VERDIssimo

VERDIssimo

Sorprendente colore di Festa

Il Teatro Comunale Giuseppe Verdi apre le porte ad una grande festa all’insegna dell’arte: danza, musica, performance, fotografia, giochi e spettacoli per i più piccoli e tante altre sorprese…
Momenti per condividere e ammirare il fascino del Teatro della nostra città abitato da tanti prestigiosi artisti.
Con la collaborazione di: Maurizio Camardi, Elisabetta Cortella, Margarita Kurflland e Walter Cardoso, Fantaghirò, Elena Friso, Lucia Grugnaletti, Margherita Pirotto, Marta Roverato, Associazione Spazio D., Associazione terapia, Luciano Tomasin, Giovanna Trinca.

Programma
ore 16
Cantico di terra con Maurizio Camardi
Il cantico e la terra sono i due elementi necessari per questo viaggio di suoni e immagini dove l’orizzonte tra “l’alto” e “il basso” si confonde continuamente, dove spiritualità e dimensione terrena sono figlie della stessa genesi, dove natura e uomo risultano strettamente compenetrati.
Per i più piccoli
dalle ore 16.30

Vita da Lupi con Terepia – il Teatro di figura
Musica dal vivo a cura dell’ensemble di fiati I Cinque Elementi
Lo spettacolo mette in scena una favola musicale che racconta la vera storia del Lupo che non mangia nonne, bambine o porcellini: è un Lupo che vuole liberarsi dalle etichette, che cerca, anche con fatica, una nuova vita, trovando la sua realizzazione nel mondo del Teatro.
Sulla scena si alternano burattini e marionette animati a vista da figuranti secondo le piu’ moderne e innovative tecniche del Teatro di figura.
I Fantaghiró in viaggio con Pinocchio
Frammenti di racconto animato con tanti incontri … con il grillo, il gatto e la volpe, la fata turchina e con il mostro marino.
Sorprese e colori…
Lucia Grugnaletti coinvolgerà tutti bambini con un elegante e teatrale personaggio in Trampoli che si esibirà in una performance coinvolgendo attivamente tutti i bimbi, così da lasciarli a bocca aperta e con il naso all’insù.
ore 17.30
Ballata per Rosa
con Elisabetta Cortella, Elena Friso, Giovanna Trinca
Progetto commissionato dall’Associazione Accatagliato per l’evento LA SCIENCE EN ROSE con il contributo e il patrocinio dell’Università di Padova e il Comune di Padova.
Ballata per Rosa si ispira alla figura della scienziata Rosalind Franklin (1920-1958) che fornì le prove sperimentali della struttura del DNA. Nella pièce il linguaggio della danza indaga il mistero della creazione nei suoi risvolti umani intuitivi e irrazionali. La forza creativa al femminile affonda le sue radici nel mondo onirico dando vita all’atto creativo.
ore 18
Flamenco con Marta Roverato
“ Le molteplici espressioni dell’anima custodite nell’alfabeto del Flamenco: Andalucía, Baile, Cante, Duende, Emoción…”
ore 18.15
Creative Proscenium
Mostra fotografica dei partecipanti al work/show a cura di Luciano Tomasin e Giovanni Umicini
ore 18.30
Tango con Margarita Kurflan e Walter Cardozo
Incontro con il Tango: eleganza e passionalità che si fondono in un abbraccio
Interventi performativi di danza architettura
a cura di Antonella Schiavon e Spazio D. a.s.d.
Imprevisti
Ciclo continuo di sessioni d’improvvisazione per corpo e musica a cura di Margherita Pirotto

Informazioni
COMUNE DI PADOVA - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8205611 - 5624
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 333 6261884
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it

Danza oltre le barriere

Danza oltre le barriere

Street Parade

Street Parade
con i danzatori partecipanti al Corso di Formazione per Insegnanti di DanceAbility
Direzione artistica Alito Alessi
Musiche dal vivo della Piccola Bottega Baltazar

Evento conclusivo del Corso Internazionale di Formazione Insegnanti di Danceability, svoltosi a Padova tra fine dicembre 2013 e giugno 2014 condotto dal coreografo statunitense Alito Alessi, fondatore del metodo DanceAbility. Si tratta dell’unico percorso formativo che abilita all’insegnamento della Danceability ed è il secondo che viene organizzato in Italia a distanza di dodici anni.
La Performance di Strada coinvolge i 32 danzatori partecipanti al Corso, provenienti oltre che da Padova, da altre otto città Italiane e da Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada e Messico.
Attraverso le improvvisazioni dei danzatori, lo spazio cittadino si trasforma in spazio scenico dove le barriere, da limiti, diventano fonte di ispirazione per le azioni coreografiche.
L’integrazione di abilità e di linguaggi creativi e artistici, inserita nel contesto urbano, dà luogo ad un evento di forte impatto visivo ed emotivo che avvicina e sensibilizza il pubblico alla tematica dell’inclusione.

