La consueta "maratona cinematografica" targata Arena Estate, è dedicata quest'anno a Matteo Garrone, giovane ed ormai affermato regista e sceneggiatore italiano. E non poteva essere altrimenti, grazie anche ai recenti successi alla 61esima edizione del Festival di Cannes ed al "suo" "Gomorra", trasposizione cinematografica dell'omonimo bestseller di Roberto Saviano sulla camorra e la criminalità napoletana.
Ed è proprio con "Gomorra" che inizierà la serata, proseguendo poi a ritroso nel tempo con "Primo Amore" e "L'Imbalsamatore".
Programma serata
Ore 21:15
GOMORRA
Regia: Matteo Garrone
Paese: Italia Anno: 2008
Durata: 135'
Distribuzione: 01 Distibution
Cast: Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Salvatore Abruzzese, Marco Macor, Ciro Petrone, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco, Simone Sacchettino, Vincenzo Fabricino, Gaetano Altamura, Italo Renda, Salvatore Striano, Carlo del Sorbo, Vincenzo Bombolo, Alfonso Santagata, Massimo Emilio Gobbi, Salvatore Caruso, Zhang Ronghua, Manuela Lo Sicco, Giovanni Venosa, Vittorio Russo, Bernardino Terracciano
Soggetto: Roberto Saviano
Sceneggiatura: Matteo Garrone, Roberto Saviano, Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Gianni Di Gregorio, Massimo Gaudioso
Fotografia: Marco Onorato
Scenografia: Paolo Bonfini
Costumi: Alessandra Cardini
Musica: Leslie Shatz, Robert Del Naja, Neil Davidge
Montaggio: Marco Spoletini
Produzione: Fandango, in collaborazione con Rai Cinema e SKY, e con il supporto del Ministero dei Beni Culturali
Film tratto dal più grande successo editoriale degli ultimi anni, pellicola che si rivela altrettanto clamorosa e potentissima.
Cinque storie tratte da "Gomorra" di Roberto Saviano: 1) l'adolescente Totò si lascia coinvolgere in una faida di quartiere; 2) Don Ciro, rispettabile porta-soldi della camorra, è costretto a depennare dalla lista dei "clienti" Maria, il cui figlio si è arruolato tra gli scissionisti; 3) Franco si occupa dello smistamento dei rifiuti tossici e prende con sé il giovane Roberto, figlio di un suo caro amico; 4) il sarto Pasquale cerca di svincolarsi dalla camorra e accetta un'offerta cinese di tenere dieci lezioni a duemila euro l'una; 5) Marco e Ciro, cresciuti nel mito di Scarface, cercano l'autoaffermazione in spregio alle regole dei clan della zona.
Il film di Garrone è crudo e angosciante, ripreso dal vero, musicato dal suono delle grida e degli spari di Scampia ed alla fine il messaggio che emerge è l'assoluta mancanza di speranza, redenzione e via di scampo.
Tutto il film è un'intera strada senza uscita nei surreali cunicoli di Scampia, nei suoi sgabuzzini fetidi, nelle sue suburre da film iraniano. L'ineluttabilità dei destini raccontati è totale, chi prova a ribellarsi (in qualunque modo) muore ammazzato o si allontana da solo fino a uscire dal fuoco, finendo forse a "fare le pizze".
L'angoscia cresce con la consapevolezza che tutto ciò è mediamente a due ore di treno da ognuno di noi.
Ore 23.45
PRIMO AMORE
Regia: Matteo Garrone
Produzione: Italia - 2003 - Drammatico
Durata: 100'
Interpreti: Vitaliano Trevisan, Michela Cescon
Sceneggiatura: Matteo Garrone - Vitaliano Trevisan - Massimo Gaudioso
Fotografia: Marco Onorato
Scenografia: Paolo Bonfini
Montaggio: Marco Spoletini
Costumi: Francesca Leondeff
Musiche: Banda Osiris
Vittorio (Vitaliano Trevisan) cerca una donna che corrisponda al suo ideale. Attraverso un annuncio incontra Sonia (Michela Cescon), una ragazza che oltre ad essere molto bella, è dolce, simpatica, intelligente, ma pesa 57kg. Vittorio è invece ossessionato dalle donne magre. Lui, che di mestiere fa l'orafo, vorrebbe modellare il corpo e la mente di Sonia come il fuoco fa con l'oro dei suoi gioielli. Lei resta prigioniera di quel vincolo amoroso che si trasforma, quasi inavvertitamente, in un reciproco gioco al massacro. In una torretta circondata dal verde delle colline venete, due amanti si isolano, perdendo progressivamente il contatto con la realtà e con il resto del mondo. L'amore diviene così elemento positivo e negativo al tempo stesso, tanto da poter mettere la vita del proprio partner in pericolo.
Ore 1.45
L'IMBALSAMATORE - (Italia, 2002)
Regia: Matteo Garrone
Sceneggiatura: Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso
Cast: Peppino (Ernesto Mahieux); Diego (Valerio Foglia Manzillo); Deborah (Elisabetta Rocchetti); Madre di Deborah (Lina Bernardi); Padre di Deborah (Pietro Biondi).
Fotografia: Marco Onorato
Scenografia: Paolo Bonfini
Costumi: Francesca Leondeff
Musica: Banda Osiris
Montaggio: Marco Spoletini
Durata: 101'
Produzione: Domenico Procacci
Distribuzione cinematografica: Fandango
Valerio, un ragazzo alto e bello, conosce allo zoo Peppino Profeta, nano imbalsamatore, e diventa prima suo amico e poi suo assistente. Guadagna bene e con lui si concede notti di lussuria in compagnia di "amiche" disinvolte e disponibili, che Peppino può permettersi grazie a una filiazione alla camorra di non chiara natura. Proprio durante uno dei "servizi" di Peppino alla malavita, in trasferta a Cremona, Valerio conosce Debora, se ne innamora e la porta con sé a vivere per qualche giorno da Peppino dove anche lui si appoggia temporaneamente. Peppino diventa geloso della ragazza che mina il legame tra lui e Valerio, legame che è ormai andato oltre la semplice amicizia.
Quando i due giovani decidono di tornare a Cremona, la vicenda approda ad una tragica conclusione.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Ingresso con biglietto unico di € 6,00 valido per tutta la serata
Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Arena Romana Estate 2008. Cinema, teatro, musica.