Premio Letterario Galileo 2015

Premio Letterario Galileo 2015

Cerimonia finale di premiazione

L'8 maggio, a partire dalle ore 16.00, presso il Palazzo della Ragione, la Giuria Scientifica presieduta dal prof. VITTORINO ANDREOLI, Psichiatra e scrittore, già Direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona/Soave e membro della New York Academy Sciences, premierà il libro vincitore dell'edizione 2015 del Premio Letterario Galileo.

Presenteranno l'evento: Maria Luisa Vincenzoni e Dario Vergassola.

Queste le opere finaliste:

Marco Massa-Romano Camassi, I Terremoti. Quando la terra trema, Il Mulino, 2013
Roberto Defez, Il caso OGM. Il dibattito sugli organismi geneticamente modificati, Carocci editore. Città della Scienza, 2014
Claudio Bartocci, Dimostrare l'impossibile, Raffaello Cortina 2014
Carlo Rovelli, La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina 2014
Vincenzo Schettino, Scienza e Arte, Firenze University Press, 2014

Per tutte le informazioni sull'edizione 2015 si rinvia a Premio Letterario Galileo 2015.

ASSESSORATO CULTURA E TURISMO
Tel. ++39 49 8205626-5611
Fax. ++39 49 8205605
E-mail: premiogalileo@comune.padova.it

Informazioni per le scuole: ++39 49 8204517-5626

 

Paolo Barozzi, una passione per l'arte

Paolo Barozzi, una passione per l'arte

Presentazione libro di Ottavio Pinarello

Evento inserito all'interno della Mostra "Ottavio Pinarello. Profili di un artista", scritto e curato da Ottavio Pinarello, con la prefazione di Gillo Dorfles
 

Alla presentazione del volume interverranno l'autore Ottavio Pinarello, artista e scrittore, e il protagonista Paolo Barozzi, noto gallerista e promotore d'arte.
Ottavio Pinarello è profondo conoscitore della lunga e particolare attività di Barozzi, visto il rapporto di collaborazione e amicizia instaurato da diversi anni. Il volume, corredato dalla prefazione di Gillo Dorfles, grazie al gran numero di foto inedite tratte dal suo archivio personale, illustra i passaggi salienti della lunga attività di Paolo Barozzi, già amico e assistente personale di Peggy Guggenheim negli anni Sessanta, poi divenuto un noto gallerista e promotore d'arte tra Venezia e Milano. Oltre ad aver esposto i più grandi nomi del panorama nazionale, da Rotella a Vedova, da Parmeggiani a Dorazio, Barozzi è stato uno dei primi a proporre ed esporre in Italia artisti come Jasper Johns, Dennis Oppenheim, Lichtenstein, Rauschenberg, Allan Kaprow, Joseph Kosuth e soprattutto Andy Warhol, grazie anche alla sua conoscenza di Leo Castelli, il noto gallerista di New York.

Barozzi è stato ed è tuttora uno dei personaggi più interessanti nell'ambiente dell'arte contemporanea: il libro di Pinarello ne illustra la originale esistenza attraverso le immagini e le testimonianze dei grandi personaggi che lo hanno frequentato e che hanno partecipato agli eventi e alle mostre da lui organizzati.
Pubblicato da ArteCom Editore (Roma), distribuito da Books International (Bologna).

Informazioni
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204523
tagliettie@comune.padova.it
www.artepinarello.com
 

