ACQUERELLISTI NOI 2013

ACQUERELLISTI NOI 2013

Acqua e colore

Con la III edizione di Acquerellisti Noi, prosegue l’impegno dell'Assessorato alla Cultura e dell'Accademia Acquerello Padova di creare un percorso privilegiato per le opere in acquerello, tecnica per troppo tempo considerata da critici d’arte e dall’immaginario collettivo di minor importanza rispetto ad altre tecniche pittoriche. Sono esposte 200 opere di acquerello puro, suddivise in varie sezioni, tra cui una dedicata a lavori che nascono come semplici dimostrazioni, ma che possiamo interpretare come vere opere d’arte di due grandi acquarellisti di fama internazionale: l’uruguaiano Alvaro Castagnet e il belga Xavier Swolfs, entrambi ospitati a Padova dall’Accademia nel 2013, per dimostrazioni e seminari di grande interesse.
 

11 - 20 gennaio 2014
Padova, Galleria Cavour


Inaugurazione: venerdì 10 gennaio 2014, ore 17.30
Pieghevole invito

In Galleria sono presenti 50 acquerellisti dell’Accademia Padovana, sorta grazie al contributo del maestro Ennio Toniato. È un’esposizione che permette di ammirare il risultato dei pittori più esperti e di altri neofiti che, di anno in anno, si avvicinano alla scuola diventata, usando acqua e colore, una fucina di idee, di sperimentazioni…
L’esposizione, con 200 opere di puro acquerello, è suddivisa in varie sezioni, tra queste anche quella delle semplici esercitazioni, in cui talvolta potremo riconoscere delle vere opere d’arte, pari a quelle dei due grandi acquerellisti di fama internazionale: l’uruguaino Alvaro Castagnet e il belga Xavier Swolfs. La sezione ospiti si completa con opere di altri pittori locali come Sergio Bigolin, Nives Stocco, Alfreda Pege e la padovana d’adozione Tatiana Smirnova.

Una grande area è riservata agli acquerellisti dell'Accademia e uno spazio alle opere dei maestri Ennio Toniato, Toni Vedù, Laura Sarra e Giovanna Paganin.

Maestri: Giovanna Paganin - Laura Sarra - Ennio Toniato - Toni Vedù
Ospiti: Sergio Bigolin - Alvaro Castagnet - Alfreda Pege - Tatiana Smirnova - Nives Stocco - Xavier Swolfs

Acquerellisti Accademia Padova: Paolo Bertocco - Maria Grazia Bertoldo - Patrizia Bertoli - Cristiano Bertoncello - Vincenzo Biasiolo - Fabio Bragato - Daniela Bresolin - Paola Brocca - Charlotte Harding - Browne - Mariangela Bulgarelli - Roberta Campagnolo - Francesca Camporese - Rossella Carletto - Paolo Carpin - Sandra Cipolletti - Emanuela Colbertaldo - Mara De Angeli - Silvia De Bastiani - Marta Elementi - Federico Favero - Marta Ferrari Vincenzo Ferri - Meri Fogarollo - Resi Fontana - Maria Luisa Graziati - Rossella Levi - Maria Stella Lollo - Marinella Lombini - Ombretta Lorenzato - Francesco Marcato - Manuela Melato - Luisa Melchiorri - Adriana Moro - Anna Nado
Maria Carla Passadore - Gianna Pinato - Emanuela Pittarello - Stella Rampazzo - Laura Ravalico - Daniele Salmaso -
Giovanna Santi - Rosalba Suriano - Mariateresa Tagliaferro - Paolo Tagliasacchi - Anna Toniolo - Maria Rosaria Tramice - Marisa Vendramin - Laura Vestali - Lucia Zanarella - Caterina Zanchin - Roberta Zorzato

Iniziative collaterali presso la sede espositiva
LABORATORI GRATUITI PER LE SCOLARESCHE
Da martedì 14 a venerdì 17 gennaio
Obbligo di prenotazione
Servizio didattica - Comune di Padova
tel 049 8204541 -53

WORKSHOP DI ACQUERELLO
Domenica 12 gennaio dalle ore 14.30 - 18.30
Lunedì 13 gennaio dalle ore 10 - 13
Con Angelo Gorlini

Sabato 18 gennaio dalle ore 14.30 - 18.30
Domenica 19 gennaio dalle ore 14.30 - 18.30
Con Pasqualino Fracasso

Come afferma il Maestro Ennio Toniato l’acquerello è magia ed emozione che si manifestano sotto diverse forme e sono aperte all’interpretazione individuale.

