Lezioni di storia 2016

Lezioni di storia 2016

Speciale

Rigore scientifico e capacità di comunicare, appassionare, incuriosire: i migliori storici salgono sul palcoscenico per parlare al grande pubblico. Questa la formula che ha decretato il successo delle Lezioni di Storia. Per la prima volta, migliaia di persone hanno fatto la fila per assistere e conoscere in presa diretta le vicende delle nostre città, i grandi avvenimenti e i personaggi che sono stati protagonisti della grande storia, dall’Impero romano ad oggi.
Le Lezioni di Storia, partite da Roma per approdare a Milano, Torino, Genova, Firenze, Trento, Rovereto, Trieste e anche Londra e Dublino, grazie alla collaborazione tra gli Editori Laterza e il Teatro Verdi, debuttano a Padova.

Programma
Inizio incontri: ore 19.00

8 novembre 2016
Massimo MONTANARI
Il sugo della storia. L'identità italiana a tavola

Massimo Montanari ci guida in un percorso illuminante dal medioevo profondo fino all'industria alimentare di oggi. Se le differenze di gusto che caratterizzano le epoche sono importanti, altrettanto forti sono le continuità. Il cibo racchiude in sè un patrimonio di rimandi geografici, sociali, culturali e il racconto della sua storia di rivela che la tavola rappresenta da sempre un elemento fondamentale di identità.

22 novembre 2016
Emilio GENTILE
Il capo e la folla. La genesi della democrazia recitativa

Si è cominciato col dire: "I capi fanno la storia". Poi si è detto: "Sono le masse che fanno la storia". Oggi si dice: "La storia la fanno i capi e le masse".
Emilio Gentile indaga il comportamento di capi e folle nella storia e le esperienze di personalizzazione del potere da Napoleone Bonaparte al Presidente Kennedy.

6 dicembre 2016
Alberto Mario BANTI
Il balcone di Manet. Costumi e morale borghese

Tre persone affacciate a un balcone ci stanno davanti assorte, distanti, del tutto perse nei loro pensieri. Guardano verso l'esterno, intanto che un velo di tristezza si posa sui loro visi...
Guardando i quadri dell'Ottocento francese con l'occhio dello storico.
Alberto Mario Banti svela il modo in cui le élite sociali e culturali concepiscono i rapporti di genere, l'amore, la sessualità.

Informazioni
Posto unico numerato: intero € 10,00; ridotto € 5,00

Centralino: Tel. 049 8777011
Biglietteria: Tel. 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it
www.teatrostabileveneto.it
 

 

La Natività a Palazzo

La Natività a Palazzo

Scene di Presepi nella Città del Santo

Invito

Inaugurazione: giovedì 1 dicembre 2016 ore 18.00

La Mostra organizzata dal Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche - con il supporto dell’Associazione Cammino ad Oriente, prevede l’esposizione di quindici diorami presepistici di carattere storico e popolare.
Il diorama è la rappresentazione tridimensionale e in scala ridotta della realtà o di un evento storico, nel caso specifico legato al tema della Natività, racchiuso all’interno di una scatola e visibile da un’unica finestra posta anteriormente, detta boccascena, che attraverso particolari espedienti di luce, colore e prospettiva porta l’osservatore dinnanzi ad un paesaggio quasi reale.
Nell’ambito della mostra, il visitatore sarà accompagnato ad ammirare e contemplare il tema del Natale e della Sacra Famiglia attraverso la visione di quadri tridimensionali, in cui ogni artista ha riprodotto l’evento della Natività secondo la propria sensibilità e il proprio stile.
Saranno esposti diorami che riproducono gli ambienti storici della Palestina al tempo degli episodi narrati dai Vangeli, ma anche scene di Presepio di carattere popolare che faranno rivivere nel presente i luoghi e gli antichi borghi del tempo passato. Accanto al tema classico della Natività, sarà proposto quello della Maternità di Maria, l’Adorazione dei Pastori e i Primi Passi di Gesù.

L’Associazione Cammino ad Oriente, nata nel 2008, accoglie al suo interno Presepisti del Veneto, della Lombardia e dell’Emilia Romagna e si ispira ai principi e ai valori dell’Associazione Italiana Amici del Presepio. La principale attività dell’Associazione è la realizzazione di diorami e di presepi di varie dimensioni e tipologie, realizzati interamente a mano. Per creare le scenografie e gli edifici in primo piano vengono utilizzati il polistirolo e il polistirene, che riproducono le pietre e i sassi di una vecchia casa, i portali e le travature in legno di una stalla, i coppi e le tegole che ricoprono i tetti delle abitazioni. Per il paesaggio e le montagne di fondo si utilizza, di solito, la Tecnica Catalana del gesso che prevede l’impiego del polistirolo il quale, opportunamente lavorato ed inciso, subisce un trattamento di gessatura. A questi elementi si affiancano anche prodotti naturali tra cui cortecce di sughero e di larice, adatte per simulare le rocce, spugnette frullate e
muschio per riprodurre i boschi in lontananza. Anche la colorazione delle scenografie è ottenuta impiegando colori in polvere di derivazione naturale. Altro elemento fondamentale è l’illuminazione della scena, che propone paesaggi notturni o illuminati da una calda luce solare. Tutte le scene sono arricchite da figure in terracotta, in legno e resina, realizzate su commissione dai più valenti scultori del settore, italiani e spagnoli.

