Uno sguardo sulla cultura dei paesi ex-post jugoslavi

Uno sguardo sulla cultura dei paesi ex-post jugoslavi

Ciclo di incontri

Tre incontri a cura di Aleksandra Ivic per far conoscere i paesi, i popoli, le culture, le tradizioni e le tendenze dei Balcani orientali.

Programma
giovedì 3 aprile, ore 18.00
Padova, Libreria Pangea, via SS. Martino e Solferino 106
Storie lungo il Danubio paesaggi, luoghi e genti sconosciute
Intervengono: Eugenio Berra e Leonardo Barattin, Associazione Viaggiare i Balcani.
Il Danubio attraversa gran parte dell’Europa centrale, orientale e sud-orientale: il medio e basso corso danubiano coprono una vasta area che arriva sino alla foce del fiume sul Mar Nero, nel bacino del delta del Danubio. L’intero bacino del Danubio è primo al mondo per numero di Stati - ben 18 - coinvolti. Terre di confine e frontiera, nei secoli passati poste all’interno di grandi imperi come quello Austro-Ungarico o quello Ottomano, queste nazioni conservano ancor oggi uno straordinario coacervo di lingue, culture, etnie e religioni differenti, spesso sconosciute ai cittadini dell’Europa occidentale. Questi paesi hanno inoltre mantenuto un più alto livello di diversità biologica, grazie alla conservazione di estese aree di habitat naturali. Il basso corso danubiano e il suo delta - dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco - rappresentano un universo di differenti habitat sia terrestri che acquatici con un impressionante numero di specie.

venerdì 16 maggio, ore 18.00
Padova, Libreria Pangea, via SS. Martino e Solferino 106
Al di là dei confini
Interviene: Matteo Zadra, Zandonai Editore.
La Casa editrice Zandonai presenta nuovi titoli e nuove voci della letteratura contemporanea post-jugoslava. Animata dall´idea di “sconfinamento” e attenta a coniugare culture e discipline differenti, la casa editrice attraversa ed esplora con passione nuovi territori e antichi saperi. Lo scopo è quello di comporre un catalogo dove letteratura e filosofia, architettura e sociologia, storia e politica si intreccino fra loro e disegnino inedite mappe interpretative. Libri capaci di tessere una rete che afferri ed ospiti le nuove e complesse manifestazioni della realtà che ci circonda. La collana «I Piccoli Fuochi», dedicata alla narrativa contemporanea, è nata dal progetto di portare alla luce alcune stimolanti declinazioni della nozione di “confine” (confine geografico così come confine interiore) che emergono da letterature spesso lasciate ai margini. Particolare attenzione è rivolta alla scena letteraria mitteleuropea e alle voci della nuova Europa che si sta delineando al di là della frontiera orientale, soprattutto nei Paesi della ex Jugoslavia, ricca di scrittori di primo rango a cui è toccato il compito di narrare, tra l’altro, la scomparsa di un’intera nazione e ai quali l’editoria italiana ha sinora riservato spazi limitati e senza dubbio inadeguati al loro autentico  valore letterario.

giovedì 5 giugno, ore 18.00
Padova, Galleria Cavour

L’attentato di Sarajevo un secolo dopo
Interviene: Egidio Ivetic, ricercatore e docente di Storia dell’Europa orientale dell’Università degli Studi di Padova.
Il 28 giugno 1914 a Sarajevo lo studente bosniaco Gavrilo Princip assassinò l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando, durante una visita al paese da poco annesso all’Impero Austro-Ungarico. Questo attentato è considerato la causa scatenante della prima guerra mondiale, un conflitto che ha cambiato radicalmente i rapporti di forza tra gli Stati nel mondo. Perché quest’attentato scatenò una reazione a catena e costituì la scintilla da cui divampò l’immenso incendio che riguardò il mondo intero? La situazione, allora, era sfuggita al controllo della diplomazia e il risultato fu che sulle ceneri dei quattro vecchi Imperi nacquero nuove nazioni: era il trionfo del nazionalismo, che avrebbe insanguinato l’Europa fino al 1945. Cent’anni dopo, dov’è l’Europa? Quali sono gli aspetti e gli assetti politici sul Vecchio Continente, la cui diplomazia cerca di abbattere le mura tra gli stati, ma che ancora deve combattere insuperabili nazionalismi tra le nazioni che ne fanno parte?
E Gavrilo Princip, come viene considerato oggi a Sarajevo, a Belgrado e nell’Europa occidentale? Un terrorista o un eroe che lottava per gli ideali?

