Novembre Patavino

Novembre Patavino

Cultura, sapori e territorio

Giunto alla undicesima edizione, Novembre Patavino quest'anno propone un viaggio tra cultura, enogastronomia e promozione del territorio, il cui denominatore comune sono le eccellenze padovane e venete. Oltre 30 eventi – tra conferenze, concerti, visite guidate, workshop e degustazioni – animeranno la città, coinvolgendo i luoghi più suggestivi, inclusi i siti Unesco della Padova Urbs Picta. 

Dopo il successo ormai consolidato delle scorse edizioni, la rassegna – ideata dall'associazione culturale Veneto Suoni e Sapori e promossa da Comune di Padova assessorato alla cultura e assessorato alle attività produttive e commercio con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il patrocinio e contributo della Provincia di Padova – propone anche quest’anno un programma che è frutto della sinergia tra enti pubblici, istituzioni, commercianti, aziende, associazioni culturali, artisti e produttori.

Il cartellone proporrà diversi percorsi culturali, di riflessione scientifica e incontri o spettacoli focalizzati sull’attualità con scrittori, autori e attori che si racconteranno e dialogheranno su temi e argomenti che spaziano dall’economia all’ambiente, dall'arte alla letteratura. Tra gli ospiti Elena Dak (9 novembre), Alan Friedman (18 novembre), Ivan Grozny Compasso (20 novembre), Giulia Innocenzi (23 novembre), Piergiorgio Pulixi (24 novembre), Silvia Cinelli (24 novembre), Carlo Cottarelli (25 novembre), Arianna Porcelli Safonov (28 novembre), Massimo Cirri e Marco&Pippo (29 novembre).

La musica sarà protagonista con alcuni concerti in sale d'eccezione come il Battistero del Duomo (che ospiterà venerdì 8 novembre il violoncellista Giovanni Costantini che eseguirà le Suite di Johann Sebastian Bach), l'Oratorio di San Giorgio (dove si terrà il 10 novembre un concerto di musica sacra offerto dalla schola femminile In Dulci Jubilo) e la Scoletta del Santo (in cui il duo Quintana proporrà un viaggio musicale nel ‘600 italiano il 30 novembre). A Palazzo Santo Stefano, infine, si renderà omaggio alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne con un evento speciale tra parole, musica e danza (25 novembre).

Non mancheranno gli eventi celebrativi di grandi figure della musica, della letteratura e dello sport come l’ex pilota automobilistico Riccardo Patrese che per i suoi settant’anni di carriera presenterà il libro “F1 Backstage” edito da Rizzoli (Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, 5 novembre). Una serata-evento sarà dedicata a Ernest Hemingway che nasceva 125 anni fa a Oak Park nei pressi di Chicago e che in Italia amava tornare definendosi “un vecchio fanatico del Veneto” (Sala Ridotto Teatro Verdi, 19 novembre). In occasione del ventesimo anno dall’edizione de “La masseria delle allodole” Antonia Arslan incontrerà i lettori dialogando insieme a Giovanna Baldissin Molli sul tema della bellezza (EgoItaliano Store, 22 novembre). Infine, per i 90 anni di Gino Paoli, verrà proposto un viaggio tra parole e note con la musicologa Angela Forin (Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, 1 dicembre).

Novembre Patavino celebrerà il commercio padovano con un evento dedicato alle botteghe storiche della città nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi. Per l’occasione verrà consegnata una targa speciale alla memoria di Luca Vecchiato, imprenditore della ristorazione molto conosciuto e stimato, già presidente della Federazione Italiana Panificatori tra il 2008 e il 2011. Nel corso della serata verrà inoltre celebrata ufficialmente l’iscrizione all’Albo dei locali storici e delle attività storiche della città di Padova delle botteghe padovane che hanno compiuto i 40 anni di attività.