Informazioni
COMUNE DI PADOVA - Settore Attività  Culturali
tel. 049 8205611 - 5624
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 333 6261884
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
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L'immagine della fortuna

L'immagine della fortuna

Le mille facce del maiale

Inaugurazione: 7 giugno 2014, ore 18.00
Curatore: Carlo Silvestrini

La mostra “L'immagine della fortuna. Le mille facce del maiale” , curata da Carlo Silvestrin autore anche del catalogo, presenta al pubblico una collezione privata di oggetti dedicata al maiale, una tra le più vaste e complete collezioni esistenti al mondo seconda, forse, solo a quella esistente a Stoccarda presso il Museo del Maiale.
Il lungimirante possessore di questa curiosa ed interessante collezione è un simpatico odontoiatra veneto che da oltre quarant’anni raccoglie oggetti che si rifanno al suino, provenienti da ogni parte del mondo.
La collezione raccoglie opere d’arte realizzate da grandi artisti contemporanei, quali ad esempio Rauschenberg, Nespolo, Cuoghi, Musante, Villeglè, Aubertin, Potenza, Chen Wenling ed altri ancora.
Accanto a queste opere, moltissimi gli oggetti d’uso comune come spazzole, piatti, bicchieri, giocattoli, soprammobili, libri, foto, gioielli, oggetti d’antiquariato e quant’altro si possa immaginare. Un percorso affascinante che partendo dai ricordi dell’infanzia, ci fa capire quale sia stata e quale sia ancora l’importanza di questo animale per la sopravvivenza dell’uomo, un viaggio alla riscoperta dei giochi
dell’infanzia e degli ornamenti preziosi che questo animale ha ispirato.

Colpisce il fatto che l’uomo abbia sentito la necessità di celebrare il maiale nelle più svariate forme, quasi ad esorcizzare un senso di colpa, un inconscio sentimento di "vicinanza" che si preferisce non far emergere, continuando a scindere l’immagine simpatica e gioiosa di un vivace porcellino, dalla crudele realtà dei processi produttivi a larga scala. Negli allevamenti di tipo intensivo i suini sono relegati in poco spazio, allontanati precocemente dal calore materno, castrati, privati della coda senza anestesia, ingrassati a forza, stipati nei camion per essere spediti ai mattatoi. Di questi luoghi la gente preferisce ignorare l’esistenza, eludendone la sottesa violenza e proteggendosi quindi dagli effetti destabilizzanti del provare empatia per le vittime del sistema; sono stabilimenti praticamente "invisibili", nascosti cioè alla vista dei consumatori, ai quali pare invece più giusto far pervenire l’ingannevole messaggio della pubblicità, che affianca alle fettine di saporiti prosciutti l’immagine idilliaca di maialini teneri e felici.

Pochi sanno infatti che il maiale è un animale intelligente, sensibile e molto comunicativo, che è curioso, dotato di buona memoria, che adora giocare ed essere coccolato, che distingue oggetti e rumori, che ha capacità cognitive superiori a quelle di un cane e abilità nel gioco pari a quella di un bambino di tre anni, che un piccolo di poche settimane impara il suo nome e sa già rispondere al richiamo. Pochi sanno che i maiali, quando le loro esigenze naturali vengono annullate, sviluppano atteggiamenti nevrotici e arrivano a mutilarsi, nello stesso modo in cui reagiscono gli esseri umani che hanno affrontato la prigionia, l’isolamento e la tortura.

Una mostra che non finirà di stupire ma invoglierà i visitatori a saperne di più, magari decidendo di andare a trovare questo eclettico collezionista che volentieri apre le porte della sua casa, quasi fosse un museo, ai curiosi che decidono di fargli visita.
Accompagna la mostra il catalogo studiato dalla giovane designer Giada Chervatin con foto di Alessandra Toninello e la collaborazione di Marco Pittarello.

Informazioni
ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
Tel. 049/8204530
Ufficio stampa: Spaini & Partners
050310920/05036042
 

NORAYR KASPER

NORAYR KASPER

Loss of Relevance

Inaugurazione: venerdì 30 maggio, ore 18
Sarà presente l’artista
Presentazione di Carlo Polgrossi
Intervento di Antonia Arslan

Dopo la partecipazione all’ultima Biennale d’Arte di Venezia 2013, dove ha esposto con grande successo le sue opere in un evento collaterale, Norayr Kasper, artista visivo canadese di origine armena, espone a Padova con una personale presentando una selezione di opere dal titolo “Loss of Relevance” curata da Carlo Polgrossi.
La mostra è organizzata dal Comune di Padova e dall’associazione Nairi Onlus, in collaborazione con l’associazione di Ricerca Culturale Casa di Cristallo e l’associazione Italiarmenia, e inserita nell’ambito del format Universi Diversi.
Ispirata ai resti dell’eredità industriale dell’Armenia post sovietica, la mostra cerca di rappresentare la perdita di importanza delle macchine e dell’uomo, sullo sfondo di un’industria ormai in sfacelo, di immense superfici di edifici desolati e abbandonati, mero fantasma di un’epoca interrotta da bruschi e travolgenti eventi geopolitici.
All’interno di questi stabilimenti superstiti, si collocano i ritratti di operai in vecchie uniformi di tela che continuano - sospesi nel tempo - a sorvegliare queste strane macchine. In un flusso di transizione e trasformazione, i macchinari smantellati, decostruiti, ricomposti e ammassati qua e là accennano un racconto effimero e rigenerativo, evocando la memoria della propria storia. L’intenzione di Norayr Kasper non è quella di interpretare la storia, né di documentare il passato, ma è connessa piuttosto con lo stato d’animo, con la perdita del sogno, attraverso gli spazi architettonici e il loro legame con la società odierna.

Norayr Kasper artista visuale canadese di origine armena. L’esperienza emotiva di Kasper, cresciuto a Venezia e ora residente a Toronto, scaturisce da una pluralità di ambiti culturali che ha determinato una formazione artistica ricca e multidisciplinare. Ha studiato fotografia e architettura allo IUAV di Venezia e si è laureato in produzione cinematografica e cinema a Montreal (Concordia University, 1990). La sua opera comprende fotografia artistica, film d’arte, la cura della fotografia di oltre 30 pellicole cinematografiche e televisive che hanno plasmato la sua personale cifra stilistica visuale.

Informazioni
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
Tel. 049/8204501-4502
Associazione Naìri Onlus
info@nairionlus.org
www.nairionlus.org
 

EremitArte

EremitArte

Sei grandi scultori per la nuova piazza Eremitani

Inaugurazione: venerdì 16 maggio 2014, ore 17.30
Saranno presenti il Vice Sindaco e gli scultori

Rinasce piazza Eremitani: dove fino a poco tempo fa c'era un disordinato e chiassoso parcheggio, una passeggiata serena induce ad ammirare una mostra a cielo aperto, con nove capolavori di sei scultori di fama internazionale - Elio Armano, Alberto Biasi, Antonio Ievolella, Angelo Rinaldi, Mauro Staccioli, Thon - chiamati dall'Amministrazione comunale a interpretare con le loro opere lo splendido spazio della piazza.
L'iniziativa viene a concludere l'importante intervento di riqualificazione dell'asse che connette la città moderna al centro storico, anche per chi lascia l'auto nei capienti parcheggi vicini e si avvia piacevolmente a piedi da via Porciglia per arrivare all'area museale, al Centro culturale Altinate San Gaetano e in generale nel cuore antico della città. L'obiettivo è quello di valorizzare una delle più importanti aree monumentali cittadine e sviluppare una vera e propria isola della cultura.
La valorizzazione della zona prosegue con i lavori in atto presso i Musei Civici, il completamento del sito archeologico presso l'Arena romana, la nuova protezione della Cappella degli Scrovegni e dell'area circostante con il ridisegno del giardino romantico.
Un aperitivo sarà gentilmente offerto dagli esercizi commerciali di via Porciglia e piazza Eremitani che hanno aderito all'iniziativa (ristorante-pizzeria Agli Eremitani, Al Bacaro, Boulangerie de Carlotta, Déjà Vu risto-bar, Latteria del Sole, Maison Hand Bistrot, bar Mantegna, YòforYou).