Informazioni
Ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

"L'eredità del grande eretico" di Renzo Paccagnella

"L'eredità del grande eretico" di Renzo Paccagnella

Presentazione volume

Intervengono: Giovanni Ponchio, Carlo Santi
Letture: Simonetta Pollazzi

Non è un caso che il romanzo sia ambientato nel secolo di Dante, a ridosso della morte avvenuta a Ravenna nel settembre del 1321, stesso periodo in cui è collocato il Nome della Rosa di Umberto Eco. È epoca densa di avvenimenti e di trasformazioni economico-sociali, un vero e proprio pre-rinascimento: si sviluppano i commerci, la circolazione monetaria, le banche. Emergono le passioni politiche che vedono contrapporsi i partiti del papato (guelfi) e dell’impero (ghibellini) nel governo delle città. Il protagonista del romanzo, Pietro d’Abano junior, come Ruggero Bacone e altri, è precursore plausibile ancorché immaginario di Galileo. Egli è stretto tra i giochi di potere di famiglie che guerreggiano per il governo della città di Padova e le grinfie della Santa Inquisizione. La stessa che tormentò il suo insigne padre. Dovrà, infatti, affrontare l’accusa di divulgare dottrine eretiche, che in realtà sono ipotesi generate da un abbozzato metodo scientifico.

Poco prima di acclamarlo signore a vita del territorio padovano, il Maggior Consiglio affidò a Giacomo da Carrara il compito di salvare la città dall’assedio scaligero. L’accordo di pace, faticosamente raggiunto nel febbraio 1318, comprendeva una clausola segreta che lo impegnava a dare in sposa la figlia Taddea a Mastino, nipote prediletto di Cangrande della Scala, signore di Verona, nonché acerrimo nemico della città guelfa. A complicare le cose, sbocciò l’amore impossibile della giovane promessa sposa per Pietro, secondogenito di Pietro d’Abano, medico, astrologo e astronomo, morto in circostanze misteriose prima della conclusione del terzo processo che lo vedeva accusato di eresia. Dopo una serie di incredibili vicissitudini, Pietro junior incappò a sua volta nelle maglie dell’Inquisizione e venne condannato al rogo per aver tentato di realizzare uno strumento ottico in grado di ingrandire l’immagine dei pianeti. Sette secoli dopo il suo teschio e il frutto delle sue ricerche riemergeranno dalle nebbie del passato, consentendo a un gruppo di amici di scoprire i moventi del suo assassinio e i retroscena della sua sfortunata storia d’amore.

Informazioni
ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

Vasco Mirandola, "Il Guardiano delle parole"

Vasco Mirandola, "Il Guardiano delle parole"

Prospettiva Danza Teatro 2014

Spettacolo inserito nel cartellone 2014 di Prospettiva Danza Teatro.

Vasco Mirandola

presenta
IL GUARDIANO DELLE PAROLE

È lui, è lui
La poesia è lui
Il poeta, è anche lui


Luci soffuse, notturne, quasi a lume di candela: nella stanza un personaggio senza tempo legge qualche poesia. Poi lascia al pubblico qualcosa, parole, piume, piccoli pesci colorati…
Quanti ricordi evocano le stanze di un teatro, quante persone, vite, pianti, risa, amori, litigi, distacchi. Quante parole lievi, adirate, sussurrate, cantate hanno attraversato i corridoi del tempio della parola, e se ci fosse qualcuno che le raccogliesse, un guardiano notturno, un collezionista?
Si potrebbe incontrarlo solo nel dopo, quando la magia dello spettacolo è finita, si spengono tutti i rumori e il teatro ritorna al suo silenzio d’attesa. Dicono che le parole lui le ha prese così come venivano ma poi le ha ammaestrate e gli basta un cenno per farle danzare.

