The rocky horror picture show. Serata evento

The rocky horror picture show. Serata evento


Promovies e Bel Teatro in magico connubio nella programmazione 2008 di Fronte del Porto Filmclub.

Serata-evento, con animazione teatrale dal vivo durante la proiezione del film.

Proiezione del film:


THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW di Jim Sharman
Titolo originale: The Rocky Horror Picture Show
Paese: Gran Bretagna
Anno: 1975
Durata: 100'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: musical, commedia, fantascienza
Regia: Jim Sharman
Soggetto: Richard O'Brien (musical)
Sceneggiatura: Richard O'Brien, Jim Sharman
Interpreti e personaggi: Tim Curry: Dr. Frank-N-Furter; Susan Sarandon: Janet Weiss; Barry Bostwick: Brad Majors;
Richard O'Brien: Riff Raff; Patricia Quinn: Magenta; Nell Campbell: Columbia; Jonathan Adams: Dr. Everett Von Scott ; Peter Hinwood: Rocky Horror; Meat Loaf: Eddie; Charles Gray: il criminologo; Jeremy Newson: Ralph Hapschatt; Hilary Labow: Betty Munroe
Fotografia: Peter Suschitzky
Montaggio: Graeme Clifford
Musiche: Richard O'Brien
Scenografia: Terry Ackland-Snow


The Rocky Horror Picture Show è tratto dallo spettacolo teatrale The Rocky Horror Show, del 1973, di Richard O'Brien, sceneggiatore ed autore delle musiche, nate per lo spettacolo e usate anche nel film.
Nel 2005 sono stati celebrati i 30 anni del The Rocky Horror Picture Show, che ha in tutto il mondo una enorme schiera di fan.
Una coppia di fidanzati si trova con la macchina in panne nel bel mezzo di un temporale ed in piena notte. Decidono allora di chiedere aiuto in un vicino castello che si rivelerà  però abitato da strani personaggi venuti dal pianata Transylvania....

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Fronte del Porto Filmclub 2008.

Il violino magico. Recital di Laura Bortolotto

Il violino magico. Recital di Laura Bortolotto

Settimo appuntamento della XV Stagione Concertistica Internazionale dell'Associazione Agimus.

"IL VIOLINO MAGICO"

Laura BORTOLOTTO, violino
Francesca SPERANDEO, pianoforte

Programma

F. KREISLER - Fantasia
L.V. BEETHOVEN - Rondò
F. SCHUBERT - SONATA in la op. 162
T. VITALI - Ciaccona
J.S. BACH - Partita n. 1
H. WIENIAWSKY - Scherzo-Tarantella


Enfant prodige. A soli 12 anni Laura Bortolotto è già  più che una promessa: la giovane musicista infatti ha ottenuto in Italia numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali (primi premi ad Ancona, Trieste, Senigaglia...) di cui il più recente è stato il primo premio assoluto al Concorso Internazionale "Il Piccolo Violino Magico", edizione 2007, della Fondaziome Musicale Santa Cecilia di Portogruaro. Il concorso è dedicato ai giovanissimi violinisti. I 15 finalisti vengono selezionati da una giuria internazionale coordinata da Pavel Vernikov.
L'Italia, grande assente alla prima edizione del 2006, ha trionfato quest'anno grazie a Laura Bortolotto, 12 anni, pordenonese, che ha vinto il Primo Premio di 5 mila euro sbaragliando la concorrenza di Alexandra Li, Tsoy Se e Efrosinya Efimova. Laura Bortolotto, si è aggiudicata anche il Premio Simeoni per il concorrente più votato dal pubblico: un violino del noto liutaio ispirato alla liuteria classica italiana.


LAURA BORTOLOTTO, ha iniziato lo studio del violino a cinque anni, dimostrando fin da subito un grande talento. Attualmente è seguita dal maestro Domenico Mason e frequenta contemporaneamente la scuola di musica dell'€™Associazione Culturale Altoliventina e quella della Fondazione S. Cecilia di Portogruaro, dove segue anche i corsi di perfezionamento tenuti da Caterina Carlini, Igor Volochine, O. Semchuk, P.Vernikov.


FRANCESCA SPERANDEO , ha compiuto gli studi musicali presso la Fondazione Musicale "S. Cecilia" di Portogruaro sotto la guida del M. Lucrezia De Vecchi, diplomandosi brillantemente al conservatorio Pollini di Padova all'età  di 19 anni. Ha partecipato a numerose rassegne e concerti sia come solista che in formazioni di musica da camera e ha spesso rappresentato la scuola negli scambi con istituzioni culturali e musicali sia in Italia che all'€™estero. E' stata vincitrice di una borsa di studio messa in palio dalla Fondazione "S. Cecilia". Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in diversi concorsi sia di formazione cameristica che come solista.



Per tutte le informazioni si rinvia a: XV Stagione Concertistica Internazionale Agimus.

