AFFINITA' ELETTIVE

AFFINITA' ELETTIVE

Carla Rigato e Maria Pia Camporese

Vernissage: giovedì 10 settembre ore 18.00
Presenta il giornalista Emilio Casalini

Il grande vigore emotivo dei getti di colore puro di Carla Rigato e i segni forti graffiati e incisi di Maria Pia Camporese si incontreranno dall’11 settembre al 4 ottobre 2015 alla Galleria Civica Cavour, nella mostra Affinità Elettive, dedicata alle due artiste.  Ciò che le unisce è il bisogno di libertà espressiva, la continua ricerca e sperimentazione artistica, un incoscio ribelle che fa affiorare profondità altrimenti celate.
L’esposizione è curata da Silvia Prelz e presenterà al pubblico cinquanta opere scelte delle due artiste tra dipinti, sculture e installazioni, realizzate nel corso della loro carriera. Affinità Elettive  vuole essere, inoltre, una mostra dinamica che indagherà lo sfaccettato universo artistico di Maria Pia Camporese e Carla Rigato non solo attraverso l’esposizione delle loro opere, ma anche attraverso la presentazione di libri e di temi filosofici e psicologici legati alla loro poetica artistica, contributi preziosi presentati da importanti nomi della cultura.
Il calendario e il programma degli incontri sono in corso di definizione e saranno presto online.

Maria Pia Camporese (1952 - 2013)
Fin da giovanissima rivela una spiccata capacità e versatilità verso l'espressione artistica, vincendo già a 15 anni un primo premio. Consegue la Maturità in Arte Applicata, poi la laurea in Psicologia. A Milano lavora come Art-director in agenzie di pubblicità̀. Poi ancora a Padova per confrontarsi con l'arte e con un'altra laurea allo IUAV, in Comunicazione Visiva. Al suo attivo diverse mostre personali e collettive. Hanno parlato di Lei vari critici e storici d'arte. Personalità poliedrica quella di Pia Camporese, sempre alla ricerca di individuare la vera natura di ciò che costituisce il proprio messaggio, un processo di produzione artistica volto ad un proprio spazio, un proprio codice stilistico. Una ricerca di coralità le ha fatto individuare e privilegiare le aree più intense d'interazione fra le varie correnti artistiche: dalle Avanguardie storiche, alla linea dell'Espressionismo Astratto e Informale europeo, avvicinandosi al Neoespressionismo della nuova pittura in Germania. Anche se la versatile opera di Pia Camporese sembra caratterizzata da frequenti cambiamenti di stile, in realtà tutto è rivolto alla sperimentazione e alla libertà espressiva

Carla Rigato
L’arte di Carla Rigato è profondamente intessuta con le sue radici venete. Si è formata accanto alla pittrice Dolores Grigolon e al professore di estetica Richard Demel. Dal 2004 ha sentito la necessità di ricercare nuove forme espressive ed ha iniziato a frequentare la Summer Academy of Fine Arts di Salisburgo, fondata negli anni Cinquanta da Oskar Kokoschka, avendo quindi la possibilità di lavorare con maestri di livello internazionale quali Jacobo Borges, Michael Morgner, gli Zhou Brothers e Mohamed Abla. Dal 2011 la Biennale è tappa fondamentale del posizionamento di Carla Rigato: nel 2011 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia - Villa Contarini, Piazzola sul Brenta; nel 2013 a OVERPLAY - Evento Collaterale della 55. Mostra Internazionale d'Arte "la Biennale di Venezia" a Palazzo Albrizzi; e a Venezia al Padiglione Tibet, Evento Parallelo alla 55. Mostra Internazionale d'Arte "la Biennale di Venezia", Santa Marta Congressi – Spazio Porto. Da molte stagioni presente nella Rassegna del Metaformismo di Giulia Sillato: nel 2012 a Verona, Sala della Gran Guardia e alla 28esima Edizione de Il Metaformismo, L’Arte Contemporanea nelle antiche dimore a Malcesine Sul Garda; nella prestigiosa sede romana del Chiostro del Bramante nel giugno 2014; sempre nel 2014 nella Casa Museo Bruschi ad Arezzo e a Palazzo Castellani di Simeti di Verona nell’autunno. In occasione di Expo Milano 2015, sempre nell’ambito del Metaformismo Carla Rigato è presente all’Expo Milano Fabbrica Pensante a Palazzo Giureconsulti e in Expo Venice Padiglione Acquae, a Venezia, con il Progetto “I Fiumi della Vita”, Gruppo Ammantate Stelle. Numerose in questi anni le Personali e le presenze internazionali.

