Mostra "Le Venezie metafisiche di Vinicio Boscaini"

Mostra "Le Venezie metafisiche di Vinicio Boscaini"

Venezie stralunate.
Una Venezia irreale, fantastica, magica e impossibile quella resa in pittura con infinite varianti prospettiche e cromatiche da Vinicio Boscaini nel decennio da inizio secolo ad oggi; quasi un"€™ossessione, finalmente riportata in immagini, compagna di tutta una vita. Vinicio Boscaini è nato ad Este nel 1927. Attualmente vivente, ha la sua casa sui Colli Euganei, fonti d"€™ispirazione per la sua attività  artistica.
Pittore di sicura vocazione, è stato presente nei più importanti movimenti culturali di Venezia e del Veneto.
Dopo la personale del 2002, il Comune di Padova-Assessorato alla Cultura dedica a Vinicio Boscaini un altro spazio espositivo per un'altra tematica cara all'artista: le Venezie.


Inaugurazione mostra: sabato 3 settembre 2011, ore 18.30
Scarica il Pieghevole

Quella di Vinicio Boscaini è ed è stata una vita varia, nomade, errabonda, scandita da periodi diversi tra il natio Veneto, l"€™Europa, gli Stati Uniti, l"€™America, il ritorno tra i colli Euganei, le residenze diverse, il definitivo approdo a "€œthe little house"€ nella remota Valle S. Giorgio.
Tuttavia il riferimento fondamentale è sempre il Veneto e Venezia e non solo la lezione delle Biennali, delle esposizioni di Ca"€™ Pesaro e della Bevilacqua La Masa, l"€™amicizia con Eugenio da Venezia, l"€™inserimento nel gruppo degli artisti dell'€™Ordine della Valigia, l"€™accostamento a Zotti, Tancredi, Licata: sono tutti indispensabili stimoli verso un personale e originale ripensamento per le tappe fondamentali dell'€™arte del Novecento, dal Cubismo al Surrealismo, dal Realismo magico alla metafisica con particolare predilezione per gli sviluppi veneti e italiani nei quali si sente visceralmente immerso.
Se nelle nature silenti e nei ritratti - temi prediletti degli anni settanta - prevale il neocubismo di tratto braquiano e negli intensi e poeticissimi paesaggi dei colli degli anni ottanta-novanta forza cromatica ed affettiva, sono le "€œVenezie"€ più recenti (2001-2011) a dare la misura di quanto nostalgie, rimpianti e realtà  riescano ad elaborare nell'€™animo dell'€™artista.

Vinicio Boscaini ha vissuto e dipinto negli Stati Uniti per alcuni anni. Dal 1968 espone in tutta Europa oltre l"€™Italia, come per esempio Francia, Germania, Svizzera.
I Colli Euganei e le Venezie sono le tematiche fondamentali e principali dell'€™attività  pittorica di Boscaini.
͈ definito il "poeta dei colli", perché non ha mai dimenticato il Veneto, terra dove è nato, pur se nella sua storia artistica c'è un importante passaggio giovanile in America.

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni e biglietti
Ingresso libero
Orari: 10-19, lunedì chiuso

Settore Attività  Culturali - Via Porciglia 35, Padova
Tel 049/8204522-4547
infocultura@comune.padova.it

GILBERTO SARTORI

GILBERTO SARTORI

Dimensioni liriche

I dipinti di Gilberto Sartori traggono origine da emozioni visive che l'artista trasferisce sulle tavole utilizzando una personale miscelanea di materiali (gesso, resine, sabbie, pigmenti) con l'intento di riprodurre quella realtà  che lo ha colpito in maniera indelebile durante un viaggio in Toscana o magari durante una passeggiata invernale lungo un molo o più semplicemente mentre osserva il paesaggio dalla sua casa alla periferia di Padova.
Grazie a Gilberto Sartori, il Comune di Padova ospita la Mostra di un padovano che rappresenta nei suoi dipinti la natura dell'Italia visitata e vissuta con animo poetico (Andrea Colasio, Assessore alla Cultura)
Mostra curata da Carlo Silvestrin