L'arte di filmare la musica. Personale del regista Bruno Monsaingeon

L'arte di filmare la musica. Personale del regista Bruno Monsaingeon

Bruno Monsaingeon ha acquisito vastissima notorietà  internazionale per i suoi libri e video su e con G. Gould. Parigino, violinista di professione, Monsaingeon è tuttora in carriera anche se negli ultimi trent'anni si è dedicato prevalentemente all'arte di fare film sulla musica, oltre a essere attivo anche come scrittore. E' stato regista di film su alcuni dei maggiori musicisti del nostro tempo e in questa occasione presenterà  alcuni delle sue più significative pellicole: quelle su Sviatoslav Richter, Glenn Gould e Yehudi Menuhin.

"€œL"€™ARTE DI FILMARE LA MUSICA"€. Personale del regista BRUNO MONSAINGEON

Proiezioni con presentazione del regista, conferenza

Bruno Monsaingeon, oltre a commentare la proiezione dei film, terrà  una lezione all'€™Università  su "€œL"€™arte di filmare la musica"€.
Tutte le proiezioni si terranno presso il Cinema MPX, via Bonporti, 22, Padova
La conferenza di Bruno Monsaingeon su "L'arte di filmare la musica" si terrà  al Cinema teatro Ruzante, Riv. Tito Livio 45.

Programma

Lunedì 11 febbraio 2008 h. 20.00
Cinema MPX "€“ Via Bonporti 22, Padova

RICHTER: THE ENIGMA (1998)

TITOLO ORIGINALE Richter: l'Insoumis
ANNO 1998
PAESE Francia
REGIA Bruno Monsaingeon
GENERE Documentario musicale
ATTORI PRINCIPALI Sviatoslav Richter
DURATA - FOTOGRAFIA 155' - a colori con sequenze in bianco e nero
PRODUTTORE DVD Warner

Ritratto di rara intensità  di un grande pianista, un gigante della musica, in opposizione alle convenzioni.
Iniziò a Odessa da autodidatta per poi trasferirsi a Mosca dove incontrò Heinrich Neuhaus con il quale affinò la sua arte. Anche nei rigidi confini del Conservatorio di Mosca, Richter fu sempre diverso dagli altri: si rifiutò di frequentare le classi obbligatorie, evitò l"€™indottrinamento politico e per questo venne espulso -e riammesso- due volte.
La leggenda nacque nel 1941: Prokofiev lo notò e gli chiese di eseguire il suo Quinto Concerto, che neppure l"€™autore aveva suonato con successo. L"€™esecuzione di Richter fu un trionfo e da allora, per due decenni, viaggiಠin ogni angolo dell'€™Unione Sovietica, per concerti che aumentarono il suo repertorio fino a proporzioni mai raggiunte da altri. A Richter fu concesso di viaggiare all'€™estero solo dal 1960 ed in breve la sua fama divende mondiale.
La sua vita rimase anticonformista, le sue scelte furono sempre dettate dall'€™istinto e non dagli interessi economici e molti furono i "€œcolpi di testa"€: memorabile il viaggio compiuto in macchina a oltre 70 anni da Mosca fino alla Siberia, dove tenne 150 concerti. .

Martedì 12 febbraio 2008 h. 18.00 e h. 21.00
Cinema MPX "€“ Via Bonporti 22, Padova

YEHUDI MENUHIN .THE VIOLIN OF THE CENTURY (1996)

Mercoledì 13 febbraio 2008 h. 20.00
Cinema MPX "€“ Via Bonporti 22, Padova

GLENN GOULD. HEREAFTER (2005)


Regia di Bruno Monsaingeon
Produttore: Juxtapositions
Genere: Video Musicali
Data uscita: 10/11/2006
Attori: Glenn Gould
Lingue: Inglese
Colori: Colori
Anno produzione: 2005
Durata: 106'
Origine: ITA
Sottotitoli: no
Nazione: FRA


Retrospettiva della vita e dell'opera di Gould, secondo un punto di vista attuale.
Basato su una sintesi di tutti la documentazione esistente su Gould, sia musicale sia letteraria, il film contempla il suo genio e affronta la questione della percezione da parte del pubblico, un pubblico che va oltre il concetto di semplice audience musicale. Il film è realizzato con la collaborazione di anonimi discepoli di Gould, con cui Gould stesso sembra interloquire.

Giovedì 14 febbraio h. 18.00
Cinema Teatro Ruzante "€“ Riviera Tito Livio 45, Padova

conferenza di BRUNO MONSAINGEON su
"L'arte di filmare la musica"€

In collaborazione con l"€™Università  di Padova
Dipartimento di storia delle arti visive e della musica
Dipartimento di discipline linguistiche, comunicative
e dello spettacolo

BRUNO MONSAINGEON
Bruno Monsaingeon è un violinista di Parigi che, mentre ancora era attivo come concertista, si è dedicato negli ultimi 30 anni a realizzare film musicali.
Ha diretto film su e riguardo ai maggiori musicisti del nostro tempo, Nadia Boulanger, Yehudi Menuhin, Glenn Gould, Sviatoslav Richter, Viktoria Postnikova, Gennady Rozhdestvensky, Murray Perahia, Michael Tilson Thomas, Zoltà¡n Kocsis, Friedrich Gulda, Paul Tortelier, Julius Katchen, Dietrich Fischer-Dieskau, David Oistrakh and Julia Varady e altri ancora.
E"€™ stata importante la sua collaborazione con Yehudi Menuhin e Glenn Gould che ha portato alla produzione di numerosi film su diversi temi con questi due musicisti. Tre di queste produzioni, in particolare, The Alchemist (1974), The Goldberg Variations (1981) and Menuhin in China (1982) hanno ottenuto riconoscimenti internazionali.
I suoi film recenti includono: David Oistrakh: Artist of the People? (1998), Dietrich Fischer-Dieskau: La voix de l'Í¢me (1995), Yehudi Menuhin: The Violin of the Century (1996).
Richter: The Enigma (1998), Julia Varady, Song of Passion (1998), The Art of the Violin (2000), Piotr Anderszewski plays the Diabelli Variations (2000), Francesco Libetta at La Roque d"€™Anthéron (2002), Guennadi Rojdestvenski "€“ Profession: chef d"€™orchestre (2003), Grigory Sokolov Live in Paris (2003), Notes Interdites "€“ Scènes de la vie musicale en Russie Soviétique (2004) e Valery Sokolov "€“ Natural born Fiddler (2004).

FILMOGRAFIA

Regista:
1. Glenn Gould: Hereafter (2005) (International)
2. Live in Paris: Grigory Sokolov (2002) (TV)
3. "Great Performances" (1 episodio, 2000)
- The Art of the Violin (2000) TV Episode
4. Piotr Anderszewski plays the Diabelli Variations (2000) (TV)
5. David Oistrakh: Artist of the People? (1998) (TV)
6. Richter: The Enigma (1998) (TV) (France)
7. Julia Varady, ou Le chant possédé (1998) (TV)
8. Yehudi Menuhin: The Violin of the Century (1996)
9. Dietrich Fischer-Dieskau: La voix de l'Í¢me (1995) (TV) Autumn Journey (International)
10. David Oistrakh Archival Treasures (1994) (TV)
11. "World of Music" (1968) TV Series
Sceneggiatore:
1. Glenn Gould: Hereafter (2005) (International: English title)
2. "Classic archive" (2001) TV Series (writer)
3. "Great Performances" (1 episodio, 2000)
- The Art of the Violin (2000) TV Episode
Produttore:
1. Yehudi Menuhin: The Violin of the Century (1996) (producer)
Music Department:
1. "Mozart" (1982) (mini) TV Series (musical advisor)



INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Biglietti:
Proiezioni film: Intero "‚€ 5,00 "€“ ridotto studenti università  "‚€ 3,00
Conferenza: ingresso libero

per info e prenotazioni:
Orchestra di padova e del veneto
www.pvorchestra.org
giovani@pvorchestra.org
tel. 049.656848 049.656626

Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Impara l'Arte 2008. L'arte di filmare la musica.

Impara l'Arte 2008. L'arte di filmare la musica.

Impara l'Arte 2008. L'arte di filmare la musica.

Con la proiezione della versione restaurata, sottotitolata in italiano di Metropolis di Fritz Lang (1927), e con accompagnamento dal vivo basato sulle musiche originali di G. Huppertz affidato alle pianiste Francesca e Federica Badalini, si inaugura la VII edizione di IMPARA L"€™ARTE. "€œL"€™arte di filmare la musica"€ . Il rapporto fra musica e cinema, fra suono e immagine sarà  al centro di un interessante percorso culturale ricco di 16 appuntamenti, da gennaio a giugno 2008.

Diversi i nuclei tematici attorno ai quali si organizza la rassegna 2008.

Scarica il PROGRAMMA

Mercoledì 23 gennaio 2008, ore 21:00
Cinema MPX "€“ Via Bonporti 22, Padova

FILM CONCERTO INAUGURALE

METROPOLIS (1927)
Regia: Fritz Lang

muto, versione restaurata integrale di 147"€™
sottotitoli in italiano

Musica originale di Gottfried Huppertz
Rielaborazione per pianoforte a quattro mani e accompagnamento dal vivo di FEDERICA e FRANCESCA BADALINI

La copia di Metropolis è stata restaurata nel 2001, con le più avanzate tecnologie digitali, da un pool di cineteche tedesche coordinate dalla F.W. Murnau Stiftung di Wiesbaden ottenendo così un risultato il più fedele possibile alle intenzioni del regista.
Un accurato lavoro è stato operato sulle didascalie, riprodotte nella grafia originale, e sulla musica, ricavata dallo spartito originale composto per orchestra da Gottfried Huppertz, e adattata per pianoforte ed eseguita dal vivo a quattro mani.
L"€™azione di Metropolis, sceneggiato da Lang insieme alla moglie Thea von Harbou e capostipite di tutti i film di fantascienza, si svolge nell'€™immaginaria Yoshiwara, megalopoli piena di grattacieli e di macchine, scenario di uno scontro di classe tra i dominatori e gli schiavi-automi abitanti del sottosuolo; il film, pieno di geniali elementi decorativi e di evidenti richiami ai temi futuristi propri delle avanguardie artistiche dell'€™epoca (la grande città , le masse, l"€™automazione...) si avvale della presenza di un"€™attrice-icona come Brigitte Helm, perfetta trasformista nella duplice parte di ispirata "€˜pasionaria"€™ che guida gli schiavi alla rivolta e di compassionevole fanciulla che suscita l"€™amore di Freder, il protagonista.
Le pianiste Francesca e Federica Badalini che accompagnano al pianoforte la proiezione del film con le musiche originali di G. Huppertz collaborano stabilmente con la Cineteca Italiana di Milano nell'€™accompagnamento di film muti sia con tecnica improvvisativa che con l"€™esecuzione di musiche composte.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

