Mostra "Spes" alla Gran Guardia di Padova

Mostra "Spes" alla Gran Guardia di Padova

 
Inaugurazione: martedì 10 dicembre 2024 alle ore 17.
 
La Sala della Gran Guardia di Padova ospiterà, dal 10 al 15 dicembre, la mostra Spes, con opere di 45 artisti: 26 pittori, 3 scultori, 13 poeti e 3 interpreti di arti performative (presentati in video).
 
La rassegna, a cura di Marina Enrichi e Antonio Toninello, promossa dalle associazioni Vecia Padova e Ucai con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, celebra la collaborazione tra i due sodalizi, avviata con il volume Omaggio a Padova Urbs Picta. L’evento si inserisce nel cammino verso il Giubileo 2025, ispirandosi al tema della speranza come virtù cristiana e umana. L’esposizione mira a tenere viva la tradizione culturale e artistica di Padova, patrimonio dell’umanità Unesco.
 
Durante l’inaugurazione, i critici d'arte Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion offriranno approfondimenti sulle opere.
 
Informazioni
Ingresso persone con disabilità motoria: per l'utilizzo dell'ascensore chiamare il numero di telefono 049 8205051, negli orari di apertura della mostra.
Orari: 9.30-12.30 e 16-19, chiuso i lunedì non festivi.
Ingresso gratuito.
U.O.C. Mostre, Manifestazioni, Spettacoli
tel. 0498204529 - 4501
cultura@comune.padova.it

New Suggestions

New Suggestions

Personale di Alessio-b

Alla Galleria Samonà la street art di Alessio-b. Le «New suggestions» dell’artista padovano dal 3 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025 saranno visibili dall’esterno dello spazio espositivo di via Roma a Padova, per suggerire ai passanti di provare ad «affrontare la quotidianità con un sorriso, con la leggerezza di un bambino, cercando di sdrammatizzare le negatività».

Le nuove suggestioni di Alessio-b, come ricorda il titolo, offrono l’occasione per riflettere grazie alla forza evocativa delle immagini. 

Dopo aver studiato svariate tecniche, l’artista da alcuni anni si dedica a realizzare opere utilizzando quasi esclusivamente lo stencil, creando lavori dedicati in particolare ai bambini, ma anche ai miti e ai personaggi famosi del presente.

Oltre a Padova, che nel 2018 gli ha dedicato una mostra antologica alla Galleria Civica Cavour, l’arte di Alessio-b ha raggiunto Venezia (con la partecipazione alla Biennale d'Arte Contemporanea del 2013), Berlino, Londra, Parigi, Miami, New York.

La mostra è visibile solo dall'esterno.

 

Informazioni
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo - U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
cultura@comune.padova.it | tel. (+39) 049 8204529

Lancia Fulvia HF. Storia e guida all’identificazione

Lancia Fulvia HF. Storia e guida all’identificazione

Presentazione del libro di Bruno Vettore

 
La presentazione del libro Lancia Fulvia HF. Storia e guida all’identificazione (Nada, 2024) di Bruno Vettore si terrà sabato 7 dicembre 2024, alle ore 17, presso la sala Paladin a Palazzo Moroni, in via VIII Febbraio 2.
L'evento vedrà la partecipazione dell'autore stesso, Bruno Vettore, in qualità di relatore.
 
