Danza e Architettura

Danza e Architettura

Prospettiva Danza Teatro 2014

Evento inserito nel cartellone dell'edizione 2014 di Prospettiva Danza Teatro

Antonella Schiavon
presenta
DANZA E ARCHITETTURA. Per una rilettura delle architetture

“Danza e Architettura” è un progetto che nasce nel 2000 per volontà della coreografa Antonella Schiavon Cavinato all’interno della Sezione “Progetti Speciali” dell’Associazione SpazioD dopo che la stessa fu invitata come rappresentante dell’Italia al Festival di Avignone dove ideò, insieme ad altri coreografi, una performance di Danza Urbana che più di cento danzatori provenienti da tutta Europa hanno interpretato nella piazza del Palazzo dei Papi di Avignone. Seguirono poi molte esperienze simili di danza itinerante in varie città d’Italia. La Danza e l’Architettura sono due discipline diverse legate da un denominatore comune: lo spazio. Trisha Bown è stata, in America, la pioniera della Danza legata all’Architettura, i suoi ballerini danzavano sulle pareti dei grattacieli, dei musei, delle gallerie d’arte ma anche oggi in molte città europee si dà spazio a queste proposte che valorizzano edifici storici, piazze, stazioni, facendoli vivere ed interagire in modo dinamico e spettacolare con il pubblico. L’idea che la Danza possa, attraverso il movimento, dare una rilettura allo spazio urbano creando palcoscenici ogni volta diversi è sicuramente un’attenzione particolare e dovuta verso la città e i suoi abitanti. Lo spazio architettonico come scenografia da sperimentare e reinventare attraverso il movimento, mettere a confronto corpo, linee, curve, volumi creando spazi reali ed immaginari. “Danza e architettura”, spazio di sperimentazione del corpo in un contesto urbano che integra movimento creativo, paesaggio e luogo pubblico essendo la città lo specchio continuo del movimento stesso. Il corpo si riappropria di se stesso, si relaziona e interferisce con il territorio circostante.

Il Movimento reinventa lo spazio
Il monumento “Memoria e Luce” ideato da Libeskind ed ispirato alla strage delle “Torri Gemelle” è sicuramente uno degli spazi più suggestivi di Padova. La scelta tale luogo ha ispirato la performance di Danza e Architettura che si rappresenterà domenica 11 maggio alle ore 18.30, la contemporaneità dell’opera architettonica si relaziona alla storicità dei luoghi circostanti quali “Le Porte Contarine” del 1500 o la Cappella degli Scrovegni del 1300.
Il classico ed il contemporaneo, oggetto di studio hanno dato vita a nuove formule compositive e nuovi linguaggi, la danza, il movimento, l’architettura e la musica diventeranno uno spettacolo di grande impatto visivo dove il pubblico non si sentirà solo spettatore ma sarà coinvolto come interprete. Le coreografie rappresentate si avvalgono di tecniche coreutiche quali l’improvvisazione, il “contact” e il “contact improvisation”, saranno inoltre utilizzati materiali scenici e di riciclo permettendo così ai danzatori di realizzare sequenze che interagiranno non solo con l’edificio architettonico ma anche con tutto lo spazio circostante.
Precederà la performance una presentazione del luogo e del progetto.

Informazioni

COMUNE DI PADOVA - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8205611 - 5624
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 333 6261884
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it

Sampl(es) il suono della scienza

Sampl(es) il suono della scienza

Due eventi di musica e scienza

Un duplice appuntamento con la musica e la scienza è la nuova proposta di SaMPL – il laboratorio per la ricerca e la produzione musicale elettroacustica installato presso il Conservatorio di Padova – che viene presentata all'Auditorium “Pollini” nelle serate del 9 maggio e del 23 maggio.
Insieme al Centro d'Arte e grazie a un apposito contributo del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, SaMPL presenta due nuove produzioni che hanno interpretato ciascuna l'idea di narrare la scienza – la chimica e l'astrofisica – attraverso le arti performative. Tutte le più recenti tecniche di produzione sonora e visiva sono all'opera per fornire in entrambe le occasioni una struttura espositiva adeguata alla natura degli argomenti scientifici.
Al centro di queste complesse produzioni sono i compositori Nicola Sani e Ivan Fedele, che hanno concepito la loro creazione in stretta collaborazione con i Dipartimenti di Scienze Chimiche e di Fisica e Astronomia del'Università di Padova. La realizzazione è stata affidata a solisti di grande prestigio nell'ambito sia della musica sia della videoarte, che possono oltretutto usufruire – occasione rara – di un'infrastruttura, come quella di SaMPL, dotata di eccezionali possibilità tecniche, e in grado di offrire allo spettatore un'esperienza fortemente coinvolgente.

