58S La giustizia di Guernica

58S La giustizia di Guernica

Descrizione:

Il progetto mira a sfruttare il profondo messaggio che comunica l’opera Guernica di Pablo Picasso per avvicinare i ragazzi al mondo delle emozioni e dell’impegno sociale. In particolar modo si intende sensibilizzarli a combattere contro il bullismo, la corruzione e le ingiustizie, imparando a servirsi anche del potere di comunicazione che possiede il linguaggio artistico.
Esplorando i significati profondi di una delle opere più famose dei nostri tempi, gli studenti apprenderanno il linguaggio artistico di Pablo Picasso e lo straordinario messaggio che Guernica comunica ancora oggi.
Inizialmente si analizzeranno le singole parti del dipinto, poi ogni ragazzo realizzerà due personali interpretazioni di una scena di quest’opera servendosi prima delle tecniche del chiaro scuro, utilizzando cartoncini neri e matite bianche, poi con diversi materiali di recupero, stoffe, nastri, cartoncini colorati, giornali.
Si parlerà quindi della denuncia che Picasso espresse con Guernica e del coraggio di quelle persone che non smettono di segnalare le ingiustizie che vedono o subiscono e di come anche i ragazzi, nel loro piccolo, possono intervenire sulla realtà che li circonda, imparando che non esiste silenzio che non possa essere infranto e che l’Arte può aiutarli a trasmettere valori di Legalità e giustizia grazie al suo linguaggio di comunicazione universale.
Intorno all’opera realizzata alla fine i ragazzi scriveranno un pensiero, una frase da associare alla figura che hanno scelto a sottolineare il significato che loro vi avranno attribuito.
Durante il laboratorio alcuni esponenti dell’antimafia, con l’appoggio della Fondazione Caponnetto, condivideranno le proprie esperienze con i ragazzi, toccando temi come BULLISMO, CORRUZIONE e OMERTÀ, al fine di sensibilizzare il loro senso civico.

N. massimo: 22 alunni

Giorni disponibili: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato

Mesi disponibili: ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio

Punto d'incontro: Centro culturale Altinate San Gaetano - via Altinate n. 71

Note: Costo € 75

Costi aggiuntivi

euro 1 ad alunno per prenotazione

Prenotazione                

Codice Prenotazione di questo itinerario: 58S

La prenotazione può essere effettuata:

  • telefonando al numero 049 2010215, da lunedì a venerdì, dalle 9:00 alle 17:00;
  • inviando una mail all'indirizzo didattica@ne-t.it.

69E Passeggiando alla scoperta della città nascosta

69E Passeggiando alla scoperta della città nascosta

Descrizione: 

Una suggestiva ricostruzione virtuale della Padova romana ci porta a passeggiare per il centro cittadino e a ripercorrere lungo l’antico tracciato della via Annia, luoghi, momenti, leggende che accompagnarono la storia della ricchissima Patavium.

È nota da tempo la centralità di Patavium nelle vicende politiche, economiche e culturali che caratterizzarono la Venetia e l’Impero. Ne sono testimonianza le numerose fonti scritte in nostro possesso e le fonti materiali messe in luce negli anni in occasione delle campagne archeologiche già a partire dai primi scavi ottocenteschi. Tuttavia poco è fruibile agli occhi degli abitanti e dei visitatori della città. La tecnologia consente oggi di ricostruire virtualmente in 3D quanto i dati di scavo restituiscono agli specialisti e rivelano al pubblico le splendide vestigia della città romana. In occasione del bimillenario della morte di Tito Livio infatti il lavoro sinergico delle Istituzioni culturali della città ha permesso di organizzare molti eventi per celebrare lo storico patavino e in particolare di rendere visibili alcuni monumenti, come i resti della cavea teatrale celati, da più di due secoli, dall’Isola Memmia in Prato della Valle. Gli alunni avranno dunque modo di essere introdotti in Museo alla scoperta dell’antica città romana e, attraverso un innovativo virtual tour, ne conosceranno le aree più significative come quella dell’anfiteatro, del foro e del teatro. Luoghi questi di cui ritroveranno le tracce passeggiando poi con l’archeologo partendo dall’Arena romana, lungo l’antico tracciato della via Annia, sino a Prato della Valle.È nota da tempo la centralità di Patavium nelle vicende politiche, economiche e culturali che caratterizzarono la Venetia e l’Impero. Ne sono testimonianza le numerose fonti scritte in nostro possesso e le fonti materiali messe in luce negli anni in occasione delle campagne archeologiche già a partire dai primi scavi ottocenteschi. Tuttavia poco è fruibile agli occhi degli abitanti e dei visitatori della città. La tecnologia consente oggi di ricostruire virtualmente in 3D quanto i dati di scavo restituiscono agli specialisti e rivelano al pubblico le splendide vestigia della città romana. In occasione del bimillenario della morte di Tito Livio infatti il lavoro sinergico delle Istituzioni culturali della città ha permesso di organizzare molti eventi per celebrare lo storico patavino e in particolare di rendere visibili alcuni monumenti, come i resti della cavea teatrale celati, da più di due secoli, dall’Isola Memmia in Prato della Valle. Gli alunni avranno dunque modo di essere introdotti in Museo alla scoperta dell’antica città romana e, attraverso un innovativo virtual tour, ne conosceranno le aree più significative come quella dell’anfiteatro, del foro e del teatro. Luoghi questi di cui ritroveranno le tracce passeggiando poi con l’archeologo partendo dall’Arena romana, lungo l’antico tracciato della via Annia, sino a Prato della Valle.

