("Farmers' Market"), il norvegese Stian Carstensen è musicista di grande sensibilità  che spazia, con la sua fisarmonica dalle melodie nordiche a quelle mediterranee.
Nato dalla fertile immaginazione di Peter Schulze, direttore del Festival jazz di Berlino, dopo aver ascoltato i due musicisti suonare in solo, il duo è stato un immediato successo alla sua prima esibizione nella capitale tedesca.

Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Padova Porsche Jazz Festival.

Contrappunti

Contrappunti

Dodicesima stagione dedicata al teatro di ricerca, ideata e realizzata da Tam Teatromusica, CONTRAPPUNTI, si affida alla parola, alla musica, al video, al suono, alla tradizione, alla sperimentazione per proporre a spettatori curiosi, segni e visioni che pur provenendo da linguaggi artistici di diversa natura confluiscono tutti in uno stesso luogo: il Teatro.

CONTRAPPUNTI STAGIONE 07/08 TAM TEATRO MADDALENE

Contrappunti è un modo non convenzionale di attraversare 8 luoghi dell'€™arte scenica contemporanea capaci di essere uno sguardo a volte lucido, a volte intermittente, divertito feroce mai retorico, sul presente.
Anche quest"€™anno la rassegna dedica uno spazio importante all'€™approfondimento con workshop intensivi condotti da alcuni artisti ospiti. Sono aperte le iscrizioni.

programma

Costo dei biglietti sempre competitivo: 5 euro per i ridotti e a 8 per gli interi. Biglietto unico per lo spettacolo Aladino di tutti i colori 10 euro.


Info:
Tam Teatromusica
Via XX Settembre, 28
35122 Padova
Tel 049 654669 "€“ 656692
www.tamteatromusica.it "€“ info@tamteatromusica.it

Orchestra di PD e del Veneto-direttore e solista Antonio Pay

Orchestra di PD e del Veneto-direttore e solista Antonio Pay

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore e solista ANTONY PAY, clarinetto
LUCA RANIERI, viola

Programma

Louis Spohr - Concerto n. 1 op. 26 per clarinetto e orchestra
Paul Hindemith - Der Schwanendreher per viola e orchestra
Carl Maria von Weber - Concertino op. 26 per clarinetto e orchestra
Kurt Weill - Quodlibet op. 9, suite da "Zaubernacht"

Antony PAY, clarinettista e direttore, affronterà  Sphr, Hindemith e Weill, sul podio dell'Ochestra di Padova e del Veneto, nella doppia veste di solista e direttore.
Antony Pay ha suonato come solista con orchestre quali Royal Philharmonic Orchestra, London Philharmonic Orchestra, Philharmonia Orchestra, London Sinfonietta, Academy of Saint-Martin-in-the-Fields, Rundfunk Sinfonieorchester Berlin, Orchestra RAI di Torino, Stuttgart Symphony Orchestra, San Francisco Symphony, Academy of Ancient Music e Orchestra of the Age of Enlightenment.
All'attività  di solista Pay affianca quella di direttore d'orchestra: ha diretto l'Academy of St. Martin-in-the-Fields, London Sinfonietta, Royal Philharmonic Orchestra, Philharmonia Orchestra, City of Birmingham Symphony Orchestra, San Diego Symphony Orchestra, Oslo Philharmonic Orchestra, Vienna Radio Symphony Orchestra, Orchestra of the Age of Enlightenment.

Antony Pay è nato a Londra. Ha studiato alla Royal Academy of Music ed si è laureato in matematica all'Università  di Cambridge. E' stato primo clarinetto della Royal Philharmonic Orchestra, della London Sinfonietta (di cui è stato anche membro fondatore) e della Academy of St. Martin-in-the-Fields. Ha fatto parte di numerosi complessi da camera tra cui Hausmusik, Nash Ensemble, Tuckwell Wind Quintet e l'Academy of St. Martin-in-the-Fields Chamber Ensemble, con i quali ha registrato quasi l'intero repertorio da camera con clarinetto. Ha collaborato con alcuni tra i maggiori compositori contemporanei, quali Boulez, Stockhausen, Birtwistle, Maxwell Davies, Goehr, Berio e Henze che ha scritto per lui il concerto Miracle of the Rose. Antony Pay ha inciso i Concerti di Spohr e Mozart per Decca, i Concerti di Weber e Crusell per Virgin Classics ed il Concertino di Berio, con la direzione del compositore, per RCA.
Antony Pay suona spesso il clarinetto antico e le sue registrazioni di Mozart, Weber e Crusell sono state realizzate con strumenti ricostruiti appositamente per lui. Attualmente collabora con l'Orchestra of the Age of Enlightenment e con l'Academy of Ancient Music.
Insegna all'Accademia Chigiana di Siena.