Informazioni
Orario 10-13 / 14-18, chiuso lunedì, 25 dicembre 2016, 1 gennaio 2017. Lunedi 26 dicembre aperto
Ingresso libero

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Tel: 0498205051
tedeschif@comune.padova.it

Due Concerti per Santa Caterina

Due Concerti per Santa Caterina

Anche quest'anno il Centro Universitario di via Zabarella, nell'ambito dei festeggiamenti per Santa Caterina, organizza due eventi musicali che hanno come protagonisti due tra i più conosciuti gruppi musicali di Padova.

Programma
venerdì 18 novembre, ore 20:30
"Confitebor tibi Domine"

Gruppo vocale Caterina Ensemble, diretto dal M. Alessandro Kirschner
Silvia Paoletti, soprano
Bianca Simone, contralto
Roberto Loreggian, basso continuo
Saranno proposte musiche di T. L. De Victoria, C. Monteverdi, C. Gesualdo, H. Schütz, G. B. Pergolesi

venerdì 25 novembre, ore 19:00
Festa di Santa Caterina

Coro Iris Ensemble diretto da Marina Malavasi
Orchestra Bottega Tartiniana diretti dal M. Paolo Faldi
Piero Toso, concertatore

Sara Fanin, soprano
Antonio Orsini, tenore
Walter Testolin, basso
Saranno proposte musiche di J.S. Bach, G. Tartini, G. Taschetti.

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Centro Universitario di via Zabarella
tel. 049 8764688
info@centrouniversitariopd.it
 

Elis Island. Poesie da un esilio

Elis Island. Poesie da un esilio

Presentazione libro di Silvio Ramat

Interverranno, con l’autore , Elisabetta Graziosi (coautrice e docente dell’università di Bologna)  e Raffaella Bettiol ( Presidente onoraria della Dante Alighieri).  

Un romanzo epistolare, condotto su un doppio registro: quello in versi del poeta che scrive per lunghi mesi da una casa di cura, e quello in prosa della dolce amica che gli risponde, Elisabetta, Elis, con cui il dialogo si infittisce tra ricordi, riflessioni, e il muoversi con discrezione estrema del sentimento. Così si realizza questo nuovo libro di Silvio Ramat, Elis Island, dove la corrispondente diviene un ideale punto di approdo, un’isola sognata verso cui il poeta apre lo sguardo. E lo riapre anche, o soprattutto, condividendo le sue emozioni con Elis, sui mille rivoli e i molti territori di un passato anche remoto, poiché “la memoria aduna / i luoghi del mondo visitati”. E infatti, lettera dopo lettera, si viene disegnando una geografia vastissima che va dalla Lombardia alla California da New York alla Cina o al lago di Garda, mentre in questo intenso scambio epistolare fra il poeta e l’amica letterata si affacciano i nomi e le opere di numerosi poeti e scrittori, come Stendhal o Virginia Woolf, come Carducci, Pascoli, Montale, magari intrecciati a ricordi di film celebri, come quelli di Hitchcock, o al suono di belle canzoni d’amore di un’epoca ormai lontana.
Recluso, eppure attivissimo nella sua mente, il poeta che si avvia a divenire l’amico risanato è come un grande viaggiatore che recupera il passato assorbendolo nel suo incerto presente, e che ne accresce la sostanza attraverso la meditazione e gli stimoli prodotti in lui da una impareggiabile corrispondente.

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

Opera Foyer 2016-2017

Opera Foyer 2016-2017

Sette sabati musicali al Teatro Verdi

Seconda edizione del ciclo di appuntamenti musicali Opera Foyer, su idea degli Amici della Musica di Venezia, organizzato dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura, dagli Amici della Musica di Venezia e dal Teatro Stabile del Veneto.
Sette gli appuntamenti previsti, tutti di sabato pomeriggio, che offriranno un ricco panorama musicale, dal Seicento alla contemporaneità, con molti motivi di curiosità, interesse e divertimento.
Con questa iniziativa nella Città di Padova si apre un nuovo spazio per la musica: il foyer del Teatro Verdi, inaugurato l’11 giugno 1751, luogo ben conosciuto dal pubblico e dagli appassionati delle Stagioni Liriche della città del Santo, ospita per la prima volta un ciclo di concerti opportunamente dedicato al mondo dell’Opera, alle sue storie e a rappresentare, sulla soglia del teatro, la molteplice natura - poetica e musicale, vocale e strumentale, colta e popolare - dello spettacolo operistico.

Il programma spazia dal Seicento alla Contemporaneità, attraversa varie tradizioni musicali, venete, italiane, europee ed extraeuropee, colte e popolari, spirituali e profane, e offre, insieme a motivi di curiosità, qualche elemento di riflessione sulla musica come mezzo per il superamento delle barriere linguistiche e culturali e sul suo potere di evocare l’altrove, di trasportarci lontano nell’immaginario. In armonia con il luogo, la poesia e la parola, il canto e l’arte della vocalità nelle sue più diverse espressioni sono la chorda che anima Opera Foyer e ne rappresenta la tensione conoscitiva.