Informazioni
Mostra: ingresso libero, aperto tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19
Workshop: obbligo di prenotazione

Accademia Acquerello - Padova
Piazza donatori di sangue, 10 - ex via Montà 368, Padova
cell- 3287411532 - pag998@alice.it
www.accademiacquerello-padova.it
www.rampadova.it

LE RAGIONI DEL CUORE

LE RAGIONI DEL CUORE

Antonio Sgarbossa e Vittorio Tessaro

Dopo essere stata ospitata in numerose sedi di prestigio, tra cui il Parlamento Europeo di Bruxelles, la mostra degli artisti Antonio Sgarbossa e Vittorio Tessaro “Le ragioni del cuore” viene allestita a Padova, dal 10 gennaio al 9 febbraio 2014 alla Galleria Samonà. Mostra a cura dell'Assessorato alla Cultura.

Inaugurazione: 9 gennaio 2014, ore 18.00
Pieghevole Invito

ntonio Sgarbossa, nato nel 1945 a Fontaniva (Padova), si avvicina all’arte giovanissimo, quando i genitori lo mandano ad imparare il mestiere di decoratore di piatti di ceramica in un laboratorio di Bassano. E’ l’inizio di una lungo percorso di ricerca sulle potenzialità della materia cromatica e della rappresentazione pittorica, che lo porterà nel 1971 in Svizzera, favorendo una sua formazione in ambito europeo. Sgarbossa si afferma una volta rientrato in Italia a cavallo degli anni ‘80 con le sue prime ed importanti personali. La sua è una pittura moderna con echi della tradizione che gli pervengono da un lungo magistero pittorico, apprezzata come “pittura della luce”. I suoi dipinti palpitano di luce e poesia: attraverso un uso sapiente della fonte luminosa Sgarbossa conferisce ai soggetti rappresentati un suadente lirismo. Ed è proprio la luce a dare alle sue opere quel carattere di sospensione che introduce a una dimensione soggettiva: la realtà pittorica si arricchisce di suggestioni che coinvolgono e catturano l’osservatore.
 

Vittorio Tessaro, nato nel 1958 a Caldogno (Vicenza), dopo essersi diplomato al liceo artistico di Valdagno, ha sviluppato un’idea di scultura libera e senza canoni, tale da permettergli di esprimere le sue capacità in senso puro ed istintivo. Nelle sue opere Tessaro riesce a far emergere forza e dinamismo così come un’elegante sinuosità: può aggredire la materia, se si tratta di un toro vibrante o di un cavallo nervoso, come può accarezzarla se si tratta ad esempio di un nudo di donna o di una ballerina classica. Il suo percorso artistico si caratterizza per la ricerca di un equilibrio tra forma e espressione, tra modulazione plastica e resa del sentimento: la materia prende vita sotto le dita dello scultore, che a sua volta vive la scultura con tutti i sensi. Ed è proprio la vitalità delle sue opere a contagiare il pubblico.

Informazioni
Ingresso libero
Orario: martedì-venerdì 15.30 – 18.30; sabato e domenica 10-13, 15.30-18.30

Settore Attività Culturali - Servizio Mostre
tel. 049 8204530
biancom@comune.padova.it
www.rampadova.it

Recital pianistico-Evelyne Berezovsky

Recital pianistico-Evelyne Berezovsky

XXI Stagione Concertistica Internazionale 2013-2014

Nono appuntamento della XXI Stagione Concertistica Internazionale 2013-2014dell’ Agimus di Padova.