9 maggio 2014 ore 20.00
Padova, Auditorium Pollini

Chemical free (?). Un viaggio nel microcosmo della materia

Roberto Fabbriciani, flauto iperbasso
Aldo Orvieto, pianoforte
Daniele Roccato, contrabbasso
Luca Richelli, live electronics e motion capture
Alvise Vidolin, regia sonora
Programma: musiche di Nicola Sani
Video di david ryan
prima esecuzione assoluta

23 maggio 2014 ore 20.00
Padova, Auditorium Pollini

Finito illimitato viaggio temporale cosmologico dello sviluppo dell’universo

Maria Grazia Bellocchio, Aldo Orvieto e Daniele Roi, pianoforti
Paolo Parolini e Arrigo Axia, percussioni
Luca Richelli, live electronics e motion capture
Alvise Vidolin regia sonora
Michele Sambin, live digital painting
Video a cura di fine tuning
Programma: musiche di berio, fedele, albini
prima esecuzione assoluta

Informazioni
Centro d’arte degli studenti dell’Università di padova
tel. +39 049 8071370 – fax +39 049 8070068
info@centrodarte.it
www.centrodarte.it
 

Veneto Festival 2014

Veneto Festival 2014

I concerti di Padova

Il “Veneto Festival” è nato nel 1983 come evoluzione ed ampliamento del precedente Festival Internazionale del violino “Giuseppe Tartini”, organizzato anch’esso da “I Solisti Veneti” nel nome del grande violinista e compositore detto il “Maestro delle Nazioni” che è stato Primo violino e Maestro dei Concerti della Cappella Musicale Antoniana in Padova per quasi 50 anni.
L'edizione del 2014 confermerà la vocazione del Festival alla valorizzazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi, presentando  al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, che avranno sede nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe.

L’inaugurazione ufficiale avrà luogo il 23 maggio alle ore 21 alla Chiesa degli Eremitani in Padova con la prima esecuzione in tempi moderni di un capolavoro di uno “grandi” veneziani , Baldassare Galuppi, la “Messa per il riscatto degli Schiavi”  e di una grande pagina mozartiana , la “Messa dell’Incoronazione”. Protagonisti, accanto a “I Solisti Veneti”, il Coro “Lege Artis” di San Pietroburgo e quattro solisti vocali di grande fama mondiale quali Roberta Canzian, Laura Polverelli, Aldo Caputo e Marco Bussi.

Altri appuntamenti di particolare prestigio del Festival saranno quelli alla Fenice di Venezia il 4 luglio (in collaborazione con il Festival “Lo spirito della musica di Venezia” organizzato dalla Fondazione Teatro la Fenice) nel quale “I Solisti Veneti” suoneranno con Uto Ughi che sarà con loro anche a Verona, Teatro Filarmonico, il 15 settembre, nell’ambito dei “Settembre dell’ Accademia” organizzato dall’ Accademia Filaronica di Verona, a Belluno (Teatro Comunale) il 15 maggio, a Pordenone (27 giugno, Teatro Verdi) e a Dobbiaco (Auditorium Mahler) il 22 agosto sempre con programmi diversi . L’omaggio al violino , strumento di Tartini , argomento principale del Festival, vede anche, sempre accanto al gruppo veneto, la presenza di Salvatore Accardo al Teatro Comunale di Treviso (30 maggio) e al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna il 6 giugno.

