Ferragosto al cinema!

Ferragosto al cinema!

Arena Romana Padova Estate 2014

In occasione della tradizionale festa di Ferragosto in Prato della Valle, si rinnova la speciale serata di cinema ispirata alla manifestazione con un doppio programma di proiezioni. La programmazione accontenta un po' tutti: grandi e piccini. In prima sera proiezione dedicata ai bambini e ragazzi e a partire dalla mezzanotte al pubblico degli adulti.

Programma
ore 21.00

BELLE E SEBASTIEN
di Nicolas Vanier
con Juliette Sales, Fabien Suarez
Seconda Guerra Mondiale. Sebastien è un organo che trova per caso Belle, una femmina di cane dei Pirenei che abita nei boschi e che lui dovrà difendere da chi la ritiene feroce e pericolosa. I due riusciranno a portare in salvo una intera famiglia al di dà delle montagne, lontano dai nemici: i militari tedeschi
Una bellissima e commovente storia che ci ricorda la grandissima umanità degli animali, che spesso agli uomini manca sullo sfondo mozzafiato delle stupende Alpi francesi.

ore 24.00
SMETTO QUANDO VOGLIO
di Sydney Sibilia
con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea
La commedia rivelazione della stagione. Pietro, trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio ma con i tagli all’università viene licenziato. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società e mette in piedi una banda criminale. Opera prima del giovane Sydney Sibilia, che partendo da una situazione comune a tanti pre e post quarantenni nel nostro paese, il precariato, dà vita a una commedia divertente, ben scritta ed originale, capace di coinvolgere lo spettatore nelle surreali situazioni in cui si ritrovano i protagonisti.

Biglietti e Informazioni
Ingresso alle proiezioni: Intero € 5,00; ridotto € 4,50 (bambini sotto i 12 anni e Carta d'Argento)

Ass. PROMOVIES
Tel. 049 8718617
web: www.promovies.it

SETTORE ATTIVITA' CULTURALI
Manifestazioni e Spettacolo

Palazzo Zuckermann
Tel. ++39 049 8205623 - 5611
infocultura@comune.padova.it

19° Maratona cinematografica di ferragosto

19° Maratona cinematografica di ferragosto

Arena Romana Padova Estate 2014

19° MARATONA CINEMATOGRAFICA DI FERRAGOSTO - Proiezioni non-stop dal tramonto all'alba
Adieu pellicola, l'ultima maratona in pellicola!
 
La più lunga e la più attesa notte cinematografica dell'anno che ritorna puntuale a Padova il 14 agosto, vigilia di ferragosto. La “Maratona Cinematografica di Ferragosto” è giunta alla sua 19° edizione ed è curata dall'Ass. Promovies.
 
Programma
ore 21.15
SMETTO QUANDO VOGLIO (2014)
di Sydney Sibilia
con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea
La commedia rivelazione della stagione. Pietro, trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio ma con i tagli all'università viene licenziato.
Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ai margini della società, e mette in piedi una banda criminale.
Opera prima del giovane Sydney Sibilia , che partendo da una situazione comune a tanti pre e post quarantenni nel nostro paese, il precariato, dà vita a una commedia divertente, ben scritta e originale, capace di coinvolgere lo spettatore nelle surreali situazioni in cui si ritrovano i protagonisti.

ore 23.15
LA GRANDE BELLEZZA (2013)

di Paolo Sorrentino
con Tony Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli.
Jep Gambardella: "Io non volevo solo partecipare alla feste, io volevo avere il potere di farle fallire".

ore 01.30
IL SOGNO

di Pier Paolo Pasolini

ore 01.40
I MAGI RANDAGI

di Sergio Citti
con Silvio Orlando, Gastone Moschin, Patrick Bauchau
Un' opera divertente e grottesca, in perfetto spirito pasoliniano, leggera e deliziosa, che contiene inoltre un omaggio nell'omaggio: la madonna partorisce il nuovo bambino Gesù proprio nel luogo in cui venne assassinato Pasolini nel 1975.
 
INFORMAZIONI
Ingresso speciale alla serata a biglietto unico valido per tutte e tre le proiezioni € 6,00.