Artisti presenti
Elio Armano
Opera: Ripiditalia (legno dipinto, cm 400x100, 2014, proprietà dell'artista, Padova)
Alberto Biasi
Opere: Smetti di toccare (acciaio corten, cm 99x18, 2006, courtesy Antonietta Fioretto, Padova) - Sospeso fra due (acciaio corten, cm 120x76x26, cm 120x76x26, courtesy Archivio Alberto Biasi, Padova)
Antonio Ievolella
Opera: Geometria di campo (acciaio corten e rame, cm 275x300x60, 2005, courtesy Galleria Melesi, Lecco)
Angelo Rinaldi
Opera: Galaxy (acciaio satinato, cm 220x130x130, 2009, courtesy Galleria La Teca , Padova)
Mauro Staccioli
Opere: Varco (acciaio corten, cm 220x35x45 ciascuno, 2005, courtesy Antonietta Fioretto, Padova) - Segno aperto (acciaio corten, cm 200x576x35, 2003, courtesy Antonietta Fioretto, Padova) - Ellisse (acciaio corten, cm 200x250x12, 2008, courtesy Antonietta Fioretto, Padova)
Thon (Fausto Tonello)
Opera: L'Uovo (acciaio verniciato, cm 100x120, 2009, courtesy Galleria La Teca , Padova)
 

La Notte europea dei Musei 2014

La Notte europea dei Musei 2014

Apertura straordinaria del Museo del Precinema-Collezione Minici Zotti

Sabato 17 maggio il Museo del PRECINEMA seguirà il normale orario di apertura dalle 10 alle 16 e successivamente riaprirà con entrata gratuita dalle ore 20 alle 24.

La Notte Europea dei Musei è arrivata alla decima edizione. Fin dal primo anno il Museo del PRECINEMA ha aderito a questa iniziativa organizzata dal Ministero della Cultura Francese. Il successo di questa proposta culturale si manifesta ogni anno nel grande afflusso di visitatori che aderiscono con passione ed entusiasmo a questo evento.
Tutti i visitatori avranno la possibilità di conoscere il mondo del precinema e di toccare con mano gli strumenti da proiezione antenati del cinema.
La collezione Minici Zotti comprende pezzi unici: una lanterna magica con relativi vetri da proiezione appartenuta ai Granduchi di Lorena, un teatro di ombre indonesiane e vedute ottiche del settecento. Inoltre il museo offre la possibilità di interagire con molti degli strumenti presenti all'interno della collezione e di poter conoscere la storia dell'intrattenimento per immagini, lungo i secoli fino ai nostri giorni.
Sarà possibile infine conoscere “La Storia della Lanterna Magica in Veneto tra '700 e '800, grazie alla collaborazione tra Museo del PRECINEMA, Regione del Veneto e Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Informazioni
Prato della Valle, 1/A
35123 PADOVA
Tel. 049 8767911 - 049 8763838
Sito ufficiale del museo: http://www.minicizotti.it/
http://www.nuitdesmusees.culture.fr/musee/museo-del-precinema/5396/

 

Filmare la città

Filmare la città

Workshop di Cinema documentario-IIa edizione

Workshop di Cinema Documentario “Filmare la Città” - Seconda Edizione
Teatro, Nuove Tecnologie e trasformazione del tessuto urbano.

All’interno di “ENTER - Intersezioni di uomini e tecnologie” progetto multidisciplinare di Tam Teatromusica, le associazione Nova Skola e Nuvole in Viaggio propongono la seconda edizione padovana del workshop di cinema documentario “Filmare la città”.
Il workshop è un corso intensivo di cinema documentario della durata complessiva di 29 ore, composto da una parte di lezione frontale di introduzione al cinema documentario, con particolare riguardo al lavoro sulle arti performative e teatrali, e da una prevalente parte di lavoro sul campo, in cui i partecipanti saranno coinvolti e seguiti nella produzione di un film documentario sugli ultimi giorni di preparazione del laboratorio “Dear Audience”, e di altri eventi del festival.
Il metodo di lavoro tenuto sarà quello dell’alternanza dei ruoli richiesti dal lavoro di una troupe cinematografica. Gli studenti si alterneranno nelle varie mansioni richieste dal set (regia, fotografia, suono, messa in serie) verificandone personalmente caratteristiche e problematiche.
Le iscrizioni aperte fino a lunedì 9 giugno, per un massimo di 10 partecipanti.

Date: 13 – 14 – 15 giugno 2014.

