Re Lear di W. Shakespeare

Re Lear di W. Shakespeare

Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi

Sesto spettacolo in cartellone per la Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi di Padova.

Goldenart Production
In collaborazione con Ghione Produzioni e con Estate Teatrale Veronese

presentano
RE LEAR
di W. Shakespeare
traduzione e adattamento Michele Placido e Marica Gungu
con: Michele Placido
regia:Michele Placido e Francesco Manetti

Re Lear esplora la natura stessa dell'esistenza umana: l'amore e il dovere, il potere e la perdita, il bene e il male, racconta della fine di un mondo, il crollo di tutte le certezze di un’epoca, lo sgomento dell’essere umano di fronte all’imperscrutabilità delle leggi dell’universo.
All’inizio del dramma Lear rinuncia al suo ruolo, consegna il suo regno nelle mani delle figlie, si spoglia dell’essere Re, pilastro e centro del mondo, per tornare uomo tra gli uomini, rifarsi bambino e in pace “gattonare verso la morte”. Come un bambino pretende l’amore, Lear esige in cambio della cessione del suo potere, che le figlie espongano in parole i loro sentimenti per lui. Ma Cordelia, la più piccola, sa che l’amore, il vero amore non ha parole e alla richiesta del padre può rispondere solo: “nulla, mio signore”. È questo equivoco, questo confondere l’amore con le parole, che, nel momento in cui le altre figlie si mostreranno per quello che sono, farà crollare Lear rendendolo pazzo. E con Lear è il mondo intero che va fuor di sesto, la natura scatenata e innocente riprende il suo dominio, riporta gli uomini al loro stato primordiale, nudi e impauriti, in balia di freddo e pioggia a lottare per la propria sopravvivenza, vermi della terra. È qui che può cominciare un crudele cammino d’iniziazione: resi folli o ciechi per non aver saputo capire o vedere, Lear e il suo alter ego Gloucester, accompagnati da figli che si son fatti padri, giungeranno finalmente a capire e vedere.

Informazioni
Biglietti e informazioni: QUI
Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
fax 049 8763751
info@teatrostabileveneto.it - www.teatrostabileveneto.it

International River Film Festival 2015

International River Film Festival 2015

Selezione dei "corti" in concorso

Termine di presentazione opere: entro il 30 marzo 2015
Scheda di partecipazione
Regolamento

River Film Festival è un festival internazionale di cortometraggi (finzione e animazione) e documentari cinematografici, che si svolge a Padova dal 28 Maggio al 10 Giugno 2015. Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Researching Movie con la collaborazione dell'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova. La partecipazione al festival è interamente gratuita. I film in concorso devono essere realizzati nel 2014 – 2015 e non devono eccedere in durata di 30 minuti per i corti e documentari, di 5 minuti per i super corti e di 100 secondi.
I premi assegnati dalla giuria sono:
-Al miglior corto scuole di cinema
-Al miglior corto italiano
-Al miglior corto internazionale
-Al miglior super corto
-Al miglior corto da 100 sec.
-Al miglior film documentario
-Al miglior film d’animazione (Premio Rugy Gamba)
Per la proiezione sono ammessi formati DVD, Blue Ray o File ProRes format.
La selezione dei film avverrà a cura di un comitato indipendente nominato dalla direzione, il cui giudizio sarà insindacabile. L’elenco dei film selezionati sarà reso noto il 30 Aprile 2015. Il catalogo del festival sarà pubblicato a partire il 15 Maggio 2015 sul sito: www.riverfilmfestival.org
La richiesta d’ammissione al festival, in numero massimo di tre film a regista, deve essere inoltrata utilizzando la scheda d’iscrizione scaricabile dal sito, la quale deve pervenire insieme agli allegati entro il 30 Marzo 2015 al seguente indirizzo: Associazione Culturale Researching Movies, Via F. Marzolo 34,a - 35131 Padova – Italia.