Promovies
Tel. 049 8718617
web: www.promovies.it
info@promovies.it

CLAUDIO MAINARDI

CLAUDIO MAINARDI

La Habana, la perla e l’ombra

Inaugurazione: 12 settembre 2014, ore 18.00

L’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Padova presenta la mostra CLAUDIO MAINARDI: La Habana, la perla e l’ombra a cura di Carlo Silvestrin.
L ’esposizione propone circa 150 fotografie in bianco e nero realizzate dal 2002 al 2013 che raccontano con stile realistico la affascinante e fragile città caraibica.
Claudio Mainardi non è capitato all’Avana per caso e per raccontarla ha tirato fuori tutta la discrezione, la compostezza, quasi la castità del bianco e nero con lo sguardo ammirato di chi sa innamorarsi. Ci sono candore e pietà, silenziosi e partecipi, nel suo cogliere movimenti e ammicchi, rovine e cosmetica, vitalità e memoria, consunzione e ironia. Su e giù per i quattro luoghi cardinali dell’Avana, i suoi quattro fantasmi tenuti insieme dal Malecón: il porto, la città coloniale, il centro e il Vedado. Mainardi non fissa i luoghi celebri, monumentali, retorici o folclorici.
Al contrario. Indovina le forme sedimentate dal tempo in un bislacco palinsesto e l’espressività umanissima degli avanesi. Una vetrina con dentro quasi nulla, o appena una ghirlanda di chissà quale remota festa.

L'Avana è un immenso chiaroscuro tra cielo e mare. È intessuta d'acqua e di vento almeno quanto di vetro e di mattoni. L'Avana è un immenso chiaroscuro tra cielo e mare. Una città divelta e nuda, che si lascia fotografare senza pudore. Ma è anche una città segreta, che ti fa percorrere labirinti su labirinti in cerca dei suoi spazi più nascosti, e ti prende in giro come un enigma barocco d'arte povera. Ti spedisce tra soppalchi e gradini, corridoi e portoni, tetti e tende, cortili e cucine e alla fine ti ritrovi daccapo. Claudio Mainardi per raccontarla ha tirato fuori tutta la discrezione, la compostezza, quasi la castità del bianco e nero. Con lo sguardo ammirato e dolente insieme di chi sa innamorarsi, ma anche compatire. Ci sono candore e pietà, silenziosi e partecipi, nel suo cogliere movimenti e ammicchi, rovine e cosmetica, vitalità.
Questo viaggio fotografico nasce come progetto nel 2002 e dopo dodici anni di lavoro viene ora presentato a Padova. La mostra sarà accompagnata dal libro omonimo La Habana, la perla e l’ombra, con un testo di Danilo Manera (Vianello Libri 2010).

Attività collaterali

Incontri con l'autore: dalle 16.00 alle 19.00
venerdì 19 settembre 2014
sabato 27 settembre 2014
mercoledì 8 ottobre 2014

Tavola rotonda
venerdì 3 ottobre 2014 alle ore 16.00

"Cuba: voci e immagini di un'isola"
(a cura di Antonella Cancellier, nell'ambito del Corso di aggiornamento professionale in studi latinoamericani e dei Caraibi, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali)
presso l'Università di Padova, aula L, Palazzo del Bo via VIII Febbraio, 2
interverranno:
Francisco Lòpez Sacha, Escuela Internacional de Cine y Televisiòn de San Antonio de los Banos, La Habana
Francisco Leita, Università di Padova, Referente del rettore per l'America Latina
Antonella Cancellier, Università di Padova
Giorgio Roverato, Università di Padova
Alessia Cassani, Università di Padova
Danilo Manera, Università di Milano
Irina Bajini, Università di Milano
Laura Scarabelli, Università di Milano
Annibale Cetrangolo, IML-Istituto per lo Studio della Musica Latinoamericana
Carlo Silvestrin, Gallerista/Curatore
Ernesttico, musicista
Claudio Mainardi, fotografo
Dopo la tavola rotonda nel Cortile Nuovo di Palazzo Bo il musicista cubano Ernesttico e il suo gruppo si esibiranno in un concerto di Jazz cubano.

Informazioni
Ingresso libero alla mostra e a tutte le attività collaterali

Settore Attività Culturali
Tel. 049/8204529
donolatol@comune.padova.it
 

Gineceo jazz concerto con Armando Battiston

Gineceo jazz concerto con Armando Battiston

Arena Romana Padova Estate 2014

Un concerto di suite musicali al femminile che vedrà in scena il jazzista Armando Battiston (piano, voce, fisarmonica) in uno spettacolo di grande intensità e coinvolgimento.

