I Concerti del Centro Organistico Padovano

I Concerti del Centro Organistico Padovano

57° Ciclo 2015

I Concerti del Centro Organistico Padovano sono giunti ormai alla 57esima edizione; dal 1987 gli appuntamenti musicali si susseguono con regolarità vantando un numeroso pubblico cittadino e non solo, continuando la diffusione di musica classica, sacra e non.
Come tradizione, gli appuntamenti saranno accompagnati dal grande organo del Santuario della Madonna Pellegrina, da strumenti vari, orchestre, gruppi strumentali, cori e voci soliste.

Primo concerto in programma l'8 maggio 2015, ore 21.00 con l'esibizione di Paola Chiarion all'organo e Elio Orio al violino. Il programma della serata prevede musiche di Vivaldi, Bach, Bossi e Rheimberger.
Paola Chiarion, ha studiato al Conservatorio di Venezia, e ha conseguito la laurea in discipline musicali, perfezionandosi poi a Parigi, all'Accademia di Imola e Pescara con nomi prestigiosi come: Scala, Lonquich, Demus, Masi, Fiorentino, Lohann, Tagliavini, Innig. Ha suonato per il bicentenario mozartiano a Vienna e Salisburgo. E' vincitrice di numerosi premi,svolge attività concertistica come pianista e organista in Italia e all'estero.
Elio Orio è docente di ruolo di Musica da Camera presso il Conservatorio Statale di Musica di Adria, ha iniziato gli studi musicali presso il Civico Istituto di Musica di Asti, dove è stato anche titolare della cattedra di violino per quasi 20 anni. on ancora diplomato iniziava a collaborare con alcune tra le più importanti Orchestre Nazionali, (RAI di Torino, Teatro Regio di Torino, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro dell’Opera di Roma, ed altre). E' fondatore del Quartetto Athenaeum con il quale ha vinto ed è stato premiato in vari Concorsi, ha suonato in Quartetto con Bruno Canino e con Pier Narciso Masi, tra i più importanti pianisti italiani. Si è inoltre spesso esibito come solista ed è stato prima parte in varie orchestre italiane. All'estero si è esibito in Svizzera, Francia, Germania, Austria, Spagna, Slovacchia, Finlandia e Cipro. E' fondatore dell’Ensemble Cameristico Astigiano, e promotore di una Orchestra Sinfonica Astigiana che ha esordito presso il Teatro Alfieri di Asti nella stagione comunale sotto la sua stessa direzione.
Da novembre 2009 è Direttore del Conservatorio "Buzzolla" di Adria.

Quattro i concerti previsti con conclusione del 57esimo ciclo il 28 maggio con l'Orchestra di Padova e del Veneto e il violino del padovano Federico Guglielmo, già vincitore del Premio Internazionale del Disco Antonio Vivaldi e definito dal Boston Globe la nuova stella nel panorama della musica antica.
All'organo ci sarà Roberto Loreggian, organista e clavicembalista, attualmente docente del Conservatorio C. Pollini. Diplomatosi col massimo dei voti, il diploma in organo e in clavicembalo, Loreggian si è perfezionato presso il Conservatorio di L’Aja (NL) sotto la guida di Ton Koopman. Specializzato nell'esecuzione di musica rinascimentale e barocca, Loreggian, oltre a svolgere attività concertistica in Italia e all'estero.

Calendario e programma
Inizio concerti: ore 21.00

Venerdì 8 maggio
Duo Organo - violino
Paola Chiarion - organo
Elio Orio - violino
Musiche di Vivaldi, Bach, Telemann, Bossi e Rheimberger

Venerdì 15 maggio
Quartetto d’archi “Sonarie” e organo
Helga Ovale - violino
Silvia Mangiarotti - violino
Alyona Afonichkina - viola
Cecilia Santo - violoncello
Ivan Furlanis - organo
Musiche di Haydn e Buxtehude

Venerdì 22 maggio
Corale polifonica “Armonia mundi“
Paolo Tietto - direttore
Gianni Brandalese - organo
Musiche di Bruchner, Mozart, Faurè, Bellman e Bach

Giovedì 28 maggio
Orchestra di Padova e del Veneto
Federico Guglielmo - violino concertatore e solista
Roberto Loreggian - organo
Musiche di Haendel, Haydn, Galuppi e Vivaldi

In occasione del 25esimo anno di attività, il Centro Organistico Padovano ha pubblicato una monografia (Aldo Boninsegna-Gianfranco Morandin "ATTIVIT̀ CULTURALE E CONCERTISTICA 1987 - 2011", Cleup Editore) che racconta la storia del C.O.P., con la presentazione di tutti i Concertisti, le Orchestra, gli Ensemble, i Cori e i Solisti che sono stati protagonisti di questi 25 anni, oltre a foto e recensioni diverse relative ai circa 200 concerti realizzati. Uno spaccato davvero importante della storia musicale della città .