Inaugurazione mostra: venerdì 16 settembre 2011, ore 18.00

Gilberto Sartori è un autore contemporaneo, un artista forse "fuori dal tempo", incondizionato ed incondizionabile dai mutamenti del gusto e delle tendenze che oggi viaggiano veloci, troppo veloci per chi, come lui, non ha mai fretta di finire un dipinto perchè un collezionista lo sollecita o un gallerista lo pressa; per chi, come lui, aspetta ancora di rivedere, all'alba, quella luce particolare che vuole tentare di riprodurre nel suo ultimo quadro e che fino a quando non arriva il quadro non è finito...
Le "€œvisioni"€di Gilberto Sartori sono le stesse di tutti noi con la differenza che Sartori riesce a condividerle con coloro che si avvicinano senza pregiudizio ai suoi quadri; la tecnica raffinatissima che l'artista utilizza nasce da una ricerca continua, certosina, quasi maniacale che dura ormai da più di trent'anni e che distingue le sue creazioni rendendole inconfondibili.
Figlio d'arte, suo padre dipingeva, e Gilberto Sartori, ancora bambino, passava ore ad osservare il papÍ  che lavorava al cavalletto, forse più per curiosità  infantile che per vero interesse di apprendimento. In seguito si diploma all'Istituto d'arte di Padova ed inizia a partecipare a concorsi di pittura; da diversi anni espone in prestigiose sedi sia pubbliche che private ma solo da pochi anni viene convinto a proporre i suoi lavori in vendita presso le Gallerie d'arte.
Il carattere schivo che lo caratterizza da sempre lo ha portato a non cercare il successo commerciale prediligendo la soddisfazione di potersi esprimere in totale libertà , senza condizionamenti, per il puro piacere di rappresentare la realtà  così come lui la vede, sia essa un paesaggio montano o una semplice seggiola, una barca abbandonata in riva ad un lago o un maestoso albero immerso in un paesaggio autunnale nebbioso e silente.

La capacità  di rendere poetiche le vedute più "€œnormali"€del nostro quotidiano guidano la mano di Sartori che ci accompagna in un lungo, lento viaggio alla riscoperta di angoli del nostro Paese o della nostra città  riprodotti con una tecnica raffinata che non manca di affascinare chi guarda le sue opere (Mirella Cisotto Nalon, Dirigente Attività  Culturali)

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni e biglietti
Ingresso libero
Orario del laRinascente

Settore Attività  Culturali - Via Porciglia 35, Padova
Tel 049/8204546-4526
infocultura@comune.padova.it
caporellop@comune.padova.it
 

Notturni d'arte 2011

Notturni d'arte 2011

Gli appuntamenti della settimana dal 9 al 13 agosto 2013

Il programma dei Notturni d'Arte fin dal titolo (Angeli dall'antichità  al contemporaneo) svela la stretta relazione con l'opera più famosa di Guariento, le Gerarchie angeliche, immagini sfavillanti di guerrieri celesti, implacabili nell'eseguire la volontà  divina, solleciti nel soccorrere l'umanità  sofferente.
Questo il "filo rosso" che ha determinato la scelta di tutto il programma di visite guidare, che in apertura, il 28 luglio 2011, offrirà  la possibilità  di visitare la sezione della mostra dedicata al pittore di corte dei da Carrara, allestita ai Musei Civici.

MARTEDI' 9 AGOSTO, ore 21.00
Palazzo Zuckermann, c.so Garibaldi

El Angel y la Bailaora
Spettacolo di Flamenco e di Danceability (interpreti: Marta Roverato e Juri Roverato)
La Danceability è una tecnica che permette alle persone abili e disabili di incontrarsi nella danza, attraverso un percorso creativo comune, nel pieno rispetto delle differenze.

Visita al Museo Bottacin
Gli angeli nelle monete e nelle medaglie del Museo Bottacin
Anche le monete e le medaglie, così simili nella forma ma così diverse nell'uso e nel significato, si prestano ad accogliere immagini, come quelle angeliche, che se osservate attentanmente possono suscitare notevoli emozioni.

Musei Civici agli Eremitani
Visita al Museo Archeologico
Figure alate nell'antichità : percorso tra i reperti del Museo Archeologico
Le figure antropomorfe dotate di ali nell'antichità  sono moltissime e sono ora di figure maschili, ora femminili e ora, non di rado, androgine; parimenti sono attestate diverse figure simboliche che, pur non caratterizzate da ali, esprimono concetti o rinviano a funzioni che, nel mondo cristiano, diventeranno prerogative degli angeli (di Francesca Veronese).

MERCOLEDI' 10 AGOSTO, ore 19.30
L'Oratorio di San Michele Arcangelo e il Museo la Specola

Gli angeli delle stelle
Mostra iconografica e bibliografica allestita per l'occasione all'interno della Specola.
I cicli pittorici trecenteschi padovani sono popolati di angeli: in schiere, in cerchio, in volo, in cori affollati, guardiani silenziosi di sepolcri o testimoni disperati attorno alla croce di Gesù, distinti e distinguibili nelle varie gerarchie sembrano essere sempre in grado di assolvere il loro ruolo principale di mediatori preziosi tra l'uomo e Dio.
Jacopo da Verona, autore sul finire del Trecento del ciclo pittorico della cappella dedicata alla Beata Vergine Maria (edificata nell'ultimo decennio del XIV sec. e addossata sul fianco nord della Chiesa di San Michele), si distingue nel prezioso panorama pittorico padovano per una verve che stempera la solennità  degli eventi sacri narrati trasportandoli in una dimensione più domestica e quotidiana.

Informazioni: biglietto "‚€ 5 da acquistare presso l'Oratorio di san Michele (tel. 049/660836)

GIOVEDI' 11 AGOSTO
ore 18.00
Parco "città  dei Bambini", via S. Eufemia

L'angelo dei Carraresi
Spettacolo teatrale dell'associazione culturale I Fantaghirò
Pomeriggio dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni (adulti solo se accompagnati da minori di 12 anni).

ore 21.00
Visita Al Duomo e al Battistero

Il Battistero: gli angeli dell'Apocalisse
La cattedrale: angeli dipinti e scolpiti


VENERDI' 12 AGOSTO, ore 21.00
Chiesa di San Francesco Grande, via San Francesco 118
Angeli dal Rinascimento alla modernità 

Visita alla chiesa di San Francesco, ai chiostri, alla sala della carità .
In via San Francesco sorgono tre edifici appartenenti attualmente alla parrocchia di San Francesco di epoca e stile diversi, nei quali vi è segnalata la presenza di figure angeliche.

SABATO 13 AGOSTO, ore 21.00
Chiesa della Natività  della B.V. Maria ai Servi, via Roma
La figura dell'angelo come ombra e luce di Dio

Conversazione con don Francesco Farronato
Visita alla chiesa della Natività  della B.V. Maria ai Servi
Santa Maria dei Servi si trova in una delle arterie principali del centro storico e la sua edificazione, voluta da Fina Buzzaccarini, moglie di Francesco il Vecchio da Carrara, risale alla fine del XIV secolo. La chiesa sorge sui resti delle case di Niccolò da Carrara, che nel 1327 tradì Padova per allearsi con Cangrande della Scala.
La chiesa è stata oggetto di un ampio intervento di restauro che ha interessato il consolidamento e la pulitura degli affreschi e il ristabilimento di evidenti segni di dissesto statico.