EVELYNE BEREZOVSKY (Russia)
1° premio “Lagny-sur-Marne International Piano Competition” (Francia)
In collaborazione con la Fondazione Keyboard Trust di Londra.

Programma:
R. SCHUMANN, SONATA n. 1 op. 11, I. Introduzione - Un poco Adagio., Allegro vivace, II. Aria, III. Scherzo e Intermezzo - Allegrissimo, IV. Finale - Allegro un poco Maestoso
M. RAVEL, VALSE NOBLES ET SENTIMENTALES
S. RACHMANINOFF, VARIAZIONI SU UN TEMA DI CORELLI op. 42

Evelyne Berezovsky, nata a Mosca nel 1991, ha iniziato a suonare il pianoforte a 5 anni. Due anni più tardi è stata ammessa alla Purcell School of Music con la Prof.ssa Ilana Davids, per poi continuare alla Royal Academy of Music a Londra con il Prof. Hamish Milne e al Conservatorio di Mosca con la Prof.ssa Elisso Virsaladze. Ha debuttato a 7 anni alla Chiesa di St. Luke a Londra, poi ha suonato nelle Sale più importanti in Inghilterra come la Wigmore Hall, St John’s Smith Square, St Martin-in-the-Fields, Leighton House, Chopin Society, Sala Grande del Conservatorio di Mosca ed in Germania, Francia, Olanda, Norvegia e Giappone. Il suo debutto con l’ Orchestra è stato a 11 anni, con il Concerto per pianoforte K415 e l’Orchestra ‘I Maestri’ e poi con la “London Musical Arts Orchestra” diretta da John Landor. Ha collaborato con il padre, Boris Berezovsky, celebre pianista, nel Doppio Concerto di Mozart con l’ “Orchestra Sinfonica Nazionale” di Olanda diretta da Jaap van Szweden e al “Mozart Festival” di Tokyo con i “Tokyo Mozart Players”. Ha suonato i Concerti Doppi e Tripli di Mozart nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca con il padre Boris ed Ekaterina Derzhavina, e anche il Concerto per pianoforte n. 2 di Beethoven con la “London Musical Arts Orchestra”. Si è esibita con Orchestra sia a St Martin-in-the-Fields che St Jude’s a Londra con il primo Concerto di Mendelssohn.
Ha assistito alle masterclasses di Andras Schiff con il Concerto n. 2 di Beethoven, al Corso pianistico di Elisso Virsaladze a Sermoneta ed alle masterclasses di Pascal Devoyon al Festival Internazionale MusicAlp a Courchevel in Francia, dove è stata selezionata per suonare il concerto finale. Altri ingaggi importanti sono stati un recital a Winchester College, Winchfield Festival, il Konzerthaus di Berlino ed il Museo für Kunst und Gewerbe ad Amburgo. A gennaio è tornata da una tournée in Giappone, e più recentamente, da una tournèe del Keyboard Trust in America, con concerti al Festival Theater del M° Lorin Maazel in Virginia, nel Delaware e alla Steinway Hall di New York. E’ risultata vincitrice del primo premio al “Lagny-sur-Marne International Piano Competition” (Francia) e del terzo premio nel 2005 al Concorso Pianistico Internazionale di Roma.

Informazioni
biglietti: euro 6,00
Concerto del 15/2/2014: € 10 intero, € 5 ridotto (riduzioni per ragazzi fino ai 18 anni)
Vendita: a partire dalle ore 15:00 il giorno del concerto (informazioni giorno del concerto: cell. 340 4254870

ASSOCIAZIONE MUSICALE AGIMUS DI PADOVA
Via G, Stampa 34 – 35027 Noventa Padovana
Cell. 340 4254870
agimuspadova@libero.it
www.agimuspadova.com
www.rampadova.it

La Biblioteca Civica

La Biblioteca Civica

del Centro Culturale Altinate - San Gaetano

È Biblioteca pubblica (secondo la definizione del Manifesto UNESCO sulla biblioteca pubblica) del Comune di Padova, centro di coordinamento del Sistema Bibliotecario Urbano.
Si pone come obiettivo primario il servizio informativo e culturale rivolto ad ampie fasce di utenti e al pubblico degli studiosi. In particolare:
- conoscenza, la valorizzazione delle raccolte storiche e l’arricchimento degli strumenti per la ricerca e lo studio con particolare attenzione per l’ambito locale
- favorisce l’accesso all’informazione, in particolare ai temi della cultura generale, dell’attualità, della vita civile, tramite acquisizione di materiale bibliografico e multimediale, l’accesso ad Internet e alle fonti remote di documentazione, il servizio di document delivery. Offre servizi dedicati agli utenti ipovedenti.

Libri (circa 500.000), ma non solo. Che cosa sia la Biblioteca Civica, non va letto solo attraverso i numeri, anche quando questi sono ragguardevoli. A Padova, da più di sette secoli (da quando, cioè, nacque la sua Università, che fu subito di respiro internazionale) la cultura è carattere identitario della città. Non può stupire, dunque, che vastità e spessore dei saperi abbiano generato, nel tempo, densità di offerta di strumenti per il sapere: soprattutto di parola scritta, il più tradizionale di tutti i media.

Tra le molte biblioteche che, riunite in un unico circuito operativo, compongono l’offerta cittadina, la Civica ha una personalità specifica, uno specifico ruolo. Non è la più antica, non la più ricca, non la più frequentata. E’, in compenso, l’unica “civica”, cioè della città, per la città; così fu pensata dai suoi fondatori, a metà dell’Ottocento, e per questo si è sviluppata a partire da raccolte di privati cittadini. La Raccolta Iconografica (oltre 12.000 tra foto, disegni, stampe, disponibili in formato digitale, tra poco anche sul web), la Padovana (tutto sulla città: storia, arte, cultura, documentazione), la Petrarchesca (con la quale Padova si collega alla vicina Arquà sotto il segno della poesia), la Femminile (di scrittrici e letteratura di genere) sono alcune tra le collezioni storiche oggi ricomposte, nella nuova sede, all’interno di uno specifico percorso, la Sezione Storica. Vestigia, certo, non però esclusività del mondo accademico: oltre agli studiosi, italiani e stranieri, e ai molti studenti (non solo delle facoltà umanistiche, non solo delle Università trivenete), le frequentano cittadini di tutte le età, curiosi di riscoprire luoghi, avvenimenti della loro città, di ritrovare nei quotidiani d’epoca l’eco di fatti che toccarono le loro famiglie, le loro stesse esistenze; che spiegano l’aspetto odierno di Padova.

Col suo patrimonio di memorie e di immagini, la Civica era ubicata in via Orto Botanico, a fianco della basilica del Santo: una sede originariamente prestigiosa, ‘simbolica’, ma divenuta presto contenitore inadeguato per un’entità che, proprio per continuare a rispecchiare la realtà viva, esigeva di crescere: non solo quantitativamente, non solo per ‘stratificazioni’, ma dirigendosi con decisione verso il futuro. La necessità di comunicare, l’urgenza di recuperare l’informazione, di qualunque fonte ed espressione, il diritto di accedere al sapere, di acquisire strumenti orientativi nella vita privata e civile, di tutelarsi contro preclusioni o discriminazioni, compresa quella basata sulla capacità di usare nuove tecnologie e nuovi linguaggi, hanno ispirato il restyling.

Il percorso Scaffale Aperto, tutto con data di stampa entro l’ultimo quinquennio, offre novità editoriali in tempo reale; suggerisce un modo nuovo di ‘leggere’ ed informarsi: via internet, multimediale, partecipato (c’è anche il bookcrossing!). Offre i servizi di consultazione, prestito (dei libri della Civica e delle Biblioteche di quartiere, con richiesta a distanza da altre biblioteche e città, in Italia e all’estero), informazioni. C’è anche il servizio per ipovedenti. Perché la Civica è del cittadino, di tutti i cittadini di Padova.