Informazioni

Associazione Culturale Researching Movies
Via F. Marzolo 34,A - 35131 Padova "€“ Italy
http://www.riverfilmfestival.org/
 

Premio Letterario Galileo 2015

Premio Letterario Galileo 2015

Ecco la cinquina finalista

Il 16 gennaio 2015 presso il Centro culturale Altinate San Gaetano, la Giuria Scientifica presieduta dal prof. VITTORINO ANDREOLI, Psichiatra e scrittore, già Direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona/Soave e membro della New York Academy Sciences, ha selezionato la cinquina delle opere finaliste del Premio che saranno votate nei prossimi mesi dalla Giuria popolare.

Queste le opere finaliste:

Marco Massa-Romano Camassi, I Terremoti. Quando la terra trema, Il Mulino, 2013
Roberto Defez, Il caso OGM. Il dibattito sugli organismi geneticamente modificati, Carocci editore. Città della Scienza, 2014
Claudio Bartocci, Dimostrare l'impossibile, Raffaello Cortina 2014
Carlo Rovelli, La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina 2014
Vincenzo Schettino, Scienza e Arte, Firenze University Press, 2014

Per tutte le informazioni sull'edizione 2015 si rinvia a Premio Letterario Galileo 2015.

Ecco la cinquina nel dettaglio:

Marco Massa-Romano Camassi, I Terremoti. Quando la terra trema, Il Mulino, 2013
In Italia si sono verificati migliaia di terremoti di media e forte intensità. Quelli recenti dell'Aquila e della pianura Padana hanno provocato danni per miliardi di euro, e la perdita di molte vite umane. Pericolosità, vulnerabilità, esposizione, rischio sismico: nell'illustrare i significati di queste espressioni, il libro spiega come si origina un terremoto e come lo si misura, fornendo una panoramica sulle strutture che in Italia si occupano di monitorare questi fenomeni. Affronta poi il complesso tema della prevenzione dei possibili effetti dei terremoti: dal rispetto delle norme sismiche all'importanza della sensibilizzazione al rischio e di una corretta informazione.

Roberto Defez, Il caso OGM. Il dibattito sugli organismi geneticamente modificati, Carocci editore. Città della Scienza, 2014
Sugli OGM ci si limita a schierarsi. Il tema, al contrario, va affrontato con raziocinio: gli OGM ci riguardano. E non solo perché dal 1996 sono entrati a far parte della nostra alimentazione. Ci riguardano perché con essi si gioca il futuro dell’economia, dell’agricoltura, dell’ambiente in cui viviamo. Ci riguardano perché con gli OGM produciamo il meglio del made in Italy esportato in tutto il mondo, dalla moda all’agroalimentare. Ma allora perché c’è chi diffonde paure e sospetti senza fornire dati, documenti e statistiche? Quali interessi si nascondono dentro al piatto che mettiamo in tavola tutti i giorni?

Claudio Bartocci, Dimostrare l'impossibile, Raffaello Cortina 2014
Una serie di scorribande nel mondo della scienza ma anche dell’arte e dell’etica: fra intrecci di esistenze talvolta straordinarie e scontri di idee che hanno mutato la concezione stessa della realtà, questo libro prospetta in modo inedito l’avventura della conoscenza. Fra i protagonisti spiccano i matematici, che spesso trovano cose che non stanno cercando semplicemente perché queste non esistono da sempre, ma prendono forma nel percorso dell’intelligenza. I matematici ignorano i confini sia nella politica sia nel sapere. Ma se i pedanti si arroccano nel loro specialismo, Claudio Bartocci, matematico e filosofo, fa suo il detto di Popper: “Siamo studiosi di problemi, e non di discipline”. La matematica si permette il lusso di “inventare il mondo” e può costruire il nuovo perché sa distruggere i vecchi pregiudizi. E quando un problema sfida il senso comune, l’intuizione creativa rovescia il motto di Sherlock Holmes: non bisogna più abbandonare l’impossibile per l’improbabile, ma dimostrare proprio quello che non pare possibile a coloro che si sentono “padroni del pensiero”.