Appuntamenti collaterali
Giovedì 17 settembre 2015 ore 18,00

“Il pensiero visivo. Verso altri orizzonti del reale”
Relatrice Sergia Jessi Ferro, giornalista e storica dell’arte

Giovedì 24 settembre 2015 ore 18,00
“Ciò che si oppone converge e dai discordanti bellissima armonia” (Eraclito)

Relatore Stefano Martini, professore di Filosofia

Giovedì 1 ottobre 2015 ore 18,00
“I colori del giovane Werther”

Relatore Giovanni Bassoli, Federazione di Damanhur

Venerdì 9 ottobre 2015 ore 17,00
“L’opera d’arte totale. L’impulso di R. Steiner verso l’arte e gli artisti del XX secolo”

Relatore Tommaso De Angelis, artista e docente di Arti Visive
“Fare Arte, espressione di esperienze interiori”
Relatrice Manuela Pagura, Presidente ARTE.A
Associazione Professionale Arteterapeuti Antroposofi

L'esposizione è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Informazioni
Ingresso libero
orari 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00, lunedì chiuso

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204529 - 4502
donolatol@comune.padova.it
 

NELLI CORDIOLI

NELLI CORDIOLI

Materia Metafisica

Inaugurazione: 3 settembre 2015, ore 18.00

L'esposizione Nellì Cordioli. Materia Metafisica vuol essere un'antologica dedicata all'artista veronese, padovana d'adozione. La mostra presterà particolare attenzione agli ultimi lavori e alle installazioni dell'artista.
Per le opere esposte in questa personale, Nelli Cordioli ha usato prevalentemente toni di bianco e colori molto rarefatti. Ne escono lavori che puntano a rendere possibile il fluire, la circolazione e l'elevazione del pensiero. Nell'artista la materia cerca di diventare concetto, idea pura. Usa la densità di sassi, granulati, cemento, mescolati a vinili e poi applicati alla tela e a supporti in plexiglass o in legno. Nel suo farsi pittura, la materia si trasfigura, perde densità fino a diventare intangibile.
Nellì Cordioli opera come pittrice fin dagli anni della formazione artistica presso il liceo di Verona e successivamente presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha approfondito, inoltre, alcune tra le principali tecniche d'incisione calcografica alla Scuola Internazionale di Grafica nella stessa città, mantenendo tuttavia come prevalente nella propria attività artistica la ricerca pittorica. Anche durante il lungo insegnamento delle materie artistiche nella scuola statale, ha approfondito con continuità le tecniche espressive, utilizzando via via materiali particolari che evidenziano la struttura fortemente materica delle opere. Dal 1986 ad oggi ha realizzato numerose mostre personali ed ha partecipato a rassegne collettive in Italia ed all'estero.

Alla presentazione di Barbara Codogno, curatrice della mostra, seguiranno un intervento critico di Claudio A. Barzaghi e suggestioni musicali di Zeno Fatti e Luca Crispino.

Scrive la curatrice: L’artista usa la densità di sassi, granulati, cemento che mescola a vinili per poi incorporarli alla tela, ai supporti in plexiglas o al legno. Nel suo farsi pittorica la materia riesce a trasfigurarsi: perde densità fino a farsi intangibile. Un percorso materico concettuale che rende possibile il fluire, la circolazione, l'elevazione del pensiero.