Programma

26 novembre 2016, ore 17.30
Innamorandosi dell’Altro
Testimonianze musicali veneziane e ottomane a Costantinopoli nel secolo XVII

Ensemble Marâghî
Stefano Albarello, cetra qanûn, liuto setâr, canto
Giampiero Bellingeri, lettura e traduzione dei testi poetici
Giovanni De Zorzi, flauto ney, direzione
Fabio Tricomi, tamburi daf e zarb, viella kamança

10 dicembre 2016, ore 17.30
“Come piuma sul respiro di Dio”
Intonazioni femminili della Bibbia a Venezia nel secolo XVIII

Musiche di D.Cimarosa, F.Bertoni, J.Schuster e altri
Susanna Armani soprano
Alexandra Bochkareva pianoforte
Introduzione a cura di Tiziana Plebani

21 gennaio 2017, ore 17.30
Sarawan.
Persia e archetipi musicali d’Oriente

Amir Nazarî, viella kamança
Vahid Hossein, santûr
Mohssen Kasirrosafar, zarb, canto, guida all’ascolto

18 febbraio 2017 ore 17.30
Il mondo in tre minuti
Canzoni per voce e chitarra

di E. Satie, J. Cage, K.Weil, B.Britten, A.Ginastera, F.Aguilar, A. Piazzolla, D.Ellington, E.Nardella, D.Modugno, J.R.Morton, Lennon/McCartney e folk italiane
Laura Polimeno voce
Stefano Cardi chitarra

18 marzo 2017 ore 17.30
In Cupa Trance
Paesaggi sonori e loopstations della Murgia

Eufemia Mascolo, contrabbasso, voce
Pino Basile, set di cupa cupe intonate, tamburelli bubbù (flauti globulari di Altamura)  voce, strumenti ed altri oggetti sonori autocostruiti a km 0

1 aprile 2017, ore 17.30
Musica sopra un ritratto di porcellana

Don Giuseppe Ximenes mecenate di Mozart e Tartini
Musiche di W.A.Mozart, G.Ferrandini, .G.Naumann, W.Ch.Gluck, J.Schuster
Susanna Armani soprano, Alexandra Bochkareva pianoforte
Interventi e proiezioni di Paolo Cattelan e Cristina Campanella

8 aprile 2017, ore 17.30
“Io nacqui dannunziano...”
D’Annunzio nella lirica da camera del Novecento

Musiche di F.P.Tosti, O.Respighi, I. Pizzetti
G.F.Malipiero, A.Casella, R.Pick-Mangiagalli
Nunzio Fazzini tenore, Roberto Rupo pianoforte

Informazioni
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Verdi, oppure on line www.teatrostabileveneto.it - www.amicimusicavenezia.it
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (abbonati stagione di prosa 2016/2017)
Orario biglietteria (telefono 049 87770213)

Cell. 3287372286
www.amicimusicavenezia.it
info@amicimusicavenezia.it

XXI Rassegna Musicale "Città di Padova"

XXI Rassegna Musicale "Città di Padova"

Edizione 2016

L’Associazione Musicale I Musici Patavini propone anche per l’anno 2016 un programma d’ascolto assolutamente originale al suo affezionato pubblico.
Il cartellone della XXI Rassegna Musicale Città di Padova vede la partecipazione di formazioni strumentali provenienti da varie regioni italiane e di una fisarmonicista polacca, in grado di proporre programmi musicali nuovi, frutto di una meditata fusione di aspetti tradizionali e aspetti legati alle nuove sensibilità sonore.
La Rassegna ha preso avvio sabato 12 novembre alle 17 con il Trio Rospigliosi formato da Rieko Okuma flauto traverso, Lapo Vannucci chitarra, Luca Torrigiani pianoforte. Il programma della Rassegna si concluderà sabato 3 dicembre con il duo pianistico Aldo De Vero e Giuseppe Campisi.
Gli ascoltatori saranno condotti attraverso un percorso musicale vastissimo ed emozionante che spazia dal Belcanto italiano alla musica da film di Morricone, Mancini, Bacalov, dai grandi compositori del Classicismo Viennese al tango di Piazzolla, dall’impressionismo francese alla vivacità travolgente della musica folcloristica russa.
Alle fine di questo viaggio musicale, ascoltatori ed interpreti non potranno che dire “…e il naufragar m’è dolce in questo mare”, un infinito di sensazioni, ritmi e melodie che prende posto nelle pieghe della memoria e che inaspettatamente ritorna alla consapevolezza con nuovi accenti e nuove passioni.

Inzio concerti: ore 17.00

Programma
12 novembre 2016
TRIO ROSPIGLIOSI

Rieko Okuma flauto, Lapo Vannucci chitarra
Luca Torrigiani pianoforte
Musiche di Gade, Diabelli, Rossini, De Santis

19 novembre 2016
KAMILA OLAS in RECITAL
Kamila Olas fisarmonica
Programma: Andrzej Krzanowski-Catedral; J. S. Bach-V English suite e-moll (Preludium, Allemande, Courante, Passpied I&II); Jesper Koch-Jabberwocky; Martin Lohse- Menuetto; D. Scarlatti- Sonata D-dur K. 119; John Zorn-Road Runner; F. Mendelssohn-Scherzo from "Midnight summer dream"