Carlo Rovelli, La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina 2014
Tempo, spazio e materia appaiono generati da un pullulare di eventi quantistici elementari. Comprendere questa tessitura profonda della realtà è l’obiettivo della ricerca in gravità quantistica, la sfida della scienza contemporanea dove tutto il nostro sapere sulla natura viene rimesso in questione. Carlo Rovelli, uno dei principali protagonisti di questa avventura, conduce il lettore al cuore dell’indagine in modo semplice e avvincente. Racconta come sia cambiata la nostra immagine del mondo dall’Antichità alle scoperte più recenti: l’evaporazione dei buchi neri, l’Universo prima del big bang, la struttura granulare dello spazio, il ruolo dell’informazione e l’assenza del tempo in fisica fondamentale. L’autore disegna un vasto affresco della visione fisica del mondo, chiarisce il contenuto di teorie come la relatività generale e la meccanica quantistica, ci porta al bordo del sapere attuale e offre una versione originale e articolata delle principali questioni oggi aperte. Soprattutto, comunica il fascino di questa ricerca, la passione che la anima e la bellezza della nuova prospettiva sul mondo che la scienza svela ai nostri occhi.

Vincenzo Schettino, Scienza e Arte, Firenze University Press, 2014
Nell'atto creativo l'artista e lo scienziato procedono entrambi attraverso la decodificazione e ricomposizione delle realtà che osservano. Sulla base di questa corrispondenza di metodo, l'arte e la scienza offrono strumenti per studiare la realtà interiore o esteriore, guardando a oggetti e situazioni e cercando correlazioni e interpretazioni, in un ideale parallelismo tra lo studio dell'artista e il laboratorio dello scienziato. Partendo da questa visione unitaria dei processi conoscitivi vengono esaminate le interazioni tra chimica e arti decorative, tra chimica e architettura e tra chimica e letteratura (poesia, teatro, narrativa) mettendo in luce analogie e sovrapposizioni talora inaspettate e sorprendenti.

I cinque libri verranno presentati in alcuni incontri pubblici che si svolgeranno nei prossimi mesi a Padova, ma soprattutto cominceranno ad essere letti e discussi dalla giuria di studenti composta da una classe per ogni provincia italiana individuata fra le quarte classi di Scuole Superiori di secondo grado. Sarà questa giuria a scegliere il libro che il prossimo 8 maggio riceverà il Premio Galileo 2015 in una cerimonia presso il Palazzo della Ragione di Padova.

Programma incontri con i finalisti

CERIMONIA DI PREMIAZIONE VINCITORE EDIZIONE 2015: 8 maggio 2015, ore 16.00 (Padova, Palazzo della Ragione)

Informazioni
ASSESSORATO CULTURA E TURISMO
Palazzo Zuckermann
Tel. ++39 49 8205626-5611
Fax. ++39 49 8205605
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626

Alla scoperta della Padova Invisibile 2015

Alla scoperta della Padova Invisibile 2015

Le domeniche invernali in bicicletta per vedere, conoscere e rispettare la nostra bella città

Torna come ogni anno l'appuntamento con le cicloescursioni domenicali alla scoperta delle Padova Invisibile organizzate dagli Amici della Bicicletta di Padova.
La partenza con le bici avverrà in Prato della Valle davanti all’ex Foro Boario alle ore 9.30; il rientro è previsto in Prato della Valle  alle ore 12.30. I percorsi sono facili, si svolgono all’interno della città e non superano i 10 km; sono adatti a qualsiasi tipo di bicicletta purché in buone condizioni.
I percorsi si snoderanno tra luoghi storici e poco conosciuti: da dimore e spazi privati praticamente mai aperti al pubblico fino a strutture militari difficilmente visitabili. Da qui anche gli enigmatici titoli delle visite guidate.
Sarà una bella occasione per riscoprire ed apprezzare la città, anche attraverso percorsi inediti e se vogliamo "misteriosi"

Programma
Domenica 25 gennaio 2015
ORTO BOTANICO

Vial Monica
(solo per soci ADB 2015)
La visita sarà effettuata con qualsiasi tempo

Domenica 1 febbraio
CHI SÀ SE L’OBICE…INVENTÒ E L’ORDINE DA NAPOLEONE SI SALVÒ

Vial Monica
La visita saràeff ettuata con qualsiasi tempo

Domenica 8 febbraio
DA NOBILTÀ A FACOLTÀ E SEGRETI MILITARI SI SCOPRIRÀ

Maritan Gianfranco
Attenzione: obbligatorio documento d'identità
La visita sarà effettuata con qualsiasi tempo