Armando Battiston
Diplomato in strumentazione per banda al conservatorio statale Jacopo Tomadini di Udine. Ha studiato Composizione con il maestro Daniele Zanettovich. Ha insegnato musica in scuole pubbliche.
In oltre trent’ anni di attività, ha eseguito registrazioni, dato concerti e partecipato a festival in Italia e in Europa collaborando con vari musicisti di fama internazionale. Partecipa in più riprese a trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI regionale e nazionale e di emittenti private. Tiene conferenze e seminari sulla storia della musica classica comparata con la storia della musica jazz.
Collabora con dei cori per l’ esecuzione di spirituals e gospels. Compone ed esegue musiche originali per eventi artisitici, culturali, teatrali e didattici.

Informazioni

Tel. 049-8718617
info@promovies.it - www.promovies.it
 

ROBERTO PITTARELLO

ROBERTO PITTARELLO

Arte postale, arte generosa

Inaugurazione sabato 23 agosto 2014, ore 18.30

L'arte è di tutti, o lo sarà prima o poi (Roberto Pittarello)

Il pensiero di Roberto Pittarello, al quale il Comune di Padova dedica una mostra allestita in Galleria Samonà, è una dichiarazione di gioiosa adesione alla filosofia del movimento Mail Art, una pratica artistica d'avanguardia che consiste nell'inviare per posta a uno o a più destinatari cartoline, buste, e simili, rielaborate artisticamente.

L'intento di Pittarello, sempre attento e sensibile al mondo dell'infanzia, è stato quello di allargare l'arte postale ai bambini e ai ragazzi per far vivere sul piano operativo il piacere di realizzare una stampa originale in unica copia. Le opere visive dei bambini sono spesso realizzate velocemente, sono espressive e spontanee, anche per questo ben si adattano al piccolo formato. Molte cartoline sono all'inizio dei semplici esercizi, delle prove strumentali; poi, sperimentata la tecnica e i relativi problemi di esecuzione, resta all'autore un piccolo patrimonio di abilità da utilizzare a piacere. È in questa fase che nascono spesso le opere più originali, semplici nel segno, nel colore o molto elaborate, tanto da essere scambiate al primo esame con quelle di autori adulti.
Come l'artista adulto di Mail Art non si accontenta di trasportare su cartolina i soggetti tipici della sua produzione artistica, ma realizza sempre qualcosa di "speciale", così i bambini con la loro intraprendenza, riescono a rappresentare con spontaneità ciò che suggerisce la loro fantasia, la loro curiosità e il loro entusiasmo. Un piccolo ritratto, un insetto, un fiore o solo un gioco di righe colorate vengono elaborati dai bambini in modo coerente, con la loro capacità di essere sempre ispirati di fronte alla vita e alla natura, per loro così nuova, tutta da guardare.

Da un trentennio Roberto Pittarello progetta e anima i laboratori creativi sui linguaggi tattile, visivo e di scrittura interiore con bambini, ragazzi e adulti, anche in continuità di collaborazione con enti, istituti pubblici e associazioni culturali. I percorsi e gli esiti dei progetti educativi legati ai laboratori sono documentati in numerose mostre e pubblicazioni. Accanto a questo impegno pubblico Pittarello sperimenta e sviluppa le tecniche dei linguaggi  artistici nel laboratorio personale di ceramica e pittura.

Hanno inviato loro cartoline appositamente per questa mostra: Mirta Caccaro, Lia Malfermoni, Morena Coppola, Duccio Costantino, Mauro Chino, Alfredo Furlani, Kathy Frate, Enrica Buccarella, Antonia Vittadello, Pierluigi Fornasier, Paride Gorgi, Rossella Lodi, Mattia Dian, Maurizio Labagnara, Silvia Alberti, Francesca Biasetton, Francesco Montanari, Giovanni Zoli, Sirio Nagro.
Laboratorio creativo e mostra a cura di Roberto Pittarello

Informazioni
Settore Servizi Scolastici
Tel. 049 8204024
Settore Attività culturali-Servizio Mostre
Tel. 049 8204553
ghiraldinir@comune.padova.it

Il custode della luce di Anita Nair

Il custode della luce di Anita Nair

Presentazione libro

Il custode della luce, (Guanda 2014. Traduzione di Francesca Diano) ultima opera di Anita Nair, è un romanzo storico ambientato nel Malabar del XVII secolo, terra colonizzata da portoghesi e olandesi. Il protagonista, Idris, che ha un solo occhio, conoscitore di molte lingue, di molti popoli e arti, è un mercante e un viaggiatore di origine africana che non desidera vincoli di sorta, ma si trova a incontrare un figlio che non sapeva di aver avuto, Kandavar, di nove anni. I due intraprendono un lungo viaggio, per mare e per terra, reale e metaforico, che li porta alla pesca delle perle e alla ricerca di diamanti nelle miniere di diamanti di Golla, ma soprattutto fa nascere in Idris un profondo amore paterno.
Lungo la Via delle Spezie e la Via della Seta, fra antiche tradizioni, arti marziali, profumi e ambienti esotici e fiabeschi, personaggi indimenticabili, il romanzo è un grandioso affresco dell’India agli inizi della sua colonizzazione da parte degli europei e, allo stesso tempo, un atto d’amore per il Malabar, un antico distretto che ora è parte dello stato del Kerala.
Tutte le opere di Anita Nair sono tradotte in Italia da Francesca Diano.