Quello taciturno, nell’ombra, è lui
Quello che abita la notte
come un vestito
Quello leggero
come salici al vento
come profumo errante
come mano leggera che tocca, è lui
Quello che annota
stira il sogno da strette fessure
e incolla nuove e vecchie ferite
Quello che apre cieli azzurri in lingua enigmatica
sulle braccia appollaiati nuvole e uccelli
Quello eroico, sublime, fragile, piccolo, è lui

 

"Atomos" di Wayne McGregor-Random Dance

"Atomos" di Wayne McGregor-Random Dance

Prospettiva Danza Teatro 2014

Spettacolo di esordio dell'edizione 2014 di Prospettiva Danza Teatro.

ATOMOS
Wayne McGregor | Random Dance (GB)

Coreografia Wayne McGregor in collaborazione con i danzatori
Atomizzare corpi, movimento, immagini video, audio e luci in frammenti miniaturizzati d’intensa emozione, Atomos è la nuova creazione dell’innovativo coreografo contemporaneo Wayne McGregor. Conosciuto per il suo unico tenace interrogarsi sull’interfaccia che attraversa arte e scienza, corpo e mente. McGregor negli ultimi venti anni è rimasto all’avanguardia delle arti contemporanee. Dieci incredibili danzatori ne eseguono il singolare stile scultoreo, rigoroso, stridente, d’indimenticabile bellezza.

Atomos è co-prodotto da Sadler’s Wells,London; Montclair State University;New Jersey, USA; Movimentos Festwochen der Autostadt in Wolfsburg,Germania; Festival Montpellier Dance 2014.
Atomos è co-commissionato da Fondazione I Teatri, Reggio Emilia; Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance, Londra.
Atomos riceve il sostegno dell’Idlewild Trust.

Wayne McGregor | Random Dance
Wayne McGregor | Random Dance è compagnia Residente al Sadler's Wells, London. Wayne McGregor è Coreografo Residente del Royal Ballet. Nel gennaio 2011 è stato insignito del titolo di CBE (Commander of the Order of the British Empire), per la sua dedizione alla danza.
Wayne McGregor | Random Dance, nel 2013 ne cade il XX anniversario della fondazione, continua ad essere il motore creativo centrale per sviluppare i progetti sperimentali di McGregor. Esploratore del movimento ed innovatore dello stile, le caratteristiche del suo linguaggio permeano i suoi lavori ed influenzano intensamente molti coreografi. La collaborazione tra artisti è al centro della sua filosofia, tra queste ricordiamo i visual artists Shirazeh Houshiary, John Pawson, Julian Opie, Random International, Tatsuo Miyajima, compositori quali Scanner, Plaid,Joby Talbot, John Hopkins, The White Stripes ,Ben Frost, Kauja Saariaho, film-makers quali Jane e Louise Wilson, Ravi Deepres e Frederick Wiseman.

Wayne McGregor è coreografo residente del Royal Ballet, Covent Garden dal 2006.
Nel gennaio 2011 è stato insignito del titolo di CBE (Commander of the Order of the British Empire). I suoi lavori sono nel repertorio delle più importanti compagnie di danza del mondo compresi il Royal Ballet di Londra, il Ballet National de l’Opera de Paris, The Stuttgart Ballet, San Francisco Ballet, The Australian Ballet, New York City Ballet, Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca.
 

Apart Together

Apart Together

Proiezione documentario

“Apart together” è una filastrocca che alcuni bambini di Kampala ripetono mentre fanno un gioco molto simile al nostro “giro giro tondo ...”.