Domenica 15 febbraio
UN PISANI ABITÒ LÀ E UNA GRANDE GUERRA SI RICORDERÀ

Monica Zussa
La visita sarà effettuata con qualsiasi tempo

Domenica 22 febbraio
DOMENICA 22 UN CAVALLO DA LÌ SE NE ANDÒ E UN NOBILE DAL CUORE D’ORO TUTTO LASCIÒ

Maritan Gianfranco
La visita sarà eff ettuata con qualsiasi tempo

Domenica 1 marzo
SI PREGAVA PRIMA DI ENTRARE IN CITTÀ E UN ALTRO PALAZZO DELL’UNIVERSITÀ

Piero Patrone
La visita sarà eff ettuata con qualsiasi tempo

Informazioni
Contributo di euro 2,00 per la partecipazione giornaliera, comprensivo di assicurazione infortuni, organizzazione e apertura dei vari siti da visitare.
È opportuno munirsi di lucchetto per la bici.

FIAB – Amici della Bicicletta di Padova
via dei Colli 108 (sede aperta ogni mercoledì dalle ore 21 alle ore 23)
cell. 338 1812519
info@amici-della-bicicletta-pd.it
www.amici-della-bicicletta-pd.it
 

Conferenza "Ventimila Sammarini"

Conferenza "Ventimila Sammarini"

In occasione dell'uscita del saggio di Alessandro Mazzerelli

Incontro pubblico sull'attualità del messaggio di don Milani e don Giussani  in occasione dell'uscita del saggio:

"VENTIMILA SAMMARINI" di  Alessandro Mazzerelli

Relazione:
Alessandro MazzerelliAutore e Testimone

Intervengono:
Francesco Mario AgnoliMagistrato e Scrittore
Manrico Casini Velcha - Ricercatore del Centro Formazione e Ricerca  Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana
Alberto Lembogià Parlamentare
Flavio RodeghieroAssessore Cultura e Turismo Comune di Padova

La Profezia sull’inevitabile sovranità dei Popoli di tutto il mondo, vista da don Milani, da don Giussani e dalla Toscana di Mazzerelli prosegue la tesi di un don Milani rinnegato, già documentata nei volumi “Il profeta tradito”, “Ho seguito don Lorenzo Milani Profeta della terza via”, “Parole eterne del mio amico don Lorenzo Milani, Profeta in Barbiana”.

Informazioni
Ingresso libero
Settore Attività Culturali
Tel. 049 8204529
cultura@comune.padova.it
 

IL SIGILLO 2015

IL SIGILLO 2015

Racconti, fotografie, illustrazioni - Il 1915

Regolamento

Termine presentazione opere: 15 maggio 2015
Comunicazione risultati: entro il 30 luglio 2015
Premiazione delle opere ammesse: ottobre 2015

E' «Il 1915» il tema del concorso "Il Sigillo", indetto dall’Università Popolare di Padova e dalle Associazioni Casa di Cristallo, Gabinetto di Lettura, Italia-Israele, Italia-Armenia assieme al Museo Diocesano. Realizzato in collaborazione con l’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, col patrocinio della Provincia di Padova e della Regione Veneto, e sostenuto da Il Mattino di Padova, il concorso, giunto alla seconda edizione, si rivolge a quanti trovano nella passione per la scrittura, per la fotografia e per il disegno un modo per comunicare ed esprimersi.
Si articola infatti in tre sezioni: racconti, fotografie e illustrazioni, tutti inediti, così come tre sono le prestigiose giurie chiamate a decretare i vincitori, presiedute rispettivamente dalla scrittrice Antonia Arslan, dal fotografo Gustavo Millozzi e dal direttore del Museo Diocesano Andrea Nante.
Ma la selezione delle opere avverrà anche con la partecipazione del pubblico, che potrà esprimere il suo giudizio on line.
I partecipanti al concorso sono quindi chiamati a mettere in luce con racconti, fotografie e illustrazioni questo periodo, segnato non solo dai massacri e dalle devastazioni che portarono alla fine del periodo chiamato poi belle époque, ma anche da importanti scoperte scientifiche e dall'affermarsi delle avanguardie artistiche.
Nel mese di ottobre si svolgeranno la premiazione e la mostra organizzata in collaborazione con l'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, dove saranno esposte 20 fotografie e 12 illustrazioni selezionate dalle giurie.

Presidenti giurie:
Racconto - prof.ssa Antonia Arslan
Fotografia - comm. Gustavo Millozzi
Illustrazione - dott. Andrea Nante

Informazioni
Regolamento completo e scheda di partecipazione scaricabili dai seguenti indirizzi internet:
www.unipoppd.org - www.padovacultura.it

Università Popolare di Padova
tel. e fax 049-8755474
info@unipoppd.org

Maschere in festa 2015

Maschere in festa 2015

Laboratorio di carnevale a cura dell'Ass. Fantalica

Evento all'interno del progetto di riciclo artistico ARTIDISCARTI 2014-2015.
Per bambini dai 6 ai 10 anni
Carnevale, festa, maschere…cosa ne dite se per quest’anno ci divertiamo a fare delle maschere a partire da materiali semplici che spesso scartiamo? Con un po’ di fantasia e con il supporto dell’artista Cristina Masiero ecco trasformare vecchie carte, bottiglie di plastica, ritagli di stoffa in bellissime maschere da sfoggiare in tutte le feste di carnevale potendo dire “questa maschera l’ho fatta io!”.
Grazie a delle tecniche semplici ma di grande effetto ciascun bambino realizzerà la sua maschera, scegliendo la forma e il soggetto che preferisce: animali, personaggi incantati e tutto quello che la fantasia può immaginare.

Informazioni
Il laboratorio può accogliere massimo di 20 bambini.
E' richiesta prenotazione
Associazione culturale Fantalica. tel. 0492104096; cell. 3483502269;
fantalica@fantalica.com - didattica@fantalica.com
www.fantalica.it

La Fornace delle arti e dell'archeologia 2015

La Fornace delle arti e dell'archeologia 2015

Corsi artistico-didattici per bambini e ragazzi

Laboratori per bambini dai 6 ai 12 anni, con la collaborazione di ARCADIA
Verranno proposti 2 diversi percosi:

LA FORNACE DELLE ARTI
Laboratori di 3 incontri dalle 16.30 alle 18.00

Lunedì 12-19-26 gennaio
Macchie magiche con la tecnica dell’acquarello
Lunedì 2-9-16 febbraio
Maschere di cartapesta per un carnevale un po’ speciale!!
Lunedì 23 febbraio-2-9 marzo
La magia del 3D…costruiamo un POP-UP!!
Lunedì 16-23-30 marzo
Fiori, paesaggi, animali con l’acquerello

LA FORNACE DELL’ARCHEOLOGIA
Il Venerdì e il Sabato dalle ore 16.30 alle 18.00
da Venerdì 23 gennaio fino a Maggio 2015 laboratori di ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE
A caccia di reperti: lo scavo archeologico;conosciamo il paleontologo e l’archeologo; laboratorio di restauro; laboratorio di argilla; le pitture rupestri: un’arte da scoprire; la dura vita dell’uomo Sapiens Sapiens; la scrittura nel tempo; il villaggio degli antichi veneti; ricette degli antichi romani; facciamo un affresco!; il mosaico prezioso…; come erano le case degli antichi romani?; come si costruivano le antiche strade?

3 materiali 3 botteghe di antichi artigiani
Dalle 16.30 alle 18.00
21 febbraio: l'argilla
Come si facevano i recipienti per cucinare, per mangiare e per bere? sperimentiamolo oggi!!!
28 febbraio: la pietra
Un meraviglioso atélier di scheggiatura e lavorazione della selce, come facevano gli antichi uomini preistorici... punte di freccia, bulini, raschiatoi, coltelli...
7 marzo: il metallo
L'arte dell'incisione e dello sbalzo del  metallo, per creare meravigliosi oggetti che ancora ci raccontano momenti di vita quotidiana dell'età del ferro.