Informazioni generali

Planetario di Padova. Evento speciale "Stelle cadenti"

Planetario di Padova. Evento speciale "Stelle cadenti"

Una "stella cadente" non ha niente a che fare con una stella vera! Queste sorprendenti scie luminose che talvolta si possono vedere nel cielo sono causate da minuscoli pezzettini di polvere e roccia detti meteoroidi, che cadono dallo spazio nella nostra atmosfera e qui bruciano per attrito.
L'effimera traccia di luce della meteoroide che brucia produce quella che viene detta una "meteora". Le meteore vengono chiamate comunemente "stelle cadenti".
Definizioni scientifiche a parte, resta comunque il grande fascino e le credenze popolari che rendono davvero speciali e uniche queste serate estive: Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perchè guardi il cielo, e se guardi il cielo, è perchè credi ancora in qualcosa. (Bob Marley)

Programma della serata
Il fenomeno delle "stelle cadenti" verrà  illustrato con effetti spettacolari sulla cupola di 9 metri di diametro del Planetario.

Perseidi: è questo il nome scientifico dello sciame di meteoriti che si può osservare quando la Terra attraversa la regione dell'orbita dove la cometa Swift-Tuttle ha lasciato numerosi detriti durante i suoi passaggi in vicinanza del Sole. Esso rappresenta uno dei più intensi sciami meteorici noto fin dall'antichità .
Presentazione a cura degli astronomi Elena Lazzaretto & Luca Nobili

Informazioni
Ingresso: "‚€ 4,00
Prenotazioni: da lunedì a sabato, dalle 9.00 alle 12.00; da martedì a sabato (dalle ore 16.30 alle ore 19.30)
Tel. 049/773677
segreteria@planetariopadova.it

www.planetariopadova.it

NOTTURNI D'ARTE 2011.

NOTTURNI D'ARTE 2011.

Angeli dall'antichità  al contemporaneo

Nell"€™anno della grande mostra Guariento e la Padova carrarese, l'Assessorato alla Cultura dedica il programma 2011 dei Notturni d"€™Arte al tema iconografico che più identifica l"€™attività  artistica del grande pittore di corte dei Carraresi: le Gerarchie angeliche.
Angeli dall'antichità  al contemporaneo: sarà  proprio questo l'ambizioso programma dell'edizione 2011 dei Notturni d'Arte, progetto ideato e curato da Mirella Cisotto Nalon. Nella serata di apertura, sarà  proposta la visita guidata alla mostra di Guariento e la Padova carrarese allestita ai Musei Civici e a Palazzo Zuckermann e, nelle serate successive, al Museo Diocesano, dove è allestita la sezione dedicata alla musica del Trecento.


Scarica il Programma

Il programma prosegue con alcune serate dedicate alla ricerca di immagini di angeli dipinte, scolpite e miniate, antiche e moderne, dalle raffigurazioni pagane alla rappresentazione cristiana, passando attraverso la citazione di analoghe figure presenti nelle diverse culture e tradizioni.
Le visite guidate in programma prevedono un viaggio nell'€™antichità , con la visita al Museo archeologico, passando poi nel Medioevo, con le raffigurazioni di pianeti, angeli e demoni negli affreschi del Salone, con gli angeli di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, con il paradiso di Giusto nel Battistero e gli Affreschi di Guariento alla Reggia carrarese.
I Notturni 20011 ci portano quindi al Rinascimento, facendoci incontrare l"€™opera di Mantegna agli Eremitani per condurci, poi, nel Settecento alle grandi sculture dei fratelli Bonazza disseminate nelle chiese della città . A rappresentare l"€™età  contemporanea un"€™opera di Fulvio Pendini al CUAMM, la decorazione di Francesco Manzoni all'€™interno della chiesa al Bassanello e le sculture di Vangi in Duomo, per arrivare ai giorni nostri con le opere di Omar Galliani al Museo Diocesano.
La Pinacoteca dei Musei Civici e la Basilica del Santo, con il Museo Antoniano e l"€™Oratorio di San Giorgio, permettono di attraversare e ricostruire secoli di storia dell'€™arte attraverso gli innumerevoli capolavori d"€™arte ivi conservati.
Anche le monete e le medaglie esposte al Museo Bottacin si prestano ad accogliere immagini, come quelle angeliche, che se osservate attentamente possono suscitare notevoli emozioni.
Tre prestigiose biblioteche cittadine, la Biblioteca Antoniana, la Biblioteca del Seminario Maggiore e la Biblioteca Universitaria offrono la possibilità  di conoscere il ricco patrimonio librario e ammirare da vicino alcuni preziosi codici miniati, mentre il Museo del Precinema "€“ collezione Minici Zotti apre le porte per mostrare splendide immagini da proiezione dipinte su vetro a tema sacro.
La presenza di Putti è, poi, il motivo conduttore e quasi ossessivamente ricorrente in tutta la decorazione pittorica, ma anche plastica, di Palazzo Cavalli, ora sede dell'€™Istituto e Museo di Geologia dell'€™Università  di Padova.
Tra le novità  in programma, la piacevole scoperta di due angeli di Guariento, quasi del tutto sconosciuti ai padovani, che costituiscono le ultime tracce della decorazione della grande chiesa di Sant"€™Agostino, demolita nel XIX secolo, dove attualmente trova sede la caserma Piave, e il Gabinetto di Lettura, un tempo sede dell'€™Hospitium Angeli, che custodisce un patrimonio ricchissimo di volumi e parte della documentazione degli anni risorgimentali, e dove ora si svolgono incontri, dibattiti, presentazioni di libri.
Infine, uscendo dai confini cittadini, i complessi abbaziali di Santa Maria di Carceri e di Praglia, ricchi di storia e spiritualità , svelano ai visitatori i capolavori d"€™arte accumulati lungo i secoli.
Alcune serate sono dedicate, inoltre, alle figure di "€œangeli custodi "€œ, soggetti chiamati a soccorrere persone in difficoltà , tra cui figurano i volontari della Croce Rossa "€“ O.P.S.A., che per l"€™occasione illustreranno, con una simulazione, come avviene il salvataggio di persone cadute in acqua, i Medici con l"€™Africa del CUAMM e i cani per non vedenti addestrati dall'€™Associazione Puppy Walker.
Sempre collegati al tema della manifestazione, il programma prevede alcuni spettacoli di danza e concerti e uno spettacolo al Planetario di Padova.
Un "€œtempo"€ particolare è dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni ogni giovedì pomeriggio con spettacoli teatrali e laboratori. Inoltre in occasione della visita all'€™Osservatorio astronomico, la direzione del Museo La Specola ha allestito una mostra iconografica e bibliografica sul tema Gli angeli delle stelle.

Scarica il Programma dei laboratori.

Con il contributo di: Cassa di Risparmio del Veneto, Camera di Commercio - Padova
Con la collaborazione di: Padova Consorzio di Promozione Turistica, Turismo Padova Terme Euganee, CAM "€“ Centro di Ateneo per i Musei dell'€™Università  degli Studi di Padova

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Programma

Informazioni e biglietti
L"€™accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.

BIGLIETTI
Acquisto del biglietto Notturni d"€™Arte, fino a esaurimento della disponibilità , presso il Settore Attività  Culturali, via Porciglia 35: dal lunedì al venerdì 8-16, sabato 8-13 (chiuso domenica e lunedì 15 agosto)
Biglietto unico: "‚€ 3 a persona per l"€™accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà  acquistare anche durante la serata stessa)
Biglietto: "‚€ 6 a persona per l"€™accesso a 3 serate (Costo della guida stampata "‚€ 4)
Biglietto "‚€ 10 a persona per l"€™accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)
Il biglietto dovrà  essere esibito all'€™inizio della serata per comprovare l"€™avvenuto pagamento.
II biglietto Notturni d"€™Arte non è richiesto per le serate in cui è previsto il biglietto d"€™accesso al monumento: Cappella degli Scrovegni, Planetario di Padova, Museo Diocesano, La Specola.

Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall'€™organizzazione. Si richiede la puntualità .

INFORMAZIONI
Settore Attività  Culturali - Via Porciglia 35, Padova
Tel 049/8204501-4526-4533 (dal lunedì al venerdì 8-16, sabato 8-13; chiuso domenica e lunedì 15 agosto)
perettom@comune.padova.it

Ufficio Stampa Studio Lavia - Pd
tel. 049.8364188 || info@studiolavia.it
www.studiolavia.it

Notturni d'arte 2011. Gli appuntamenti della settimana

Notturni d'arte 2011. Gli appuntamenti della settimana

Il programma dei Notturni d'Arte fin dal titolo (Angeli dall'antichità  al contemporaneo) svela la stretta relazione con l'opera più famosa di Guariento, le Gerarchie angeliche, immagini sfavillanti di guerrieri celesti, implacabili nell'eseguire la volontà  divina, solleciti nel soccorrere l'umanità  sofferente.
Questo il "filo rosso" che ha determinato la scelta di tutto il programma di visite guidare, che in apertura, il 28 luglio 2011, offrirà  la possibilità  di visitare la sezione della mostra dedicata al pittore di corte dei da Carrara, allestita ai Musei Civici.

GIOVEDI' 28 LUGLIO, ore 21
Palazzo Zuckermann, c.so Garibaldi 33

Spettacolo La Danza degli angeli
a cura di A.N.D.A.
...e l'uomo medioevale osservando la volta celeste mirò il moto delle stelle e degli astri e immaginò migliaia e miriadi di angeli.
Regia di Roberta Riccoboni
Direzione artistica di Giuliana Martinello
Coreografie di Roberta Riccoboni, Giuliana Martinello, Federico Martinello
www.andaweb.it
Visita alla mostra allestita i Musei Civici Eremitani e a Palazzo Zuckermann
Guariento e la Padova Carrarese
La parte della mostera dedicata a Gueriento ricostruisce l'attività  della prima personalità  artistica formatasi a Padova nel Trecento, il primo pittore a ricoprire un vero e proprio ruolo di artista di corte.
Ulteriori informazioni sulla mostra: QUI

VENERDI' 29 LUGLIO, ore 21
Chiesa di Santa Maria Assunta, Bassanello (via Adriatica)

Concerto gospel
A cura di Vox Inside
L'assunzione di Giacomo Manzoni
Interventi di Francesco Manzoni e Sonia Zanon
Nel 1882, con la benedizione della prima pietra, iniziò la costruzione della chiesa di Santa Maria Assunta al Bassanello, che troverà  compimento nel 1936, quando venne ultimata la facciata.
Il soffitto dell'€™unica navata nel 1907 fu affrescato con l"€™Assunzione della Vergine dal padovano Giacomo Manzoni (1840-1912). Nato a Padova, il pittore si era formato prima presso Vincenzo Gazzotto e successivamente all'€™Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 1860 combatté come volontario durante le lotte risorgimentali, alla fine delle quali si trasferì a Firenze fino al 1866.
Tornato a Padova, dopo l"€™annessione del Veneto al Regno d"€™Italia, si dedicherà  in seguito solamente all'€™attività  di pittore, divenendo un artista molto richiesto e stimato.
I giornali dell'€™epoca descrivono Manzoni come «uno dei più valenti pittori della scuola veneta», particolarmente esperto nell'€™eseguire quadri di natura morta e autore di numerosi affreschi nelle chiese di Padova e dintorni, nonché ritrattista di grande valore.
L"€™Assunta del Bassanello è probabilmente l"€™ultimo affresco eseguito dal pittore, che morì solamente cinque anni dopo.

SABATO 30 LUGLIO, ore 21
Museo Diocesano, p.zza Duomo

Mostra "Omar Galliani. Il codice degli angeli"
Mostra-installazione tutta dedicata al tema degli Angeli. Prendendo spunto dalla mostra Guariento e la Padova carrarese e dalla presenza dei tanti angeli dipinti dal maestro padovano, esposti nel vicino Palazzo del Monte sede dell'€™esposizione, il Museo Diocesano ha voluto affrontare il tema degli angeli del nostro tempo. Cinque grandi opere monumentali, tutte realizzate a matita su tavola. Angeli moderni, trasfigurazione di giovani d"€™oggi, ritratti a grande dimensione.
Gli angeli raffigurati da Omar Galliani disposti nei diversi piani del Palazzo Vescovile, sede del Museo, svelano la loro natura e i motivi per cui sono stati chiamati a presenziare in questi spazi: sono presenze più che visibili e più che contemporanee, volteggiano su fondi indefiniti contrappuntati da simboli o segni enigmatici.
Il tema degli angeli ha sempre affascinato Galliani, insieme all'€™esempio dei grandi maestri che a loro volta sembrano essere stati catturati dalle misteriose figure alate. Il percorso culmina e termina nella cappella di Santa Maria degli Angeli, fatta edificare e affrescare dal vescovo Pietro Barozzi sullo scorcio del XV secolo. Qui Galliani ha creato un tappeto di rose, simbolo mariano per eccellenza, e lo ha posto alla base del polittico con l"€™Annunciazione di Jacopo da Montagnana. Nel piccolo sacello che porta il titolo di Maria e degli angeli vi è raffigurato il credo apostolico sul quale è incentrato il mistero dell'€™incarnazione, morte e risurrezione di Gesù Cristo, nucleo della fede cristiana. (Museo Diocesano, tel 049 8761924 - 049 652855 - info@museodiocesanopadova.it)
Padova e la musica nell'epoca dei da Carrara tra arte e scienza
Intervento di Francesco Facchin
Il Trecento è un secolo di profondi mutamenti non solo nella struttura economica e civile della società  ma anche nella graduale consapevolezza che il compositore ha di sé, della propria arte e del proprio ruolo sociale. La musica trova nelle arti liberali una duplice collocazione: rivela la sua natura di arte pratica nelle arti del trivio (grammatica, dialettica e retorica) come ars cantus, arte del cantare; e di attività  speculativa con una posizione formale nelle artes del quadrivio (aritmetica, geometria, musica e astronomia), discipline fondamentali della matematica, della misura e della comprensione intellettuale.
La musica e i musicisti si inseriscono come componente di rilievo sia nelle strutture della creazione artistica, sia nel tessuto sociale della città .
INFO e prenotazioni
Visita alle mostre: biglietto "‚€ 3,00 da acquistare in prevendita presso la Biglietteria dei Notturni.

Informazioni generali

Planetario di Padova. Conferenza del prof. Fernando de Felice

Planetario di Padova. Conferenza del prof. Fernando de Felice

Conferenza

IL RUOLO DEL TEMPO NEGLI ENIGMI COSMICI
a cura di Fernando de Felice
Le osservazioni astronomiche mostrano eventi di tale violenza e complessità  da rendere difficile la loro interpretazione, facendo di essi dei veri enigmi per la conoscenza umana. Alla base di gran parte dei fenomeni più violenti vi è un forte campo gravitazionale che si manifesta come una deformazione della geometria spazio temporale coinvolgente non solo le dimensioni spaziali ma anche quella temporale.
Si vuole qui illustrare come una deviazione dalla struttura quasi-euclidea dello spazio e del tempo, struttura che noi sperimentiamo nella nostra vita quotidiana, possa farci comprendere meglio le manifestazioni più peculiari della realtà  fisica.

Fernando de Felice
Già  ordinario di Relatività  presso la Facoltà  di Scienze dell'Università  di Padova, si occupa di relatività  e fisica della gravitazione con particolare attenzione all'astrofisica degli oggetti compatti, quali stelle di neutroni, buchi neri e singolarità  di curvatura. Ha pubblicato quasi duecenti articoli scientifici, sette libri di relatività  di cui tre di divulgazione scientifica e numerosi contributi a congressi internazionali.

Informazioni
Prenotazioni: da lunedì a sabato, dalle 9.00 alle 12.00; da martedì a sabato (dalle ore 16.30 alle ore 19.30)
Tel. 049/773677
segreteria@planetariopadova.it

www.planetariopadova.it

La lingua degli angeli. Conferenza di Mario Botta

La lingua degli angeli. Conferenza di Mario Botta

Evento inserito nell'ambito della Mostra: Guariento e la Padova Carrarese.

Conferenza
LA LINGUA DEGLI ANGELI
a cura di Mario Botta
Mario Botta, architetto svizzero, è una delle figure importanti dell'architettura contemporanea

Mario Botta nasce a Mendrisio, in Svizzera, il 1 aprile 1943.
Formatosi giovanissimo negli studi di architettura di Lugano, realizza la sua prima costruzione all'età  di 16 anni.
Dopo gli studi al Liceo Artistico di Milano allo IUAV di Venezia apre, nel 1970, il suo primo studio di architettura proprio a Lugano,regione nella quale realizza un gran numero interventi che lo rendono internazionalmente noto.
Influenzata da Le Corbusier, Carlo Scarpa e Louis Kahn, l'architettura di Mario Botta è caratterizzata da uno spazio geometrico forte e rigoroso, spesso rivestito di mattoni e pietra.
Suo marchio di fabbrica sono gli edifici costituiti da volumi puri tagliati e traforati da grandi spaccature, come quelli a cilindro tronco.
Tra le sue opere più importanti:
La Cattedrale della Resurrezione, Evry, Francia; la Cappella di Santa Maria degli Angeli, Monte Tamaro, Svizzera; La Sinagoga Cymbalista, Tel Aviv, Israele; la Sede della Banca Nazionale della Grecia, Atene; il Centro Sportivo Nazionale a Tenero, Svizzera; il Museo d'Arte Moderna a San Francisco, Usa.

Informazioni
Entrata libera.
Call center 049 2010010
www.mostraguariento.it

Incontro "La natura in città : conoscerla, favorirla e conviverci"

Incontro "La natura in città : conoscerla, favorirla e conviverci"

Incontro inserito nell'ambito della Mostra-evento "Cuori sulla terra. Arte Musica Teatro".
Curerà  l'incontro la LIPU di Padova.

Informazioni
Ingresso libero

Servizio Mostre del Settore Attività  Culturali
tel. 049 8204539-4553 - gennaric@comune.padova.it - infocultura@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

FRANCESCO RAMPIN

FRANCESCO RAMPIN

Convergenze e simulacri

La mostra propone una selezione di opere realizzate dall'€™artista nel corso degli ultimi decenni ed una più recente produzione plastica, inedita, che specifica e rinnova i propositi di Rampin, a partire da un atteggiamento operativo sostanzialmente sintetico, accompagnato da un"€™artigianalità  forte, che emerge come uno dei tratti distintivi delle sue opere.
Mostra a cura di Elisabetta Vanzelli.


Inaugurazione mostra: venerdì 29 luglio 2011, ore 18.30
Pieghevole invito

Concepita come sintesi tra elementi naturali e frammenti artificiali di derivazione industriale, la scultura di Rampin diviene traccia autentica della complessità  del nostro tempo, caricata talvolta di questioni di carattere personale, relative alla vita dell'€™artista. Rimanda alla precedente fase pittorica l"€™intervento del colore: risolutivo in termini di definizione ritmica ed orientato verso cromie prossime a tinte organiche, elude la gravezza della materia e ne permette esiti di dimensioni monumentali.
"[...] Pertanto, elementi industriali di scarto, ormai consumati dall'usura, si combinano, in una luce nuova, a materiali tradizionali come pietra, marmo e legno, raggiungendo formule espressive che sintetizzano tradizione - intesa nel recupero delle tecniche dell'incidere e del saldare - e simboli meccanici della civiltà  moderna. Il che, potenzialmente, assume una connotazione specifica anche da un punto di vista immaginativo, poichè suggerisce, nel pensiero dell'artista così come in quello del fruitore, un nesso tra elementi naturali e derivati di origine industriale, vale a dire implicazioni di ordine emotivo e spirituale dettate dall'unione (o dalla contrapposizione) di ciò che è della natura con ciò che deriva dall'artificio" (a cura di Elisabetta Vanzelli)

Evento inserito in "Padova Estate Carrarese 2011"

Informazioni e biglietti
Ingresso libero
Orario: 9.30-12.30/15.30-19.00

Settore Attività  Culturali - Via Porciglia 35, Padova
Tel 049/8204544-4547
infocultura@comune.padova.it

Pagine

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