I biglietti sono in vendita la sera direttamente al cinema MPX
Prezzi: biglietto intero "‚€ 6.00, ridotto "‚€ 3.00

Informazioni e prenotazioni: Anna Linussio giovani@pvorchestra.org

AMICI DELLA MUSICA
Via San Massimo, 37 - Padova
Tel. +39 049 8756763
www.amicimusicapadova.org

CENTRO D"€™ARTE DEGLI STUDENTI
DELL"€™UNIVERSIT̀ DI PADOVA
Via San Massimo, 37 - Padova
Tel. + 39 049 8071370
www.centrodarte.it

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Via Marsilio da Padova, 19 - Padova
Tel. + 39 049 656848 - 656626
www. pvorchestra.org

Edoardo Catemario. Un solista originale per l'Orchestra

Edoardo Catemario. Un solista originale per l'Orchestra

La chitarra di Edoardo Catemario protagonista dei prossimi due appuntamenti della 42a Stagione dell'€™Orchestra di Padova e del Veneto.

I due concerti della saranno preceduti da una prova generale aperta al pubblico, sempre all'€™Auditorium Pollini, giovedì 24 gennaio 2008 alle ore 10.30.


Giovedì 24 gennaio 2008, ore 10.30 prova generale
Giovedì 24 gennaio 2008, ore 21.00 turno A
Venerdì 25 gennaio 2008, ore 21.00 turno B


ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Direttore: Maffeo SCARPIS

Edoardo CATEMARIO, chitarra

Programma

Ottorino Respighi (Gli Uccelli, suite per piccola orchestra)
Mario Castelnuovo-Tedesco (Concerto n.1 op.99 per chitarra e orchestra)
Gian Francesco Malipero ( Dialoghi - n. 1 con Manuel de Falla ("in memoriam") per piccola orchestra)
Joaquin Rodrigo (Concerto d'Aranjuez per chitarra e orchestra)

I due concerti rappresentano un"€™occasione unica per poter ascoltare due tra i capolavori assoluti che il Novecento musicale (entrambe le partiture sono datate 1939) ha regalato al repertorio per chitarra e orchestra: il Concerto n. 1 op. 99 di Mario Castelnuovo Tedesco e il celeberrimo Concerto d'Aranjuez, probabilmente l"€™opera più nota di Joaquin Rodrigo.


Edoardo Catemario, chitarrista italiano tra i più interessanti e versatili nel panorama internazionale (passa con disinvoltura dal repertorio romantico suonato su strumenti originali a quello barocco, al Novecento storico alla musica contemporanea e d"€™avanguardia) e Maffeo Scarpis, direttore ben conosciuto dal pubblico padovano, saranno i protagonisti di un programma che si completerà  con due pagine rappresentative della corrente italiana del Neoclassicismo "€“ esplorato quest"€™anno in diverse occasioni all'€™interno della programmazione dell'€™Orchestra "€“ come Gli Uccelli, suite per piccola orchestra (1927) di Ottorino Respighi e al primo tra i sette Dialoghi di Gian Francesco Malipiero, dedicato a Manuel de Falla ("€œin memoriam"€), per piccola orchestra.

Edoardo Catemario è nato a Napoli ed ha intrapreso lo studio della chitarra all'€™età  di cinque anni. Ha studiato dapprima con Salvatore Canino, poi con Pedata, TomÍ s, Aruta e Maria Luisa Anido. Pianoforte e analisi con Titina De Fazio ed interpretazione con i compositori latinoamericani Leo Brouwer e Oscar Casares.
Il suo repertorio include una enorme quantità  di pezzi solistici, oltre che la quasi totalità  del repertorio da camera e 23 concerti per chitarra ed orchestra.
Vanta al suo attivo numerosi primi premi di concorsi nazionali ed internazionali. Ha vinto, tra l"€™altro, il primo premio dei prestigiosissimi concorsi "€œAndres Segovia"€ di Almuͱecar (Granada) nel 1991 e di Alessandria nel 1992.
E"€™ stato ospite in qualità  di solista di grandi orchestre: Wiener Akademie, Accademia Bizantina, Orchestra della Toscana, Orchestra di Stato del Messico, Orchestra filarmonica Italiana, Solisti di Fiesole con direttori quali: Martin Haselboek, Ottavio Dantone, Anton Garcia Abril, Enrique Batiz, Nicola Paszkowski, Oliviero Lacagnina. Catemario affianca alla sua carriera da solista una intensa attività  cameristica che lo ha portato a collaborare con musicisti quali: Alain Meunier, Massimo Quarta, Roberto Fabbriciani, Antonello Farulli, Mario Ancillotti, Sylvie Gazeau, Gabriele Cassone,Vittorio e Duccio Ceccanti, Nicoletta Curiel, Vincent Aguettant, Oscar Casares.