 

 

Durata: 2 ore

N. massimo: 27 alunni

Giorni disponibili: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato

Mesi disponibili: marzo, aprile, maggio

Punto d'incontro: Museo Eremitani

Note: Costo € 75

Costi aggiuntivi

euro 1 ad alunno per prenotazione + euro 1 ad alunno per biglietto d'ingresso Musei Civici agli Eremitani

Prenotazione

Codice Prenotazione di questo itinerario: 69E

La prenotazione può essere effettuata:

  • telefonando al numero 049 2010215, da lunedì a venerdì, dalle 9:00 alle 17:00;

  • inviando una mail all'indirizzo didattica@ne-t.it.

Esìli. Racconti, fotografie, illustrazioni

Esìli. Racconti, fotografie, illustrazioni

Mostra Concorso Il Sigillo

Invito

Inaugurazione: giovedì 14 settembre 2017, ore 18.30
L’inaugurazione sarà preceduta dalla premiazione alle ore 16.30 al Circolo Unificato dell’Esercito di Padova presso Palazzo Zacco in Prato della Valle 82

Esili è il tema dell'edizione 2017 del concorso "Il Sigillo", indetto dall’Università Popolare di Padova, dal Comune di Padova e dal Museo Diocesano di Padova, col patrocinio della Nuova Provincia di Padova.
Il concorso, giunto quest'anno alla terza edizione, si rivolge a quanti trovano nella passione per la scrittura, per la fotografia e per il disegno un modo per comunicare ed esprimersi.
Si articola infatti in tre sezioni: racconti, fotografie e illustrazioni, tutti inediti. Tre sono state le prestigiose giurie chiamate a decretare i vincitori, presiedute rispettivamente dalla scrittrice Antonia Arslan, dal fotografo Gustavo Millozzi e dal direttore del Museo Diocesano Andrea Nante.

L'edizione 2017 del Concorso

Quello dell’esilio è un tema ricorrente nella storia della letteratura, non solo italiana ma mondiale.
L’esperienza dell’allontanamento dalla patria, volontario o imposto, porta l’esule ad affrontare lo spaesamento del viaggio e del pellegrinaggio, l’incertezza del ritorno e la nostalgia per la patria perduta.
Chi è costretto – o si costringe – all’esilio, ha spesso modo di aprire nuove prospettive sulla propria interiorità e andare incontro alla costruzione di una nuova identità, spesso più forte e definita: si pensi per esempio a Dante, che sul suo peregrinare fonda la sua identità politica, oppure, per citare un esempio più vicino ai nostri giorni, all’esilio volontario di Luigi Meneghello, che lontano da una patria che ritiene ormai vuota riesce ad aprire nuove prospettive, anche dal punto di vista linguistico; allo stesso tempo, l’esule può trovarsi ad affrontare la solitudine dell’isolamento, giungendo talvolta alla perdita della dignità di essere umano.
Qualunque sia la causa scatenante di un esilio, si tratta sempre di un’esperienza che porta a cambiamenti profondi, per certi versi irreversibili, e che si presta a una molteplicità di interpretazioni. Infatti, se estendiamo il concetto di “patria” alle imposizioni della società e del vivere cosiddetto civile, chiunque decida di liberarsene diventa in fin dei conti uno straniero, un esule.

foto di Carlo Zanini e Francesca Prearo Ghinatti

I VINCITORI

Sezione fotografie
1° premio - Davide Bianchini
2° premio - Valentina Pinto
3° premio - Marino Corraro

Sezione illustrazioni
1° premio - Sergio Bacchiega
2° premio - Andreina Bertolini
3° premio - Silvia Scuderi

Sezione racconti
I risultati del concorso letterario saranno pubblicati nel catalogo della mostra che sarà disponibile a Palazzo Angeli, Prato della Valle 1/A per tutta la durata della manifestazione e nella sede dell’Università Popolare in corso Garibaldi 41/1, Padova

La mostra è arricchita da una sezione dedicata alla Grande Depressione Americana con le fotografie realizzate dai maggiori fotografi americani degli anni '30 per conto della Farm Security Admnistration, oggi conservate nella Biblioteca del Congresso di Washington; si tratta del più imponente e significativo reportage della storia della fotografia, documentazione di un esilio.

Informazioni
Ingresso libero

Assessorato alla Cultura
Tel. 049 8204530
biancom@comune.padova.it

6° Portello Summer Folk Festival

6° Portello Summer Folk Festival

a cura delle associazioni Portello in Festa, Musa e Draghi

Il Comitato Portello in festa organizza una serie di appuntamenti per valorizzare e promuovere l'aggregazione cittadina nel quartiere, con un'attenzione particolare verso la conservazione e il recupero della memoria storica del Portello e del suo antico porto fluviale.
Protagonista della 6° edizione di Portello Summer Folk Festival è la musica popolare con le sue declinazioni del ballo e del canto è momento di incontro per eccellenza: incontro di generi, di persone, di culture, di popoli.
Ecco che un parco cittadino può diventare uno spazio liberato, vivibile e gioioso per tutti.
Direzione artistica Mario Degli Stefani

Borgo del Portello
Golena Fistomba - Parco Venturini e Natale (via ponte Ognissanti 2)

PROGRAMMA

Sabato 9 settembre
ore 20,30 -
Luigi Meneghello: da Malo al Mondo intero
Presentazione del fumetto di E. Albertini ed. Becco Giallo e performance di Live Painting musicale
ore 21.00 - Concerto de Il Canzoniere Vicentino
Quando saremo in Merica
con la partecipazione di Vicenza Time Cafè
Durante la serata Federico Pinaffo (Senti chi parla Onlus) reciterà alcune poesie tratte dallo spettacolo Vozi de qua e de là del fosso grando.

Venerdì 15 settembre
ore 18.00 - 20.00
Stage di canzoni della tradizione celtica
Ed Emery e Soas Ceilidh Band
Info: iscrizione obbligatoria allo stage - cell. 349 3687399
ore 21.00 - 23.00 Concerto a ballo di Ed Emery e Soas Ceilidh Band
dalle ore 23.00 Musica da ballo con La Banda del Piovego

Sabato 16 settembre
Presenta la giornata Giovanni Rattini
ore 15.30 - 17.00 Tavola Rotonda

Musica popolare e musica d'autore: identità, incontri, limiti e diritti
ore 16.00 - 18.00 Stage di balli dell'Appennino Modenese, Reggiano e Bolognese
I SUONABANDA da Modena
ore 18.00 - 20.00 Musica da Ballo
Banda del Piovego e Banda del Cion
Gruppo Danze di Villafranca
ore 20.00 - Presentazione Congresso Gruppi sonori, sonorità, risonanze e cura
(12, 13 ottobre 2017-Fondazione G.E. Ghirardi, Piazzola suul Brenta)
ore 20.15 - 21.15 Seclaid
Musica popolare d'ascolto
ore 21.30 - 23.00 Concerto a ballo
I Suonabanda da Modena
ore 23.00 Musica da Ballo
La Banda del Piovego

Domenica 17 settembre
VI RASSEGNA VOCI E GRUPPI CORALI
ore 12.00 - 15.30 Arte migrante