INFORMAZIONI
Ingresso libero ad ogni concerto

Centro Organistico Padovano
Tel/Fax ++39 49 685716
www.madonnapellegrina.it
gfmorandin@alice.it

Alceste: una storia d'amore ferrarese (Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi)

Alceste: una storia d'amore ferrarese (Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi)

di Eugenio Bolognesi

Presentazione libro di Eugenio Bolognesi

Interverranno:
Maria Paola Poponi
Eugenio Bolognesi
Prof. Paolo Picozza
(Presidente Fondazione Giorgio e Isa de Chirico)
Prof. Piero Patrone (Storico dell'Arte)

Giorgio Ronzani moderatore

Un carteggio amoroso, ancora completamente inedito, tra Giorgio de Chirico e una giovane donna ferrarese (che ritrae in un dipinto del 1918), riporta alla luce esattamente dopo un secolo un momento cruciale dell'evoluzione pittorica del maestro di Volos. Con il ritrovamento di questo inedito carteggio si apre un nuovo straordinario panorama nella storia intima, culturale e artistica del grande metafisico Giorgio de Chirico. La pubblicazione di un centinaio di lettere dell’artista alla fidanzata Antonia Bolognesi, conosciuta e frequentata durante il suo soggiorno nella “Ferrara delle sorprese” (1915-1918), rivelano una nuova prospettiva in cui contestualizzare questo periodo così particolare nella vita dell’artista, neo-soldato con mansioni da scritturale.

il pronipote, Eugenio Bolognesi, fornisce alla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico un nuovo e quanto mai insolito strumento di indagine. In parallelo a una così bella storia d’amore tra giovani, con progetto di matrimonio (che non si attuerà), emergono anche nuove notizie sulla situazione professionale di de Chirico nell’immediato dopoguerra, che permettono una diversa ed ulteriore conoscenza sia sul piano personale che su quello artistico e professionale: “una diversa prospettiva, quella del retroscena di un rapporto sentimentale finora completamente sconosciuto” (Paolo Picozza).

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
donolatol@comune.padova.it
Tel. 049 8204529
 

OTTAVIO PINARELLO

OTTAVIO PINARELLO

Profili di un artista

Inaugurazione: 16 aprile 2015, ore 18.30 (Presentazione a cura di Elisabetta Gastaldi)

L'artista padovano Ottavio Pinarello ha scelto l'intreccio, la fusione tra fotografia e pittura per esprimersi. Nelle sue opere, che saranno esposte in Galleria Samonà dal 17 aprile al 24 maggio 2015 nella mostra Ottavio Pinarello – Profili di un artista organizzata Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, si può leggere il suo percorso simbolista-concettuale.

Dopo un periodo in cui realizzava dipinti tra l’astratto e l’informale con la volontà di rappresentare il flusso e il movimento della materia come richiamo ai movimenti dell’anima, Ottavio Pinarello ha sentito l’esigenza di inserire in questi stessi sfondi informali un elemento caratterizzante: il profilo stilizzato del volto umano, che si pone all’osservatore come chiave di lettura delle opere stesse, scaturite dalla riflessione dell’artista nel complesso ambito della ricerca interiore e dell’indagine concettuale.
Le immagini fotografiche si intrecciano con la pittura dando vita a quadri sospesi tra l'introspezione e la rappresentazione dello spazio: le immagini derivate dai particolari scatti dell’artista assumono il valore di analisi concettuale della complessità dell’esistenza. Queste immagini vengono “trasferite” su parte della tela, su cui successivamente Pinarello opera un preciso intervento pittorico che, senza coprire e alterare la porzione fotografica, deve contenerla e motivarla ulteriormente, anche attraverso l’inserimento dei suoi caratteristici profili stilizzati. Le immagini fotografiche per l’artista non sono altro che la rappresentazione di una realtà interiore, di concetti e pensieri altrimenti non visibili, e che paradossalmente diventano percettibili proprio grazie all’uso dello strumento fotografico.
In altre situazioni Pinarello ribalta ulteriormente le realtà percepite, sostituendo il “profilo pittorico” con un “profilo fotografico”, quasi in una sorta di trasfigurazione, di metamorfosi, sottolineando il gioco di scambio di ruoli in cui convivono e cercano di comunicare le diverse dimensioni oggetto della rappresentazione.