26 novembre 2016
TRIO OPERA TANGO
Matteo Mignolli, flauto
Mirko Satto, bandoneon
Maddalena Murari, pianoforte
Opera Tango nasce proprio dall’incontro di un gruppo di musicisti che vogliono comunicare le emozioni e le sensazioni dello spirito tanguero ripercorrendone gli aspetti più salienti. Ogni brano è un caleidoscopio di caratteri musicali: a volte giocoso, sinistro, sensuale, altre allegro o lamentoso, ma anche burlone, drammatico e sarcastico. L’ensemble “Opera Tango” ripercorrerà l’evoluzione di questo genere musicale passando dalle composizioni di Laurenz, Cosentino, Gardel, fino alla musica di Piazzolla e Jobim e le colonne sonore dei film più famosi. Programma: Astor Piazzolla (Argentina, 1921-1992)-Violentango; Carlos Gardel (Argentina, 1890-1935)-Por Una Cabeza; Astor Piazzolla (Argentina, 1921-1992)-Adios Nonino; Saul Cosentino (Argentina, 1935)-El Nuevo Tango; Horacio Salgán (Argentina, 1916)-Don Agustin Bardi; Astor Piazzolla (Argentina, 1921-1992)-Close Your Eyes; Carlos Di Sarli (Argentina, 1903-1960)-Bahia Blanca; Eduardo Rovira (Argentina, 1925-1980)-A Evaristo Carriego; Juan d’Arienzo (Argentina, 1900-1976)-Este Es El Rey; Astor Piazzolla (Argentina, 1921-1992)-Milonga De La Anunciacion; Pedro Laurenz (Argentina, 1902-1972)-Milonga Des Mis Amores ; Valeriy Saparov (Russia, 1947)-Alla tango; Gerardo Matos (Uruguay, 1897-1948)-La Cumparsita; Astor Piazzolla (Argentina, 1921-1992)-Libertango

3 dicembre 2016
DUO CAMPISI - DE VERO

Giuseppe Campisi e Aldo De Vero, pianoforte a 4 mani
Aldo de Vero e Giuseppe Campisi si sono incontrati nel 2006 e hanno deciso di formare un duo pianistico. Essi hanno in repertorio la maggior parte della letteratura pianistica a 4 mani, e la maggior parte di quella per due pianoforti. Programma: Clementi-Sonata in Eb maggiore; Mozart-Sonata in re maggiore; Beethoven-3 marce; Dvorak-Danze slave; Tschaikovsky-Beauty vals; Rachmaninoff-Six morceaux; Chopin-Variations in re maggiore; Schubert-Fantasia in Fa minore

Informazioni
Biglietto unico € 4,00 (in vendita un'ora prima del concerto)

Infotel 388.9507688
imusicipatavini@libero.it
www.imusicipatavini.it

Urbs Ipsa Moenia 2016

Urbs Ipsa Moenia 2016

Mura rinascimentali: oltre il restauro

Pieghevole Invito

Il ciclo di conferenze Urbs Ipsa Moenia, giunto quest'anno all'ottava edizione, torna a occuparsi delle mura rinascimentali di alcune città, fra cui anche Padova. L'oggetto delle conferenze sarà appunto le Mura Rinascimentali: oltre il restauro. Gestione, manutenzione, rivalutazione.
L’attenzione è rivolta però non tanto alle problematiche del restauro in sé, quanto a quel che viene dopo, come conseguenza diretta delle metodologie adottate, che, a seconda dell’attenzione ai fattori di degrado, alle tecniche e ai materiali, possono avere effetti più o meno duraturi e comportare problemi di manutenzione, con riflessi sulla possibilità e le modalità di organizzazione di utilizzi e valorizzazioni che siano compatibili col monumento. Saranno prese in esame alcune qualificate testimonianze da altre città fortificate della medesima epoca che attraverso l’esperienza del restauro e/o della valorizzazione sono già passate o lo stanno facendo ora.
Dopo Ferrara, Bergamo, Palmanova, Treviso, Verona, Mestre, l’ultimo incontro è dedicato a Padova, alla luce delle esperienze illustrate nelle precedenti giornate e sulla scia della proposta, sperimentata a settembre, di un Museo Multimediale delle Mura, che privilegi la leggibilità degli ambienti senza rinunciare a raccontarli. Proponendo temi e suggerimenti per una futura gestione del Parco delle Mura e delle Acque nei suoi molteplici aspetti di rivalutazione, di manutenzione, di risorsa culturale e di offerta turistica.
Le conferenze saranno accompagnate da visite guidate nei luoghi di cui si parlerà, per permettere una “verifica sul campo” di quanto illustrato.

