MARCO CAMPORESE

MARCO CAMPORESE

I miei luoghi

Inaugurazione: 6 dicembre 2017, ore 17.30

La mostra Marco Camporese. I miei luoghi, dedicata all'artista bellunese, padovano d'adozione, presenta opere realizzate a tempera e ad olio, che raffigurano luoghi amati, conosciuti e vissuti nella quotidianità, riprodotti con una leggerezza di tocco e con un colore vaporoso che rende le atmosfere quasi metafisiche, “luoghi” dell’anima, dei ricordi, della nostalgia.
In questi anni – spiega l’artista - ho vissuto in maniera riservata e intima la mia pittura. Con questa mostra personale intendo svelare la mia ultima produzione pittorica e condividerla con la mia città. Ciò che unisce le opere esposte sono i luoghi, i miei luoghi cioè gli spazi, le cose, i corpi che riempiono la mia quotidianità, che sostano dentro il mio essere per poi manifestarsi e, in un momento inaspettato, concretizzarsi  in materia pittorica.

Sentieri e case innevate tra i boschi, cari alla giovinezza dell’artista, sguardi panoramici su condomini e grattacieli che si stendono fino all’orizzonte come una foresta di cemento, stanze silenziose con porte e finestre spalancate, dove l’aria, il sole e la luce creano una continuità ininterrotta tra interno ed esterno, tra l’uomo e la natura, tra il desiderio di ripiegarsi su se stessi e la libertà di varcare ogni ostacolo. Nelle stanze inondate di luce lo sguardo si sofferma su scaffali e tavoli pieni di oggetti, reduci da un utilizzo quotidiano “usurante”, consumati ma pieni di vita e di ricordi, su cui si posa lo sguardo affettuoso dell’artista: barattoli di colore incrostati, vecchie damigiane, sacchi di malta, tavole di legno sul piano di lavoro, ambienti che evocano la manualità sapiente dell’artigiano, che sembra confluire in modo naturale nella raffinata esperienza pittorica dell’artista.

I paesaggi rappresentati si dispiegano sotto un orizzonte alto, che lascia ampio spazio alla descrizione di luoghi che appaiono disabitati, quasi abbandonati da una improvvisa fuga dei loro abitanti; una geometria di linee costituite da alberi, case e segni profondi sulla neve definisce la struttura compositiva dell’opera, accompagnando e guidando lo sguardo dello spettatore, in una atmosfera sospesa, quasi magica. Il colore ricco e intenso rende palpabile l’aria e l’atmosfera, coprendo tutto con una luce soffusa e vaporosa che rende l’immagine impalpabile, trasformandola quasi in una visione onirica.

La figura umana, totalmente assente nel contesto naturale e urbano, trova invece la sua collocazione ideale in un luogo a parte, indefinito quasi irreale, dove il corpo domina come protagonista assoluto della scena, “luogo” di memoria, che guida lo spettatore al di là del tempo e dello spazio.
La mostra è curata da Gabriella Niero.

Informazioni
Orario de laRinascente
Ingresso libero

Assessorato alla Cultura
Servizio Mostre
Tel. 049 8204528
tedeschif@comune.padova.it
 

NATALE IN METALLO

NATALE IN METALLO

NATALEmusei

Anche la moneta, da sempre oggetto prezioso presente nelle tasche di tutti noi, ci suggerisce e racconta in modo sontuoso e ricco il Natale.
Dalla rappresentazione dell'Annunciazione nella moneta fiorentina e napoletana sino alla Visitazione dei Magi presente nel doppio ducato d'oro di papa Leone X, i momenti significativi della tradizione cristiana compaiono in metallo plasmati dalle mani di grandi artisti ed orefici del passato.
In occasione delle festività natalizie a Palazzo Zuckermann saranno esposte monete in oro ed argento generalmente non visibili nel percorso museale permanente, esemplari di rara bellezza ed eccezionale rarità provenienti dalle collezioni del Museo Bottacin.

Visite guidate gratuite a cura di Valeria Vettorato: martedì 12 e 19 dicembre 2017, alle ore 17.00 e giovedì 14 e 21 dicembre alle ore 17.00

Informazioni
Ingresso gratuito (residenti in città e provincia e per gli studenti dell'Università degli Studi di Padova, su esibizione di documento di identità e/o tesserino universitario)

Orario 10-19, chiuso i lunedì non festivi, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio
Assessorato alla Cultura
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Museo Bottacin
Tel. 049 8205675
musei@comune.padova.it

FRANCESCO RAMPIN

FRANCESCO RAMPIN

La pelle del porfido

Inaugurazione: 7 dicembre 2017, ore 18.00

Curata dall’architetto Matteo Rampin, la mostra Francesco Rampin. La pelle del porfido, presenta una quarantina di sculture realizzate dll'artista padovano negli ultimi sette anni ed è arricchita da un’installazione che si propone di ricreare l’atmosfera dello suo studio.
Francesco Rampin inizia la sua carriera artistica con la pittura, ambito in cui si distingue per l’uso sapiente del colore. Tale capacità si manifesta poi nelle sue sculture, caratterizzate da giochi di luce e di colore.