Maffeo Scarpis affianca agli studi universitari di Sociologia quelli musicali dedicandosi allo studio del fagotto, del violino e del pianoforte, diventando molto presto allievo di direzione d"€™Orchestra del M° Peter Maag, di cui è stato assistente nel ciclo di opere di Offenbach al Teatro dell'€™Opera di Roma.
Debutta come direttore in "€œLa Traviata"€ di G. Verdi con l"€™Orchestra OR.FI.LA. Toscana. Ha diretto esecuzioni beethoveniane con J. Rachlin e D. Nordio, con l"€™Ochestra Filarmonica del Friuli Venezia Giulia, con l"€™Orchestra di Padova e del Veneto, con l"€™ Orchestra della Radio Televisione di Lubijana, con l"€™Orchestra Sinfonica Nazionale Bulgara, con la Grande Orchestra Russa di Stato Tchaikovsky e il Coro del Teatro Lirico di Cracovia. Nel 2002 la RAI riprende la prima esecuzione italiana del Requiem di J. Rutter con il Coro e Orchestra Haydn di Bolzano e notevole interesse hanno suscitato la Messa in sol minore di F. Schubert con l"€™Orchestra e Coro del Teatro Verdi di Trieste, il concerto "€œLe Soirée"€ di N. Rota con l"€™Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia e la direzione dei "€œCarmina Burana"€ di C. Orff con l"€™Orchestra Filarmonica Ungherese. Nel 1997 incide per la Fonit Cetra il Concerto Funebre di Hartmann con l"€™Orchestra di Padova e del Veneto.


Per tutte le informazioni si rinvia a: 42° Stagione Concertistica dell'Orchestra di PD e del Veneto.

Ripensando ai Balcani: la follia umana. Incontro con il regista Predrag Delibasic

Ripensando ai Balcani: la follia umana. Incontro con il regista Predrag Delibasic


Presenta la serata Roberto Bettella.
Intervengono i critici cinematografici PierPaolo Loffreda e Gianni Vitale ed il fotoreporter Bruno Maran.

Ore 21:00
Incontro con il pubblico.

Seguirà  in anteprima triveneta la proiezione del film "€œEsame di maturità "€ di Predrag Delibasic realizzato con la collaborazione della televisione di Stato Bosniaca e della tv indipendente di Belgrado, B-92. L"€™ingresso alla serata è libero.


ESAME DI MATURITA'
Regia: Predrag Delibasic

Durata: 54 minuti
Formato: video 16:9
Anno di produzione: 2004
Un film diretto e prodotto da: Predrag Delibasic
In collaborazione con:RTV FBiH e B-92 TV
Distribuzione: Vitagraph (Bologna)

Presentato al Festival di Pesaro, è un documentario di 54 minuti girato in 5 giorni a Sarajevo con l'aiuto regista e amico Pierpaolo Loffreda e con la collaborazione della TV di Stato bosniaca e della TV indipendente di Belgrado, B-92. Il film è distribuito dalla Vitagraph di Bologna ed è visionabile solo all'interno di circuiti privati.

L'esame del titolo è quello affrontato nel 1947 dalla quinta classe liceale del regista, che dopo i festeggiamenti del quarantennale del Diploma decide di riunirsi ogni lustro.
All'appuntamento del 1992 il rito si interrompe per il conflitto e dodici anni dopo Delibasic torna a cercare i compagni superstiti per sottoporli a un'interrogazione da una sola domanda: «Avresti mai immaginato che la Jugoslavia si sarebbe dissolta?».
L'esame di maturità  di un tempo diventa l'esame di coscienza di oggi e le risposte degli intervistati sono univoche e desolate: «Come poteva venirci in mente una stupidaggine simile?».
La prima è quella di Delibasic: «Ho attraversato conflitti e regimi diversi, ma l'esperienza di questa tragedia mi ha depresso più di tutte le altre, perché poteva essere evitata. Conoscevo la città  e la mia generazione: non potevo credere che fossero disposti ad accettare tutto questo. Dall'incredulità  è nato questo nuovo esame di maturità Â».
Esame che nessuno supera (non i singoli, non la comunità , né jugoslava, né internazionale), giudizio senza alcuna auto-assoluzione: «Siamo stati smodatamente avidi. Forse troppo scontenti e attenti solo a noi stessi e al nostro interesse».
Le parole degli interpellati palleggiano colpe e responsabilità , rivelano senso di prostrazione e fallimento.
I superstiti del conflitto dalle innumerevoli ma innumerabili vittime (non c'è ancora una stima ufficiale) non sembrano vedere futuro e, se dimenticare è impossibile, l'unica speranza sembra riposta nella forza delle generazioni a venire che sopporteranno ricordi di seconda mano.
Le immagini degli intervistati si alternano a quelle di repertorio (inedite) girate tra il 1992 e il 1995; in un bianco e nero da passato remoto non viene risparmiato nulla degli scenari di guerra, corpi da marionette rotte trascinati per le braccia, altri volteggianti gi๠da palazzine in fiamme, quasi un 11 Settembre in scala, un graffito nero e grigio su un muro che implora «Don't forget Srebrenica».
L'ultima è una veduta dall'alto di Sarajevo by night, ma sembra una costellazione.


