In mostra all'Oratorio di San Rocco di Padova una ventina di sculture di piccolo, medio e grande formato, che illustrano il percorso creativo di quest'artista padovana di grande sensibilità e cultura che amò talmente la sua città da lasciarle in eredità , alla sua scomparsa, il suo palazzo di via Vescovado, oggi sede del dipartimento di Storia dell'Università di Padova.
L'animo romantico, vibrante e poetico di Augusta de Buzzaccarini (1898-1989), in arte Galastena, fu manifesto e liberato da un momento di enorme dolore: la morte dell'unico figlio Galeazzo, mancato nel 1946.
Galastena " che riprende nel nome sia lo spazio infinito e fantastico delle galassie, sia il ricordo del figlio " ha studiato con gli scultori Paolo Boldrin a Padova ed Emilio Greco a Roma, con i quali poi negli anni è rimasta legata da tenera e affettuosa amicizia.
L'opera di Galastena, che ha sempre lavorato la pietra, il bronzo, la terracotta e il gesso, è classificabile in due diversi momenti intuitivi: quello sacro e quello profano. A questo appartengono i numerosi ritratti (parenti, amici, illustri professori universitari), statue estese di guerrieri antichi, figure abbracciate a simbolo del mondo e gli Uccelli di Fuoco: le due opere in bronzo, ispirate e dedicate al movimento della danza e della musica di Strawinskij, che perdono di corposità e fanno dimenticare la materia: «nella mia visione emotiva di sogno " scrisse proprio a proposito Augusta de Buzzaccarini " sento il superamento sulla materia, che è incisa dal commosso esplodere dell'idea».
D'altro canto le composizioni di sentimento religioso permeate di lirismo e passione, hanno sempre affascinato l'artista in modo particolare. S. Francesco che muore tra le braccia di Madonna Povertà , la gigantesca Apparizione e Benedizione che con un getto verso il cielo richiama e imprime la forza del sentimento, il bronzo del volto di Maria dopo l'annuncio, di classica purezza.
«Nei miei lavori cerco le dimensioni: composte in modo visuale da ogni punto si osservino le opere. Nell'aerea composizione studio un gioco di pieni, di vuoti, alternando ombre e luci nel ritmo delle linee, in forme aperte, con cura di mantenere la mia abituale plasticità , lo stile».
Augusta de Buzzaccarini partecipò alle maggiori mostre collettive di largo respiro e di indubbio valore artistico, in Italia e Francia. Citiamo le Biennali Trivenete, le Biennali d'Arte Sacra di Bologna, le Mostre Internazionali del Bronzetto nella Sala della Ragione di Padova, il Salon International d'Art Sacré nel Musée d'Art Moderne di Parigi. Espose anche alla galleria "La Cupola" di Padova. Sue opere, oltre che presso collezionisti privati, si trovano nei musei d'arte di Città del Vaticano, di Roma, Ravenna, Modena e Bordeaux, poi nell'Istituto Marianum a Padova, nell'Abazia di Montenero (Livorno), nell'Istituto di Costruzioni Marittime e nell'Orto Botanico dell'Università di Padova. Infine, quattro grandi pannelli sono presenti nella Cappella Ceccarelli a Grosseto.
I bronzi di Galastena, di un'ampiezza nella forma, di un equilibrio nelle linee, di una scienza dei volumi veramente notevole tentano l'amatore di belle opere. Questo giudizio di Centro Dimanche integra quello di Giorgio Nicodemi che ricordando come gli scultori, Paolo Boldrin [...] ed Emilio Greco [...], l'avviarono alla comprensione moderna degli equilibri che le masse possono assumere, loda gli studi assiduamente compiuti sul valore della figura umana, nella ricerca delle convenienze fisionomiche e delle loro possibilità espressive, perseguiti fino a svelarne, nei ritmi compositivi e nei rapporti coloristici determinati dai giochi di luce seguenti, la modellazione.
Si determinano da qui finezze modellative di una sicurezza spigliata e vera che è capace di eleganze e di vivacità di reale maestria. [... Si riconosce] alla scultrice veneta una capacità di dolcezza che si incorpora nel modellato invadendo e permeando la materia bronzea, sonora, musicale calda di timbri spirituali. Alfio Coccia
Augusta de Buzzaccarini, artista nota e completa per la forza del suo linguaggio plastico, animato da un soffio di intensa spiritualità , che trova la sua determinazione formale in un pacato equilibrio interiore. Mario Gorini
Tutte le opere compiute [...] da Augusta de Buzzaccarini hanno un'ispirazione più larga di quella che sorge dalla materia, dalla forma e dallo stile: esse vogliono collocarsi più in alto, andare più in là ; creare, in una parola, per un'altra persona che è sempre vicina e respira assieme. L'immagine più palpitante di questo singolare colloquio creativo è una sintesi di difficile equilibrio, sul limite tra il reale e l'irreale che le sculture raccordano con chiare analogie anche negli spessori e nelle dimensioni. La forma prima è necessariamente dilatata dall'idea, in modo che il "fisico" e il "favoloso" convivano nella stessa composizione, nel gioco sapiente degli incavi, delle luci, dei piani.
Augusta de Buzzaccarini [...] ha creato una mole non comune di lavoro con il fervore di un imperativo categorico che talvolta perfino disperde e sembra che sprechi, pur di creare in un singolare stato di grazia che risponde invece in ultima analisi ad un colloquio necessario. Guido Perocco
L'opera di Augusta de Buzzaccarini rivela un'alta carica emotiva che ha trovato nelle ragioni più altamente spirituali della nostra vita il superamento della materia scultorea. Gabriele Mandel
Così le sue figure [...] contengono qualcosa di altamente lirico e di musicale, come suoni profondi d'organo alternati a note lievi d'arpa: suoni in ogni caso che presuppongono il canto gregoriano e il concetto della rappresentazione come sintesi di una lunga e necessaria preghiera mentale. Il Gazzettino
I caratteri di stile più evidenti nell'opera di Galastena sono da un lato il forte interesse per i volumi racchiusi per piani larghi, sicuramente modellati, dall'altro il senso sempre presente della luce, per cui le sue superfici sono come sensibilizzate, morbide delle più studiose incidenze. Chiara è inoltre la sua predilezione per il ritratto, che le permette di tradurre una profonda e accorata indagine psicologica nel suo linguaggio estremamente emotivo, con risultati a volte indubbiamente notevoli. Artisti Italiani del Novecento
Info:0498204537
Orario : 9:30 - 12:30/ 15:30 - 19:00
Ingresso gratuito