La fabbrica Lancia ha alternato periodi in cui non ha svolto alcuna attività sportiva, con altri in cui essa è stata (quasi) frenetica: nel primo periodo (quello del fondatore Vincenzo Lancia) per sua volontà, il marchio da lui creato non scese in gara ufficialmente. Col figlio Gianni, la situazione si capovolse ed essa giunse perfino in Formula 1, ottenendo risultati prestigiosi ma, dopo questa epoca, vi fu il ritiro dalle corse. Ci fu una stasi di una decina d’anni, seguita da un ritorno alle gare (1965 -1990) in cui il marchio torinese conquistò sette Campionati Mondiali Rally e due Campionati Mondiali Endurance; dopo di che un altro ritiro dalle competizioni. Il modello che riportò alle corse la Lancia fu un coupè doppio (uno della casa stessa ed un altro, carrozzato dalla Zagato) denominato FULVIA: una vettura che si è assicurata un posto d’onore, non solo negli annali di gara, ma soprattutto nel cuore e nel ricordo degli sportivi. Il testo ne analizza sinteticamente le quattro serie produttive da gara (le coupè HF) e le poche Competizione Zagato che hanno gareggiato con la squadra ufficiale, precisandone le caratteristiche tecniche e le evoluzioni costruttive.
 
Bruno Vettore (1954), Perito Elettronico, inizia la carriera lavorando in fabbrica negli anni ’70, occupandosi di componentistica elettronica. Appassionato di auto d’epoca grazie al padre, si laurea in Lettere con lode all’Università di Padova nel 1981 e, dal 1996, insegna negli Istituti Tecnici Industriali Statali. Giornalista pubblicista dal 1990, collabora con Il Gazzettino seguendo eventi come la "Coppa d’Italia per auto d’epoca" e la Mostra d’auto d’epoca alla Fiera di Padova (1988-2011). Collezionista, possiede rare Fulvia Sport Zagato, tra cui una Competizione restaurata con Carlo Stella, con cui pubblica Zagato, Fulvia Sport Competizione (2002). Nel 2005 firma Lancia Beta Montecarlo. I suoi articoli appaiono su riviste di settore, e nel 2023 Automobilismo d’Epoca gli dedica un’intervista sulle Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione.
 
Evento gratuito previa registrazione tramite massimogiacon@alice.it
 
Informazioni:
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Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Marco Polo. La vita è viaggio

Marco Polo. La vita è viaggio

Presentazione del libro di Francesco Jori

 
La presentazione del libro Marco Polo. La vita è viaggio (Editoriale Programma) di Francesco Jori si terrà mercoledì 20 novembre 2024 alle ore 17:30 nella sala Paladin di Palazzo Moroni (via VIII Febbraio, 2).
 
Saranno presenti Maristella Mazzocca, Giorgio Bido e l’Autore.
 
Sette secoli fa, un giovane veneziano di soli 17 anni, Marco Polo, partiva assieme al padre e allo zio commercianti per intraprendere un viaggio destinato a entrare nella storia, raggiungendo la remota Cina: vi sarebbe rimasto per oltre vent'anni, ricoprendo incarichi di primissimo piano per conto dell'imperatore. Il libro ripercorre l'avventurosa vita del personaggio, tale anche dopo il ritorno: finito in carcere in seguito a una guerra con Genova, avrebbe scritto uno dei grandi capolavori di sempre, Il Milione. Queste pagine ricostruiscono il percorso umano di Marco e propongono il ritratto di due delle maggiori potenze economiche dell'epoca, Venezia e Cina, protagoniste di una globalizzazione ante litteram lungo la favolosa Via della Seta.
 
Francesco Jori. Classe 1946, padovano, è laureato in Scienze Politiche. Giornalista professionista dal 1967, ha lavorato presso la redazione de “Il Resto del Carlino”, “Il mattino di Padova” e “Il Gazzettino”; di quest’ultimo è stato inviato speciale e vice direttore. Attualmente è editorialista dei quotidiani nordestini del gruppo Gedi. Già docente di Comunicazione politica all’università di Padova, è anche autore di diversi libri dedicati in particolare al Nordest.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
 
Informazioni:
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tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

L'esperanto incontra il genere fantasy e la favolistica

L'esperanto incontra il genere fantasy e la favolistica

Evento a cura del Gruppo Esperantista Padovano

 
Il Gruppo Esperantista Padovano “Giovanni Saggiori”, in collaborazione con il Comune di Padova, è lieto di invitarvi all'evento “L’esperanto incontra il genere fantasy e la favolistica”, che si terrà sabato 30 novembre 2024 alle ore 15:30 presso la sala Anziani di Palazzo Moroni, in via del Municipio 2, Padova.
 
