Break the funk

Break the funk

La passione per la "€œStreet Dance"€, per la musica funky e per la cultura "€œHip Hop"€, sono alla base della nascita della crew avvenuta nel 1998.
Il gruppo si fonda sull"€™unione di dieci ballerini, provenienti da esperienze e realtà  diverse con la volontà  comune di divulgare l"€™essenza dell'€™ "€œHip Hop Culture"€ a 360 gradi.

Questo desiderio ha portato alla creazione di diversi shows che comprendono tutte le tecniche ed i diversi stili della "€œnobile"€ arte della danza Hip Hop: Breaking, Popping, Locking, Boogalooing e Freestyle, elementi essenziali e vitali di questa cultura.
Le capacità  individuali date dall'€™esperienza dei singoli elementi ed un concetto coreografico sempre innovativo, fanno sì che Break the Funk sia fra i migliori nel suo genere.
Nel corso degli anni la crew ha riscosso un notevole successo sia all'€™interno di rilevanti Hip Hop Conventions, sia a livello teatrale nel mondo della danza.
Molteplici sono le performances in tutta Italia e all'€™estero, che hanno permesso a Break the Funk di rappresentare il breaking dalle piazze alle discoteche, dalla strada ai lussuosi Casinò, dai festival agli eventi in fiere, dalle rassegne di danza alla televisione, dai contest nazionali ai Battle mondiali.
Attualmente fanno parte di Break the Funk dieci elementi:
I fondatori Denis, Duna e Lil"€™ Blade, assieme a Den, Fast, Fist e Kira, rappresentano l"€™aspetto del Breaking (top rock, footworks, freestyle, power moves e freeze).
A divulgare l"€™arte del Funky Style, ovvero le tecniche del Lockin"€™, Poppin"€™ e Boogalooing sono il coreografo del gruppo Poppin"€™ Kris, Messy ed unica presenza femminile, Ely L.
Tra i numerosi riconoscimenti al Break the Funk segnaliamo l'importante risultato alle finali della competizione mondiale di breaking più prestigiosa in assoluto: l"€™"International Battle of the Year" in Germania, dove nel 2003 si sono aggiudicati il sesto posto e nel 2004 lo strepitoso quarto posto ed il premio "€œBest Show"€ come miglior coreografia del mondo.

Primo incontro con la coreografia d'autore 2005 - All that jazz

Primo incontro con la coreografia d'autore 2005 - All that jazz

Nell'ambito del progetto "Incontro con la coreografia d'autore" viene presentata una coreografia, che è il frutto del work-shop tenuto quest'anno dal danzatore e coreografo Andrè De La Roche promosso dalla Scuola di formazione di balletto Spaziodanza in collaborazione con Arteven.

Durante il laboratorio teso a sensibilizzare giovani danzatori del territorio veneto allo sviluppo e all'approfondimento delle loro capacità  tecnico-artistiche, sono stati selezionati dei ballerini per la realizzazione della coreografia che verrà  presentata questa sera.

Primo incontro con la coreografia d'autore 2005 - All that jazz

Primo incontro con la coreografia d'autore 2005 - All that jazz

Nell'ambito del progetto "Incontro con la coreografia d'autore" viene presentata una coreografia, che è il frutto del work-shop tenuto quest'anno dal danzatore e coreografo Andrè De La Roche promosso dalla Scuola di formazione di balletto Spaziodanza in collaborazione con Arteven.

Durante il laboratorio teso a sensibilizzare giovani danzatori del territorio veneto allo sviluppo e all'approfondimento delle loro capacità  tecnico-artistiche, sono stati selezionati dei ballerini per la realizzazione della coreografia che verrà  presentata questa sera.

Venezia Balletto

Venezia Balletto

Dopo anni di preparazione "€œVenezia Balletto" diventa finalmente una realtà  nel 1999. La Compagnia è voluta e diretta da Sabrina Massignani ballerina e coreografa dal talento riconosciuto dalle più autorevoli firme della danza internazionale.



Il lavoro che Sabrina Massignani propone assieme ai suoi ballerini, scelti per la loro preparazione tecnica e particolarità  espressive all'€™interno dell'€™Associazione Arte Danza e provenienti da realtà  professionali di tutta Italia, è garantito da un approfondito studio dei diversi stili della danza; studio che lei stessa segue con cura e passione. La sua ricerca coreografica mira ad una fusione degli stili di danza ed è nella sua ultima produzione "€œSospesi nel Tempo"€ che questo intento si concretizza, nella coreografia le tecniche si raccontano accompagnate dalle emozioni in un percorso sempre in evoluzione che trova nella coscienza del proprio corpo e nell'€™energia l"€™impulso di ogni movimento. Nel luglio 2004 la compagnia ha vinto il primo premio al "€œConcorso Internazionale per coreografi e danzatori"€ città  di Treviso nella categoria Compagnie Emergenti, presidente della giuria Fabrizio Monteverde.