 

Dénes Vàrjon, pianoforte

Dénes Vàrjon, pianoforte

57a Stagione concertistica 2013/2014 degli Amici della Musica di Padova

Concerto inserito nella 57a Stagione concertistica 2013/2014 degli Amici della Musica di Padova. Protagonista del concerto Denes Varjon musicista che appartiene oggi all’elite del pianismo ungherese assieme a Schiff, Kocsis, Ranki.

Programma
J. Haydn - Sonata Hob XVI 34
B. Bartók - Due Elegie op. 8/b
B. Bartók - Sonatina
B. Bartók - All’Aria aperta
F. Chopin - Notturno op. 48 n. 1
L. Janácek - Buona notte e Le nostre serate da “Sul sentiero di rovi”
F. Chopin - Notturno op. 27 n. 1
M. Ravel - Gaspard de la nuit

Un pianista straordinario che gli Amici della Musica di Padova hanno già più volte presentato (ciclo dedicato a Robert Schumann, concerti con L. Kavakos, con M. Perenyi etc.) e che ritorna con un programma tutto giocato sui chiaroscuri del giorno e della notte. Il suo più recente CD “Precipitando” per ECM, dedicato a Berg, Janácek, Liszt, è stato segnalato dalla rivista musicale della BBC per la sua “rara sensibilità” e per la “sottigliezza del tocco”.

Informazioni e biglietti

AMICI DELLA MUSICA
Via San Massimo, 37, 35128 Padova
Tel. +39 49 8756763, Fax. ++39 49 8070068
E-mail: info@amicimusicapadova.org
Web: http://amicimusicapadova.org

ASSESSORATO ALLA CULTURA
Manifestazioni e Spettacolo
Palazzo Zuckermann
Tel. +39 49 8205611
E-mail: infocultura@comune.padova.it
www.rampadova.it

 

Silvia Argiolas Una pace perfetta

Silvia Argiolas Una pace perfetta

Sarà  inaugurata giovedì 3 ottobre la mostra "Una pace perfetta" di Silvia Argiolas, organizzata dall'€™Assessorato alla Cultura del Comune di Padova nell'€™ambito della rassegna "RAM 2013. Tra sogno e ragione". I lavori della giovane artista sono come scene di una mitologia nera che racconta di paure ancestrali, di desideri inconfessati, del maturare dell'€™identità  nel rapporto tra l"€™individuo e il mondo.
 

Pagina web dell'artista :SILVIA ARGIOLAS

Inaugurazione: giovedì 3 ottobre ore 18:30
Comunicato Stampa

Il progetto espositivo è incentrato sugli sviluppi più recenti della pittura di Argiolas, qui rappresentati da circa 20 dipinti che, pur connotati da un approccio all'€™immagine apparentemente istintivo, si rivelano sovente preziosi nella costruzione cromatica. Per l"€™artista, la superficie è uno schermo ove proiettare nel modo il più possibile diretto una visione notturna del proprio io; è il luogo dove celebrare l"€™incontro tra la realtà  di ogni giorno, con i suoi eventi di valore personale e collettivo, e l"€™inconscio. I personaggi raffigurati, tra i quali ricorre l"€™immagine della pittrice stessa, guardano verso l"€™osservatore da una dimensione al di fuori del tempo, sospesi per sempre nella loro funzione simbolica.
Accompagnati da immagini di animali reali o immaginari, appaiono sovente prendere parte a dei veri rituali di passaggio e trasformazione, riassunti da atti che alludono al sacrificio, al nutrirsi ed al nutrire, al divorare o all'€™essere divorati. Se alcune delle figure si nascondono dietro maschere inquietanti, in altre sono riconoscibili tratti che rimandano ad una adolescenza infinita: forse perché, sembra suggerire la loro creatrice, sono soprattutto della prima giovinezza il disagio, così come l"€™ebbrezza, di un continuo mutare.