Durante l’incontro verranno presentati i libri “I ribelli dell’Alianco” di Marina Lenti e “Tri Fabloj por rakonti… Tre favole da raccontare…”  di Lucia Spezzano.
 
Interverrà Paola Tosato, Presidente del Gruppo Esperantista Padovano “Giovanni Saggiori”, e saranno presenti le autrici.
 
I ribelli dell’Alianco
Una sanguinosa lotta è in corso nelle Terre Subordìte. Per quasi 500 anni i suoi abitanti hanno vissuto pacificamente a stretto contatto con gli esseri che le popolavano fin prima della loro venuta: i draghi. Ma l'usurpatore Sonve I, con atrocità inaudita, sta cercando di eliminare o requisire le affascinanti creature e, mediante un feroce editto, ne ha vietato ogni possesso non regolamentato. Tuttavia, un'organizzazione ribelle, chiamata Alianco, difende coraggiosamente questi magnifici animali, anche se in una lotta impari, dalle grinfie del tiranno.
 
Milanese, laureata in legge, Marina Lenti ha iniziato a scrivere nel 1989, collaborando con testate musicali e, successivamente, con pubblicazioni dedicate all’home video. Pur avendo maturato, fin dalla metà degli anni ’90 i requisiti per l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, non ha mai fatto richiesta in tal senso perché profondamente contraria al sistema ordinistico.
 
Tri Fabloj por rakonti… Tre favole da raccontare…
Tre favole, tratte dal libro ​Tredici favole da Raccontare, ​di Lucia Spezzano, in versione bilingue Italiano / Esperanto. ​Traduzione in Esperanto di ​Tiberio Madonna. ​Illustrazioni di Jacovitti ​Introduzione di Michela Lipari (Federazione Esperantista Italiana).
 
Lucia Spezzano ha collaborato con grandi maestri dell'illustrazione, dando vita a piccoli capolavori come “Le tredici e una favola… da leggere, raccontare e colorare”, “Cuntami ‘na romanza, la fiaba di Pompagranita”, “Piumetta pettirosso coraggioso” e “La Cascina dei Gobbi”. Queste opere, dedicate ai più piccoli, hanno ricevuto un grande riscontro e oggi accompagnano Lucia nei numerosi eventi culturali a cui partecipa in tutta Italia. La sua passione per le favole è cresciuta insieme a lei. Fin da bambina, i genitori e, in particolare, la dolce sorella, si trovavano quasi “costretti” a raccontarle ogni giorno una o più storie. Che fosse durante i pasti o prima di dormire, la sua richiesta era sempre la stessa: “Raccontami una storia”. Quelle storie, spesso inventate sul momento, nutrivano la sua fantasia, una fantasia che oggi Lucia canalizza verso temi che le stanno particolarmente a cuore: la natura, i nostri amici animali e l’animo umano.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Novembre Patavino

Novembre Patavino

Cultura, sapori e territorio

Giunto alla undicesima edizione, Novembre Patavino quest'anno propone un viaggio tra cultura, enogastronomia e promozione del territorio, il cui denominatore comune sono le eccellenze padovane e venete. Oltre 30 eventi – tra conferenze, concerti, visite guidate, workshop e degustazioni – animeranno la città, coinvolgendo i luoghi più suggestivi, inclusi i siti Unesco della Padova Urbs Picta. 

Dopo il successo ormai consolidato delle scorse edizioni, la rassegna – ideata dall'associazione culturale Veneto Suoni e Sapori e promossa da Comune di Padova assessorato alla cultura e assessorato alle attività produttive e commercio con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il patrocinio e contributo della Provincia di Padova – propone anche quest’anno un programma che è frutto della sinergia tra enti pubblici, istituzioni, commercianti, aziende, associazioni culturali, artisti e produttori.

Il cartellone proporrà diversi percorsi culturali, di riflessione scientifica e incontri o spettacoli focalizzati sull’attualità con scrittori, autori e attori che si racconteranno e dialogheranno su temi e argomenti che spaziano dall’economia all’ambiente, dall'arte alla letteratura. Tra gli ospiti Elena Dak (9 novembre), Alan Friedman (18 novembre), Ivan Grozny Compasso (20 novembre), Giulia Innocenzi (23 novembre), Piergiorgio Pulixi (24 novembre), Silvia Cinelli (24 novembre), Carlo Cottarelli (25 novembre), Arianna Porcelli Safonov (28 novembre), Massimo Cirri e Marco&Pippo (29 novembre).

La musica sarà protagonista con alcuni concerti in sale d'eccezione come il Battistero del Duomo (che ospiterà venerdì 8 novembre il violoncellista Giovanni Costantini che eseguirà le Suite di Johann Sebastian Bach), l'Oratorio di San Giorgio (dove si terrà il 10 novembre un concerto di musica sacra offerto dalla schola femminile In Dulci Jubilo) e la Scoletta del Santo (in cui il duo Quintana proporrà un viaggio musicale nel ‘600 italiano il 30 novembre). A Palazzo Santo Stefano, infine, si renderà omaggio alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne con un evento speciale tra parole, musica e danza (25 novembre).

Non mancheranno gli eventi celebrativi di grandi figure della musica, della letteratura e dello sport come l’ex pilota automobilistico Riccardo Patrese che per i suoi settant’anni di carriera presenterà il libro “F1 Backstage” edito da Rizzoli (Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, 5 novembre). Una serata-evento sarà dedicata a Ernest Hemingway che nasceva 125 anni fa a Oak Park nei pressi di Chicago e che in Italia amava tornare definendosi “un vecchio fanatico del Veneto” (Sala Ridotto Teatro Verdi, 19 novembre). In occasione del ventesimo anno dall’edizione de “La masseria delle allodole” Antonia Arslan incontrerà i lettori dialogando insieme a Giovanna Baldissin Molli sul tema della bellezza (EgoItaliano Store, 22 novembre). Infine, per i 90 anni di Gino Paoli, verrà proposto un viaggio tra parole e note con la musicologa Angela Forin (Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, 1 dicembre).

Novembre Patavino celebrerà il commercio padovano con un evento dedicato alle botteghe storiche della città nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi. Per l’occasione verrà consegnata una targa speciale alla memoria di Luca Vecchiato, imprenditore della ristorazione molto conosciuto e stimato, già presidente della Federazione Italiana Panificatori tra il 2008 e il 2011. Nel corso della serata verrà inoltre celebrata ufficialmente l’iscrizione all’Albo dei locali storici e delle attività storiche della città di Padova delle botteghe padovane che hanno compiuto i 40 anni di attività.

Diversi gli appuntamenti dedicati alla scoperta dei sapori del territorio, come l’incontro con degustazione dedicato a uno dei dolci simbolo di Padova, la Pazientina (21 novembre, Caffè Pedrocchi). Da segnare in agenda anche i workshop dedicati al vino con l’enotecario Filippo Carraretto che proporrà una doppia masterclass sui vini dei Colli Euganei (Caffè Pedrocchi, 2-3 dicembre). E poi ancora gli eventi sugli abbinamenti tra i cicchetti e le birre artigianali (4 dicembre) e tra il tango argentino e i prodotti a Km0 di Campagna Amica (5 dicembre).

Nell’ambito degli eventi speciali di Sapori d’Autunno, promossi dalla Provincia di Padova in Prato della Valle, da segnalare un’esperienza sensoriale di avvicinamento al vino “alla cieca” con la sommelier Giulia Sattin (16 novembre), un appuntamento dedicato al panettone con il pasticcere e maestro artigiano Francesco Luni, vincitore del Campionato Mondiale “The Best Panettone of the World 2020” (17 novembre) e una sfida inedita tra i campioni dello sport (Rossano Galtarossa, Manuela Levorato e Chiara Rosa) che si sfideranno nella preparazione di un risotto di stagione con prodotti a Km0.

Tutti gli appuntamenti di Novembre Patavino sono su prenotazione fino a esaurimento posti, con alcuni eventi ad ingresso gratuito e altri con contributo benefico a favore di Gioco e Benessere in Pediatria onlus.

Il programma dettagliato degli eventi e le modalità di prenotazione sono sul sito www.novembrepatavino.it e sui canali social ufficiali @suonipatavini.

Medium

Medium

Design internazionale

Medium” è una contenuta panoramica di una delle maggiori collezioni private di design d’Europa: quella raccolta nell’arco di un trentennio, a partire dagli anni ‘80, da Giuseppe Bortolussi. Bortolussi considerava il design un’espressione importante della vita culturale e sociale dell’epoca moderna e contemporanea, un elemento per conoscerla ed interpretarla, convinto che i progetti in commercio dagli anni ‘50 ai 2000 fossero la sintesi tra estetica e funzione di un linguaggio d’attualità, capace di diventare iconico.

La “Collezione Bortolussi”, composta da oltre duemila “pezzi”, racconta attraverso gli oggetti creati dai e dalle designer, in collaborazione con le più grandi aziende di produzione, le trasformazioni avvenute negli stili di vita, nella tecnologia, nei gusti e nelle abitudini. La collezione è stata concessa al Comune di Padova con una convenzione, e la sua esposizione permanente costituirà il nucleo fondativo di un museo del design innovativo e dinamico, che avrà la sua sede nel Castello Carrarese. In attesa di quell’allestimento, alla cui progettazione sta già lavorando un comitato scientifico, vengono proposte alcune anteprime, alcuni affondi con punti di vista curiosi e originali.

La mostra “Medium”, curata e allestita da JoeVelluto, è la seconda tappa del ciclo “SML – small, medium, large”, tre esposizioni accomunate da un denominatore dimensionale che favorisce una fruizione su scale diverse: occupazione nello spazio (superficiale), inter-relazione (gestuale) e significato simbolico (antropologico). “Medium”, trova il suo naturale contesto negli spazi ampi e modulari della Galleria Civica Cavour. «“Medium" esplora il mondo del design attraverso oggetti di medio formato - afferma l’assessore alla cultura Andrea Colasio - offrendo una riflessione sulla relazione tra forma, funzione e spazio, e sull’importanza del design nel nostro quotidiano, con pezzi che bilanciano estetica e funzionalità. Medium si configura così come un momento di transizione, dove il formato medio diventa un terreno fertile per l’innovazione, mantenendo al contempo una dimensione domestica e accessibile».

La mostra, per la quale sono stati selezionati circa settanta oggetti, è suddivisa in aree tematiche strettamente correlate al comportamento dell’uomo. In corrispondenza di queste aree vengono raggruppati oggetti di media dimensione, che rappresentano delle condizioni dell’essere umano, nel mezzo di… precise situazioni. Nel mezzo della Riflessione, presenta oggetti che identificano questo comportamento come comode poltrone che agevolano la concentrazione o lo rappresentano metaforicamente, come specchi o oggetti dalla superficie riflettente. Nel mezzo del Discorso si trovano oggetti che favoriscono l’interazione tra le persone come tavolini e sedute per spazi privati o pubblici. Nel mezzo della Confusione, ci sono oggetti che aiutano a fare o a mettere ordine. E ancora, nel mezzo della Noia, nel mezzo dell’Attesa, e nel mezzo del Gioco si incontrano oggetti intrisi di caratteristiche al contempo funzionali e narrative.

La mostra è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con Scuola Italiana Design.