La regia del documentario è di Gianni Ferraretto
La produzione è della “Casa Accoglienza Alla Vita Padre Angelo” di Trento


Quando abbiamo registrato le immagini di alcuni bambini che la cantavano giocando ci è sembrato il titolo ideale per il nostro documentario: in italiano lo possiamo tradurre “da soli e insieme”. Ed è così che alcuni bambini nati sieropositivi possono farcela nella vita: col proprio impegno, da soli, ma anche con l’aiuto degli altri, insieme.
Il documentario è stato realizzato in due fasi, a distanza di quattro anni l’una dall’altra, e racconta brevemente cinque storie di altrettanti bambini facendone vedere l’evoluzione negli anni. Sono bambini e bambine, ora ragazzi e adolescenti, nati sieropositivi che vengono seguiti da medici e assistenti sociali che li aiutano a curarsi con i farmaci anti-retrovirali, fondamentali per la loro salute e sopravvivenza. Sono farmaci che devono essere assunti con continuità ogni giorno, regolarmente agli stessi orari. Già questo fatto rappresenta un grande ostacolo nella cura, sia per oggettive difficoltà logistiche che per una certa mentalità africana poco incline alla disciplina che una terapia del genere impone. Ma Dauphine, Lidia, Daniel, Philippe e Ssesanga ce l’hanno fatta: li avevamo lasciati disorientati, in precarie condizioni di salute o impauriti e li
ritroviamo, quattro anni dopo, ragazzi in salute, pieni di vita e con grandi aspettative nei confronti della vita. Cinque storie semplici, cinque storie di speranza.

Informazioni
Settore Attività Culturali
Tel 049/8204529
donolatol@comune.padova.it

"Passo dopo passo" di Carla Fracci

"Passo dopo passo" di Carla Fracci

Presentazione volume

Carla Fracci prima ballerina e Carla Fracci donna, moglie e madre, per la prima volta si racconta. I primi passi di danza sulla pista da ballo del dopo lavoro dell’Atm dove accompagnava il papà tranviere; la scuola di danza della Scala, le sue interpretazioni indimenticabili nei principali teatri del mondo; la missione di tutta una vita: portare la danza classica nelle piazze. Questo e molto altro in un’autobiografia memorabile: la vita di un’étoile.

Carla Fracci - PASSO DOPO PASSO (edizioni Mondadori)
Saranno presenti:
l’Autrice Carla Fracci
il Maestro Beppe Menegatti
il curatore del libro Enrico Rotelli

Carla Fracci iniziò giovanissima i corsi di danza al teatro alla Scala, dove ebbe come maestre Edda Martignoni, Vera Volkova ed Esmee Bulnes. Nel 1956 fu nominata
ballerina solista, nel 1958 prima ballerina. Nello stesso anno John Cranko creò per lei il “Romeo e Giulietta”, portandola all’attenzione internazionale. Nel 1962, a fianco di Erik Bruhn, debuttò in “La Sylphide”, cui seguì, sempre in coppia con Bruhn, “Giselle”. Nel 1968 ricevette il “Dance Magazine Award”, il massimo riconoscimento per un danzatore. Nel 1975 inizia la sua collaborazione con Baryshnikov, con il quale interpreta un mirabile passo a due in “Medea”. Il suo repertorio include il balletto classico, dove ha rinverdito i fasti di Margot Fonteyn, ma anche il balletto moderno. Partner dei più famosi ballerini delle ultime generazioni, da Nureyev a Bocca, la Fracci fu definita nel 1991 dal New York Times “Il mostro sacro della danza internazionale, al di là di ogni limite di interpretazione”.

Informazioni
Assessorato alla Cultura
Tel. 049/8205542-5543
cultura@comune.padova.it

 

Abbuffata

Abbuffata

Premio LiNUTILE del Teatro 2013

Spettacolo inserito nella programmazione 2013-2014 del Teatro de Linutile.