Nelle sue sculture Francesco Rampin utilizza il porfido e il ferro, materiali che conferiscono alle opere iridescenze enigmatiche, invitando lo spettatore a guardarle da vicino, girando intorno, per cogliere i giochi di luce, le diverse visuali. In alcuni casi il ferro penetra la struttura stessa del monolito creando un amalgama armonioso, come nelle opere “Cubo fiorito” o “Danza dei cubi”, dove i due materiali si fondono alla perfezione. In altri casi invece l’intelaiatura in ferro e la pietra danno origine a due strutture diverse, quasi una scultura nella scultura: è il caso di “Lancia” in cui l’armatura è un’opera a sé stante che vive di vita propria. Una scultura dal forte impatto visivo, nel solco dello scultore romeno Constantin Brancusi (1876- 1957), ma anche della tradizione italiana novecentesca di Ettore Colla (1896 -1968) .

Informazioni
Ingresso libero

Orario: 10.00-19.00, Chiuso lunedì, 25 Dicembre e 1 Gennaio

Assessorato alla Cultura-Servizio mostre
Tel. 049 8204522
ferrettimp@comune.padova.it
www.francescorampinsculture.com

NINO MIGLIORI

NINO MIGLIORI

Alla luce dello sperimentare

Inaugurazione: venerdì 1 dicembre ore 18.00

Invito

Numerosi sono i progetti, i percorsi tracciati da Nino Migliori dal 1948 ad oggi; Migliori è considerato tra i più importanti fotografi italiani contemporanei e non solo. Può ritenersi anche un architetto della visione, autore capace di realizzare un mondo iconico imprevedibile, audace, variegato che fornisce allo spettatore prospettive insolite e originali sulla fotografia e non solo.
La mostra Alla luce dello Sperimentare offre uno sguardo su questo mondo proponendo serie di lavori, buona parte dei quali inediti, che hanno caratterizzato il suo operare dagli inizi ad oggi.
Gli spazi de “ Le stanze della fotografia “ a Palazzo Angeli  verranno suddivisi in due sezioni secondo due linee di  analisi : la sperimentazione e l’emozione.

La prima, la sperimentazione,  presenterà fotografie in bianco/nero degli anni cinquanta, Pirogrammi, Ossidazioni, Clichè-verres, Idrogrammi, Stenopeogrammi insieme a lavori a colori Polarigrammi e Lucigrafie degli anni settanta.
E' la sperimentazione sui materiali e sul linguaggio della fotografia: luce, carta sensibile, sviluppo, fissaggio, tempo, spazio. calore.   

La seconda, l'emozione, presenterà opere recenti che datano dal 2006, in questo caso una delle stanze presenterà fotografie in bianco/nero e l’altra fotografie a colori, entrambe legate al tema del paesaggio.
Ma come spesso si riscontra, i lavori di Migliori sono originali e presentano punti di vista altri. E allora gli ksour di Tataoine (2013), regione della via carovaniera tra Tunisia e Libia, sono raffigurati in una sospensione temporale tra storia e mistero. Oppure Migliori ci offre interpretazioni oniriche e labirintiche, moltiplicazioni di spazi e oggetti nelle due serie di “Imago mentis” La dimora dei grifoni ( 2014 ) e Modernissimo(2017), rappresentazioni che ci rapiscono, catturati dalla suggestione delle forme e dei colori.
Accanto alla figura del Maestro è sorta la Fondazione Nino Migliori che, generosamente, si è rapportata con il Comune di Padova per offrire una rassegna che ci accompagna, con opere inedite, fino ai risultati più recenti della sua ricerca.

L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo edito da Immedia Editrice con testo critico di Marco Vallora.

Informazioni

Ingresso libero
Orario: 10 – 18, chiuso martedì non festivo, 25 dicembre e 1 gennaio. Aperto il 26 dicembre

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529 – donolatol@comune.padova.it
 

Il caso David Rossi: Il suicidio imperfetto del manager Monte dei Paschi di Siena

Il caso David Rossi: Il suicidio imperfetto del manager Monte dei Paschi di Siena

Presentazione del libro di Davide Vecchi

 
Giovedì 23 novembre 2017, ore 21 presso la Sala Anziani di Palazzo Moroni, via VIII febbraio 6 a Padova si terrà la presentazione del libro “Il caso David Rossi: Il suicidio imperfetto del manager Monte dei Paschi di Siena” (Chiarelettere) di Davide Vecchi.
 