Info
Ingresso libero
Galleria Civica Cavour
giovedì 15:30-19:30
venerdì - sabato - domenica 10:00-13:00 / 15:30-19-30
chiuso il 26/12/2024
lunedì 06/01/2025: 10:00-13:00 / 15:30 - 19:30

Assessorato alla Cultura
Tel. 049 8204501
cultura@comune.padova.it

Diari celesti

Diari celesti

Personale di Laura Fortin ed Emanuele Sartori

Inaugurazione: 8 novembre, ore 17.30

Dal 9 novembre all'8 dicembre la Sala della Gran Guardia ospita la mostra personale di Laura Fortin ed Emanuele Sartori .

Diari Celesti - questo il titolo della mostra -  racchiude il percorso artistico e personale di entrambi gli artisti, e specifica bene quella purezza d’intenti che li contraddistingue.
Emblematico il titolo: i diari sono celesti perché le opere dei due artisti trascendono il significato, sono regali  inattesi, mai progettati. I loro lavori, ad olio o con dècollage, rappresentano per entrambi  dei doni da una dimensione interiore mai conclusa, una fonte inesauribile da cui attingere con sempre maggiore forza.
Tutto ciò lega coerentemente il loro lavoro e rende questa doppia personale una rappresentazione singolare dove al centro vi è una costante ricerca della verità. 

L’idea della doppia personale nasce dall’amicizia e dal continuo scambio che vede molto uniti i due artisti tra ricerca ed espressionismo pittorico. Due tecniche molto diverse, ma accomunate dalla medesima sensibilità verso l’interiorità dell’essere umano, con le sue angosce, le sue pulsioni e le sue contraddizioni.

Mostra a cura di Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion.

Informazioni

Ingresso gratuito
Orari: 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Chiuso i lunedì non festivi

U.O.C. Mostre, Manifestazioni, Spettacoli
tel. 0498204529 - 4501
donolatol@comune.padova.it
 

Cattedrali Verdi

Cattedrali Verdi

Personale di Marina Barbiero

Dal 30 ottobre all'1 dicembre 2024 presso le vetrine della Galleria Samonà in via Roma 57, sarà visibile la mostra pittorica personale di Marina Barbiero, dal titolo Cattedrali Verdi.

In mostra, circa 26 opere di dimensioni varie, (tecnica: olio su tela) che illustrano uno dei temi cari all’artista: gli alberi. Le loro chiome lussureggianti, i colori limpidi degli orizzonti, ci appaiono tradotti con una vena nostalgica che si nota negli accostamenti cromatici, nello spazio saliente, nelle lievi sfumature che calibrano l’effetto emozionale della visione. Il sentimento si adagia sui luoghi amati, sulle suggestioni del mondo trasfigurate dallo stato emotivo del momento.

Per Marina Barbiero, tutto sembra diventare una rivisitazione sensoriale dei sentimenti per evadere dalle frenesie del quotidiano ed abbandonarsi allo splendore vivido del paesaggio. Il tema assume così una valenza profondamente spirituale. Vi è una raffinata accuratezza nella ricerca dei particolari inseriti all’interno di un impeccabile impianto prospettico in cui la rappresentazione si svincola dalla suggestiva caratterizzazione umorale, presentando una totale assenza di vincoli temporali ed escludendo accenni al divenire o alla metamorfosi: sono le sensazioni a dare ritmo alla composizione.

Le fronde degli alberi vibrano seguendo il sussurrio del vento che muove impercettibilmente le foglie cangianti ma l’azione pare si ripeta all’infinito bloccata in un eterno istante e generata da un idilliaco connubio tra una sfuggente visione onirica e il reale splendore della natura.

Marina Barbiero, chiamata con il nome d’arte “Occhi Pinti”, è nata a Padova. Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico Statale di Padova, ha proseguito gli studi laureandosi all’ Istituto Universitario di Architettura di Venezia ( I.U.A.V.). Fin dalla giovinezza, è attratta dalla creatività della pittura, in tutte le sue forme, e pazientemente dedita alla ricerca di nuove tecniche: dalla matita al pastello alla china, dall’acquerello alla tempera e all’olio su tela.
Ricca e variegata si presenta la gamma degli argomenti oggetto delle sue attenzioni e del suo interesse: dalle vedute paesaggistiche alle raffigurazioni di animali, dallo studio del volto umano fino al tema degli alberi come testimoniato in questa mostra.
Marina Barbiero ha esposto in numerose mostre, sia collettive che personali, non solo nel Veneto ma anche nel territorio nazionale e internazionale. Numerosissimi i premi e gli attestati di riconoscimento ricevuti nel corso della sua carriera artistica.

ATTENZIONE!

La mostra è visitabile esclusivamente dall’esterno, grazie ad una apposita illuminazione.

Informazioni
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo - U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
paganinl@comune.padova.it | tel. (+39) 049 8205623

Presentazione del libro "Padova città dipinta. Percorso tra gli affreschi del Trecento" di Maria Beatrice Autizi

Presentazione del libro "Padova città dipinta. Percorso tra gli affreschi del Trecento" di Maria Beatrice Autizi

 
La presentazione del libro "Padova città dipinta. Percorso tra gli affreschi del Trecento" (Eitoriale Programma) di Maria Beatrice Autizi si terrà martedì 22 ottobre 2024 alle ore 17:30 presso la Sala Rossini, situata sopra il Caffè Pedrocchi, via VIII febbraio 15.
 
Interverranno Andrea Colasio, assessore alla Cultura del Comune di Padova; Francesca Veronese, direttore dei Musei Civici; Angelo Pastrello, editore. Sarà presente l’autrice Maria Beatrice Autizi.
 
Nella Cappella Scrovegni Giotto rinnovò profondamente la pittura e aprì la strada al Rinascimento. Enrico Scrovegni, per primo, ebbe la consapevolezza del valore celebrativo e propagandistico dell’arte e la sua intuizione fu fatta propria dai da Carrara. I signori di Padova chiamarono i pittori più famosi del tempo e di loro si valsero le famiglie più illustri per decorare le proprie cappelle. Tra il 1302 e il 1397 Padova si trasformò in una Urbs Picta, un itinerario di splendidi affreschi che, partendo dalla Cappella Scrovegni, coinvolse la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, Palazzo della Ragione, la Reggia Carrarese, il Battistero della Cattedrale, la Basilica e il Convento di Sant’Antonio, l’Oratorio di San Giorgio e l’Oratorio di San Michele. I cicli affrescati del XIV secolo degli otto siti sono stati riconosciuti patrimonio UNESCO, ma anche il Castello Carrarese conserva ancora raffinatissimi dipinti, gli unici a carattere laico oltre a quelli di Palazzo della Ragione e della Reggia. Affreschi che non costituiscono solo un patrimonio pittorico unico nel suo genere, ma che lasciano anche un insieme di preziose testimonianze dell’arte, della storia, della cultura e della moda del Trecento nel periodo del libero Comune e della Padova carrarese.
 
Maria Beatrice Autizi, già docente di Storia dell’Arte e curatrice di mostre, ha pubblicato molti volumi dedicati alla storia e all’arte, tra i quali Palazzo della Ragione, Storia di Padova, La moda nell’arte, Lusso, fasto e identità. La moda al tempo dei Carraresi. Per Editoriale Programma ha pubblicato I Palazzi di Padova, I castelli del Veneto, Caffè storici del Veneto, Giardini del Veneto, La Cappella Scrovegni. Sotto il segno dei Templari, Palazzo della Ragione di Padova, Padova. Storia e arte, Giovanni Battista Belzoni, Templari, La Basilica di Sant’Antonio a Padova, L’Università di Padova, La Cappella Scrovegni. Giotto e il Cantico della Natura e il romanzo storico Le stelle di Giotto. Enrico Scrovegni e i Templari.
 
Ingresso libero.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

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