I sabati del Conservatorio

I sabati del Conservatorio

Ciclo di concerti del Conservatorio Pollini

Si è aperta sabato 13 febbraio la 18esima edizione dei "Sabati al Conservatorio", ciclo di concerti organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e curato dal Conservatorio Cesare Pollini. Nel corso delle edizioni passate la Rassegna ha sempre incontrato l'interesse della cittadinanza: infatti, nel 2015 ogni concerto ha registrato il “tutto esaurito” per un totale complesso di visitatori pari a  4200.
I concerti rappresentano un’esperienza pluriennale, di grande successo, che, coinvolgendo docenti e discenti in performance miste, sviluppa e accresce la cultura della musica e la consapevolezza degli alunni del Conservatorio.
La Rassegna si chiuderà il 19 marzo 2016, con il Gran Galà lirico “L’Auditorium all’Opera”.
Il rapporto che il Conservatorio “C. Pollini” ha con la città che lo ospita è speciale e questa occasione è la migliore possibile per offrire al pubblico una panoramica di spessore sugli strumenti musicali che sono protagonisti dell'offerta formativa.

Programma

Inizio concerti: ore 18.00

Sabato 13 febbraio 2016
Il sax, il jazz e la danza
Musiche di J. Girotto, A Piazzolla, F. Mercury, T. Monk, P. Alessandrini, G. Gerswhin, E. Pieranunzi, W. Shorter, J. Green, S. Rivers

Sabato 20 febbraio 2016
Tintinnar di cembali
Musiche di J. S. Bach

Sabato 27 febbraio 2016
Concerto per grand’Organo
Musiche di W. A. Mozart, A. Guilmant, J. Magdić, J. S. Bach, B. Papandopulo

Sabato 5 marzo 2016
Il Pianista virtuoso
Con gli studenti del Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza
Musiche di G. Ligeti, M. Ravel, C. Debussy, S. Rachmaninov

Sabato 12 marzo 2016
La musica nella Grande Guerra
concerto inserito nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale
Musiche di I. Stravinskij, A. Schoenberg, D. Milhaud

Sabato 19 marzo 2016
“L’Auditorium all’Opera” - Gran galà lirico
Con gli allievi della Masterclass di Mara Zampieri
In programma arie tratte dalla grande tradizione lirica fra ’800 e ’900


Informazioni
Ingresso libero

Tel. 049/8750648 - 8763111 - 8759880
auditorium@conservatoriopollini.it
www.conservatoriopollini.it

La fabbrica dei cuccioli

La fabbrica dei cuccioli

Presentazione libro di Ilaria Innocenti e Macri Puricelli

Un reportage toccante e sconvolgente sullo sfruttamento e il dolore che si nascondono dietro il traffico dei cuccioli e il dolore delle loro madri in Europa. Le autrici danno voce a una sofferenza silenziosa, lontana dai nostri occhi e dalle nostre coscienze.
Quello del traffico dei cuccioli è un vero e proprio business: solo in Italia ne arrivano illegalmente circa 8mila ogni mese. Cuccioli anche di poche settimane, senza documenti e vaccinazioni. A volte malati o con tare genetiche. Le cui madri sono sfruttate fino all’ultima gravidanza.
Il libro La fabbrica dei cuccioli. Fermiamo il traffico internazionale: l'amore non si compra, scritto a quattro mani da Ilaria Innocenti e Macri Puricelli offre non solo gli ultimi dati di questo traffico e raccoglie le testimonianze dei truffati, ma illustra le attuali leggi, anticipa i futuri regolamenti che la Commissione europea varerà, dà conto dell’impegno delle associazioni animaliste, delle forze dell’ordine e della magistratura. E affronta, attraverso molte testimonianze, racconti, interviste, le problematiche che a livello europeo questo traffico illegale provoca in termini sia di benessere animale che di salute pubblica.

Introdotto dal contributo di Licia Colò, il libro termina con la post-fazione di Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV.