Luoghi: Centro Culturale San Gaetano, Padova; Aula 1914/Bastione impossibile, Padova; La casina del Parco Cavalleggeri, Padova.

Per info su ENTER e “Dear Audience”: www.tamtetromusica.it

Programma: Il programma completo del workshop è disponibile all’indirizzo www.nuvoleinviaggio.net/filmare-la-citta-2a-edizione

Informazioni
assonuvoleinviaggio@gmail.com
Tel. 340.4901920 (Luca)
www.nuvoleinviaggio.net

ALBERTO BOLZONELLA

ALBERTO BOLZONELLA

L'inferno dantesco

Inaugurazione mostra: 11 giugno 2014, ore 17.00
Saranno presenti: Sergia Jessi, Raffaella Bettiol, Giuseppe Iori

Alberto Bolzonella ha sempre posto al centro della sua poetica l’uomo nella sua complessità di cuore ed intelletto, di dominio del tempo e dello spazio, di relazione con il prossimo, di tensione fra il divino e il demoniaco. La sua discendenza - padre veneto, madre senese - dà origine ad influenze artistiche diverse: il colorismo veneto e il nitore disegnativo toscano.
L’idea iniziale, da cui l’artista ha tratto l’ispirazione per realizzare i 50 disegni esposti nella mostra "L'Inferno dantesco" , deriva dalle reminiscenze degli studi condotti in età giovanile e dalla forte impressione suscitata dalle narrazioni dei docenti, che descrivevano suggestive e impressionanti scene di condannati in eterno, rivisitate ora con un linguaggio più moderno e con la sensibilità pittorica tipica di questo artista. I disegni, realizzati con pennino e inchiostri di china, sono stati concepiti in sequenza progressiva, seguendo i 34 canti.
La Divina Commedia, in particolare l’Inferno, ha da sempre suscitato, già all’epoca di Dante, un particolare interesse e fascino misto a terrore. Via via che Dante e Virgilio si addentrano e scendono attraverso questo immenso cono nell’abisso sotterraneo, immerso in tenebre perpetue, le immagini si fanno più drammatiche e si accentuano i chiaroscuri nella rappresentazione delle anime condannate in eterno e tormentate da enormi demoni orribili e feroci.
In occasione della mostra verrà presentato il volume di Alberto Bolzonella, edito da Cleup, con testi di Giuseppe Jori e Sergia Jessi Ferro, traduzione in inglese di Adeodato Piazza Nicolai.
A questo nostro tempo che ha concentrato sull’immagine il potere della comunicazione Bolzonella regala un’indimenticabile lettura del capolavoro dantesco (Sergia Jessi)


Informazioni
Servizio Mostre, Settore Attività Culturali
tel. 049 8204528
tedeschif@comune.padova.it

Le Inutili vergogne di E. Savarese

Le Inutili vergogne di E. Savarese

Presentazione libro

introduzione a cura di Marilù Oliva

Sesso e mistica della carne. Perversioni private e famiglia. Corpi ambigui e apparizioni angeliche. Occasioni mancate e cattoliche penitenze. Nel diagramma confuso di questi contrasti, Eduardo Savarese, dopo “Non Passare per il sangue”, affronta i difficili percorsi dell’identità declinando le diversità dell'amore.
I molteplici punti di osservazione dei personaggi scandagliano vite che apparentemente hanno fallito perché hanno perduto l’amore; l’immagine della durezza del cuore, che si oppone a un cuore che arde e si scioglie perché ama, segna la traccia di queste pagine. La dolorosa separazione tra sesso e amore, tra corpi maschili e femminili, tra amore di uomini e amore con Dio cerca di ricomporsi in un senso più profondo e misterioso di libertà dove, intaccato, rimane un margine di vittoria.
Eduardo Savarese, magistrato e scrittore, nel 2010 è staot finalista al Premio Italo Calvino segnalato dalla giuria con il suo romanzo “L'amore assente”. Il precedente romanzo “Non passare per il sangue” ha ricevuto numerose recensioni.
“Con questo romanzo l’autore napoletano scava nell’uomo e nelle sue battaglie interiori, così come nell’amore e nelle sue infinite sfumature. Il tutto con notevoli capacità narrative e di costruzione delle immagini…” Andrea Bressa – Panorama.it