L'esposizione è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Informazioni
Ingresso libero
Orario 9.30-12.30, 15-19; lunedì chiuso
Tel. 049 8204530
infocultura@comune.padova.it

Per info e approfondimenti sull’artista: http://www.nellicordioli.it/

JONE SUARDI

JONE SUARDI

Verso l'alto

Vernice: giovedì 3 settembre 2015, ore 18.30
Inaugurazione: martedì 15 settembre 2015, ore 18.00

Nel corso della sua ventennale attività, la scultrice padovana Jone Suardi  ha usato tecniche e materiali diversi, prediligendo poi la realizzazione di vetrofusioni, in cui affronta differenti temi, espressi con forza plastica e raffinata sensibilità cromatica.
Nelle opere esposte all'Oratorio di San Rocco nella mostra "Jone Suardi. Verso l'alto", l'artista sviluppa riflessioni sul susseguirsi delle stagioni; sull'uomo biologicamente legato alle leggi della natura; sull'individuo che trova nella fede il senso ultimo della propria esistenza. E' proprio su quest'ultimo aspetto che si concentra la meditazione di Jone Suardi: sulla vita di cristo tramandata dai Vangeli, riproposta con personale sensibilità religiosa. Nel complesso di vetrosculture si esplicita un messaggio di speranza, di amore per la vita e di meditata fiducia nei confronti dell'uomo, creatura fragile ma spiritualmente protesa verso l'Infinito e desiderosa di sollevarsi “verso l'alto”, come la colomba, che, in un'opera di valore metaforico, spicca il volo dalla terra al cielo.

Libertà inventiva, serietà d'impegno nell'approfondimento della conoscenza delle tecniche artistiche, originalità di sperimentazione nell'uso dei materiali che contraddistinguono il lavoro della scultrice Jone Suardi fin dagli inizi della sua carriera artistica negli anni novanta trovano poetica affermazione nel ciclo di vetrosculture esposte negli spazi dell'Oratorio di San Rocco, artistico e antico scrigno che ben dialoga con la raffinatezza di queste opere (Mirella Cisotto).

La sobria ma eloquente gestualità dei protagonisti, la loro collocazione in uno spazio scenico diversamente orchestrato in rapporto al “clima emotivo” serenamente mistico, drammatico o tragico degli eventi raffigurati e l'abolizione dei particolari narrativi o decorativi non essenziali alla comprensione dei fatti e del loro “significato”, risultano i caratteri più evidenti nella composizione di queste vetrofusioni che, mentre evidenziano la ricca spiritualità e la cultura artistico-religiosa di Jone Suardi, profondamente coinvolgono l'animo e la mente dell'osservatore per la suggestiva policromia vibrante nella luce e per l'energia espressiva delle immagini che interpretano con moderna sensibilità l'iconografia cristiana trasmessa nei secoli dagli artisti (Laura Sesler).

L'esposizione è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Informazioni
Ingresso libero
Orario 9.30 - 12.30, 15.30 - 19, lunedì chiuso

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204547-4501
cultura@comune.padova.it

Cartongesso

Cartongesso

Lettura in forma scenica per voci e musica

Reading in forma scenica
Regia: Mirko Artuso
Con: Mirko Artuso, Giuliana Musso, Patrizia Laquidara e Piccola Bottega Baltazar
Produzione e organizzazione: Ass. Cult. Bel Teatro
In collaborazione con Teatro del Pane-Villorba (TV)

CARTONGESSO è un'invettiva viscerale e drammatica contro il nostro tempo, contro il Veneto attuale e contro un intero Paese, l'Italia tutta.
Mirko Artuso, Giuliana Musso, la Piccola Bottega Baltazar e Patrizia Laquidara si immergono nelle pagine di questo intenso romanzo e ne escono con forza, ironia, comicità e altrettanta rabbia; con il desiderio di riscatto e riconciliazione verso il mondo descritto da Maino e così ferocemente ferito.