Ilaria Innocenti ha una formazione filosofica e sui diritti animali. Come responsabile del Settore Cani e Gatti LAV si occupa del fenomeno del traffico internazionale dei cuccioli. Impegno da cui sono nati un dossier e la campagna «Rompiamo le scatole ai trafficanti di cuccioli».
Macri Puricelli nata e cresciuta a Venezia, oggi vive in compagnia di moltissimi animali nelle campagne del trevigiano. Laureata in filosofia e giornalista professionista, si divide fra carta e web. Con il blog Zoelagatta racconta storie di animali sul sito D-Repubblica.

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it

LAV Padova
Cell. 320 7598238
lav.padova@lav.it - comunicazione@lav.it
 

Il tabù OGM a Food

Il tabù OGM a Food

Incontro e presentazione libro di Giovanni Tagliabue

La questione OGM è al centro dell'incontro. La presentazione da parte di Giovanni Tagliabue del suo libro OGM dialogo scientifico-politico su una categoria senza senso (UniEdi, 2015) sarà l'occasione per un confronto sull'argomento.

"Si tratta di un tema di grande attualità-afferma l'assessore alla Cultura del Comune di Padova Matteo Cavatton- intorno al quale aleggia molta confusione, fatta di dichiarazioni contrastanti. Con la mostra Food vogliamo fare un po' di chiarezza".

"Per un intricato complesso di fattori psicologici e sociali, politici ed economici- spiega l'autore nel libro-un vasto movimento di opinione rifiuta i cosiddetti organismi geneticamente modificati, le applicazioni e i prodotti dal genoma direttamente ritoccato: ma solo quelle "verdi", alimentari e non. Mentre lo pseudo-concetto non è neanche circoscrivibile scientificamente, gli oppositori dell'agroindustria insistono nell'attaccarlo, come simbolo di un riprovevole sfruttamento della natura per meri fini di potere e profitto: tale lotta socio-politica, in sé legittima e a volte persino doverosa, ma diretta a un bersaglio sbagliato, fomenta dubbi e paure su pretesi effetti negativi de "gli OGM" per l'ambiente e la salute. Invece, gli scienziati raccomandano di controllare con attenzione e cautela le singole nuove varietà vegetali, indipendentemente dai modi in cui vengono ottenute ("OGM" e non!). Nel frattempo, molti cittadini e consumatori, disorientati e disinformati, sentono un indistinto disagio per "gli OGM".
Il libro spiega questo tabù contemporaneo e propone di accettarne come legittime le motivazioni etiche o para-filosofiche, sebbene siano illogiche e non scientifiche. Ma chi vuole praticare l'avversione per "gli OGM" non deve più pretendere che le sue idiosincrasie siano legge per tutti, smettendo di imporre freni illiberali all'uso ben regolato di certe novità biotecnologiche, alla ricerca pubblica e alle sue ricadute filantropiche".

Giovanni Tagliabue, filosofo, insegnante, ha competenze in epistemologia delle scienze della vita e in scienza politica. Articoli dal suo libro "OGM". Dialogo scientifico-politico su una categoria senza senso  sono in corso di pubblicazione su primarie riviste scientifiche internazionali.

La mostra FOOD. La scienza dai semi al piatto è prodotta dal Comune di Padova in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e con il sostegno di AcegasApsAmga, Padova Promex, Alì Aliper. E' ideata da Codice. Idee per la cultura e 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, con progetto a cura del chimico Dario Bressanini e coordinamento scientifico di Beatrice Mautino.

Informazioni
Orari da martedì a domenica 10-18| chiuso lunedì non festivi.

Ingresso € 8,00 INTERO, € 5,00 RIDOTTO (possessori PadovaCard, Over 65, ragazzi dai 6 ai 17 anni, studenti universitari fino ai 26 anni, coppie il giorno di San Valentino)
Prenotazioni 049 2010010
www.mostrafoodpadova.it

Movie Trio in concerto

Movie Trio in concerto

Cinema story. Le più belle colonne sonore del cinema e dei musical

MOVIE TRIO
Erika De Lorenzi, voce
Alessandro Modenese, chitarra
Fabiano Maniero, tromba

Il programma prevede l'esecuzione di celebri colonne sonore come Eternamente e Smile di Charlie Chaplin, La vita è bella di Nicola Piovani, Nino Rota Suite di Nino Rota, Here's to you di Ennio Morricone, Guardia del corpo di Dolly Parton, Il postino di Luis Bacalov, Nuovo cinema Paradiso di Ennio Morricone, Think di Aretha Franklin e ancora Ennio Morricone con The Mission Suite, La Leggenda del pianista sull'oceano, Per un pugno di dollari, C'era una volta il west, Giù la testa.

Informazioni
Biglietto unico € 5,00
Prevendita: presso Gabbia Dischi (via Dante, 8 - 0498751166), HiFi Shop (via Marin, 27 - 0499877480) o rivolgendosi alla Scuola di Musica Gershwin (via Tonzig, 9 - 342.1486878 - info@storiedijazz.com)

I valori che non muoiono 2016

I valori che non muoiono 2016

Il fascino discreto della nostalgia

Scarica il Programma

La rassegna I Valori che non muoiono, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, rappresenta, all’interno delle iniziative culturali della città, una tradizione consolidata da oltre un decennio di attività. Ciascun incontro nasce a margine di una figura, un tema o un’immagine, scelti tra le possibilità innumerevoli che ogni canto dantesco può evocare, suggerire o ricordare. Per ripercorrerne poi il motivo all’interno della storia della cultura, secondo un gioco di specchi o di rimandi che giunge fino a noi.

Il ciclo del 2016 è dedicato ad un tema, la nostalgia, che attraversa l’intero arco della cultura occidentale, e non solo.
La parola è moderna, ma esprime un sentimento antico. Proprio di chi è lontano da ciò che ama: una terra, una lingua, una stagione di vita. Individuale o collettiva che sia. Occhieggia nella pubblicità, ammicca nel cinema, la fa da padrona nella moda. Quasi un colore della memoria, una forma del  desiderio che interseca la politica e la medicina, la poesia e la filosofia. Con il fascino sottile del passato che aspira a farsi futuro. Come un paradiso perduto che si fa orizzonte, meta e approdo. E suggerisce che la nostalgia, anche nelle sue forme più secolarizzate, non sia che desiderio di un Bene promesso o perduto. Una nostalgia di Paradiso.

Conferenze a cura di Maristella Mazzocca, Presidente dell'Associazione Dante Alighieri-Comitato di Padova.

Programma
Inizio conferenze: ore 18.00

Mercoledì 2 marzo
L’ultima utopia

“Era già l’ora che volge il disio
ai navicanti e ‘ntenerisce il core
lo di’ ch’han detto ai dolci amici addio”
(PG., VIII, 1-3)
Interviene
Domenico Quirico, La Stampa
Introduce
Maristella Mazzocca

Mercoledì 9 marzo 2016
Celesti nostalgie

“Così Beatrice; e quelle anime liete
si fero spere sopra fissi poli
fiammando, volte, a guisa di comete”
(Par., XXIV, 10-12)
Intervengono:
Cesare Barbieri, Scuola Galileiana
Giuliano Pisani, Associazione Cultura Classica
Conduce Maristella Mazzocca

Mercoledì 16 marzo
Nostalgia dell’antico
“Fiorenza, dentro da la cerchia antica
ond’ella toglie ancora terza e nona
si stava in pace sobria e pudica”
(Par., XV, 97-99)
Intervengono:
Enrico Berti, Accademia dei Lincei
Giuseppe Gioia, RAI
Conduce Maristella Mazzocca

Mercoledi 23 marzo
Il Giardino, i giardini
“Quei ch’anticamente poetaro
l’età de l’oro e suo stato felice
forse in Parnaso esto loco sognaro”
(Pg., XXVIII, 139-141)
Intervengono:
Sergia Jessi Ferro, Corriere della Sera
Giulio Osto, Facoltà Teologica del Triveneto
Conduce Maristella Mazzocca

Informazioni

Ingresso libero
Agli studenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione utile per il credito formativo.

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529 - cell. 348 1072540
donolatol@comune.padova.it
info@ladantealighieripadova.it

L’attimo come punto lancinante – cos’è olt-realismo

L’attimo come punto lancinante – cos’è olt-realismo

Conferenza nell'ambito della mostra di Sergio Rodella

Conferenza nell'ambito della mostra "Sculture di Sergio Rodella. Olt-Realismo".

Relatori: Gabriele Righetto – “Olt-realismo e attimo”
Sergio Rodella – “Tecnica e cultura”
Parteciperà l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton

La mostra dedicata a Sergio Rodella dal titolo "Sculture di SERGIO RODELLA. OLT-REALISMO" presenta una consistente selezione di opere realizzate durante tutta la vita artistica dello scultore padovano. Quarant'anni di lavoro saranno concentrati nell'Agorà del Centro culturale Altinate San Gaetano fino al 21 febbraio 2016: dall'Apocalisse del 1976 al gruppo de "I due ladroni" che l'artista esporrà per la prima volta.

Nelle quaranta opere realizzate dagli anni ‘70 ad oggi è rinvenibile non soltanto l’avventura artistica di uno scultore che possiede la pienezza dei mezzi tecnici, con una funambolica e rara plasticità, ma che dialoga con gli sviluppi del contemporaneo, senza inchinarsi alle mode e segue semmai una rigorosa via che sonda la sfida alla materia per cercare di immettervi il senso della condizione umana. Un senso che per Rodella è una radicale scelta che avviene tra estremi e contrapposizioni, in un tempo che non è dilatato, ma possiede la fulmineità dell’attimo, per cui si è qui o immediatamente oltre qui. Senza mediazione.

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche - Servizio Mostre
Tel. 049 8204522
cultura@comune.padova.it
www.sergiorodella.com

Concerto di Primavera dei Solisti Veneti 2016

Concerto di Primavera dei Solisti Veneti 2016

In occasione della Festa della donna

Tradizionale e atteso Concerto di Primavera dei Solisti Veneti di Claudio Scimone, dedicato alla celebrazione della "Festa della donna", attraverso l'opera di donne compositrici e musiciste del passato e del presente. "I Solisti Veneti", diretti dal Maestro Claudio Scimone, eseguiranno le opere vincitrici del Concorso mondiale per una composizione destinata a "I Solisti Veneti" indetta dalla Fondazione Atkins Chiti "Donne in Musica". Le opere sono state selezionate fra oltre 140 di compositrici di 32 Paesi in base a una “chiamata” per le compositrici più eminenti di tutto il mondo fatta per il quinto anno consecutivo dalla Fondazione Atkins Chiti “Donne in musica” di Roma espressamente per esecuzione da parte de “I Solisti Veneti”.
L’originalità della formula e l’interesse delle opere in programma è tale da garantire il consueto successo di questa manifestazione che ha assunto negli anni importanza mondiale e che verrà registrata per diverse stazioni radio e televisive internazionali.

Programma
PROLOGO: OMAGGIO A UNA DONNA
Antonio VIVALDI Concerto RV 222

OPERE DI COMPOSITRICI
Sylvia MAESSEN - Overtura real (2015) (prima esecuzione assoluta)
Heidi JACOB -  “Winter Light”, per violino e archi (2012) (prima esecuzione assoluta)
Micaela HOPPE - “Blue Mountains Shimmer in Backlight” (2013), per clarinetto e archi (prima esecuzione assoluta)
Fiona FRANK - “Autumn Slumbers” (“Autumn Equinox”; “Autumn Fury”) (2015) (prima esecuzione assoluta)
Mariacristina DE SANTI - “Flour de beauté” (2015), per violoncello e archi (prima esecuzione assoluta)
Isidora ŽEBELJAN - New Songs of Lada without words, per Oboe, Oboe d’amore, Corno inglese e archi (2013) (prima esecuzione per l’Italia)

Informazioni
Tel  049 666128
http://www.solistiveneti.it/
direzione@solistiveneti.it

TASTE THE PAST

TASTE THE PAST

Archeodegustazione. Un assaggio del passato

Un racconto che lega passato e presente, antiche tradizioni enogastronomiche e la storia della cucina regionale.

Archeologia, storia dell’arte e natura si fondono con il gusto, confrontando alimenti antichi ed eccellenze enogastronomiche odierne, con degustazione di prodotti locali. Il format, realizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con Cultour Active, prevede una breve visita guidata da archeologhe specializzate in valorizzazione del Patrimonio alla mostra, incentrata sull’alimento principe dell’incontro, seguita dalla degustazione dei prodotti forniti da aziende locali.
Sarà il miele ad essere al centro dell'incontro con le archeologhe, le quali ripercorreranno insieme ai partecipanti la storia di questa particolare produzione.
Il miele ha una storia antichissima. E’ documentata la presenza di piante che producono nettare e polline fin da 150-100 milioni di anni or sono. Le prime api compaiono da 50 a 25 milioni di anni fa, insieme ai primi esemplari di primati. Le api sociali, cioè le api vere e proprie che funzionano come organismo collettivo,  avrebbero un’età che va da 20 a 10 milioni di anni or sono.
Al miele, così come all’ape, era attribuito un valore sacro e un’origine divina, come testimoniano diversi miti: quello di Zeus nutrito dal latte della capra Amaltea e di miele dalle figlie di Melisseo,  di Dioniso allevato a miele da una ninfa e di Aristeo, figlio di Apollo e della ninfa Cirene, che insegnò agli uomini l’arte dell’apicoltura.
Il miele era anche simbolo di rigenerazione dopo la morte, ed era usato nei culti funerari ad  Atene fin dal  V secolo avanti Cristo.
Nell’antichità il miele veniva definito di prima o seconda scelta a seconda che provenisse dalla colatura del favo o dalla spremitura.

Con Taste The Past verrà intrapreso un viaggio nella storia, dalle usanze di civiltà scomparse, riprese con la lettura di fonti antiche, alla produzione dei Colli Euganei incentrata sull’alimento oggetto dell’incontro, seguita da degustazione in collaborazione con l'apicoltore Auro Michelon.

Evento collaterale nell'ambito di FOOD | la scienza dai semi al piatto, la grande mostra interattiva sul cibo aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2016 al Centro culturale Altinate San Gaetano di Padova.

Informazioni
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Ai partecipanti agli eventi sarà consegnato un coupon per un biglietto d'ingresso ridotto (1 euro) alla mostra.

tel. 049 8204744
Orario 10-18,  chiuso lunedì, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio 
Biglietto: 8 euro intero, 5 euro ridotto, 3 euro scolaresche
Prenotazioni: 049 2010010

www.mostrafoodpadova.it
#FoodPadova

Scandalo di Arthur Schnitzler

Scandalo di Arthur Schnitzler

Teatro Verdi. Stagione Teatrale 2015-2016

Decimo spettacolo della Stagione di Prosa 2015-2016 del Teatro Stabile del Veneto.

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Presenta:

SCANDALO di Arthur Schnitzler
Testo inedito e mai rappresentato in Italia
Regia: Franco Però
Con: Franco Castellano, Stefania Rocca

La Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia porta in scena questa pièce di Arthur Schnitzler rappresentata per la prima volta in Italia, con la regia di Franco Però. Il regista annota che il titolo originale “Das Vermächtnis” in italiano si tradurrebbe come eredità, testamento, dono, ma si è preferito ricorrere al termine scandalo puntando l’attenzione sull’effetto morale e la potenza dirompente che il lascito provoca nell’ambiente familiare e sociale.
Scritta nel 1898, la commedia mette a nudo il conformismo che alligna nella borghese società mitteleuropea di fine secolo.
Oggi, come nella Vienna di fine Ottocento.
Feroce è l’attacco di Schnitzler alla società, ma costruito senza alcuna forzatura; quasi senza accorgersene, grazie alla sapiente costruzione dei dialoghi e delle scene, il pubblico è trascinato dentro questa commedia amara: e si renderà conto solo alla chiusura del sipario di aver assistito al lucido smascheramento dei lati oscuri e perversi di una società.
Molti sono gli elementi che suscitano scandalo nell’intreccio di questa pièce: le idee, la condotta, gli equilibri familiari, le convenzioni sociali.

Lucida e spietata, realistica e lungimirante, l’analisi di Schnitzler sui comportamenti di un ambiente che respinge l’inclusione. A oltre un secolo di distanza è cambiato il modello sociale ma non le dinamiche relazionali. Schnitzler sviluppa le sue tematiche parallelamente agli studi sulla psicanalisi di Sigmund Freud, dai quali è stato senz’altro influenzato, come si desume da un carteggio fra i due.

Giovedì 18 febbraio alle ore 17.00 la compagnia incontrerà il pubblico (ingresso libero)

Informazioni
Centralino: Tel. 049 8777011
Biglietteria: Tel. 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it
www.teatrostabileveneto.it

I Rusteghi di C. Goldoni

I Rusteghi di C. Goldoni

Teatro Verdi. Stagione Teatrale 2015-2016

Nono spettacolo della Stagione di Prosa 2015-2016 del Teatro Stabile del Veneto.

Produzione Teatro Stabile del Veneto
I RUSTEGHI di Carlo Goldoni
Regia: Giuseppe Emiliani
con (in ordine alfabetico): Alessandro Albertin, Stefania Felicioli, Alberto Fasoli, Piergiorgio Fasolo, Cecilia La Monaca, Michele Maccagno, Maria Grazia Mandruzzato, Margherita Mannino, Giancarlo Previati, Francesco Wolf

La commedia scritta nel gennaio 1760 a chiusura del carnevale fu rappresentata per la prima volta al Teatro San Luca il 16 febbraio con il titolo “ La compagnia dei selvadeghi, o sia i Rusteghi” incontrando un grande successo di pubblico tanto che nella edizione Pasquali del 1762 il Goldoni stesso disse: “ Il Pubblico si è moltissimo divertito, e posso dire quest’opera una delle mie più fortunate; perché non solo in Venezia riuscì gradita, ma da per tutto, dove finora fu dai comici rappresentata.
ll testo dei Rusteghi appartiene a quella stagione del teatro goldoniano che è segnata da importanti capolavori composti espressamente per il San Luca. Goldoni autore borghese racconta dunque la realtà borghese del proprio tempo e della sua città. Una borghesia aristocraticamente arricchita, come quella tratteggiata in La moglie saggia; oppure una piccola borghesia in ascesa grazie all’etica del lavoro e del risparmio avveduto e calcolato, nella Locandiera. In ogni caso gli spazi del mondo borghese sono ritratti ora con interesse e ammirazione, ora con distacco e ironia, come se fossero pseudo-valori, illusioni di ricchezza materiale contrapposti ai sentimenti più elementari. È il caso dei Rusteghi, in cui il matrimonio premeditato dai padri viene messo a rischio da un desiderio reale e autentico dei figli, che solo vorrebbero conoscersi di persona prima delle nozze. Al di sopra del principio economico e dei falsi ideali di compostezza, rigore, rispetto dell’autorità paterna, i figli e le donne si affidano a un umanissimo principio di piacere, ribaltando i ruoli familiari a loro vantaggio e isolando i quattro rusteghi nella vecchia austerità e nel conformismo che li caratterizza.

Venerdì 12 febbraio alle ore 17.00 la compagnia incontrerà il pubblico (Ingresso libero)

Informazioni
Centralino: Tel. 049 8777011
Biglietteria: Tel. 049 87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it
www.teatrostabileveneto.it
 

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