Premio Letterario Galileo 2014

Premio Letterario Galileo 2014

Il vincitore

Con il libro "Il bonobo e l'ateo. In cerca di umanità fra i primati", (traduzione Libero Sosio) - Raffaello Cortina 2013, Frans De Waal si è aggiudicato l'edizione 2014 del Premio Letterario Galileo.
La cerimonia finale, si è tenuta nell’Agorà del Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova. Durante lo spoglio delle schede pervenute dalle classi coinvolte nella Giuria Popolare, Moreno Morello, conduttore dell'evento e dal Presidente dell'Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio, Presidente della Giuria scientifica hanno, con le loro domande, aiutato gli autori a illustrare ai ragazzi le opere.
Frans de Waal, ha vinto ottenendo 27 voti su 68. Etologo, primatologo e saggista di fama internazionale in questo volume, sondando l'origine della morale,  propone un umanesimo non religioso, anche se non antireligioso. Dopo Padova, Frans de Waal, giunto in Italia da Atlanta, sarà al Salone del libro di Torino sabato 10 maggio a presentare il libro insieme a Telmo Pievani, già finalista del Premio Galileo.

Tutte le informazioni sull'edizione 2014 del Premio: QUI
Libro vincitore
Frans De Waal - Il bonobo e l'ateo. In cerca di umanità fra i primati - (Trad. Libero Sosio) Ed. Raffaello Cortina 2013

Che cosa direbbe un bonobo, un mammifero appartenente all'ordine dei primati, a un ateo?
Per l'autore lo esorterebbe anzitutto a smettere di darsi tanto da fare per dimostrare l’assenza di un dio. La legge morale dentro di noi è nata ben prima delle religioni, che svolgono la funzione non di produrla, ma soltanto di sostenerla. Con il rigore scientifico e la prosa accattivante che gli sono soliti, ci mostra come i comportamenti morali dell’uomo, siano il frutto dell’evoluzione naturale e derivino da modi di agire e di sentire già presenti in altri mammiferi.
L’etica, insomma, è nata dal basso e si è evoluta nel mondo animale da forme embrionali di socialità.

Secondo classificato Nicola Nosengo, I robot ci guardano. Aerei senza pilota, chirurghi a distanza e automi solidali, Zanichelli,  2013 con 17 voti; terzo classificato Adriano Zecchina, Alchimie nell'arte. La chimica e l’evoluzione della pittura, Zanichelli 2012 con 12 voti; quarto classificato Marco Ciardi, Terra. Storia di un'idea, 2013 Laterza con 7 voti; quinto classificato  Vincenzo Barone, L'ordine del mondo. Le simmetrie in fisica da Aristotele a Higgs, Bollati Boringhieri, 2013
Una Menzione speciale quest'anno è stata dedicata dalla Giuria Scientifica a Paolo Bianco, Elena Cattaneo, Gilberto Corbellini e Michele De Luca per aver difeso efficacemente e con competenza le ragioni della scienza contro le "corbellerie" diffuse sul metodo stamina. Per i tre scienziati ha presenziato Paolo Bianco.

I precedenti
2007 " Perché la Scienza? di Luigi Luca e Francesco Cavalli Sforza (Mondadori);
2008 - Se l"uomo avesse le ali di Andrea Frova (ed. RCS libri " BUR);
2009 - Energia per l'astronave terra di Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani (ed. Zanichelli);
2010 - I vaccini dell'era globale di Rino Ruppoli e Lisa Vozza (Zanichelli);
2011 - C"è spazio per tutti. Il grande racconto della geometria di Piergiorgio Odifreddi (Mondadori)
2012 - Il meraviglioso mondo dei numeri di Alex Bellos
2013 -  Il DNA incontra facebook - viaggio nel supermarket della genetica di Sergio Pistoi (Ed. Marsilio)

Il Premio Galileo ha il sostegno della Fondazione Antonveneta. Sponsor: Consorzio Venezia Nuova, APS Holding,  MAAP.
Con la collaborazione di: Auriga, Hotel Galileo, Morellato - Gioielli da vivere,  Consorzio Promozione Turistica Padova, Noleggiami.eu, Promovies, Radio Company, Planetario Padova.  
Media sponsor: Rai Radio3, Radio Bue.it, Focus, Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre, Corriere delle Alpi, Coelum Astronomia, il Bo, Vivi Padova.

Informazioni
ASSESSORATO ALLA CULTURA
Palazzo Zuckermann
Tel. ++39 49 8205626-5611
Fax. ++39 49 8205605

Ufficio Stampa
Studio Lavia
P.tta San Michele 5/1 - 35122 Padova
Tel. 049 8364188 - Fax 049 659378
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