Programma dell’incontro
ore 17.30 Marged Trumper - La donna della cultura e nella tradizione dell’India; dal passato ai grandi cambiamenti del presente
ore 18.00 Francesca Diano - Tradurre Anita Nair. Un lungo viaggio nell’India che cambia
ore 18.30 Anita Nair
Anita Nair è nata Shornur e vive a Bangalore. Il suo primo libro è stato la raccolta di racconti Il satiro della sotterranea, cui è seguito Un uomo migliore e il successo internazionale Cuccette per signora, tradotto in 25 lingue. Successivamente ha pubblicato alcuni libri per bambini, un testo di poesie, un testo teatrale, i romanzi Padrona e amante, L’arte di dimenticare, e La ferocia del cuore.
Da L’arte di dimenticare è stato tratto un film.

Informazioni
ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it

 

GUSTAVO MILLOZZI

GUSTAVO MILLOZZI

Photographs 1958-1979

Inaugurazione: 11 settembre 2014, ore 18.30
A cura di Angelo Maggi
In collaborazione con Gruppo Fotografico Antenore

La mostra Gustavo Millozzi. Photograph 1958-1979 ripercorre il percorso artistico di uno dei più significativi autori del Neorealismo italiano, attivo dal 1957 a Venezia e nella nostra città dal 1961, ideatore e primo presidente del Fotoclub Padova e del Gruppo Fotografico Antenore e Vicepresidente della FIAP (Fédération Internationale de l’Art Photographique).
La mostra presenta la sua attività in oltre ottanta scatti in bianco e nero suddivisi tra suggestivi vintage dagli anni Cinquanta e nuove stampe digitali realizzate a partire da inediti negativi d’epoca.
Nella prima sezione sono esposte le immagini di una Venezia minore e incontaminata nei suoi angoli meno noti, la Padova universitaria e goliardica, le vie di Milano degli anni Sessanta, ritratti intensi, scene di quotidiana normalità e composizioni di oggetti dimenticati e nostalgici. Nella seconda troviamo le stampe inedite, la maggior parte dedicate a Venezia, cariche di quello spirito neorealista che animava negli stessi anni Gianni Berengo Gardin, Paolo Monti e Fulvio Roiter che insieme a Gustavo Millozzi frequentavano il prestigioso Circolo fotografico “La Gondola” di Venezia.
Primo fotografo italiano a ricevere la distinzione di Maitre FIAP per i suoi meriti artistici fotografici, è ancora oggi tra i “top 100” della fotografia italiana per le premiazioni e segnalazioni a concorsi fotografici nazionali ed internazionali.

Gustavo Millozzi

Nasce il 18 maggio 1934 a Torino. Nel 1958 iniziò l’attività fotografica a Venezia nell’ambito del Circolo Fotografico "La Gondola" condividendo idee e attività con alcuni dei fotografi più importanti della storia della fotografia italiana (Paolo Monti, Giuseppe Bruno, Elio Ciol, Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter). Conobbe in quel periodo, subendone l’influenza, la fotografia tedesca, francese e belga nonché la produzione dei maggiori autori della fotografia mondiale che arrivava a Venezia alle varie mostre allestite da “La Gondola” con la collaborazione di Romeo Martinez.
Negli anni successivi si cimentò, con successo, anche con la pellicola a colori. Non si dimentica la serie di immagini da lui chiamata ‘Terre’, una serie di foto che ben descrive i rifiuti industriali di Marghera ma così decontestualizzati da avvicinarsi all’astrattismo figurativo.
Nel 1961 si trasferì con la famiglia a Padova e l’anno dopo fu promotore della costituzione del Fotoclub Padova, divenuto quindi uno dei più attivi Circoli Fotografici italiani, nell’ambito del quale continua la sua attività (nel 1968  fu concessa l’onorificenza EFIAP, nel 1975 quella di HonEFIAP, nel 1982, primo in Italia, quella di MFIAP nonché nel 2005 quella di SemFIAF) e nel quale confluirono e si formarono altri numerosi appassionati.
Sue opere sono riprodotte in numerose pubblicazioni periodiche, volumi di tecnica, di arte e il suo nome è citato in volumi di storia della fotografia. Quattro sue immagini sono conservate nell'Archivio Storico della Fondazione 3M e numerose altre negli archivi del Circolo Fotografico "La Gondola", della FIAF, della FIAP nonché in collezioni pubbliche e private.  Ha al suo attivo l’organizzazione di concorsi e mostre fotografiche, ha esposto in personali e collettive ed è chiamato come critico e docente nonché quale organizzatore e giurato in concorsi fotografici nazionali e internazionali. Collabora altresì come articolista e critico in riviste e pubblicazioni fotografiche.   Dal 2008 compila e diffonde mensilmente sul web una sua Rassegna Stampa di argomenti fotografici.