Fra le musiche eseguite, importante è il guppo di manifestazioni dedicato ai 150 anni di Richard Strauss con l’esecuzione all Auditorium “Pollini” di Padova il 7 giugno della sua massima opera cameristica, le mirabili “Metamorfosi – in memoriam”, l’unica composizione della storia scritta per 23 archi solisti, opera dalla straordinaria struttura, scritta dall’autore nell’ aprile 1945 sotto l’influenza del crollo della Germania nazista. Il concerto padovano del 7 giugno sarà anche incentrato sulla presenza del giovane muscista russo Jan Lisiecki che eseguirà opere di Chopin e Mozart.
Di Strauss verrà pure eseguito a Padova il meraviglioso Duetto Concertino per clarinetto, fagotto, arpa e archi il 17 giugno nel concerto che avrà luogo a Santa Caterina, la Chiesa in cui Tartini è sepolto e sarà dedicato a “Il virtuosismo strumentale da Tartini a oggi” con pagine di Bonporti, Tartini , Locatelli e la prima esecuzione assoluta della “Preghiera” di Andrea Mannucci dedicata a “I Solisti Veneti”. A Padova ancora, nello storico Odeo Cornaro verrà tenuto un concerto il 24 luglio dedicato a “Melodia e virtuosismo nella musica italiana” con capolavori del virtuosismo strumentale romantico, da Rossini, Chopin , Donizetti e altri e una prima esecuzione per Padova di un’affascinante opera scritta negli anni 2000 dal grande compositore leccese Ivan Fedele (“Nohtar”).

Programma concerti a Padova

Venerdì 23 Maggio 2012 - ore 21.00
Padova - Chiesa degli Eremitani
CONCERTO INAUGURALE

I SOLISTI VENETI, diretti dal M° Claudio Scimone
con la partecipazione di:
Roberta CANZIAN, soprano
Laura POLVERELLI, mezzosoprano
Aldo CAPUTO, tenore
Marco BUSSI

e il coro "LEGE ARTIS" di SAN PIETROBURGO, diretto da Boris Abalyan

Sabato 7 Giugno 2014 - ore 21.00
Padova - Auditorium "Pollini"
DAL MITO ALLA STORIA
I SOLISTI VENETI, diretti da Claudio Scimone
Con la partecipazione di: JAN LISIECKI, pianoforte

Martedì 17 Giugno 2012 - ore 21.00
Padova - Chiesa di Santa Caterina
IL VIRTUOSISMO STRUMENTALE DA TARTINI AD OGGI
I SOLISTI VENETI diretti da Claudio Scimone

Giovedì 24 Luglio 2014 - ore 21.00
Padova - Palazzo Zuckermann
DALLA LIRICA AL LIRISMO STRUMENTALE
I SOLISTI VENETI, diretti da Claudio Scimone

Appuntamenti nella Regione
MAGGIO
Giovedì 15 maggio, ore 21

Belluno-Teatro Comunale
Magia del violino€
Venerdì 16 maggio, ore 21
Roncadelle-Chiesa di Santa Fosca
Mistici arpeggi€
Sabato 24 maggio, ore 21
Schio-Teatro Civico
Omaggio allo storico teatro
Venerdì 30 maggio, ore 21
Treviso-Teatro Comunale Del Monaco
Labirinto Armonico

GIUGNO
Venerdì 6 giugno, ore 21
Bologna-Auditorium Teatro Manzoni
Gloria del violino
Venerdì 16 maggio, ore 21
Roncadelle-Chiesa di Santa Fosca
Mistici arpeggi€
Venerdì 13 giugno, ore 20.45
Conegliano-Chiostro di San Francesco
Inquietudine in Musica. Omaggio alla mostra "Cinquecento inquieto"
Venerdì 27 giugno, ore 21
Pordenone - Teatro Verdi
I miracoli del violino

LUGLIO
Venerdì 4 luglio, ore 21
Venezia-Teatro "La Fenice"
celebrazione Ufficiale del 55.mo Anniversario de "I Solisti Veneti"
Sabato 5 luglio, ore 18
Pojana Maggiore-Villa Pojana
Serenata Palladiana
Domenica 6 luglio, ore 18
Possagno-Tempio Canoviano
Omaggio a Canova
Venerdì 11 luglio, ore 21
Riva del Garda-Cortile della Rocca
Sogno di una notte d'estate
Venerdì 25 luglio, ore 21
San Polo di Piave-Castello Papadopoli Giol
Dalla follia al tango

AGOSTO

Sabato 16 agosto, ore 21
Merano-Pavillon des Fleurs
Dalla Russia col Tango
Domenica 17 agosto, ore 21
Bressanone-Cortile del Palazzo Vescovile
Da Rossini e Mozart a Piazzolla
Venerdì 22 agosto, ore 20.30
Dobbiaco-Sala Gustav Mahler
Come una scena lirica
Domenica 24 agosto, ore 18.30
Maser-Villa di Maser
300 anni di stravaganze (le grandi celebrazioni del 2014)
Sabato 30 agosto, ore 21
Venzone-Duomo
Trasporti di gioia

SETTEMBRE

Lunedì 15 settembre, ore 20.30
Verona-Teatro Filarmonico
Armonia del violino

Informazioni e biglietti:
PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 “ tel. 049 8751166), Musica Musica (Galleria Altinate, 20/22 €“ tel. 049 8761545) e Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo 4/A €“ tel. 049 666128)

I Solisti Veneti - Piazzale Pontecorvo, 4/a - 35121 Padova
Tel. (049) 666.128
Fax (049) 875.25.98
info@solistiveneti.it
direzione@solistiveneti.it
http://www.solistiveneti.it/

Orchestra del Settecento e Kristian Bezuidenhout, direttore

Orchestra del Settecento e Kristian Bezuidenhout, direttore

57a Stagione concertistica degli Amici della Musica di Padova

Orchestra del Settecento

Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Ouverture da "Lucio Silla" K 135 -Concerto n. 11 K 413 -Concerto n. 22 K 482 -"Ch'io mi scordi di te" Recitativo e Aria per soprano, pianoforte obbligato e orchestra K 505 -Sinfonia n. 36 "Linz" K 425

Concerto in collaborazione con l'Ambasciata di Roma e il Consolato Generale di Milano del Regno dei Paesi Bassi di "Olandiamo Veneto".

Orchestra del XVIII Secolo

Fondata nel 1981 da Frans Brüggen, l'Orchestra del '700 è costituita da circa 60 elementi provenienti da 22 paesi diversi. Tre o quattro volte l'anno, l'Orchestra si riunisce e si reca in tournée: in questi anni ha suonato praticamente in ogni angolo del globo. Per struttura e dimensioni l'Orchestra si ispira alla "lussureggianti" ortchestre Classiche, come la si conosce da Parigi, Londra e Vienna I musicisti, tutti specialisti nella prassi esecutiva dei secoli XVIII e XIX, suonano su strumenti originali o su copie contemporanee. In tal modo viene messo in pratica l'obiettivo principe dell'Orchestra, che è quello di eseguire in concerto e registrare i capolavori di Purcell, Bach, Rameau, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn e altri compositori del Sette e Ottocento, in una maniera la più "autentica" possibile.
Le numerose incisioni per Philips (quasi 50 CD) e per Glossa hanno ottenuto i principali riconoscimenti internazionali. Esse testimoniano dell'ampio repertorio dell'Orchestra che spazia da Purcell a Mozart, da Rameau a Mendelssohn.
Nel settembre 2005 l’Orchestra ha realizzato il suo 75° progetto, il ciclo delle Sinfonie di Beethoven a Varsavia (ove ha anche suonato per la prima volta i due Concerti per pianoforte di Chopin), ciclo ripreso nel 2006 in Germania e a Parigi.
Dal gennaio 1998 lo sponsor ufficiale dell'Orchestra è la Fondazione VBS assieme al Governo Olandese. L'attuale concerto di Padova è all'interno del 107° progetto. Fino ad ora, l'Orchestra è andata in tournèe più di centodieci volte, ha avuto più di un milione di spettatori nei quasi 1300 concerti, in oltre 300 città, in 31 paesi diversi di quattro continenti. L'Orchestra ha prodotto oltre ottanta registrazioni live e centinaia trasmissioni radio-televisive.
Nel 2010 all'Orchestra è stato assegnato il prestigioso Prins Bernhard Cultuurfonds Prize, che è stato ufficialmente consegnato a Frans Brüggen e a Sieuwert Verster (manager dell'Orchestra) durante una cerimonia il 29 Novembre nell' Amsterdam Muziekgebouw. Per l'occasione la televisione olandese ha deciso di onorare l'Orchestra con un documentario.

