Poeti a maggio 2015

Poeti a maggio 2015

Quarta edizione

La quarta edizione della rassegna Poeti a maggio non si allontana dallo schema delle tre precedenti.
Come nel 2012, nel 2013 e nel 2014, infatti, al poeta invitato si richiede non solo, com’è ovvio, di leggere e commentare testi propri ma di soffermarsi anche su quelli di un autore, antico o moderno, la cui opera abbia avuto su di lui un particolare influsso.
Sono vent’anni esatti da quando, con "Padova incontra la poesia", cominciava nella nostra città una bella tradizione: il passaggio di poeti ormai entrati o destinati a entrare nel canone della letteratura novecentesca: da Luzi a Raboni, da Zanzotto a Giudici, da Erba a Loi, da Bigongiari alla Spaziani, da Parronchi a Sanguineti, da Risi a Bandini, da Orelli alla Bemporad, fino ad altri di successive generazioni: Conte e Magrelli, De Angelis e la Valduga.
Poeti a maggio
si rifà a quella fortunata esperienza di letture in pubblico, semplificando la formula degli inviti, che allora erano a coppie, ma sollecitando in compenso ciascuno dei quattro ospiti a presentarsi in compagnia di un suo "poeta-ombra" (antico o moderno, vivente o no) al quale sia particolarmente legato e del quale, nella circostanza, leggerà e commenterà alcuni testi.
Cura scientifica di Silvio Ramat, docente di Letteratura italiana contemporanea presso Università degli Studi di Padova.
 
Programma incontri
Inizio: ore 17.30
 
Giovedì 7 maggio
ALBA DONATI
Nata a Lucca nel 1961, vive tra Firenze e Lucignana, alle porte della sua città natale. Titoli di poesia: La repubblica contadina (City Lights Italia 1997); Non in mio nome (Marietti 2004); Idillio con cagnolino (Fazi 2013). Ha curato Costellazioni italiane 1945-1999. Libri e autori del secondo Novecento (Le Lettere 1999); Poeti e scrittori contro la pena di morte (Le Lettere 2001) e, insieme a Paolo Fabrizio Iacuzzi, il Dizionario della libertà (Passigli 2002). Con l’orchestra regionale toscana ha messo in scena il poema Pianto sulla distruzione di Beslan (musiche di F. J. Haydn).
"Alba Donati possiede la cifra infrequente di una parola lirica, epica e proletaria, capace di evocare la sua Garfagnana aspra e luminosa, la sua repubblica dove un antico legame di pietà e di amore, ma anche di resistenza e di lotta, tiene insieme oscure esistenze" (Roberto Carifi, La Repubblica)
 
Giovedì 14 maggio
LUIGI BRESSAN
Nato ad Agna (Padova) nel 1941, vive a Codroipo. Nel dialetto del suo paese di origine ha pubblicato: El canto del tilio (Campanotto 1986); El zharvelo e le mosche (Boetti & C. 1990); Che ’fa la vita fadiga (Edizioni del Leone 1992); Maraeja (Grafiche Campioli 1992); Data (Biblioteca Cominiana 1994); Vose par S. (Centro Stampa 2000). Il corpus integrale della sua poesia in dialetto è adesso riunito in El paradiso brusà (Il Ponte del Sale 2014). Due le raccolte di versi in italiano: Quando sarà stato l’addio? (Il Ponte del Sale 2007); Oggi ho fatto la pace (L’Officina 2011).
La maggior parte dei suoi componimenti è frutto della lucida riflessione del poeta sulla condizione umana, e sugli echi che il vivere suscita in lui. Egli vede gli esseri umani come « … facje stranie/ tajà dal vento/ omani vistii de carbon/ so ‘a strada nuda/ so ‘a canpagna nuda » ; vede il mondo e i suoi abitanti come: Case romai de vento/paese de case che no fazha/pi nessun, strade de ‘ndare/senzha strada, passajo/de gnanche matina co dosso/tuto ‘l fredo del viajo/tra ‘l sono drento de ‘a zente/e ‘l pèrdarse di’ camini …
 