Informazioni
Arcadia Didattica
arcadiadidattica.wordpress.com
arcadiadidattica@gmail.com
333 - 6799660 / 339 - 7866957

SERGIO ZAGALLO

SERGIO ZAGALLO

Opere 1996 - 2014

Inaugurazione: giovedì 29 gennaio 2015, ore 18.00

Attraverso i linguaggi del segno, della scultura, dell’installazione, il percorso della mostra Sergio Zagallo. Opere 1996-2014 intende restituire in tutta la sua complessità ed ecletticità espressiva la ricerca dell’artista veneto. Saranno presentati 30 lavori che, pur scaturiti dalla necessità di una personale riflessione identitaria, trascendono l’aspetto puramente autobiografico per guardare alla storia recente, alle lacerazioni del nostro tempo, al formarsi della coscienza collettiva. In molte delle sue opere, Sergio Zagallo sembra dare corpo ad un’assenza. È il frequente rimando a questa dimensione tematica a rendere affini, pur nella loro apparente discordanza, i diversi cicli scultorei e pittorici dell’artista.
Il richiamo all’assenza si esprime come una concreta assenza di materia, avvertibile ad esempio nelle fenditure che si aprono nel corpo di numerose sculture, o nella ricercata incompletezza di altre.
Il lavoro di Zagallo si mostra incline a utilizzare una comunicazione di ordine metaforico. Tra i “territori” che implicano una più ampia possibilità di rappresentazione metaforica vi è quello del corpo, senz’altro da annettere ai riferimenti costanti dell’operare di Zagallo. L'artista non assegna mai ad alcuna figura un volto riconoscibile: cessando di rappresentare un corpo in cui la persona dell’artefice può specchiarsi, i volti, le teste cessano di “appartenergli” in modo esclusivo, per farsi portatori di un messaggio che riguarda l’esistenza collettiva.
Nella serie dedicata agli Homeless, la solitudine e l’emarginazione trovano una rappresentazione drammatica: figure a prima vista dormienti ma, al tempo, somiglianti in modo inquietante a salme che il vivere civile crea quotidianamente.
Mostra a cura di Nicola Galvan.

Informazioni
Ingresso libero
orario 10-13 e 15-19, chiuso i lunedì
Settore Attività Culturali-Servizio Mostre
Tel. 049 8204547
cultura@comune.padova.it

"Magazzino 18" di Simone Cristicchi

"Magazzino 18" di Simone Cristicchi

Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi

Quinto spettacolo in cartellone per la Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi di Padova.

Promo Music
Teatro Stabile del FriuliVenezia Giulia
presentano

MAGAZZINO 18
di e con Simone Cristicchi
scritto con Jan Bernas musiche e canzoni inedite Simone Cristicchi
regia Antonio Calenda
Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” particolarmente toccante. Racconta di una pagina dolorosissima della storia d’Italia, di una vicenda complessa e mai abbastanza conosciuta del nostro Novecento. Ed è ancor più straziante perché affida questa “memoria” non a un imponente monumento o a una documentazione impressionante, ma a tante piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.
Con il trattato di pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni – di lasciare le loro terre natali destinate ad essere jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia. Non è facile riuscire davvero a immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale sofferenza intere famiglie impacchettarono tutte le loro poche cose e si lasciarono alle spalle le loro città, le case, le radici. Davanti a loro difficoltà, povertà, insicurezza, e spesso sospetto.
Simone Cristicchi è rimasto colpito da questa scarsamente frequentata pagina della nostra storia ed ha deciso di ripercorrerla in un testo che prende il titolo proprio da quel luogo nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli – senza casa e spesso prossimi ad affrontare lunghi periodi in campo profughi o estenuanti viaggi verso lontane mete nel mondo – lasciavano le loro proprietà, in attesa di poterne in futuro rientrare in possesso: il Magazzino 18.
Coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto dalla mano esperta di Antonio Calenda, Cristicchi partirà proprio da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce ogni vita che vi si nasconde: la narrerà schiettamente e passerà dall’una all’altra cambiando registri vocali, costumi, atmosfere musicali, in una koinée di linguaggi che trasfigura il reportage storico in una forma nuova, che forse si può definire “Musical-Civile”.

Giovedì 22 gennaio alle ore 16.00
Simone Cristicchi Incontra il pubblico
Info: ingresso libero

Informazioni
Biglietti e informazioni: QUI
Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
fax 049 8763751
info@teatrostabileveneto.it - www.teatrostabileveneto.it

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