Per ulteriori informazioni si rinvia a Amici della Musica di Padova. 57a Stagione concertistica 2013-2014

 

OttoNoveCento. Musica veneta europea

OttoNoveCento. Musica veneta europea

Rassegna di concerti a cura della Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi

La Fondazione Musicale Omizzolo – Peruzzi propone OttoNoveCento - Musica veneta europea, seconda edizione del ciclo di concerti che prosegue l’opera di riscoperta e riesecuzione della produzione musicale di Silvio Omizzolo, interpretata da concertisti di fama internazionale e inserita in contesti che ne evidenzino il respiro europeo.
La programmazione 2014 si arricchisce inoltre di due eventi che abbracceranno generi diversi dalla musica da camera: il jazz e la musica da film.
Il primo appuntamento è in calendario lunedì 5 maggio, alle ore 20.30, in Sala dei Giganti, con lo storico duo di pianoforti Antonio Ballista e Bruno Canino, che inaugurano la stagione con la Fantasia (Ouverture da concerto) di Silvio Omizzolo per due pianoforti, Concerto per due pianoforti soli di Igor Stravinski, Concertino di Dmitri Shostakovic, Andante e Allegro con fuoco di Guido Alberto Fano e Scaramouche di Darius Milhaud.
La rassegna si chiude martedì 1 luglio alle ore 20,30 in Sala dei Giganti con interpreti d’eccezione quali il Quartetto di Cremona e il pianista Maurizio Baglini che eseguiranno il Quintetto di Guido Alberto Fano, altro rappresentante della musica strumentale padovana del XIX e XX secolo, oltre a musiche di Silvio Omizzolo e Robert Schumann.
I concerti sono realizzati in collaborazione con: Regione Veneto; RetEventi della Provincia di Padova; Comune di Padova; Università di Padova; Conservatorio Cesare Pollini di Padova; Archivio Musicale Guido Alberto Fano Onlus di Venezia; Friuladria Crédit Agricole

Programma

5 maggio ore 20.30 - Sala dei Giganti
Antonio Ballista, Bruno Canino
due pianoforti

18 maggio 2014 ore 20.30 - Auditorium San Gaetano
JW ORCHESTRA di Marco Gotti

19 giugno ore 20.30 - Sala dei Giganti
Alessandro Carbonare, clarinetto
Roberto Prosseda, pianoforte

23 giugno ore 20.30 - Auditorium San Gaetano
Mauro Maur, tromba
Françoise de Clossey, pianoforte

1 luglio ore 20.30 - Sala dei Giganti
QUARTETTO DI CREMONA
Maurizio Baglini, pianoforte

La Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi nasce nel 2012 per volontà dei soci fondatori Elio Peruzzi ed Enrica Omizzolo, come naturale prosecuzione dell'attività del Centro Culturale Musicale "Silvio Omizzolo", nato nel 1997 per mantenere vivo il ricordo del Maestro Silvio Omizzolo promuovendo iniziative culturali e musicali: rassegne musicali, concerti, mostre, conferenze, pubblicazioni di cd, festival, concorsi.

Informazioni
Omizzolo-Peruzzi
tel-fax +39 049 8720956 - cell. +39 340 9291163
info@fondazioneomizzoloperuzzi.it
 www.fondazioneomizzoloperuzzi.it

Il Campiello di C. Goldoni

Il Campiello di C. Goldoni

ATTENZIONE - Spettacolo annullato

Teatro delle Tradizioni Venete P. Xicato
presenta

IL CAMPIELLO di C. Goldoni

regia di Alberto ed Enrico Ventura

Un classico del teatro in lingua veneta.
Lavoro apprezzatissimo dal pubblico e dalle compagnie sia di professionisti che di dilettanti. La versione che si vuole proporre vede la vicenda con una ottica diversa. Pur conservando il carattere satirico e garbatamente comico dell’impianto, ne vuole valorizzare il colore popolare e il sapore velatamente amaro; forse la vera ragione del successo di questo difficile lavoro teatrale. Il campiello, viene visto come un Universo a se stante, un mondo staccato e diverso dal resto della città, immutabile e per questo a tratti angosciante ed asfissiante al quale ci si di deve adattare o dal quale si deve fuggire.