I lavori dell'artista, pubblicati anche dalla rivista Arte Contemporanea, sono presenti in diverse collezioni private e museali.

Ottavio Pinarello ha esposto in numerose mostre personali, come le recenti al Museo d’Arte Moderna MUSINF e al Museo MD’N nelle Marche, e in esposizioni come Arte Padova, l’Arte Fiera di Bologna, o come Open, rassegna internazionale d’arte, collaterale della Mostra del Cinema e della Biennale di Venezia. Collabora tra l’altro con Paolo Barozzi (già assistente personale di Peggy Guggenheim e successivamente gallerista, Barozzi da molti anni segue il lavoro di Pinarello), e col critico d’arte Gillo Dorfles, con cui ha tenuto anche diverse presentazioni. Oltre alla sua principale attività di artista, ha realizzato nel corso degli anni numerosi articoli e scritti sul mondo dell’arte contemporanea, su artisti e personaggi di questo particolare ambiente.
Recentemente, sulla scia delle opere ideate per la sua mostra personale “Women Day” (2013) al Museo MD’N, Pinarello esegue anche particolari ritratti utilizzando la sua specifica tecnica di commistione pittura-fotografia: il ritratto fotografico, trasferito su tela, con l’intervento pittorico di sfondo si carica di profondità e atmosfera peculiari, che portano il soggetto una dimensione priva di riferimenti spaziali e temporali.

Evento collaterale
Giovedì 07 maggio, alle ore 19.00, presentazione del libro fotografico Paolo Barozzi, una passione per l’arte, scritto e curato dall’artista Ottavio Pinarello in stretta collaborazione con lo stesso Barozzi, con la prefazione di Gillo Dorfles, pubblicato da Artecom Editore.

Informazioni
Servizio Mostre - Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204523
tagliettie@comune.padova.it
www.artepinarello.com
 

Trio BOBO in concerto

Trio BOBO in concerto

International Jazz Day 2015

International Jazz Day nasce nel 2011 su iniziativa del direttore generale dell’Unesco Irina Bokova insieme al leggendario pianista Herbie Hancock con lo scopo di promuovere il jazz in tutti gli angoli del mondo quale strumento di unione e pace, attraverso il rispetto delle diverse culture, dei diritti umani, promuovendo la libertà di espressione in particolare tra i giovani.  Tale obiettivo viene perseguito attraverso concerti ed iniziative didattiche in tutto il mondo.
Da quando la data è stata istituita, ogni 30 aprile tutte le grandi città del mondo celebrano la musica jazz mediante l'organizzazione di più eventi contestualizzati all'iniziativa.

In tempi di cambiamento e di incertezza, abbiamo bisogno dello spirito del jazz più che mai, per portare le persone - soprattutto giovani donne e uomini - insieme, per alimentare la libertà e il dialogo, per creare nuovi ponti di rispetto e comprensione, per una maggiore tolleranza e cooperazione (Irina Bokova, direttore generale UNESCO-Messaggio per la Giornata Internazionale del Jazz del 30 aprile 2015)

ll concerto programmato a Padova vede protagonisti i tre musicisti del trio BOBO e  prevede composizioni originali ed alcune cover. E' una grande occasione di riunire tre tra i più richiesti ed apprezzati musicisti della penisola che danno vita ad un “vero” ensemble e suono di gruppo estremamente originale. Tre musicisti incredibili, tre nomi importanti, tre artisti poliedrici e brillanti in un mix di jazz, funk e rock ricco di energia!
Il Trio Bobo è composto da tre artisti che si uniscono nel 2002 per dare vita ad un ensemble originale che fonde stili ed esperienze diverse in un’unica musica che, per formalità, chiamiamo jazz-rock o funky-jazz.

TRIO BOBO
Faso, Basso elettrico
Alessio Menconi, chitarra
Christian Meyer, batteria

Faso è il bassista dei gruppi musicali Elio e le Storie Tese, Trio Bobo e Biba Band. Ha anche fatto parte della band The Phazees per alcune trasmissioni televisive di MTV. Ha collaborato, tra gli altri, con Rossana Casale, Mina, Franco Battiato, Franco Fasano, Sergio Caputo, Daniele Silvestri.
Alessio Menconi, è vincitore del premio "AICS JAZZ" al "Gran Prix du Jazz" nel 1992 e del premio "Eddie Lang" nel 1993 come miglior giovane chitarrista jazz italiano. È docente di chitarra jazz al conservatorio “Ghedini” di Cuneo e “Paganini” di Genova. Nel 2009 gli viene consegnato il “Premio Jazz lighthouse” alla carriera.
Christian Meyer dopo alcune esperienze nella musica dixieland, nel 1981 si trasferisce a Francoforte dove inizia le prime collaborazioni professionali con musicisti brasiliani. Al rientro in Italia, nel 1983, si dedica a diversi generi musicali, con una particolare passione per il jazz. Collabora con i maggiori artisti italiani e internazionali. Dal 1991 entra a far parte del gruppo "Elio e Le Storie Tese".

Informazioni
GABRIELLA PICCOLO tel. 348 8621911
info@padovajazz.com
MICHELA PAROLIN tel. 347 7580904
festival@padovajazz.com
www.padovajazz.com

I Quartieri ricordano la Grande Guerra

I Quartieri ricordano la Grande Guerra

Ciclo di eventi e mostra di cimeli

La Grande Guerra non ha eroi. I protagonisti non sono re, imperatori, generali. Sono fanti contadini: i nostri nonni.

Una mostra di cimeli e divise della Prima Guerra Mondiale, allestita alle Scuderie di Palazzo Moroni dall'11 aprile al 10 maggio, una serie di eventi culturali nei vari quartieri della città, la commemorazione dei caduti e la pubblicazione di un libretto opuscolo sono le iniziative previste dal 10 aprile all'11 novembre 2015 per ricordare la prima guerra mondiale di cui proprio quest'anno ricorre il centenario dell'entrata in guerra da parte dell'Italia.
Allestimento e cura della mostra Mitchsiamocosmo.

I Quartieri ricordano la Grande Guerra è un progetto importante per rafforzare il senso di appartenenza nazionale, per riportare alla memoria le gesta eroiche di questi giovani che con coraggio hanno servito la Patria con Onore. Giovani italiani che hanno dimostrato tutta la tenacia e la forza di volontà, il coraggio e lo spirito di sacrificio. Giovani con un alto senso del dovere e dell’onore nazionale: valori che si sono poi persi nel tempo ma che, grazie anche a questi progetti, vogliamo risvegliare nei sentimenti delle giovani generazioni di oggi" (Marina Buffoni).

Programma

Informazioni
Tutte le manifestazioni sono ad ingresso libero
Segreteria Assessore Marina Buffoni tel 049 8205692/5693
Segreteria Quartiere 3 tel. 049 8204206/4208/4209/4212

 

 

Concerto di Primavera del Liceo Musicale C. Marchesi

Concerto di Primavera del Liceo Musicale C. Marchesi

Programma

Tradizionale concerto di primavera degli studenti del Liceo Musicale, uno dei quattro indirizzi di studio dell’Istituto di Istruzione Superiore “Concetto Marchesi” di Padova (noto anche come Liceo Classico, Linguistico e delle Scienze Umane ad opzione economico-sociale).
Il Liceo Musicale è ormai da quattro anni una realtà importante nel panorama della scuola padovana, e veneta: si tratta di un corso di studi di tipo liceale, dove quindi non mancano le tradizionali materie di una scuola superiore, come l’italiano, la matematica, la filosofia, le scienze, ma nel quale gli alunni, selezionati preventivamente con un apposito esame alla fine della terza media, possono affrontare la storia della musica, la teoria, analisi e composizione musicale e altre materie specifiche, ed anche frequentare i laboratori musicali nei quali approfondire la pratica d’insieme degli strumenti e del canto.
Il programma di questo concerto primaverile vede la presenza di un nutrito coro e di una completa serie di strumentisti che, diretti da alcuni dei loro maestri, proporranno ampi estratti dal Romancero Gitano, composto da Mario Castelnuovo-Tedesco su versi di Federico García Lorca, da Abdelazar Suite, un brano per orchestra d’archi del secentista Henri Purcell e dal Magnificat di John Rutter, eseguito per la prima volta alla Carnegie Hall di New York nel maggio 1990. Infine, il Domine Deus dal Gloria del venezuelano contemporaneo Aldemaro Romero.

Renza Daniela Grombo, preparazione del coro
Alessandro Fagiuoli, direttore dell'Orchestra.

Diana Trivellato, soprano
Lyceum Guitar Ensemble diretto da Piergiorgio Simoni.

Sabato 18 aprile, alle ore 20.30: Chiesa di Santa Maria dei Servi in Via Roma a Padova.
Venerdì 24 aprile, ore 20.30: Santuario dell’Arcella (Sant’Antonino).

Informazioni
Ingresso libero
I.I.S. "C. Marchesi" (Viale Codalunga 1, 35138 Padova)
tel. 049 8752250
email: pdis00100n@istruzione.it
http://www.iismarchesi.gov.it/musicale/

LUCA ZANTA

LUCA ZANTA

Ritrarre il cinema

Luca Zanta, architetto padovano, che si dedica anche a particolari ricerche artistiche, utilizzando sia tecniche digitali che tradizionali e in questo caso, presenta un’ampia esposizione di opere divisa in due distinte parti.

La prima riguarda una serie di ritratti di attori e personaggi famosi del cinema internazionale, grandi interpreti e grandi divi dello schermo che lo hanno colpito, divertito, in qualche modo segnato. Le immagini hanno una sorprendente particolarità: sono realizzate su dei supporti che di solito vanno a finire nei rifiuti, delle cassette di legno per la frutta, opportunamente smontate e riassemblate in modo da riprendere una nuova forma e diventare tela e cornice. Le opere riguardano i seguenti attori ed i seguenti film: Marlon Brando (da Apocalypse Now di Francis Ford Coppola), Robert De Niro (da Taxi Driver di Martin Scorsese), Clint Eastwood, Eli Wallach, Lee Van Cleef (da Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone), Marcello Mastroianni (da Otto e mezzodi Federico Fellini), Monica Vitti (da l’Avventura di Michelangelo Antonioni), Nastassja Kinski (da Così lontano, cosi vicino di Wim Wendeers), Vittorio Gassman e Louis Trintignant (da Il sorpasso di Dino Risi), Jess Bridges, John Goodman e Steve Buscemi (da Il grande Lebowski di Joel Coen ), Louise Brooks (da Il vaso di Pandora di George W. Pabst).

Nella seconda parte della mostra d’arte Luca Zanta presenta una serie di opere pittoriche dedicate ad un mito per eccellenza del cinema hollywoodiano: Marylin Monroe. L’attrice è stata soggetto di numerosi artisti, a partire da Andy Warhol, essendo il suo volto una delle icone più “abusate” del ‘900. Ogni quadro è un assemblaggio stratificato di immagini, uno scavo “archeologico” tra i sedimenti della costruzione del mito del cinema. La lettura viene resa incerta, anche per l’uso di una particolare tecnica pittorica, un tratteggio a metà strada tra optical e divisionismo.

Informazioni
Ingresso libero
venetopadovaspettacoli@hotmail.it
www.frontedelportofilmclub.sitiwebs.com
049-8718617 - www.promovies.it

La dodicesima notte di W. Shakespeare

La dodicesima notte di W. Shakespeare

Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi

Spettacolo in cartellone della Stagione di Prosa 2014-2015 al Teatro Verdi di Padova.

MARCHE TEATRO Teatro Stabile Pubblico
in collaborazione con Estate Teatrale Veronese

presentano

LA DODICESIMA NOTTE
di W. Shakespeare
Traduzione: Patrizia Cavalli
musiche di scena: Nicola Piovani
Regia: Carlo Cecchi
con: Remo Stella, Giuliano Scarpinato, Rino Marino, Eugenia Costantini, Andrea Bellesso, Federico Brugnone, Barbara Ronchi, Antonia Truppo, Tommaso Ragno, Loris Fabiani, Carlo Cecchi, Dario Iubatti, Luigi Lombardi d’Aquino , Ivan Gambini

La dodicesima notte o Quel che volete (in inglese: Twelfth Night, or What You Will) è una commedia in cinque atti scritta da William Shakespeare tra il 1599 e il 1601. Il titolo allude alla festa della dodicesima notte, corrispondente all'Epifania, chiamata in questo modo per il numero dei giorni che trascorrono dal Natale fino alla festività. Ambientata nell'antica regione balcanica dell'Illiria, racconta una storia di amori e inganni, nella quale i gemelli Viola e Sebastian, a seguito di un naufragio, si trovano a conoscere il Duca Orsino e la dama Olivia.
L’amore è il tema della commedia; la musica, che come dice il Duca nei primi versi “è il cibo dell’amore” ha una funzione determinante. Non come commento ma come azione.
Carlo Cecchi torna a Shakespeare per misurarsi con La dodicesima notte, una commedia corale fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il testo shakespeariano, esaltato dalla traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani e dai sontuosi costumi di Nanà Cecchi, permetterà ancora una volta al regista, anche interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare un gioco attoriale straordinario, lavorando sulla stilizzazione e sull’essenza dei personaggi attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi registi-interpreti del teatro italiano.

Informazioni
Biglietti e informazioni: QUI
Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
fax 049 8763751
info@teatrostabileveneto.it - www.teatrostabileveneto.it

Michele Campanella, pianoforte

Michele Campanella, pianoforte

Amici della Musica di PD-58a Stagione concertistica 2014-2015

Ultimo concerto della 58a Stagione concertistica 2014-2015 degli Amici della Musica di Padova.

MICHELE CAMPANELLA, pianoforte

Programma
CHOPIN vs LISZT: La Battaglia
F. Chopin: Ballata n. 3 op. 47
F. Chopin: 3 Valzer op. 34
F. Chopin: Ballata n. 1 op. 23
F. Liszt: Mefisto Valzer n. 4
F. Liszt: Valzer Improvviso
F. Liszt: Ballata n. 2
F. Liszt: Valse oubliée n. 4
F. Liszt: Valse de l’opéra Faust de Gounod

“Darei quattro anni della mia vita per essere l’autore dello Studio n. 3 dell’op. 10” avrebbe detto F. Liszt a proposito del collega e amico F. Chopin (e riferendosi proprio ad uno degli Studi op. 10 che F. Chopin aveva dedicato a F. Liszt dopo il suo “debutto parigino” nel 1832 ai Salons Pleyel). Sono i segni di una durevole amicizia e dei fecondi scambi di reciproche esperienze di due musicisti del tutto diversi nella Parigi di quegli anni. Liszt dedicherà (1852) un ampio studio alla vita e alle musiche di Chopin oltre a divulgarle assiduamente (e a trascriverle come i Sei canti polacchi nel 1860) nella sua carriera di concertista. Un confronto affascinante che ci propone Michele Campanella in chiusura di stagione.

Informazioni
AMICI DELLA MUSICA
Tel. +39 49 8756763, Fax. ++39 49 8070068
info@amicimusicapadova.org
http://amicimusicapadova.org

Quartetto Auryn

Quartetto Auryn

Amici della Musica di PD-58a Stagione concertistica 2014-2015

Penultimo concerto della 58a Stagione concertistica 2014-2015 degli Amici della Musica di Padova.

QUARTETTO AURYN
Matthias Lingenfelder, violino
Jens Oppermann, violino
Stewart Eaton, viola
Andreas Arndt, violoncello

MATTHIAS BUCHHOLZ, viola
CHRISTIAN POLTERA, violoncello

Programma
Brahms e dintorni: la musica da camera per archi (4° concerto)
J. Brahms: Sestetto op. 36
L. van Beethoven: Quintetto op. 29
A. Schönberg: Verklärte Nacht, sestetto op. 4

L’incontro, il rapporto Schönberg /Brahms è il tema del nuovo programma del ciclo “Brahms e dintorni” proposto dal Quartetto Auryn nella formazione di sestetto con M. Buchholz e C. Poltera. Sappiamo che J. Brahms mostrò interesse nel giovane Schönberg, che a 18 anni gli aveva sottoposto - tramite A. Zemlinsky - il suo Quartetto in re magg. E Schönberg (che nel 1933 rivendicherà in un saggio famoso il ruolo “progressivo “ di Brahms) si riconobbe wagneriano e brahmsiano al tempo stesso nel sestetto Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) che compose, su una poesia di R. Dehmel, nel 1899. Ideale quindi l’accostamento al Sestetto n.2 di Brahms. La disponibilità della formazione strumentale odierna ha consentito altresì la rarissima occasione di ascolto del Quintetto op. 29 (1800/1) di L. van Beethoven.

Informazioni
AMICI DELLA MUSICA
Tel. +39 49 8756763, Fax. ++39 49 8070068
info@amicimusicapadova.org
http://amicimusicapadova.org

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