Informazioni
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
tel. 049 8204529

donolatol@comune.padova.it
 

Il "carattere" del Risorgimento

Il "carattere" del Risorgimento

Risveglio, ideali e passioni di un'epoca

In caso di maltempo, rinvio a domenica 7 settembre 2014, ore 21.15

a cura di teatrOrtaet
di Carlo Bertinelli
con Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli
musiche di Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi e seguite dal vivo dall’orchestra Nova Symphonia Patavina diretta dal M° Davide Fagherazzi e con l’Associazione culturale Società di Danza diretta da Adriana Buico
Lo spettacolo è un grande affresco del Risorgimento Veneto, attraverso tre episodi che fotografano i momenti culminanti del processo di riunificazione.
Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli (autore del testo), interpretano alcune emblematiche vicende risorgimentali, facendo rivivere sulla scena Arnaldo Fusinato e sua moglie Erminia Fuà, il loro amico Ippolito Nievo, Carlo Leoni, Leonilde Lonigo e i protagonisti della novella “Senso” di Camillo Boito, dalla quale è stato tratto l’omonimo film di Luchino Visconti. Persone e personaggi che hanno vissuto l’epoca dei moti risorgimentali, chi da protagonista, modificando con il proprio operato il corso della storia, chi da semplice spettatore.
I tre episodi vengono legati tra loro da una figura, che racconta la propria vita e introduce i tre episodi simbolicamente tratteggiati attraverso i colori della bandiera: bianco (il colore delle pagine italiane, il risveglio delle idee), rosso (il colore del sangue, il risveglio dell’azione) e verde (il colore dell’alloro, della speranza dell’annessione delle Venezie al già costituito Regno d’Italia, il risveglio della politica). Una “epopea risorgimentale” tra Padova e l’Unità d’Italia, nella quale le scene si raggruppano e si amalgamano, diventando specchio delle trasformazioni e del maturare di una coscienza nazionale. Intrecciandosi con la narrazione, l’Orchestra Filarmonica “Nova Symphonia Patavina” diretta dal M° Davide Fagherazzi presenterà alcune delle pagine più belle del risorgimento musicale, da Gioachino Rossini a Vincenzo Bellini e soprattutto Giuseppe Verdi, parlando attraverso la musica degli ideali che hanno ispirato questi autori.

in collaborazione con
associazione Nova Symphonia Patavina 
Associazione culturale Società di Danza.

Informazioni
Prevendita biglietti presso la sede di via S. Bellino 14, Mandriola di Albignasego (PD)
cell. +39 324 6286197 - prenotazioni@teatrortaet.it
www.teatrortaet.it
 www.visiteanimate.it

La nota celeste dal barocco al romanticismo

La nota celeste dal barocco al romanticismo

Concerto di musica lirica

In questa magica serata il Mystica Vox, composto dalle cantanti soprano Monica Saronni e Silvia Arreghini, accompagnate dal pianista Michele Bravin e dall’attore Rinaldo Lisotto ci condurranno per mano in un percorso ideale che dalla musica barocca arriverà al novecento sul filo eterico e splendente di una nota celeste che ridesterà in noi il ricordo del nostro personale luogo di dolcezze...il nostro Devachan.
Gli uomini e le donne che lavorano con l'arte, che si fanno suoi umili servitori, sono quelli che maggiormente ricordano la nota celeste e, come dei diapason umani, se ne fanno portatori, assumendosi l’alto compito di renderla ancora udibile.

Programma

H. PURCELL: I’M COME TO LOCK ALL FAST (Monica Saronni) - FEAR NO DANGER (Monica Saronni – Silvia Arreghini) - WHEN I’M LAID IN EARTH (Silvia Arreghini)
W. A. MOZART: VOI CHE SAPETE (Silvia Arreghini) - PORGI AMOR (Monica Saronni) - ACH, ICH FÜHL’S (Monica Saronni)
G. ROSSINI: LA DANZA (Monica Saronni-Silvia Arreghini)
C. GOUNOD: JE VEUX VIVRE ( Silvia Arreghini)
G. BIZET: HABANERA ( Monica Saronni)
G. PUCCINI: VISSI D’ARTE ( Monica Saronni) - QUANDO MEN VO’ ( Silvia Arreghini)
F. P. TOSTI: A VUCCHELLA ( Monica Saronni) - CHANSON DE L'ADIEU ( Silvia Arreghini)
F. LEHÀR: ROMANZA DELLA VILJA ( Monica Saronni) - TACE IL LABBRO ( Silvia Arreghini)
J. OFFENBACH: BARCAROLLE ( Monica Saronni-Silvia Arreghini)
L. DELIBES: DUETTO DEI FIORI ( Monica Saronni-Silvia Arreghini)

Informazioni
Tel. 049-8718617
info@promovies.it - www.promovies.it

NOTTURNI D'ARTE 2014

NOTTURNI D'ARTE 2014

Gli appuntamenti della settimana dal 26 al 30 agosto 2014

Appuntamenti della quinta settimana dei "Notturni d'Arte 2014".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.

Programma
MARTEDÌ 26 AGOSTO ore 19.30
Vicolo dell'Osservatorio

I ritratti dei principi carraresi
visite guidate all'Oratorio di San Michele
Giovanni Antonio Rizzi Zannoni cartografo e geografo
Visite guidate alla mostra della Tesa parigina settecentesca da lui lasciata all'Osservatorio
Visite guidate al Museo La Specola
Con la visita guidata all'Oratorio di San Michele e alla Specola, i Notturni d’Arte spaziano dal Trecento all’Ottocento, con protagonisti padovani accreditati in tutta Europa. Negli affreschi dell’edificio religioso commissionati a Jacopo da Verona da Pietro de’ Bovi, direttore della zecca dei Carraresi, è possibile scorgere i ritratti degli ultimi principi carraresi. Ubicato in piazzetta S. Michele di fronte al Castelvecchio l’Oratorio di S. Michele è oggi ciò che resta della chiesa dedicata ai Santi Arcangeli, una delle più antiche della città fondata in epoca bizantina (sec. VI-VII).
Alla Specola, antica torre del castello di Ezzelino trasformata nel Settecento nel nuovo osservatorio astronomico dell'Università di Padova, sede del museo astronomico, sarà possibile approfondire la figura di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni (Padova 1736-Napoli 1814) uno dei maggiori geografi e cartografi italiani in età moderna, molto legato all'Osservatorio padovano, tanto da fargli dono della Tesa parigina, prezioso strumento di lavoro oltre che di misura, visibile in occasione dei Notturni.
Nato a Padova il 2 settembre 1736 Rizzi Zannoni lasciò la città natale giovanissimo e viaggiò molto, soprattutto all’estero, dalla Germania, dove si formò nelle scienze matematiche e astronomiche, a Londra, dove ebbe modo di procurarsi un’attrezzatura strumentale di alta precisione presso Jesse Ramsden, il più noto artigiano di strumenti ottici e geografici del tempo. Il suo grandioso lavoro durò un trentennio e portò alla stampa, nel 1812, del celebre Atlante Geografico del Regno di Napoli, in 32 fogli, che lo consacra come il più grande cartografo italiano dell’età moderna.
Info: per la visita alla mostra, al Museo La Specola dell'Osservatorio Astronomico di Padova e all’Oratorio di San Michele biglietto € 5 da acquistare da martedì 19 agosto all’Oratorio di San Michele, piazzetta San Michele n.1, nei seguenti giorni e orari di apertura: da martedì a venerdì 10-13, sabato - domenica 16-19 tel. 049 660836 (solo in orario di apertura )
 