Michele Tessari è un avvocato che avvocato non vuole essere, ex necroforo, affetto da un disturbo bipolare, intrappolato nella vita come una cavia isterica ma consenziente, persino complice. Un «complice debole» del mondo in cui è immerso. Il disfacimento della sua terra si rispecchia in quello della sua esistenza, inquinata da un odio «che cammina come l'infezione, dalle caviglie alla bocca», dove si trasforma in grido. E quel grido investe la classe politica, le carceri, la giustizia, il sistema universitario, giú giú fino ai singoli individui, fino al narratore stesso, imbibito degli stessi mali contro cui si scaglia. È un grido modulato da una scrittura apocalittica, con una portentosa violenza evocativa. Non c'è consolazione in queste pagine, nessuna catarsi: solo letteratura. E, in letteratura, «coraggio» è soprattutto raccontare la verità. «Questo è il paese delle cose che stanno morendo. No. Questo è il paese dei corpi. Un paese pieno di corpi. Corpi che si svegliano morti, escono morti di casa, tornano morti; corpi che parcheggiano, scendono, sputano, corpi che si salutano, sbadigliano, bestemmiano sempre, fatturano. Corpi camminanti».

Informazioni
Ingresso unico € 10,00

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it

Bimbo mio

Bimbo mio

Spettacolo a cura di Prisma&Convivio

L'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Padova presenta lo spettacolo "BIMBO MIO" messo in scena dall'Associazione PRISMA & CONVIVIO al Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann, il giorno venerdì 4 settembre 2015 alle ore 21.00.

In un pubblico parco, un bimbo di circa due anni - ancora incapace d’articolar parola - si ritrova solo eppure quieto, avendo eluso la vigilanza della mamma che lo accompagnava. Simultaneamente 4 donne: si disperano per aver smarrito il figlio, e poco dopo gioiscono… nel ritrovar però il medesimo bambino. Ciascuna - nel farsi avanti - pretende d’esser la vera genitrice di quell’infante, e accusa d’impostura le altre 3. Prodigiosamente il pàrgolo conteso si mette a parlare: non riconosce la propria madre tra le 4 litiganti; preferisce cercare un padre o - in assenza di questo -una prima morosa tra quelle a portata di mano.

Farsa musicale contenuta in 60 minuti:
ideata, musicata e messinscena da I COMPAGNI D’ASILO.

Attori: Marco Luise (bimbo); Graziella Ciampa, Anna Dell’Abate, Mirca Minozzi, Cristina Rosetti (mamme).

Musici: Giovanni Ergi (chitarra), Fabio Romanato (percussioni).
Suggeritrice: Noemi Crivelli


Informazioni
In caso di maltempo lo spettacolo sarà recuperato venerdì 18 settembre, sempre alle ore 21.00.

Ingresso libero
tel. 049 8760134
cell. 330.406609  
flapavan@libero.it
icompagnidasilo.wordpress.com

 

Arlecchino, Arianna e il Minotauro

Arlecchino, Arianna e il Minotauro

Il Comune di Padova - Assessorato alla Cultura - presenta lo spettacolo Arlecchino, Arianna e il Minotauro che prenderà vita alla Loggia e Odeo Cornaro sabato 8 agosto.

Compagnia Teatrale Pantakin
Regia e drammaturgia: Michele Modesto Casarin
Con: Michele Casarin, Matteo Fresch, Marianna Fernetich, Manuela Massimi, Emanuele Pasqualini, Pierdomenico Simone

