Una memoria fondata sul lavoro. Convegno nazionale di storia orale

Una memoria fondata sul lavoro. Convegno nazionale di storia orale


Giovedì 14 maggio 2009
Venerdì 15 maggio 2009
Sala degli Anziani-Palazzo Moroni

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Giovedì 14 maggio 2009, ore 21
Auditorium Centro Culturale Altinate/San Gaetano
Concorso "Il lavoro raccontato AISO 2009: proiezione video vincitore".

A seguire spettacolo teatrale

Esuli, profughi, rifugiati e... (in una parola) migranti
Lezione di storia cantata a due voci su centocinquant'anni di migrazioni dall'Italia e in Italia

di Emilio Franzina
Con: Patrizia Laquidara (voce)
Mirco Maistro (fisamonica)

Spettacolo in cui verranno ripercorse in musica le tappe delle migrazioni stagionali e temporanee dal Nord della penisola verso i limitrofi paesi europei (la Francia per i piemontesi e i lombardi, la Svizzera e le "Germanie" per i veneti e i friulani) avvicinandosi gradatamente alla scelta, fatta dai più, di abbandonare l'Italia per recarsi oltreoceano, spesso in pianta stabile e definitiva.

Ingresso libero

INFORMAZIONI
Segreteria organizzativa
Dipartimento di Storia-Università  di Padova
Cristina Morandi: Tel. 049 8278558-8561
aiso.convegno2009@gmail.com


Prospettiva Danza-Teatro-Cinema 2009

Prospettiva Danza-Teatro-Cinema 2009

Maggio 2009

 

Sono tanti i modi nei quali la danza si è posta in relazione con l"€™audiovisivo nel corso del tempo, a partire da una comunanza di dispositivi sui quali l"€™una e l"€™altro agiscono: movimento, ritmo, dinamismo. Che siano fugaci situazioni citate in singole sequenze o sfondo complessivo di una storia, che si tratti di una messa in scena che adatta il proprio specifico per la resa sullo schermo o di un semplice mezzo per fissare una performance, gli esempi si susseguono e si addensano seguendo le evoluzioni stesse della storia del cinema. Ma in tempi recenti è anche accaduto che siano coloro che creano abitualmente per il palcoscenico a sperimentarsi dietro la macchina da presa.
La sezione video del festival "Prospettiva Danza-Teatro-Cinema 2009" di quest"€™anno propone tre casi emblematici: un regista emergente che fa riferimento ai moduli del musical scegliendo uno stile aggressivo e sospeso tra stereotipia e innovazione; uno spettacolo di notevole sperimentazione che viene "€œfissato"€ in immagini utilizzando tutte le risorse del linguaggio audiovisivo; un grande maestro della macchina da presa che posa il proprio sguardo sofisticato dentro e fuori il palcoscenico di una importante compagnia di balletto.

Ingresso gratuito a tutte le proiezioni

Martedì 12 maggio 2009, ore 21
BALLROOM

di Baz Luhrmann (Australia 1992, 94"€™)

L"€™ironia e l"€™atmosfera da fiaba non devono ingannare sulla serietà  degli intenti: l"€™allora esordiente Luhrmann guarda
al passato del musical per orchestrare una colorata opera postmoderna e citazionista sul tema del ballo.
Montaggio rapido, ottiche di ripresa deformanti, tono grottesco, dettagli di volti e piedi in movimento, voluta artificiosità  di situazioni e recitazione, il tutto mescolato per raccontare il conflitto (anche generazionale) tra tradizione e libertà  che il film propone attraverso la metafora dei passi di ballo concessi od osteggiati dai "€œcustodi"€ dell'€™ortodossia del movimento.

Mercoledì 13 maggio 2009
Ore 18.30
DV8-STRANGE FISH

di Lloyd Newson e David Hinton,
Creato originariamente per il palcoscenico da Lloyd Newson e DV8 physical theatre (UK 1993, 55"€™)

Questo spettacolo di physical theatre riguarda, a detta degli stessi DV8, la nostra ricerca di qualcuno da amare, e di qualcosa o qualcuno in cui credere. I "€œquadri animati"€ proposti fisicizzano sentimenti, emozioni e stati d"€™animo grazie alle performance attoriali e all'€™abilità  nell'€™uso dello specifico filmico, in particolare montaggio e movimenti della macchina da presa. Un"€™opera attraversata da momenti di humor, a dominante visiva e musicale ma dove compare anche una disturbante parola monologante, incorniciata da scene a simbologia religiosa che evocano misteri e fascinazioni della fede.