MERCOLEDÌ 27 AGOSTO ore 21 (LIS)
Sala Paladin di Palazzo Moroni, via Municipio 1

Medici “padovani” illustri
Conversazione di Andrea Cozza
Visite guidate a Palazzo Bo
Sono i medici padovani illustri da Pietro d’Abano (1250-1315) a Giovanni Battista Morgagni (1682-1771), con particolare attenzione al Cinquecento, il secolo d’oro della Scuola medica patavina, al centro di questa serata dei Notturni d'Arte, serata che propone una conversazione di Andrea Cozza in Sala Paladin di Palazzo Moroni e visite guidate a Palazzo Bo (Teatro anatomico, cattedra di Galileo, Sala di laurea di Medicina, Sala dei Quaranta).
Se le radici della Scuola medica padovana affondano nel Medioevo, con protagonisti quali Pietro d'Abano (1250-1315), Jacopo (1290-1359) e Giovanni Dondi (1318-1389) e la dinastia dei Santa Sofia, è sicuramente nel Cinquecento che si assiste alla rigogliosa fioritura della rivoluzione scientifica in medicina.
L'annus mirabilis è il 1543. È l'anno di pubblicazione del De revolutionibus di Copernico (1473-1543), in cui viene presentata la teoria eliocentrica del cosmo, ma è anche l'anno in cui esce a Basilea il De humani corporis fabrica del fiammingo Andrea Vesalio (1514-1564). Vesalio, il giorno dopo essersi laureato in medicina a Padova nel 1537, riceve l'incarico di insegnamento dell'anatomia, che egli riscrive col supporto dell'osservazione diretta della morfologia del corpo umano guidata dalla dissezione. La sua Fabrica è un'opera assolutamente moderna e innovativa che confuta, tra l'altro, numerosi errori dell'anatomia classica basata principalmente sulla dissecazione di animali. Ma è la produzione intellettuale del forlivese Giovanni Battista Morgagni (1682-1771) ad essere considerata il caposaldo della medicina. Nel 1711 viene nominato a Padova professore della cattedra di Medicina teorica ma nel 1715 sceglie di passare all'insegnamento dell'anatomia, materia che insegnerà sino alla morte. Il metodo d'indagine morgagnano è il cosiddetto metodo anatomo-clinico” che si fonda sull'indagine anatomica, rappresentata dalla dissezione dei cadaveri per la ricerca delle malattie, e sulla valutazione clinica per la quale l'analisi delle sedi delle malattie è funzionale alla spiegazione della sintomatologia e della causa del decesso. La sua opera principale, il De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis, uscita nel 1761, rappresenta uno dei pilastri della medicina moderna.
Si segnala la presenza di un'interprete LIS-Lingua dei Segni Italiana per il pubblico sordo.
 
GIOVEDÌ 28 AGOSTO
Loggia e Odeo Cornaro, via Cesarotti, 37
ore 18

Torlonghiamo, Mamma ti porto all’Odeo
programma per bambini dai 3 agli 8 anni
ore 21
Alvise Cornaro e i personaggi illustri della sua “corte”
Visite guidate alla Loggia e Odeo Cornaro
Elena Cornaro Piscopia
con Lucia Schierano
Regia di Rudj Maria Todaro
La serata è dedicata al complesso Loggia e Odeo Cornaro, in via Cesarotti 37, simbolo di cultura noto in tutto il mondo, grazie alle figure di Alvise Cornaro (Venezia ca 1484 - Padova 1566), che fece costruire il complesso come quinta teatrale per le opere del Ruzante, e di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (Venezia 1646 – Padova 1684), trisnipote di Alvise, la prima donna laureata al mondo, che dopo la laurea, nel 1678, andò ad abitare proprio nella casa che affianca la Loggia.
Il complesso della Loggia e dell’Odeo Cornaro rappresenta una delle massime testimonianze del Rinascimento padovano, espressione dei molteplici interessi culturali di colui che lo edificò nella prima metà del XVI secolo: il veneziano Alvise Cornaro. Egli fu anche il trisnonno di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, discendente di Caterina Cornaro regina di Cipro. Il padre, il nobile Giovanbattista Piscopia, fece studiare tutti i suoi figli senza distinzione tra maschi e femmine, mettendo a loro disposizione una ricca biblioteca privata che diversi sapienti di ogni parte d’Europa, una volta giunti a Venezia, ammiravano.
Elena, già all’età di vent’anni, parlava sei lingue: latino, greco antico e moderno, ebraico, francese e spagnolo; possedeva inoltre un’approfondita conoscenza di discipline quali l’astronomia, la geografia, la matematica e le scienze naturali. Studiava eloquenza, dialettica, filosofia, teologia; scriveva ed eseguiva brani musicali con l’arpa, il violino e il clavicembalo. Era una donna eccezionale, considerato che a quell’epoca le ragazze della sua età sapevano a malapena leggere e scrivere, e ben presto la sua fama assunse dimensioni europee.
Il 25 giugno 1678 nella Cappella della Vergine, all’interno della Cattedrale padovana, Elena affrontò l’esame di laurea davanti a un folto pubblico e conseguì il dottorato in filosofia, divenendo la prima donna laureata al mondo.
Alle ore 18 sarà proposta anche l'iniziativa Torlonghiamo, Mamma ti porto all’Odeo, con attività per bambini dai 3 agli 8 anni; alle 21 iniziano le visite guidate e lo spettacolo Elena Cornaro Piscopia, con Lucia Schierano per la regia di Rudj Maria Todaro, che disegna il ritratto di questa donna straordinaria e il composito mondo culturale di appartenenza.