Giovedì 21 maggio
Vive ad Ancona, dove è nato nel 1951. Opere di poesia: La porta murata (Residenza 1982); Il viale d’inverno (L’Obliquo 1989), Il prato bianco (L’Obliquo 1997), poi antologizzati in Il cancello 1980-1999 (peQuod 2001); L’esperienza della neve (Donzelli 2003), Il segreto (L’Obliquo 2007); L’ora felice (Donzelli 2010); Frammenti dei dodici mesi (L’Obliquo 2010); Nevicata (liberi libri 2013); con ogni mio saper e diligentia. Stanze per Lorenzo Lotto (liberi libri 2013). Ha tradotto da Machado e da Lorca, raccogliendo tutte le sue versioni in Non domandarmi nulla (Marcos y Marcos 2015).
 
Mercoledì 27 maggio
MARIO SANTAGOSTINI
Vive a Milano, dove è nato nel 1951. Tra le sue raccolte: Uscire di città (Ghisoni 1972; Stampa 2012); Come rosata linea (Società di poesia 1981), L’Olimpiade del ’40 (Mondadori 1994); Nuove poesie (Magenta 1999); L’idea del bene (Guanda 2001); La vita (Lietocolle 2004); Versi del malanimo (Mondadori 2007); A. (Lietocolle 2010); Felicità senza soggetto (Mondadori 2014). Autore del saggio Manuale del poeta (Mondadori 1986), ha curato inoltre l’antologia I poeti di vent’anni (Stampa 2000) e tradotto dal latino (Inni Ambrosiani, Inni Cistercensi) e dal tedesco (Chamisso, Goethe, Kleist).
 
Informazioni
Comune di Padova
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Tel. +39 049 8204529
Fax +39 049 8204503
donolatol@comune.padova.it

Pittura Musica Poesia

Pittura Musica Poesia

Ciclo di concerti della Fondazione Musicale Omizzolo-Peruzzi

Una nuova stagione – la terza – all’insegna dei grandi nomi del concertismo contemporaneo è la proposta della Fondazione Musicale Omizzolo – Peruzzi per il 2015.
Pittura Musica Poesia è il titolo del ciclo di concerti volto a riscoprire e rieseguire la produzione musicale di Silvio Omizzolo, e che quest’anno si apre con un evento celebrativo del tutto particolare, una mostra dedicata al pittore Tono Zancanaro nel trentennale della morte (1985-2015).

Il segno del suono: questo il titolo della retrospettiva che raccoglie una cinquantina di opere della collezione privata Omizzolo – Peruzzi, integrate da lavori di ispirazione musicale provenienti dall’Archivio Storico Tono Zancanaro, selezionate dal responsabile Manlio Gaddi, allestita da lunedì 20 aprile (Inaugurazione ore 17.00) al Centro Culturale Altinate/San Gaetano a Padova e che sarà visitabile fino al 26 aprile. Nella stessa giornata, alle ore 20.30, si terrà anche il primo dei cinque concerti in programma: l’Ex Novo Ensemble (Carlo Lazari violino, Davide Teodoro clarinetto, Carlo Teodoro violoncello, Aldo Orvieto pianoforte), nell’auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano, eseguiranno musiche di Bartok, Omizzolo, Fano e Beethoven (ingresso gratuito).
Chiudono la rassegna martedì 16 giugno, ore 20.30, Auditorium Pollini, Sonig Tchakerian violino e Leonora Armellini pianoforte che suonano Omizzolo, Fano e Brahms (ingresso gratuito per gli studenti del Conservatorio Pollini). Il concerto che si tiene all’Auditorium Pollini inaugura una convenzione fra la Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi ed il Conservatorio di Padova che prevede l’istituzione di una borsa di studio intitolata a Silvio Omizzolo e finanziata dalla Fondazione, destinata al miglior allievo pianista o compositore del Conservatorio.