ABBUFFATA
Compagnia O.P.S. – Officina Per la Scena

Abbuffata è uno spettacolo che, attraverso la tecnica del teatro d’attore, fa comprendere ai bambini l’importanza di una sana alimentazione, con un linguaggio leggero e la forza dell’ironia: personaggi fantastici ci accompagneranno in un viaggio educativo e divertente, tra canti e momenti poetici.
Chi lo dice che mangiare sano è noioso? Cicciottella è una bambina che non vuole mangiare nient’altro che gelato: gelato a colazione, gelato a pranzo, gelato per cena…e la mamma non fa che servirle il minestrone. Ecco allora che dal frigo compaiono due buffi personaggi che faranno da filo conduttore alla storia: Tina la Carotina e Dora la Pomodora. Ma Cicciottella incontrerà anche altri personaggi tentatori come Renato, il grasso idrogenato e Dante il Colorante.
Riusciranno a convincere Cicciotella che le verdure sono buone e sfiziose?

O.P.S. Officina Per la Scena è una compagnia giovane che opera prevalentemente nell’interland torinese ormai da 10 anni, traendo da questo e dalle sue contraddizioni gli spunti fondamentali per svolgere un’attività teatrale vicina all’essere umano ed al contesto in cui è inserito. Progetta e svolge attività teatrale per l’infanzia con particolare attenzione alle istituzioni scolastiche e territoriali in tutta Italia, prevalentemente su tematiche sociali, avvalendosi della collaborazione di competenti in ambito educativo come educatrici sociali, assistenti sociali, psicologi, professori.

Nei diversi pomeriggi di spettacolo, ospitati presso il Teatro de LiNUTILE in Via Agordat 5 a Padova, sarà il giovane pubblico a votare lo spettacolo vincitore; oltre al consueto Premio “Elefante di gomma” realizzato dalla designer padovana Ummagumma (Fausta Zambelli), la compagnia vincitrice riceverà un premio in denaro di euro 1.500,00.

I prossimi appuntamenti:

Sabato 5 aprile 16.30: Il regno di Golosonia, Compagnia Teatrino Teatrò
Sabato 12 aprile, dalle 16.00 alle 21.30: cerimonia di Premiazione degli spettacoli vincitori con grande festa finale dedicata al cibo, presso il Teatro de LiNUTILE.

Informazioni

Teatro de LiNUTILE
Via Agordat, 5 (Padova)
Tel. 049/2022907
info@teatrodelinutile.com
www.teatrodelinutile.com

La città invisibile

La città invisibile

Eventi e spettacoli nei “non-luoghi” della città

Esiste una città a suo modo invisibile che si ramifica e sviluppa al di fuori degli spazi storici o di pregio culturale e architettonico. Spesso è un luogo fatto di "non-luoghi", spazi che non contengono un'identità caratterizzante precisa e proprio per questo potrebbero essere collocabili in qualunque città a qualunque latitudine.
Il progetto La Città Invisibile è una rassegna che dal 30 marzo all'8 giugno coinvolgerà sette non-luoghi della città di Padova con musica, eventi e spettacoli ad ingresso gratuito pensati per un ampio pubblico, dai bambini agli adulti, per riscoprire (e riqualificare) alcuni spazi della periferia cittadina.

Il progetto La Città Invisibile rientra nell'attività che il Comune di Padova sta promuovendo in questi anni, fatta di contenitori culturali che coniugano la forma spettacolo con la necessità di valorizzazione dello spazio che li ospita. Nelle scelte delle politiche culturali cittadine accade di frequente che ci si dimentichi di questi luoghi periferici dove comunque si vive, si lavora, si studia. Se questa politica vale per i teatri e le sale del centro storico, a maggior ragione serve uno sforzo per ridare alle "periferie" quella dignità di cui ogni tanto ci si dimentica, perché come diceva Monsignor Giancarlo Bregantini – già Vescovo di Locri – «in un posto brutto è facile che i ragazzi crescano brutti».