Per la prima volta a Padova, città di Antonveneta, l’autore dell’inchiesta che ha riaperto il giallo sulla morte dell’ex capo della comunicazione di Mps.
 
Sarà presente l'autore Davide Vecchi.
Partecipa Giorgio Roverato, docente di Storia economica al Bo.
 
Modera Giovanni Viafora, caposervizio del Corriere del Veneto e curatore dell'evento.
 
Presentare a Padova, per la prima volta, questo libro ha un significato che va oltre quello puramente emozionale, dovuto alla grande eco mediatica suscitata dalla vicenda. Padova, con Antonveneta, infatti, ha rappresentato uno snodo decisivo nel drammatico e recente crollo di Mps; nell'umore del quale, probabilmente, va collocata anche la misteriosa morte di Rossi. Per altro siamo nel pieno del nostro scandalo bancario: e Siena, in questo, come città di provincia totalmente pervasa dai poteri forti, é un valido riferimento anche per le cose di casa nostra. Basti pensare a Vicenza e alla sua ex Popolare…
 
Davide Vecchi, giornalista del Fatto Quotidiano è nato a Perugia dove ha studiato Scienze politiche e iniziato a lavorare alla cronaca locale de Il Messaggero. Trasferitosi a Milano per entrare alla scuola di giornalismo Walter Tobagi, nel 2000 viene assunto nel primo quotidiano on-line, eDay. Ha lavorato per Metro, il Venerdì di Repubblica, l’Espresso e dal 2004 l’Adnkronos. A luglio 2010, entra al Fatto Quotidiano dove si occupa principalmente di politica e cronaca giudiziaria. Ha seguito le hard news degli ultimi anni. Dal caso Ruby allo scandalo Mose fino a Mafia Capitale. Nel 2012 ha scritto I Barbari sognanti per Aliberti sul fallimento della Lega Nord. Nel 2014 per Chiarelettere, ha iniziato a occuparsi dell’ascesa di Renzi nel libro L’intoccabile. Matteo Renzi. La vera storia. Due anni dopo, sempre per Chiarelettere, ha pubblicato Matteo Renzi, il prezzo del potere, sui primi due anni di Governo dell’ex rottamatore.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Assessorato alla Cultura
Servizio Manifestazioni e Spettacolo
 
Giovanni Viafora tel. 049 8238828

Incontro con Leonardo Bianchi

Incontro con Leonardo Bianchi

Autore de “La gente. Viaggio nell'Italia del risentimento"

Dai Forconi ai Cinque stelle, un bellissimo saggio sul “gentismo”, vero caso editoriale dell’anno.
 
Nella Sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi a Padova, piazzetta Cappellato Pedrocchi, martedì 21 novembre 2017 alle ore 19 ci sarà un incontro con Leonardo Bianchi autore de “La gente. Viaggio nell'Italia del risentimento" (Minimum Fax).
 
Interverrà l’assessore alla Cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio.
 
Modera l'incontro Giovanni Viafora, caposervizio del Corriere del Veneto e curatore dell'evento.
 
Il gentismo é il sottoprodotto di oggi, tuttavia il più popolare. Lo ha fatto nascere un'assenza: quella della politica, sgretolata da tangentopoli prima e dalla Casta dopo. Mentre un carburante lo alimenta di continuo, anche in modo incontrollato: la rete e i social network. Leonardo ha fatto un grande lavoro di ricostruzione e di ricucitura sul campo, che illumina una realtà del Paese sempre più larga e penetrante. Quella che molti fanno finta di non vedere, ma contro la quale poi sempre più spesso ci si sbatte la faccia. Anche al momento del voto.
 
Leonardo Bianchi è laureato in Giurisprudenza all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Giornalista e blogger, è news editor di VICE Italia. Dal 2008 scrive di politica, attualità e cultura anche sul suo blog satirico La Privata Repubblica.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Assessorato alla Cultura
Servizio Manifestazioni e Spettacolo
 
Giovanni Viafora tel. 049 8238828

Galleria Città di Padova

Galleria Città di Padova

Le mostre dell'autunno-inverno 2017

La Galleria Città di Padova ha aperto il 28 gennaio le manifestazioni per la ricorrenza del Quarantennale della fondazione dell'Associazione.
Il programma degli eventi prosegue nel corso dell'autunno e dell'inverno 2017-2018, con una serie di mostre.