Spettacolo multiculturale di musica, danza, poesia
ore 15.30 Selvazzano for childrens Chorus
Diretto da E. Nicolè
ore 16.15 Coro dei Barcari di Battaglia Terme
Diretto da A. Scalzotto
ore 16.45 Laboratorio corale per tutte le età
Condotto da S. Friso
ore 17.30 Coro degli Imperfetti
Diretto da M. Giori
ore 18.15 Madiba Portello Chorus
Diretto da S. Friso
ore 19.00 Fiori de Suca
Diretto da M. Giori
ore 21.00 Bal Folk
Suona Uno è la Musica
Guida i balli Uno è la Danza

Gli eventi saranno accompagnati da escursioni fluviali lungo il canale Piovego tra la Golena Fistomba e la scalinata del Portello, sulle tradizionali imbarcazioni di voga alla veneta con la collaborazione degli Amissi del Piovego e della Scuola padovana voga veneta Vitttorio Zonca Info cell. 320 4889873).

Biglietti e Informazioni
ingresso libero
portelloinfesta@email.it

cell. 347 7126055

CONCREZIONI con crete azioni

CONCREZIONI con crete azioni

Azione artistica collettiva a cura di Mara Ruzza

L' azione artistica “Concrezioni” è una performance che vuole valorizzare la manualità con l'argilla e le tecniche della ceramica nello sviluppo della creatività.
Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova su proposta dall'Associazione Culturale ADAMA, con il patrocinio della CLAC, Comunità per le Libere Attività Culturali, l'Azione continua domenica 24 e nei fine settimana successivi fino al 15 ottobre con orari dalle 15:30 alle 19:00.

Un lavoro collettivo work in progress condotto da Mara Ruzza, artista e ceramista presente a livello nazionale ed internazionale, che con un gruppo condurrà l'opera in argilla cruda a partire dalla “frantumazione” della materia che si potrà poi manipolare ai diversi stati di umidità per creare forme. Un fare comune a cui è invitata la cittadinanza; tutti sono invitati a collaborare con la propria storia alla formazione dell'opera: un “paesaggio” in terra cruda in continuo cambiamento nel tempo.
Con prenotazione si può partecipare alla condivisione di un'esperienza creativa unica, che comprende il gioco dell'argilla fatta colare e manipolata a formare qualsiasi cosa possa ispirare la mano che crea e la conoscenza della tecnica ceramica nelle diverse fasi del processo di trasformazione.
L'opera in progress può essere vista come metafora della nostra Terra, del coinvolgimento e della responsabilità di ogni essere nelle azioni che compie in relazione all'ambiente; Azione creativa come seme concettuale che desidera portare a germinazione nuove idee e possibilità di Vita.

Sabato 23 presentazione e inizio dell’Azione artistica ore 15:30 (prenotare i posti riservati per la partecipazione delle ore 16:30)

Informazioni
Ogni week end su prenotazione a ADAMA A.s.c.
cell: 347 0557560 dalle 14.00 alle 15.00.
ferrettimp@cultura.padova.it
Tel. 049 8204522

Mio padre- primo studio

Mio padre- primo studio

Padova Palcoscenico estate 2017

Evento inserito nel programma 2017 della Rassegna Padova Palcoscenico estate, organizzata dall'Assessorato alla Cultura con il supporto di MAT-Mare Alto Teatro Associazione culturale.

Mio padre- primo studio
Di e con Andrea Pennacchi
Musiche Giorgio Gobbo 

Quando è morto mio padre, mi sono svegliato di colpo, come ci si sveglia dopo una festa in cui non ti divertivi e hai bevuto anche il profumo in bagno.
È mattina, ti svegli e stai MALE, ma il peggio è che non ti ricordi niente, è c'è un casino da mettere a posto. E tuo papà, che era bravo a mettere a posto, non c'è più.
Così sono finiti i miei favolosi anni'90. La fine di una festa, la nascita di una nuova consapevolezza. Come Telemaco, ma più vecchio e sovrappeso, mi sono messo alla ricerca di mio padre e della sua storia di partigiano, e prigioniero, ma più ancora della sua Odissea di ritorno in un'Italia devastata dalla guerra. Sperando di trovare un insegnamento su come si mettono a posto le cose (Andrea Pennacchi).

Informazioni
Biglietto unico € 5,00

MAT-Mare Alto Teatro Associazione Culturale
matspettacoli@gmail.com
 

Amore No

Amore No

ATTENZIONE-Spettacolo annullato

Evento inserito nel programma 2017 della Rassegna Padova Palcoscenico estate, organizzata dall'Assessorato alla Cultura con il supporto di MAT-Mare Alto Teatro Associazione culturale.

AMORE NO
due racconti popolari siberiani elaborati dalla compagnia
produzione  Scuola sperimentale dell’attore

con Daria Sadovskaia e Silvio Barbiero
regia di Ferruccio Merisi
 

Uno spettacolo che cuce insieme due oggetti preziosi per i cultori (che stanno nascendo anche in Italia) dell’intrigante tradizione siberiana : un racconto e un atto unico .  Entrambi i pezzi rivelano l’interesse per la descrizione dei paradossi e dei “garbugli” insolvibili del vivere comune. La sua è una scrittura sempre sospesa, eppure incisiva e senza ambiguità. Le scelte registiche raddoppiano questa cifra costruendo una trama di piccoli gesti e azioni “di spostamento” che hanno sempre due valenze: una nella realtà scenica dell’incontro tra i personaggi, e una nella loro realtà immaginata o citata (specialmente per quanto riguarda il monologo iniziale). Non viene disdegnato un accenno di lieto fine, anche se ci alziamo dalla poltrona con la sensazione che il vero dramma stia per arrivare “dopo”...

Informazioni
Biglietto unico € 5,00

MAT-Mare Alto Teatro Associazione Culturale
matspettacoli@gmail.com
 

Esìli

Esìli

Concorso Il Sigillo 2017

Giovedì 14 settembre doppio appuntamento a conclusione della terza edizione del concorso “II Sigillo", indetto dall’Università Popolare di Padova con il patrocinio del Comune di Padova e della Nuova Provincia di Padova e realizzato in collaborazione con il Museo Diocesano e con il Gruppo Fotografico Antenore.

Alle ore 16.30 al Circolo Unificato dell'Esercito di Padova a Palazzo Zacco (Prato della Valle, 82) si svolgerà la premiazione.

Alle ore 18.30 nel vicino Palazzo Angeli (Prato della Valle, 1/a) si terrà l’inaugurazione della mostra delle opere dei finalisti del concorso. Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, la mostra è arricchita da una sezione dedicata alla Grande Depressione Americana con le fotografie realizzate dai maggiori fotografi americani degli anni '30 per conto della Farm Security Admnistration, oggi conservate nella Biblioteca del Congresso di Washington; si tratta del più imponente e significativo reportage della storia della fotografia, documentazione di un esilio.m  L’esposizione resterà aperta al pubblico fino all’8 ottobre 2017.

Per l'assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio questa iniziativa offre “un’occasione di riflessione su un’esperienza -quella dell’allontanamento e della lontananza dalla patria - che rappresenta una sfida per il singolo e per la società impegnati a trovare una risposta allo sradicamento con la costruzione di una nuova identità condivisa.” I partecipanti al concorso sono stati chiamati a interpretare con racconti, fotografie e illustrazioni il tema dell’esilio. Le giurie, presiedute rispettivamente dalla scrittrice Antonia Arslan, dal fotografo Gustavo Millozzi e dal direttore del Museo Diocesano Andrea Nante, hanno selezionato fra gli oltre duecento concorrenti i premiati, i segnalati e gli ammessi alla mostra.

Fondata nel 1903 dalle organizzazioni mutualistiche popolari denominate Casse peote, l'Università Popolare di Padova ha come logo il sigillo realizzato nell'immediato secondo dopoguerra dallo scultore padovano Amleto Sartori (1915-1962).

Info
orario 10:00-18:00
martedì chiuso 
ingresso libero

Quarantennale d'Arte 1977-2017

Quarantennale d'Arte 1977-2017

Galleria Città di Padova

Inaugurazione: 7 settembre, ore 18.00

Invito

L'Associazione Città di Padova ha aperto il 28 gennaio le manifestazioni per la ricorrenza del Quarantennale della fondazione dell'Associazione. Il programma degli eventi è entrato nel vivo nella primavera-estate 2017, con la mostra dedicata a questo importante compleanno dell'Associazione.
Quarant’anni di presenza nel campo dell’arte e della cultura dell’Associazione Città di Padova sono una grande soddisfazione per tutti gli artisti che vi fanno parte, mettendo impegno e passione nell’attività che svolgono.

Un traguardo ambizioso che rappresenta anche un momento di riflessione per guardare al futuro, per un rinnovamento non solo generazionale, prestando una maggiore attenzione alle diverse forme d’arte che si sono differenziate ed arricchite con nuovi contenuti e linguaggi.

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 10-13 / 15-19, lunedì chiuso

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche - Servizio Mostre
tel 049 8204526
paganinl@comune.padova.it
 

 

I.M.I. Internati Militari Italiani

I.M.I. Internati Militari Italiani

La vita nei lager nazisti. Dipinti, disegni e fotografie realizzati dai militari italiani

Invito

Inaugurazione: 8 settembre, ore 18.00

La mostra Internati Militari Italiani (I.M.I.) - la vita nei Lager nazisti - dipinti, disegni e fotografie realizzati dai Militari italiani si propone di divulgare una pagina di storia poco conosciuta della seconda Guerra Mondiale che riguarda la vicenda dei Militari italiani deportati nei Lager nazisti, dopo l’8 settembre 1943.
La data dell’8 settembre 1943 segna il tragico destino di centinaia di migliaia di militari italiani. Furono infatti oltre ottocentomila quelli deportati nei lager nazisti, sottoposti a ogni tipo di vessazione perché considerati, dai tedeschi, traditori.
Con la denominazione I.M.I. (Internati Militari Italiani) i militari italiani furono privati dello status di prigionieri di guerra, condizione  invece tutelata dalla Convenzione di Ginevra del 1929. In tal modo i tedeschi si ritenevano liberi di “usare” i militari Italiani a loro piacimento avviandoli al lavoro coatto nelle industrie, soprattutto in quelle utili allo sforzo bellico dove avevano grandi esigenze di manodopera. La maggioranza degli Internati svolgeva lavori forzati con orari massacranti (10-14 ore giornaliere), soprattutto in miniere e centri industriali (obiettivo primario dei bombardamenti aerei alleati) in condizioni di alimentazione e igienico-sanitarie di pura sopravvivenza.

Saranno esposti in mostra alcuni dipinti, disegni e fotografie realizzati dagli Internati militari italiani spesso in maniera clandestina, che costituiscono una testimonianza visiva, unica, sulle condizioni di vita cui erano costretti i militari italiani durante il loro periodo d’internamento.
Quasi tutti i dipinti e i disegni sono originali, di alto valore storico e di grande impatto visivo proprio perché eseguiti da chi ha vissuto quel tragico periodo: i reticolati, le baracche di legno, le angherie, il freddo, i pidocchi, la fame, la fatica, le punizioni, le fucilazioni, le impiccagioni che accompagnarono gli I.M.I. durante il periodo di permanenza nei lager.

Finita la guerra, su questa immane tragedia, che in altri Paesi sarebbe stata enfatizzata, calò per quasi cinquant’anni, un inspiegabile silenzio. E’ come se nella coscienza nazionale fosse avvenuta una sorta di rimozione dell’evento, anche se ben altre furono le motivazioni politiche e sociali che la determinarono.
Dal dopoguerra, l’Associazione Nazionale Ex Internati ha intrapreso un’opera sistematica di ricerca e di raccolta di documenti e di testimonianze e oggi, pur fra mille difficoltà, è una delle poche Associazioni che cerca di mantenere viva la memoria degli I.M.I. e di quei valori che li sorressero durante la prigionia.
A Padova, da oltre settant’anni, è operante la Federazione Provinciale A.N.E.I. che, a Terranegra, gestisce il Museo Nazionale dell’Internamento (Viale dell’Internato Ignoto, n° 24), unico nel suo genere in Italia, dal quale sono state tratte le opere esposte nella Mostra.   
La mostra sarà articolata in sezioni che narrano la vicenda degli IMI: la cattura; la deportazione; la vita quotidiana nei campi di prigionia; le baracche; ritratti di prigionieri; “vedute” di vari lager; Il conforto della religione; il lavoro coatto; gli stenti, la fame, le malattie e la morte nei lager; la liberazione e il rientro in Patria; i Caduti; l’A.N.E.I., il Museo Nazionale dell’Internamento, Tempio Nazionale dell’Internato Ignoto e il Giardino dei Giusti nel Mondo; Il contributo delle Forze Armate nella Guerra di Liberazione e nella Resistenza (a cura dell'ANCFARGL-Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione).

Informazioni
Ingresso libero
Orario:  9.30 - 12.30 /14 -18, lunedì chiuso

Assessorato alla Cultura
Tel. 049 8204553
ghiraldinir@comune.padova.it

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