Diversi gli appuntamenti dedicati alla scoperta dei sapori del territorio, come l’incontro con degustazione dedicato a uno dei dolci simbolo di Padova, la Pazientina (21 novembre, Caffè Pedrocchi). Da segnare in agenda anche i workshop dedicati al vino con l’enotecario Filippo Carraretto che proporrà una doppia masterclass sui vini dei Colli Euganei (Caffè Pedrocchi, 2-3 dicembre). E poi ancora gli eventi sugli abbinamenti tra i cicchetti e le birre artigianali (4 dicembre) e tra il tango argentino e i prodotti a Km0 di Campagna Amica (5 dicembre).

Nell’ambito degli eventi speciali di Sapori d’Autunno, promossi dalla Provincia di Padova in Prato della Valle, da segnalare un’esperienza sensoriale di avvicinamento al vino “alla cieca” con la sommelier Giulia Sattin (16 novembre), un appuntamento dedicato al panettone con il pasticcere e maestro artigiano Francesco Luni, vincitore del Campionato Mondiale “The Best Panettone of the World 2020” (17 novembre) e una sfida inedita tra i campioni dello sport (Rossano Galtarossa, Manuela Levorato e Chiara Rosa) che si sfideranno nella preparazione di un risotto di stagione con prodotti a Km0.

Tutti gli appuntamenti di Novembre Patavino sono su prenotazione fino a esaurimento posti, con alcuni eventi ad ingresso gratuito e altri con contributo benefico a favore di Gioco e Benessere in Pediatria onlus.

Il programma dettagliato degli eventi e le modalità di prenotazione sono sul sito www.novembrepatavino.it e sui canali social ufficiali @suonipatavini.

Medium

Medium

Design internazionale

Medium” è una contenuta panoramica di una delle maggiori collezioni private di design d’Europa: quella raccolta nell’arco di un trentennio, a partire dagli anni ‘80, da Giuseppe Bortolussi. Bortolussi considerava il design un’espressione importante della vita culturale e sociale dell’epoca moderna e contemporanea, un elemento per conoscerla ed interpretarla, convinto che i progetti in commercio dagli anni ‘50 ai 2000 fossero la sintesi tra estetica e funzione di un linguaggio d’attualità, capace di diventare iconico.

La “Collezione Bortolussi”, composta da oltre duemila “pezzi”, racconta attraverso gli oggetti creati dai e dalle designer, in collaborazione con le più grandi aziende di produzione, le trasformazioni avvenute negli stili di vita, nella tecnologia, nei gusti e nelle abitudini. La collezione è stata concessa al Comune di Padova con una convenzione, e la sua esposizione permanente costituirà il nucleo fondativo di un museo del design innovativo e dinamico, che avrà la sua sede nel Castello Carrarese. In attesa di quell’allestimento, alla cui progettazione sta già lavorando un comitato scientifico, vengono proposte alcune anteprime, alcuni affondi con punti di vista curiosi e originali.

La mostra “Medium”, curata e allestita da JoeVelluto, è la seconda tappa del ciclo “SML – small, medium, large”, tre esposizioni accomunate da un denominatore dimensionale che favorisce una fruizione su scale diverse: occupazione nello spazio (superficiale), inter-relazione (gestuale) e significato simbolico (antropologico). “Medium”, trova il suo naturale contesto negli spazi ampi e modulari della Galleria Civica Cavour. «“Medium" esplora il mondo del design attraverso oggetti di medio formato - afferma l’assessore alla cultura Andrea Colasio - offrendo una riflessione sulla relazione tra forma, funzione e spazio, e sull’importanza del design nel nostro quotidiano, con pezzi che bilanciano estetica e funzionalità. Medium si configura così come un momento di transizione, dove il formato medio diventa un terreno fertile per l’innovazione, mantenendo al contempo una dimensione domestica e accessibile».