Mostra di Ibrahim Al Khalil
Dal 18 al 30 novembre 2017
Inaugurazione: sabato 18 novembre, ore 17.30

Presentazione di Giampiero Cudin
Curatori dell’esposizione Gianfranco Coccia e  Massimo Affatati.
Ibrahim al Khalil nato in  Siria,  si è diplomato all’accademia di belle arti di Damasco nella sezione Disegno e pittura.
Durante la frequenza all’accademia di Damasco ha imparato tutte le tecniche connesse con la pittura e ha seguito corsi di scultura, grafica, design, incisione. Da otto anni vive e lavora a Padova.
Un artista che si è posto all’attenzione del pubblico con le sue opere che hanno ottenuto importanti riconoscimenti e premi tra i quali:1° premio “Il risveglio dell’arte 2011” a Limena (Padova).
Ha eseguito una nel corso della 28° Arte Fiera- Mostra Mercato d’Arte 2017 delle performance in diretta.

Mostra Gli acquerellisti del ... martedì
Dal 2 al 14 dicembre 2017
Mostra collettiva che celebra 5 anni di lavoro de “Gli acquerellisti del martedì” guidato dall’insegnante Laura Sarra.
Paesaggi, nature morte e fiori sono questi i soggetti in mostra, fortii e lievi come solo l’acquerello può cogliere. Componenti del gruppo: Babetto Fernanda, Biasiolo Vincenzo, Borile M. Grazia,  Destro Patrizia, Gattolin Barbara, Melato Manuela,  Rigoni Arrigo, Tonellato Sandra.

Mostra di Natale in Arte
Dal 16 dicembre 2017 al 5 gennaio 2018
Inaugurazione: sabato 16 dicembre, ore 17.30
Come negli anni scorsi anche  l’edizione di quest’anno di Natale in Arte ha riscontrato  un’ampia  partecipazione di 54 artisti con oltre un centinaio di opere di pittori padovani e di altre città del Veneto  che rappresentano una panoramica  completa delle varie tecniche e tendenze artistiche che spaziano dal post impressionismo all’astrattismo.  Una Rassegna che da sempre  è apprezzata dal pubblico e dagli artisti  che sanno esprimere  sintesi di elaborazione con diversità di  linguaggi contemporanei anche nel piccolo formato. 

Informazioni
Ingresso libero

Orario galleria: 16 / 19,20 tutti i giorni,chiuso festivi
tel. 389 8949505 - orario galleria
www.assartepadova.it
 

Presentazione del libro “Ballata per eroi senza nome”

Presentazione del libro “Ballata per eroi senza nome”

di Gabriella Imperatori

In Sala Livio Paladin a Palazzo Moroni, via VIII febbraio 6 a Padova, venerdì 1 dicembre 2017 alle ore18 si terrà la presentazione del libro “Ballata per eroi senza nome” (Apogeo Editore) di Gabriella Imperatori, la quale dialogherà con Francesca Visentin del “Corriere del Veneto”.
 
Letture del libro saranno tenute da Laura Cavinato e da Federica Santinello.
 
C’è il nanetto Igor che vuole andare in America anche se non sa dov’è e la donna che, in un’ora di disperazione, trova in una piccina abbandonata il coraggio per una rinascita. C’è un giovane parricida che si sentiva disamato e una studentessa che capisce come, per salvarsi la vita, occorre contare solo su sé stessa. C’è una bimba molto brutta ma molto amata e tanti altri tipi umani usciti dalle cronache o dalla fantasia dell’autrice. Oltre che una raccolta di racconti, queste short tales costituiscono una sorta di ballata, in cui piccoli eroi di ieri e di oggi, senza nome ma non senza storia, intrecciano le loro vite, i sentimenti, gli errori e i sogni in una specie di comunità legata da unità di luogo. Uomini e donne qualsiasi e però indimenticabili, descritti sempre con comprensione e ironia. Delusione e speranza si alternano in molte di queste vite, in cui, come in tutte le vicende umane, manca sempre qualcosa per essere felici e, quasi senza saperlo, si muore un po’ ogni giorno.
 