Lo spettacolo
Il mito di Arianna e del suo filo dorato è stata la prima fonte di ispirazione di questo canovaccio originale, proprio come consuetudine diffusa nelle migliori tradizioni della Commedia dell'Arte.
Affondando poi a piene mani negli immortali e sempre attuali drammi shakespeariani, nelle stra-ordinarie fiabe teatrali di Gozzi e nella celebre favola europea La Belle et la Bête, abbiamo creato la nostra storia di metamorfosi e trasformazione.
Come fecero Apuleio, in particolare con Amore e Psiche, contenuta appunto ne Le metamorfosi, e GiamBattista Basile poi ne Il Pentamerone - ovvero Lo Cunto de li Cunti - abbiamo utilizzato la fiaba come espressione della tradizione popolare per raccontare, attraverso il linguaggio delle maschere, il profondo mutamento dell'essere umano dopo le innumerevoli prove, ma anche la conflittuale realtà dei nostri giorni.
La nostra eroina, la Bella Arianna, va alla scoperta della sua autentica natura e attraverso l'incontro con il suo primo amante - la Bestia - si misura con l'Ignoto, la Paura, il Mistero.
Ne esce mutata, cambiata, migliorata dopo aver affrontato le rocambolesche avventure e i duelli impossibili, le prove dell'infinito gioco dei travestimenti, l'effetto del prodigioso potere della magia e dei suoi stupefacenti incantesimi.
Un'avventura romantica, crudele e comica grazie alle maschere della Commedia dell'Arte e agli esilaranti lazzi che le vedranno coinvolte nelle più incredibili peripezie, dove solo un filo splendente potrà illuminare la strada dei nostri eroi per portarli alla vera felicità!

Informazioni

biglietto unico € 10,00

Compagnia Teatrale Pantakin
Giudecca 620/622 Venezia
amministrazione@pantakin.it
tel. 041 2770407-041 5221740

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
tel. 049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it

Spettacolo al Planetario "Il cielo della Grande Guerra"

Spettacolo al Planetario "Il cielo della Grande Guerra"

Notturni d'Arte 2015

Serata speciale inserita nella manifestazione Notturni d'Arte 2015.

Occhi all’insù per guardare il cielo della Grande Guerra al Planetario di Padova.
Al Planetario il pubblico guarderà con gli occhi di oggi il cielo di quegli anni con la guida di un astronomo, che ne illustrerà la bellezza immutabile e accennerà alla grande evoluzione della conoscenza avvenuta in questi cento anni.
Negli anni della Grande Guerra il telescopio più grande del mondo aveva un diametro di 150 cm e si trovava sul monte Wilson in California. Era già in costruzione un grande telescopio del diametro di 250 cm, inaugurato a guerra finita nel 1918.
Gli astronomi si interrogavano sulla natura delle nebulose e solo qualche audace osava immaginare che quelle di forma spiraleggiante potessero essere altri Universi Isola come la Via Lattea, invece di parti interne alla stessa come era opinione dei più.
Solo dopo la guerra, dal 1918 al 1926, l'ex avvocato E.Hubble, già astronomo a tempo pieno al nuovo grande telescopio da 250 cm sul Monte Wilson, scoprì che le nebulose a spirale sono numerosissime e lontanissime, grandi come la Via Lattea e le chiamò Galassie e che lo spazio inimmaginabilmente e sorprendentemente vasto in cui si trovano è in rapida espansione.

Informazioni
prenotazione e acquisto biglietto € 5 presso il Planetario
via Cornaro 1
tel. 049 773677
ore 9-12/16.30-19.30

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
via Porciglia 35
tel. 049 8204533
notturnidarte@comune.padova.it

NOTTURNI D'ARTE 2015

NOTTURNI D'ARTE 2015

Gli appuntamenti della settimana dal 18 al 22 agosto 2015

Appuntamenti della quarta settimana dei "Notturni d'Arte 2015".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.

Programma

MARTEDI' 18 AGOSTO ore 21.00
Salone nobile-padiglione 6 del Complesso Socio Sanitario Casa ai Colli
via dei Colli, 4

LA FOLLIA DELLA GUERRA
DOCUMENTI DELL'OSPEDALE PSICHIATRICO DI PADOVA
visita guidata alla mostra
La mostra documenta attraverso materiale vario (lettere, cartelle cliniche, registri, diete dei malati, foto di repertorio) la follia quale reazione al senso di oppressione che il soldato vive in trincea, e che dà origine a una malattia nuova, lo shock da combattimento. La dimensione collettiva del trauma causato dagli eventi bellici è attestata dal numero, non certo esiguo se si considera essere riferito al solo Ospedale Psichiatrico di Padova, di ben 1.700 ricoverati militari.

MERCOLEDI' 19 AGOSTO ore 21.00
auditorium Centro Culturale Altinate San Gaetano

FUTURISTI: UNA GUERRA DI FIGURE, PAROLE E SUONI
conversazione di Giuseppe Virelli
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale i futuristi entrano in azione con il loro spirito avanguardista impetuoso, colorato, rumoroso e prorompente.
Sin dal primo manifesto redatto nel 1909, infatti, il fondatore del movimento Filippo Tommaso Marinetti scrive che l’arte nuova, l’arte che deve incarnare il nuovo secolo, deve essere audace e ribelle: nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. Celebre è poi la frase sempre di Marinetti presente nel medesimo manifesto: "Noi vogliamo glorificare la guerra, sola igiene del mondo".

FTM. IL BOMBARDAMENTO DI ADRIANOPOLI
spettacolo a cura di Alan Bedin
omaggio al Futurismo e al declamatore futurista Filippo Tommaso Marinetti.
Alan Bedin concretizza lo spirito futurista attraverso l’esecuzione de Il Bombardamento di Adrianopoli in chiave elettroacustica: una performance che grazie alla sua violenza verbale e gestuale, cerca di distruggere l’ideale romantico dell’artista che evade dalla realtà per rifugiarsi in un mondo estetico fine a se stesso.

GIOVEDI' 20 AGOSTO ore 21.00
via Tommaseo, 47

IL TEMPIO DELLA PACE: TEMPIO VOTIVO E OSSARIO DEI CADUTI
Concerto "Ensemble Rinascimento" del Conservatorio statale di Musica C.Pollini
La prima idea di costruire una chiesa intitolata al Santissimo Nome di Gesù, meglio conosciuta come Tempio della Pace, nacque durante la Grande Guerra. Monsignor Guido Bellincini, allora direttore del periodico Il Santo dei Miracoli, pensò di far innalzare un tempio votivo a Sant’Antonio perché la sua intercessione aiutasse a sopportare il conflitto e affrettasse l’avvento della pace, risparmiando a Padova l’invasione nemica. Le vicende della guerra ritardarono l’iniziativa, che fu ripresa solo nel 1920 quando venne indetto un concorso nazionale, vinto dal padovano Antonio Zanivan con un progetto molto più grandioso di quello che, alla fine, fu realizzato.
La serata vede l'esordio dell'Ensemble Rinascimento del Conservatorio statale di Musica Cesare Pollini costituito da tre trombe, organo e percussioni, che propone al pubblico sonorità che sono la eco del periodo rinascimentale, barocco e del primo classicismo.

VENERDI' 21 AGOSTO ore 21.00
Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann
corso Garibaldi, 33

ANIME DELLA GRANDE GUERRA
spettacolo di danza a cura della Compagnia PadovaDanza
Attraverso il lavoro coreografico di Valerio Longo, importante coreografo e storico danzatore della famosa Compagnia Aterballetto, interpretato dalla Compagnia Padova Danza, rivivono il suono della marcia delle truppe, la disperazione per l'abbandono degli affetti familiari, il ricordo della polvere dei campi di battaglia.

SABATO 22 AGOSTO
giardini dell'Arena Romana
piazza Eremitani, 8

MARATONA CINEMATOGRAFICA
a cura di Promovies
I tre film sono ambientati sul fronte veneto e si riferiscono alle truppe italiane in lotta contro le truppe austro-ungariche mostrando in gran parte la guerra di trincea.

ore 20.30
SCEMI DI GUERRA.
LA FOLLIA NELLE TRINCEE (2008)
di Enrico Verra
I soldati della Grande Guerra, si ritrovavano imprigionati nell’inferno delle trincee, vivevano lunghi bombardamenti, venivano terrorizzati da bombe e armi chimiche. Tra loro, si sviluppò una nuova e grave malattia psichiatrica: shellshock.
La cura era rapida e traumatica: quasi tutti i soldati venivano presto rimandati al fronte, dopo essere stati sottoposti a elettroshock.
Il documentario di Enrico Verra racconta la nascita della malattia, attraverso i diari dei combattenti e le cartelle cliniche dei dottori che li avrebbero dovuto curare.

