Letteratura come terapia 2014

Letteratura come terapia 2014

Ciclo di incontri a cura dell'Ass. italiana di Cultura Classica

L’Associazione Italiana di Cultura Classica -  Delegazione di Padova organizza il terzo ciclo di Letteratura come terapia, un format ideato da Giuliano Pisani e curato da Marisa Boschi
Cinque incontri con letterati e studiosi che propongono al pubblico letture su cui riflettere assieme. I testi saranno messi a disposizione in fotocopia. Cinque martedì consecutivi, dall’11 novembre al 9 dicembre, alle ore 18 nell’Aula Magna del Liceo Tito Livio.
 
Programma
11 novembre 2014
Filippo Maria Pontani

Continuare l'Odissea
F. Pontani legge Kavafis
 
18 novembre 2014
Paolo Mantovanelli
A mali estremi estremi rimedi
Seneca: L'Edipo e il Tieste
 
25 novembre 2014
Lorenzo Braccesi
Leopardi, le Termopili e il re codardo
 
2 dicembre 2014
Alessandra Coppola
Erodoto, per una terapia contro la tirannide
 
9 dicembre 2014
Attilio Motta
Scriverò, scriverò sempre, per la semplice ragione che ho il sangue caldo nel cuore
La letteratura di Ippolito Nievo
 
Informazioni
Ingresso libero
Liceo Classico Statale Tito Livio - Riviera Tito Livio, 9 - 35123 Padova
Tel. 049 875 7324
 

Il Vangelo secondo Matteo di P. P. Pasolini

Il Vangelo secondo Matteo di P. P. Pasolini

Proiezione film

Proiezione del film "Il Vangelo Secondo Matteo" scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini.

Il film è una riproposizione molto fedele del Vangelo secondo Matteo. Si ripercorrono quindi le tappe della vita di Gesù Cristo: la nascita, Erode, il battesimo di Giovan Battista fino ad arrivare alla morte e alla resurrezione. Non vi sono variazioni nella storia, né cambiamenti anche testuali apportati dal regista alla versione di san Matteo.

Informazioni
Ingresso: 5 Euro
www.promovies.it
tel. 049-8718617 -  info@promovies.it
 
 

Mostra "SCRAPout#2"

Mostra "SCRAPout#2"

Upcycling EXPO 2014

Saranno dieci gli espositori e tre i makers, come previsto dal bando, gli artisti che parteciperanno alla seconda edizione della collettiva di SCRAPout - l'expo dell'Upcycling.

ReFuture nasce con l'obiettivo di affermare la necessità di valorizzare le qualità del presente per costruire ora un percorso rivolto al futuro che vogliamo, mantenendo come focus l'applicazione del pensiero creativo e delle tecniche artigianali alla produzione di beni utili, in particolare per l'arredo, attraverso il riuso. Il percorso consiste in una serie di workshop, un'expo e la realizzazione di un video documentario.
L'idea principe che muove l'intera filosofia dell'evento è che il futuro dev'essere perseguito attraverso la valorizzazione del presente, la sostenibilità delle risorse, la creatività capace di reinventare, riutilizzare, riciclare. Punto di partenza l'utilizzo, ovviamente, di materiali di scarto, a basso impatto ambientale, e quindi il non uso e consumo di materie prime.

Venerdì 12 dicembre all'ex Macello: Finissage
o
re 20 Proiezione Re_Play, Video Documentario a cura di Kinocchio regia Marco Fantacuzzi
ore 21 Performance Musicale TwoMonkey a cura dell'ass. Khorakanè (Psych-electro-experimental-pop-no wave-flux-dada-fuckfolk)

Info
ingresso libero

Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
tel. 049 8204523
tagliettie@comune.padova.it
cell.328 9489478 / 328 4729050
progettoscrap@gmail.com - www.lamentecomune.it

OPV-Families & Kids 2014

OPV-Families & Kids 2014

La grande musica in famiglia

L'OPV-Orchestra di Padova e del Veneto presenta due nuovi programmi dedicati alle famiglie e ai bambini. Un format che avrà un maggior peso nella programmazione 2015 dell'OPV e del nuovo Direttore Artistico, Clive Britton.
Con la collaborazione di Associazione Amici dell’OPV, Libreria Pel di Carota e SGULP – La città del Gioco.

Sabato 15 novembre 2014, ore 17.30
Auditorium C. Pollini
LA SERENATA PER ARCHI di A. Dvořák

Orchestra di Padova e del Veneto
Romolo Gessi, direttore

L’OPV si aprirà, in senso letterale, a bambini e ragazzi. Per la prima volta, infatti, il pubblico dei più giovani potrà seguire tutte le fasi di una prova d’orchestra dal suo interno, affiancando gomito a gomito i musicisti dell’OPV nel loro lavoro insieme al direttore d’orchestra, il M° Romolo Gessi, nello studio della Serenata op. 22 di Dvořák, una delle più belle pagine dell’Ottocento musicale.
Informazioni: sul palcoscenico saranno disponibili 100 posti (in gruppi da 20) per bambini dai 6 anni in su, da prenotare telefonicamente o via e-mail ai recapiti dell’OPV dopo aver effettuato l’acquisto dei biglietti.

Sabato 6 dicembre 2014, ore 17.30
Auditorium C. Pollini
LO SCHIACCIANOCI di P.I. Tchaikovsky/A.N. Tarkmann


I Fiati dell'Orchestra di Padova e del Veneto
Gabriele Dal Santo, direttore


Elisabetta Garilli, musicista
Giulia Carli, danzatrice
Serena Abagnato, illustratrice e coreografa


E' nuovo anche l’allestimento di questo spettacolo.
La vigilia di Natale, a mezzanotte, uno schiaccianoci a forma di soldatino improvvisamente prende vita. Sarà il protagonista di cruente battaglie contro il Re Topo e i suoi eserciti e si trasformerà in Principe, attraversando il favoloso Regno dei dolci guidato dalla Fata confetto, a ritmo di valzer, tarantelle e danze esotiche. Il balletto più celebre di Tchaikovsky diventerà un appassionante racconto fatto di parole, musica e danza, grazie alla partecipazione di Elisabetta Garilli, della danzatrice Giulia Carli e dell’illustratrice e coreografa Serena Abagnato.

Informazioni
Biglietti interi €5, bambini e ragazzi (fino a 12 anni) 3€
In vendita presso la libreria Pel di Carota (via Boccalerie 29, tel. 049 2956066) a partire dal sabato che precede ciascun appuntamento e al botteghino dell’Auditorium il giorno stesso a partire dalle ore 16.30.

Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto
Tel. 049 656848 - 656626
info@opvorchestra.it

RENATO MAMBOR

RENATO MAMBOR

Pensieri Nativi

Inaugurazione mostra: sabato 22 novembre, ore 18.00

La mostra "Renato Mambor. Pensieri Nativi", allestita presso il Centro culturale Altinate San Gaetano, è una grande antologica di circa 70 opere che ripercorrerà le fasi salienti della produzione del Maestro romano fin dagli esordi.
Il progetto espositivo presentato da MV Eventi e Enrica Feltracco vuole essere un omaggio al grande artista Renato Mambor che, protagonista fin dagli anni cinquanta della ricerca nelle arti visive, ha vissuto appieno la stagione di rinnovamento culturale e artistico degli anni sessanta e settanta, dedicandosi non solo alla pittura ma anche al cinema e al teatro. Nato a Roma nel 1936, fu compagno di strada e amico di Schifano, Angeli, Festa, Pascali, Ceroli e Kounellis, ancor più di Lombardo e Tacchi, fece parte dell’ormai famosa Scuola di Piazza del Popolo ed esordì nel ’59 assieme a Tacchi e Schifano alla galleria Appia Antica fondata da Emilio Villa.
Per Mambor il principio della serialità è il cardine della propria esperienza artistica, i suoi segni sono ripresi dal mondo massmediatico, sono sagome ridotte ai minimi termini, l’immagine di un’immagine che va appiattendosi in forma di traccia.
Mambor, considerato il caposcuola della cosiddetta “neofigurazione concettuale” ha esposto in numerose gallerie d’arte private in Italia e all’estero e sono state allestite mostre personali presso prestigiose istituzioni quali Palazzo Reale a Milano, la Galleria d’Arte Moderna a Roma e Palazzo Tè a Mantova. Alcuni tra i più importanti musei d’arte contemporanea espongono sue opere e di lui hanno autorevoli critici d’arte, a cominciare da Achille Bonito Oliva.

Occorre dare atto a Mambor – affermava il critico d’arte Filiberto Menna già nel lontano 1968 – della sua lucidità critica, della sua capacità di condurre una doppia riflessione sulla pittura, una affidata alla pittura stessa, mediante un esercizio raffreddato dei mezzi della rappresentazione che stacca nettamente il segno dal referente, l’altra a un esercizio teorico, a un diario critico che non esiterei a considerare uno dei più lucidi testi di artisti sulla propria opera, e sui processi che presiedono alla costituzione dell’opera stessa.

Informazioni
Ingresso libero
Servizio Mostre e Attività Culturali
tel. 0498204522
ferrettimp@comune.padova.it

 

Rassegna di Musica Sacra 2014

Rassegna di Musica Sacra 2014

A cura di ASAC e Concentus Musicus Patavinus

I cori della Consulta provinciale di Padova dall'ASAC e l' Orchestra del Concentus Musicus Patavinus diretti da Mauro Roveri presentano la 24 edizione della "Rassegna di Musica Sacra 2014". Tra gli appuntamenti di novembre si segnala il Concerto : "Messa in do maggiore - op.86" di Ludwing van Beethoven.
 
Programma
Messa in do Maggiore - op.86
Ludwing van Beethoven (1770-1827)
Kyrie          Andante con moto assai vivace
Gloria         Allegro con brio
Credo         Allegro con brio
Sanctus      Adagio
Benedictus  Allegretto ma non troppo
Agnus Dei   Poco Andante
L'opera nacque fra la primavera e l'estate del 1807 su richiesta del principe Nicola Esterhàzy (il committente delle tarde messe di Haydn) che ogni anno faceva eseguire una messa come regalo d'onomastico alla moglie nel suo castello di Eisenstadt: qui la Messa op. 86 fu eseguita la prima volta il 13 settembre 1807 sotto la dilezione dell'autore, senza incontrare molto favore da parte del committente per la novità e il non conformismo di alcune soluzioni. In effetti Beethoven, alle prese con lo storico modello della messa, tiene un duplice atteggiamento: da una parte aderisce (specie in Gloria e Credo) ai canoni della scrittura polifonica, dall'altra si apre al sinfonismo più generoso (la Messa op. 86 è quasi contemporanea alla Sinfonia Pastorale), accordando agli strumenti grande indipendenza tematica e libertà di  combinazioni; con lo stile alla Palestrina di larghe sezioni dell'opera contrasta così il carattere intimo, da canto spirituale liederistico del Kyrie e in particolare del Benedictus e dell'Agnus Dei.
Proprio questo clima di intima tenerezza rappresenta, peraltro, il nucleo più interessante dell'opera, ripreso in qualche misura dalle messe di Schubert.
In forma pubblica alcune sezioni della Messa (Gloria, Sanctus e Benedictus) furono eseguite la prima volta al teatro An der Wien di Vienna il 22 dicembre 1808 nel corso di un grande concerto tutto di musiche beethoveniane. La partitura venne pubblicata a Lipsia nell'ottobre 1812.
 
Ave verum corpus - K 618
E’ un breve mottetto scritto da Mozart nell'estate del 1791 a Baden. Mozart dedicò l'Ave Verum a Stoll, amico direttore locale, perché fosse eseguito nella chiesa parrocchiale nel corso delle cerimonie celebrative dalla festa del Corpus Domini. Certamente l'importanza del brano si spinge molto oltre quello che le esigue dimensioni lascerebbero supporre; infatti l'Ave Verum è una delle pochissime composizioni di musica sacra che Mozart abbia scritto negli ultimi anni di vita, insieme alla Messa in do minore K. 427/417a e al Requiem K. 626 (partiture, queste rimaste entrambe incompiute). Il mottetto K. 618 si riallaccia alla grande tradizione italiana del mottetto polifonico, ma con una disadorna semplicità espressiva.
 

L'ASAC, Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali, è un'associazione senza fini di lucro, fondata nel 1979, alla quale aderiscono 320 complessi corali del Veneto con oltre 10 800 cantori. L'associazione promuove e organizza corsi di aggiornamento e di specializzazione per direttori, insegnanti e operatori musicali-corali, inoltre propone a tutto il territorio della provincia concerti e rassegne con il meglio del repertorio di cui l'insieme dei complessi corali dispongono.

I cori della Consulta provinciale di Padova dell'ASAC sono: Amazing Gospel Choir, Cappella Musicale Beata Vergine, Choralis Nova, Città di Piazzola, Ensemble Vaga Luna, Esperienze Vocali, Il Bell'Humore, La Valle, Montevenda, Mortalisatis, Piccolo Coro Padovano, Rondinella, Santa Tecla, Serenissima
Maestri Preparatori: Stefano Lovato, Alessandro Kirschener, Paolo Piana
L'Orchestra del Con Centus Musicus Patavinus è aperta a studenti, personale docente e tecnico-amministrativo dell'Ateneo di Padova. Attualmente composta da circa una trentina di elementi. Si è esibita in prestigiose sale da concerto in Veneto, in Trentino ed in Lombardia, ed ha collaborato con importanti solisti e direttori orchestrali.
Il Direttore - Mauro Roveri ha iniziato gli studi di Direzione d'Orchestra nel 1994, sotto la guida del Maestro Ludmil Descev ed in seguito a proseguito con il Maestro Vram Tchiftchian. Nel 1995, con la collaborazione di altri musicisti veneti, ha fondato l'Orchesta da Camera "Collegium Ducale" che abitualmente dirige. Ha conseguito il diploma di Direzione d'Opera presso l'Accademia Filarmonica di Bologna ed il diploma di Direzione d'Orchestra presso L'Accademia musicale Pescarese con il Maestro Renzetti.
 

Informazioni
asacpadova.blogspot.it
asacconsultapd@corolavallepadova.com

 

 

Spiritualità contemporanea e reminiscenze dantesche

Spiritualità contemporanea e reminiscenze dantesche

Mostra UCAI di pittura scultura e grafica

Inaugurazione: 14 novembre 2014, ore 18.00

L'Assessorato Cultura e Turismo dl Comune di Padova e il presidente della sezione Padova dell’Unione Cattolica Artisti Italiani (UCAI), Gianni Nalon, inaugurano un nuovo progetto espositivo, che vedrà confrontarsi 23 artisti, personalità note al pubblico e affermate a livello nazionale, sul tema Spiritualità contemporanea e reminiscenze dantesche. La mostra vuole porsi come un momento di riflessione sulla fede cristiana e i suoi “contenuti” che gli artisti hanno visivamente interpretato nei loro lavori, ma anche sulla tormentata spiritualità dell’uomo contemporaneo, che si interroga e cerca una risposta sul senso della vita. Alcuni autori nell’affrontare il vasto tema della fede hanno preso spunto da celebri terzine della Divina Commedia per addentrarsi nella considerazione di aspetti religiosi, morali, o teologici, esprimendo la loro creatività in opere plastiche, pittoriche e grafiche di grande suggestione.
Largo spazio è stato lasciato all’espressività individuale, esaltata dalla libera scelta delle tecniche e dei linguaggi che in vario modo, sia nel campo figurativo d’impronta realistico-narrativa che in quello dell’astrazione simbolica e concettuale, pervengono a personali soluzioni stilistiche. Tele ad olio, ad acrilico, a tecnica mista, dipinti su tavola, incisioni in bianco e nero o a colori, sculture, modellate in gesso o in terracotta, si alternano in un colorato mosaico di voci e di forme.
La mostra è curata da Laura Sesler, responsabile settore Arti Visive UCAI di Padova.

Elenco artisti

Pittura, Grafica
Massimiliana Bettiol; Alberto Bolzonella; Marisa Giacomin Bolzonella; Leo Borghi; Gianfranco Coccia; Roberta Contiero; Felice Cremesini; Francesco Lucianetti; Gianni Nalon; Albino Palma; Giuseppe Polisca; Guido Sgaravatti; Clauco Benito Tiozzo; Galeazzo Viganò; Marina Ziggiotti; Lina Zizola.

Scultura
Florindo Ceoldo; Maria Grazia Cremesini; Roberto Cremesini; Nazzareno Manganello; Laura Pellizzari; Jone Suardi

Fotografia
Gabriele Toso

Informazioni
Settore Attività Culturali
tel. 049 8204528
tedeschif@comune.padova.it

GIOTTO. La storia della salvezza di E. Starky

GIOTTO. La storia della salvezza di E. Starky

Proiezione film-documentario

Proiezione del film documentario Giotto. La storia della salvezzadel regista americano, di origine polacca, Eugene Starky.
Film realizzato con la collaborazione dell’Associazione Italo-Polacca di Padova (AIPP)

Saranno presenti in sala:
Flavio Rodeghiero, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Padova
Eugene Starky, regista
Giuliano Pisani, curatore dei testi e voce narrante
Ewa Piacentile, Presidente dell’Associazione Italo Polacca di Padova
Claudia Caffagni del Gruppo musicale La Reverdie
Gianni Vitale, Presidente Promovies

Dopo il grande successo della proiezione dello scorso ottobre, torna l’evento dedicato all’opera di Giotto. La Cappella degli Scrovegni è lo scrigno d’arte e bellezza più prezioso del mondo. Questo film, in un linguaggio semplice ed emozionante, racconta la storia della salvezza descrivendo il significato di ogni singola scena, mettendo in luce il complesso percorso filosofico e teologico che si cela sotto il fascino delle immagini e della sinfonia meravigliosa dei colori. Gli affreschi di Giotto diventano la via per cogliere il senso profondo del sacro. Una via della bellezza lungo la quale ci guidano la regia sensibile e commossa di Eugene Starky, la parola di Giuliano Pisani ed il raffinato commento musicale de La Reverdie, un gruppo vocale strumentale italiano specializzatosi nell’esecuzione di musiche medioevali e rinascimentali, tra i più noti in campo internazionale con una intensa attività concertistica nei festival più prestigiosi d’Europa.

Informazioni
Ingresso libero
www.promovies.it
tel. 049-8718617 -  info@promovies.it

Museo Diocesano di Padova

Museo Diocesano di Padova

Gli eventi culturali del 2014

L'attuale Museo Diocesano di Padova nasce nel 2000 grazie ai contributi stanziati dallo Stato in vista dell'€™anno giubilare, che hanno reso possibile il recupero di alcuni ambienti del Palazzo Vescovile e il loro riutilizzo come sede espositiva rendendoli accessibili al pubblico.
Si estende su una superficie di oltre 2000 metri quadrati, comprendenti il grande Salone dei Vescovi al piano nobile, le salette attigue sul lato est e l"€™ala meridionale, edificata al tempo del vescovo Francesco Pisani (1524-1567), già  sede degli appartamenti vescovili. Il percorso museale comprende inoltre la sala San Gregorio Barbarigo al piano sottostante e il piano terra del palazzo, ex cantina voltata su pilastri oggi destinata alle esposizioni temporanee.

IL MUSEO
Un po' di storia: QUI

VISITA VIRTUALE
QUI

MOSTRE

Una regina a palazzo.
La
Madonna in trono col Bambino di Antonio Vivarini e il suo restauro
Padova, Museo Diocesano
30 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015

La Madonna con Gesù bambino in trono, è un dipinto su tavola realizzato negli anni quaranta del Quattrocento, opera di Antonio Vivarini e Giovanni d’Alemagna. Insieme a due pannelli laterali ora alla National Gallery di Londra componeva in origine un trittico, dipinto per la chiesa di San Moisè a Venezia. La Madonna giunge a Padova nel corso del Settecento: viene donata ai padri Filippini e ora è di proprietà della parrocchia di San Tomaso Becket.
I danni causati dal microclima della chiesa, recentemente riscontrati sull’opera, hanno reso urgente un intervento di restauro, realizzato grazie alla campagna di raccolta fondi Mi sta a cuore lanciata dal Museo Diocesano e dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi.
Al termine del restauro il dipinto, recuperata tutta la sua straordinaria qualità, viene esposto al Museo Diocesano. La mostra ricostruisce virtualmente l’originario trittico di San Moisè, presentando l’opera nel suo contesto storico e artistico; propone una lettura approfondita dell’immagine e dei suoi contenuti simbolici, consentendo di comprenderne pienamente il significato; racconta, attraverso supporti multimediali, le diverse fasi dell’intervento di restauro, accuratamente documentate attraverso immagini e filmati.

Contemporaneamente alla mostra ci saranno una serie di eventi che ci accompagneranno alla scoperta e alla contemplazione dell'opera restaurata.

Martedì 2 dicembre ore 18
Arte e Botanica nella Madonna con Bambino
Alla scoperta delle specie floreali e vegetali inserite da Antonio Vivarini all’interno del dipinto. Un viaggio appassionante tra botanica e simbologia di piante e fiori. Con Giancarlo Cassina

Lunedì 8 dicembre ore 18
Magnificat. Un incontro con Maria
Lettura dal Magnificat di Alda Merini a cura di Roberto Pittarello con accompagnamento musicale.
Ingresso € 10,00

Sabato 13 dicembre ore 17
Scuola della Carità (via san Francesco)
Natale in musica
Concerto degli allievi dell’Istituto musicale G.F. Malipiero di Padova
Ingresso € 5,00

Informazioni e orari
Museo Diocesano di Padova
Palazzo Vescovile, Piazza Duomo 12, 35141 Padova
tel. 049 8761924 - 049 652855
info@museodiocesanopadova.it
http://museodiocesanopadova.it/web/index.php

Ciao Fabrizio!

Ciao Fabrizio!

Dal Teatro-donna l'omaggio a Fabrizio De Andrè

Spettacolo a cura della Compagnia Teatro della Gran Guardia
Ideazione e regia di Renata Rebeschini
Con: Renata Rebeschini e Cristina Sartori

Il Teatro incontra il grande Fabrizio De Andrè. A 25 anni dalla scomparsa del cantautore ligure, anche il teatro desidera offrirgli un riconoscimento, proprio per non dimenticarne la grandezza poetica. Infatti, se è vero che può sembrare un azzardo separare i testi dell’autore dalle musiche, pena il rischio di sminuirne la purezza compositiva, è, altresì, da considerare che i testi delle proposte di De Andrè, hanno di per se stessi un’alta valenza poetica, e la poesia ha tra i suoi luoghi di eccellenza il Teatro, primo luogo di fruizione dell’Arte.
In questo spettacolo, unico nel suo genere e in prima assoluta nazionale, Renata Rebeschini, che ne è l’ideatrice e la regista, propone in un’ottica scenica l’opera del cantautore, evidenziando nei diversi momenti i tre temi fondamentali della poetica musicale di Fabrizio De Andrè: il sociale, il religioso e l’amore; temi che sono spesso intrecciati tra loro.
Il filo conduttore sarà dato dalla calda voce recitante di Renata Rebeschini e dalla altrettanto calda voce musicale di Cristina Sartori che farà anche l’accompagnamento musicale. Due donne di spettacolo unite dalla comune ammirazione per il grande, indimenticabile cantautore.

Informazioni
Ingresso: interi € 8,00; ridotti (studenti e over 65) € 5,00
tel. 335277788
www.teatrodellagranguardia.it
info@teatrodellagranguardia.it

 

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