Sospesi nel tempo
(nota di Sabina massignani)
Continua il mio cammino, dopo i miei primi lavori, in cui l"€™obiettivo che mi ero posta era quello di creare una fusione tra: balletto classico, contemporaneo e danza moderna, come libertà  di espressione ed energia che va oltre gli schemi comuni. "€œSospesi nel Tempo"€ è il percorso umano che si realizza in ognuno di noi e che per me è l"€™ambita e difficile crescita spirituale, che trova nella coreografia la sua massima espressione. Mi ha appassionato l"€™idea di rappresentare il passaggio dall'€™esistenza terrena, connessa alla nascita e alla sopravvivenza, fino ad arrivare all'€™illuminazione e alla liberazione dello spirito dalle costrizioni del corpo; percorso evolutivo che nell'€™ideologia orientale avviene attraverso un viaggio introspettivo nel quale i chakra costituiscono delle porte attraverso cui fluisce l"€™energia vitale. Dai chakra traggo spunto nella bellezza dei colori e nella possibilità  per l"€™essere umano di assimilare emozioni dall'€™esperienza terrena e allo stesso tempo purificarsi distaccandosi da tutto ciò che è materia. Così io vedo la vita un: un dono prezioso...sospeso nell'€™inesorabilità  del tempo...

Venezia Balletto

Venezia Balletto

Dopo anni di preparazione "€œVenezia Balletto" diventa finalmente una realtà  nel 1999. La Compagnia è voluta e diretta da Sabrina Massignani ballerina e coreografa dal talento riconosciuto dalle più autorevoli firme della danza internazionale.



Il lavoro che Sabrina Massignani propone assieme ai suoi ballerini, scelti per la loro preparazione tecnica e particolarità  espressive all'€™interno dell'€™Associazione Arte Danza e provenienti da realtà  professionali di tutta Italia, è garantito da un approfondito studio dei diversi stili della danza; studio che lei stessa segue con cura e passione. La sua ricerca coreografica mira ad una fusione degli stili di danza ed è nella sua ultima produzione "€œSospesi nel Tempo"€ che questo intento si concretizza, nella coreografia le tecniche si raccontano accompagnate dalle emozioni in un percorso sempre in evoluzione che trova nella coscienza del proprio corpo e nell'€™energia l"€™impulso di ogni movimento. Nel luglio 2004 la compagnia ha vinto il primo premio al "€œConcorso Internazionale per coreografi e danzatori"€ città  di Treviso nella categoria Compagnie Emergenti, presidente della giuria Fabrizio Monteverde.

Sospesi nel tempo
(nota di Sabina massignani)
Continua il mio cammino, dopo i miei primi lavori, in cui l"€™obiettivo che mi ero posta era quello di creare una fusione tra: balletto classico, contemporaneo e danza moderna, come libertà  di espressione ed energia che va oltre gli schemi comuni. "€œSospesi nel Tempo"€ è il percorso umano che si realizza in ognuno di noi e che per me è l"€™ambita e difficile crescita spirituale, che trova nella coreografia la sua massima espressione. Mi ha appassionato l"€™idea di rappresentare il passaggio dall'€™esistenza terrena, connessa alla nascita e alla sopravvivenza, fino ad arrivare all'€™illuminazione e alla liberazione dello spirito dalle costrizioni del corpo; percorso evolutivo che nell'€™ideologia orientale avviene attraverso un viaggio introspettivo nel quale i chakra costituiscono delle porte attraverso cui fluisce l"€™energia vitale. Dai chakra traggo spunto nella bellezza dei colori e nella possibilità  per l"€™essere umano di assimilare emozioni dall'€™esperienza terrena e allo stesso tempo purificarsi distaccandosi da tutto ciò che è materia. Così io vedo la vita un: un dono prezioso...sospeso nell'€™inesorabilità  del tempo...

Rodagroupedance

Rodagroupedance

Nasce nel giugno 2004 per volere di alcuni danzatori uniti dalla voglia di voler sfidare le possibilità  espressive di ogni individuo, con l"€™apporto della direzione di Antonio Della Monica, già  coreografo della compagnia Teatro Nuovo Torino, realizza come prima produzione "Dolls..." con le coreografie di G. Latte, S. Giammello e Antonio Della Monica.

La compagnia è costituita da 5 ragazzi e 6 ragazze tutti sulla soglia dei 20anni, quindi una compagnia giovane a tutti gli effetti sia di aggregazione che di età .
Con "Dolls..." partecipano al concorso coreografico di Torino, vincendo il primo premio, punto di partenza della compagnia, che viene invitata dopo la vittoria, alla rassegna "La Piattaforma" Teatro Coreografico Torinese.
Ha poi partecipato alla rassegna di spettacoli "Museo sera" a Genova Porto Antico, "Estate Spettacolo", "Vignale Danza" e "Il gesto e l'anima".
Per il 2005 la compagnia ha lavorato su un nuovo lavoro "Psyco Tango... ovvero Folle Folle Tango", quadro allegorico-dissacrante sulle sensazioni del tango con le coreografie di Antonio Della Monica.

Rodagroupedance

Rodagroupedance

Nasce nel giugno 2004 per volere di alcuni danzatori uniti dalla voglia di voler sfidare le possibilità  espressive di ogni individuo, con l"€™apporto della direzione di Antonio Della Monica, già  coreografo della compagnia Teatro Nuovo Torino, realizza come prima produzione "Dolls..." con le coreografie di G. Latte, S. Giammello e Antonio Della Monica.

La compagnia è costituita da 5 ragazzi e 6 ragazze tutti sulla soglia dei 20anni, quindi una compagnia giovane a tutti gli effetti sia di aggregazione che di età .
Con "Dolls..." partecipano al concorso coreografico di Torino, vincendo il primo premio, punto di partenza della compagnia, che viene invitata dopo la vittoria, alla rassegna "La Piattaforma" Teatro Coreografico Torinese.
Ha poi partecipato alla rassegna di spettacoli "Museo sera" a Genova Porto Antico, "Estate Spettacolo", "Vignale Danza" e "Il gesto e l'anima".
Per il 2005 la compagnia ha lavorato su un nuovo lavoro "Psyco Tango... ovvero Folle Folle Tango", quadro allegorico-dissacrante sulle sensazioni del tango con le coreografie di Antonio Della Monica.

Il Moro

Il Moro

La compagnia Botega presenta il nuovo spettacolo dal titolo "€œIl Moro"€, liberamente ispirato alla tragedia di Sheakespeare, "€œOtello"€.
Enzo Celli, coreografo e direttore artistico di Botega, prosegue nel filone narrativo raccontando la storia del folle geloso dall'€™arrivo di Desdemona a Cipro al triste epilogo sempre con quella formula, che contraddistingue il suo lavoro artistico, fatta di contaminazione stilistica dalla danza contemporanea all'hip hop, dalla break dance all'acrobatica, dalla ricerca gestuale alla giocoleria, con interazioni di video inaspettate.

Un Otello Hip Hop, per la gelosia che ferocemente cattura il protagonista, una Desdemona dalle linee contemporanee, per la grazia, la bellezza e la celata passionalità  di quel personaggio femminile, uno Iago giocoliere, perchè manipola parole ed accadimenti plasmando gli eventi a colpi di menzogne... e poi sempre energia impatto ritmo incalzante in un cast di diciotto danzatori tra cui citiamo Enzo Celli e Federica Angelozzi, Antonello Argiolas, Cristiano Barberio, Cristiano Fondelli, Eva Grieco, Maria Cristina Lorenzini, Alessio Mossa, Andrea Pangrazi.

"€œIl Moro"€: il pubblico è di scena
(nota di Enzo Celli)

Tra tutte le opere di Shakespeare, l"€™Otello mi affascina in maniera particolare per la sua versatilità .
Si presta moltissimo al gioco delle situazioni, per cui una stessa scena può assumere una connotazione completamente diversa a seconda dell'€™angolazione da cui la si guarda; stessa cosa vale per i personaggi e per il ruolo del protagonista che può essere Otello, come Iago, come Desdemona o addirittura lo stesso Cassio a seconda di come vengano presentate le scene e le tematiche.
Se portassimo la gelosia al centro del dramma ecco che Otello sarebbe senza dubbio il protagonista, se ponessimo l"€™accento sull"€™accidia di Iago dedurremmo che è lui il vero fulcro della storia, se evidenziassimo l"€™arrivismo bieco di Cassio egli ne diventerebbe protagonista e stessa cosa si potrebbe dire per Desdemona qualora accentrassimo tutto sul servilismo che rende schiava di tutti questa donna.
E' in base a queste peculiari caratteristiche che ho scelto i danzatori: per Cassio, Cristiano Barberio, un danzatore di hip-hop specializzato nell'€™electroboogie, un Cassio quindi che si barcamena in mezzo al mare di onde del quale è vittima; Eva Grieco, danzatrice di neoclassico e contemporaneo dalle linee soavi e leggere, per la figura di Desdemona; per Iago, Cristiano Fondelli, un giocoliere, un manipolatore, proprio come il suo personaggio che altera la verità  facendola roteare tra le sue mani sapienti, infine Andrea Pangrazi, un Breaker, per il ruolo di Otello.
E' il linguaggio di Otello ad avvincermi particolarmente, soprattutto per come varia all'€™interno dell'€™opera. All"€™inizio forbito e pacato, un vero gentiluomo...che perde però il controllo al momento in cui la gelosia s"€™impossessa della mente e fa così riemergere il selvaggio che è in lui, le sue origini, l"€™istinto animale che alcune volte acceca la ragione, fa cadere nella volgarità  e cancella gli sforzi dell'€™uomo per innalzare la propria anima.
"€œIl Moro"€ vuole essere proprio questo, la rappresentazione, attraverso una storia danzata, di una serie di situazioni che viviamo quotidianamente ed alle quali non sempre riusciamo a dare la giusta importanza. Situazioni che invece, inserite nel giusto contesto si trasformano in un"€™opera meravigliosa, della quale ognuno di noi è protagonista, esattamente come lo è della vita...

Trittico

Trittico

Trittico

Nello spettacolo denominato "Trittico" la Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia presenta tre coreografie: Omaggio a Bach nella quale il coreografo Mauro Bigonzetti ripercorre le suggestioni della musica di Johan Sebastian Bach in un ideale e simbolico viaggio che attraversa alcune delle pagine più note del musicista; Passo Continuo presentata in prima e unica regionale e Cantata che chiuderà  la serata in un"€™atmosfera vibrante di suggestioni mediterranee.

Omaggio a Bach
Passo Continuo
Cantata

Omaggio a Bach
Nel 250° anniversario della morte del grande compositore, è con la danza, con il corpo puro, essenziale e senza orpelli, che Mauro Bigonzetti offre un personale omaggio a Johann Sebastian Bach, al suo universo musicale, alla perfezione geometrica e architettonica, all'€™equilibrio fra umano e trascendente che nella sua arte trovano completa espressione.E lo fa estrapolando da "€œComoedia canto terzo"€, ispirata al Paradiso dantesco, alcune sezioni nate proprio sulle sue musiche: atmosfere più intime si stemperano in momenti corali, in un ideale e simbolico percorso che attraversa alcune delle pagine di Bach più note, ma scelte e ricercate con particolari sfumature e letture, tra cui una originale interpretazione di Glenn Gould e una preziosa e delicata versione per fisarmonica.

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musica di Johan Sebastian Bach
Scene di Claudio Parmiggiani
Luci di Carlo Cerri

Johann Sebastian Bach Variazioni Goldberg Aria da capo
Johann Sebastian Bach Conc. BWV 1053 Siciliano
Johann Sebastian Bach Johannes Passion Herr, unser Herrscher
Johann Sebastian Bach Suite per orchestra n.3 Ouverture
Johann Sebastian Bach Suite per Orchestra n. 1 Ouverture
Johann Sebastian Bach Partita BWV 825 Minuetto I° - II°
Johann Sebastian Bach Variazioni Goldberg Aria

Passo Continuo

Passo Continuo è un pezzo creato in omaggio ad una danzatrice che da vent"€™anni collabora con Mauro Bigonzetti. Un balletto che non parla di qualcosa di specifico, non contiene una storia ma nasce da uno scambio professionale, artistico e di vita espresso attraverso le esperienze e le emozioni del corpo.