TEDxPadova 2015

TEDxPadova 2015

ThinkBIG

Programma

Rinomati professionisti appartenenti a diversi settori tra cui medicina, arte, food, robotica e tanto altro esporranno le loro idee rivolte al futuro in un rapido susseguirsi di brevi interventi che ruoteranno attorno al tema dell’innovazione.
Lo scopo di TEDxPadova 2015 è quello di ispirare il pubblico e di dimostrare, con un approccio innovativo, la capacità delle idee di coinvolgere le persone.
Il tema dell'edizione 2015 di TEDxPadova è THINK BIG.  Sedici speakers d'eccezione, italiani e stranieri, coinvolgeranno il pubblico sui temi della tecnologia, dell’urbanistica, delle scienze spaziali, dell’economia e del mondo digitale, dando vita a un evento di alto livello culturale, ricco di stimoli interdisciplinari e artistici: otto minuti ogni intervento per raccontare cosa vuol dire “innovazione”.
L'evento TEDxPadova 2015 offrirà la possibilità di entrare nel vivo di questa grande community, insieme a istituzioni, aziende, ricercatori, artisti, imprenditori ed esperti delle varie categorie professionali che hanno scelto di condividere le loro idee con un pubblico interessato alla valorizzazione del potenziale umano e tecnologico.
Carlo Pasqualetto, licensee TEDxPadova e leader del team organizzatore, ha dichiarato di credere fermamente nelle potenzialità dei giovani che investono sull’innovazione nel proprio territorio.
Accanto alla zona dedicata alle conferenze, all’interno del Palazzo della Ragione ci sarà l’Innovation Hall, uno spazio in cui aziende e start-up padovane ad alto potenziale innovativo potranno presentarsi a tutti i partecipanti.
Spazio anche all'espressione artistica con una performance nei meravigliosi spazi di Palazzo della Ragione per dare vita ai loggiati nord e sud chiusi da tempo, nell’ottica di esprimere lo spirito e le potenzialità della storia locale attraverso l’arte contemporanea: Giorgio Chinea curerà un Doppio Tableau Vivant ispirato alla scuola di Francesco Squarcione, pittore e collezionista padovano maestro tra i tanti di Andrea Mantegna.

Sempre unendo tradizione e innovazione, TEDxPadova persegue l’obiettivo di dare spazio e valorizzare la creatività dei giovani, accogliendo con entusiasmo la partecipazione dell’Orchestra Sperimentale di Padova composta da giovanissimi musicisti. L’Orchestra fornirà un'inedita cornice di musiche dal vivo all’evento, offrendo al pubblico composizioni inedite, ideate appositamente per TEDxPadova 2015.

Informazioni
info@tedxpadova.org
www.ted.com - http://tedxpadova.org/

Urbs Ipsa Moenia 2015. "Castelli e mura"

Urbs Ipsa Moenia 2015. "Castelli e mura"

Ciclo di conferenze a cura del Comitato Mura di Padova

Programma

Il ciclo di conferenze Urbs Ipsa Moenia, giunto quest'anno alla quinta edizione, torna a occuparsi delle difese medievali di Padova e del suo territorio. Castelli e mura. Il castello di Padova e le difese del territorio nel Medioevo, sarà il titolo degli incontri e l’obiettivo sarà quello di riportare l’attenzione sulle difese che hanno preceduto la rivoluzione architettonica, urbanistica e territoriale prodotta dalla cinta bastionata cinquecentesca per ricordare che la città di Padova, come accade per ogni città storica, si presenta come un palinsesto in cui edifici pubblici, privati, di culto e strutture difensive si sono avvicendati in un continuum di sovrapposizioni, che vanno ritrovate, studiate e salvaguardate. Senza privilegiare un’epoca rispetto a un’altra.
Lo stesso vale per il territorio, le cui vicende non sono meno complesse, come gli studi in corso da alcuni anni continuano a confermare, individuando e ricostruendo una complessa rete di castelli e fortificazioni lungo le diverse e sempre mutevoli linee di confine.

Punto di partenza d’obbligo il castello di Padova, dove le novità si susseguono, anche “a riflettori spenti”. La pulitura dall’intonaco della parete che affaccia a sud sulla corte maggiore ne ha rivelato l’aspetto originario, mentre i sondaggi archeologici, nella corte e intorno a essa, hanno gettato importanti squarci di luce sulle strutture che hanno preceduto il castello carrarese. Nel frattempo se ne studia la decorazione affrescata, e se ne cominciano a individuare autori e significati.
Riguardo al territorio, se da un lato si ricostruisce per via archeologica una complessa rete di rocche e castelli distribuiti sui Colli Euganei, di cui poco rimane visibile, con l’importante eccezione di San Martino e di Valbona, le città minori, Cittadella, Este, Montagnana, recuperano e valorizzano le proprie mura.
In chiusura, uno sguardo sulle mura medievali di Padova, il cui studio può ancora riservare sorprese.

