Larry Ray Quartet

Larry Ray Quartet

Artista americano di colore con ventitré anni trascorsi accanto a gruppi storici di soul, funky e rhythm'n'blues quali i Drifters, i Temptations, i Platters e più recentemente i Jestofunk, Larry Ray è un soul singer di razza che stupisce per la capacità  di mescolare il Blues, il Soul, il Rhythm & Blues e il Funky per interpretare i territori della Black Music nelle personali caratteristiche timbriche che legano la sua voce alla storica esecuzione di "€œStand by me"€.

Contorni funky jazz e ritmiche blues ben delineate dalla sua band battono il ritmo del cuore con intensità  in un concerto assolutamente vibrante. In questo progetto musicale si propone con un repertorio improntato sul jazz, il blues e il soul, rivisitando le suggestive tappe di pezzi intramontabili come "€œWhat a wonderful world"€, "€œGeorgia on my mind"€ e "€œSummertime"€ e proponendo brani originali opportunamente arrangiati.
Oltre che un concerto, Ray regala una performance che vive di suoni, immagini, parole e ricordi: uno spettacolo completo che cavalcando la forza emotiva delle note arriva a coinvolgere i presenti di tutte le età . Attento e stimolante è il supporto della chitarra di Carmelo Tartamella, un virtuoso dello strumento con un pregnante senso del blues e un limpido fraseggio jazz che si rivela una presenza determinante per il sound del gruppo. Carmelo Leotta al contrabbasso e Valerio Abeni alla batteria forniscono un sicuro ed avvolgente sostegno ritmico unito ad una estrema musicalità  nella più fedele espressione del Mainstream Jazz.
Larry Ray - voce
Carmelo Tartamella - chitarra
Carmelo Leotta - contrabbasso
Valerio Abeni - batteria

Larry Ray Quartet

Larry Ray Quartet

Artista americano di colore con ventitré anni trascorsi accanto a gruppi storici di soul, funky e rhythm'n'blues quali i Drifters, i Temptations, i Platters e più recentemente i Jestofunk, Larry Ray è un soul singer di razza che stupisce per la capacità  di mescolare il Blues, il Soul, il Rhythm & Blues e il Funky per interpretare i territori della Black Music nelle personali caratteristiche timbriche che legano la sua voce alla storica esecuzione di "€œStand by me"€.

Contorni funky jazz e ritmiche blues ben delineate dalla sua band battono il ritmo del cuore con intensità  in un concerto assolutamente vibrante. In questo progetto musicale si propone con un repertorio improntato sul jazz, il blues e il soul, rivisitando le suggestive tappe di pezzi intramontabili come "€œWhat a wonderful world"€, "€œGeorgia on my mind"€ e "€œSummertime"€ e proponendo brani originali opportunamente arrangiati.
Oltre che un concerto, Ray regala una performance che vive di suoni, immagini, parole e ricordi: uno spettacolo completo che cavalcando la forza emotiva delle note arriva a coinvolgere i presenti di tutte le età . Attento e stimolante è il supporto della chitarra di Carmelo Tartamella, un virtuoso dello strumento con un pregnante senso del blues e un limpido fraseggio jazz che si rivela una presenza determinante per il sound del gruppo. Carmelo Leotta al contrabbasso e Valerio Abeni alla batteria forniscono un sicuro ed avvolgente sostegno ritmico unito ad una estrema musicalità  nella più fedele espressione del Mainstream Jazz.
Larry Ray - voce
Carmelo Tartamella - chitarra
Carmelo Leotta - contrabbasso
Valerio Abeni - batteria

Lucia Vasini

Lucia Vasini

Lucia Vasini è diplomata presso la scuola di Teatro "€œPiccolo"€ di Milano. Ha studiato voce, canto, recitazione con Linda Wise e ha seguito vari stages a Los Angeles con Judy Weston.

In teatro lavora con Dario Fo, Gabriele Salvatores, Cesare Lievi, Enzo Iacchetti e altri. Insieme a Paolo Rossi e Giampiero Solari fonda la Compagnia Teatrale "€œLES ITALIENS"€ di cui ricordiamo, tra gli altri, gli spettacoli teatrali: "€La Commedia da due lire"€, "€Le visioni di Mortimer"€, "€œPeggio che andar di notte"€, "€œIl circo"€. In tv è stata al fianco di Paolo Rossi in "€œGiù la testa"€ e "€œScatafascio"€.

Lucia Vasini

Lucia Vasini

Lucia Vasini è diplomata presso la scuola di Teatro "€œPiccolo"€ di Milano. Ha studiato voce, canto, recitazione con Linda Wise e ha seguito vari stages a Los Angeles con Judy Weston.

In teatro lavora con Dario Fo, Gabriele Salvatores, Cesare Lievi, Enzo Iacchetti e altri. Insieme a Paolo Rossi e Giampiero Solari fonda la Compagnia Teatrale "€œLES ITALIENS"€ di cui ricordiamo, tra gli altri, gli spettacoli teatrali: "€La Commedia da due lire"€, "€Le visioni di Mortimer"€, "€œPeggio che andar di notte"€, "€œIl circo"€. In tv è stata al fianco di Paolo Rossi in "€œGiù la testa"€ e "€œScatafascio"€.

Barbara Notaro-Dietrich

Barbara Notaro-Dietrich

Barbara Notaro-Dietrich

Barbara Notaro Dietrich è nata a Torino, ma vive a Roma. Giornalista professionista, dal 2000 lavora in Rai e collabora con il quotidiano La Stampa. Questo è il suo primo romanzo ed è dedicato al marito, scomparso nell'€™aprile del 2001



"Mio marito Maigret" è un racconto fresco e originale che ha il pregio di dar voce in maniera non banale e persuasiva a una figura femminile capace di evocare tutto il mondo che si muove intorno al Commissario, facendosi interprete e portatrice dei sentimenti e delle ombre che abitano le storie ed i personaggi. Louise racconta come dall'€™interno della coppia queste storie, viste attraverso una luce inedita e rivelatrice, e pare possederne la chiave segreta come possiede la chiave del cuore e del carattere insondabile del commissario Maigret. Ma il suo accento candido e schietto non deve ingannare è una semplicità  che nasconde una profonda comprensione sostenuta dal più puro e toccante amore coniugale. Dai ricordi di Louise emerge un Maigret più umano e vulnerabile, il "€œriparatore di destini"€ è un uomo che conosce il dubbio e l"€™assillo morale, in bilico tra il rimpianto per l"€™epoca d"€™oro dell'€™infanzia e dell'€™innocenza e la repulsione per la malvagità  ma dotato di un animo capace di comprendere e perdonare e soprattutto di amare con riconoscenza e immutata dolcezza la sua Louise.

Barbara Notaro-Dietrich

Barbara Notaro-Dietrich

Barbara Notaro-Dietrich

Barbara Notaro Dietrich è nata a Torino, ma vive a Roma. Giornalista professionista, dal 2000 lavora in Rai e collabora con il quotidiano La Stampa. Questo è il suo primo romanzo ed è dedicato al marito, scomparso nell'€™aprile del 2001



"Mio marito Maigret" è un racconto fresco e originale che ha il pregio di dar voce in maniera non banale e persuasiva a una figura femminile capace di evocare tutto il mondo che si muove intorno al Commissario, facendosi interprete e portatrice dei sentimenti e delle ombre che abitano le storie ed i personaggi. Louise racconta come dall'€™interno della coppia queste storie, viste attraverso una luce inedita e rivelatrice, e pare possederne la chiave segreta come possiede la chiave del cuore e del carattere insondabile del commissario Maigret. Ma il suo accento candido e schietto non deve ingannare è una semplicità  che nasconde una profonda comprensione sostenuta dal più puro e toccante amore coniugale. Dai ricordi di Louise emerge un Maigret più umano e vulnerabile, il "€œriparatore di destini"€ è un uomo che conosce il dubbio e l"€™assillo morale, in bilico tra il rimpianto per l"€™epoca d"€™oro dell'€™infanzia e dell'€™innocenza e la repulsione per la malvagità  ma dotato di un animo capace di comprendere e perdonare e soprattutto di amare con riconoscenza e immutata dolcezza la sua Louise.

Michele Calgaro Quintet

Michele Calgaro Quintet

Michele Calgaro, accompagnato da Robert Bonisolo al sax, David Boato alla tromba, Lorenzo Calgaro al contrabbasso e Gianni Bertoncini alla batteria, presenta un progetto basato sull'interpretazione di brani di Horace Silver e di proprie composizioni originali.