La Città Invisibile sarà una città 2.0. Infatti oltre al sito internet, www.lacittainvisibile.com, sarà data importanza anche ai social network, perché l'intento è anche quello di una rassegna diffusa e partecipativa. Grande spazio sarà lasciato al pubblico che avrà la possibilità di votare il proprio “non-luogo” e il proprio spettacolo preferiti. Inoltre un sistema creato ad hoc consentirà di proporre, attraverso uno scatto fotografico, altri spazi cittadini che potrebbero fare da cornice alle future edizioni. In linea con lo spirito dell'iniziativa la piattaforma web si trasformerà in un racconto per immagini con l’obiettivo di coinvolgere concretamente tutta la cittadinanza per dare valore al nostro patrimonio cittadino.

Programma

domenica 30 marzo ore 18.00
Giardino di Cristallo (serra) - Parco D’Europa, via A. Zamboni – Padova
IL PIANISTA FUORI POSTO
Paolo Zanarella (pianoforte)
La serra del Parco d’Europa, scrigno di rare piante grasse, ospiterà una serata con Paolo Zanarella “il pianista fuori posto”. Dopo una breve visita alla serra Paolo Zanarella si esibirà nel suo repertorio accompagnando con le sue note la passeggiata in questo suggestivo scenario.

domenica 6 aprile ore 16.30
Cinema Rex, via Sant’Osvaldo 2 – Padova
CINEMA E JAZZ sonorizzazione dal vivo di cartoni animati
Attraverso le divertenti immagini dei cartoni animati e la sonorizzazione dal vivo della "Cucha Cucha Cartoons Orchestra" composta da nove elementi (tra cui sei giovanissimi musicisti), si alterneranno cartoni animati della Pixar, della Pilot (casa di produzione moscovita), alcuni lavori dimostrativi degli allievi di scuole di animazione e un immancabile episodio di Gustavo della casa Ungherese Pannonia Film.
CUCHA CUCHA CARTOONS: Alberto Polese (direzione, cornetta e rumoristica), Paolo Valentini (chitarra, triangolo e rumoristica), Flavio Costa (pianoforte, voci varie, percussioni e rumoristica), con la partecipazione di sei giovanissimi musicisti

domenica 13 aprile ore 18.30
Sala Polivalente San Carlo, via Carlo Agostini - Padova
TABLAO FLAMENCO musiche e danze dalla Spagna
La compagnia "Duendarte" in "Tablao Flamenco" rappresenterà il flamenco tradizionale: un’arte che nasce dall’intreccio delle tradizioni culturali e musicali dei diversi popoli che si sono stabiliti in Andalusia nel corso dei secoli con il ricco folclore autoctono. Si esibirà la direttrice artistica dell’Associazione Duendarte, la ballerina Marta Roverato, accompagnata dalla voce di Corrado Ponchiroli, dalla chitarra di Francesco De Vita e dal “cajon” di Paolo Mappa. Ospite speciale la ballerina Chiara Guerra
COMPAGNIA DUENDARTE: Marta Roverato (baile), Corrado Ponchiroli (cante), Francesco De Vita (guitarra), Paolo Mappa (cajon). Ospite speciale al baile Chiara Guerra

domenica 04 maggio ore 16.30
Cinema Esperia, via Chiesanuova - Padova
MOVIECHORUS
diretto da Erika De Lorenzi

Un coro di 60 bambini che interpreta in chiave polifonica le colonne sonore del cinema, dai film di animazione ai grandi musical, con la partecipazione del chitarrista Alessandro Modenese e sotto l'attenta e appassionata direzione artistica di Erika De Lorenzi.
Special guest: Moviechorus BIG
Erika De Lorenzi (direzione artistica)
Alessandro Modenese (chitarra)