Luca Ranieri è prima viola dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Nato a Brescia, si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano con Emilio Poggioni. Si è perfezionato a Berlino con Wolfram Christ e con Danilo Rossi, ed ha frequentato l'Accademia "Walter Stauffer" di Cremona con Bruno Giuranna.
Dal 1993 al 1999, risultando vincitore del concorso internazionale per il posto di viola, ha fatto parte dell'Orchestra del Teatro Alla Scala. Svolge intensa attività  come solista; numerose sono le esecuzioni della Sinfonia Concertante di W.A.Mozart con solisti come Giuliano Carmignola, Marco Rizzi, Domenico Nordio e Dora Schwartzberg.
Ha eseguito come solista, con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, il concerto per viola di B.Bartòk in diretta radiofonica e ripresa televisiva nazionale, realizzando un CD "€œlive"€, considerato dalla critica come una delle migliori incisioni del concerto di Bartòk.
Con A. Milani (primo violino) e P. Toso (primo violoncello) ha fondato il Trio d'archi dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Nell'Ottobre 2004 ha tenuto un concerto nella prestigiosa sala del "Guggenheim Museum"di New York.
Ha suonato per i piu' importanti festivals ed istituzioni concertistiche: Società  dei Concerti di Milano, Serate Musicali di Milano, Unione Musicale Torino, Società  dei Concerti di Brescia, Festival Internazionale di Stresa, Festival "Michelangeli "di Brescia e Bergamo. Ospite delle più importanti orchestre sinfoniche ha collaborato, come prima viola, con i direttori più prestigiosi: L.Maazel, M.W.Chung, W.Sawallish, G.Sinopoli, Y.Temirkanov, V.Giergev, R.Muti, G.Prètre, M.Rostropvic, R.Chailly, Z.Metha, suonando nelle principali sale da concerto al mondo.
Collabora, come Prima Viola ospite, con l'Orchestra del Teatro alla Scala e la Filarmonica.
Suona una viola "GIO:PAOLO MAGGINI"del 1610 concessa dalla Fondazione Pro-Canale di Milano, oltre a una viola "€œS.Conia"€ del 1984 ed una "€œF.Fasser"€ del 2005 con un arco di Giovanni Lucchi.

Per tutte le informazioni si rinvia a: 42° Stagione Concertistica dell'Orchestra di PD e del Veneto.

Recital pianistico di Vedrana Kovac

Recital pianistico di Vedrana Kovac

Quarto appuntamento della XV Stagione Concertistica Int.le dell'Associazione Agimus.

LA CAMPANELLA


Recital pianistico
Vedrana KOVAC (Serbia-Montenegro)

"Golden Club" - Associazione dei Vincitori del Concorso Ciaikovsky di Mosca

Programma
F. SCHUBERT -IMPROVVISO op. 90 n. 1
R. SCHUMAN - CARNAVAL op. 9
WAGNER-LISZT - LA MORTE DI ISOTTA
VERDI-LISZT - PARAFRASI DA CONCERTO su temi del "€œRIGOLETTO"€
F. CHOPIN-BALLATA n. 4 in fa minore
F. CHOPIN - NOTTURNO op. 55 n. 1
F. LISZT - LA CAMPANELLA
F. LISZT - RAPSODIA UNGHERSE n. 2