ore 21.15
TORNERANNO I PRATI
di Ermanno Olmi
In un avamposto sugli Altipiani, verso la fine della prima guerra mondiale, un gruppo di militari combatte a pochi metri di distanza dalla trincea austriaca, "così vicina che pare di udire il loro respiro". Intorno, solo neve e silenzio. Dentro, il freddo, la paura, la stanchezza, la rassegnazione. E gli ordini insensati che arrivano da qualche scrivania lontana, al caldo. Ordini telefonati che mandano i soldati a farsi impallinare come tordi.

ore 22.30
LA GRANDE GUERRA
di Mario Monicelli
1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Dopo aver cercato invano di imboscarsi si trovano arruolati e al fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie di una guerra: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, la paura, qualche piccola distrazione militare, persino un'avventura con una prostituta. In una cosa i due sono sempre in prima fila: nell'evitare le grane, piccole o grandi che siano. Riescono a farla franca tutte le volte, ma una notte si trovano per caso in una cascina che viene presa dai nemici.

biglietto unico € 6 per tutte le proiezioni
 

Informazioni

Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche in via Porciglia 35: orario dal lunedì al giovedì 8.30-12.30, 15-18.30; venerdì 8.30-13.30, 14.30-16.00; sabato 8.30-13 (chiuso domenica e sabato 15 agosto) con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili.
LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala.

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata, tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
via Porciglia 35
tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it

Laboratori di Arte Contemporanea 2015-2016

Laboratori di Arte Contemporanea 2015-2016

Associazione Artesenzaquartiere

Il Comune di Padova - Assessorato Cultura e Turismo presenta i Laboratori di Arte Contemporanea organizzati dall'Associazione Artesenzaquartiere per l'anno 2015/2016.
I Laboratori saranno una meravigliosa occasione per conoscere e sperimentare, divertendosi. Con pennelli, rulli, spatole, colori e tanta creatività si può dare il meglio di sè in un clima disteso, in piacevole compagnia. Stoffe, carta, cartoni, legno, nylon ed altro ancora tornano a vivere nella danza multicolore dell’Arte Contemporanea per la gioia di chi la fa e di chi guarda.
Un dialogo sottile, intimo con artisti di varie correnti della seconda metà del ‘900 (pop art, informale, espressionismo astratto…), passando attraverso qualche lettura di rivista o testo critico ed uno sguardo alle opere degli artisti scelti.

A cura di Alessio Brugnoli, in collaborazione con Rossodimarte.      
                                        
Questo il calendario:
1) 8-29 Ottobre 2015 - Primo ciclo di laboratori (quattro incontri): Ninfee dopo Monet.
Multitecniche e citazioni dal capolavoro dell’Impressionismo.     
2) 5-26 Novembre 2015 - Secondo ciclo di laboratori (quattro incontri): A spasso con Dada. Dai primi del 900’ al New-Dada.
Storia e tecniche di una corrente che ha sconvolto l’immaginario artistico.
3) 7-28 Gennaio 2016 - Terzo ciclo di laboratori (quattro incontri): Informale europeo e americano.
Pulsioni, materia e colore a 360°.                                                                                     
4) 4-25 Febbraio 2016 - Quarto ciclo di laboratori (quattro incontri): Nylon e dintorni.
Il nylon dopo Burri e K. Haring
 
Novità dei laboratori 2015/16: Pittura sul corpo tenuti da Luana Bertotti che si terranno nel periodo Marzo – Giugno 2016. Le date degli specifici incontri sono da definire. Incontri laboratoriali sull'arte di dipingere il corpo, la più antica forma d'arte conosciuta.
Face-painting base (ciclo di 4 incontri): conoscere i colori, l'uso dei pennelli e delle spugne, realizzazione di alcuni trucchi semplici ma d'effetto.
Corso avanzato “one stroke” (ciclo di 2 incontri) per creare bellissimi effetti di sfumatura e volume con un unico colpo di pennello
Corso avanzato 3d (ciclo di 2 incontri): studio e realizzazione di effetti tridimensionali applicati al facepainting.
L'arte a fior di pelle (incontri a cadenza quindicinale): laboratorio di body-painting con pennelli e spugne.