Ricorrente fra i titoli delle opere presentate è il riferimento alla chimica farmacologica, che si inserisce nell'€™universo tematico dell'€™artista quale promessa di una pace interiore destinata a rivelarsi effimera.
Queste ultime tele, a parere dell'€™Assessore alla Cultura Andrea Colasio, «collocano Silvia Argiolas tra i protagonisti più interessanti della nuova scena artistica italiana, in virtù della loro originale rielaborazione di taluni stilemi dell'€™espressionismo, dell'€™art brut, delle maggiori esperienze internazionali neo figurative».

L"€™esposizione, che vede la collaborazione organizzativa di Maco Arte, è curata da Mattia Munari ed è accompagnata da un catalogo introdotto da un testo critico di Nicola Galvan.

INFORMAZIONI
Ingresso libero
Orario 10.00 "€“ 19.00
Lunedì chiuso

Settore Attività  Culturali "€“ Servizio Mostre -
Tel. 049 8204547
bertolinl@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it

 

20 DESIGN MASTERS

20 DESIGN MASTERS

dalla Collezione Bortolussi

La Mostra "20 DESIGN MASTERS", che si colloca all'interno del Programma di manifestazioni RAM - Ricerche Artistiche Metropolitane - 2013 promosso e organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, presenta una esposizione di 60 prodotti realizzati da grandi designers tratti dalla Collezione Bortolussi. Il design industriale è oggi una delle espressioni di maggiore successo e popolarità dell’ industria culturale. Se di questi prodotti sappiamo ormai tutto, è invece assai meno diffusa la conoscenza dei grandi designers che li hanno ideati e progettati. La Mostra si propone quindi di presentare una selezione di questi grandi maestri del design, attraverso l’esposizione di alcuni dei loro progetti tratti dalla Collezione Bortolussi.
Mostra a cura di Massimo Malaguti


Comunicato Stampa
 

I prodotti del design di successo acquisiscono in tal modo lo status dei libri o dei film più famosi: divengono cioè dei best sellers mentre i più fortunati ed apprezzati assurgono al rango di long sellers, attraversando più «stagioni» di vendita. Alcuni di questi ricevono il premio più ambito dell’industria culturale, collocandosi in quell’area della memoria collettiva che li rende dei successi intergenerazionali, dei veri e propri «evergreen»: la Vespa come Yesterday dei Beatles, la Nutella come Il giovane Holden di Salinger o Via col vento di Victor Fleming.
Una testimonianza evidente di questo fenomeno sta nel fatto che i negozi di arredo sono popolati dai prodotti classici dei grandi maestri del design industriale. Questi designers sono di fatto dei veri e propri autori: i loro prodotti, continuamente rieditati e reinterpretati, sono ormai divenuti degli elementi riconoscibili ed irrinunciabili del nostro panorama visivo quotidiano.
 

Vernice per la stampa: giovedì 5 dicembre alle ore 11.00
Inaugurazione: venerdì 6 dicembre, ore 18.00

Va detto da subito che questi 20 DESIGN MASTERS non esauriscono certo la storia del design industriale, che è popolata da molti altri personaggi, alcuni dei quali hanno avuto grande influenza anche solo per avere progettato pochi oggetti di straordinaria fortuna. Allo stesso modo i prodotti esposti non rappresentano necessariamente quelli di maggiore successo o più noti. Qualsiasi selezione da questo punto di vista risulta per sua stessa natura incompleta e opinabile; si è badato piuttosto a porre attenzione agli aspetti che meglio rappresentano l’approccio progettuale dell’Autore. Il racconto dell’opera di questi grandi protagonisti del design è diviso in cinque aree ognuna delle quali, per rimanere nel grande gioco dell’industria culturale, prende a prestito il proprio nome dal titolo di celebri pellicole cinematografiche. (Massimo Malaguti, curatore della mostra)

Informazioni
biglietto intero € 5, ridotto € 3
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
tel. 049 8204522
ferrettimp@comune.padova.it
www.rampadova.it

 