Informazioni
elmmve@tin.it
cell. 337524599

GOD di Woody Allen

GOD di Woody Allen

A cura del Gruppo teatrale Il Canovaccio

Gruppo teatrale Il Canovaccio
presenta

GOD di Woody Allen
Regia di Antonello Pagotto

In un teatro dell’antica Atene, due artisti dai bizzarri nomi di Epàtite e Diàbete stanno allestendo un dramma incentrato sulla storia di uno schiavo chiamato Fidipide, che deve consegnare un messaggio al re Edipo. Sostenuto da una serie di improbabili personaggi, il protagonista riesce nel suo compito, ma alla fine, invece di un premio, gli tocca una condanna a morte. Per risolvere questa situazione drammatica, Epàtite e Diàbete accettano il suggerimento dell’inventore Trichìnosi, che consiglia loro di usare un deus ex machina, ma il macchinario si inceppa sul finale, provocando la morte del dio fra gli ingranaggi.
L’intero dramma è ricco di trovate metateatrali: non mancano infatti le interazioni con un pubblico di personaggi moderni, tra i quali una ragazza di origine ebraica, Doris Levine, che chiede a Epàtite e Diàbete di entrare nella loro compagnia; essi accettano di scritturarla soltanto dopo aver parlato al telefono con Woody Allen in persona. Il finale, in un crescendo di umorismo grottesco, disattende le pretese ottimistiche di tutti, deludendo non solo le aspettative dei personaggi, ma anche quelle del pubblico in sala, per mezzo di una conclusione che riecheggia la nietzscheana “morte di Dio”. Il dramma si chiude perciò in maniera aperta, con una riflessione problematica sull’assenza di un intervento provvidenziale nelle vicende umane, governate dal caos e dall’illogicità.
Un esercizio di autoironia di Woody Allen che mette in scena la disperazione di uno scrittore alle prese con vicende uscite dalla sue penna ma da cui non riesce a districarsi neanche ricorrendo all’intervento di una improbabile divinità; ritroviamo nella commedia molti dei temi cari al regista newyorkese: ebraismo e religione, sesso e rapporti amorosi, metafore del potere e delle risibili conseguenze di una improvvisa mancanza d’ispirazione.

Gruppo Teatrale il Canovaccio
Costituitasi nel 1990, debutta con la commedia in vernacolo “La Bozeta de l’Ogio” di Selvatico. Il passaggio al teatro in lingua avviene nel 1993 con un vaudeville dal titolo “Le Sorprese del Divorzio” replicato per 47 volte fino al 1996 e vincitore del premio Gerione d’Oro del Comune di Abano Terme. Nel tempo si susseguono poi esperienze di messe in scena da Pirandello, Cechòv, Goldoni, Molière, E. E. Schmitt e T. Williams. Il direttore artistico del Canovaccio è Antonello Pagotto. Tuttora in repertorio sono “Le Donne saccenti” di Molière, “I Blues” di T. Williams, “Variazioni Enigmatiche” di Schmitt, “Il Visitatore” sempre di Schmitt e “Il Sigillo” tratto da un romanzo sulla vita di Giacomo Casanova. Negli anni, dalle fila del Canovaccio, sono usciti attori che hanno fatto il passaggio dall’amatorialità al professionismo e che tuttora collaborano con la compagnia.

Informazioni
cell 347 2290493
www.atateatropadova.it - gtilcanovaccio@gmail.com
adsezcontracq2@comfodinord.esercito.difesa.it

Il mio letto è una nave

Il mio letto è una nave

Prospettiva Danza Teatro 2014

Spettacolo inserito nel cartellone dell'edizione 2014 di Prospettiva Danza Teatro.

Compagnia I Fantaghirò
presenta

IL MIO LETTO E' UNA NAVE

Regia Serena Fiorio
Consulenza scenografica Antonio Panzuto
Omaggio a Robert Louis Stevenson
 

È sera. Il pubblico arriva alla spicciolata. Ci sono adulti e ci sono bambini. La porta del teatro è ancora chiusa e rimarrà tale sino a quando si coglie una voce provenire dall’interno: canta con leggerezza una ninna nanna. La porta si apre lentamente e Cummy invita tutti ad entrare, fa luce nel buio, mostra, sempre cantando, dove sistemare le scarpe, conduce il pubblico in una grande stanza piena di letti, lo fa accomodare, rimbocca le coperte, sistema i cuscini. Si avvicina ad un letto, si siede in un angolo, accarezza la testa della persona che vi è rannicchiata dentro. La ninna nanna continua mentre si sente una voce:
Il mio letto è come un veliero:
Cummy alla sera mi aiuta a imbarcare,
mi veste con panni da nocchiero
e poi nel buio mi vede salpare …

