Pinocchio

Pinocchio

Kinkaleri
presenta


PINOCCHIO
Liberamente tratto dall'€™omonimo romanzo di Carlo Collodi

Progetto e produzione: Kinkaleri
oggetti in cartone: Davide Calvaresi

Lo spettacolo è dedicato ad un pubblico di età  tra i quattro e otto anni.

Lo spettacolo disegna una serie di percorsi immaginari che si intersecano secondo logiche impreviste; la sospensione fiabesca rappresenta il mondo fragile in cui avventurarsi capace di sbalordire ed incantare.
Il racconto non appare nella linearità  della progressione narrativa ma raccoglie l"€™immaginario della fiaba in una scena organizzata intorno ad un paesaggio elementare con una casina gialla posta al centro di un prato sintetico; la casa che agisce e che nasconde, che scoppia ed invade, amplifica e diffonde, il cuore della scena così delicata e inaccessibile che mostra uno alla volta i suoi oggetti e i suoi abitanti.
In un incantesimo perenne lo spettacolo si compone attraverso le apparizioni di alcuni dei personaggi del racconto, scelti tra le figure di riferimento che determinano nell'€™itinerario fuggiasco del burattino le continue trasformazioni della storia; la Fata dolce e crudele, il paterno Mangiafuoco Geppetto, i miracolosi il Gatto e la Volpe, Lucignolo unico ragazzo con vocazione di burattino.


Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Teatro ragazzi e giovani 2007-2008.










Orchestra di Padova e del Veneto e la Stagione Armonica

Orchestra di Padova e del Veneto e la Stagione Armonica

Stagione concertistica 2007/2008

 


ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore ZSOLT HAMAR

LA STAGIONE ARMONICA, coro
SERGIO BALESTRACCI, maestro del coro

Programma
FRANZ JOSEPH HAYDN

La Creazione (Die Schopfung) Hob. XXI:2 oratorio per soli, coro e orchestra (esecuzione in italiano)

Nel secondo centenario della versione italiana di Giuseppe Carpani eseguita il 27 marzo 1808 all'Università  di Vienna, alla presenza del Compositore.
Prima esecuzione in tempi moderni.

Per tutte le informazioni si rinvia a: 42° Stagione Concertistica dell'Orchestra di PD e del Veneto.

Giorni di Festa 2008. Rassegna di Teatro per ragazzi

Giorni di Festa 2008. Rassegna di Teatro per ragazzi


Spettacoli inseriti nella XVIII edizione della Rassegna Natalizia "GIORNI DI FESTA", in programma dal 26 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008 e dedicata in particolare ai bambini.


Mercoledì 2 gennaio 2008, ore 16:00
La Compagnia CTR Venezia e Ass. Culturale Alecrim Teatro
presentano

PIERINA E IL LUPO
Tratto dalla favola musicale op. 67 "Pierino e il lupo" di Sergej Sergeevic Prokofiev


"No, non è uno sbaglio! Sappiamo che l"€™opera di Prokofiev s"€™intitola "€œPierino e il lupo"€, non abbiamo scambiato una "€œo"€ per una "€œa"€. Semplicemente, al regista piace l"€™idea che questa volta sia una bambina il personaggio coraggioso di questa ormai nota favola, raccontata fondamentalmente attraverso la musica e le specificità  degli strumenti musicali associati ai personaggi.
I protagonisti sono esseri umani e animali che dialogano e giocano: gli attori giocano con il loro trasformarsi in animali, e gli animali giocano tra loro e con Pierina. Ma non solo. Appare anche un lupo e... i cacciatori. Si sa, quando ci sono lupi e cacciatori ci sono anche conflitti.
Pierina li risolve coraggiosamente, ma anche con intelligenza e soprattutto con umanità . Un buon esercizio in un tempo in cui si confonde il coraggio con la violenza!
Una particolare considerazione meritano gli incredibili costumi della straordinaria Sonia Biacchi, che utilizza le caratteristiche proprie di materiali diversi per creare stranianti e mirabolanti costumi: camere d'aria di automobili e pneumatici di motociclette, guanti da chirurgo, gommapiuma, tessuti di vernice rossa o argentati, materiali poveri... Le figure ideate si discostano dagli usuali canoni rappresentativi: l"€™anatra e l"€™uccellino si presentano ricoperti da un frusciante piumaggio di guanti in lattice, il gatto dalle lunghe zampe avvolto in anelli di gomma, il lupo in gonna e gilet di pneumatico, Pierina si muove in un voluminoso abito di gommapiuma e il nonno si lamenta di un"€™altrettanto voluminosa gobba. Gli elementi che compongono le creazioni di Sonia Biacchi giocano in realtà  un ruolo importante anche per lo sviluppo drammaturgico dello spettacolo.
Prodotto dal C.T.R. Centro Teatrale di Ricerca e Alecrim Teatro, per la drammaturgia e regia di Norberto Presta, con Eleonora Bovo, Francesco Grigoletto, Olga Manganotti, Carla Marazzato, Luisa Torresan e Fabrizio Zanutto, dell'€™Alecrim Teatro.


Giovedì 3 gennaio 2008, ore 16:00
La Compagnia Teatro della Gran Guardia di Padova
presenta

FIABA DEL MAGO MAGRO MAGRO E DELLA FATA GRASSA GRASSA


Prodotto dalla Compagnia "€œTeatro della Gran Guardia"€, lo spettacolo, sempre molto richiesto dagli spettatori, si ripropone, ancora una volta, ai giovani e sempre numerosi spettatori.
La storia, lo ricordiamo, narra di come un Mago magro magro giri per il mondo per ammirarne le bellezze e raccontarle in un grande librone. La Fata grassa grassa lo incontra e, sperando di dimagrire, comincia a fare "€œlunghe passeggiate"€ con lui.
Nei loro viaggi i due incontrano Marta con suo marito Martino, Nina con suo marito Nino, Pina con suo marito Pino e Rina... - ma certo, avete indovinato! - con suo marito Rino.
Il testo, scritto da Luciano Castellani e Renata Rebeschini, fa di questo spettacolo un piccolo gioiello della drammaturgia del teatro per i ragazzi; i coloratissimi costumi, le belle musiche e l"€™attenta regia di Renata Rebeschini contribuiscono, poi, a rendere appassionante e divertente la storia del Mago e della Fata.


Venerdì 4 gennaio 2008, ore 16:00
La Compagnia I Gotturni di Verona
presenta

FATA TAPPARELLA ALLA RICERCA DI PIPPI SBIRULINO

di Anna Paganini Bresaola e Marilena Da Campo

Dov'è finito Sbirulino e tutta la sua allegria.?! Davanti a uno schermo della TV? Si proprio così ... e per usare un brutto termine dirò di più... si è "RIMBAMBITO" davanti allo schermo e non ne vuole più sapere di amici, di giochi, passeggiate ecc..... Si è rinchiuso in casa davanti alla Tv e non vuole più uscire. No, no, no, non ci si può ridurre così! No, così non può essere, la vita va assaporata in altro modo!
Fata Tapparella è stata interpellata per liberare Sbirulino da quel "mostro" mediatico, ma per farlo ha bisognodell'€™aiuto dei bambini. Allora, pronti?! Pronti ad aiutare la fata Tapparella? Forza, perché, insieme, con un po' di storie, di giochi, di favole, di canzoni e altre cose divertenti si riuscirà  a far cambiare idea a Sbirulino, che ne dite? Bisognerà  farlo divertire talmente tanto che finirà  sicuramente con lo staccarsi dallo schermo per ritornare ad assaporare la vita come prima.
Forza e... buona fortuna!

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Botteghino aperto dalle ore 15.

Prezzi d"€™ingresso: adulti "‚€ 5,50 - Bambini "‚€ 5,00

TEATRO DELLA GRAN GUARDIA
telefono e fax 049 692110 - cellulare 335277788

Natale a Teatro - Stagione 2007/2008

Natale a Teatro - Stagione 2007/2008

Ha preso il via il 26 dicembre 2007 la nona edizione della rassegna NATALE A TEATRO, che si svolgerà  al Teatro delle Maddalene, in via San Giovanni da Verdara, a Padova, fino al 6 gennaio 2008.
Sei le "proposte intelligenti per chi non si accontenta facilmente", come recita il sottotitolo della rassegna. Tra queste uno spettacolo assai particolare, che verrà  presentato in anteprima il 3 gennaio, e che, grazie alla forza comunicativa del teatro, vuol essere di prevenzione alle malattie cardiache.
Una carrellata tra alcuni spettacoli della Compagnia Teatro della Gran Guardia, organizzatrice della manifestazione, con qualche incursione di Laura Kibel, con il suo incantante teatro dei piedi, e gli amici I Gotturni con una comicissima parodia di certi spettacoli televisivi...