Arti Inferiori 2013. "La Purga"

Arti Inferiori 2013. "La Purga"

Arti Inferiori XI edizione - Stagione Teatrale 2013/2014

Terzo appuntamento della Stagione 2013-2014 di "Arti Inferiori".
Teatro Stabile delle Marche
presenta

LA PURGA di Georges Feydeau

con Arturo Cirillo, Sabrina Scuccimarra, Luciano Saltarelli, Rosario Giglio, Giuseppina Cervizzi
regia di Arturo Cirillo

George Feydeau appartiene a quegli autori di cui si pensa di conoscere tutto, autori che non potranno più sorprenderci. Ho l'impressione invece che il nostro abbia varie cose dentro al suo cilindro, e nella sua testa, e di conseguenza nel suo teatro. Intanto parlerei di una certa "pericolosità" presente nei suoi testi, dove mi sembra che sì è sempre al limite del non senso e della tragedia, dell'esplosione, del meccanismo esasperato e portato al parossismo. Mi sembra che la sua scrittura anticipi quel teatro dell'assurdo, come schematicamente è stato definito, dove l'impasse, il concetto che non riesce ad esprimersi, l'azione che non riesce a compiersi, l'incidente, diventano elemento sostanziale del farsi teatrale.

La purga inizia con una lunga scena in cui il centro sfugge continuamente, dove la conversazione devia ossessivamente, se di conversazione si può parlare e non invece di una sequela d'inventive intercalate da lamenti, sospiri e rimpianti; perché inaspettatamente i personaggi di questa commedia sono molto emotivi. Tutti tranne forse il bambino Totò, o Bebè come avvolte è anche chiamato, questo criminale in nuce mi ha fatto pensare al protagonista del testo di Roger Vitrac (tanto amato da Antonin Artaud) Victor o i bambini al potere, e ho incominciato ad immaginare il piccolo Totò interpretato da un attore grande, un bambino-adulto come dovrebbe essere Victor secondo il suo autore: ragazzetto di nove anni ma alto un metro e novanta. E restando in questo orizzonte surreale mi sono ricordato di una scena di un film di Bunuel, Il fantasma della libertà, dove si racconta di una visita in una casa alto borghese, in cui gli ospiti si accomodano intorno a un tavolo seduti su dei gabinetti, in cui si discetta di escrementi, e poi si va di nascosto a mangiare in una stanzetta. Un costruttore di igienici sanitari, dal gabinetto al lavabo passando per tazze da notte, che poi saranno uno degli argomenti centrali della vicenda, attende la visita di un importante funzionario del Ministero della Difesa, che però non ha mai fatto il militare poiché miope, che dovrebbe affidargli la commissione di un gran numero di vasi da notte come dotazione per i militari dell'esercito. Poiché l'industrialotto, di cui sopra, ha inventato una sedicente porcella indistruttibile con cui costruisce i propri vasi il ministero è molto interessato al prodotto e manda un funzionario per verificarne i pregi. Il genio malefico di Feydeau decide di portare nella vicenda l'azione parallela e per niente contraddittoria del figlio del costruttore di sanitari, Totò appunto, che la mattina si è svegliato costipato e ha bisogno di purgarsi. L'oggetto in cui si compie e l'atto stesso del defecare diventano di conseguenza il perno della vicenda e anche l'oggetto centrale dell'abitazione della nostra famiglia. In un gioco di ipocrite omissioni, e convenzionali relazioni, i nostri personaggi alluderanno continuamente all'atto di defecare restando nella cornice di un salotto borghese dove però al posto delle sedie vi sono dei water, con relativo sciacquone. Mi sono immaginato un interno di una casa degli anni '60-'70, in cui la funzione fisiologica convive con le problematiche di una famiglia borghese: il difficile rapporto tra i due coniugi, il problema del tradimento, le liti su la servitù, le regole dell'ospitalità, il buon nome della famiglia ecc. E diversamente dal Falstaff verdiano dove tutti sono alla fine beffati qui son tutti purgati, lo sporco che abbiamo dentro ha la meglio su quel che mostriamo fuori, il corpo rivendica il suo monotono e circolare movimento biologico, come la porcellana rivendica la sua natura distruttibile (NOTE di REGIA).