Si spegne la luce, il canto s’interrompe e dal buio prende vita un regno avventuroso, pieno di storie, di momenti memorabili, l’ascolto si dilata e la mente immagina avventure favolose. Inizia un viaggio non della fantasia, ma della sua sorella più profonda e luminosa, più lineare e potente: l’immaginazione. Ci attendono apparizioni inquietanti, ma anche lievi e gioiose, finché non torna Cummy a riaccendere la luce e a servirci una calda cioccolata, spezzando ogni legame con quel mondo incantato, chiudendone inesorabilmente l’accesso:
inutile cercare di ritrovare la via
di giorno non ricordo dove sia
Quel passaggio rimane nascosto nel buio e solo nel proprio letto sarà possibile a ciascuno ritrovarlo.
Il mio letto è una nave è interpretato da quattro giovani artisti che, muovendosi tra la danza ed il teatro, ci conducono a conoscere la terra del sonno, una terra disegnata non nello spazio ma nel tempo da quel prodigioso conoscitore dei suoni e dei segreti della scrittura che è Robert Louis Stevenson.

Informazioni
COMUNE DI PADOVA - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8205611 - 5624
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 333 6261884
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it

Giselle

Giselle

Prospettiva Danza Teatro 2014

Spettacolo inserito nel cartellone dell'edizione 2014 di Prospettiva Danza Teatro.

Compagnia Junior Balletto di Toscana
presenta

GISELLE
Direzione artistica Cristina Bozzolini
Coreografia Eugenio Scigliano
Eugenio Scigliano torna direttamente alle fonti poetiche di Giselle immergendosi nell’atmosfera notturna tanto cara alle culture nordiche e nell’irresistibile passione amorosa legata all’idea della ‘nonmorte’ come fulcro portante. Con molte altre creature destinate a vagare inquiete nell’aldilà create dalla letteratura romantica, le Wilis condividono molte cose: il vagare in luoghi notturni, la bellezza selvaggia ed esangue, la silenziosa seduttività. Sono insomma l’altra faccia del femminino romantico, della donna devota, ma anche soffocata dalle regole sociali imposte della nuova morale borghese. Così Scigliano riconduce la vicenda di Giselle in quella età vittoriana, in una scuola dove si educano fanciulle di buona famiglia con rigidi rituali accuratamente pensati per soffocarne le passioni.

Junior Balletto di Toscana
Partito nel 2002 come spin off dell'attività didattica dell'omonima Scuola, ben presto lo Junior Balletto di Toscana è diventato una realtà artistica analoga a celebrate esperienze internazionali come l'NDT2. Formato da giovani la cui età va dai 16 ai 21 anni l'ensemble diretto da Cristina Bozzolini si è immediatamente imposto per il riconoscibile piglio con cui affronta palcoscenici sempre più prestigiosi nazionali e internazionali, e soprattutto i diversi stili coreografici cui viene sollecitato. Ed è proprio l'apertura a diversi autori ed esperimenti coreografici - sulla stregua dell'antico BdT - con un occhio privilegiato alla scena italiana e una progettualità capace di osare che rende ancor più interessante il progetto artistico dello Junior Balletto di Toscana e di fatto ne fa una duplice fondamentale palestra per testare nuovi autori e interpreti della più giovane generazione.

Cristina Bozzolini direttore artistico
Formatasi con Daria Collins a Firenze e agli Studi Wacher a Parigi, come prima ballerina del Corpo di Ballo del Maggio ha danzato con i massimi interpreti della scena mondiale e partecipato a importanti produzioni. Fin dagli anni '70 con la fondazione del Centro Studi Danza di Firenze -oggi Scuola del Balletto di Toscana- si è dedicata alla pedagogia e alla formazione professionale. Impegnata anche nello sviluppo culturale della danza italiana, nel 1975 ha fondato il Collettivo Danza Contemporanea di Firenze , diventato nel 1985 Balletto di Toscana. Con il BdT, attivo fino al 2000, ha lanciato molti autori italiani e presentato per la prima volta in Italia molti coreografi internazionali e ha rappresentato la danza italiana nei maggiori festival e teatri del mondo. Dal 2002 al 2008 ha co-diretto e rilanciato il Balletto di Roma; nel 2005 avvia il progetto Balletto di Toscana Junior con gli allievi dei Corsi professionali della scuola omonima, oggi tra le formazioni più attive e presenti della scena nazionale. Nel febbraio 2008 viene nominata direttore artistico di Fondazione Nazionale della Danza /Compagnia Aterballetto.

Eugenio Scigliano
Nato a Cosenza inizia i propri studi con Maestri provenienti dall’Opera di Bucarest; in seguito per tre anni si è perfezionato alla Scuola del Balletto Nazionale del Canada sotto la guida di Eric Bruhn. Rientrato in Italia nel 1986 debutta nel Balletto di Toscana, interpretando ruoli in tutte le produzioni della Compagnia divenendone elemento di spicco. Nella stagione 1992-’93 è solista all’English National Ballet, dove danza Ashton, Il Lago dei Cigni della Struchkova e Tetley. Rientrato nel BdT riprende il suo ruolo protagonista nelle creazioni di autori italiani come Bigonzetti, Monteverde, Sieni e europei quali Van Manen, Bruce, Preljocaj, Gelabert, Christie, Wubbe. Nel 1994 ottiene il Premio Danza & Danza quale migliore danzatore italiano. Dalla metà degli anni ’90 crea le sue prime coreografie: ‘Passaggio’, ‘Quasi una fantasia’, ‘Noon’ e ‘Grief’, tutte per il BdT di Cristina Bozzolini. Nel 2001, su invito di Mauro Bigonzetti entra nell’Aterballetto, partecipando come solista alla ripresa del repertorio della Compagnia ed alla messa in scena delle coreografie di Bigonzetti e Forsythe. Per la Compagnia emiliana crea nello stesso anno il balletto ‘Blu’. Dal 2004 si dedica interamente alla coreografia ed all’insegnamento, particolarmente impegnato nella Scuola del BdT a Firenze; sue le creazioni per la Compagnia Esperia, per il ‘Junior BdT’ diretto da Cristina Bozzolini, il Balletto di Roma, il Gruppo ‘Versilia. La sua ultima creazione è “Casanova” per Aterballetto.

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Dandula. L'ultimo sorriso di Mozart

Dandula. L'ultimo sorriso di Mozart

Presentazione libro di Paolo Cattelan e concerto

DANDULA. L'ULTIMO SORRISO DI MOZART
di Paolo Cattelan

Presentazione e concerto
Interventi a cura di:
Sergio Durante, ordinario di musicologia
Paolo Cattelan, musicologo
Susanna Armani, soprano
Bruno Volpato, pianoforte

Musica di Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini, Joseph Schuster, Francesco Bianchi, Johann Gottlieb Naumann, Giuseppe Gazzaniga, Franz Xavier Süssmayr, Antonio Rossetti.
In collaborazione con Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova e Regione del Veneto

Dandula non è un personaggio inventato, ma una nobildonna veneziana veramente vissuta tra la seconda metà del Settecento e il primo Ottocento.
«Si chiama Dandula perché la dà»: si è detto di lei che fosse una insaziabile Messalina, una consumatrice di uomini. Così Elisabetta Maffetti, alias Dandula, che ha combattuto e vinto contro il potere sessista della Serenissma, non ha potuto evitare la vendetta dei falsi testimoni, i tradimenti di una Storia di parte. Il suo riscatto ricomincia da Mozart, che l’ha conosciuta nel suo soggiorno veneziano del 1771 e dalla lettura degli atti dei suoi numerosi processi, dai libretti dei ‘drammi buffi’ che raccontano velatamente la sua storia, dalla musica di Mozart, di Rossini e di un manipolo di validi compositori che contribuiscono a contestualizzare questa biografia in un periodo cruciale della Storia della musica.
Il libro contiene un Cd, Dieci Arie per Dandula, con musiche di Mozart, Rossini e pagine inedite di Franz Xavier Süssmayr, Joseph Schuster, Johann Gottlieb Naumann, Antonio Rossetti, Francesco Bianchi, Giuseppe Gazzaniga, Michele Carafa de Colombriano, interpretate da Susanna Armani, soprano, e Bruno Volpato al fortepiano.

Informazioni
Amici della Musica di Venezia
tel. 0415462514 cell. 3287372286
www.amicimusicavenezia.it - info@amicimusicavenezia.it

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