domenica 18 maggio ore 21.15
Piccolo Teatro Tom Benetollo, via Tonzig 9 - Padova
BILAL. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini
Un momento di riflessione da condividere, un racconto di viaggio attraverso le tappe di chi si mette in marcia dal sud del mondo per conquistare una vita migliore al di là del Mediterraneo. La narrazione è accompagnata da canti e musiche di Gualtiero Bertelli e dei musicisti della Compagnia delle Acque che con lui lavorano da tempo sul rapporto tra storia e canzone.
Fabrizio Gatti (voce narrante), Gualtiero Bertelli (chitarra, fisarmonica, voce), Paolo Favorido (pianoforte), Rachele Colombo (voce, percussioni, effettistica), Guido Rigatti (contrabbasso, violoncello, oud) e Maurizio Camardi (sassofoni, duduk, flauti etnici)

sabato 31 maggio ore 21.30
Piazza Azzurri d'Italia (zona Arcella) - Padova
TRIBUTO AI BLUES BROTHERS
Le atmosfere blues e soul proposte dalla Soul Men Band in un vero e proprio tributo ai Blues Brothers. L'autentica passione per i fratellini Blues più famosi del mondo porterà questa straordinaria band di 10 elementi a coinvolgere il pubblico nel loro stile e nel loro mondo con uno spettacolo pieno di ritmo ed energia.
Soul Men Band – The Italian Blues Brothers: Cristiano Gentile as Kris Blues (voce), Simone Savioli as Simon Blues (voce, armonica), Claudio Canton (chitarra), Andrea Vanacore (basso), Michele Minosso (tastiere), Roberto D'Alessandro (batteria), Stefano Cavallin (tromba), Michele Giacomello (sax), Cristian Vanetto (sax baritono), Giuseppe Peluso (trombone)

domenica 8 giugno ore 18.00
Capolinea SUD del Tram (zona Guizza) - Padova
MILONGA AL CAPOLINEA: Tango, milonga e vals dove non li avete mai visti!
Anteprima del 15° Padova Tango Festival a cura di Cochabamba444
con la partecipazione delle scuole di tango di Padova
L'evento di chiusura della rassegna vedrà impegnate le scuole di tango padovane coordinate dall'associazione Cochabamba 444 che per l'occasione presenterà la XV edizione del Padova Tango Festival. L'inizio delle danze è previsto alle ore 18 con la possibilità per tutti di avvicinarsi al mondo del tango argentino con lezioni e balli collettivi. Per l'occasione verrà organizzato un “Aperitango” in collaborazione con il Good Cafè.

Informazioni
Sara Busato - Scuola di Musica “G. Gershwin”
Cell. 342.1486878
info@cittainvisibilepadova.com
www.cittainvisibilepadova.com

Progetto "Porta Aperta" 2014

Progetto "Porta Aperta" 2014

Universi Diversi 2014

Prosegue anche nel 2014 il Progetto Porta Aperta, nato con il pregevole obiettivo di restituire a Porta S.Giovanni la funzione per cui è nata: un luogo di transito, passaggio, difesa... ma anche per dare la possibilità di essere uno spazio conosciuto e fruibile tramite allestimenti di mostre, installazioni, proiezioni; punto d’incontro per laboratori, dibattiti, conferenze, momenti musicali.

Gli eventi proposti si inseriscono nel format UNIVERSI DIVERSI dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, in collaborazione con l’Associazione Xearte, con lo scopo sia di tener vivo un dibattito culturale e un interesse verso un luogo storico e artistico così pieno della vita cittadina di questi ultimi cinque secoli, sia di favorire la rivitalizzazione del monumento e di tutto il percorso che dal centro porta alla periferia, sostenendo e incrementando anche le attività commerciali e non, site lungo tale asse viario.

Programma
Mostra
"Sergio Marchioro"-TRASPIRANZE
Dal 5 al 19 aprile 2014
Inaugurazione: 5 aprile, ore 18.30

Questi lavori invitano ad entrare in una dimensione labirintica che si snoda attraverso rilievi, rientranze, rispecchiamenti dove l'osservatore si perde in dimensioni spaziali diverse, con angolazioni sorprendenti, dovuti agli specchi e all'acciaio riflettente.
Ogni accostamento tra segno, colore, materiali, dvita a curiosi organismi geometrici tridimensionali, ad atmosfere incantate e misteriose, che conducono oltre il figurativo, dentro una realtgiocosa che fa riflettere.