Giovedì 3 gennaio 2008, ore 21:00
La Compagnia Teatro della Gran Guardia di Padova
presenta

IMPREVISTI DI VIAGGIO.
Appunti semiseri di un osservatore...parziale


di Patrizia Mazzonetto e Renata Rebeschini

Un'assoluta anteprima! Uno spettacolo sul Cuore. Cuore nel senso di muscolo cardiaco! Perché la necessità  di dare informazioni in un modo altro, che possa penetrare più direttamente nelle menti delle persone, è divenuta un'urgenza nel mondo d'oggi. La maggior parte delle morti è causata, secondo le statistiche, da problemi cardiaci; non solo ad una certa età , ma ormai anche tra i giovani.
Gran colpa è dovuta alle cattive abitudini e ad un non corretto stile di vita, che creano danni a volte irreparabili.
Ed ecco che Renata Rebeschini, attrice e autrice sempre attenta ai problemi sociali, e Patrizia Mazzonetto, medico e scrittrice, hanno pensato di creare uno spettacolo teatrale che, divertendo, possa colpire e far riflettere.
L"azione si svolge in un ambiente per il relax: due chaises longue in legno, tendaggi, cyclette, tavolini...
I personaggi sono Lady Harvey, vestita come una signora del '700, tra il fantastico e il "fuori dal tempo" (calza scarpe da ginnastica moderne) che, mentre si sta rilassando, riceve la visita di Donna Scolastica della Trotula. Inizia così una conversazione curiosa, che a volte sembra comprensibilissima altre surreale, eppure sempre legata ad un filo di cui si sente la presenza ma che non si riesce ad afferrare.
Il loro dialogo è interessante, razionale, scientifico, sensato, pragmatico, anche se, a volte, rimandante all'onirico, all'irreale.
Lady Harvey racconta aneddoti dei suoi viaggi, episodi a volte dolci, a volte pieni di tensione, a volte curiosi, a volte comici; sale e scende dalla cyclette, si appassiona, si arrabbia, si addolcisce.
Ma chi sono, in realtà , queste due donne? E perché spazio e tempo non esistono?
Una tensione continua, proprio come in un romanzo giallo in cui si avverte la presenza dell'assassino, ma non si comprende chi sia, dove sia, chi ucciderà...
Oltre alla singolare conversazione, sarà anche la curiosità di capire che terrà viva nello spettatore l'attenzione e l'interesse fino alla scoperta finale.

Venerdì 4 gennaio 2008, ore 21:00
La Compagnia I Gotturni di Verona
presenta

EL TANO E LA CESIRA EN TELVISION
Spettacolo comico-brillante in dialetto veneto


di Anna P. Bresaola
Con: Anna P. Bresaola, Claudio Messini e Renata Rebeschini
Regia: Claudio Messini

Uno studio televisivo come tanti: una trasmissione verità  di cui la TV straripa. Quei luoghi con divanetti per gli ospiti, telecamere e applausi finti, dove le lacrime facili fanno spettacolo e il dolore diventa prima patetico grottesco e infine terribilmente comico. Solo in uno studio televisivo è possibile che la realtà  diventi spettacolo di se stessa. E allora basta che, a fianco di una improbabile presentatrice, nello studio siedano due sprovveduti, della borghesia contadina con "l'inalfabetico" che ne deriva, due mediocri qualsiasi con manie di protagonismo, chiamati a difendere davanti alle telecamere il figlio ingiustamente (solo secondo loro!) carcerato. La presentatrice stenta a capire i due personaggi, causa quel terribile "italiacano - veneto" con cui si sforzano di parlare, ma inclemente (del resto deve seguire il copione) infierisce, violenta la tranquillità  abitudinaria dei due coniugi, che, con disarmante pressappochismo ( anca parché no i capise un ca ... de quel che dise la speakerista) parlano di barbecul, dei loro "buttini", di balli lattini americanni, de bale che conta i giornai, de balote fate coi visini de casa e argomentano de religion e de politica in un crescendo di controsensi e luoghi talmente comuni da saperli facilmente riconoscere. Una escalation di mostruosità , di paradossi, di insulsaggini e convenzioni che squarciano il velo di una società  malata e sfociano nel comico, nell'assurdo che ci fa ridere ma, alla fine, solo di noi stessi. E così anche due inalfabetici come el Tano e la Cesira riescono ad essere ingaggiati dala television (iè dentè famosi), misurati e premiati dall'Audience unica giudicatrice della validità  di programmi e persone, poco importa di ciò che si dice e chi lo dice, poco importa se la gente segue le trasmissioni per bravura dei protagonisti o per compassione degli stessi, l'importante è che faccia Audience. Da una idea di Simone Azzoni ne è nato un copione dissacrante, una satira alla veneta sul cannibalismo della televisione, sulla piatta banalità  di esistenze abitudinarie, condotte tra lo spreco della parola svuotata ormai di senso e i riti della famiglia media. Uno spettacolo verità  di una attualità  sconcertante.

Sabato 5 gennaio 2008, ore 21:00
La Compagnia Teatro della Gran Guardia di Padova
presenta

RIDICULOSI AMORI DEL MEDIOEVO
Commedia in un atto di Luciano Castellani e Renata Rebeschini


Due coloratissimi cantastorie irrompono nella piazza (o palco o altre situazioni) con i loro bellissimi costumi divertendo e coinvolgendo il pubblico nei loro lazzi verbali, nei loro racconti e nell'animazione delle storie che raccontano (alcuni ridiculosi amori del medioevo).
Durante lo spettacolo, il pubblico si troverà  coinvolto in divertenti situazioni, che rievocheranno l'antico mestiere dei cantastorie medioevali.
Si parte con Garzo e i suoi proverbi del 1200 che, divertendo, stupiscono e fanno riflettere sul fatto che da allora ad oggi, per certe cose, è cambiato ben poco.
Seguono alcune battute della celeberrima "Rosa fresca aulentissima..." di Cielo d'Alcamo, realizzate in maniera ironica, che servono da introduzione all'esplosivo atto unico "La vera Historia dell'amore di Alibech e Rustico", tratto da una novella del Decamerone di Giovanni Boccaccio. Vi si racconta di come Alibech, giovane e procace fanciulla araba, volesse imparare a "servire le cose dello spirito". Per far ciò va nel deserto a cercare gli eremiti che vivono solo di elevati pensieri. Ne trova alcuni ma, in un modo o nell'€™altro, non ne trae alcun insegnamento, finché non incontra Rustico che le insegna... come si rimette lo diavolo ne lo ninferno!
Si chiude lo spettacolo con un altro "riduculoso amore" in "omaggio a Ruzante", il grande autore pavano del "500 del quale quest'anno ricorre il cinquecentesimo anno dalla nascita; con lui si entra nella grottesca atmosfera dei contadini pavani del '500 con le loro storie di vita quotidiana e d'amore.
Il pezzo, tratto dal "Parlamento de Ruzante che jera vegnù de campo", si avvale di una breve prolusione che presenta la situazione storico-economico-sociale del tempo e prepara lo spettatore alla comprensione della rustica e picaresca parlata pavana, così fortemente descrittiva e ricca di colori forti.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Lo spettacolo inizia alle ore 21,00; il botteghino è aperto dalle ore 20,00.

Biglietti:

Interi Euro 9,00
Ridotti per studenti ed over 65: Euro 6,00.

TEATRO DELLA GRAN GUARDIA
Segreteria: 049.692110 cell. 335.277788
 

Natale a Teatro 2007

Natale a Teatro 2007


Ha preso il via il 26 dicembre 2007 la nona edizione della rassegna NATALE A TEATRO, che si svolgerà  al Teatro delle Maddalene, in via San Giovanni da Verdara, a Padova, fino al 6 gennaio 2008.
Sei le "€œproposte intelligenti per chi non si accontenta facilmente"€, come recita il sottotitolo della rassegna. Tra queste uno spettacolo assai particolare, che verrà  presentato in anteprima il 3 gennaio, e che, grazie alla forza comunicativa del teatro, vuol essere di prevenzione alle malattie cardiache.
Una carrellata tra alcuni spettacoli della Compagnia Teatro della Gran Guardia, organizzatrice della manifestazione, con qualche incursione di Laura Kibel, con il suo incantante teatro dei piedi, e gli amici I Gotturni con una comicissima parodia di certi spettacoli televisivi...
Sarà  proprio Laura Kibel, in arrivo da Roma e al ritorno dalle immancabili tournée in tutto il mondo, ad iniziare, con la strabiliante PE-DANTE COMMEDIA, che tutto è ma non certo pedante... anzi!


Venerdì 28 dicembre 2007, ore 21:00
La Compagnia Teatro della Gran Guardia di Padova
presenta

TRE SORELLE CANTANO IN CORO...CONTADINO CANTA DA SOLO


Divertente e birichina commedia musicale, scritta e diretta da Renata Rebeschini, ambientata nel medio evo.
Nel piccolo castello del conte di Collebasso tre donne (e alcune pellegrine di passaggio) vivono rinchiuse come se fossero in un convento di clausura.
Infatti il vecchio conte di Collebasso è partito da dieci anni per le crociate e da allora nessuno l"€™ha più visto. Sarà  sicuramente morto in guerra o per malattia, ma la moglie, contessa Teodora, pur se data in sposa per interesse al vecchio conte, non ci vuole credere e, giorno dopo giorno, ha maturata una dolce e innocua pazzia che le fa credere che, pregando e pregando, qualcosa di certo succederà . Giorno dopo giorno ha costretto le sue due sorelle più giovani a seguire una specie di regola monastica e le costringe così, tra i loro mille mugugni, a lavare, a zappare, stendere, cucinare e... pregare in ogni momento di libertà .
Le giovani sorelle non ce la fanno proprio e l"€™orto, fonte principale della loro alimentazione, sta andando in rovina. Ci vorrebbe un aiuto...
Ma la regola dettata da Teodora non permette ad alcuno di entrare nel castello a meno che non sia donna e, se uomo, ha da essere vecchio, magari un po"€™ malandato e, perché no, anche un po"€™ scemo.
La storia comincia qui ed è a questo punto che, alla porta del castello, bussa Eraldo.
Eraldo è giovane ma non ha lavoro. Eraldo sa che al castello c"€™è bisogno di qualcuno che faccia quei lavori di fatica svolti in precedenza dal vecchio lavorante ora morto. Eraldo sa delle regole del castello. Ma Eraldo sa che da Teodora troverà  da mangiare, da dormire e... Forse fingendosi un po"€™ tonto...
Le bellissime musiche e ballate, scritte appositamente da Paolo Capodacqua, fanno da indispensabile accompagnamento ai vari avvenimenti della storia.
Con Renata Rebeschini, Teodora, anche Walter Mazzocchi, Eraldo, Antonella Tosatto, Eufrasia, Maria Stefania Vecchio, Griselda, e alcune pellegrine.

Sabato 29 dicembre 2007, ore 21:00
La Compagnia Teatro della Gran Guardia di Padova
presenta

OMAGGIO A RICCARDO PAZZAGLIA
La seduta in piedi


Lo scorso anno è venuto a mancare all'€™improvviso Riccardo Pazzaglia, straordinario scrittore e umorista.
Il 29 dicembre, Renata Rebeschini, alla presenza della moglie dello scrittore, la giornalista e critico teatrale Rosy Pazzaglia, mette nuovamente in scena l"€™atto unico ispirato a La Seduta in piedi, commedia che aveva già  realizzato con lo stesso Pazzaglia.
Cosa succede quando una "€œsvampita"€ contessa va dal proprio psicoterapeuta a sfogarsi per il fatto di non essere compresa dal mondo? Sicuramente qualcosa di estremamente divertente, che ci sarà  modo di scoprire in questo "€œOmaggio a Riccardo Pazzaglia"€.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Lo spettacolo inizia alle ore 21,00; il botteghino è aperto dalle ore 20,00.

Prezzi d"€™ingresso: Interi Euro 9,00 "€“Ridotti per studenti ed over 65: Euro 6,00.

TEATRO DELLA GRAN GUARDIA
Segreteria: 049.692110 "€“ cell. 335.277788



La principessa di Cina e l'eroe sulla bottiglia

La principessa di Cina e l'eroe sulla bottiglia


Spettacolo inserito nella XVIII edizione della Rassegna Natalizia "GIORNI DI FESTA", in programma dal 26 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008 e dedicata in particolare ai bambini.


Domenica 30 dicembre 2007, ore 16:00
La Compagnia IL LABORINCOLO di Perugia
presenta

LA PRINCIPESSA DI CINA E L'EROE SULLA BOTTIGLIA


Che guaio nell'€™antica Cina! Il buon vecchio e saggio re è morto e la giovane principessa è ancora troppo giovane per governare. Così sul trono siede un cattivo ministro, prepotente e dispotico, che arriva addirittura a vietare al popolo di cantare, di ballare, di divertirsi.
La vita diventa dura, triste, difficile per i poveri sudditi e per la stessa principessa.
Ma a questo punto arriva un eroe... un eroe un po"€™ strano, a dire il vero, che porta un calzino per cappello, sembra imbranato, non capisce perché il ministro-re abbia fatto regole così ingiuste ed assurde. Lui non le accetta, nessuno le dovrebbe accettare e allora...
Beh bisogna anche dire che il nostro eroe è innamoratissimo della bella principessa tant"€™è che, per raggiungere il suo regno, ha attraversato tutti gli oceani, dall'€™Atlantico, al Pacifico, a quello Indiano. Riuscirà  a salvare la Cina e la sua amata?

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Botteghino aperto dalle ore 15.

Prezzi d"€™ingresso: adulti "‚€ 5,50 - Bambini "‚€ 5,00

TEATRO DELLA GRAN GUARDIA
telefono e fax 049 692110 - cellulare 335277788

Giacomino e il fagiolo che montಠfino al cielo

Giacomino e il fagiolo che montಠfino al cielo


Spettacolo inserito nella XVIII edizione della Rassegna Natalizia "GIORNI DI FESTA", in programma dal 26 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008 e dedicata in particolare ai bambini.

Sabato 29 dicembre 2007, ore 16:00
La Compagnia IL LABORINCOLO di Perugia
presenta


GIACOMINO E IL FAGIOLO CHE MONTO' FINO AL CIELO


Giacomino è un ragazzo vivace e giocherellone, un po"€™ distratto, come tutti i ragazzi, e abita in una casetta con la mamma e una mucca. Passa il tempo nel cortile, nella stalla, tra latte e piccoli giochi. Finché, un gioro, la mamma lo manda al mercato a vendere la mucca ormai troppo vecchia. Naturalmente gli fa mille raccomandazione, ma lungo il viaggio Giacomino decide di cambiare strada ed anda re a piantare il seme del suo sogno...
Le novità  possono essere anche affascinanti, piacevoli, certamente ricche di sorprese, ma ben presto si accorge delle grandi difficoltà , dei pericoli e decide, con grandi sensi di colpa per gli errori fatti, ricercare una via d"€™uscita che gli permetta di riprendere la strada maestra. Ed è proprio in quel momento che, sotto ai suoi piedi, qualcosa sta nascendo. Come andrà  a finire è qualcosa di imprevedibile, qualcosa che... No, non possiamo dire tutto. A raccontarcelo sarà  Marco Lucci, ideatore con Matthias Trà¤gel del testo, per la regia di Eva Hausegger e con le musiche originali di Caterina Läurठe con gli incredibili, inaspettati giochi scenici.


INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Botteghino aperto dalle ore 15.

Prezzi d"€™ingresso: adulti "‚€ 5,50 - Bambini "‚€ 5,00

TEATRO DELLA GRAN GUARDIA
telefono e fax 049 692110 - cellulare 335277788

La fattoria incantata

La fattoria incantata


Spettacolo inserito nella XVIII edizione della Rassegna Natalizia "GIORNI DI FESTA", in programma dal 26 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008 e dedicata in particolare ai bambini.

Venerdì 28 dicembre 2007, ore 16:00

La Compagnia GRAN TEATRO DEI BURATTINI DI FERRARA
presenta

LA FATTORIA INCANTATA


E"€™ la storia di una bambina di nome Martina, rapita da una cattivissima strega che la vuole far diventare sua schiava. Chi potrà  mai liberarla se non Fagiolino? Ma questa volta il nostro eroe avrà  come alleato un"€™altra fanciulla, che, come dice proprio nel testo "€œEcco...vedi...caro Fagiolino, io non sono come te!"€, è diversa. In effetti la differenza è molto semplice, Jasmin, questo il suo nome, è una bambina negra che fu trasformata dalla terribile strega Melanzana in un funghetto. Lo spettacolo è stato scritto ed allestito appositamente per le scuole materne ed elementari, la storia è molto semplice e si avvale, come tradizione della Compagnia, dell'€™uso di burattini a guanto e scenografie essenziali ed incisive. Certo i dialoghi tra Fagiolino e Jasmin sono semplici e delicati, così come in verità  è il nostro eroe, ma lanciano, qualora ve ne fosse ancora bisogno, una pietra in favore dell'€™uguaglianza e della collaborazione tra tutti i popoli del mondo. Anche questa volta i veri protagonisti dello spettacolo sono i piccoli spettatori, perché sarà  grazie ai loro consigli ed ai loro avvertimenti che Fagiolino sconfiggerà  la strega, libererà  Martina e farà  ritornare Jasmin bella come prima dell'€™incantesimo. Lo spettacolo si conclude con una festa nella fattoria della piccina rapita, dove Fagiolino, che ha acquisito poteri magici dopo aver sconfitto la strega, con l"€™aiuto del pubblico fa ritornare la felicità  e la spensieratezza tra gli animali della fattoria. Uno spettacolo dunque di facile comprensione, delicato e variopinto, che vuole lasciare nel cuore dei bambini il ricordo di un"€™ora felice e spensierata in compagnia del loro piccolo amico FAGIOLINO e far loro prendere coscienza del diritto all'€™uguaglianza pur nella diversità .

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Botteghino aperto dalle ore 15.

Prezzi d"€™ingresso: adulti "‚€ 5,50 - Bambini "‚€ 5,00

TEATRO DELLA GRAN GUARDIA
telefono e fax 049 692110 - cellulare 335277788

Paolo Rossi in "Ubu Re d'Italia"

Paolo Rossi in "Ubu Re d'Italia"



NEWS - Spettacolo sospeso e rinviato

Pungente e irriverente come non mai, Paolo Rossi torna in scena con un nuovo spettacolo che si ispira all'opera di Alfred Jarry: una commedia satirica surreale - originariamente concepita come spettacolo di marionette - amata e rappresentata da generazioni di teatranti di tutto il mondo per le sue valenze simboliche e politiche che, peraltro, offrono continui spunti di riflessione sulla società  e sull'attualità .

Paolo Rossi
in
UBU RE D'ITALIA


Liberamente ispirato alle opere di Alfred Jarry (UBU ROI, 1896)

Scritto da: Paolo Rossi, Carolina De La Calle Casanova
Inventore dei linguaggi: Giampaolo Spinato
Consigliere maccheronico: Riccardo Piferi
Musiche originali: Vinicio Capossela
Regia: Paolo Rossi
Co-regia: Maria Consagra
Il grande tormentatore maieutico: Elio De Capitani
Scene e costumi: Emanuele Crotti
Disegno luci: Nando frigerio

Direzione musicale: Emanuele Dell'Aquila
Assistene alla regia: Sarah Chiarcos

Con la COMPAGNIA BABYGANG (Federico Bonaconza, Carolina De La Calle casanova, Paolo Faroni, Woody Neri, Valentina Picello) e Emanuele Dell'Aquila, Davide Palla, Irene Serini

In un momento politico in cui regna sovrana la confusione, dove le prospettive e le aspettative di un cambiamento si rivelano sempre più fragili, Paolo Rossi affida a Padre Ubu - uno dei personaggi più esemplari del teatro, maschera grottesca e arrogante del potere - il compito di interpretare i giorni nostri, di denunciare la stupidità  delle convezioni sociali e il vuoto culturale e politico della nostra realtà .
"Ci fu un tempo in cui era consuetudine mettere in guardia contro il confondere la vita con l'arte, persuasi che solo nell'opera e non fuori di essa potesse ripetersi una traccia del mistero insondabile e comico della vita" (Paolo Rossi).
La riflessione sul teatro e sul suo ruolo nella società  contemporanea; la voglia di indagare i malesseri e i vizi del proprio mestiere; l'irrequieta incapacità  di accettare lo stato attuale delle cose, hanno spinto Paolo Rossi ad affrontare in questo nuovo progetto il personaggio di Padre Ubu e a raccontare storie che inevitabilmente si chiudono con una domanda.: "Quando il creatore di un burattino muore, il suo cuore a chi va?".
Il progetto teatrale è nato all'interno del cantiere sul teatro popolare, tenutosi nei mesi di ottobre-dicembre 2007 presso la città  di Muggia (TS).