La mostra, per la quale sono stati selezionati circa settanta oggetti, è suddivisa in aree tematiche strettamente correlate al comportamento dell’uomo. In corrispondenza di queste aree vengono raggruppati oggetti di media dimensione, che rappresentano delle condizioni dell’essere umano, nel mezzo di… precise situazioni. Nel mezzo della Riflessione, presenta oggetti che identificano questo comportamento come comode poltrone che agevolano la concentrazione o lo rappresentano metaforicamente, come specchi o oggetti dalla superficie riflettente. Nel mezzo del Discorso si trovano oggetti che favoriscono l’interazione tra le persone come tavolini e sedute per spazi privati o pubblici. Nel mezzo della Confusione, ci sono oggetti che aiutano a fare o a mettere ordine. E ancora, nel mezzo della Noia, nel mezzo dell’Attesa, e nel mezzo del Gioco si incontrano oggetti intrisi di caratteristiche al contempo funzionali e narrative.

La mostra è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con Scuola Italiana Design.

Info
Ingresso libero
Galleria Civica Cavour
giovedì 15:30-19:30
venerdì - sabato - domenica 10:00-13:00 / 15:30-19-30
chiuso il 26/12/2024
lunedì 06/01/2025: 10:00-13:00 / 15:30 - 19:30

Assessorato alla Cultura
Tel. 049 8204501
cultura@comune.padova.it

Diari celesti

Diari celesti

Personale di Laura Fortin ed Emanuele Sartori

Inaugurazione: 8 novembre, ore 17.30

Dal 9 novembre all'8 dicembre la Sala della Gran Guardia ospita la mostra personale di Laura Fortin ed Emanuele Sartori .

Diari Celesti - questo il titolo della mostra -  racchiude il percorso artistico e personale di entrambi gli artisti, e specifica bene quella purezza d’intenti che li contraddistingue.
Emblematico il titolo: i diari sono celesti perché le opere dei due artisti trascendono il significato, sono regali  inattesi, mai progettati. I loro lavori, ad olio o con dècollage, rappresentano per entrambi  dei doni da una dimensione interiore mai conclusa, una fonte inesauribile da cui attingere con sempre maggiore forza.
Tutto ciò lega coerentemente il loro lavoro e rende questa doppia personale una rappresentazione singolare dove al centro vi è una costante ricerca della verità. 

L’idea della doppia personale nasce dall’amicizia e dal continuo scambio che vede molto uniti i due artisti tra ricerca ed espressionismo pittorico. Due tecniche molto diverse, ma accomunate dalla medesima sensibilità verso l’interiorità dell’essere umano, con le sue angosce, le sue pulsioni e le sue contraddizioni.

Mostra a cura di Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion.

Informazioni

Ingresso gratuito
Orari: 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Chiuso i lunedì non festivi

U.O.C. Mostre, Manifestazioni, Spettacoli
tel. 0498204529 - 4501
donolatol@comune.padova.it
 

Elio Armano. Terrestre

Elio Armano. Terrestre

Antologia di terracotta

Terrestre perché lavora con la terra. Terrestre perché impegno politico e civile hanno sempre guidato il suo agire.

A Elio Armano i Musei Civici di Padova dedicano, in occasione dei suoi 80 anni, una mostra antologica, una antologia di terracotta: questo materiale, antico e povero, duttile e affascinante è stato plasmato nei decenni in paesaggi e figure, teste forate e bottoni cosmici, città ideali, in un oscillare tra rappresentazione e simbologia. In questa mostra, allestita negli spazi del Museo Archeologico, le terrecotte di Elio Armano dialogano in modo inedito e sorprendente con le terrecotte romane e con gli altri reperti antichi. Si apre con una serie di straordinari Giardini in scatola, risalenti agli anni ‘70, in cui gli intrichi di vegetazione, composti con non facile virtuosismo, sono raccolti tra pareti in una scatola prospettica ispirata dalla pittura di Francis Bacon.

E invero tutte le opere esposte ondeggiano tra segno geometrico, forma astratta e tentazione figurativa: da una parte le Edicole votive e i Rilievi, i Paesaggi collinari e quelli rituali, dall’altra le molte teste, forate o trafitte simbolicamente da frecce che rappresentano i condizionamenti della cultura di massa, o ancora deformate nel perturbante Bestiario che circonda, nella penombra, un antico idolo mesopotamico risalente al IV millennio avanti Cristo. La grande Città, con i suoi palazzi dai sapori africani, è certo un rimando a Tommaso Campanella, e quindi all’utopia, ma allo stesso tempo è luogo di differenze e contrasti, di storie umane diverse.

In occasione della mostra viene esposto anche Uomo macchina, un gesso plasmato da Armano nel 1964, tra i suoi lavori più emblematici e noti, di recente donato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e fuso in bronzo nel corso dei mesi scorsi presso la Fonderia artistica Stefan di Carbonera (TV): entrambe le sculture sono esposte per gentile concessione della stessa Fondazione.

La mostra è a cura di Stefano Annibaletto e Francesca Veronese, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Info
Museo Eremitani - Museo Archeologico
piazza Eremitani 8
26 ottobre 2024 - 6 aprile 2025
tutti i giorni 09:00-19:00
prezzo: incluso nel biglietto di ingresso al Museo Eremitani

musei@comune.padova.it
Tel. 049 8204551

Fai una pausa rigenerante alla Caffetteria etica del Museo: un caffè, un aperitivo o un pranzo veloce in un ambiente ricco di fascino, affacciato a un giardino archeologico tra suggestivi reperti antichi.

Cattedrali Verdi

Cattedrali Verdi

Personale di Marina Barbiero

Dal 30 ottobre all'1 dicembre 2024 presso le vetrine della Galleria Samonà in via Roma 57, sarà visibile la mostra pittorica personale di Marina Barbiero, dal titolo Cattedrali Verdi.

In mostra, circa 26 opere di dimensioni varie, (tecnica: olio su tela) che illustrano uno dei temi cari all’artista: gli alberi. Le loro chiome lussureggianti, i colori limpidi degli orizzonti, ci appaiono tradotti con una vena nostalgica che si nota negli accostamenti cromatici, nello spazio saliente, nelle lievi sfumature che calibrano l’effetto emozionale della visione. Il sentimento si adagia sui luoghi amati, sulle suggestioni del mondo trasfigurate dallo stato emotivo del momento.

Per Marina Barbiero, tutto sembra diventare una rivisitazione sensoriale dei sentimenti per evadere dalle frenesie del quotidiano ed abbandonarsi allo splendore vivido del paesaggio. Il tema assume così una valenza profondamente spirituale. Vi è una raffinata accuratezza nella ricerca dei particolari inseriti all’interno di un impeccabile impianto prospettico in cui la rappresentazione si svincola dalla suggestiva caratterizzazione umorale, presentando una totale assenza di vincoli temporali ed escludendo accenni al divenire o alla metamorfosi: sono le sensazioni a dare ritmo alla composizione.

Le fronde degli alberi vibrano seguendo il sussurrio del vento che muove impercettibilmente le foglie cangianti ma l’azione pare si ripeta all’infinito bloccata in un eterno istante e generata da un idilliaco connubio tra una sfuggente visione onirica e il reale splendore della natura.

Marina Barbiero, chiamata con il nome d’arte “Occhi Pinti”, è nata a Padova. Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico Statale di Padova, ha proseguito gli studi laureandosi all’ Istituto Universitario di Architettura di Venezia ( I.U.A.V.). Fin dalla giovinezza, è attratta dalla creatività della pittura, in tutte le sue forme, e pazientemente dedita alla ricerca di nuove tecniche: dalla matita al pastello alla china, dall’acquerello alla tempera e all’olio su tela.
Ricca e variegata si presenta la gamma degli argomenti oggetto delle sue attenzioni e del suo interesse: dalle vedute paesaggistiche alle raffigurazioni di animali, dallo studio del volto umano fino al tema degli alberi come testimoniato in questa mostra.
Marina Barbiero ha esposto in numerose mostre, sia collettive che personali, non solo nel Veneto ma anche nel territorio nazionale e internazionale. Numerosissimi i premi e gli attestati di riconoscimento ricevuti nel corso della sua carriera artistica.

ATTENZIONE!

La mostra è visitabile esclusivamente dall’esterno, grazie ad una apposita illuminazione.

Informazioni
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo - U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
paganinl@comune.padova.it | tel. (+39) 049 8205623

Presentazione del libro "Padova città dipinta. Percorso tra gli affreschi del Trecento" di Maria Beatrice Autizi

Presentazione del libro "Padova città dipinta. Percorso tra gli affreschi del Trecento" di Maria Beatrice Autizi

 
La presentazione del libro "Padova città dipinta. Percorso tra gli affreschi del Trecento" (Eitoriale Programma) di Maria Beatrice Autizi si terrà martedì 22 ottobre 2024 alle ore 17:30 presso la Sala Rossini, situata sopra il Caffè Pedrocchi, via VIII febbraio 15.
 
Interverranno Andrea Colasio, assessore alla Cultura del Comune di Padova; Francesca Veronese, direttore dei Musei Civici; Angelo Pastrello, editore. Sarà presente l’autrice Maria Beatrice Autizi.
 
Nella Cappella Scrovegni Giotto rinnovò profondamente la pittura e aprì la strada al Rinascimento. Enrico Scrovegni, per primo, ebbe la consapevolezza del valore celebrativo e propagandistico dell’arte e la sua intuizione fu fatta propria dai da Carrara. I signori di Padova chiamarono i pittori più famosi del tempo e di loro si valsero le famiglie più illustri per decorare le proprie cappelle. Tra il 1302 e il 1397 Padova si trasformò in una Urbs Picta, un itinerario di splendidi affreschi che, partendo dalla Cappella Scrovegni, coinvolse la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, Palazzo della Ragione, la Reggia Carrarese, il Battistero della Cattedrale, la Basilica e il Convento di Sant’Antonio, l’Oratorio di San Giorgio e l’Oratorio di San Michele. I cicli affrescati del XIV secolo degli otto siti sono stati riconosciuti patrimonio UNESCO, ma anche il Castello Carrarese conserva ancora raffinatissimi dipinti, gli unici a carattere laico oltre a quelli di Palazzo della Ragione e della Reggia. Affreschi che non costituiscono solo un patrimonio pittorico unico nel suo genere, ma che lasciano anche un insieme di preziose testimonianze dell’arte, della storia, della cultura e della moda del Trecento nel periodo del libero Comune e della Padova carrarese.
 
Maria Beatrice Autizi, già docente di Storia dell’Arte e curatrice di mostre, ha pubblicato molti volumi dedicati alla storia e all’arte, tra i quali Palazzo della Ragione, Storia di Padova, La moda nell’arte, Lusso, fasto e identità. La moda al tempo dei Carraresi. Per Editoriale Programma ha pubblicato I Palazzi di Padova, I castelli del Veneto, Caffè storici del Veneto, Giardini del Veneto, La Cappella Scrovegni. Sotto il segno dei Templari, Palazzo della Ragione di Padova, Padova. Storia e arte, Giovanni Battista Belzoni, Templari, La Basilica di Sant’Antonio a Padova, L’Università di Padova, La Cappella Scrovegni. Giotto e il Cantico della Natura e il romanzo storico Le stelle di Giotto. Enrico Scrovegni e i Templari.
 
Ingresso libero.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Presentazione del libro "Druso. Un condottiero oscurato" di Lorenzo Braccesi

Presentazione del libro "Druso. Un condottiero oscurato" di Lorenzo Braccesi

 
La presentazione del libro Druso. Un condottiero oscurato di Lorenzo Braccesi («L’Erma» di Bretschneider, Roma-Bristol 2024) si terrà giovedì 24 ottobre 2024 alle ore 17:30, presso la Sala del Romanino al Museo Eremitani, Piazza Eremitani, 8.
 
Introduce Francesca Veronese, Musei Civici di Padova.
Presenta il volume Giovannella Cresci Marrone, già Università Ca’ Foscari di Venezia.
Sarà presente l’Autore.
 
Nonostante straripante sia la bibliografia sull’età augustea, se una zona d’ombra c’è, questa riguarda il personaggio di Druso, morto trentenne dopo aver conquistato l’intera Germania dal Reno all’Elba. Zona d’ombra certo determinata dalla perdita delle decadi più recenti dell’opera di Livio e dal naufragio delle trattazioni sui bella Germanica; ma, soprattutto, da addebitare alla mala voluntas di Tiberio, il fratello maggiore, che, invidioso delle conquiste di Druso, ne suggerisce, divenuto monarca, una riscrittura della storia delle gesta che subordina alla propria la sua gloria. Questo libro nasce dall’intento di dimostrare come la tradizione, che nasce da vulgate tiberiane, abbia intenzionalmente oscurato il minore dei due fratelli e come la madre, Livia, abbia avuto un ruolo determinante nel permettere al primo di “scavalcare” il secondo.        
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
Museo Archeologico

Presentazione del libro fotografico "L'arte di Venezia" di Stefano Sandonnini

Presentazione del libro fotografico "L'arte di Venezia" di Stefano Sandonnini

 
La presentazione del libro fotografico L'arte di Venezia di Stefano Sandonnini si terrà venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 18:15, presso la Sala del Romanino al Museo Eremitani, Piazza Eremitani 8.
 
Interverranno Alberto Sichel e Antonella Zanoni.
 
L’arte di Venezia un volume dedicato alle eccellenze artigianali della Serenissima. Un progetto realizzato con il patrocinio della Regione e  il marchio esclusivo dei 1600 anni della storia della città. Un cammino fotografico unico ed esclusivo all’interno di realtà artigianali per lo più sconosciute al mondo esterno. I testi realizzati da Pier Alvise Zorzi arricchiscono il volume con un contenuto storico di estremo valore.
 
Stefano Sandonnini, nasce a Torino nel ‘67, dopo le scuole superiori si diploma al Istituto Europeo di Design a Milano, dove inizia il suo percorso  artistico. La professionalità nel suo mestiere e la sua continua ricerca personale gli permette di inaugurare la prima mostra personale con il comune di Padova intitolata SPORT PASSION dove fotografa atleti di livello internazionale e campioni olimpici in ritratti di intensa emozionalita’ riscontrando un ottimo successo di pubblico ed anche di critica. Sandonnini e’ un maestro nel esprimere la sua sensibilita’ di vedere le persone, nel suo obiettivo e’ capace di ricercare le particolarita’ di ogniuno. Sempre alla ricerca di nuovi progetti coltiva il suo amore verso la creatività e l’arte della fotografia.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Presentazione del libro "Il cipresso del Canova agli Eremitani di Padova" di Michele Armelin

Presentazione del libro "Il cipresso del Canova agli Eremitani di Padova" di Michele Armelin

 
La presentazione del libro Il cipresso del Canova agli Eremitani di Padova. Per una memoria del monumento a Louise Callenberg, «clavicembalista di gran fama» di Michele Armelin si terrà martedì 12 novembre 2024 alle ore 17:30 nella sala Paladin di Palazzo Moroni (via VIII Febbraio, 2).
 
L'incontro sarà condotto dall'architetto Andrea Dondi Pinton e vedrà la partecipazione dell'autore, Michele Armelin. Durante l'evento, la clavicembalista Chiara De Zuani eseguirà brani musicali dell'epoca di Louise von Callenberg.
 
Dietro all’abside della chiesa degli Eremitani di Padova c’è un piccolo pezzo di terra dal quale si alza un secolare cipresso bisognoso di cure. Pochi sanno che quel cipresso fu piantato da Antonio Canova e da Giannantonio Selva (l’architetto della Fenice di Venezia) come parte integrante di un monumento funebre per una contessa tedesca. Costei era Ursula Margarethe Konstantia Louise Diede zum Fürstenstein, nata von Callenberg (1752-1803), famosa clavicembalista, frequentatrice assidua delle maggiori corti europee (Londra, Berlino, Copenaghen, Weimar, Roma ecc.), amica di Goethe (che nel suo Viaggio in Italia la definì «clavicembalista di gran fama»), di Schiller, di Herder e dei più importanti personaggi della cultura tedesca dell’epoca. Questo studio si pone l’obbiettivo di valorizzare un piccolo luogo di Padova raccontando le vicende della musicista e del monumento che fino al 1944 era ancora visibile nella sua interezza.
 
Michele Armelin è nato e cresciuto a Padova nel palazzo che era sede della famosa Casa Musicale G. Zanibon. Fin da bambino ha avuto l’opportunità di essere immerso nel meraviglioso mondo dell’editoria musicale. Subito dopo gli studi andò a lavorare presso la G. Zanibon e sotto la guida del titolare, Guglielmino Travaglia Zanibon, apprese il mestiere di libraio di edizioni musicali e in seguito di editore musicale.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

Presentazione del romanzo "Temporali Estivi" di Adriana Angoletta

Presentazione del romanzo "Temporali Estivi" di Adriana Angoletta

 
La presentazione del romanzo "Temporali Estivi" (Morelli Editore) di Adriana Angoletta si terrà mercoledì 6 novembre 2024 alle ore 18 presso la Sala Rossini, situata sopra il Caffè Pedrocchi, via VIII febbraio 15.
 
Saranno presenti:
 
• l'Assessore alla Cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio;
• la giornalista Ines Thomas;
• l'agente letteraria Michela Tanfoglio;
• e l'autrice Adriana Angoletta.
 
Riccardo, direttore di un’importante testata giornalistica, ha una vita complicata: la moglie ricoverata in clinica per demenza precoce, una figlia problematica e un’amante sempre più esigente. Un giorno riceve via mail una serie di racconti da uno sconosciuto che si firma nevefresca@... Sono storie nelle quali ritrova incredibili analogie con episodi accaduti nella sua vita passata. Dopo averli letti e riletti subisce un lento cambiamento: l’uomo duro e realista quale è sempre stato scopre l’esistenza di un mondo interiore, emotività e sensibilità che non pensava di possedere. I racconti sono arrivati per salvargli la vita? Vuole crederlo e cerca di fare sue le riflessioni, la profondità dei pensieri e gli insegnamenti che riceve. Il finale sarà la sua catarsi. All’interno del romanzo troviamo quindi non solo la storia di Riccardo e degli altri personaggi ma undici racconti che toccano le corde dell’anima: rabbia, abbandono, passione, amore, redenzione e felicità, che gestiti in maniera equilibrata e armoniosa rendono la lettura veloce e avvincente.
 
Adriana Angoletta, vive tra Padova e Cortina d’Ampezzo da dove proviene la sua famiglia. Gli studi intrapresi - liceo classico e laurea in lettere e filosofia - testimoniano un profondo interesse per la cultura umanistica. Dal 1980 si distingue nel campo dell'imprenditoria, realizzando oltre cento mostre d’arte ed eventi culturali per importanti committenti sia pubblici che privati: Ministeri, Soprintendenze, Musei, Città del Vaticano, Regioni e Comuni, Gallerie. Nel 2007 intraprende una nuova fase della sua carriera e pubblica romanzi di narrativa contemporanea: Come la Neve, Il Mattino che non sa e Il Mondo Nascosto, Non smettere mai di ballare, Lunghi Silenzi e Temporali Estivi.
Alcune pubblicazioni per committenti privati e collaborazioni con diverse riviste tra arte e letteratura coronano il suo costante impegno nella cultura.
 
Ingresso libero.
 
Informazioni:
Comune di Padova
Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204529 | cultura@comune.padova.it

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