Programma
Inizio incontri ore 17.30
Sala Anziani di Palazzo Moroni

venerdì 4 novembre
Matteo Cavatton-Apertura
Natascia Frasson-La manutenzione delle Mura di Ferrara a 20 anni dal restauro generale: modello organizzativo, limiti e opportunità di valorizzazione, ricerca di fonti di finanziamento
Claudio Bignozzi-La manutenzione delle Mura di Ferrara a 20 anni dal restauro generale: la manutenzione del paramento murario e dei percorsi ciclopedonali nel rispetto del “Manuale del Restauro” e monitoraggio/progetti per le Mura Sud
Franco Meani, Paolo Moschini-Le mura di Bergamo: proposte per farle rivivere

venerdì 18 novembre
Coordina Maurizio Marzola
Alessandra Quendolo, Nicola Badan -I sistemi fortificati: “cura” e valorizzazione
Luciano Franchin-Eventi e celebrazioni per i 500 anni delle mura di Treviso: la rinascita culturale di un monumento
Simone Piaser-Recupero e valorizzazione dei sotterranei delle mura di Treviso

venerdì 25 novembre
Coordina Adriano Verdi
Albino Perolo-Le mura di Verona: sette secoli di storia
Chiara Martinelli-Le mura di Verona: ventidue anni di lavoro
Mauro Scroccaro-Processi di valorizzazione dei sistemi fortificati per un corretto recupero funzionale e gestionale. Il caso di Forte Marghera tra i forti della Piazza di difesa marittima di Venezia
Pietrangelo Pettenò-Recupero e valorizzazione delle architetture militari. Marco Polo System: un percorso dall’esperienza locale alla cooperazione internazionale

venerdì 2 dicembre
Coordina Maurizio Marzola
Gianpaolo Barbariol-Gestione sostenibile e cura del verde del sistema fortificato padovano: esperienze e prospettive per una gestione integrata
Vittorio Spigai-Padova, quadrante nord-est: per un percorso sopra le mura
Edi Pezzetta-Dopo il restauro, prima del restauro
Ugo Fadini-Mura che parlano, mura che emozionano. Una strategia innovativa per raccontarle: il Museo Multimediale delle Mura di Padova
Matteo Cavatton-Conclusioni

Informazioni
Ingresso libero

Associazione “Comitato Mura di Padova”
via Raggio di Sole 2-35137 Padova
tel 347 6145908 (segretario)
comitatomura@virgilio.it
www.muradipadova.it

Arti Inferiori 14° edizione

Arti Inferiori 14° edizione

Stagione teatrale 2016-2017

MPX-Multisala Pio X
Dal 17 novembre 2016 al 6 aprile 2017

Arti Inferiori è la rassegna teatrale promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con Arteven, arrivata quest'anno alla quattordicesima edizione. Arti Inferiori è soprattutto un viaggio attraverso le infinite sfaccettature del quotidiano per mezzo dei tanti e diversi linguaggi del teatro.

Questa nuova edizione vedrà 9 appuntamenti complessivi che andranno dal 17 novembre 2016 al 6 aprile 2017.
Il sipario dell’MPX Multisala Pio X si aprirà il 17 novembre 2016 con un concerto teatrale di Paolo Rossi: le canzoni di Gianmaria Testa saranno protagoniste di una performance divisa idealmente in quattro capitoli, dedicati al teatro, alle donne, al sociale e all'amato Jannacci.
Seguiranno le performances di Andrea Pennacchi, che proporrà un insolito Falstaff, un ubriacone da osteria innamorato del suo allievo Chicco, futuro Enrico V; quella dissacratoria, caustica di Ascanio Celestini nei panni di un Cristo di periferia alle prese con la fine delle ideologie, soprattutto quelle di stampo religioso. Nel 2017 arriverà Simone Cristicchi con il suo nuovo lavoro dedicato sempre alla Divinità che ci narra la vicenda di David Lazzaretti, un uomo che nel 1878 si proclamava reincarnazione di Cristo e si proseguirà con Fausto Rossi Alesi che presenterà Ivan, un Karamazov capace di porre ancora le domande fondamentali che noi, figli degli anni duemila, non sembriamo più interessati o capaci di porci; ci sarà poi Giuseppe Battiston che si riappropria del dialetto della sua terra per restituirci l'amore, il vento, i temporali della sua infanzia attraverso le poesie di Pierpaolo Pasolini.
Delicato e forte sarà l’impatto con uno spettacolo unico nel suo genere, fruibile anche dal pubblico non udente: Figli di un Dio minore con Giorgio Lupano e Rita Mazza, si sintonizza su un registro diverso da quello meramente linguistico per parlarci di persone che si percepiscono come minoranza dimenticata
Si tornerà a parlare di Dio con Peperoni difficili di Rosario Lisma, commedia vincitrice del premio ETI, spassosa e tagliente produzione per chi ama conoscere i volti più coraggiosi e innovativi della scena italiana contemproanea.
La stagione si conclude il 6 aprile con un appuntamento molto particolare: Roberto Floreani mette in scena Boccioni restituendo la voce a rarissimi testi autografi del grande artista. Una serata particolare in cui vivere il futurismo sulla propria pelle, con la sua attualità e caustica sincerità.

Una Rassegna che dalla sua nascita scava, cerca, si interroga, senza il timore di affondare le mani e il pensiero nei recessi dell'animo umano, nelle sue piccolezze e grandiosità - dice l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton.

Programma
Inizio spettacoli: ore 21.00

17 novembre 2016
PAOLO ROSSI
Rossintesta

Un concerto teatrale, se vogliamo dirla in un altro modo, diviso idealmente in 4 capitoli: il teatro, con straordinarie canzoni dedicate al mestiere dell’attore e al rapporto tra persona e personaggio, le donne, il sociale e anche un omaggio a Jannacci, amatissimo da entrambi, sia da Paolo che da Gianmaria. Il tutto arricchito dalla bravura dei musicisti in scena (Emanuele dell’Aquila e i Virtuosi del Carso, ovvero: Stefano Bembi, Bika Blasko, Alex Orciari e Roberto Paglieri) e da un allestimento molto curato con le belle luci di Andrea Violato e pochi, ma molto significativi elementi scenografici realizzati dal pittore Valerio Berruti.