Gabriella Imperatori veneziana, laureata in lettere classiche all’università di Padova, ha collaborato con quotidiani e riviste regionali e nazionali e con la Rai. È attualmente editorialista del Corriere del Veneto, edizione regionale del Corriere della Sera e direttrice responsabile del trimestrale Leggere donna. Ha pubblicato, oltre a saggi e racconti in antologie di autrici venete, fra cui Io sono il Nordest (Apogeo Editore, 2016), un libro di conversazioni critiche con scrittori del Triveneto: Profondo Nord, (Nord Est/Garzanti, 1988), il saggio Il cittadino protagonista, commissionato dal Comune di Padova (1995), e i romanzi Bionda era e bella (Rusconi, 1990), Questa è la terra, non ancora il cielo, con Gloria Spessotto (Tufani, 1998), Portami via con te (Marsilio, 2000), Trilogia dei baci (Marsilio, 2004) e L’onda anomala (Marsilio, 2013). Ha ottenuto numerosi premi per la narrativa e il giornalismo e ha fatto parte del “Forum di cultura femminile” dell’università di Padova.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
 
Apogeo Editore
tel. 0426 23783

L'ombra del soffio

L'ombra del soffio

Opere in vetro Paolo Marcolongo

Inaugurazione: 15 dicembre, ore 18.00

L’esposizione, curata da Mirella Cisotto Nalon, presenta gli esiti più recenti del lavoro di Paolo Marcolongo, artista padovano noto oltre i confini nazionali.

Scultore, orafo, prosecutore della linea di ricerca inaugurata dalla Scuola Orafa Padovana, Marcolongo si è accostato negli ultimi anni alla grande tradizione vetraria veneziana, studiandone le tecniche e penetrandone i segreti. Da questa affascinante esperienza nascono nuove creazioni orafe e oggettuali, protagoniste della mostra L'ombra del soffio, dove la trasparenza del vetro viene sorprendentemente condotta verso una sensuale opacità, in virtù della ‘contaminazione’ con  pigmenti e materiali di diversa natura.
Fragilità e vigore convivono in queste opere dove la delicatezza della materia vitrea si incontra con gli effetti di forza e gravità data in particolare dall’elemento ferroso, condotto dall’artista a contaminare colori e superfici.

Le raffinate strutturazioni di ordine geometrico, che hanno storicamente connotato il ricercare dell’artista, in questi lavori cedono la scena a sensuali forme di ascendenza organica e naturale. Marcolongo sembra qui abbandonare il consueto approccio formalista e neo costruttivista per schiudere alle sue opere una nuova dimensione simbolica: l’atto stesso del soffiare, da cui scaturisce la foggia dell’elemento in vetro, recupera così i suoi ancestrali valori filosofici.

Informazioni
Ingresso libero
Orario 10-13 / 15-19, chiuso i lunedì non festivi, il 25 dicembre 2017 e l'1 gennaio 2018. Aperto il 26 dicembre

Assessorato alla Cultura
Tel. 049 8204563
serviziomostre@comune.padova.it
 

Presentazione del libro “Circa Padova”

Presentazione del libro “Circa Padova”

di Anna Garbo con disegni di Vico Calabrò

Sabato 25 novembre 2017 alle ore 17 in Galleria Cavour, piazza Cavour 1 a Padova, verrà presentato da Vincenzo Romania il libro “Circa Padova” Ed. Cleup (2016) di Anna Garbo con disegni di Vico Calabrò.
 
Impossibile dire sulla città, allora si percorre, si abita, ci si convive. Dire sulla città sarebbe come un dire su sé stessi. Viene così a prestito la forma poetica, le figure retoriche e tutto ciò che sta sul sentiero della trasformazione degli elementi. Gli occhi di una poeta miope e la sua scrittura: ecco la prospettiva di questa lettura sulla città di Padova, non la stessa città, eppure la stessa.
 
Circa Padova” segna l'inizio di un percorso di maturità in cui la scrittura non è più solo un parlare di sé o della propria esperienza di vita ma è strumento ideale di denuncia. Denunciare, ovvero portare un messaggio, questa l'intenzione innanzitutto di “Omaggio a urlo”, testo in prosa che apre la raccolta. Abitare la città, sentire la forza del proprio passaggio radicante, come un albero genealogico fatto di paesaggi, monumenti, luoghi che consacri a familiari. Ponte Molino, il San Gaetano, Prato della Valle, le piazze, sono quelli prescelti per una rilettura poetica di Padova. Infine il dialetto, la lingua madre della città, usata qui come gioco, con la sua scrittura inpadroneggiabile e in continua evoluzione.
 
Anna Garbo, poeta di Padova alla sua terza pubblicazione dopo “La metà chiara” ed. UME (2005) e “Accrocchio” ed. LaGru (2013).
 
Vico Calabrò, pittore di Caldogno, pratica tutte le tecniche pittoriche realizzando opere ora di trasognata serenità, ora di graffiante ironia e anche di impegno sociale. Ha fondato e dirige la scuola d’affresco Frescopolis.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
 
Anna Garbo
tel. 348 8090605
pagina facebook: Belletta

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