Mostra
Tra arte e scienza. Pittura generativa nD
Personale di Maurizio Turlon
Dal 24 aprile all'11 maggio 2014

Nato e cresciuto a Padova, Maurizio Turlon è da sempre attratto dal connubio tra arte e scienza. Laureato in fisica e studioso di matematica, ha sviluppato un software che realizza strutture pittoriche definite in spazi con un numero arbitrario di dimensioni. Totalmente autodidatta, ha nel tempo affinato e arricchito il software orientandolo a diventare uno strumento per la creazione di opere collocabili nell'ambito dell'arte generativa.

Informazioni
Xearte Associazione di Promozione Sociale
www.xearte.net - info@xearte.net
Cell. 3483708079 - 3351205298

RADU LUPU, pianoforte

RADU LUPU, pianoforte

Un pianoforte per Padova

Concerto straordinario della 57a Stagione concertistica 2013-2014 degli Amici della Musica di Padova

Un pianoforte per Padova
con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

RADU LUPU, pianoforte

Programma
Robert Schumann   - Kinderszenen op. 15; Bunte Blätter op. 99
Franz Schubert  - Sonata D 959

Le tre Sonate ultimate da Schubert nel settembre 1828 (D 958, 959 e 960) sono tra le massime opere di tutta la letteratura pianistica e non è esagerato dire che sono gli ultimi grandi capolavori nel genere della Sonata per pianoforte, se si considera che quelle di Schumann, Chopin e Liszt difficilmente possono essere considerate Sonate nel senso classico del termine e che quelle di Brahms sono opere giovanili. In queste Sonate schubertiane si è soliti vedere l'influsso di Beethoven ed effettivamente le grandi dimensioni e l'energico e ritmato tema iniziale della Sonata in la maggiore D. 959 (che verrà presentata a Padova da Radu Lupu) possono far pensare all'autore dell'"Appassionata", ai cui funerali Schubert aveva partecipato appena alcuni mesi prima, sorreggendo uno dei ceri del corteo funebre.

Radu Lupu è nato in Romania ed ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di 6 anni, con Lia Busuioceanu, debuttando in pubblico a soli 12 anni con un programma completo di musiche da lui stesso composte. Per diversi anni continuò gli studi con Florica Muzicescu e Cella Delavrancea finché, nel 1961, vinse una borsa di studio per il Conservatorio di Mosca, dove studiò con Galina Eghyazarova, Heinrich Neuhaus e, più tardi, con Stanisalv Neuhaus.
E' vincitore di tre importanti concorsi, il Van Cliburn 1966, l’Enescu International 1967 ed il Concorso di Leeds 1969.
Radu Lupu suona regolarmente con le più importanti orchestre internazionali, inclusi i Berliner Philharmoniker, con cui, nel 1978, fece il suo debutto al Festival di Salisburgo, sotto la direzione di Herber von Karajan, i Filarmonici di Vienna, con cui inaugurò il Festival di Salisburgo 1986 sotto la direzione di Riccardo Muti, la Royal Concertgebouw Orchestr, le maggiori orchestre londinesi e tutte le grandi orchestre americane. I suoi primi importanti concerti negli Stati Uniti ebbero luogo nel 1972 con la Cleveland Orchestra diretta da Daniel Barenboim a New York e con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Carlo Maria Giulini. E’ stato ospite di tutti i più importanti festivals musicali ed ospite regolare dei Festivals di Salisburgo e di Lucerna.

Informazioni
Amici della musica di Padova
via San Massimo 37 - 35128 Padova
telefono +39 049 8756763 - fax +39 049 8070068
info@amicimusicapadova.org
http://www.amicimusicapadova.org/

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