Tra le 19,30 e le 21 aperitivo offerto agli spettatori nel foyer dell'€™Mpx

Ore 21
THE COMPANY

di Robert Altman (USA-Germania 2003, 112"€™)

Né documentario né fiction, o meglio tutte e due insieme, un corale "€œspaccato"€ d"€™arte e di vita di una stagione della compagnia "€œJeoffrey Ballet"€ di Chicago. Con una partitura svincolata dai codici della narrazione tradizionale, Altman fa susseguire prove di balletti, sfuriate e rabbuffi del direttore artistico, delusioni e speranze dei membri della compagnia. Ci sono poi i balletti veri e propri, ma anche la vita quotidiana, tesa sulle corde dei sentimenti e della necessità  di "€œsbarcare il lunario"€, con uno sguardo capace di restare tanto dentro quanto di fronte al palcoscenico.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Danzare la meraviglia. Prospettiva danza teatro cinema 2009

Sao Paulo Underground in concerto

Sao Paulo Underground in concerto

"Ostinati 2009" giunge all'ultimo appuntamento del cartellone primaverile con una variazione rispetto al calendario iniziale. E' stato annullato il concerto che il quintetto di Angelica Sanchez avrebbe dovuto tenere il 10 giugno. Al suo posto, è in programma giovedì 21 maggio 2009 l'esibizione del Sao Paulo Underground, quintetto guidato dal trombettista americano Rob Mazurek e composto da quattro musicisti brasiliani.

SAO PAULO UNDERGROUND
Rob Mazurek, cornetta
Mauricio Takara, batteria, elettronica, percussioni, voce
Guilhereme Granado, elettronica, percussioni, voce
Richard Ribeiro, batteria
Kiko Dinucci, chitarra

Il cornettista, compositore, artista multimediale Rob Mazurek (Jersey City, 1965) è tra i talenti più visionari della musica contemporanea. Attivo sulla scena del jazz e dell'€™improvvisazione dalla metà  degli anni 90, Mazurek ha contribuito a rivitalizzare la scena di Chicago, gettando un ponte vitale tra la generazione dell'€™ AACM e quella più giovane, vicina al rock e alla musica elettronica.
Fondatore del collettivo "€œChicago Underground"€, con formazioni che vanno dal duo all'€™orchestra (l"€™abbiamo ascoltato due volte nelle rassegne del Centro d"€™Arte), Mazurek ha inciso decine di dischi
per etichette come Thrill Jockey, Delmark, Family Vineyard e altre. Ha militato negli Isotope 217 e collaborato con i Gastr del Sol, Tortoise, Stereolab, Calexico, solo per citare le esperienze più note.
Di recente, la sua Exploding Star Orchestra ha ospitato maestri quali Bill Dixon e Roscoe Mitchell.
Il Sao Paulo Underground nasce come estensione dei gruppi chicagoani, dopo il suo trasferimento in Brasile. Le composizioni jazz e minimaliste, arricchite da strumenti elettronici, trovano nel Sao Paulo Underground una nuova identità  ritmica, modellata sulle scorie di samba anomali che si infittiscono in un tribalismo indefinibile, dove samplers, cornetta, voci e percussioni generano un affresco policromo.
Il gruppo ha inciso due album e partecipato a numerosi festival internazionali, lanciando il talento del percussionista e cantante Mauricio Takara e aggiungendo in seguito gli altri tre elementi brasiliani.
Mazurek dirige il tutto con sapienza, centrifugando in questa esperienza tutti gli stili del suo far musica, tornando alla melodia pura sulla scia di Miles Davis e Don Cherry, in un fecondo contrasto con la poliritmia.

Ingresso 10 euro interi, 8 ridotti

Per le ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Ostinati! 2009. I concerti del Centro d'Arte.

Centro d"€™Arte degli Studenti dell'€™Università  di Padova
Via San Massimo, 37 - 35128 Padova
Tel: 049.8071370
Fax: 049.8070068
E-mail: info@centrodarte.it
Web: www.centrodarte.it

XXIV Rassegna Int.le Teatro Classico Antico "Città  di Padova"

XXIV Rassegna Int.le Teatro Classico Antico "Città  di Padova"

Al via la XXIV edizione di una manifestazione culturale in cui protagonisti sono gli studenti delle Scuole Medie Superiori d'Italia e d'Europa, per i quali l'attività  teatrale, prima ancora di essere esercizio di cultura, è desiderio di partecipazione e confronto, è consapevolezza e accettazione dei propri limiti per farli diventare valori. Quest'anno la Rassegna aprirà  il 23 maggio con una bella novità : la stupenda cornice del Centro Culturale Altinate-San Gaetano.

Il Liceo "A. Monti" di Chieri (Torino) presenterà  l'Agamennone di Seneca, tragedia che anticipa l'alba del nuovo mondo e non casualmente Lucio Anneo Seneca fu attivo nel I secolo d.C. Ospite d'onore della serata d'apertura l'Istituto Comoprensivo di Sant'Angelo di Piove (Padova)-Laboratorio della Scuola Media "Giovanni XXIII" con l'"Octavia" di Seneca.
La conclusione della Rassegna il sabato successivo, 30 maggio, con l'Andromaca di Euripide, presentata dal Liceo Classico "Tito Livio" di Padova; il dramma fu composto verosimilmente verso il 423 a.C. e comunque dopo la guerra del Peloponneso, come deducibile dal tono antispartano che permea l'opera.
La continuità  ormai venticinquennale della Rassegna è testimonianza del fatto che essa ha saputo svolgere un compito non solo culturale, ma anche sociale, accogliendo gruppi di giovani come ospiti privilegiati, i quali costituiscono il fulcro di una attività  che valorizza attraverso il bello le opere dello spirito. Gli allestimenti dei lavori sono frutto di un lungo percorso di studio e di esercizio tecnico-artistico da parte degli studenti stessi, guidati da esperti docenti e maestri dell'€™arte scenica.
Il teatro si propone quindi come un mezzo di elevazione culturale e di sensibilità  sia per il giovane sia per l"€™adulto: e tutto ciò attraverso la non irrilevante azione del gioco, che spinge, altresì, all'€™analisi, alla ricerca letteraria, storica, sociale, poetica. Il teatro, quindi, quale momento magico di incontro.

Programma
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INFORMAZIONI

Ingresso gratuito
Libera offerte da devolvere al'Associazione Emofilia e Coagulopatie delle Tre Venezie-Onlus

Il locale è al coperto e gli spettacoli avranno luogo anche in caso di maltempo.

Associazione Culturale
«Centro Studi Teatrali Tito Livio»

v. Buzzaccarini 39 - 35124 Padova
tel./fax: +39 049 68.77.72
cellulare: +39 348 268.65.05
desk@centrostuditeatralititolivio.it
web: www.centrostuditeatralititolivio.it

Comune di Padova - Settore Attività  Culturali - Servizio Manifestazioni e Spettacoli
Palazzo Zuckermann
Tel: 049 8205611 - 5607
comunepadovamanifestazioni@comune.padova.it

Compagnia Fabula Saltica in "Ballades"

Compagnia Fabula Saltica in "Ballades"


Compagnia Fabula Saltica
presenta

BALLADES
musiche originali: Paolo Zambelli
coreografie: Claudio Ronda
interpreti: Vito Alfarano, Alessia Cecchi,Melania Chionna, Ezio Ferraro, Federica Iacuzzi, Paola Maran, Marco Rigamonti, Giuseppe Roffo
luci: Gianluca Quaglio
suono: Carlo Buson

Una sala da ballo è un piccolo mondo dove prendono vita attese, speranze, incontri, storie, passioni e delusioni. Entrare in una balera è come varcare la soglia di un microcosmo fatto di un concentrato di comportamenti quotidiani, un luogo dove si mescolano le passione, gli amori più o meno eterni e gli intrighi più o meno piccoli che sull"€™onda incalzante della musica di un"€™orchestrina e al ritmo della danza, si esaltano e si amplificano. Un luogo "€œmagico"€ dove per una sera si ha la possibilità  di trasformarsi nel "€œprotagonista"€ assoluto e mettere in scena il personaggio che di volta in volta si intende recitare. La musica è complice di questo gioco, l"€™orchestra accompagna con molta discrezione la messa in scena, si adegua agli umori degli ospiti, segue le tensioni emotive, da voce alle aspettative e ai sogni di chi attraverso di essa esprime la voglia di conoscere e farsi conoscere.
Ballades è uno spettacolo dal ritmo serrato e coinvolgente che racconta le piccole storie di ognuno di noi, accompagnato da una vena ironica che nasce dai personaggi e dalle situazioni create.

Associazione Balletto città  di Rovigo - Compagnia Fabula Saltica
L"€™Associazione Balletto "€œcittà  di Rovigo"€ è stata fondata nel 1986 da Claudio Ronda, Donatella Altieri, Giuseppina Russo e Leila Troletti e opera nel settore della produzione e diffusione di spettacoli di danza. Dalla sua nascita dà  vita ad una propria compagnia denominata Estballetto che nel 1990 con la direzione artistica di Gheorghe Iancu (1990 -"€™96) cambia nome e diventa Fabula Saltica. Fin dagli inizi dell'€™attività  fondamentale è la collaborazione con il Teatro Sociale di Rovigo per la produzione di spettacoli di danza con nuove commissioni a coreografi e compositori italiani e stranieri, per la promozione con l"€™ideazione di un"€™annuale Stagione di danza e con la Regione Veneto per l"€™attività  formativa, con l"€™istituzione di corsi di perfezionamento.
Nel corso degli oltre 20 anni di attività  la compagnia ha realizzato oltre 30 produzioni e ha rappresentato i propri spettacoli in importanti festival italiani e stranieri.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Danzare la meraviglia. Prospettiva danza teatro cinema 2009

Leonora Armellini in concerto

Leonora Armellini in concerto


Esibizione della giovanissima promettente pianista padovana in una serata organizzata da Lions Club Distretto 108, con la collaborazione del Comune di Padova, nell'ambito della raccolta fondi per il Progetto Adolescenza "LIONS QUEST".

Programma

I tempo
Mendelssohn - Romanze senza parole op. 19; Variations Sérieuses op. 54
Chopin - Andante spianato e Polacca brillante

II tempo
Chopin - Sonata n. 3 in si m op 58

PROGETTO LIONS QUEST
Trattasi di un progetto di prevenzione primaria che trova la sua naturale collocazione nella scuola, coinvolge tutte le agenzie educative, per aiutare i minori a formarsi un carattere forte dei valori emotivi, affettivi, civili, in tutto il loro percorso di crescita.
Questi alcuni amibiti di applicazione del progetto: la prevenzione dei fenomeni di bullismo, di violenza in genere, di abuso di sostanza e dei conseguenti disturbi alimentari, di insicurezza personale, di disaffezione al mondo scolastico.


LEONORA ARMELLINI
nasce a Padova il 25 giugno 1992. A quattro anni inizia lo studio del pianoforte con la Prof.ssa Laura Palmieri, sotto la cui guida, a soli dodici anni, consegue il Diploma di pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione onorevole. Attualmente frequenta il terzo anno del corso del M° Sergio Perticaroli all'Accademia di Santa Cecilia di Roma. Ha partecipato a Masterclass con Marian Mika, Lilya Zilberstein, Pietro De Maria e Elisso Virsaladze e approfondisce il repertorio cameristico con il M° Giovanni Battista Rigon.
Frequenta inoltre il corso medio di Composizione nel Conservatorio "C. Pollini" di Padova sotto la guida del M° Giovanni Bonato, il corso di organo con il M° Francesco Finotti e il quarto anno al Liceo Classico.
Numerosi i premi e i riconoscimenti internazionali al suo grande talento.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Prevendita
Gabbia, via Dante 8-PD
Musica Musica, via Altinate 20-PD

Biglietti
Biglietto unico: "‚€ 15

LIONS CLUB
Padova Gattamelata-Padova Carraresi-Padova Certosa-Padova S. Pelagio
info@giurioloepandolfo.com
Tel. 049 8763030 - 049 8756122




Macbeth di William Shakespeare

Macbeth di William Shakespeare


12-13-14-15-16 maggio 2009, ore 20.45
17 maggio 2009, ore 16


Compagnia Lavia Anagni
presenta

MACHBETH di William Shakespeare
traduzione: Alessandro Serpieri
regia: Gabriele Lavia
scene: Alessandro Camera
costumi: Andrea Viotti
musiche: Giordano Còrapi
luci: Pietro Sperduti
Con Gabriele Lavia, Giovanna Di Rauso, Maurizio Lombardi

«Macbeth è la tragedia del tempo umano lineare - come sottolinea Gabriele Lavia nelle note di regia -, il tempo di una esistenza fatta di "Domani. Domani." ͈ un tempo fatto di paura. ͈ la tragedia del tempo di un Uomo Nuovo condannato al "fare" per "potersi fare". Re o altro ha poca importanza. Un uomo condannato alla paura di perdere ciò che ha raggiunto col suo "fare" e che vive nella ambigua incer­tezza di essere qualcosa e non essere mai nulla con certezza. Questo Uomo Nuovo non è portatore di un nuovo modello di realtà , ma il dubbioso interprete di una sog­gettività  in pezzi, pieno di nostalgia per un'ontologia smarrita per sempre. "C'è stato un tempo in cui ... " dice Macbeth sulla scena che non è più il senso dentro cui agire e che non ha più senso. Il palcoscenico della storia è andato in pezzi e l'Uomo-Attore sulla scena del mondo recita la sua vita come "la favola scritta da un'idiota. Non significa nulla". Se tutti i riferimenti e i fondamenti sono caduti, tutti i significati e i sensi si vanificano nelle parole vuote di un delirio di pazzi».
Sintesi estrema di questa divertentissima opera - che attraverso lo specchio del rumore si riflette e diventa, o ritorna, nulla. Il nulla evocato nel titolo della pièce: «lo scan­dalo, il delirio, la rabbia, la rissa, la finzione, la guerra, l'amore ... sono l'esito del nulla, certo arriveranno al nulla. La vita allora non è che un'ombra che cammina per davvero, un povero attore che si agita nella scena, per la sua ora, tutto sudore, furia, temperamento ... La congiura, la guerra civile che ha visto soccombere il "bastardo" Juan e vincere il "legit­timo" Don Pedro, lo scambio di persona tra Ero e Margherita, la finta morte di Ero, la finta figlia di Antonio, le maschere ... tutto questo "rumore" finirà  nel nulla come era nato dal nulla e allora ... ha ragione Benedetto ... Balliamo!».
«Ci saranno tanta musica e tante canzoni, due pianoforti, un flauto e delle chitarre in scena. Sarà  tutta musica dal vivo. I ragazzi canteranno e suoneranno molto. Sono motivi nati apposta per lo spettacolo, che di per sé già  contiene tante canzoni. I costumi saranno a volte indossati, a volte solo appoggiati e a volte trascinati da attori in abiti di tutti i gior­ni, a seconda degli stati d'animo, a seconda della "maschera", del ruolo, dell'apparenza».

Per tutte le informazioni sulla stagione teatrale si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2008-2009.

Interensemble E-Trio in concerto

Interensemble E-Trio in concerto

Secondo concerto della Rassegna Concertistica 2009 dell'Interensemble.

MINIMAL
A cura dell'Interensemble E-Trio

Francesco Socal, clarinetti
Marco Pavin, chitarra elettrica
Bernardino Beggio, pianoforte

Programma
Tom Johnson - Rational Melodies "€“ part I (versione in trio)
Steve Reich - Electric Counterpoint (per chitarra elettrica e multi traccia)
Philip Glass - Mad Rush (per pianoforte)
Tom Johnson - Counting Music (per voce); Storie per dormire in piedi (per voce e clarinetto)
Frank Zappa - Electric Aunt Jeemima; Guitar Waltz; Song of Suzy Creamcheese
Running Home Slow - Medley (versione in trio)
Tom Johnson - Rational Melodies "€“ part II (versione in trio)

INGRESSO LIBERO

L"€™esperienza della cosiddetta "€œMinimal Music"€ è stata presente nell'€™attività  dell'€™Interensemble fin dagli esordi. Dalla dedica di un intero festival a Tom Johnson nel 1984, con la messa in scena dell'€™esilarante The Four Note Opera e dell'€™esecuzione praticamente dell'€™opera omnia, alle numerose esecuzioni del pezzo-manifesto In C di Terry Riley, ai vari "€œCounterpoint"€ di Steve Reich, fino alle Songs From Liquid Days di Philip Glass.
Anche se l"€™esperienza minimalista si è ora sedimentata e storicizzata, ci sembra opportuno ripercorrerne alcuni momenti, inglobando in tale ottica un autore come Frank Zappa, pur difficilmente inscrivibile nell'€™ottica minimalista, ma
indubbiamente influenzato da essa. Come a dire che certa musica minimal, pur appartenendo già  alla storia del Novecento, rimane di grande attualità  poiché influenza gran parte della produzione più contemporanea.

Per ulteriori informazioni si rinvia a: XXV Stagione Concertistica Interensemble 2009-Ia parte.

Concerto del trio "Dolce Sentire"

Concerto del trio "Dolce Sentire"

Secondo concerto dell'edizione 2009 della Stagione del Centro Organistico Padovano, dedicato al compositore e direttore di Coro Marco Frisina.

TRIO DOLCE SENTIRE
Silvia Calzavara, soprano
Fabiano Maniero, tromba
Silvio Celeghin, organo

Voce recitante: Alessia Toffanin

Programma

Marco Frisina - Gloria in cielo (soprano, tromba e organo); Charitas Christi (soprano e organo); Adorazione di Maria (soprano e organo); ShemÍ  Israel (soprano, tromba e organo)

F. Mendelssohn (1809-1847) - Corale e Varizaione su "Herzlich tut mich verlangen". Preludio e Fuga in Sol maggiore op. 37 (organo).

Marco Frisina - Veni Domine Jesu (tromba e organo); Nada te turbe (soprano, tromba e organo); Giovanni Paolo II Suite (tromba e organo); Magnificat (soprano, tromba e organo)

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Centro Organistico Padovano. 45° Ciclo di Concerti.

Concerto per organo di Simone Gheller

Concerto per organo di Simone Gheller

Concerto di esordio della 45° Rassegna musicale del Centro Organistico Padovano. L'organista Simone Gheller aprirà  il ciclo, programmato com'è consuetudine al Santuario della Madonna Pellegrina.
Simone Gheller, nato a Padova nel 1978, ha ottenuto il diploma di maturità  artistica al Liceo Musicale, conseguendo poi 4 lauree a pieni voti, precisamente in pianoforte con la prof.ssa Tringale (1999), in organo e composizione organistica con il M° Cozza (1999), in Didattica della musica (2003), e in musica corale e direzione di coro (2004) al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza.
Nel 2006 si è laureato con 110 e Lode in organo e composizione organistica, (Biennio di Specializzazione), al Conservatorio di Rovigo, con una tesi dal titolo "L'organo italiano nel '900" sotto la guida del Prof. Andrea Toschi, con il quale ha approfondito e perfezionato lo studio della musica organistica moderna e contemporanea.
Si è perfezionato in organo nella Facoltà  di Konzertorganist all'Università  di Vienna con il Dott. Prof. Roman Summereder.

Programma

L. Sowerby (1895-1968) - Pageant (1931)
O. Ravanello (1871-1938) - Adorazione
W. Middelshulte (1863-1943) - Perpetuum mobile (per pedale solo)
M.Duprè (1886-1971) - Preludio e fuga N. 3 Op. 7
F. Liszt (1811-1886) - Fantasia e Fuga sopra "Ad nos ad salutarem undam".


Per ulteriori informazioni si rinvia a: Centro Organistico Padovano. 45° Ciclo di Concerti.

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