INFORMAZIONI

Biglietti
Biglietto intero € 12,00; ridotto studenti tessere “Studiare a Padova card 2013-14” e “Carta Giovani”, e possessori Carta Più e MultiPiù Feltrinelli

Prevendita
Acquista ONLINE

Presso l’MPX Multisala Pio X prevendita il giorno precedente ogni spettacolo dalle 18 alle 20.00 e vendita il giorno dello spettacolo dalle 18 ad inizio spettacolo.
Tutti i biglietti saranno in prevendita anche dal 14 novembre - con diritto di prevendita on-line su www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita vivaticket by Charta

Punto vendita autorizzato vivaticket by Charta a Padova:
Ruzante Viaggi in Via Santa Sofia, 88, dal lunedì al venerdì ore 9.30-13 /15.30-19 e sabato ore 9.30-13
tel. 049 8750091 - fax 049 8752358
infopd@ruzanteviaggi.it

ARTEVEN
tel. 041 5074711 - info@arteven.it
www.arteven.it – www.youteatro.it

COMUNE DI PADOVA
Servizio Manifestazioni e Spettacolo
tel. 049 8205623 - 5624
http://padovacultura.padovanet.it

MPX MULTISALA Pio X
Via Bonporti, 22 (zona Duomo) - Padova
Tel. 049 8774325
teatrompx@multisalampx.it
www.multisalampx.it

Salti di Tono 2013. Solo Cuba

Salti di Tono 2013. Solo Cuba

Spettacolo conclusivo dell'edizione 2013 di "Salti di Tono", a cura di TeatroContinuo.
 

SOLO CUBA
La carica della musica e dei ritmi latini di Valerio Perla, accompagnato dalle danze di Indira Pacheco, per raccontare di Cuba e di come sia molto più vicina di quanto s’immagina. Un gioco di associazioni guiderà la serata per trovare impensati punti di contatto tra due mondi solo ora separati dall’oceano.

Con Valerio Perla (percussioni afrocubane e voce), Indira Pacheco (coreografa e danzatrice), Gianni Bozza, Erica Taffara, Valentina Abbà (Teatrocontinuo)

Informazioni
tel. 049 650294 cell. 340 8479382
biglietto intero 10 €; ridotto 8 €
prenotazioni: prenota@teatrocontinuo.it
www.teatrocontinuo.it
www.rampadova.it

Concerto "Glass & Glass"

Concerto "Glass & Glass"

INTERESEMBLE @30 (Best of)

La musica di Philip Glass
tra testi e cinema

Interensemble
e Quartetto Paul Klee
Carlo Meneghini, letture

L’ultimo evento della rassegna 2013, è una maratona di musica, testi e cinema dedicata a Philip Glass.
Le opere in programma sono due quartetti d’archi e la suite pianistica Metamorphosis per la lettura de La Metamorfosi di Franz Kafka, seguiti dal celeberrimo film di Godfrey Reggio Koyaanisqatsi.

Interpreti:
Alessandro Fagiuoli e Stefano Antonello violini
Andrea Amendola, viola
Luca Paccagnella, violoncello
Bernardino Beggio, pianoforte
Carlo Meneghini, letture

Informazioni
intero 10 € ridotto 7 € (studenti e over 65)
prevendite Musica Musica, Galleria Altinate
tel. 049 8930608 – 348 8720329
www.interensemble.it
www.rampadova.it

 

Pagine

L M M G V S D
 
 
 
 
 
1
 
2
 
3
 
4
 
5
 
6
 
7
 
8
 
9
 
10
 
11
 
12
 
13
 
14
 
15
 
16
 
17
 
18
 
19
 
20
 
21
 
22
 
23
 
24
 
25
 
26
 
27
 
28
 
 
 

Condividi su: