Scaffale degli scrittori 2011. Ricordando Pier Vittorio Tondelli

Scaffale degli scrittori 2011. Ricordando Pier Vittorio Tondelli

Nel 1991 moriva Pier Vittorio Tondelli, il più importante scrittore degli anni ottanta. Con il suo primo libro Altri libertini si gridò allo scandalo, con il suo ultimo romanzo Camere separate lo scrittore arrivò ben presto a dimostrare la maturità  narrativa.
Ci ha lasciato troppo presto e per ricordarlo a vent"€™anni dalla sua morte "€œLo Scaffale degli scrittori"€ propone una serata davvero speciale. Amici (e) scrittori accompagneranno la visione del documentario Lo chiamavano Vicky diretto da Enza Negroni.
Enza Negroni, già  regista della trasposizione cinematografica di Jack frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, romanzo cult dedicato proprio a Tondelli ed edito in prima battuta da Transeuropa, la casa editrice che negli anni novanta pubblicò le tre antologie Under 25 volute e curate da Tondelli stesso.
Fu da quelle raccolte che pubblicarono i loro primi lavori scrittori come Giuseppe Culicchia, Silvia Ballestra, Gabriele Romagnoli.
Pier Vittorio Tondelli (Correggio, 14 settembre 1955 - Reggio Emilia, 16 dicembre 1991) è stato uno degli scrittori e giornalisti più influenti degli anni ottanta. Il titolo del documentario rimanda al periodo giovanile, vissuto in Emilia, a Correggio, dove amici e familiari chiamavano lo scrittore affettuosamente Vicky.
Si raccontano così gli anni della formazione, dai suoi articoli giovanili in varie riviste correggesi dell'€™epoca, dal 1976 al 1978, fino al romanzo d"€™esordio e di grande successo Altri libertini del 1980.
Citazioni dal suo libro Camere separate e da quello d"€™esordio ci raccontano il suo paese d"€™origine, Correggio, definito dallo stesso scrittore "€œun piccolo borgo della bassa padana"€. Il racconto biografico dei suoi anni di formazione è composto dall'€™insieme di voci narranti raccolte, dei suoi familiari, amici e testimoni diretti che hanno condiviso esperienze culturali e artistiche, fra letteratura e teatro, a Correggio dal 1975 al 1981.
Tra le voci, quelle del fratello Giulio Tondelli con la moglie Giuliana Bellelli, e altri testimoni come Celestino Pantaleoni, il fotografo che realizza decine di scatti fotografici inseriti nel documentario, o il poeta Giorgio Bonaccini e il libraio Nino Nasi della "€œLibreria del teatro"€ di Reggio Emilia e infine Aldo Tagliaferri, editor Feltrinelli di Altri libertini. Una coralità  di voci e letture, che rendono omaggio allo scrittore a vent"€™anni dalla sua scomparsa, raccolte a Correggio, con il prezioso aiuto della famiglia e del Centro di Documentazione "€œPier Vittorio Tondelli"€.

"€œLo Scaffale degli scrittori"€ proseguirà  la sua attività  con altri incontri ed iniziative: Per informazioni: http://padovacultura.padovanet.it

La Rassegna è inserita nel contenitore autunnale di eventi culturali "Ram e dintorni. Parola. Letteratura e poesia"

Informazioni
ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

ABOUT US

ABOUT US

Mostra dipinti di Marta Czok

ABOUT US, personale di Marta Czok, affronta quei temi universali particolarmente cari all'artista: la storia, la religione, la guerra. Temi che narra con ironia e provocazione, com'è sua abitudine, facendone un alto momento di riflessione esistenziale e civile. Una provocazione che l"€™artista estende a tutti noi, scuotendoci nella nostra quotidianità .
Dopo la mostra dello scorso anno, dedicata ai Bambini nella guerra e nella Shoah, l'Assessorato alla Cultura espone nuovamente le opere di Marta Czok, una mostra dedicata agli uomini, ai luoghi, ai tempi e ai personaggi della storia e che ripercorre il percorso individuale e storico-universale della coscienza, indagando impietosamente sulle nostre paure ma dando anche viva voce alle nostre speranze.
Mostra a cura di Barbara Codogno.
In collaborazione con Ingranaggi d"€™Arte "€“ La Volpe e L"€™Uva


Inaugurazione mostra: venerdì 14 ottobre 2011, ore 17.00

L'artista rompe gli schemi del politically correct in ambito filologico ed epistemologico. Nel suo coraggioso ripercorrere un tema "€“ piuttosto abusato "€“ come la storia, Marta Czok vi apporta freschezza e leggerezza ponendo sullo stesso identico piano la storia, il mito, la favola, mescolando i tempi storici a quelli mitici e favolistici con una grazia e una eleganza senza pari. Dal punto di vista pittorico la ricerca tecnica vorticosa, unita a una dinamica freschezza, diventa nell'artista un scoperta di materiali e strumenti pittorici sempre nuovi, tecniche che rivedono in chiave decisamente contemporanea gli elementi fondamentali dell'€™arte figurativa.
Se è vero che le opere di Marta Czok riflettono e descrivono la frammentarietà  del tempo moderno è vero anche che ci suggeriscono, allo stesso tempo, la possibilità  di un cambiamento in positivo.
ABOUT US ripercorre e rappresenta quindi il percorso individuale e storico-universale della coscienza, indagando impietosamente sulle nostre paure ma dando anche viva voce alle nostre speranze.
Perché Marta Czok, in ogni suo quadro, ci indica sempre una possibilità  altra: frutto della fiducia nel futuro.

Per Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova "€œMarta Czok incarna con talento il meglio della tradizione figurativa classica che sa integrarsi in una prospettiva contemporanea"€.

Breve nota biografica
Di origini polacche, Marta Czok è nata a Beirut (Libano) nel 1947. L"€™anno successivo si è trasferita con la famiglia a Londra dove ha terminato gli studi accademici alla St Martin"€™s School of Art, partecipando ripetutamente alla Royal Academy Summer Exhibition.
Negli ultimi 25 anni ha esibito le sue opere in Europa e America collaborando anche al progetto "€œAlitalia per l"€™Arte"€. Nel 2000 Alitalia le ha commissionato un trittico che è stato poi donato a Giovanni Paolo II per il suo ottantesimo compleanno. Nello stesso anno è stata invitata dall'€™Ambasciata Francese presso la Santa Sede a realizzare un"€™opera sul tema del Giubileo che è stata esposta nell'€™ambito della mostra Roma Jubilans. Nel 2008 la televisione nazionale polacca le ha dedicato un documentario nel quale si evidenziava il rapporto tra il suo lavoro e la seconda guerra mondiale.
Tra le sue mostre più recenti meritano una particolare segnalazione la mostra antologica che si è tenuta nel 2005 presso i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma, la personale presso l"€™Abbazia di Pomposa (FE) del 2006 e la mostra tenutasi a Palazzo Ferrajoli (Roma) a gennaio 2009 e al Museo Civico di Albano, a gennaio 2010, dedicata ai Bambini nella guerra e nella Shoah. Lo scorso luglio ha vinto il premio della stampa con il suo dipinto in gara al Giffoni Film Festival nell'€™ambito del progetto Artabù "€“ Icone della trasgressione. Marta Czok collabora da anni con diverse gallerie in Italia e all'€™estero.


L'iniziativa è inserita nel programma culturale autunnale RAM e dintorni. Superficie spazio luce forma..

Informazioni
Ingresso libero
Orario: dalle ore 10.00 alle ore 19.00, lunedì chiuso

Settore Attività  Culturali "€“ Servizio Mostre
tel 049 8204546-fax 049 8204503
infocultura@comune.padova.it
caporellop@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

Ingranaggi d"€™Arte "€“ La Volpe e L"€™Uva
www.ingranaggidarte.com

URBANIZE-ME exhibition

URBANIZE-ME exhibition

L"€™Assessorato alla Cultura e l"€™Assessorato alle Politiche Giovanili inaugurano il 14 ottobre alle ore 18 presso la Galleria Cavour, la mostra Urbanize-me exhibition. La rassegna espositiva rappresenta la conclusione del più articolato progetto Urbanize-me, realizzato da Progetto Giovani in collaborazione con l"€™Associazione Ologram nell'€™ambito di "€œGiovani Energie in Comune"€, programma promosso dal Dipartimento della Gioventù "€“ Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'€™Anci. Urbanize-me è la prima manifestazione a Padova che si propone di riconoscere il movimento del writing come forma d'arte e non semplice manifestazione di creatività  giovanile.


Inaugurazione mostra: venerdì 14 ottobre 2011, ore 18.00

La scelta di realizzare il progetto in uno spazio espositivo prestigioso della città  costituisce un importante riconoscimento per questa forma artistica non solo come mezzo espressivo legato all'€™ambito urbano, così come molti di noi sono abituati a concepire, ma anche come linguaggio artistico autonomo.
Con questo progetto si vuole realizzare un"€™esposizione di ampio respiro per promuovere nel circuito dell'€™arte contemporanea artisti attivi nell'€™area veneta e writers provenienti da tutto il contesto nazionale e internazionale.
La struttura dell'€™esposizione presenta circa 25 artisti e propone diverse tecniche e filoni di ricerca sviluppati a partire dal writing. La selezione degli artisti in mostra ad opera della curatrice di arte contemporanea Teresa Iannotta e dell'€™Associazione Culturale Ologram delinea una panoramica di questo linguaggio artistico e delle sue evoluzioni.
Durante il periodo della mostra verranno realizzati seminari e una tavola rotonda in collaborazione con il Dipartimento di Arti Visive e della Musica dell'€™Università  di Padova.

L'iniziativa è inserita nel programma culturale autunnale RAM Padova 2011. L'arte ci ri/guarda".

Informazioni
orario della mostra 10-13, 16-19, lunedì chiuso

Servizio Mostre - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8204544-28
scarpaf@comune.padova.it
tedeschif@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

Area Creatività  - Progetto Giovani, Centro Culturale Altinate/San Gaetano via Altinate 71
tel. 049 8204795 fax 049 8204747
pg.creativita@comune.padova.it
http://www.progettogiovani.pd.it/

Evento "Mon amour et aussi l'amour de la musique"

Evento "Mon amour et aussi l'amour de la musique"

MON AMOUR ET AUSSI L'AMOUR DE LA MUSIQUE
Reading musicale in tre scene, con due voci recitanti e una pianista.
Voci recitanti: Valeria Palumbo e Giulia Seveso
Al pianoforte: Ramona Munteanu

La storia di tre straordinarie coppie della musica e della letteratura. Nell"€™ordine George Sand e Fryderyk Chopin, Clara Wieck e Robert Schumann, Fanny e Felix Mendelssohn, ricostruita attraverso lettere, diari, frammenti. Arrangiamento, traduzioni e testi di Valeria Palumbo, caporedattore centrale de l"€™Europeo, saggista e storica delle donne.
Tra tutti i campi in cui il talento femminile è stato maggiormente ostacolato c"€™è la musica. Il che rende ancor più surreale la domanda che tutte noi storiche delle donne ci siamo sentite puntualmente fare: «E com"€™è che non c"€™è stata alcuna Mozart donna?».
Il reading cerca, attraverso le vicende di tre coppie celeberrime, di abbattere un tenace pregiudizio. E ricostruire il ruolo, il peso e l"€™influenza di tre donne di grande talento come George Sand, Fanny Mendelssohn e Clara Wieck, rivelando gli ostacoli che la società  del loro tempo, i parenti, le accademie e i loro compagni posero sul loro cammino (non è il caso di Chopin). Ma soprattutto denunciando la condanna morale successiva (nel caso della Sand) e il silenzio di critici e storici (nel caso della Mendelssohn e della Wieck).
Il reading però non esprime giudizi. Ma racconta tre storie, evidenziando quello straordinario intreccio di amicizie, amori e legami di parentela che, a metà  Ottocento, permise il fiorire di una generazione unica di pianisti e musicisti.

L'evento è inserito nel contenitore autunnale di eventi culturali "Ram e dintorni. Parola. Letteratura e poesia"

Informazioni
ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

GINO CORTELAZZO

GINO CORTELAZZO

La scultura come materia, struttura, colore

"Gino Cortelazzo. La scultura come materia, struttura, colore"€ è la prima esposizione che la città  di Padova dedica a questo scultore, nato ad Este nel 1927, che fu una delle voci più originali della scultura italiana del dopoguerra. Alla sua scomparsa, nel 1985, Cortelazzo ha lasciato più di 500 sculture oltre ad opere plastiche di vario tipo, disegni e grafica.
La retrospettiva, curata da Giuseppina Dal Canton, docente di Storia dell'arte contemporanea all'Università  di Padova, propone un"€™ampia scelta di opere con l"€™intento di fornire un"€™aggiornata rilettura dello scultore, molto apprezzato dalla critica: 36 sculture di vari materiali (legno, pietra, bronzo, ferro, titanio), 6 mosaici, 6 bassorilievi in bronzo e 7 opere grafiche. L"€™allestimento è stato curato dagli architetti Luciano e Mario Gemin.


Inaugurazione mostra: sabato 15 ottobre 2011, ore 18.00
Comunicato stampa
Pieghevole invito

Artista di ricerca, Gino Cortelazzo sperimentò ogni materiale: non smise di indagare le possibilità  del bronzo, ma lavorò anche la pietra, l"€™alabastro, l"€™onice, perfino la cartapesta e la resina. Amò molto il ferro e il legno, ai quali spesso tornava. Sviluppò una personalissima idea di figurazione "€œindiretta"€, basata sul suggerire stimoli visivi sui quali ogni spettatore potesse costruire una sua propria immagine, frutto del dialogo con la sua fantasia e la sua cultura.
Padova custodisce la scultura monumentale "€œFoca/Omaggio a Venezia"€ al centro del giardino del Parco d"€™Europa alla Stanga e ai Musei Civici il bronzetto "€œPiccoli Attori"€, opera vincitrice della XVI Biennale Internazionale del Bronzetto ed esposta di recente in occasione della mostra "€œNovecento al Museo"€ presso il Palazzo della Ragione.
Il catalogo della mostra - oltre al contributo della curatrice nel quale si sviluppa il tema che dà  il titolo alla mostra - presenta un testo di Giovanni Bianchi sull"€™intenso rapporto con la natura nella scultura di Cortelazzo, con particolare riguardo alle serie dei fiori e delle foglie; un testo di Alessia Castellani che riferisce sull"€™amicizia e la stima che Cortelazzo ha ricevuto da Giulio Carlo Argan, Giuseppe Mazzariol, Giuseppe Marchiori e in generale da tutta la critica a lui coeva; un testo di Stefano Franzo sui gioielli e i rapporti di Cortelazzo con il mondo dell'€™alta moda; un saggio di Chiara Costa sulla serie delle maschere realizzate da Cortelazzo con grande libertà  nei materiali più vari, dalla cartapesta, alla ceramica, al bronzo; una biografia curata da Franca Bizzotto.

www.gicortelazzo.it
http://www.youtube.com/watch?v=2_nNWmnS1vY Biografia di Gino Cortelazzo
http://www.youtube.com/watch?v=mLiRtL-EYX8 Intervista a Giuseppe Mazzariol su Gino Cortelazzo
http://www.youtube.com/watch?v=2_nNWmnS1vY Intervista a Raffaele De Grada su Gino Cortelazzo
http://www.youtube.com/watch?v=2_nNWmnS1vY Intervista a Giulio Carlo Argan su Gino Cortelazzo
http://www.youtube.com/watch?v=2_nNWmnS1vY Intervista a Riccardo Muti su Gino Cortelazzo


L'iniziativa è inserita nel programma culturale autunnale RAM e dintorni. Superficie spazio luce forma..

Informazioni
Ingresso libero
Orario: martedì-domenica 10-19. Lunedì chiuso

Centro culturale Altinate San Gaetano
Via Altinate 71, Padova
Info: 049.8205572
centroculturalealtinate@comune.padova.it

PADOVA INFORMALE

PADOVA INFORMALE

Mostra fotografica di Paolo Coltro

Le fotografie realizzate da Paolo Coltro ci narrano di luoghi noti, a noi prossimi, eppure irriconoscibili perché proiettati in una dimensione decontestualizzata e decontestualizzante. Sono gli spazi della città  di Padova, da via Venezia ai palazzi e agli edifici più celebri, dal Portello alle piazze. Ma nonostante alcuni indizi ci facciano capire che "€œci troviamo qui"€, le immagini ci traducono in uno spazio altro, decontestualizzato, stravolto e illuminato dalla magia di un click.
Muovendo dall'€™esplorazione di spazi, luoghi e architetture della città  "€“ stravolti da un obiettivo che ne ingrandisce, isolandoli, gli elementi materici e allo stesso tempo li parcellizza in mondi a sé stanti "€“ la ricerca approda infatti ad un"€™espressione più pittorica e astratta, vicinissima alla temperie informale.
Paolo Coltro è caporedattore responsabile della sezione cultura e spettacoli per i tre quotidiani Finegil del Gruppo L'Espresso (Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, Nuova Venezia) e come giornalista è da sempre un punto di riferimento imprescindibile per la città  di Padova. Padova Informale è la sua prima mostra fotografica.
Mostra a cura di Barbara Codogno.


Inaugurazione mostra: 19 ottobre 2011, ore 18.00
Comunicato Stampa
Pieghevole invito

Coltro parte sempre da un semplice soggetto, da un particolare "€“ che fa parte di quell"€™oggetto ma che, separato, lo rende anche irriconoscibile "€“ sul quale stringe il fuoco, fino a trasformare quel particolare in fotografia. Difficile, osservando il risultato finale, riconoscere che di fronte si ha una fotografia e non un quadro; più arduo ancora indovinare da dove sia stato mai preso quel particolare, quale sia il punto di partenza. In tutto questo non vi è alcuna ricerca di artificio (anche sul versante tecnico: non viene usato il ritocco digitale e non vi sono interventi pittorici sulle foto), semmai una tensione continua, incessante verso uno stato estremo "€“ puro "€“ della realtà .
Negando qualsiasi "€œforma"€ a priori "€“ sia figurativa, sia astratta "€“ la fotografia di Coltro si apre ad una nuova conoscenza delle forme stesse, ripercorrendo con l"€™obiettivo il sentiero tracciato dall'€™arte informale.
Padova informale, spaziando dall'€™indagine sul particolare fino alle opere più astratte e pittoriche, racconterà  tutto questo.

«Paolo Coltro fotografo è invece una felice scoperta» partecipa con entusiasmo l'Assessore alla Cultura Andrea Colasio: «Coltro ci propone una città  che egli ama appassionatamente, tanto da ritrarla nei suoi aspetti più misteriosi e inediti. Ritratti che non appartengono soltanto al mondo giornalistico e letterario, perché Paolo Coltro è anche un geniale fotografo e ce lo dimostra in quest'occasione, svelandoci i tratti "€œinformali"€ di una città  in continua evoluzione».

Paolo Coltro nasce a Vicenza nel 1953. Ha sempre voluto fare il giornalista. Nel 1979 è stato tra i "€œfondatori"€ del «Mattino di Padova», dove ha percorso la sua carriera da cronista di giudiziaria a caposervizio cultura. Nel 1991 è stato prima vicedirettore e poi direttore del quotidiano «Nuova Vicenza». E' tornato nel Gruppo Espresso nel 1994 come caporedattore de «la Tribuna di Treviso». Nel 1999 è diventato caporedattore per le pagine di cultura e spettacoli dei tre quotidiani veneti Finegil. Negli anni ha scritto su «Repubblica», «Corriere della Sera», «Sette» e svariati periodici. Ha pubblicato alcuni libri, sulla storia di Padova e sul Veneto, con immagini di Uliano Lucas, sull'arte di Elio Armano, sulle fotografie di Antonio Zuccon. Ha una Nikon e la adopera. Per lui la fotografia non è un hobby, piuttosto una passione.

La Rassegna è inserita nel contenitore autunnale di eventi culturali "Ram e dintorni. Cinema Fotografia Videoart"

Informazioni
ingresso libero
orario 10-19, lunedì chiuso
Servizio Mostre - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8204538-4544
infocultura@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

INDIVENIRE

INDIVENIRE

Fotografie di Alberto Andrian

La ricerca fotografica di Alberto Andrian intercetta momenti di sospensione di vita cittadina, rilevando istanti appartenenti al flusso del divenire. Ogni immagine rappresenta un evento passato, che permane vivente attraverso le tracce impresse sulle cose.
Il racconto fotografico pone come soggetto il fluire del tempo, che genera un mutamento discreto e quasi impercettibile, comunque inesorabile.


Inaugurazione mostra: 18 ottobre 2011, ore 18.00
Pieghevole-invito

L"€™immagine di una città  è il risultato di una lunga scrittura che si svolge nel tempo, a cui contribuisce il costruire, demolire, riqualificare aree urbane destinate ancora, in futuro, ad essere abbandonate, poi recuperate, quindi trasformate.
Quando una fabbrica chiude, diviene silenziosa: la vita nel quartiere perde così alcuni dei suoi rumori tipici, per acquisirne altri quando, in quello stesso spazio, sorgeranno palazzine residenziali, o un nuovo centro commerciale. Alcuni luoghi si degradano lentamente, altri muoiono in fretta. L"€™aspetto della vita che li caratterizzava muta sino a cancellarsi, per poi riemergere trasformato, quando la rigenerazione urbana infonde nuova linfa nei rami secchi del tessuto cittadino.

Alberto Andrian (1973) è architetto e fotografo professionista di architettura. Il suo lavoro di ricerca è iniziato con l"€™esplorazione degli spazi residenziali, per allargarsi progressivamente dapprima ai singoli edifici, poi agli spazi e ambiti cittadini, e infine al territorio nella sua complessità .
Lo scambio professionale con vari maestri fotografi (tra cui Gabriele Basilico, Guido Guidi e Raffaello Scatasta) ha contribuito alla formazione del suo metro di valutazione etica del paesaggio contemporaneo. Quest"€™ultimo è infatti il soggetto principale dei suoi progetti fotografici, che si sviluppano indagando lo sviluppo urbanistico, la caoticità  informale e la complessità  formale sottese all'€™aspetto del territorio come ci appare.
Esiti dei suoi progetti di ricerca sono stati pubblicati in riviste e monografie, ed esposti in Italia e in Europa.

http://www.albertoandrian.com/

La Rassegna è inserita nel contenitore autunnale di eventi culturali "Ram e dintorni. Cinema Fotografia Videoart"

Informazioni
ingresso libero
orario 10-19, lunedì chiuso
Servizio Mostre - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8204538-4544
infocultura@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

Terra Padova 0-14

Terra Padova 0-14

Presentazione programma culturale per ragazzi 2011-2012

Saranno i più piccoli ad essere i protagonisti del prossimo format dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. "TERRA PADOVA 0-14" è il titolo del programma delle attività  didattiche e formative che si svolgeranno in ambito cittadino da ottobre 2011 a giugno 2012, rivolte ai nostri ragazzi e che saranno sviluppate in vari percorsi educativi.
Il programma sarà  illustrato ufficialmente dall'Assessore alla Cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio, il 9 ottobre 2011, alle ore 16.00 (Palazzo della Ragione). Il pomeriggio sarà  una vera e propria festa con l'esibizione di trampolieri, danzatori, mangiafuoco, spettacoli di di teatro/danza e laboratori didattici "Impara il Museo".
E tantissimo altro...!
Grandi e piccini: siete tutti invitati alla Festa!

L'offerta culturale dedicata ai più piccoli prevede attività  didattiche, laboratori, mostre, workshop, concorsi, pubblicazioni, incontri, saggi, spettacoli, etc., organizzati dal Settore Attività  Culturali del Comune di Padova e da altri soggetti operanti sul territorio sono finalizzati alla formazione di bambini (0-5 anni ) e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di I° grado "€“ età  5/14 anni -, a cui il format è appunto destinato.

Programma
Liston e Cortile di Palazzo Moroni
ore 16.00 - Trampolieri, danzatori, mangiafuoco...

Palazzo della Ragione
ore 16.30 - Teatro/danza per bambini con Thierry Parmentier
ore 17.00 - Saluto dell'Assessore alla Cultura e presentazione del format TERRA PADOVA 0-14
ore 17.40 - Lettura scenica della fiaba "Chiara e Carlo" per violoncello e voce recitante di Paolo Andriotti con Sergio Bonometti
ore 18.00 - Laboratori didattici "Impara il Museo" e tanto altro!

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

Settore Attività  Culturali
Via Porciglia, 35
tel 049 8204541-4553
didattica.cultura@comune.padova.it
infocultura@comune.padova.it

I Concerti della domenica dei Solisti Veneti 2011

I Concerti della domenica dei Solisti Veneti 2011

Programma Ottobre-Novembre

"€œI CONCERTI DELLA DOMENICA"€, ideati da "€œI SOLISTI VENETI"€ nel 1967, sono rassegna di indubbia originalità  nata per raggiungere quelle fasce di pubblico che difficilmente potrebbero partecipare ai normali concerti serali. Le famiglie con bambini e gli anziani, ma non solo, sono così da sempre il pubblico privilegiato ed entusiasta di tali concerti, pubblico favorito dall'€™orario delle manifestazioni - alle ore 11 della domenica mattina - e soprattutto dal carattere dei concerti che tanto nella formulazione dei programmi quanto durante le esecuzioni abbandonano ogni rigido formalismo per rivestirsi di vivace familiarità , grazie ad esempio agli interventi con i quali puntualmente Claudio SCIMONE, direttore de "€œI SOLISTI VENETI"€ e gli altri grandi artisti che partecipano ai concerti introducono ed illustrano le varie composizioni.

Programma
Calendario di OTTOBRE 2011

2 ottobre
Concerto inaugurale "€œPER GRANDI E PICCINI"€

"€œI SOLISTI VENETI"€ diretti da Claudio SCIMONE
LELLA COSTA - voce recitante

9 ottobre
"€œRACCONTARE MOZART"€

di e con CORRADO AUGIAS (voce narrante)
e Giuseppe MODUGNO (pianoforte e voce)
Regia di Felice CAPPA

16 ottobre
"€œFRANZ LISZT NEL 200.O DELLA NASCITA"€

con ALEXEI VOLODIN - pianoforte

23 ottobre
ANTONIO VIVALDI - L"€™ OPERA OTTAVA
"€œIL CIMENTO DELL"€™ ARMONIA E DELL"€™INVENZIONE"€
Il Primo Libro - Concerti 1 - 6

"€œI SOLISTI VENETI"€ diretti da Claudio SCIMONE

Calendario di NOVEMBRE

6 novembre 2011
"€œFULGORE DEL VIRTUOSIMO VOCALE E STRUMENTALE"€

"€œI SOLISTI VENETI"€ diretti da Claudio SCIMONE
Olga Balashova Leman, soprano
Musiche di VIVALDI, PORPORA, BOTTESINI, BROSCHI, PAGANINI, ROSSINI

13 novembre
J.S. BACH: SUITES PER ORCHESTRA
Terza, Quarta e Quinta Suite per 3 trombe e orchestra

"€œI SOLISTI VENETI"€ diretti da Claudio SCIMONE

20 novembre
L"€™ORGANO ROMANTICO nel 200.o anniversario della nascita di F. Liszt

organista: FRANCESCO FINOTTI

27 novembre
VIVALDI L"€™OPERA OTTAVA
"€œIl Cimento dell'€™ Armonia e dell'€˜Invenzione"€
Secondo libro (Concerti 7 "€“ 12)

"€œI SOLISTI VENETI"€ diretti da Claudio SCIMONE

Informazioni e biglietti

Per informazioni sulla prevendita e vendita biglietti rivolgersi a: Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166), Musica Musica (Galleria Altinate, 20/22 - tel. 049 8761545), Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo 4/a  tel. 049 666128).

I Solisti Veneti - Piazzale Pontecorvo, 4/a - 35121 Padova


 

CARLA MURA. Immagini di Fili

CARLA MURA. Immagini di Fili

Fili di cotone dall'€™ecrù al nero, con diverse tecniche: intrecci, stratificazioni, prospettive mono e bicolore, per metri e metri di passaggi su tela, plexiglass, cartone, pietra e legni. Tutto questo meraviglioso mondo del filo è entrato a far parte della tecnica spontanea che l'artista Carla Mura ha per realizzare le sue opere differenziando i supporti che spaziano dal legno alle pietre marmo e travertino, al plexiglass, alla tela.
In esposizione 30 opere nelle quali troviamo anche la serie "€œMetropoli"€ e l"€™ultima serie appena realizzata "€œModelli Metereologici"€.


Inaugurazione mostra: giovedì 20 ottobre 2011, ore 18.30
Pieghevole invito
Comunicato stampa

Carla come le Ore, figlie di Zeus e di Temi, tende i suoi fili in percorsi lenti e misurati, li annoda, li incrocia in continui rimandi dal prima al poi, li organizza in sequenze ritmiche o libere combinazioni, in configurazioni cartesiane o intricati reticoli, li inabissa sotto grovigli inestricabili di altri fili, quasi voglia contrastare l"€™ineluttabilità  dell'€™atto estremo di Atropo e quindi la fine della vita.

«L"€™atto stesso del "€œtessere"€ pazientemente la propria opera sottende una concatenazione affascinante di rimandi metaforici, mitologici e culturali», sostiene a proposito dell'€™artista l"€™Assessore alla Cultura Andrea Colasio.
L"€™artista dice: "€œUn materiale molto affascinante con caratteri fisici "€˜naturali"€™ che comprendono la lunghezza, la finezza, la resistenza, l"€™elasticità , il colore, la maturità  e caratteri "€˜industriali"€™ come la preparazione, la pulizia e l"€™omogeneità . Materiale che viene prodotto principalmente in America, India, Egitto, Brasile, Cina e Messico con grande cura nella raccolta, nell'€™essiccamento e nella sgranatura"€.

Carla Mura nasce a Cagliari nel 1973. Sino ai 18 studia musica. Inizia a dipingere con gli acrilici unendoli come le spezie africane, la sabbia, l"€™alabastro. Nel 2001 esordisce con due personali, a Cagliari e a Quartu S.Elena (CA), e partecipa alla collettiva Confronti Nazionali nell'€™Arte nella Cittadella dei Musei di Cagliari. Nel 2003 la personale presso il Centro Culturale Man Ray (CA) e nella stessa sede altre due collettive; la rassegna Internazionale di Arti Visive e Contemporanee al Castello Estense di Ferrara.
Nel 2004 a Cagliari espone più volte presso Progetto Aperto Galleria G28.
Da questo momento inizia ad utilizzare i "€œfili"€ lavorati esclusivamente con le mani.

͉ del 2005 la mostra a Palazzo Marini e presso la Galleria La Bacheca (CA). Nel 2006 espone a Rimini al Tile the Sign Collection a cura di Laura Villani. ͉ del 2007 la personale Fili a Roma e la collaborazione con la Galleria La Tartaruga di Roma.
Partecipa alla Fiera dell'€™Arte Accessibile di Milano (2008). Nel 2009 espone alla Biennale del Mediterraneo (LE), presso il Museo Archeologico di Stato di Grodno, in Bielorussia. Nel 2010, a Roma, espone per il progetto Electronic Art Cafè, a cura di Achille Bonito Oliva e Umberto Scrocca, nella mostra itinerante Microcose con esposizioni a Roma, ad Onna e a Rieti e nella collettiva presso 999 Gallery.


L'iniziativa è inserita nel programma culturale autunnale RAM e dintorni. Superficie spazio luce forma..

Informazioni
ingresso libero
orario de laRinascente
Servizio Mostre - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8204547
bertolinl@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

Pagine

Novità:

L M M G V S D
 
 
1
 
2
 
3
 
4
 
5
 
6
 
7
 
8
 
9
 
10
 
11
 
12
 
13
 
14
 
15
 
16
 
17
 
18
 
19
 
20
 
21
 
22
 
23
 
24
 
25
 
26
 
27
 
28
 
29
 
30
 
31
 
 
 

Condividi su: