I concerti dell'AGIMUS di Padova

I concerti dell'AGIMUS di Padova

31a Stagione Concertistica Internazionale 2024-IIa parte

Appuntamento irrinunciabile della domenica pomeriggio, alle ore 16, per molti padovani e non, appassionati di musica classica, torna la rassegna internazionale di concerti organizzata dall’AGIMUS di Padova, giunta alla sua trentunesima stagione.

Tutti i concerti si svolgeranno nella sede storica di Palazzo Zacco-Armeni, Circolo Unificato dell’Esercito, in Prato della Valle 82 .
In questi 31 anni di attività l’AGIMUS ha proposto alla cittadinanza in prestigiose sale da concerto (Palazzo Zacco-Armeni, Palazzo Zabarella, Palazzo Liviano – Sala dei Giganti, Studio Teologico del Santo, Auditorium Pollini) musicisti italiani e stranieri di talento, vincitori di Concorsi Musicali Internazionali, laureati presso le migliori Accademie di Alto Perfezionamento di musica in Italia e all’estero.

Domenica 13 ottobre 2024 presso Palazzo Zacco-Armeni, Circolo Unificato dell’Esercito, in Prato della Valle 82, si inaugura la seconda parte della XXXI Stagione Concertistica il recital “Trio Romantico” del Trio “Koinè” formato da Fabrizio Berto (violino) – Lorenzo Salmi (violoncello) – Alex Yi Wang (pianoforte) per un totale di 6 appuntamenti.
Alcuni concerti sono organizzati in collaborazione con le due istituzione di formazione musicale più importanti della nostra città: il liceo Musicale Marchesi di Padova  e il Conservatorio di Musica “Cesare Pollini”.

Conclude la stagione concertistica l’1 dicembre il duo pianistico a 4 mani Sarah Giannetti - Giovanni Pisanu con il recital “Lo Schiaccianoci: favola in musica” (musiche di Ciaikovsky/Langer, Brahms, Rossini, Saint-Saens, Smetana).

Rassegna a cura dell'AGIMUS di Padova con il sostegno del Comune di Padova Assessorato alla Cultura e del Ministero per i Beni Culturali.

Presentazione dei concerti a cura di Elisabetta Gesuato.

PROGRAMMA
Inizio concerti: ore 16:00
Sede: Palazzo Zacco-Armeni

13 ottobre 2024
Trio Romantico
Trio Koinè
FABRIZIO BERTO – violino; LORENZO SALMI – violoncello; ALEX YI WANG pianoforte
Programma: Musiche di Mendelssohn, Brahms

27 ottobre 2024
Da Bach alla Jazz band
Reecital Pianistico di MARCO SAU
e partecipazione straordinaria della Jazz band del Liceo Musicale Marchesi di Padova
M° STEFANO PIETROCARLO - direttore
Programma: Musiche di Bach, Morricone, Modugno, Mingus, Zawinul, Dorha

10 novembre 2024
Dal Barocco al jazz: un viaggio musicale con un coro di clarinetti
Coro di Clarinetti del Conservatorio di Padova
M° LUCA LUCCHETTA – direttore
Programma: Musiche di Vivaldi, Ponchielli, Joplin, Korsakov, Prokofiev, Respighi, Canfora

17 novembre 2024
Sax Quartet

Zenosyne Saxophone Quartet
SERENA TAROZZO - sax soprano; LUCA BOSCOLO - sax contralto; MARTINO LUXICH - sax tenore; SAMUELE MOLINARI - sax baritono
Introduzione al concerto: Davide Furlan - pianoforte
Liceo Musicale Marchesi di Padova
Programma: Musiche di Bach, Mendellsohn, Dvorak, Piazzolla

24 novembre 2024
Il fascino degli strumenti e della musica barocca

Trio barocco
ENZO CAROLI traversiere; ALBERTO CASARIN - viola da gamba; NORIKO FUJIMOTO - clavicembalo
Programma: Musiche di Bach, Haendel, Telemann, Lotti, Loillet, Weckmann

1 dicembre 2024
Lo Schiaccianoci: favola in
musica
Duo Pianistico a quattro mani
SARAH GIANNETTI - GIOVANNI PISANU
Introduzione al concerto: duo flauto-pianoforte
Luca Cervellera – Leonardo Cailotto, Liceo Musicale Marchesi di Padova
Programma: Musiche di Chaminade, Rossini, Brahms, Smetana, Ciaikovsky/Langer

Informazioni

Ingresso: intero € 8, ridotto € 5, per i concerti a Palazzo Zacco Armeni.
Ingresso Finale 20° Concorso Solisti e Orchestra del 5-5-2024: intero € 10, ridotti € 6
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti a partire dal sabato prima del concerto tramite messaggio whatsapp o sms al cell. 340 4254870  oppure via mail a agimus.padova@agimus.it

Madama Butterfly di G. Puccini

Madama Butterfly di G. Puccini

Stagione Lirica 2024

È un omaggio a Giacomo Puccini, in vista del centenario della sua scomparsa (Bruxelles, 29 novembre 1924), il secondo titolo della Stagione Lirica 2024. 
Al Teatro Verdi di Padova va in scena Madama Butterfly, in un nuovo allestimento del Comune di Padova – Assessorato alla Cultura in co-produzione con il Teatro Sociale di Rovigo e il Teatro Mario del Monaco di Treviso.

Sesta opera di Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, è definita nello spartito e nel libretto "tragedia giapponese", che racconta l’incontro e l’incomprensione fra la cultura occidentale e orientale, quest’ultima evocata in modo seducente attraverso l’uso di melodie tradizionali e di esotiche combinazioni strumentali. 
Puccini scelse il soggetto dopo aver assistito al Duke of York Theatre di Londa, nel giugno 1900, alla tragedia in un atto Madame Butterfly di David Belasco, a sua volta tratta da un racconto dell'americano John Luther Long dal titolo Madame Butterfly, apparso nel 1898. Iniziata nel 1901, la composizione procedette con numerose interruzioni: l'orchestrazione venne avviata nel novembre del 1902 e portata a termine nel settembre dell'anno seguente e soltanto il 27 Dicembre 1903 l'opera poté dirsi completa in ogni sua parte.

Madama Butterfly è l’opera di chi non teme l’attesa e resta aggrappato con forza ai propri sogni, o alle proprie illusioni di un futuro migliore. Dedita all’amore fino alla morte, Cio-Cio-San incarna la speranza di un "bel dì" che, forse, potrebbe non arrivare mai.
In questa produzione, spiccano i nomi del soprano Francesca Dotto (Cio-Cio-San) e del tenore Giorgio Berrugi (Pinkerton).
Completano il cast: Vittoria Yeo, Francesca Di Sauro, Jorge Nelson Martinez, Massimo Chiarolla, William Corrò, Cristian Saitta, Aleksandra Meteleva, Francesco Milanese, Francesco Toso.

Maestro concertatore e direttore d'orchestra sarà il M° Francesco Rosa, mentre la regia, scene e costumi saranno di Filippo Tonon.
Il Coro Lirico Veneto sarà guidato da Matteo Valbusa

Venerdì 18 ottobre 2024, ore 20.45
Domenica 20 ottobre 2024, ore 16.00


MADAMA BUTTERFLY
opera in tre atti
musica di Giacomo Puccini
libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica

Personaggi e interpreti :
Madama Butterfly, Vittoria Yeo, Francesca Dotto (20/10)
F.B. Pinkerton, Giorgio Berrugi
Suzuky, Francesca Di Sauro
Sharpless, Jorge Nelson Martìnez
Goro, Massimiliano Chiarolla
Il Principe Yamadori, William Corrò
Lo zio Bonzo, Cristian Saitta
Kate Pinkerton, Aleksandra Meteleva 
Il Commissario imperiale, Francesco Milanese
L'ufficiale del registro, Francesco Toso

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Maestro concertatore e direttore d'orchestra: Francesco Rosa

Coro Lirico Veneto
Maestro del coro: Matteo Valbusa

Regia, Scene, Costumi: Filippo Tonon

La Stagione lirica di Padova 2024 quest’anno vedrà anche in cartellone al Teatro Verdi “Il Flauto magico" W.A. Mozart (29 e 31 dicembre 2024), oltre al tradizionale appuntamento con Il Concerto di Capodanno. E' organizzata e prodotta dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, in co-produzione con il Teatro Sociale di Rovigo e il Teatro Mario del Monaco di Treviso e si avvale del contributo del Ministero della Cultura.

Informazioni
Biglietteria del Teatro Verdi
via dei Livello n.32 - Padova
orari: da martedì a sabato: ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.30; domenica e lunedì: CHIUSO; domeniche e lunedì con spettacolo: la biglietteria apre 1 ora prima dello spettacolo
Tel. 049 87770213
biglietteria.teatroverdi@teatrostabileveneto.it

Prevendita online presso: www.teatrostabileveneto.it

Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre Manifestazioni e Spettacoli
telefono: (+39) 049 8204489
e-mail: manifestazioni@comune.padova.it

Ufficio stampa
Studio Pierrepi di Alessandra Canella
Tel. 348-3423647
canella@studiopierrepi.it
www.studiopierrepi.it

Museo Villa Breda

Museo Villa Breda

Ciclo di eventi autunno 2024

All'ingresso del Comune di Padova, oltrepassato il ponte sul Brenta, nella frazione, appunto chiamata Ponte di Brenta, si scorge sulla destra una maestosa villa, che sembra solo velatamente suggerire i fasti di un lontano passato.

E' Villa Breda e pochi sanno che tanta parte della gloriosa storia della città e dello sviluppo economico dell'Italia dell'Ottocento sono stati costruiti in questo luogo. Ben pochi sanno dello straordinario valore ambientale e paesaggistico di questo luogo, oggetto purtroppo di un progressivo decadimento e del nome di colui che fu l'artefice di questo grande cambiamento economico: parliamo di Vincenzo Stefano Breda, una delle figure più importanti della seconda metà dell'Ottocento, uomo politico e pioniere dell'industria italiana. Egli rappresentò una significativa forza di sviluppo sia per Padova, la sua città, sia per la nuova Italia, che si stava formando.

Il 26 settembre 2024 Villa Breda ha riaperto ufficialmente la stagione culturale. Con la gestione affidata a sei associazioni, torna a vivere la maestosa dimora storica, con un ricco programma che include: Attività nel Parco, Visite guidate, Teatro, Concerti, Mostre e attività varie.

Programma

Dal 19 ottobre al 3 novembre 2024
Inaugurazione: 19 ottobre, ore 17.30
Il Viaggio - Mostra collettiva di pittura
Nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Marco Polo.
56 artisti si sono cimentati nella composizione di opere che rappresentano il concetto di “VIAGGIO” considerato in tutte le sue declinazioni: metaforiche, realistiche, emozionali…secondo i propri stili e tecniche, in occasione della celebrazione del ricordo di Marco Polo, grande e coraggioso viaggiatore
INFO - Ingresso libero
Orario mostra: dal venerdì 
16.00-19.00- sabato e  domenica 10-12,30-14,30-19.00
Cell. 3351205298-3483708079

Informazioni
Villa Breda, Via San Marco 219

Segreteria Museo Villa Breda
cell. 3485555040

 

Padova Urbs Organi: convergenze

Padova Urbs Organi: convergenze

77° Ciclo di concerti del COP-Centro Organistico Padovano 2024

L’amore per la musica, in particolare per quella d’organo e il desiderio di estendere a tutti un’offerta musicale qualificata hanno spinto il Centro Organistico Padovano, sin dal 1987, a organizzare oltre 255 concerti presso il Santuario della Madonna Pellegrina.
Oltre seicento artisti hanno eseguito circa milleottocento brani, senza considerare i fuori programma, di circa quattrocento e settanta autori.

Il ciclo di concerti intitolato “Padova Urbs Organi - Convergenze” prende forma, come spiega la direttrice artistica Viviana Romoli, “con l’intento di focalizzarci su aspetti che, dal punto di vista dei linguaggi, seppur differenti tra loro, creano un’unità di interessi. La rassegna, quindi, nasce dall’idea di ricercare punti d’incontro tra idee diverse, stili apparentemente opposti o contrari che, nell’atto creativo musicale, convergono e procedono su un’unica strada”.

Nel particolare momento storico in cui viviamo, un tempo di disgregazione, di guerra e di mancanza di armonia, il termine “convergenza” assume un significato profondo ed importante; sia da un punto di vista creativo e suggestivo, sia dal punto di vista della necessità per gli esseri umani di trovare un punto in cui "convergere", fermarsi e trovare equilibrio, pace e rispetto reciproco.
I programmi presentati dagli artisti sono tesi, quindi, ad offrire al pubblico un’esperienza nuova ed originale, che abbatta le barriere ed i confini. 

Il 77° ciclo di concerti si inaugura il venerdì 4 ottobre con un “Omaggio a Fauré” nel centenario della morte. Il concerto rientra in un ampio progetto teso a ricordare il grande compositore ed in particolare a far a conoscere e riscoprire un interessantissimo repertorio.

La rassegna è organizzata dal Centro Organistico Padovano ed è realizzata con il Patrocinio del Comune di Padova , il patrocinio ed il contributo della Regione del Veneto, con il contributo di AsoloMusica VenetoMusica – Circuito organistico regionale Cantantibus Organis, con il patrocinio del MIC Ministero della Cultura e del Collegio Universitario “Don N. Mazza” e vede la collaborazione del Conservatorio “C. Pollini”, del Liceo Musicale “C. Marchesi” e della Associazione ITALIARMENIA per l’amicizia italo armena.

Programma
Inizio concerti: ore 21.00

Venerdì 4 ottobre
Omaggio a Fauré” nel centenario della nascita
Coro Femminile “Ensemble Armonia” di Cordenons (dir. Patrizia Avon)
Voci Femminili del Coro Polifonico “Antonio Foraboschi” di Palazzolo d. Stella (dir. Roberto De Nicolò)
Organo/Harmonium: Daniele Toffolo
Violino: Michele Toffoli
Arpa: Elisabetta Ghebbioni
Direzione: Roberto De Nicolò

Musiche di: L. BOELLMANN, G. FAURE, A. MESSAGER, C. FRANCK, F. POULENC

Venerdì 11 ottobre
L’arte della trascrizione”
Ensemble d’arpe “Floriana”
Coro “S. Filippo Neri”
Direttrice: Mariachiara Bassi
Soprano: Xiyi Wang
Organo: Andrea Albertin

Musiche di: M.A. CHARPENTIER, J. PACHELBEL, G. CACCINI, A. PONCHIELLI, G. PUCCINI, J.S. BACH, J. OFFENBACH, C. FRANCK, B. MARCELLO, G.F. HAENDEL

Venerdì 18 ottobre
Ricordami” – viaggio nella musica che rimane
Thelema Brass Quintet

Musiche di: T. TIBAULT, G. VERDI, F. LEHAR, N. PIOVANI, A. MENKEN, K.A. LOPEZ-R. LOPEZ, L. BERNSTEIN

Venerdì 25 ottobre
Lobgesang - Inni e canti di lode nella tradizione vocale femminile”
SolEnsemble coro femminile
Organo: Viviana Romoli

Musiche di: F. MENDELSSOHN – BARTOLDY, J.G. RHEINBERGER, M. KOCSÁR, M. DURUFLÉ, E. UGALDE, G. ORBÁN

Informazioni
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

C.O.P. Centro Organistico Padovano
Cell. 347 7109725
centroorganisticopadovano@gmail.com

 

Graffi di Vita

Graffi di Vita

di Luca de Marchi

Chimico di professione, De Marchi elabora una tecnica personale che combina acrilico, olio e resine trasformando la tela in un campo visivo stratificato ed infinito dove luce e colore si intrecciano in modi sorprendenti: “la ricerca tecnico-cromatica e l'indagine sul valore percettivo del colore costituiscono le fondamenta della sua opera. L'interesse verso la relazione tra luce e spazio permette di sviluppare un percorso creativo che vede le sue radici nell'astrattismo di Kandinskij e nello Spazialismo veneto, con particolare attenzione all'opera di Ennio Finzi e agli studi sulla percezione visiva...la luce bianca interagisce con le stesure cromatiche come una scia graffiante che a volte si vaporizza, facendo vibrare il colore, a volte invece sembra incidere la superficie come una lama tagliente. Nasce uno spazio nuovo, non fisico né prospettico: è il luogo dove tutto avviene attraverso il dispiegarsi della luce e del colore, in cui coesistono sensazione e intelletto, immaginazione e razionalità. Diverse quindi possono essere le interpretazioni di quelle raschiature luminose, che come “graffi di vita” segnano il fluire dell'esistenza” (R. Gubitosi).

Le sue opere hanno l’ambiziosa volontà di suscitare emozioni non attraverso un sistema figurativo, fatto di tecnica pittorica e prospettiva, ma di evocare sentimenti reconditi attraverso il linguaggio dei colori e dei tratti. Una pittura che agisce direttamente sulla mente e sulle emozioni, il pensiero di fatto si esprime e si estrinseca nella percezione remota e nell’astrazione proprio attraverso il colore. Il connubio o il contrasto tra gli sfondi delicati, soavi e i tratti sferzanti, incisivi sta proprio ad evidenziare il conflitto tra razionalità ed irrazionalità delle nostre sensazioni, dei nostri sentimenti, del nostro essere.

Nella pittura di De Marchi “la tela diventa un supporto vibrante in cui le suggestioni diventano concrete, grazie a un dizionario che reagisce, cambia, in modo complementare e plurale. La materia viene “graffiata” dal colore e dal gesto, dando vita ad una decostruzione che è il punto di partenza, come stratificazioni capaci di proporsi come percorso salvatore e catartico” (A. Immediato)

Come scrive l’artista stesso: “mi stimola il ruolo emotivo del colore, del suo Impatto con la tela, il contrasto tra ordine e disordine, l'intima percezione del tratto e del colore, la mancanza di orpelli comunicativi nel coinvolgimento dell'intelletto e dei sentimenti. Uso il colore nei suoi contrasti: contrasto di colori puri, contrasto di chiaroscuro, contrasto di freddo e caldo, contrasto di complementarità e quindi contrasto di simultaneità, il contrasto evidenzia maggiormente il concetto espressivo che voglio comunicare”.

Luca De Marchi ha esposto in numerose mostre, personali e collettive, in Italia e all’estero, a Parigi, a Londra, alla IV^ Biennale d’Arte di Barcellona.

Info
Graffi di Vita di Luca De Marchi
2 - 27 ottobre 2024
Galleria Samonà della Banca d’Italia, via Roma 57
La mostra è visibile dall’esterno grazie ad un’apposita illuminazione
Sito web: www.lucademarchiartista.it/
per info: paganinl@comune.padova.it

 

Dialoghi tra autori

Dialoghi tra autori

Presentazione libri

Ciclo di incontri a cura della Biblioteca Civica, dedicati alla presentazione al pubblico di nuove letture o alla riscoperta dei classici, incrociando diverse esperienze e visioni nel mondo nell’ambito del panorama editoriale, della scrittura e della lettura.

Le autrici presentano i romanzi dialogando tra loro.

Programma
AURORA TAMIGIO, Il cognome delle donne, Feltrinelli Ed. 2023

Lo sapete, vero, che il cognome delle donne è una cosa che non esiste. Portiamo sempre quello di un altro maschio. “Comincia tu a tenerti il tuo, e poi si vede.”
Cosa resta dell’eredità delle nonne, delle madri, di tutte le donne venute prima di noi?
Aurora Tamigio scrive al suo esordio un romanzo familiare dal respiro ampio e dal passo veloce, che trascina il lettore come un fiume: epica popolare, saggezza antica e leggerezza immaginifica, riso e pianto, e poi personaggi impossibili da dimenticare. Lo scrive come se fosse semplice, e non lo è.
Semplice è leggerlo, non ci si ferma più fino all’ultima parola.

CLAUDIA LANTERI, L'isola e il tempo, Einaudi Ed. 2024
Un giallo letterario fuori da ogni canone e con una triplice forza: una struttura insolita, un ritmo serrato e una penna rara. La chiave del mistero è nell’animo di chi racconta.
Non capita spesso d'imbattersi in libri come questo, vivi, spiazzanti, per la forza della storia e della scrittura. Immaginate un'isola vulcanica dalla bellezza selvaggia a sud della Sicilia, alle soglie degli anni Sessanta. E immaginate l'arrivo di un barchino verde con a bordo un naufrago stremato e il cadavere di una donna, sua moglie....

Info generali
Biblioteca Civica di Padova
tel. 049 8204811
biblioteca.civica@comune.padova.it

La Fiera delle Parole 2024

La Fiera delle Parole 2024

XIX edizione

Cinque giorni di appuntamenti con la letteratura e non solo.
Ritorna dal 2 al 6 ottobre 2024 la Rassegna La fiera delle parole, giunta alla diciannovesima edizione. Un ricco calendario di eventi sarà ancora una volta occasioni di confronto e d’incontro a Padova con il festival diretto da Bruna Coscia, organizzato da Cuore di Carta eventi e promosso dal Comune di Padova.

Inagurazione mercoledi 2 ottobre, ore 17.00 (Fiera di Padova-Padiglione 11).
A seguire omaggio a Sergio Staino.
Prenota il tuo posto: QUI

La manifestazione, ideata e diretta da Bruna Coscia, è organizzata da Cuore di Carta con il Comune di Padova.

Due appuntamenti nella Sala del Romanino del Museo Eremitani con ingresso è libero fino ad esaurimento posti

giovedì 3 ottobre ore 17:30
presentazione del volume 
Lo storione. Il gioiello Liberty che non c'è
di Virginia Baradel
Edizioni Il Poligrafo (collana “Ottonovecento a Padova. Profili, ambienti, istituzioni” diretta da Mario Isnenghi)
intervengono Andrea Colasio Assessore alla Cultura Comune di Padova
Mario Isnenghi Università Ca’ Foscari di Venezia
Lucio Scardino storico dell’arte in dialogo con l’Autrice
eading dell’attore Emanuele Piovene

venerdì 4 ottobre ore 17:30
presentazione del volume 
Le prigioniere divine. Il teatro d’opera come dramma delle differenze
a cura di Andrea Panzavolta
Edizioni Il Poligrafo (collana “Destini incrociati” diretta da Saveria Chemotti)
intervengono Adone Brandalise Università degli Studi di Padova
Saveria Chemotti studiosa senior dello Studium Patavinum Università degli Studi di Padova
Ilario Belloni Università degli Studi di Pisa
Nicola Morgese magistrato
modera Andrea Panzavolta saggista e giornalista con l’ascolto di brani musicali

Programma generale

Mercoledi 2 ottobre
Giovedi 3 ottobre
Venerdì 4 ottobre
Sabato 5 ottobre
Domenica 6 ottobre

Scarica il LIBRETTO

Info

info@lafieradelleparole.it
www.lafieradelleparole.it

Ufficio Stampa / Associazione Culturale Cuore di Carta
redazione@cuoredicarta.org
www.cuoredicarta.org


 

Vita maledetta di Benvenuto Cellini

Vita maledetta di Benvenuto Cellini

Presentazione del libro di Alessandro Masi

 
Una vita che somiglia a un romanzo, fitto di avventure, di colpi di scena e di indiscutibile genialità.
 
Venerdì 27 settembre 2024 viene presentato, alle ore 16:45 presso la sala Anziani a Palazzo Moroni (via VIII febbraio 2 a Padova), il libro Vita maledetta di Benvenuto Cellini (Neri Pozza, 2023) di Alessandro Masi.
 
Interviene l'Autore. Introduce Maristella Mazzocca.
 
Scultore, orafo, musico e scrittore, autore di una delle più celebri e avvincenti autobiografie della storia dell’arte, Benvenuto Cellini rappresenta il volto più controverso e sofferto di tutto il Rinascimento. Forse più ancora di quella di Caravaggio, la sua esistenza è stata segnata dalla violenza, dal crimine e dalla provocazione, ricca di colpi di scena, di avventure e leggendari cimenti. Il protagonista di questo racconto è capace di grandi imprese e di atti eroici, come la coraggiosa difesa di Roma dalle mura di Castel Sant’Angelo durante il Sacco del 1527, ma anche di memorabili scontri con i pontefici Clemente vii e Paolo iii, che pur non risparmiando riconoscimenti al suo genio artistico, gli procurarono sofferenze e delusioni. Incarcerato nelle segrete della Mole Adriana e liberato grazie all’intervento del re di Francia, Benvenuto Cellini conobbe onori e gloria con la realizzazione di capolavori come la Saliera di Francesco i, oggi nel Kunsthistorisches Museum di Vienna, o, successivamente, con la straordinaria impresa della fusione in bronzo del Perseo, realizzato a Firenze per il duca Cosimo I. Alessandro Masi, attraverso le parole dell’orafo fiorentino, ripercorre le incredibili gesta di un uomo privo di scrupoli, assassino e ladro all’occorrenza, omosessuale dichiarato e per questo più volte processato, condannato e imprigionato: una vita maledetta, insospettabile e al contempo modernissima.
 
Alessandro Masi, storico dell’arte e giornalista, è segretario generale della Società Dante Alighieri. I suoi interessi spaziano dal futurismo (Zig Zag. Il romanzo futurista, il Saggiatore) a trattati di politica culturale del ventennio fascista (Giuseppe Bottai. La politica delle arti. Scritti 1918-1943, Editalia). Il suo recente studio sull’arte italiana a cavallo tra fascismo e repubblica (Idealismo e opportunismo della cultura italiana. 1943-1948, Mursia) ha dato vita a un lungo dibattito sulla figura di Palmiro Togliatti e gli intellettuali. 
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
 
Informazioni:
Società Dante Alighieri - Comitato di Padova
tel. 049 664238 (martedì e venerdì 10-12:30)

Amici della Musica di Padova

Amici della Musica di Padova

68a Stagione concertistica 2024-2025

Programma

Auditorium C. Pollini
Dall'8 ottobre 2024 al 23 aprile 2025 ore 20.15

Riprende l'8 ottobre 2024 all’Auditorium C.Pollini di Padova la 68a stagione concertistica degli Amici della Musica di Padova, una delle stagioni che maggiormente caratterizzano il panorama musicale italiano, per lo spirito di ricerca che la anima, per gli  approfondimenti culturali che propone e per una sempre rinnovata scelta degli interpreti.

Nella concertistica si realizza un felice equilibrio fra la proposta del grande repertorio e la ricerca di programmi innovativi e, ugualmente, sotto il profilo della scelta degli interpreti, fra la presenza di artisti consacrati a livello internazionale e quella dei nuovi talenti più di spicco che la vita musicale (in Italia e all’estero) esprime. In questa stagione molti dei programmi innovativi sono stati affidati proprio a grandi interpreti della scena musicale ed oltre la metà di questi debutta a Padova per la prima volta nella nostra stagione. 

Il concerto inaugurale è stato affidato al pianista Alexander Gadjiev e rientra nel progetto Un pianoforte per Padova, che raggruppa cinque concerti riservati alle eccellenze pianistiche. Il progetto è sostenuto sin dal 2004 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e nell’edizione ‘24/’25  annovera, oltre ad ALEXANDER GADJIEV, i nomi prestigiosi di ELISSO VIRSALADZE, HERBERT SCHUCH, JEAN-EFFLAM BAVOUZET, ALEXANDRA CONUNOVA con CHRISTIAN ZACHARIAS.

Con i suoi 20 concerti in abbonamento, essa rappresenta il cuore delle attività degli Amici della Musica, con una articolazione programmatica che comprende altri cicli di concerti specifici  (Domenica in Musica, Tartini 2020, Concerti estivi  al Chiostro del Museo degli Eremitani e in altre sedi  storiche, concerti nel quartiere Portello, concerti in Villa, concerti per le scuole e nelle scuole) rivolti alla valorizzazione di  sedi e  di pubblici diversi da quello dell’Auditorium Pollini.

La stagione 2024-2025 viene dedicata particolare attenzione ad alcuni anniversari che ricorrono nel 2024. Il primo è il centenario della morte di Ferruccio Busoni. Vengono ricordati anche altri due anniversari: i 150 anni dalla nascita di Arnold Schönberg e i cento anni dalla morte di Gabriel Fauré. Vi è poi l'omaggio a L’anno della Musica Ceca 2024 e infine, nel 2025 un tributo al 150° anniversario della nascita di Maurice Ravel.

L’offerta musicale della stagione sarà arricchita anche da 16 prove aperte, occasioni di incontro e dialogo con i musicisti che introducono ed eseguono parti del programma serale. Si svolgono all’Auditorium Pollini la mattina del giorno del concerto (in due casi al pomeriggio), sono rivolte agli studenti del Conservatorio, ma sono anche aperte alle scuole e al pubblico.
Agli studenti del Conservatorio sono dedicate anche le masterclass di alcuni dei protagonisti della Stagione Concertistica.

PROGRAMMA
Inizio concerti: ore 20.15
Auditorium Conservatorio Pollini

ANNO 2024

8 ottobre - Un pianoforte per Padova
Alexander Gadjiev, pianoforte

Programma: György Ligeti - Musica ricercata n. 1 e 2; John Corigliano - Fantasia su un Ostinato; Ludwig van Beethoven - Allegretto dalla Sinfonia n. 7 (trascr. F. Liszt); Franz Liszt - Funérailles S. 173/7; Frédéric Chopin - Preludi op. 28 n. 23, 22, 18, 13, 10, 2; Aleksandr Skrjabin - Sonata n. 9 “Messa Nera”; Ludwig van Beethoven - Variazioni op. 35
Esperienza musicale e cultura mitteleuropea: Alexander Gadjiev lo deve da un lato alla sua famiglia, in cui entrambi i genitori sono insegnanti di pianoforte e musicisti, e dall’altro alla sua città natale, la città di confine italo-slovena di Gorizia, crocevia naturale di popoli, culture e lingue. Entrambi i fattori hanno influito in modo decisivo sulla sua naturale capacità di assorbire ed elaborare stili e linguaggi musicali diversi e di rimodellarli secondo il proprio gusto. Alexander Gadjiev parla cinque lingue: Italiano, sloveno, inglese, tedesco e russo e torna a Padova dopo i numerosi concerti tenuti a partire dal marzo 2010.

22 ottobre - Progetto Busoni100
Michael Foyle, violino
Maksim Štšura, pianoforte

Programma: Johann Sebastian Bach - Sonata BWV 1017; Ferruccio Busoni - Sonata n. 2 op. 36a BV 244; Arnold Schönberg - Phantasy op. 47; Gabriel Fauré - Sonata n. 1 op. 13
Acclamato per il “suonare di convincente convinzione” (The Daily Telegraph) e per “una sorprendente reciproca empatia, comprensione e reattività” (Seen and Heard International), il Duo Foyle-Štšura si è formato nel 2012 e ha vinto il Beethoven Piano Society of Europe Duo Competition e il Salieri-Zinetti International Chamber Music Competition nel 2015.
Da allora, il Duo si è esibito in luoghi come Wigmore Hall, Purcell Room, Buckingham Palace, St. Martin-in-the-Fields, Bridgewater Hall a Manchester, Usher Hall a Edimburgo, Concertgebouw Amsterdam, così come per St. Magnus International Festival, Grachtenfestival Amsterdam, New York Chamber Music Festival, Cervantino Festival in Messico e Evgeny Mravinsky Festival a Tallinn e San Pietroburgo. Le loro esibizioni sono state trasmesse in diretta su BBC Radio 3, NPO Radio 4 e Estonian Klassikaraadio.

29 ottobre - Un pianoforte per Padova
Elisso Virsaladze, pianoforte

Programma: Franz Schubert - 6 Moments musicaux D 780 op. 94; Johannes Brahms - Sonata op. 1; Franz Liszt - Consolation n. 3 S 172, Étude de Concert – n. 1 “Il lamento” S 144; Sergej Prokofiev - Sonata n. 7 op. 83
Il ritorno a Padova di Elisso Virsaladze, dopo i concerti del 17 novembre 2021 e del 2 marzo 2023 con il Quartetto David Oistrach, è sempre un avvenimento.
Per gli appassionati Elisso Virsaladze è un nome mitico, con una prestigiosa carriera. 

12 novembre - Progetto Busoni100
Herbert Schuch, pianoforte

Programma: Philipp Jarnach - Romancero I op. 18; Ferruccio Busoni - Elegia n. 3 "Meine Seele bangt und hofft zu Dir (Choralvorspiel)" BV 249; Stefan Wolpe - Stehende Musik n. 1; Ferruccio Busoni - Sonatina brevis n. 5 "In signo Joannis Sebastiani Magni" BV 280; Johann Sebastian Bach - Toccata BWV 565 (trascrizione dall’organo di F. Busoni B 29); Arnold Schönberg - Klavierstück op. 11 n. 2 (interpretazione da concerto di F. Busoni B 97); Ferruccio Busoni - Toccata BV 287; Richard Wagner - Marcia funebre in morte di Sigfrido (da Il Crepuscolo degli dei, trascrizione di F. Busoni B 111)
Herbert Schuch ha al suo attivo una importante carriera solistica sia a livello concertistico che discografico (Premio ECHO Klassik nel 2013), ha creato scalpore internazionale quando ha vinto tre importanti concorsi in un solo anno (2004): il Concorso Casagrande, il Concorso pianistico internazionale di Londra e il Concorso internazionale Beethoven di Vienna.

19 novembre - Omaggio a Schönberg e a Fauré
Quartetto Notos
Sindri Lederer, violino - Andrea Burger, viola - Benjamin Lai, violoncello - Antonia Köster, pianoforte
Programma: Wolfgang Amadeus Mozart - Quartetto K 493; Arnold Schönberg - Verklärte Nacht op. 4 per sestetto d’archi (trascrizione di C. Schickedanz); Gabriel Fauré - Quartetto op. 15
Formatosi a Berlino nel 2007 il Quartetto Notos ha vinto nel 2017 il Premio ECHO Klassik come Young Artist of the Year per il CD RCA (Hungarian treasures: Bartòk, Dohnàny, Kodàly). Recente vincitore nel 2022 del “Würth Prize” delle Jeunesses Musicales, è attivo in Europa come nelle Americhe e in Australia, attento alle grandi opere del repertorio come a composizioni dimenticate o poco note. Il Quartetto Notos incide ora per Sony (Brahms, Parigi anni ’20).
Il programma del concerto è anche un omaggio agli anniversari di Schönberg (1874 – 2024) e di Fauré (1924 – 2024).

25 novembre - Les frères Francoeur
Théotime Langlois de Swarte, violino barocco
Justin Taylor, clavicembalo

Programma: 
Théotime Langlois De Swarte e Justin Taylor hanno passato molto tempo esplorando gli archivi della Biblioteca Nazionale di Parigi, raccogliendo rare gemme dalle Opere del ‘700. Questo programma esplora composizioni originali e trascrizioni dalle Opere dei fratelli Louis e François Francoeur, attivi sotto Luigi XV nella Opéra e nell’Académie Royale de Musique, assieme a brani clavicembalistici dei contemporanei P. Royer e F. Couperin. Le composizioni violinistiche oscillano tra lo stile francese e il gusto italiano: François Francoeur aveva una biblioteca musicale dai vasti interessi che comprendeva anche brani di Albinoni e soprattutto di Corelli.

3 dicembre - Anno della Musica Ceca
Trio Eidos

Francesco Mardegan, violino; Stefano Bruno, violoncello; Giulia Loperfido, pianoforte
Programma: Bedrich Smetana - Trio op. 15; Pëtr Il’ič Čajkovskij - Trio op. 50 "À la mémoire d’un grand artiste. Roma, Gennaio 1882"
Fondato nel 2020, il Trio Eidos si afferma in breve tempo come formazione emergente nel panorama cameristico nazionale. Tra i riconoscimenti ottenuti si ricordano nel 2023 il premio come miglior ensemble italiano al Filippo Nicosia International Chamber Music Award, nel 2022 il Premio Renzo Giubergia, riconoscimento conferito ogni anno in sostegno di un giovane astro nascente del concertismo internazionale, e la selezione come vincitore del bando “AMUR per i nuovi talenti” indetto dal comitato AMUR. Nel maggio del 2023 avviene il debutto discografico per Suonare Records.

10 dicembre
Simon Höfele, tromba
Elisabeth Brauss, pianoforte

ProgrammaJacques Ibert - Impromptu; George Enescu - Légende; Paul Hindemith - In einer Nacht … op. 15 per pianoforte (selezione), Sonata; Toshio Hosokawa - Im Nebel; Giacinto Scelsi - Quatre Pièces pour trompette seule; Bernd Alois Zimmermann - Capriccio per pianoforte; Bohuslav  Martinů - Sonatina H.357
Simon Höfele, vincitore del più importante premio di musica classica tedesca Opus Klassik 2020, in breve tempo si è affermato a livello internazionale come uno dei trombettisti di maggior successo della giovane generazione. Con all’attivo concerti con le maggiori orchestre e nelle sale e festival più prestigiosi, Simon ha un repertorio che va dal barocco, al moderno e al contemporaneo. La pianista Elisabeth Brauss, già BBC New Generation Artists, è elogiata per la maturità e la raffinatezza delle sue interpretazioni ponderate, il suo CD “Debut” (2017) per Oehms Classics ha ricevuto l’Editor’s Choice di Gramophone.

ANNO 2025

14 gennaio
Ettore Pagano, violoncello
Maximilian Kromer, pianoforte

Programma: Ludwig van Beethoven - Sonata per corno e pianoforte op. 17 (versione dell’autore per violoncello); Johannes Brahms - Sonata op. 99; Mario Castelnuovo Tedesco - Toccata op. 83; Francis Poulenc - Sonata
Con l’esaltante risultato nel giugno del 2022 al XVIII Concorso Internazionale Khachaturian di Yerevan (Primo Premio, Premio per la migliore sonata, due Premi Speciali), Ettore Pagano si è affermato come uno dei più brillanti e interessanti violoncellisti della sua generazione. In precedenza (2020) aveva vinto il Primo Premio al 27° Concorso Internazionale J. Brahms di Pörtschach (Austria), ottenendo nella fase finale il punteggio pieno della giuria, per la prima volta conferito nella storia del Concorso. Maximilian Kromer, premiato nel 2021 alla International Beethoven Competition a Vienna, è un pianista versatile attivo come solista, come accompagnatore di Lieder e come musicista da camera.

21 gennaio - Byrd e il Mottetto inglese:  i capolavori del Rinascimento dall’era d’oro della polifonia in Inghilterra
The Gesualdo Six, voci
Owain Park , direzione
Programma: William Byrd - Emendemus in melius, Christe qui lux es et dies, Aspice Domine, Magnificat (Fauxbourdon), Ave verum corpus, Nunc dimittis (Fauxbourdon), Circumdederunt me, Laudibus in sanctis; Thomas Tomkins - Turn unto the Lord; William Mundy - A new commandment; Sheryngham - Ah, gentle Jesu; Robert Ramsey - How are the mighty fallen; Richard Pygott - Quid petis, O fili?; Thomas Tallis - If ye love me; Thomas Tomkins - When David heard; Robert Parsons - Deliver me from mine enemies
William Byrd è nato in un paese che si stava facendo a pezzi. Nel 1540, intorno agli anni della sua nascita, il re Enrico VIII aveva quasi finito lo smantellamento dei monasteri e dei conventi dell’Inghilterra, i cui resti esistono in rovina oggi in tutto il paese. La Messa latina era fuorilegge ed era sostituita con un servizio ridotto, in volgare. Scrivere musica in uno stile di pre-Riforma era un lavoro pericoloso, offerto solo a coloro che corteggiavano il favore reale. 
The Gesualdo Six è un ensemble vocale inglese formato da alcuni dei migliori cantanti del Regno Unito ed è diretto da Owain Park. Lodato per la loro programmazione fantasiosa e la fusione vocale impeccabile, l’ensemble si è formato nel 2014 per un’esibizione di Tenebrae Resposoria di Gesualdo a Cambridge e ha continuato a esibirsi in numerosi e importanti festival in tutto il Regno Unito, Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda. L’ensemble registra per Hyperion.

28 gennaio
Quartetto Juilliard - archi

Areta Zhulla, violino - Ronald Copes, violino - Molly Carr, viola - Astrid Schween, violoncello
Programma: Ludwig van Beethoven - Quartetto op. 130; Franz Schubert - Quartetto op. post. 161 D 887
Da qualunque punto di vista la si guardi – ha scritto Tully Potter nel 2005 – la storia del Quartetto Juilliard è una storia notevole. Non ultimo per il fatto stupefacente che per più di cinquant’anni ha avuto lo stesso primo violino, Robert Mann.
In oltre 75 anni anni, il quartetto è diventato un’istituzione e una leggenda americana. Fin dall’inizio – e per tutta la sua e durante tutta la sua carriera, l’ensemble è stato caratterizzato da un profondo impegno con il repertorio repertorio, dal classico al moderno. Il Quartetto d’archi Juilliard ha commissionato ed eseguito in prima assoluta numerose opere.
I membri dell’ensemble sono professori nei dipartimenti di archi e musica da camera della Juilliard School. Il Quartetto organizza ogni anno il Seminario per quartetto d’archi della Juilliard, rinomato a livello internazionale, e tiene anche masterclass e prove aperte durante le loro tournée. Durante l’estate, l’ensemble lavora con gli studenti del Tanglewood Centre.

5 febbraio - Un pianoforte per Padova
Jean-Efflam Bavouzet, pianoforte
Programma: Omaggio a Maurice Ravel
Maurice Ravel - integrale dell’opera per pianoforte (in ordine cronologico e con due intervalli)
Anche se è opinione diffusa – ma non unanime! – che fosse un pianista “mediocrissimo” (P. Rattalino), Ravel adorava il pianoforte. Per lui – come per Debussy a cui spesso faceva riferimento – la tastiera del pianoforte “è il trattato di armonia del compositore. È là che si trova tutto”. Componeva sempre al pianoforte. 
Il pianista francese Jean-Efflam Bavouzet, vincitore del primo premio alla Beethoven International Piano Competition Köln nel 1986, è stato nel 2008 primo vincitore assoluto dell’Elite Prize a Pechino per la sua integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven e ICMA Artist of the Year nel 2012. Collabora con le più prestigiose orchestre e con i direttori più rinomati. 

10 febbraio - Eroi vivaldiani
La Lira di Orfeo - ensemble barocco
Raffaele Pe, controtenore e direzione

Programma:
Antonio Vivaldi - Concerto per tromba e oboe RV 563; Ricordati che sei da “Farnace” RV 711; Vedrò con mio diletto da “Giustino” RV 717; Concerto ‘per flautino’ RV 443; Sol da te mio dolce amore da “Orlando” RV 728; Gemo in un punto e fremo da “Farnace” RV 711; Concerto per violino "Grosso Mogul" RV 208; In sì torbida procella da “Tamerlano” RV 703; Mentre dormi da “L’Olimpiade” RV 725; Concerto per fagotto RV 503; Lo seguitai felice da “L’Olimpiade” RV 725; Combatta un gentil cor da “Tito Manlio” RV 738
Le opera di Vivaldi per il Teatro nascondono architetture musicali e drammaturgiche innovative per il tempo in cui furono scritte.
Questo programma vuole affiancare questa lettura all’ascolto di alcuni dei più bei concerti solistici per vari strumenti, suggerendoli come modelli di ispirazione per il Teatro immaginato dal Prete Rosso.
Raffaele Pe e La Lira di Orfeo sono due affermate realtà della vita musicale italiana, riconosciute dalla critica internazionale fra gli interpreti del barocco italiano. Raffaele è oggi fra i controtenori più apprezzati sulla scena internazionale. La Lira di Orfeo, fondata nel 2014 da Raffele Pe, ha ricevuto nel 2019, assieme a Raffaele,  il Premio Abbiati della critica musicale italiana.

26 febbraio - Un pianoforte per Padova
Alexandra Conunova, violino
Christian Zacharias, pianoforte

Programma: Wolfgang Amadeus Mozart - Sonata K 301 (293a); Johann Sebastian Bach - Partita n. 3 BWV 1006 per violino; Wolfgang Amadeus Mozart - Sonata K 377; Johann Sebastian Bach - Suite francese n. 1 BWV 812 per  pianoforte; Wolfgang Amadeus Mozart - Sonata K 454
Due musicisti di diverse generazioni, Alexandra Conunova e Christian Zacharias, si incontrano nel concerto di questa sera.
La violinista moldava Alexandra Conunova si è imposta all’attenzione del mondo musicale vincendo il Primo Premio al Concorso Joseph Joachim di Hannover nel 2012.
Christian Zacharias è ben noto al pubblico di Padova per le sue numerose presenze (undici) come solista nelle stagioni degli Amici della Musica (tra il 1996 e il 2023) e rinnova con questo programma la sua predilezione anche per la musica da camera, che lo ha visto collaborare nel passato in trio con F.P. Zimmermann e H. Schiff, e con quartetti come l’Alban Berg, il Quartetto di Lipsia e il Quartetto Guarneri.

11 marzo - Schubert 1824/1825:  “Licht und Schatten” (Luci e Ombre)
Samuel Hasselhorn, baritono
Ammiel Bushakevitz, pianoforte

Programma:
Franz Schubert: Auflösung D 807, Normans Gesang D 846, Des Sängers Habe D 832; Deutsche Tänze Nr. 2, 4, 5, 6, 7 D 783 (per pianoforte); Die Allmacht D 852, Abendstern D 806, Fülle der Liebe D 854; Deutsche Tänze Nr. 1-3 D 820 (per pianoforte); Lied des gefangenen Jägers D 843, Wiedersehn D 855, Das Heimweh D 851; Ungarische Melodie D 817 (per pianoforte); Der Einsame D 800, Auf der Bruck D 853; Deutsche Tänze Nr. 3-4 D 366 (per pianoforte); Die junge Nonne D 828, Im Abendrot D 799, Wanderers Nachtlied II D 768, An mein Herz D 860.
Samuel Hasselhorn, premiato in molti concorsi (Wigmore Hall Song Competition, Hugo Wolf Stuttgart, Nadia e Lilli Boulanger Competition Parigi) ha trionfato con il Primo Premio alla Queen Elisabeth Competition del 2018. Hasselhorn è oggi membro dell’Opera di Stato di Vienna, dove ha interpretato ruoli principali in Don Giovanni, Nozze di Figaro, Barbiere di Siviglia, Elisir d’amore, Ariadne auf Naxos, Turandot, Fidelio etc.
Ammiel Bushakevitz, allievo di Dietrich Fischer-Dieskau ed Edison Fellow della British Library nel 2014, Primo Premio e Schubert Lieder Prize alla Wigmore Hall International Song Competition (Londra 2013), è riconosciuto come uno dei principali accompagnatori liederistici della sua generazione.

21 marzo
Andreas Staier - Giornata europea della musica antica
Programma:
Johann Caspar Ferdinand Fischer - Toccata, Passacaglia (da Musicalischer Parnassus, Suite "Urania"); Jean Henri d’Anglebert - Prélude, Tombeau de Mr. de Chambonnières, Chaconne en Rondeau (da Pièces de Claveçin Livre premier); Louis Nicolas Clérambault - Prélude, Allemande, Courante, Sarabande Grave, Gigue (da 1er Livre de Pièces de Claveçin); Georg Muffat - Passacaglia (da Apparatus Musico-Organisticus); Johann Sebastian Bach - Partita n. 4 BWV 828
Andres Staier è uno dei clavicembalisti storici: illumina la struttura musicale dei brani che approfondisce e si immerge profondamente in queste opere creando così esperienze di ascolto sorprendenti.

25 marzo
Quartetto Doric - archi
Quartetto Quiroga - archi

Programma:
Antonio Ginastera - Quartetto n. 1 op. 20 (Q.tto Quiroga)
Benjamin Britten - Quartetto n. 2 op. 36 (Q.tto Doric)
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Ottetto op. 20
Eseguire l’Ottetto di Mendelssohn è l’ambizione e il piacere di tutti i quartetti d’archi e per questa preziosa proposta si sono uniti il Quartetto Doric e il Quartetto Quiroga. Una proposta, a cui sempre  corrisponde l’aspettativa e la gioia di ascoltarlo da parte del pubblico.
Il Quartetto Doric fondato nel 1998 a Londra, ha potuto studiare con il Quartetto Alban Berg, il Quartetto Artemis e il Quartetto La Salle. Nel 2008 ha vinto il Primo Premio alla Osaka International Chamber Music Competition e il Secondo Premio al Concorso “Premio Paolo Borciani” di Reggio Emilia. Il Quartetto ha una ricca discografia per Chandos (integrali di Britten, Mendelssohn, Schumann, quartetti di Haydn, Mozart, Schubert, Walton).
Vincitore del prestigioso Premio Nazionale di Musica di Spagna 2018 e di importanti concorsi internazionali (Bordeaux, Paolo Borciani, Ginevra, Pechino, Fnapec-Parigi, Palau Barcellona), nel 2013 i componenti del Quartetto Quiroga sono diventati i primi “artists in residence” nel Palazzo Reale di Madrid, potendo così suonare con un set unico di strumenti Stradivari. Il Quartetto è presente nelle principali sale da concerto internazionali.

8 aprile
Quartetto Consonne - archi

Agata Daraskaite, violino; Magdalena Loth-Hill, violino; Elitsa Bogdanova, viola; George Ross , violoncello
Programma:
Ludwig van Beethoven - Quartetto dalla Sonata op. 14 n. 1 (versione del compositore, Hess 34); Joseph Haydn - Quartetto op. 74 n. 1; Wolfgang Amadeus Mozart - Quartetto K 464
Questo programma presenta la musica di alcuni dei più grandi compositori di quartetti d’archi, e anche alcune tra le composizioni più amate. Tutti questi tre compositori si conoscevano e avevano grande stima uno dell’altro. 
Il Quartetto Consone, primo quartetto d’archi su strumenti originali ad essere selezionato come BBC New Generation Artists, si è affermato per le sue sincere ed espressive interpretazioni del repertorio classico e romantico. Assegnatari nel 2022 di una prestigiosa borsa di studio del Borletti-Buitoni Trust, il Quartetto ha in programma nel 2025 una tournée nelle Americhe con il fortepianista Kristian Bezuindenhout. 

14 aprile - Integrale dei Trii di Mendelssohn, Schumann, Brahms (4° concerto)
Trio Atos
Annette von Hehn, violino; Stefan Heinemeyer, violoncello; Thomas Hoppe, pianoforte 
Programma
Clara Schumann - Trio op. 17; Fanny Mendelssohn - Trio op. 11; Johannes Brahms - Trio op. 8 (IIa versione, 1889)
Fra i trii con pianoforte dell’ultima generazione il Trio Atos, costituitosi in Germania nel 2003, è senz’altro una delle formazioni più interessanti. Lo testimonia il gran numero di riconoscimenti ottenuti come il Kalichstein-Laredo-Robinson International Trio Award nel 2007, il 1° Premio al Concorso Schubert di Graz nel 2006 e nel 2007 al Concorso di Melbourne. A questi seguirono il New Generation Artists Award della BBC e il Borletti-Buitoni Award. È presente nelle stagioni degli Amici della Musica di Padova dal 2010.

23 aprile
Alberto Navarra, flauto
Leonardo Pierdomenico, pianoforte 

Programma
Alfredo Casella - Sicilienne et Burlesque op. 23; Luciano Berio - Sequenza I per flauto; Mario Pilati - Sonata; Vittorio Rieti - Sonatina; Ottorino Respighi - I Pini di Roma (versione per pianoforte di L. Pierdomenico); Sergej Prokofiev - Sonata op. 94
Alberto Navarra ha ottenuto un grande riconoscimento nella primavera del 2022, vincendo la competizione di flauto internazionale Carl Nielsen in Odense (Danimarca), dopo i successi nel Concorso Severino Gazzelloni (Italia) nel 2021 e Dorel Baicu (Romania) nel 2020. 
Leonardo Pierdomenico, vincitore del Premio della giuria “Raymond E. Buck” al Concorso Van Cliburn 2017, già Premio Venezia nel 2012, è un interprete in cui tecnica e qualità del suono si uniscono alla fantasia e alla musicalità.

FUORI ABBONAMENTO - CONCERTI D'ORGANO
Padova, Chiesa di Sant'Antonio Abate (Collegio Don Mazza)
INFO - Ingresso libero

6 ottobre - Omaggio a Sandro Dalla Libera
Ore 16.30
Simone Vebber, organo
Luigi Collarile, presentazione
Musiche di: Johann Sebastian Bach, Samuel Scheidt, Jean Alain, Girolamo Frescobaldi, Darius Milhaud, Olivier Messiaen, Felix Mendelssohn-Bartholdy

1 dicembre, ore 17.00
Luca Gorla, organo
Musiche di: Johann Sebastian Bach, Giovanni Battista Martini, Johann Ludwig Krebs, Christian Heinrich Rinck, Paola Magnanini, Gustav Adolf Merkel

8 dicembre - Omaggio a Matthias Weckmann (1616ca – 1674)
Ore 17.00
Edoardo Mari, organo
Musiche di: Matthias Weckmann, Dietrich Buxtehude, Guy Bovet, Arvo Pärt, Jason Roberts, Carlo Leoni

15 dicembre, ore 17.00
Nicola Gandolfo, organo
Musiche di: Johann Sebastian Bach, Dietrich Buxtehude, Heinrich Scheidemann, Johann Gottfried Walther, Franz Danksagmüller, Maria Vincenza Cabizza

22 dicembre, ore 17.00
Devid Pavanati, organo
Musiche di: Johann Sebastian Bach, Gottfried August Homilius, Felix Mendelssohn-Bartholdy, Paul Hindemith, Andrea Damiano Cotti

INFORMAZIONI

Stagione completa (20 concerti): interi € 240.00; Ridotti (65 anni) € 200.00; Studenti università e giovani (30 anni) € 90.00
Stagione parziale (Ciclo A o B di 10 concerti): interi € 180.00; Ridotti (65 anni) € 150.00; Studenti e giovani (30 anni) € 45.00
La quota Associativa è fissata in € 50,00 ( Socio Sostenitore € 100,00) e può essere versata solo unitamente alla sottoscrizione dell’abbonamento.
Ai Soci sarà riservato l’ingresso gratuito ai concerti di “Domenica in Musica” 2024, la prelazione e la riduzione per i concerti straordinari, l’uso della biblioteca presso la sede dell’Associazione e il diritto di partecipazione all’assemblea annuale dell’Associazione.

BIGLIETTI
Sono previste tre fasce di prezzi:
Interi € 27,00
Ridotti € 22,00
Studenti e giovani (under 35) € 8,00
Studenti Università di Padova e Conservatorio C. Pollini di Padova € 5,00

AMICI DELLA MUSICA
Via L. Luzzatti 16b - 35121 Padova
Tel. +39 49 8756763, Fax. ++39 49 8070068
info@amicimusicapadova.org
http://amicimusicapadova.org

Presentazione del libro di Claudia Baldin, Giulio Osto e Patrizia Paradisi

Presentazione del libro di Claudia Baldin, Giulio Osto e Patrizia Paradisi

“Tommaseo sui Colli Euganei. Passeggiate letterarie a Torreglia e ad Arquà Petrarca”

 
Mercoledì 16 ottobre 2024 viene presentato, alle ore 17:30 presso la sala Paladin a Palazzo Moroni (via VIII febbraio 2 a Padova), il libro “Tommaseo sui Colli Euganei. Passeggiate letterarie a Torreglia e ad Arquà Petrarca” (edizioni Proget 2024) di Claudia Baldin, Giulio Osto e Patrizia Paradisi, a 150 anni dalla morte di Niccolò Tommaseo.
 
Intervengono Giulio Osto e Patrizia Paradisi.
Introduce Maristella Mazzocca.
 
Niccolò Tommaseo nacque nel 1802 a Sebenico in Dalmazia, attuale Croazia, e morì a Firenze nel 1874. Dopo i primi studi presso il Seminario di Spalato, si iscrisse all’Università di Padova dove si laureò in giurisprudenza nel 1822. Nel 1819, giovanissimo studente a Padova, Tommaseo si recò nel paese di Torreglia sui Colli Euganei, in visita al professore Giuseppe Barbieri (1774­1852). L’abate Barbieri visse infatti fino alla morte in una villa a Torreglia, tuttora esistente, ed è sepolto nella Chiesa di San Sabino, sul Colle della Mira. Dopo l’incontro sugli Euganei, il geniale adolescente compose ben due poemetti dedicati a Torreglia. Un carme rimasto incompleto nel 1819, Dulcia fert animus, inedito fino alla presente pubblicazione; e un secondo carme, Tauriliae descriptio, che Barbieri pubblicò in appendice alla sua opera Veglie tauriliane, nel 1821. Vent’anni dopo, nel 1845, Tommaseo ritorna sui Colli Euganei, e dedica al borgo di Arquà una intensa prosa. Lo scrittore dalmata accompagna il lettore nell’ultima dimora di Francesco Petrarca (1304­1374) evocandone lo spirito, la biografia, la poesia. Il felice connubio di poesia e prosa, pittura e fotografia, passeggiate e paesaggi, che questo libro offre, celebra nel 2024 sia i 150 anni dalla morte di Tommaseo, sia i 650 anni dalla morte di Petrarca. Una curiosa postilla rievoca inoltre le parole di Carducci, proprio ad Arquà nel 1874. I testi letterari accompagnano il turista, il pellegrino e il viandante nel Parco Letterario® Francesco Petrarca e dei Colli Euganei, in alcune passeggiate a Torreglia e ad Arquà Petrarca.
 
Claudia Baldin laureata in Lingue e Letterature straniere presso l’Università degli Studi di Padova, accompagnatore e guida turistica per Padova, Vicenza e Ville Venete, per quindici anni si è occupata della tutela e rappresentanza delle imprese presso Assoturismo Confesercenti Padova.
Giulio Osto presbitero della diocesi di Padova, è docente di teologia presso la Facoltà teologica del Triveneto e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, ha pubblicato numerose monografie e articoli su diverse tematiche.
Patrizia Paradisi laureata in lettere classiche all’Università di Bologna, ha insegnato per molti anni latino e greco nel Liceo ‘‘Muratori’’ di Modena. Si è occupata della ricezione e della traduzione dei classici latini in età moderna, focalizzando i suoi interessi sulla poesia neolatina in Italia fra Otto e Novecento e sull’onomastica letteraria.
 
Ingresso libero.
 
Informazioni:
Società Dante Alighieri - Comitato di Padova
tel. 049 664238 (martedì e venerdì 10-12:30)

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