VENERDÌ 29 AGOSTO ore 20.30
Villa Breda, via San Marco 219

Vincenzo Stefano Breda, imprenditore, politico e filantropo
Visite guidate a Villa Breda
Judith e le altre donne di Shakespeare
Spettacolo teatrale a cura dell'Associazione Abracalam
Protagonista della serata sarà Vincenzo Stefano Breda (Limena 1825 - Padova 1903), imprenditore, politico e filantropo. Pioniere dell’industria italiana, combatté per l'indipendenza a Sorio e Montebello (1848), fu deputato per Padova dal 1866 al 1879 e senatore nel 1890. Con le sue volontà testamentarie lasciò gran parte del suo cospicuo patrimonio alla comunità padovana, legandola ad un'attività filantropica. La serata prevede visite alla villa, secentesca, ristrutturata nelle attuali forme dal 1859 al 1865 dall'architetto Antonio Caregaro Negrin di Vicenza, su commissione di Vincenzo Stefano Breda e lo spettacolo teatrale Judith e le altre donne di Shakespeare a cura dell'Associazione Abracalam.
Vincenzo Stefano Breda subito dopo l’annessione del Veneto (1866) fu nominato deputato per cinque legislature, fino al 1879, quando diede le dimissioni ritenendo incompatibile la carica di presidente della Società veneta con il mandato di parlamentare. Nel 1890 venne eletto senatore del Regno d’Italia, partecipando attivamente alla vita legislativa fino alla sua morte.
La sua grande passione per i cavalli lo portò ad acquistare il leggendario stallone americano Elwood Medium, e alla realizzazione dell’Ippodromo di Padova, su un terreno di sua proprietà a Ponte di Brenta: inaugurato l’1 ottobre 1901, successivamente prese il nome “Le Padovanelle” dal caratteristico “sediolo” della corsa al trotto. Nel 1886 finanziò la costruzione di un asilo, in ricordo della madre Angela, e di una casa di riposo, in nome della moglie Rosa, per ospitare gratuitamente i bambini e gli anziani poveri del paese.
Vincenzo Stefano Breda morì nella sua villa di Ponte di Brenta, il 4 gennaio 1903 e prima della morte predispose la bozza per la creazione di una Fondazione a lui intitolata, istituita nel 1905, con lo scopo di amministrare il suo ingente patrimonio. Con le sue volontà testamentarie Breda lasciò gran parte del suo cospicuo patrimonio alla comunità padovana, legandola ad un'attività filantropica da lui perseguita in vita nella memoria dell'amata madre Angela e dell’adorata moglie Rosa.

SABATO 30 AGOSTO
Planetario, via Cornaro 1
ore 18

Scopri Il Cielo Con Galileo!
Spettacolo al Planetario per ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Info: prenotazione e acquisto biglietto euro 4 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30
ore 21
Il nuovo cielo di Galileo Galilei
Spettacolo al Planetario e osservazione guidata del cielo stellato
Al Planetario di via Cornaro 1 sarà possibile ripercorrere le principali scoperte di Galileo Galilei (1564-1642), che insegnò per ben 18 anni all'Ateneo patavino (1592-1610), definendoli “Li diciotto anni migliori di tutta la mia età”: alle 18 si tiene lo spettacolo per ragazzi dagli 8 ai 15 anni, alle 21 spettacolo Il nuovo cielo di Galileo e osservazione guidata del cielo stellato (prenotazione e acquisto biglietto euro 4 e 5 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30).
Info: prenotazione e acquisto biglietto euro 5 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30
 
INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Attività Culturali in via Porciglia 35: orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto).
LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico Euro 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.
Alcuni biglietti dovranno essere acquistati presso le sedi in programma: Planetario, Cappella degli Scrovegni, Museo La Specola, Orto Botanico

Abbonamenti
Biglietto Euro 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. L’accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, avrà un ritardo superiore ai 15 minuti dall'inizio del programma

Settore Attività Culturali Via Porciglia 35-Padova
Tel. 049/8204501-4533
Orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto)
zoccaf@comune.padova.it

 

 

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