1 dicembre 2016
ANDREA PENNACCHI
Henry  Jack (io, Falstaff e Shakespeare)

Ha sempre affascinato molte persone la figura di Falstaff, e il suo rapporto con il giovane Enrico, per tutti Chicco, il futuro Enrico V. Falstaff è il suo maestro, un saggio, ma un saggio di tipo particolare. "Maestro" e "saggio" evocano in noi immagini precise, ma Falstaff nasce per scardinare tutto questo. Non è un venerabile vecchio sulla cima di una montagna sacra, è un vecchio osceno in un'osteria. Un soldato stanco di guerra, nobile decaduto, ubriacone e rapinatore di pellegrini, non ci andresti a lezione all'university, o all'apericena in centro. È sempre in lotta con tutto : lo stato, il tempo, la morte, il senso di colpa.

15 dicembre 2016
ASCANIO CELESTINI
Laika

Un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l'elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Insomma non il Cristo che è vero Dio e vero uomo, ma un essere umanissimo fatto di carne, sangue e parole. Non sappiamo se si tratta davvero del figlio di Dio o di uno schizofrenico che crede di esserlo, ma se il creatore si incarnasse per redimere gli uomini condividendo la loro umanità (e dunque anche il dolore), questa incarnazione moderna non potrebbe non includere anche le paure e i dubbi del tempo presente. 

13 gennaio 2017
SIMONE CRISTICCHI
Il secondo figlio di Dio. Vita morte miracoli di David Lazzaretti

In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di 4 mila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia.
Simone Cristicchi presenta Il secondo figlio di Dio, il suo nuovo spettacolo teatrale ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”.

17 febbraio 2017
FAUSTO ROSSI ALESI
Ivan

Abbandonarsi alla lettura de “I fratelli Karamazov” è un viaggio nel tempo attraverso gli uomini, nell’uomo. Ed ecco spiccare un uomo tra gli uomini, o forse è solo un ragazzo troppo maturo per i suoi anni, il secondo dei figli Karamazov, il più tormentato, il più assolutamente umano: Ivan.
L’uomo e l’intera umanità visti dagli occhi di Ivan Karamazov, questo il nostro viaggio. I fratelli Karamazov secondo Ivan, se volete.
Ma come farlo da soli?

2 marzo 2017
GIUSEPPE BATTISTON
Non c'è acqua più fresca

Grazie a tutta quella poesia, scritta o cantata, o sognata, sono stato di nuovo bambino, ho rivisto e visto con occhi nuovi quei luoghi, e anche io attraversando piazze e vie mi sono unito alla sagra del paese, ho cantato e ballato e ho brindato alla vita, e ciò che vorrei fare è trasmettere quelle parole che ho sentito tanto mie, a cui in qualche modo appartengo. Forse non tutte saranno comprensibili, ma sono convinto che il dialetto, ogni dialetto, attraverso la sua musicalità diventi evocativo, anzi, Pasolini sosteneva che quando il dialetto viene utilizzato per esprimere alti concetti e alti sentimenti si fa Lingua, e con i suoi suoni ci entra nell' anima e ci porta altrove. (Giuseppe Battiston)

16 marzo 2017
GIORGIO LUPANO E RITA MAZZA
Figli di un Dio minore

Sul grande schermo, l’interpretazione della Sarah Norman di Figli di un Dio minore valse un Oscar come miglior attrice protagonista a Marlee Matlin, attrice americana sorda dall’età di 18 mesi.
Anche nella versione teatrale Il teatro diventa un luogo che unisce due mondi, quello degli udenti, come Giorgio Lupano, a quello dei non udenti, come Rita Mazza. E' questa la sfida dello spettacolo "Figli di un Dio minore" di Mark Medoff, che ha debuttato in prima nazionale lo scorso anno.

23 marzo 2017
ANNA DELLA ROSA-UGO GIACOMAZZI-ROSARIO LISMA-ANDREA NARSI
Peperoni difficili

L’azione si svolge in una cucina abitabile. E’ decisamente una commedia. Sei personaggi, tre porte, entrate e uscite, qualche segreto e qualche equivoco, una donna. Ispirandoci volentieri alla grande commedia umoristica del Novecento cerchiamo di portare i personaggi e la loro vita. Il realismo si avvera nelle parole, nelle relazioni e negli accadimenti. Tra il comico e il dolore. “E che c’è di strano? Non è forse questa vita che senza avvisare ti fa ridere tra le pieghe della tragedia?” - dice Pietro, l’uomo spastico che crede di apparire normale.     L’intento è quello di incarnare in una vicenda piccola e apparentemente banale i grandi dilemmi dell’animo umano, che sono sempre gli stessi.

6 aprile 2017
ROBERTO FLOREANI
Boccioni

Serata futurista
BOCCIONI, la Serata Futurista è uno spettacolo vertiginoso, multidisciplinare, ad alto contenuto storiografico dove i testi, le musiche, le sequenze di danza, le immagini videoproiettate, la grafica e la sintassi sono rigorosamente tratte da testi futuristi del mio archivio. In circa 80 minuti filati, verrà ricordata la figura dell’artista BOCCIONI e dell’uomo, declamandone i rarissimi testi. La serata futurista è il luogo dove si rappresenta e si consuma la lotta tra i vecchi pregiudizi e i nuovi ideali estetici. E’ il moderno psicodramma, l’evento liberatore di nuove, vitali energie. Non è quindi solo una messa-in-scena dei programmi futuristi, ma parte fondamentale dello sviluppo della poesia e della ricerca artistica che tanto avrebbe attinto poi a quell’esperienza: dal Living Theatre alla musica minimalista, dalla poesia visiva all’azione teatrale, oltre alla diffusione del Jazz in Italia. Fu inoltre un formidabile strumento di propaganda e visibilità del Movimento, grazie anche all’alto livello provocatorio degli spettacoli.

INFORMAZIONI
Abbonamenti
intero € 90,00 - ridotto studenti € 72,00
In vendita presso l’MPX - Multisala Pio X, in Via Bomporti 22 secondo questi orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 18.45 alle ore 20.30, venerdì dalle 16.30 alle 19.30.
I nuovi abbonamenti saranno in vendita anche - con diritto di prevendita - on-line su www.arteven.it e vivaticket.it by Best Union e relativi punti vendita.

Biglietti
Per Rossintesta, Laika, Il secondo glio di Dio e Non c’è acqua più fresca intero € 16,00 - ridotto € 14,00
Per gli altri spettacoli intero € 12,00 - ridotto € 10,00 Riduzioni valide per giovani no ai 30 anni, studenti con tessere “Studiare a Padova Card”.

PREVENDITA E VENDITA BIGLIETTI

Tutti i biglietti saranno in prevendita anche dal 10 novembre, con diritto di prevendita, on-line su www.arteven.it e vivaticket.it by Best Union e relativi punti vendita.
Presso l’MPX Multisala Pio X prevendita biglietti il giorno precedente ogni spettacolo dalle ore 18.45 alle 20.30 e vendita il giorno dello spettacolo dalle ore 18.45 ad inizio spettacolo.

ARTEVEN
tel. 041 5074711 - info@arteven.it
www.arteven.it – www.youteatro.it

COMUNE DI PADOVA
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8205623 - 5624
manifestazioni@comune.padova.it

MPX MULTISALA Pio X
Via Bonporti, 22 (zona Duomo) - Padova
Tel. 049 8774325
teatrompx@multisalampx.it
www.multisalampx.it

 

Pensieri Preziosi - Monografie

Pensieri Preziosi - Monografie

Stefano Marchetti. Superficie in profondità

Inaugurazione: 18 novembre 2016, ore 18.00

Invito

In occasione della dodicesima edizione di Pensieri Preziosi - Monografie, organizzata dall'Assessorato alla Cultura, sarà esposta dal 19 novembre 2016 al 19 febbraio 2017 una consistente selezione di circa 120 gioielli di uno dei più significativi rappresentati della Scuola Orafa Padovana: Stefano Marchetti. L'artista ha contribuito a far conoscere e apprezzare a livello internazionale la tradizione orafa della nostra città grazie al suo linguaggio artistico legato a ricerca estetica e a pensiero razionale che si combinano e fondono.
Le opere esposte, realizzate in oltre 25 anni di ricerca e incessante sperimentazione, rivelano i mutamenti stilistici dell'artista che non si limita ad una produzione omogenea ma attraversa diverse stagioni alternando opere geometriche ad altre più naturalistiche, plastiche e volumetriche.

Le principali componenti della sua produzione artistica attingono ispirazione dalla Geometria della Scuola Padovana, arte giapponese, da cui Marchetti ricava la tecnica dello shibuichi, una miscela di argento e rame); dai mosaici veneziani. Completano il suo percorso numerosi studi sulla percezione visiva.
Le opere di Marchetti sono di incredibile eleganza e armonia in cui si riflettono le indagini dell'artista sui materiali e l'importanza data allo studio dei procedimenti tecnologici nella creazione orafa.

Tra i gioielli in mostra si ricordano le spille San Marco (1992) e VeneziaRicerca periodica n. 1 (1996-1999), una veduta aerea dello spazio lagunare che inaugura il progetto Ricerca Periodica, volto ad analizzare il mutare nel tempo di un'idea ogni dieci anni e di cui fa parte anche la spilla Ricerca Periodica n. 2 (2005).
La spilla San Marco ben rappresenta una serie di opere elaborate con la tecnica a cui l'artista è particolarmente legato ovvero il mosaico che ricorda il Mokumè orientale e la lavorazione vetraria delle murrine. Un'aderenza a linguaggi e tecniche arcaiche che si discostano alle più recenti opere come le tre spille Omaggio a LENR II (2015 – 2016) con le quali ha vinto il Herbert Hofmann Preis, spille dedicate alle reazioni LENR e alla possibilità di ottenere una trasmutazione dei metalli.