Le conferenze saranno accompagnate da visite guidate nei luoghi di cui si parlerà, per permettere una “verifica sul campo” di quanto illustrato.

Programma
Inizio incontri ore 17.30
Sala Anziani di Palazzo Moroni

venerdì 8 maggio
Stefano Tuzzato
Castello di Padova 2011-2014: quattro anni di indagini archeologiche, quattro anni di scoperte
Edi Pezzetta
Interventi strutturali nella prospettiva del riuso del Castello di Padova

venerdì 15 maggio
Adelmo Lazzari, Serena Franceschi
Restauri “d’epoca” e restauro contemporaneo: i casi di S. Martino della Vaneza e di Valbona

venerdì 22 maggio
Francesca d’Arcais
La reggia ritrovata. Decorazioni parietali del Castello carrarese: un “nuovo” pittore alla corte di Francesco il Vecchio

venerdì 29 maggio
Patrizia Valle
Progetto Cittadella 1994/2013.
Restauro e ri-Animazione delle mura

venerdì 5 giugno
Francesco Tognana
Pietre vive” dei Colli Euganei: castelli e strutture fortificate tra X e XIV secolo

venerdì 19 giugno
Ugo Fadini e Adriano Verdi
Mura comunali e carraresi di Padova: aggiornamenti, segnalazioni, proposte

Informazioni
Ingresso libero
Nel corso del ciclo si svolgeranno alcune visite guidate, per le quali saranno richieste l’associazione al Comitato Mura e una piccola quota di partecipazione. Il relativo calendario verrà comunicato successivamente.

Associazione “Comitato Mura di Padova”
via Raggio di Sole 2
35137 Padova
tel 347 6145908 (segretario)
comitatomura@virgilio.it
www.muradipadova.it

Premio Internazionale Mario Pinton-II edizione

Premio Internazionale Mario Pinton-II edizione

Gioielleria contemporanea. Omaggio a Donatello

Inaugurazione e proclamazione opera vincitrice: venerdì 8 maggio 2015 alle ore 18.30

Ideazione e cura della Mostra: Mirella Cisotto Nalon

In occasione delle mostre realizzate per celebrare lo scultore toscano Donatello, giunto nella città di Padova a metà del quattrocento,  l'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova organizza e presenta la seconda edizione del Premio Internazionale Mario Pinton – II edizione. Gioielleria Contemporanea - Omaggio a Donatello, una mostra/concorso di gioielleria contemporanea di ricerca che sarà allestita presso l'Oratorio di San Rocco dal 9 maggio al 26 luglio 2015.
Da circa vent'anni Padova dedica alla gioielleria contemporanea d'arte e di ricerca un'attenzione tutta particolare rendendo omaggio a una peculiare tradizione padovana, nata in città con la Sezione dei Metalli, fondata da Mario Pinton, presso la Scuola d'Arte Pietro Selvatico negli anni cinquanta e internazionalmente identificata come Scuola Orafa Padovana.
Nel 2011, per rendere omaggio a Mario Pinton, scomparso nel 2008 e alla Scuola Orafa Padovana, il Comune di Padova ha istituito un concorso internazionale, collegandolo, in quella prima edizione, al contesto di un rinnovato interesse per l'epoca trecentesca, culminato nella grande esposizione di Guariento e la Padova carrarese. Nel 2011 l'artista padovano Graziano Visintin si aggiudicò la prima edizione del Premio Internazionale Mario Pinton - Prima edizione. Castelli, miniature, astri e alchimia. La Padova Carrarese nel gioiello contemporaneo. ed ebbe l'onore di vedere la sua spilla inserita nelle collezioni di Arte Contemporanea dei Musei Civici;  al secondo e terzo posto furono segnalate le opere di Antjie Brauer e di Bettina Speckner.