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musiche originali di Anton Giulio Galeandro
Improvvisazioni su musiche di Johann Sebastian Bach
Costumi di 7 "€“ Reggio Emilia
Luci di Carlo Cerri

Cantata

"€œMa io credo ca pé sta"€™ bbuono a stu munno
o tutte ll"€™uommene avarriano"€™a essere femmene
o tutt"€™ "€˜e femmene avarriano "€˜a essere uommene
o nun ce avarriano "€˜a essere
né uommene né femmene
pé ffÍ  tutta na vita cuieta ...
... e haggio ritto bbuono!"€

"€œMa io credo che per star bene in questo mondo o tutti gli uomini dovrebbero essere donne o tutte le donne dovrebbero essere uomini, o non ci dovrebbero essere né uomini e né donne per avere tutti una vita tranquilla. E ho detto bene."€
Da: "€œLa Gatta Cenerentola"€ di Roberto De Simone

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musiche registrate: Musiche originali e tradizionali arrangiate ed eseguite dal gruppo musicale Assurd:
Cristina Vetrone (voce, organetto, tammorra)
Lorella Monti - Enza Pagliara (voce, tamburello, nacchere)
Enza Prestia (voce, tammorra, tamburello)
Costumi di Helena Medeiros
Luci di Carlo Cerri

Trittico

Trittico

Trittico

Nello spettacolo denominato "Trittico" la Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia presenta tre coreografie: Omaggio a Bach nella quale il coreografo Mauro Bigonzetti ripercorre le suggestioni della musica di Johan Sebastian Bach in un ideale e simbolico viaggio che attraversa alcune delle pagine più note del musicista; Passo Continuo presentata in prima e unica regionale e Cantata che chiuderà  la serata in un"€™atmosfera vibrante di suggestioni mediterranee.

Omaggio a Bach
Passo Continuo
Cantata

Omaggio a Bach
Nel 250° anniversario della morte del grande compositore, è con la danza, con il corpo puro, essenziale e senza orpelli, che Mauro Bigonzetti offre un personale omaggio a Johann Sebastian Bach, al suo universo musicale, alla perfezione geometrica e architettonica, all'€™equilibrio fra umano e trascendente che nella sua arte trovano completa espressione.E lo fa estrapolando da "€œComoedia canto terzo"€, ispirata al Paradiso dantesco, alcune sezioni nate proprio sulle sue musiche: atmosfere più intime si stemperano in momenti corali, in un ideale e simbolico percorso che attraversa alcune delle pagine di Bach più note, ma scelte e ricercate con particolari sfumature e letture, tra cui una originale interpretazione di Glenn Gould e una preziosa e delicata versione per fisarmonica.

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musica di Johan Sebastian Bach
Scene di Claudio Parmiggiani
Luci di Carlo Cerri

Johann Sebastian Bach Variazioni Goldberg Aria da capo
Johann Sebastian Bach Conc. BWV 1053 Siciliano
Johann Sebastian Bach Johannes Passion Herr, unser Herrscher
Johann Sebastian Bach Suite per orchestra n.3 Ouverture
Johann Sebastian Bach Suite per Orchestra n. 1 Ouverture
Johann Sebastian Bach Partita BWV 825 Minuetto I° - II°
Johann Sebastian Bach Variazioni Goldberg Aria

Passo Continuo

Passo Continuo è un pezzo creato in omaggio ad una danzatrice che da vent"€™anni collabora con Mauro Bigonzetti. Un balletto che non parla di qualcosa di specifico, non contiene una storia ma nasce da uno scambio professionale, artistico e di vita espresso attraverso le esperienze e le emozioni del corpo.

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musiche originali di Anton Giulio Galeandro
Improvvisazioni su musiche di Johann Sebastian Bach
Costumi di 7 "€“ Reggio Emilia
Luci di Carlo Cerri

Cantata

"€œMa io credo ca pé sta"€™ bbuono a stu munno
o tutte ll"€™uommene avarriano"€™a essere femmene
o tutt"€™ "€˜e femmene avarriano "€˜a essere uommene
o nun ce avarriano "€˜a essere
né uommene né femmene
pé ffÍ  tutta na vita cuieta ...
... e haggio ritto bbuono!"€

"€œMa io credo che per star bene in questo mondo o tutti gli uomini dovrebbero essere donne o tutte le donne dovrebbero essere uomini, o non ci dovrebbero essere né uomini e né donne per avere tutti una vita tranquilla. E ho detto bene."€
Da: "€œLa Gatta Cenerentola"€ di Roberto De Simone

Coreografia di Mauro Bigonzetti
Musiche registrate: Musiche originali e tradizionali arrangiate ed eseguite dal gruppo musicale Assurd:
Cristina Vetrone (voce, organetto, tammorra)
Lorella Monti - Enza Pagliara (voce, tamburello, nacchere)
Enza Prestia (voce, tammorra, tamburello)
Costumi di Helena Medeiros
Luci di Carlo Cerri

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