Accanto ai gioielli, in mostra si potranno anche ammirare alcuni inediti disegni che sveleranno i passaggi preparatori, gli studi che sono punto di partenza della progettazione, dell'iter creativo dell'artista.
Inoltre, sarà data l'opportunità ai visitatori di essere accompagnati alla mostra ogni giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18 salvo diverse comunicazione che verranno pubblicate nei canali web istituzionali. Sarà un'occasione per poter ammirare questa particolare forma d’arte, l'abilità orafa di Marchetti e la sua evoluzione stilistica e tecnica.

Mostra a cura di Mirella Cisotto Nalon

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 9.30 – 12.30, 15.30 – 19.00 (Chiuso: i lunedì non festivi)

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8204563
Tel. 049 8753981 (Oratorio di San Rocco)
serviziomostre@comune.padova.it
 

La follia della Grande Guerra

La follia della Grande Guerra

Documenti dell'Ospedale psichiatrico di Padova 1915-1918

A un secolo dall’inizio della Prima guerra mondiale, una scoperta del tutto causale avvenuta all’interno del complesso socio-sanitario ai Colli, sede dell’ex ospedale psichiatrico di Padova, apre uno scenario del tutto inedito: sono le cartelle cliniche dei soldati ricoverati nel manicomio della città del Santo dal 1915 al 1918, dimenticate da decenni. Si parla di circa ottocento pazienti, quasi una piccola città all’interno di una struttura che si configurava come una realtà autosufficiente, con i propri orti e giardini, la porcilaia, i ciabattini, gli artigiani, oltre al personale medico e infermieristico: tutti soldati che avevano sperimentato sulla propria pelle le tragiche condizioni della vita di guerra, tutti giovani, giovanissimi, in gran parte di condizione umile e povera. Uomini originari da ogni zona d’Italia, travolti da un conflitto senza precedenti che lasciava il segno indelebile sul corpo e sulla mente.

La tensione delle lunghe attese in trincea, il terrore del combattimento che gli alti comandi tentavano di superare grazie a massicce dosi di cordiale offerto ai soldati, le immagini di morte e di distruzione provocavano negli uomini reazioni diverse. Stati di esaltazione con uso improprio dell’arma, aggressività, ma anche catatonia, mutismo, perdita della ragione. Il soldato veniva condotto all’attenzione del medico militare, e di lì in manicomio in osservazione, fase che talora si protraeva sino a tre mesi.
Scopo del ricovero era la cura, affinché il soldato potesse trascorrere un periodo di convalescenza a casa per poi tornare al fronte.
Ma si può parlare realmente di cura?

Questa mostra, curata da Maria Cristina Zanardi, archivista responsabile del ritrovamento delle cartelle, ricostruisce la vicenda umana di tutti questi uomini. Restituita da lettere, moltissime lettere con cui i soldati desideravano mettersi in contatto con le proprie famiglie, chiedevano cibo e supporto. Ma anche lettere delle famiglie, di madri, padri, fratelli e sorelle che, soprattutto da paesi lontani, chiedevano notizie dei propri cari. Lettere che mantenevano tra loro in contatto il manicomio, il servizio militare sanitario, i parenti, il sindaco del comune d’origine, talvolta il prete.

Tuttavia, numerose di queste lettere giunte sino a noi, non sono mai arrivate nelle mani dei destinatari. Perché? Vi era, neppure troppo sottintesa, la volontà di isolare il soldato dai propri affetti per inviarlo nuovamente (e necessariamente) quanto prima a combattere sulla linea del fuoco: il suo destino era di sacrificarsi “per la grandezza della patria”.

Necessaria è anche la contestualizzazione del concetto di cura in quell’epoca storica. Sia perché gli stessi medici si trovarono ad affrontare una situazione e disturbi di dimensioni mai trattati in precedenza, sia per la diversa funzione esercitata dal manicomio che a quel tempo svolgeva soprattutto un ruolo di natura sociale. Un luogo in cui erano sovente isolati gli individui non desiderati dalla società; un rifugio per le tante persone senza dimora, per i “famigli”, per i bambini soli che venivano accolti in casa d’altri e rifiutati quando non erano più utili in campagna in occasione dei lavori stagionali di mietitura e vendemmia e poi non sapevano dove andare. Un luogo dove le porte erano sempre aperte.

Facilissimo entrarvi, assai più difficile uscirne. Chi non aveva nessuno fuori che lo attendesse o che lo potesse riconoscere, rimaneva dentro, magari esercitandovi quei mestieri che servivano a rendere il manicomio un’entità autonoma a tutti gli effetti.

A cura dellAssociazione “Per non dimenticare” verrà allestito un ospedale da campo e nel salone nobile saranno esposti oggetti ritrovati nelle zone di guerra Il prof. Luca Salvagno, fumettista e illustratore di libri per ragazzi, esporrà nel salone nobile alcuni suoi disegni con tema la Grande Guerra. Sue sono le illustrazioni degli aggiornamenti della Storia d'Italia a fumetti e della Storia del Mondo a fumetti edite da Arnoldo Mondadori Editore.

Eventi collaterali
10 novembre 2016, ore 17.00
Gli animali durante la Prima Guerra Mondiale

Conferenza del dott. Riccardo Friso, Medico Veterinario Azienda ULSS 16
Attività collaterali

Informazioni
Ingresso libero
ufficio.archivioulss16@sanita.padova.it
Cell. 335.1425819

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