VEDRANA KOVAC e"€™ nata a Podgorica (Montenegro) nel 1979 dove si avvicina giovanissima allo studio di pianoforte con il M° A. Popovic ed A. Asanovic. All"€™età "€™ di 14 anni si trasferisce a Mosca (Russia) dove si diploma con il massimo dei voti prima al Collegio Musicale Gnesinih sotto la guida del M° Trusheckin nel 1998, e dopo nel prestigioso Conservatorio "€œP.I Ciaikovsky"€ sotto la guida del famoso M° Lev Naumov nel 2002. Dal 2003 frequenta l"€™Accademia Pianistica "€œIncontri col maestro"€ in Imola dove ha avuto l"€™opportunità  di perfezionare le sue capacità  interpretative e musicali con il M° F. Scala, L. Berman, P. Rattalino, R. Risaliti, L. Lortie, M. D"€™Alberto e di seguire le master class di V. Askenazy, Z. Kocsis e A. Luchesini. Ha collaborato con le Associazioni musicali di elevata importanza: ( "€œGolden Club"€ di Mosca, Associazione dei Laureati del Concorso "€œP.I. Tchaikovskiy"€). Ha suonato nelle più importanti sale in Russia (La Piccola Sala e la Sala Rachmaninov del Conservatorio Tchaikowsky, Sala dei Concerti "€˜"€™Russia"€™"€™, Sala delle Colonne..). Si e"€™ esibita per numerosi festival in Italia collaborando con il Teatro del Maggio Fiorentino di Firenze, le Serate Musicali e la Società  dei Concerti di Milano, la Gioventù Musicale d"€™Italia. Al pubblico croato si e"€™ presentata in recital al Festival Estivo di Dubrovnik, Serate Barocche di Zagabria, Festival Estivo di Spalato, Omis e Hvar. Come solista si e"€™ esibita nell'€™ Auditorium "€œV. Lisinski"€ a Zagabria, suonando con l"€™Orchestra Sinfonica Russa diretta da M.o V. Dudarova e I. Stegman. Nel giugno 2006 ha debuttato in America (Salt Lake City ,Utah). Ha collaborato con i direttori d"€™orchestra di fama internazionale, M° A. Rudin, M. Fedotov, K. Krimets, I. Stegman, T. Mishimoto, I. Tkacenko, O. Balan. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in concorsi internazionali e ha vinto i primi premi assoluti ai concorsi in Russia, Italia ed ex Yugoslavia: 2006 - finalista al concorso ''International artists Piano Competition "Gina Bachauer - Salt Lake City - Utah (USA), 2004 - Concorso Internazionale ''Mendelssohn Cup '' - Taurisano (Lecce) - primo premio; 2002 - Concorso Internazionale ''Carlo Soliva ''Casale Moneferatto (AL) - terzo premio; 1999 - Festival ''Inspirazione'' Mosca ,Russia - primo premio e grand prix, 1999 - Concorso pianistico internazionale - ''Le Muse " - Agropoli (SA) - primo premio; 1992-1993 - Concorso Nazionale per giovani musicisti ''Lira d'oro'' -ex
Yugoslavia - primo premio).
Vedrana ha registrato cinque CD, per la casa discografica "€œCultura"€ di Mosca e per "€œDowani International"€ (Svizzera), con musiche di Bach, Franck, Chopin, Shostakovich. Con l"€™Orchestra Sinfonica Russa ha registrato musiche di Haydn, Mozart, Bethoveen e Rachmaninov, sotto la direzione di M° M. Fedotov e K. Krimets. Dal 2000 fa parte del "€˜"€™Golden Club"€™"€™ - Associazione del vincitori del Concorso Ciaikovsky di Mosca.


Per tutte le informazioni si rinvia a: XV Stagione Concertistica Internazionale Agimus.

Lee Konitz, Enrico Pieranunzi, Riccardo Del Fra, Daniel Humair Quartet

Lee Konitz, Enrico Pieranunzi, Riccardo Del Fra, Daniel Humair Quartet


Un progetto speciale per il Festival: il grande sassofonista di Chicago, Lee Konitz - ottantanni da poco, di cui oltre sessanta dedicati completamente alla musica insieme a tre dei maggiori musicisti europei: Enrico Pieranunzi (pianoforte), Riccardo Del Fra (contrabbasso) e Daniel Humair (batteria).

LEE KONITZ "€“ENRICO PIERANUNZI-RICCARDO DEL FRA-DANIEL HUMAIR QUARTET
Progetto speciale per il Festival



Lee Konitz (sax alto)

Enrico Pieranunzi (pianoforte)

Riccardo Del Fra (contrabbasso)
Daniel Humair (batteria)


Per una scheda completa si rinvia a: Lee Konitz "€“Enrico Pieranunzi-
Riccardo Del Fra-Daniel Humair Quartet


Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Padova Porsche Jazz Festival.

Ottavia Piccolo in "Processo a Dio"

Ottavia Piccolo in "Processo a Dio"


Se l'uomo è un burattino, chi lo muove? E quale logica segue il teatrino del mondo? Sono queste le domande che, come un fiume inarrestabile, muovono dal suo interno il testo del "Processo a Dio". L'attrice ebrea Elga Firsch accusa Dio con la voce in fondo dell'intera umanità . Appassionata e vibrante l'interpretazione di Ottavia Piccolo, pienamente identificata con il personaggio.
Uno spettacolo profondo ed inquietante che fa riflettere.


PROCESSO A DIO
di Stefano Massini


Con: Ottavia Piccolo, Vittorio Viviani, SIlvano Piccardi, Olek Mincer, Francesco Zecca, Marco Cacciola
Regia: Sergio Fantoni

"Il processo a Dio non lo facciamo noi: non si è mai chiuso. Da cinquemila anni". Così il rabbino Nachman sintetizza il fiume di domande che ruotano attorno al processo che vede Dio alla sbarra. Nachman è il difensore di Dio, i due anziani Solomon e Mordechai sono i giudici severi di questo processo. E lei, Elga Firsch (Ottavia Piccolo) - attrice di origini ebraiche deportata al campo di Maidanek e straordinariamente sopravissuta alla catastrofe - la grande accusatrice.
I capi d'accusa sono raggruppati in cinque passaggi chiave: gli ebrei sono stati ridotti in schiavitù; sono stati massacrati in modo sistematico; sono stati venduti; sono stati illusi e traditi; e seppur creati a immagine di Dio, sono stati privati della loro umanità .
Dio è colpevole?
La soluzione sarà  affidata al silenzio di Dio, posto dinanzi all'abisso dell'Olocausto, e ad una decisione dettata dal destino.
Come sottolinea l'autore stesso "La parola chiave del testo è il non-senso: quella nebbia fitta che avvolge il presente, quella insignificante banalità  che muove la storia con il tragico sconcerto di chi ne è vittima" (Stefano Massini).

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietto intero "‚€ 18,00; ridotto studenti "‚€ 16,00

Prevendita
Il giorno precedente ogni spettacolo per l'MPX Multisala Pio X dalle ore 16.00 alle ore 18.00

Vendita
Il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 ad inizio spettacolo

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Tel. ++39 41 5074711 - Fax ++39 41 974120
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Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Arti Inferiori 2007-2008.

Roy Haynes Quartet

Roy Haynes Quartet


Un concerto jazz è un incontro in senso piu' pregnante di altre performance artistiche: il batterista ROY HAYNES inaugura, con il suo quartetto, la sezione "Grandi Incontri" di Padova Porsche Jazz Festival, per un incontro "magico", un viaggio affascinante nella storia del jazz che Haynes ha vissuto in prima persona.

ROY HAYNES QUARTET

Ray Haynes (batteria)
Jaleel Shaw (sassofoni)
Martin Bejerano (pianoforte)
David Wong (contrabbasso)

Roy Haynes
Oltre ad essere ritenuto uno dei musicisti più originali nel suo genere Roy Haynes è anche uno dei batteristi della scena jazz più registrati e longevi. Ha suonato con notevoli risultati e consensi di pubblico e crititca tutti i principali stili del jazz, dal bebop all'avanguardia, con notevoli doti di leader, ha accompagnato con notevole spigliatezza una cantante come la Vaughan e un musicista come Coltrane in uno dei suoi periodi più roventi.
Il quartetto di Roy Haynes è diventato una piattaforma di lancio per giovani talenti come l'altosassofonista Jaleel Shaw, già  ascoltato anche con Roy Hargrove, Either/Orchestra, Mingus Big Band; il loro repertorio è un'affascinante viaggio nella storia del jazz che Haynes ha vissuto in prima persona, con brani che vanno da Monk a Metheny oltre alle composizioni originali del leader: un altro pezzo di storia del jazz al Teatro Verdi.

Per una scheda completa si rinvia a: Roy Haynes Quartet.

Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Padova Porsche Jazz Festiva.

I Rusteghi di C. Goldoni

I Rusteghi di C. Goldoni

23 Novembre 2007

 

Venerdì 23 Novembre 2007 - Ore 21.15
"La Goldoniana" di S. Stino di Livenza

presenta


I RUSTEGHI di Carlo Goldoni
Regia di Gianni Visentin

UItimo appuntamento della "trilogia goldoniana" proposta dal "Piccolo Teatro" di Padova.
ll testo è un perfetto meccanismo teatrale nel quale Goldoni dà  modo agli attori di prodursi in ampi monologhi: Margherita, Felice, Marina e Lucietta filosofeggiano, divertendo gli spettatori, sulla condizione femminile e sulle aspettative matrimoniali; Lunardo, con una animosità  che preannuncia la sconfitta, sostiene (anche per conto degli altri rusteghi suoi compari) le ragioni di una società  antiquata e la visione di una famiglia dove il maschio (marito-padre) è tiranno. La regia accompagna la cadenza drammaturgica che dal monologo si apre alle vivaci scene di gruppo, per tornare alle considerazioni del personaggio che trae le conclusioni. Così fa appunto la signora Felice quando alla fine invita tutti ad un brindisi, chiamando idealmente gli spettatori ad unirsi agli attori.
La scenografia (casa di Lunardo e casa di Simon) rende con linee, colori ed arredo, l'atmosfera delle case borghesi della seconda metà  del '700.



Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Tre appuntamenti con il teatro di Carlo Goldoni.
 

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