Il laboratorio, riservato alle persone che aderiranno all’Associazione Artesenzaquartiere si terrà con cadenza settimanale, il Giovedì dalle ore 19 alle 21.
Sarà compito dei partecipanti procurarsi il materiale artistico e garantire la pulizia dei locali in cui si svolgono i laboratori.

Informazioni
Ass. Artesenzaquartiere

artesenzaquartiere@gmail.com
Alessio Brugnoli  cell.3477693927
Luana Bertotti cell. 347 8385415 – Trucchi d'Arte on Fb

 

Ferragosto in Prato della Valle 2015

Ferragosto in Prato della Valle 2015

Il Comune di Padova - Assessorato Cultura e Turismo, in collaborazione con Radio Company e Xenia Spettacoli, presenta la festa di Ferragosto in Prato della Valle, l’appuntamento estivo più atteso dai padovani che restano (o tornano) in città con la migliore musica, tanti ospiti e uno spettacolo di luci che farà emozionare grandi e piccini.
Forse non tutti sanno che la festa di mezz'agosto ha origini assai lontane nel tempo. Di sicuro rappresenta il momento in cui l'™estate si avvia verso la conclusione, in cui i giorni si accorciano, i raggi solari sono meno insistenti e la luce lascia piano piano il posto al crepuscolo, in un perenne e magico susseguirsi delle stagioni.
Ferragosto deriva dal latino feriae augusti, festività introdotte dall'imperatore Augusto, che ricorrevano appunto nel mese di agosto quando erano sospese tutte le attività e vi era il costume di festeggiare allegramente e scambiarsi doni. In origine la festa non era limitata al giorno 15 agosto ma durava tutto il mese. Le feste di ferragosto furono fatte coincidere, dal cristianesimo, con quella dell'Assunta, unendo riti sacri e profani nelle manifestazioni popolari.

Per il 2015 la Festa di Ferragosto a Padova incontrerà moltissime novità: tradizione e originalità in un connubio di suoni, colori, atmosfere assai particolari che stupiranno i presenti.

Quest’anno il Ferragosto in Prato avrà un importante risvolto di solidarietà: verrà infatti promossa la raccolta di fondi a favore delle aree della Riviera del Brenta colpite dal tornado dello scorso 8 luglio. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Regione del Veneto.
I dj e gli speaker di Radio Company dedicheranno a questa iniziativa slogan (sia su t-shirt che su tutto il materiale promozionale) e spot radiofonici. Radio Company e Xenia Spettacoli parteciperanno attivamente anche dal punto di vista economico: tutto il budget che solitamente viene destinato all’ingaggio degli artisti ospiti sarà destinato alla raccolta fondi.

La raccolti di fondi avverrà tramite i versamenti che chiunque può già effettuare sul conto corrente istituito appositamente dalla Regione del Veneto:

l’intestazione è “Emergenza tornado in Veneto 8/7/2015”.
IBAN: IT57V0200802017000103827353
BIC-SWIFT: UNCRITM1VF2 (necessario solo per versamenti dall'estero)

Ecco il programma della serata

ore 21.30
Radio Company
animerà la serata con la musica del momento 

ore 23.30
count down
Spettacolo di luci
Padova si illuminerà di mille colori.
Si potrà assistere a un vero e proprio show piromusicale, dove fasci di luce andranno a tempo di musica intorno alla già scenografica Isola Memmia. I suggestivi giochi di luce accompagneranno il conto alla rovescia fino allo scoccare della mezzanotte.
Anche quest'anno lo spettacolo, in linea con le esigenze e le richieste della cittadinanza, avrà un minore impatto acustico, pur mantenendo un alto livello di spettacolarità, anche a fronte del periodo economico critico.
Si consiglia, comunque, di non partecipare alla manifestazione con animali al seguito.

Scarica l'Ordinanza sulla viabilità in Prato della Valle.

Informazioni
Company Contatto
Michele Ruffato
3482347039

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