Fra i brani di Silver figurano alcune fra le sue composizioni meno note ma sicuramente ricche della genialità  compositiva del famoso pianista, scelte appositamente da Calgaro in base alle esigenze d'arrangiamento e al sound del gruppo. L"€™esperienza e la sensibilità  dei musicisti danno vita ad una musica ricca di interplay, caratteristica dominante del quintetto.
La libertà  espressiva, pur all'€™interno di determinate e ben delineate strutture musicali, crea la condizione ottimale per permettere ad ogni singolo componente di esprimersi con la massima intraprendenza e creatività  musicale.

Michele Calgaro - chitarra
David Boato - tromba
Robert Bonisolo - sassofoni
Lorenzo Calgaro - contrabbasso
Gianni Bertoncini - batteria

Michele Calgaro Quintet

Michele Calgaro Quintet

Michele Calgaro, accompagnato da Robert Bonisolo al sax, David Boato alla tromba, Lorenzo Calgaro al contrabbasso e Gianni Bertoncini alla batteria, presenta un progetto basato sull'interpretazione di brani di Horace Silver e di proprie composizioni originali.





Fra i brani di Silver figurano alcune fra le sue composizioni meno note ma sicuramente ricche della genialità  compositiva del famoso pianista, scelte appositamente da Calgaro in base alle esigenze d'arrangiamento e al sound del gruppo. L"€™esperienza e la sensibilità  dei musicisti danno vita ad una musica ricca di interplay, caratteristica dominante del quintetto.
La libertà  espressiva, pur all'€™interno di determinate e ben delineate strutture musicali, crea la condizione ottimale per permettere ad ogni singolo componente di esprimersi con la massima intraprendenza e creatività  musicale.

Michele Calgaro - chitarra
David Boato - tromba
Robert Bonisolo - sassofoni
Lorenzo Calgaro - contrabbasso
Gianni Bertoncini - batteria

Matteo Collura

Matteo Collura

Matteo Collura, giornalista del Corriere della Sera e autore di libri di successo come "Il maestro di Regalpetra", "Alfabeto eretico" ed "Eventi", dedica il suo nuovo libro ad un affascinante viaggio nella terra natale.





La Sicilia, con le sue suggestioni storiche, culturali e paesaggistiche è infatti la protagonista assoluta di un itinerario, insieme "€œfisico"€ e immaginario, che lo scrittore, nato ad Agrigento e trasferitosi a Milano, percorre guidato dalla nostalgia ma anche dal desiderio di indagare su fatti, personaggi e luoghi, noti o meno sconosciuti. «Senza conoscere la Sicilia, non ci si può fare un"€™idea dell'€™Italia. ͈ in Sicilia che si trova la chiave di tutto», scrisse Goethe più di due secoli fa, quando l"€™isola era una tappa del «viaggio in Italia» d"€™obbligo per molti europei colti. Nel mezzo, protagonista assoluto, il paesaggio, dio sacro e profano che intride di sé uomini e cose, scandendo umori e sapori di una terra impareggiabile e sfuggente, sempre uguale a se stessa ma alla quale, per magia e destino, i secoli pare abbiano cucito addosso una maschera dai mille volti, per un teatro naturale che va dai greci a Pirandello.

Matteo Collura

Matteo Collura

Matteo Collura, giornalista del Corriere della Sera e autore di libri di successo come "Il maestro di Regalpetra", "Alfabeto eretico" ed "Eventi", dedica il suo nuovo libro ad un affascinante viaggio nella terra natale.





La Sicilia, con le sue suggestioni storiche, culturali e paesaggistiche è infatti la protagonista assoluta di un itinerario, insieme "€œfisico"€ e immaginario, che lo scrittore, nato ad Agrigento e trasferitosi a Milano, percorre guidato dalla nostalgia ma anche dal desiderio di indagare su fatti, personaggi e luoghi, noti o meno sconosciuti. «Senza conoscere la Sicilia, non ci si può fare un"€™idea dell'€™Italia. ͈ in Sicilia che si trova la chiave di tutto», scrisse Goethe più di due secoli fa, quando l"€™isola era una tappa del «viaggio in Italia» d"€™obbligo per molti europei colti. Nel mezzo, protagonista assoluto, il paesaggio, dio sacro e profano che intride di sé uomini e cose, scandendo umori e sapori di una terra impareggiabile e sfuggente, sempre uguale a se stessa ma alla quale, per magia e destino, i secoli pare abbiano cucito addosso una maschera dai mille volti, per un teatro naturale che va dai greci a Pirandello.

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