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietto intero "‚€ 18,00; ridotto studenti "‚€ 16,00

Prevendita
Il giorno precedente ogni spettacolo per l'MPX Multisala Pio X dalle ore 16.00 alle ore 18.00

Vendita
Il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 ad inizio spettacolo

ARTEVEN
Via G. Querini, 10
30172 Mestre (VE)
Tel. ++39 41 5074711 - Fax ++39 41 974120
Web: www.arteven.it
e-mail: info@arteven.it

ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI E SPETTACOLO
SERVIZIO MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

Vicolo Pedrocchi, 11 "€“ Padova
Tel. ++39 49 8205611-5609-5607 Fax. ++39 49 8205605
E-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Per tutte le altre informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Arti Inferiori 2007-2008.

Avrei tanto bisogno di dire... con Vasco Mirandola

Avrei tanto bisogno di dire... con Vasco Mirandola

Per me la scrittura è una necessità  fisica, mi salvo scrivendo. Mi dedico agli ultimi perchè nel tentativo di salvare loro salvo ogni volta me stesso. Avrei tanto bisogno di dire è tratto dagli scritti più belli di Pino Roveredo, scrittore, drammaturgo triestino salito alla ribalta dopo aver vinto il premio Campiello nel 2005.
Per lo spettacolo sono stati scelti alcuni brevi racconti, poesie, riflessioni, tratti dai libri "Mandami a dire", "Capriole in salita" e dai testi teatrali "Le fa male qui?", "Ballando con Cecilia", "Mafalda".


AVREI TANTO BISOGNO DI DIRE.....
Testi di Pino Roveredo
Con Vasco Mirandola

video di scena: Raffaella Rivi
lavoro sull'attore: Paolo Sassanelli
disegno luci, scenografia: Michelangelo Campanale
musiche: Giorgio Pavan
costumi: Silvana Galota
interventi in video: Pino Roveredo
da un'idea di : Vasco Mirandola
regia: Michelangelo Campanale

Lo spettacolo, tratto dagli scritti più belli di Pino Roveredo, traduce l"€™intensità  poetica di brevi racconti, poesie e riflessioni in voce, gesto, danza, musica, immagine senza mai frantumare il prezioso cristallo delle parole. Tutt"€™al più aggiungere un soffio d"€™ironia I brani dello spettacolo sono tratti dai libri "€œMandami a dire"€ e "€œCapriole in salita"€ e dai testi teatrali "€œLe fa male qui?"€, "€œBallando con Cecilia"€, "€œMafalda"€.

Pino Roveredo, scrittore, drammaturgo è saltato alla ribalta dopo aver vinto il premio Campiello nel 2005. Con le edizioni Lint ha pubblicato Una Risata piena di Finestre ("€™97), La Città  dei Cancelli, La Bela Vita ("€™98), Ballando con Cecilia, Centro diurno/le fa male qui? (2000) e con la Bompiani Mandami a dire (2005) e Capriole in salita (2006). Collabora con una rubrica del quotidiano Il Piccolo. Da oltre dieci anni è impegnato in attività  sociali.

Vasco Mirandola, artista poliedrico, ha lavorato nel cinema (Mediterraneo, Il Toro, Il Prete Bello, Colpo di Luna), nella televisione, nel teatro. Ha pubblicato due libri di poesie. ͈ attore, cantautore, comico, regista. Si è occupato di teatro e disagio. Attualmente collabora con la Compagnia di danza contemporanea Sosta Palmizi, dirige la Compagnia "€œI Peli Superflui"€ e propone dei percorsi di lettura nelle biblioteche e nelle case.


Per ulteriori informazioni sulla Rassegna si rinvia a: Contrappunti.

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