Da Belgrado arriverà  per l"€™occasione il noto regista ed intellettuale bosniaco-serbo PREDRAG DELIBASIC, una personalità  di grande rilievo del cinema jugoslavo, partigiano nella Seconda Guerra Mondiale, oppositore convinto del regime di Milosevic, docente all'€™Università  di Belgrado, di Novi Sad, e del Montenegro, tra i fondatori della Enciclopedia del Cinema della Jugoslavia.
Delibasic festeggerà  quest"€™anno gli ottantanni, è nato infatti a Sarajevo nel 1928. E"€™ un uomo libero, di grande cultura ed umanità  e di straordinaria capacità  comunicativa, parla correttamente quattro lingue tra cui l"€™italiano. Si è laureato presso l'Accedemia di Arti Teatrali di Belgrado nel 1953 e presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1959. Tra i suoi film, oltre Maturity Exam, ricordiamo: Student Excursion in Greece, Paja Jovanovic, A Major Initiative, Mouth Diseases, On the Track of Rome's Past, Roman Fountains, Wines Flow, Captain Riva, One of Many, Snow-covered Path. Ha diretto e sceneggiato oltre venti opere per Radio Belgrade Drama Program, è stato attore e sceneggiatore.

Ingresso libero

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Fronte del Porto Filmclub 2008.

Carnevale 2008

Carnevale 2008

Carnevale 2008

E' la festa dei bambini per eccellenza, ma coinvolge anche gli adulti. Anzi, si potrebbe dire che è una maniera per i grandi di ritornare piccoli, di ritrovare l'allegria e la spensieratezza di un tempo passato. Protagoniste del Carnevale sono da sempre le maschere: dalle più classiche (es. Arlecchino) a quelle più bizzarre, frutto della fantasia e dell'estro creativo.
E saranno proprio le maschere le protagoniste del carnevale patavino 2008: l'equipaggio di Arcaluna (direttore: Vittorio Riondato) animerà  per due giorni il centro storico della città .
Per grandi e piccini.


IL CARNEVALE A PADOVA TRA MITI, RITI, SOGNI E PAURE

Programma

MERCOLEDI' 30 GENNAIO 2008
Porte Contarine


ore 11:30 - Presentazione alla cittadinanza e alla stampa di "Il Carnevale a Padova tra miti, riti, sogni e paure" con l'approdo di Arcaluna.

DOMENICA 3 FEBBRAIO 2008
Area antistante Palazzo Moroni-Piazza delle Erbe-Liston "Caffè Pedrocchi"


ore 15:30 - 16:30 - Inizio laboratori eventi e concerti
ore 16:30 - 17:15 - "Teatro invisibile" bolle di sapone, trampoli e giocoleria infuocata;
ore 16:30 - 17:00 - "Algalaguna e il Campo dei Miracoli"
ore 17:00 - 18:00 - concerto del gruppo "Garabumak"
ore 18:00 - concerto del gruppo "El Duende"

MARTEDI' 5 FEBBRAIO 2008
Area antistante Palazzo Moroni-Piazza delle Erbe-Liston "Caffè Pedrocchi"


ore 15:30 - 16:30 - Inizio laboratori eventi e concerti
ore 16:00 - 16:45 - concerto del gruppo "Garabumak"
ore 17:00 - 18:00 - "Teatro invisibile" bolle di sapone, trampoli, giocoleria infuocata
ore 18:00 - Liston "Caffè Pedrocchi" presentazione di tutte le maschere presenti, concerto finale intorno
ad "Abracalam" con il gruppo di musiche popolari "El Duende".


LABORATORI

Maschere e mascheramenti "Il gioco e la maschera"
Area antistante Palazzo Moroni

Trucco "I bambini truccano i genitori"
P.zza delle Erbe

Giocoleria "Palline colorate, fazzoletti, kiwido altro"
Liston "Caffè Pedrocchi"

Giochi per strada
Liston

In caso di maltempo il programma sarà  rinviato alla domenica successiva.

INFORMAZIONI

MANIFESTAZIONI E SPETTACOLO
V.lo Pedrocchi, 11 - Padova
tel. ++39 49 8205619-5611-5607
fax. ++39 49 8205605
e-mail: comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Carnevale a teatro: ridere fa bene

Carnevale a teatro: ridere fa bene



La Compagnia Teatrale "Sottosopra" - di Bagnoli di Sopra

presenta

RIDICULOSA ISTORIA D'ELEONORA E SUE DISGRAZIE D'AMORE
testo e regia di Antonio Zanetti


Siamo nel 1599. Nella piazza di un borgo di campagna è riunita la popolazione per assistere allo spettacolo di una piccola compagnia di commedianti girovaghi: i personaggi sono pittoreschi ma improbabili, variegati, e la storia che tentano goffamente di rappresentare è boccaccesca.
Non si tratta di una di quelle famose compagnie della Commedia dell'Arte di storica fama...la sgangherata compagine si arrabatta e cerca di sbarcare il lunario accontentandosi di guadanare di che sopravvivere. Del resto anche il pubblico regge la proporzione: rumoroso, litigiosdo, indisciplinato...ma vivo, genuino, scaltro nell'aggirare le proibizioni del frate secondo il quale "assister a la comedia gli è gran peccato!".
Sul palchetto allestito nella piazza si assiste al susseguirsi di scene la cui comicità  scaturisce dai caratteri dei personaggi, dai loro contrasti, dalle trovate, dagli stratagemmi, così come dev'essere affinchè il pubblico si diverta, rida e per un lasso di temp pur breve dimentichi la vita dura e faticosa che quotidianamente conduce.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti
Interi euro 5
Ridotti (studenti, associati, over 65) euro 4
Carta d'argento euro 3

Prevendite (diritti di preventida: 0,50 euro):
Cartoleria C'era una Volta, via Asolo 9 (Paltana) 049.8803700
Cartoleria Edicola Ruggero, via Armistizio 289 (Mandria) 049.715469
Ticketstore c/o COIN III piano, Via Altinate 16/8 - 049.8364084
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"Prime" al Torresino: Mineurs di Fulvio Wetzl

"Prime" al Torresino: Mineurs di Fulvio Wetzl

Proiezione del film:


MINEURS
Regia: Fulvio Wetzl

Anno di produzione: 2007

Durata: 123'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia/Belgio
Produzione: Vawe
Formato di distribuzione: HD digital, colore e bianco e nero
Cast: Franco Nero, Valeria Vaiano, Walter Golia, Cosimo Fusco, Antonino Iuorio

Sarà  presente in sala il regista FULVIO WETZL


Dell"€™emigrazione italiana in Belgio negli anni "€˜50 si conoscono le tragedie (come l"€™episodio di Marcinelle), ma poco si sa della sofferenza quotidiana vissuta da migliaia di persone che lasciarono una vita di stenti nelle campagne del Sud per un lavoro pericoloso e durissimo nelle zone minerarie del Belgio.
La pellicola di Fulvio Wetzl intende colmare questa lacuna raccontando proprio le condizioni di vita delle famiglie degli emigranti, a partire dal fatale accordo di scambio firmato nel 1946 da Italia e Belgio, che favorì pesantemente l'emigrazione: per ogni 50.000 minatori inviati in Belgio, sarebbero state fornite all'Italia 2.500 tonnellate di carbone. La storia, scritta da Wetzl e Valeria Vaiano, segue le vicende di alcuni bambini che dalla Lucania partono per andare a ricongiungersi con il padre emigrato nel distretto minerario del Limburg. Il loro sarà  un viaggio di iniziazione e di integrazione.
Quattro bambini in Lucania nel 1961. Armando ed Egidio sono di estrazione popolare, Mario è invece il figlio del medico del paese, mentre Vito è figlio di Giovanni, scultore e restauratore. La classe a scuola è il punto dove tutti si ritrovano e il maestro Fernando è un vero buon maestro che educa alla coscienza etica, alla consapevolezza critica e storica. Molti in paese sono gli uomini emigrati per lavorare nelle miniere in Belgio e alcuni sono tornati minati dalla silicosi.
I quattro protagonisti sono colti nella vita di tutti i giorni, in cui la strada è lo scenario naturale, spesso condiviso con gli animali, cani, gatti, cavalli. Giocano precipitando gi๠a rotta di collo per i vicoli con le carrozze, o disputandosi con i cani, per giocarci a pallone un grande osso di castrato. A nascondino nella piazza della Cattedrale di Acerenza o facendo il bagno nella fontana Cavallina. Tra i bambini si creano alleanze e amicizie, come quella singolare tra Armando e Mario, interclassista, siglata dall'€™originale accordo "€œio ti imparo il dialetto"€ "€“ "€œio ti insegno l"€™italiano"€.
Dei quattro bambini solo Armando ed Egidio partono. Armando con la madre Vitina (Valeria Vaiano), va a ricongiungersi ai fratelli e al padre (Franco Nero) che già  lavorano in miniera da due anni. Egidio invece parte con l"€™intera famiglia, suo padre Rocco (Cosimo Fusco) il sarto, sua madre Amelia e la sorellina Ilaria.
La descrizione del viaggio e l"€™intera parte fiamminga del film sono nate sulla scorta delle testimonianze raccolte dalla giornalista Maria Laura Franciosi nel prezioso volume ...per un sacco di carbone. A queste si sono aggiunte gli altrettanto importanti racconti di vita vissuta di Michele, Melina, Carmine e Alessandro Doino di Bella, di Laura Covella di San Fele, degli Ottati di Satriano, di Pietro Cristiano di San Fele, Angelo Gillio di Oppido e altre numerose testimonianze, raccolte in un anno di documentazione e sopralluoghi.
In Belgio mentre gli adulti faranno i conti con lo sfruttamento e le difficili condizioni di vita, i ragazzi dovranno trovare il modo di integrarsi nella nuova scuola.
Attraverso il gioco riescono ad entrare in contatto con un universo apparentemente ostile, ma sostanzialmente simile nelle dinamiche, sia esistenziali che ludiche.
Armando insisterà  con il padre per scendere almeno una volta gi๠in miniera, altro percorso iniziatico "€œdi coraggio"€, in un ascensore che affonda per più di mille metri sottoterra. E questo darà  modo allo spettatore di "vedere" attraverso i suoi occhi il "€œmondo alla rovescia"€ della miniera, invaso dal rumore, dalla polvere, in cui migliaia di uomini stavano anche 16 ore "€œcome i vermi nella terra, senza sapere più quali sono le mani e quali i piedi"€.