Quest'anno viene realizzata la seconda edizione dell'iniziativa, che sarà collegata alla figura di Donatello, celebrata in altre tre mostre che si svolgeranno tra marzo e luglio 2015 al Museo Diocesano e ai Musei Civici di Padova.
La mostra/concorso si propone un compito ardito: condurre il pubblico, il più vasto possibile, al gioiello d'artista e cercherà di evidenziare come il linguaggio contemporaneo dei diversi artisti saprà interpretare la maniera donatelliana e le importanti novità che il grande artista scultore seppe apportare all'arte del suo tempo. Una giuria, appositamente nominata, designerà alla fine il vincitore.
Saranno 66 gli artisti presenti, provenienti da tutto il mondo,  2 fuori concorso, che si confronteranno con la lezione del Maestro fiorentino, documentato in città fin dal 1444.
Tra gli artisti più importanti si ricordano: dalla Spagna Capdevila Joaquim e Ramon Puig Cuyàs - Direttore del dipartimento di gioielleria della Scuola di oreficeria Massana di Barcellona; dalla Germania Christiane Foerster e Rudollf Kocea; dall'Austria Helfried Kodrè; dalla Francia l'orafa Cathy Chotard; dal Regno Unito Jaqueline Mina; dall'Olanda Annelies Planteydt; dall'Estonia Kadri Maelk - Direttore della Sezione di Oreficeria della Scuola orafa di Tallin.
Accanto a nomi prestigiosi provenineti da tutto il mondo ci saranno italiani come Francesco Pavan, uno dei maestri della Scuola orafa Padovana, Graziano Visintin e molti altri importanti orafi vincitori di numerosi premi internazionali.

Artisti in concorso
BAINES Robert (AUS) - BASTIN Nicholas (AUS) - BERNABEI Roberta (I) - BETTO Fernando (I) - BLOOMARD Adrean (I) - BODEMER Iris (D) - BRÄUER Antje (D) - CABERLON Enrico (I) - CANAPA Francesca (I) - CAPDEVILA Joaquim (E) - CECCHETTO Giorgio (I) - CHOTARD Cathy (F) - DANTAS Teresa (P) - DAVANZO Lucia (I) - DE MEO Corrado (I) - DI CIAULA Francesca (I) - DI MEO Elviro & ROSSETTI Antonio (I) - DITTLMANN Bettina (D) - DITTLMANN Bettina & JANK - Michael (D) - DUPRÈ Elisabetta (I) - DUSO Fernanda (I) - EISMANN Beate (D) - FLORACK Ulo (D) - FORNARI Anna (I) - FÖRSTER Christiane (D) - FRANCHI Enrico (I) - FRANCHI Fausto Maria (I) - FRANZIN Maria Rosa (I) - FUCHI Arata (J) - GIACOMETTI Simonetta (I) - GRASSIVARO Lisa (I) - HART Margit (A) - HERB Heidemarie (D) - HIRV Piret (EST) - HUGHES Linda (AUS) - ISHIKAWA Mari (D) - KOCÈA Rudolf (D) - KODRÈ Helfried (A) - MÄLK Kadri (EST) - MARCANGELO Rita (I) - MARCHETTI Stefano (I) - MARCOLONGO Paolo (I) - MARGUS - VILLEMS Eve (EST) - MARIANI Gigi (I) - MINA Jacqueline (UK) - MIRAI Paola (I) - MOCAVERO Alessia (I) - PAVAN Francesco (I) - PLANTEIJDT Annelies (NL) - POLENTAS Nicole (AUS) - PUIG CUYÀS Ramon (E) - REVEANE Piergiuliano (I) - SAJET Philip (NL) - SCARPITTI Chiara (I) - SCHLIWINSKI Marianne (D) - SICURO Giovanni (I) - SIEMUND Vera (D) - STEINER Claudia (A) - TREKEL Silke (D) - TRIDENTI Fabrizio (I) - UDERZO Barbara (I) - VAGI Flora (H) - VISINTIN Graziano (I) - VITA Alberta (I) -  VLAHOS Anna (GR) - WALZ Silvia (E)

VOTA anche tu il gioiello che preferisci: Scarica la scheda o vai sulla pagina Facebook del Premio.
Guarda le OPERE IN CONCORSO

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Tel 049 8204563-4539
serviziomostre@comune.padova.it

Oratorio di San Rocco
Tel. 049 8753981

Sotto il segno di Venere. Giulia, figlia dell'imperatore Augusto

Sotto il segno di Venere. Giulia, figlia dell'imperatore Augusto

Presentazione libro di Giulia Sulpizi

Il romanzo storico su Giulia l’unica figlia di Augusto è stato guidato da uno studio accurato e da una personale rielaborazione del personaggio, che nel corso del romanzo passa da bambina abbandonata e sola a donna spregiudicata e appassionata in cerca del potere e del vero amore.
Nel suo libro l’autrice ha dato un’interpretazione personale a Giulia, che per molti è stata una donna licenziosa e corrotta ma che in realtà fu una pedina, per molti anni, nelle mani di suo padre, oggetto della sua politica, mai libera di seguire il suo cuore o di rendersi indipendente.
Questo la porterà a ribellarsi alle regole e a finire esiliata.

Intervengono con l’autrice:
Lorenzo Braccesi, Università di Padova
Giuliano Pisani, Presidente Associazione Italiana Cultura Classica, Delegazione di Padova

Giulia Sulpizi, nata a Monselice (Pd) il 24 dicembre 1996, ha abitato a Parma dal 2002 al 2014 dove ha iniziato gli studi e frequentato il Liceo Classico “G.D. Romagnosi”. Appassionata di storia e letteratura latina ha pubblicato La figlia della Moldava, riscuotendo delle ottime critiche su importanti quotidiani nazionali. Dall’agosto 2014 vive a Belluno dove terminerà gli studi classici presso il Liceo Classico “Tiziano”. Ha in preparazione un terzo libro dedicato alla figura di Sibilla “principessa di Gerusalemme”.

Informazioni
Ingresso libero
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

Expo in Festa al Museo del Precinema

Expo in Festa al Museo del Precinema

Conferenza e visita al Museo

Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi! (Cicerone)

Il Museo del PRECINEMA, quale ente selezionato per EXPO VENETO 2015, celebra l'inizio di questo importante evento assieme all'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Padova e con una grande festa aperta alla comunità padovana.
Per l'occasione saranno aperte le porte del Piano Nobile di Palazzo Angeli, un tempo dimora di Andrea Memmo, dove Laura Minici Zotti leggerà la conferenza “Dickens in Veneto”, con proiezioni in Power Point, e così darà inizio ai numerosi eventi che saranno realizzati durante l'EXPO VENETO ( 2 maggio – 31 ottobre).

Per l'occasione verrà offerto il Prosecco, noto vino per brindare ai lieti eventi, coltivato nel Veneto, luogo ricco di sapori e di cultura e pertanto adatto a questa importante iniziativa.

Informazioni
Per partecipare all'evento gratuito è necessaria la prenotazione.
EXPO IN FESTA!
Entrata: gratuita tramite prenotazione: 049 8763838
info@minicizotti.it
www.minicizotti.it
 

TONY GALLO

TONY GALLO

Magical Disguises

Inaugurazione: 24 aprile 2015, ore 18.00

Il magico mondo di Tony Gallo sarà in esposizione alla Sala della Gran Guardia.
Nella mostra Magical Disguises Tony Gallo affronta con la solita armonia gestuale un tema a lui caro, da cui ultimamente si è lasciato catturare: il mondo magico. Traveste quindi le sue figure di nuovi significati, amplia il suo universo facendoci conoscere un nuovo alter ego che diventa animale, o si confonde con la natura, o diventa donna e indaga le emozioni femminili, sempre con una poesia che svela un animo sensibile e pacato.
Tony Gallo nasce a Padova nel 1975. Dopo un passato come musicista, nel 2008 intraprende la strada della pittura, affermandosi come street artist volitivo e originale. Autodidatta, preferisce non seguire schemi compositivi consolidati o visioni predeterminate. La sua è dichiaratamente "arte emozionale", poichè egli supporta spesso le immagini con frasi e parole che nascono dalla sua intimità: quadri con soggetti stilizzati, installazioni fantasiose con tecniche miste, bombolette spray spruzzate di colore che diventano a loro volta oggetto artistico.
Nelle sue opere Tony Gallo sa coniugare con eleganza la graffiante e decisa gestualità tipica della Street Art con l’occhio levigato di una Pop Art non ingenua, che ben conosce l’arte di recuperare e sublimare in icone pop gli oggetti, gli sguardi, le posture della quotidianità.
Particolare tipico, le figure umane di Tony Gallo hanno la caratteristica di avere orecchie squadrate quasi come scudi, che rappresentano l'incapacità dell'artista di accettare le negatività della vita.
Tony Gallo è un artista completo, basti osservare la studiata lentezza con cui aggredisce la tela: con bombolette che parlano il linguaggio del mordi e fuggi, dell’incursione, dello sfregio estetizzante, ma con la precisione del pittore di studio, con gli occhi socchiusi dell’impressionista en plein air, con il rigore del perfezionista e perfino con il gusto un po’ barocco del ritocco.
Mostra a cura di Erica Feltracco e Giulia Granzotto

"Nelle mie opere" dice l'artista, "l’essere umano, come in una seconda pelle, ha la possibilità di mimetizzarsi nella natura prendendo le sembianze di un animale o di un albero, mantenendo intatti però i sentimenti, le emozioni, i valori dell’uomo. Questa ricerca artistica è diventata per me l’addentrarsi in un viaggio magico da cui ho tratto una prima lezione importante, ancorché apparentemente contraddittoria: bisogna oltrepassare sempre la realtà, al contempo guai a fidarsi delle apparenze. Amo pensare che la mia espressività artistica susciti in chi la osserva reazioni e sentimenti di curiosità, perché nasce dalla necessità profonda di esplorare un mondo fantastico che solo a pochi è dato conoscere, e mi piace credere che attraverso di essa qualcuno possa scorgerlo. I miei soggetti si travestono di colori accesi per essere meglio accettati, ma al contempo non temono il giudizio perché sfoggiano una segreta personalità atta a scavare nelle emozioni delle persone con cui interagiscono."

Informazioni
Ingresso libero
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 0498204522
infocultura@comune.padova.it

 

 

Dall'arte della città all'arte di corte

Dall'arte della città all'arte di corte

Percorsi dedicati all'arte a Padova nel 1300

Il Ciclo di percorsi dedicati all'arte organizzati dall'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, con la collaborazione dell'Ass. Culturale Enetikè avrà come tema "Dall'arte della città all'arte di corte".
 
Programma
Sabato 9 maggio, ore 10.00
Sulle tracce del Guariento
Dalla chiesa degli Eremitani alla Reggia Carrarese
Dal 1318, con l'instaurasi della signoria dei Carraresi, si afferma anche per Padova quella che viene definita "arte di corte", di cui Guariento di Arpo fu uno degli esponenti. Il percorso ricostruisce la storia e lo sviluppo stilistico del pittore attraverso l'eredità culturale che le sue opere hanno lasciato alla città di Padova, all'epoca uno dei più vivaci centri pittorici dell'Italia padana. Dopo aver visitato la chiesa degli Eremitani, attraverseremo idealmente la città trecentesca per concludere l'itinerario presso la "Sala Guariento" della Reggia Carrarese, dove sono conservati gli affreschi realizzati dall'artista in omaggio all'imperatore Carlo IV di Boemia. 
Informazioni: ritrovo davanti alla chiesa degli Eremitani
Quota associativa di partecipazione: 7,00 €
 
Sabato 23 maggio, ore 10.00
Giusto de' Menabuoi e il mecenatismo artistico
Il Battistero del Duomo
Dopo la morte del Guariento nel 1369, il fiorentino Giusto de’ Menabuoi divenne il pittore favorito alla corte dei Carraresi. Fu Fina Buzzacarini, moglie di Francesco I da Carrara, a trasformare il battistero in mausoleo per sé e il marito, affidando a Giusto la decorazione dell’intero complesso. Vi racconteremo la storia di Padova durante gli ultimi anni del governo signorile, i rapporti tra Giusto e i Carraresi e concluderemo con l’illustrazione dello splendido ciclo di affreschi, simbolo della definitva affermazione dell’arte giottesca in città.
Informazioni: ritrovo in piazza Duomo, davanti al Battistero
Quota associativa di partecipazione: 8,00 € incluso ingresso

Sabato 30 maggio, ore 10.30
Altichiero da Zevio e Jacopo Avanzi: il naturalismo in pittura

L'oratorio di San Giorgio e la Cappella di San Giacomo
"Grande romanziere naturalista", secondo la definizione di Roberto Longhi, il veronese Altichiero da Zevio fu attivo a Padova nel secondo Trecento, dove ricevette due commissioni da parte di una delle più prestigiose e importanti famiglie legate alla corte dei Carraresi, i Lupi di Soragna. Furono così realizzati gli affreschi della cappella di San Giacomo, nella basilica di Sant'Antonio, nella quale Altichiero collaborò con Jacopo Avanzi, e la decorazione dell'oratorio di San Giorgio, con Storie dei Santi Giorgio, Lucia e Caterina.
Informazioni: ritrovo in piazza del Santo, davanti all'Oratorio di San Giorgio
Quota associativa di partecipazione: 8,00 € incluso ingresso all’Oratorio

Informazioni
Prenotazione obbligatoria
Tel. 366 8199916
enetike@gmail.com
www.enetike.blogspot.it
 

Goodbye Lullaby di Lucrezia Menegon

Goodbye Lullaby di Lucrezia Menegon

Presentazione libro

Interviene: Raffaella Zannato

Lucrezia ha quattordici anni ed è nell’estate del passaggio dalla scuola media al liceo, che rappresenta anche l’uscita dall’età dell’infanzia e l’ingresso nel mondo degli adulti. Le vacanze al mare nella sua  località preferita con le amiche del cuore, il legame sempre più intenso con la mamma, simpaticamente definita “generale”, i dubbi e i sogni sul domani tipici dell’adolescenza.
A ricordarle la spensieratezza degli anni appena trascorsi, l’onnipresente trio di gatti e, in particolare, l’amorevole Luminio. Come successo nel fortunato debutto narrativo dell’autrice Lu e Minio, sarà ancora lui, in più di una circostanza, a trascinare la protagonista in altre avventure immaginarie, ambientate in universi fantastici e al fianco di eroi dei cartoni animati Disney come la sirenetta Ariel e i suoi simpatici amici marini o le tre fatine della “Bella Addormentata nel Bosco” e il principe Filippo. A quattro anni dall’esordio, la giovane scrittrice padovana ritorna sulla scena cimentandosi con successo in un sequel dove la dimensione del fanciullino pascoliano, legata al mondo dei sogni e della spensieratezza, si ripropone tematica dominante e ancor più percepibile agli occhi del lettore in quanto ultima isola felice per l’individuo prima di intraprendere la navigazione nel mare della vita, durante la quale sarà inevitabile il confronto con le prime domande esistenziali.

Lucrezia Menegon è nata il 20 febbraio 1996 a Padova, dove tuttora vive. Appassionata di scrittura nonostante la giovane età, ha vinto nel maggio 2010 l’undicesima edizione del concorso letterario “Città di Piazzola sul Brenta” con il racconto breve Primo Amore. Goodbye Lullaby è il suo secondo romanzo con il “Gruppo Albatros – Il Filo” dopo l’esordio nel 2010 con Lu e Minio.

Informazioni
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Tel. +39 049 8204529
Fax +39 049 8204503
donolatol@comune.padova.it

 

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