Programma concerti

Auditorium Centro culturale Altinate San Gaetano
Lunedì 20 aprile, ore 20.30

EX NOVO ENSEMBLE
Davide Teodoro clarinetto
Carlo Lazari violino
Carlo Teodoro violoncello
Aldo Orvieto pianoforte
Programma
Musiche di Silvio Omizzolo, Béla Bartók, Guido Alberto Fano, Ludwig van Beethoven

Liviano-Sala dei Giganti
Domenica 26 aprile, ore 20.30

Enrico DINDO, violoncello
Pietro DE MARIA, pianoforte
Programma
Musiche di: Silvio Omizzolo, Guido Alberto Fano, Sergey Rachmaninov

Liviano-Sala dei Giganti
Lunedì 22 maggio, ore 20.30

Susanna RIGACCI, soprano
Simone SOLDATI, pianoforte
Programma
Musiche di: Gioachino Rossini, Saverio Mercadante, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Alfredo Catalani, Giorgio Federico-Ghedini, Ottorino Respighi, Guido Alberto Fano, Silvio Omizzolo, Francesco Paolo Tosti, Alfredo Casella

Liviano-Sala dei Giganti
Mercoledì 3 giugno, ore 20.30

Andrea BACCHETTI, pianoforte
Programma
Musiche di: Johann Sebastian Bach, Silvio Omizzolo, Guido Alberto Fano, Johann Sebastian Bach

Auditorium Pollini
Martedì 16 giugno, ore 20.30

Sonig TCHAKERIAN, violino
Leonora ARMELLINI, pianoforte
Programma
Musiche di: Guido Alberto Fano, Silvio Omizzolo, Johannes Brahms

Informazioni
Ingresso libero
Fondazione Musicale Omizzolo-Peruzzi
tel 3409291163
info@fondazioneomizzoloperuzzi.it
www.fondazioneomizzoloperuzzi.it

La Mandragola di N. Machiavelli

La Mandragola di N. Machiavelli

Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi

Spettacolo conclusivo della Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi di Padova.

Arca Azzurra Teatro

presenta

La Mandragola
di Niccolò Machiavelli
adattamento e la regia di Ugo Chiti

Parte di un progetto teatrale interamente dedicato a Machiavelli e prodotto da Arca Azzurra Teatro, la Mandragola completa un percorso iniziato dapprima con Clizia seguendo proprio la riscrittura del testo da parte del regista: innestata nell’originale e attenta a non alterare le caratteristiche scene d’insieme dove i personaggi indossano le loro maschere morali e sociali, descritte con maestria dall’autore fiorentino.
La miscela tra la riscrittura di Chiti e il testo originale è la caratteristica dello spettacolo, insieme a un dialetto toscano più moderno e riconoscibile. Altra linea drammaturgica seguita dal regista è quella di considerare la Mandragola non come una commedia, ma come una “favola allegorica”, come del resto lo stesso Machiavelli dichiarava nel Prologo del testo originale.
La Mandragola è l’ennesima sfida per portare in scena un racconto spietato e realistico sulla corruzione della società e sulla natura dell’uomo, che induce risate amare e ancora oggi risulta essere lo specchio beffardo della nostra società contemporanea.

Informazioni
Biglietti e informazioni: QUI

Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
fax 049 8763751
info@teatrostabileveneto.it - www.teatrostabileveneto.it

 

Il cognome della pasta

Il cognome della pasta

Spettacolo di Riccardo Pazzaglia

IL COGNOME DELLA PASTA
di Riccardo Pazzaglia
Con Renata Rebeschini, Silvio Barbiero e Matteo Fresch
Regia: Renata Rebeschini

In scena un tavolo da pranzo elegantemente apparecchiato per un solo commensale. Si tratta di uno dei tavoli della sala da pranzo della clinica Wasserman.
Al tavolo è seduto un signore distinto, in abito scuro. Mostra di aver superato la cinquantina. Il suo aspetto severo è reso grottesco dal naso vistosamente incerottato, che ne trasforma il profilo quasi in quello di Cyrano di Bergerac.
Il signore sta attendendo la continuazione della cena e ha un breve battibecco con il cameriere, alla presenza di una misteriosa signora, che esce presto di scena.
Mentre il signore borbotta, un po' irritato per l'atteggiamento del cameriere che in una clinica di quel livello dovrebbe essere impeccabile, entra in scena la signora Pasta. E’ un soprano lirico in chiara eccedenza di peso, che lì alla clinica si trova per seguire una ferrea dieta.
Il dialogo fra i due è esilarante, tra il racconto dell’uomo su un vecchio amore e quelli di lei su… vecchi tentativi per dimagrire.
L’ironia, l’umorismo, l’intelligenza artistica di Riccardo Pazzaglia fanno di questo atto unico un pezzo teatrale assolutamente imperdibile.

Informazioni
Compagnia del Teatro della Gran Guardia
telefono 049 8808792
cell. 335 277788
info@teatrodellagranguardia.it

 

Antieroe dai molti volti: Giuliano L’Apostata nel Medioevo Bizantino

Antieroe dai molti volti: Giuliano L’Apostata nel Medioevo Bizantino

Presentazione libro di Stefano Trovato

Stefano Trovato
Antieroe dai molti volti: Giuliano l'Apostata nel Medioevo bizantino

Imperatore romano, autore della letteratura greca, ma soprattutto apostata e ultimo imperatore pagano nemico del cristianesimo: questo il multiforme aspetto con cui Giuliano era percepito nella civiltà bizantina, delineato nel volume in tutta la sua complessità. Lo studio analizza in dettaglio il Giuliano dell'agiografia, una figura spesso fantasiosa, di violento e crudele persecutore. Viene inoltre esaminato il Giuliano della cronachistica e della letteratura bizantina, per comprendere come è ritratto l'Apostata da cronisti e letterati di varie epoche e inclinazioni; spicca, tra gli altri, l'ambiguo giudizio di Michele Psello, al tempo stesso di condanna e di elogio.

Intervengono

Alessandra Coppola (Università di Padova)
Niccolò Zorzi (Università di Padova)
Giuliano Pisani (Associazione Italiana di Cultura Classica)

Informazioni
Biblioteca Universitaria di Padova
Via S. Biagio 7-35121 PADOVA
tel. 0498240246
www.bibliotecauniversitariapadova.beniculturali.it

Il segno del suono

Il segno del suono

Mostra dedicata a Tono Zancanaro nel trentennale della morte (1906-1985)

Inaugurazione 20 aprile ore 17.00

Interventi di Luisa Scimemi di San Bonifacio, Manlio Gaddi, Vitale Fano

In esposizione le opere di Tono Zancanaro appartenenti alla collezione privata della Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi. In mostra: dipinti, disegni, schizzi estemporanei, alcuni su materiali come cartoline, fotografie o programmi di concerto.

Il percorso espositivo della mostra presenta dipinti, disegni, schizzi estemporanei, alcuni su materiali come cartoline, fotografie o programmi di concerto, che Zancanaro, autore prolifico e generoso, produce nel corso degli anni e dona e dedica, com’era sua consuetudine fare, agli amici Elio ed Enrica. Questa piccola e discreta collezione privata forma un corpus di un certo interesse, vista la presenza di alcuni pezzi unici, come ad esempio il disegno realizzato nel 1965, su richiesta di Peruzzi, per un programma concertistico del Trio Bartok, composto all’epoca da Silvio Omizzolo, Giovanni Guglielmo e lo stesso Peruzzi. Questo disegno sarà il “logo” del Trio per molti anni, ed è oggi il punto nodale attorno al quale si sviluppa la mostra.
Di particolare interesse è anche una fotografia di Tono ed Elio, sulla quale il pittore fece uno schizzo proprio la sera prima del malore che lo portò alla morte. Il documento è quindi una delle ultime testimonianze (se non addirittura l’ultima) dell’operato dall’artista, e rappresenta una sorta di commovente addio.
Per arricchire la proposta espositiva, alle opere della collezione privata dei coniugi Omizzolo-Peruzzi, se ne aggiungono alcune di ispirazione musicale fornite dall’Archivio Storico Tono Zancanaro e selezionate dal responsabile Prof. Manlio Gaddi.

Informazioni
Ingresso libero
Fondazione Musicale Omizzolo-Peruzzi
tel 3409291163
info@fondazioneomizzoloperuzzi.it
www.fondazioneomizzoloperuzzi.it

Donna luce colore e sentimento

Donna luce colore e sentimento

Collettiva artiste FIDAPA-Nord Est

Inaugurazione: venerdì 17 aprile 2015, ore 16.30

Il titolo della mostra “Donna luce colore sentimento” opera una sintesi delle tematiche che caratterizzano maggiormente le opere esposte: la sensibilità femminile che si avverte in ogni quadro, i colori dei paesaggi, delle marine, del bosco, dei fiori e delle nuvole, la luce che in alcune opere aggiunge il suo carico di spessore emotivo alla drammaticità delle forme ed infine i sentimenti che sono il filo conduttore della mostra, che traspaiono nelle maternità, nei ritratti di bambini e adolescenti, nelle denunce sociali, nella nostalgia di un mondo passato. Ma soprattutto c’è rappresentata la donna in tutte le sue sfaccettature.
Molte le tecniche usate: pittura, scultura, grafica, fotografia, ceramica.
Partecipano all'esposizione personalitá molto diverse con notevoli variazioni nella maturitá espressiva, ed emergono, inconfondibilmente, quelle di chi ha raggiunto una professionalitá già affermata. Tutte però sprigionano vitalitá, forza, energia, passione, estro creativo.

Espongono: Silvia Allegri; Attiliana Argentieri; Rosetta Berardi; Lina Bartoletta; Nadia Bovo; Lia Briganti; Antonella Burato; Gabriella Burgato Dumas; Luciana Caberlotto; Nadia Cargnelli; Gabriella Ceccherini; Luisella Ceredi; Franca Coi Romagnoli; Doris Cologna; Raffaella Cristofori; Paola De Benedetti; Francesca Dolzani; Loretta Doro; Laura Facchinelli; Jo Ferrante; Laura Gamberini; Maria Grazia Gaspari; Rita Giacometti; Marisa Giacomin Bolzonella; Giuliana Griselli; Paola Lovisatti; Licia Marampon Foches; Marina Martelli; Maria Rosa Migliorini; Anna Molin; Lucia Nardelli; Ilde Pettek Andreaggi; Alda Picone; Maria Grazia Piva; Marta Reale Potenzieri; Mariangela Quaggetto; Elvira Riviezzo; Piera Rizzardi; Dayse Rodrigues; Rosella Roncher; Chiara Salin; Gianna Santoni; Paola Sbisà; Maria Luisa caramelli; Maria - Luise Schwienbacher; Jone Suardi; Elisabetta Venturi; Anna Maria Vidotto; Fiorenza
Vincenzi; Adriana Zandron; Edda Zanin.

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8204522
ferrettimp@comune.padova.it

Cell. 3477615618
castagna.ida@gmail.com
www.fidapadistrettonordest.org

Con l'universo negli occhi

Con l'universo negli occhi

Storie padovane di affreschi e orologi.

L’universo a Padova? E dove mai si nasconde?
I pianeti, le stelle, il loro incessante muoversi sulla scena del grande teatro del cielo hanno sempre incuriosito, affascinato e forse anche a volte intimorito i nostri progenitori, fin dall'alba dell'umanità.
Forse per questo, da sempre nella storia troviamo il tentativo di capire tutto ciò che esiste, l’Universo appunto, e sopratutto come "funziona".
Le nostre città, ancora oggi, ci raccontano, attraverso opere d’arte, affreschi, meccanismi incredibili, questo faticoso ma emozionante tentativo di replicare il funzionamento dell’universo che si può vedere con gli occhi.
Sabato 18 aprile alle 17.30, andremo alla scoperta degli "Universi" che Padova custodisce prima attraverso un racconto di Leopoldo Benacchio alla Galleria Cavour, a cui seguirà una breve passeggiata per il centro storico della città, a scoprire i segni dell'Universo celati in alcuni tra i palazzi cittadini.
L'evento è parte di Seconda Stella a destra, un progetto di Bas Bleu Illustration che vi farà esplorare Padova da una prospettiva insolita, alla ricerca del cielo nascosto in città.

Informazioni
Ingresso gratuito, posti limitati.
Conferma via email a info@basbleu.it e Cell. 345.2309470

FERMA"R"TE 2015

FERMA"R"TE 2015

Una grande galleria d'arte temporanea all'aperto

Una grande galleria d’arte temporanea all’aperto: questo l'obiettivo principale del progetto FERMA"R"TE 2015, organizzato dall'Assessorato Cultura e Turismo, che vede come attori protagonisti gli studenti del Liceo Artistico Modigliani di Padova. L'esposizione delle opere d'arte degli studenti avverrà lungo il percorso del metrobus: opere temporanee a tema e a tempo sono infatti affisse sui pannelli posti tra gli elementi verticali strutturali delle nuove fermate del metrobus.
La città di Padova diventerà un grande contenitore espositivo, legandosi così ad una tendenza ormai consolidata in molte città europee.
Infatti, l’intento dei promotori è quello di dare a tutti l’opportunità d’interpretare l’arte e di confrontarsi con un linguaggio normalmente sconosciuto ai più, permettendo ai cittadini fruitori del tram, e non solo, di vedere, di osservare e conoscere l’arte contemporanea attraverso una comunicazione immediata quali sono le strutture delle fermate del tram.

Attraverso un percorso didattico interdisciplinare, gli alunni del Liceo Artistico Amedeo Modigliani hanno analizzato il contesto storico-architettonico dove l’opera viene inserita interpretando e proponendo nuove idee per emozionare. Una Commissione ha scelto 10 opere che, stampate su pellicola, sono state affisse ai pannelli delle pensiline del tram.
Nelle edizioni passate, i ragazzi hanno progettato pensando non solo ai luoghi fisici ma prevedendo anche nuove realtà territoriali con la contaminazione di culture diverse.
L'edizione 2014-2015 dal titolo COPIA INCOLLA NEW POP FLOREAL ARTISTS è stata progettata all'insegna della rielaborazione di correnti artistiche come il floreale, il pop e la street art che pur già esistenti sono stati rivisti attraverso nuovi concetti del vivere insieme con riflessioni sul viaggio e sull'attesa.
Grandi fiori, motivi pop, arte di strada diventeranno protagonisti, assieme al paesaggio padovano, di nuovi concetti del vivere insieme e riflessioni sul viaggio e sull’attesa. I lavori delle classi 4A, 3B, 3C (a.s.2013/14), coordinate dalle prof.sse Caterina Busetto e Leila Giacon, hanno previsto non solo il decoro delle pensiline, ma anche (come nella più buona tradizione della scuola) la presentazione del suo manifesto di apertura, le linee conduttrici di un discorso globale, (…), come a dire all’artista completo.

Infine, utilizzando i biglietti APS verranno create nuove invenzioni di collage, dando spazio ad angoli inattesi, ricordando così al viaggaitore l'importanza del biglietto pagato per viaggiare serenamente.

Informazioni
Liceo Artistico Modigliani
Leila Giacon Cell. 320 2764860 (referente del progetto)
leila.giacon@gmail.com
 

Progetto "Porta Aperta" 2015

Progetto "Porta Aperta" 2015

Dall'acqua alla materia

Prosegue anche nel 2015 il Progetto Porta Aperta, nato con il pregevole obiettivo di restituire a Porta S.Giovanni la funzione per cui è nata: un luogo di transito, passaggio, difesa... ma anche per dare la possibilità di essere uno spazio conosciuto e fruibile tramite allestimenti di mostre, installazioni, proiezioni; punto d’incontro per laboratori, dibattiti, conferenze, momenti musicali.
Gli eventi proposti si inseriscono nella programmazione estiva del'Assessorato Cultura e Turismo,  con lo scopo sia di tener vivo un dibattito culturale e un interesse verso un luogo storico e artistico così pieno della vita cittadina di questi ultimi cinque secoli, sia di favorire la rivitalizzazione del monumento e di tutto il percorso che dal centro porta alla periferia, sostenendo e incrementando anche le attività commerciali e non, site lungo tale asse viario.

Mostra Dall'acqua alla materia
Nahid Khaleghpour - Silvana Maddalosso - Massimo Antonelli
"Ballo con la brezza, battendo le mani e ho la certezza che la terra e l'acqua sono state unite da un accordo eterno" (F.S.)

Inaugurazione 24 aprile 2015, ore 18.30 (Presentazione di Elisa Schiesari)

Gli artisti:
Nahid Khaleghpour (acquarello)
Silvana Maddalosso (tecnica mista)
Massimo Antonelli (creta)

Nahid Khaleghpour è un'artista iraniana che, oltre ad esprimere la sua arte con una suggestiva produzione di acquarelli, si dedica quotidianamente alla formazione di allievi di tutte le età. Il suo percorso inizia negli anni dell'adolescenza, in seno alla famiglia, dove tutti, a partire dal padre, coltivano la passione per la pittura. Intraprende gli studi accademici di arte e comincia a dedicarsi all'insegnamento della pittura. Quando Nahid, nel 1984, è arrivata in Italia, ha dovuto interrompere la sua attività artistica, finchè cinque anni fa, ha trovato una bravissima insegnante di acquerello, Caterina Salce, ed ha ripreso a dipingere i motivi a lei cari: anfore, fiori e paesaggi astratti. Nahid collabora con diverse associazioni ed è disposta a collaborare dove è richiesta. Attualmente tiene corsi di acquarello per il Comune di Padova

Silvana Maddalosso vive e lavora a Padova. Conseguita la laurea in Pedagogia, per molti anni si è dedicata alla famiglia e all'insegnamento. Ha esposto le sue opere in svariate mostre personali, collettive e rassegne nazionali e internazionali. "[...]la pittura di Silvana Madosso, che sfiora nel suo percorso temi figurativi tradizionali fino a raffinati esiti astratti, fa trasparire qualcosa di interessante e misterioso [...]" (Gabriella Niero).

Massimo Antonelli nasce a Padova il 6 luglio 1976, si diploma al liceo artistico A. Modigliani e prosegue la sua formazione come autodidatta. Predilige la creta come materiale, ma oltre a realizzare opere in terracotta e gesso si interessa anche di design e oreficeria, avendo appreso l'arte orafa nella bottega di suo padre.

Durante il periodo di apertura della mostra, nei giorni di sole, si terranno laboratori di tecnica acquarello.

Informazioni
Xearte Associazione di Promozione Sociale
www.xearte.net - info@xearte.net
Cell. 3483708079 - 3351205298

nahidk@libero.it - silvanamaddalosso@libero.it - maxantonelli76gmail.com
 

Pagine

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