FULVIO WETZL
E' nato a Padova il 12 marzo 1953. Ha vissuto a Milano e compiuto i suoi studi a Roma: Architettura, Scuola di formazione per direttori della Fotografia, Scuola di recitazione Alessandro Fersen.
Dal 1976 al 1980 a Roma fonda e cura la programmazione dei cineclub Tevere, l"€™Officina Filmclub, Montesacro Alto, Piccolo Offcine.
In seguito cura ed organizza due grandi rassegne itineranti: Filmopera, sul cinema operistico e Shakescreen, sul cinema da e intorno a Shakespeare.
Nel 1977 esordisce con il suo primo super8 "L"€™Amore è un Salto di Qualità ", cui fa seguito "Guardarsi nello Specchio degli Altri" (premio Filmmaker a Milamo).
Nel 1980 esordisce alla RAI con uno sceneggiato in costume (sceneggiatura e regia della seconda unità ) "All"€™Ombra dei Savoia", per la reg͏a di Giorgio Treves.
Dall'€™80 all'€™85 realizza per la RAI e l"€™Istituto Luce più di 20 documentari sull"€™archeologia e l"€™architettura.
Nell"€™85 fonda, con Gabriella Rebeggiani la società  di produzione "€œNuova Dimensione"€ con cui realizza, in coproduzione con la RAI, il suo primo lungometraggio "Rorret" (con Lou Castel e Anna Galiena) presentato al Forum del Festival di Berlino nel 1988 e ad Annecy "€˜88 (Prix CICAE).
Produce "La Sposa di San Paolo" di Gabriella Rosaleva (in concorso a Locarno nel 1990) e, in associazione con la Filmalpha, il suo secondo lungometraggio "Quattro Figli Unici" (con Roberto Citran, Mariella Valentini, Ivano Marescotti), presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel "€˜92 e ad Annecy "€˜92 (Mention de la Jury e Prix du Public).
Trasferitosi in Toscana, a Monte San Savino (AR) ha fondato e diretto per cinque edizioni dal "€™93 al "€™99, il Festival Arezzo Cittadella del Cinema Indipendente.
Ha scritto, per la LeonardoArte-Mondadori, la biografia di Roberto Benigni Benigni "Roberto di Remigio fu Luigi".
Ha realizzato quindi il suo terzo lungometraggio "Prima la Musica, poi le Parole, 1998-2000, che ha partecipato a 35 festival tra nazionali e internazionali (i più importanti a Il Cairo, Shanghai, Toronto, Mosca, Annecy, Bruxelles, Giffoni, Bellinzona, Messina, San Diego, New York, San Francisco) vincendo sette premi. E"€™ poi uscito nel circuito italiano riscuotendo unanime apprezzamento dalla critica e buon successo di pubblico.
E"€™ socio fondatore della Fondazione "€œCinema nel Presente"€ con cui ha realizzato insieme a Maselli, Monicelli, Scola e altri i film collettivi "Un Mondo Diverso è Possibile", "La Primavera del 2002", "Lettere dalla Palestina", lungometraggio collettivo a soggetto, "Firenze - Il Nostro Domani" e quelli individuali "Faces - Facce, Fame di Diritti".
Dal 2003 è regista del teleromanzo, prodotto dalla Grundy - RAI, "Un Posto al Sole".
Dal 2000-2005 è docente di regia alla Scuola di Cinema "€œAnna Magnani"€ di Prato.
Ultimi lavori "Aida delle Marionette" (mediometraggio 2003- RaiSat) "Darsi alla Macchia" (mediometraggio 2004) "1806, dalla Terra alla Città " (mediometraggio 2005) "Scolari" (mediometraggio 2006)
"Non Voltarmi le Spalle" (2006) è il suo quinto lungometraggio, seguito nel 2007 da "Mineurs", scritto insieme a Valeria Vaiano.

Per tutte le altre informazioni sulla programmazione si rinvia a: Cinema Invisibile. Gennaio-marzo 2008.

Cinema Invisibile. Gennaio-marzo 2008

Cinema Invisibile. Gennaio-marzo 2008


Cinema Invisibile: la rassegna si basa in fondo su un concetto di "invisibilità " ben più profondo, un concetto fatto di percorsi, abbinamenti, proposte cinefile. Tutti di doveroso "recupero". Tutte pellicole da rivalutare. Tutte misconosciute al grande pubblico. Tra i film che saranno riproposti alcuni possono anche vantare qualche settimana di programmazione, ma sempre "sfuggite" al pubblico numeroso.
Ma qual'e il peso specifico di questo "Cinema invisibile"?
In questo avvio del 2008, 31° edizione della Rassegna, ci saranno ben cinque "prime visioni" ("Mineurs", "Riparo", "Blitz", "Sguardo nel vuoto", "Reign Over Me"), due titoli rimasti di recente in cartellone per una sola settimana ("A Might Heart" e "L'abbuffata") ed uno disperso nella programmazione estiva ("Transylvania").

Scarica il programma complessivo


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