Cinema Parco Milcovich

Cinema Parco Milcovich

Dal 29 giugno al 29 luglio 2004 tutti i martedì e i giovedì rassegna di cinema all'aperto al Parco Milcovich (zona Arcella, ingresso da via J. da Montagnana).
Inizio proiezioni: ore 21:30

Biglietti:
intero 5 euro
ridotto (studenti universitari con libretto e over 60): 4 euro
ingresso gratuito: bambini under 5

Programma

martedì 29 giugno
Agata e la tempesta (di Silvio Soldini)

giovedì 1 luglio
Peter Pan (di Hogan)

martedì 6 luglio
...e alla fine arriva Polly (di Hamburg)

giovedì 8 luglio
Alla ricerca di Nemo (di Stanton)

martedì 13 luglio
Big Fish (di Tim Burton)

giovedì 15 luglio
Koda Fratello Orso (di Blaise e Walker)

martedì 20 luglio
A/R Andata+Ritorno (di Marco Ponti)

giovedì 22 luglio
La casa dei fantasmi (di Minkoff)

martedì 27 luglio
Van Helsing (di Sommers)

giovedì 29 luglio
Una scatenata dozzina (di Levy)

La Grande-Duchesse de Gérolstein

La Grande-Duchesse de Gérolstein

Al Teatro Verdi nei giorni 10, 12, 14 settembre 2004 è stata rappresentata in lingua originale e per la prima volta a Padova La Grande-Duchesse de Gérolstein, Opéra-Bouffe di Jacques Offenbach su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy; regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. Cyril Diederich dirigerà  l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice; direttore del Coro è Piero Monti.

Gli interpreti principali saranno:
Elena Zilio, La Grande-Duchesse;
Patrizia Cigna, Wanda;
Massimiliano Tonsini, Fritz;
Thomas Morris, Il barone Puck;
Enrico Paro, Il principe Paul;
Olivier Grand, Il generale Boum;
Gabriele Viviani, Il barone Grog;
Franck Cassard, Nepomuc;
Elisabetta Martorana, Olga;
Sabrina Vianello, Iza;
Ornella Silvestri, Amélie;
Julie Mellor, Charlotte;
(Il direttore del Coro del Teatro La Fenice è Piero Monti).

Ai tempi in cui decise di por mano al soggetto de La Grande-duchesse de Gerolstein, portata sulla scene del «ThéÍ¢tre des variétés» il 12 aprile 1867, il genio comico di Jacques Offenbach aveva alle spalle la creazione d’una sessantina di operette. Nonostante egli potesse considerarsi, a buon diritto, il principe dell’Opéra bouffe parigino, sapeva bene di non potersi lasciar sfuggire le occasioni più propizie: quella che si avvicinava, l’Expo Universelle di Parigi, era fra le più ghiotte. Offenbach si dedicò alla Grande-Duchesse con fervore ed assidua dedizione, coinvolgendo nel progetto due librettisti di primissimo piano nel panorama operistico francese quali Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Il progetto ruotava intorno alla figura di Hortense Schneider, stella dell’operetta francese, già  protagonista de La belle Hélène, nel 1855, cui il ruolo della bella e capricciosa Granduchessa venne confezionato su misura. Il trionfo fu assoluto. L’aggancio della fantasia alla realtà  era presente nei contenuti della Grande-Duchesse: come nel più tipico Opéra-bouffe parigino (ed offenbachiano), le corrosive allusioni alla realtà  del tempo coesistevano accanto alla pura invenzione e ad una satira disimpegnata.
L’alleggerimento comico raggiunge momenti di puro intrattenimento, ad esempio nel ricorso a sorta di infantili calembours per definire gli altisonanti e verbosi titoli in tedesco maccheronico dei personaggi. Il vero e ben più impegnativo mordente consisteva tuttavia nella satira politica, contro la ridicolaggine dei pulviscolari staterelli germanici, facilmente colta dai contemporanei. Nemmeno i capricci amorosi della Granduchessa erano il frutto d’una innocua, bizzarra e spiritosa ma inoffensiva verve comica, dal momento che richiamavano alla mente di tutti le non dissimili tresche di Caterina II di Russia. Sul tutto dominava però uno scoperto intento satirico nei confronti della Francia contemporanea. Nella realtà  storico-politica dell’epoca incombeva infatti il timore della guerra. L’allegra spensieratezza della vita politica parigina, che danzava inconsapevole sul ciglio del burrone, fu raffigurata, nella Grande-Duchesse, attraverso l’assunzione d’un’analoga, irresponsabile, prospettiva: la guerra vi figura come un inoffensivo gioco di società  cui dedicarsi fra un amore e l’altro, non è nulla più d’un lieve fastidio, che il primo venuto può risolvere in quattro giorni, sostituendosi agli ancor peggiori professionisti del mestiere, i vanagloriosi ed incapaci militari di carriera.

Giorgio Celli

Giorgio Celli

Giorgio Celli

Giorgio Celli è un docente universitario, scrittore e personaggio televisivo già  conduttore della fortunata trasmissione "Nel regno degli animali".




Giorgio Celli è docente all'Istituto di Entomologia "Guido Grandi" presso l'Università  di Bologna. Coordina un gruppo di ricerca sulle alternative ai pesticidi in agricoltura, sull'ape come organismo indicatore dell'inquinamento ambientale e la sua etologia. E' membro del Comitato tecnico scientifico del Parco del Delta del Po, e responsabile del “Progetto zanzare” promosso dalla Regione Emilia Romagna e dai Comuni della costa adriatica. Accanto al lavoro scientifico ha coltivato una parallela attività  letteraria. Ha fatto parte del “Gruppo '63” e ha collaborato a numerose riviste. Interessato al teatro e all'arte, nel 1975 ha vinto il premio Luigi Pirandello con l'opera "Le tentazioni del professor Faust" (Feltrinelli 1976); ha messo in scena diverse sue pièce (nel 1975 e nel 1977) al Festival dei due Mondi di Spoleto. Nel 1986 ha curato l'audiovisivo "Arte e biologia nel Novecento" per la sezione "Arte e scienza" della Biennale di Venezia. Collabora con "Il Messaggero" e ha una rubrica su "Quattrozampe". E' stato il conduttore della fortunata trasmissione televisiva di RAI 3 "Nel regno degli animali". Dal giugno 1999 è Parlamentare europeo.

Tra le pubblicazioni più recenti ricordiamo:

La scienza del comico (Calderini 1982)
Le farfalle di Giano (Feltrinelli, 1989)
La vita privata dei gatti (Muzzio, 1994)
Cani, gatti e altre storie (Muzzio, 1995)
La scienza e i fantasmi (Aspasia 1996)
Da Borgia a Faust (Aspasia 1997)
Vita segreta degli animali (Piemme, 1999)
Gatti e supergatti (Piemme, 2000)
Konrad Lorenz (Bruno Mondadori, 2001)
I gatti di Casanova (Piemme, 2001)
Il condominio dei gatti (Piemme, 2003)
e altri...

Padova Tango

Padova Tango

Anche per quest'anno Padova diviene la "Capitale Europea del Tango Argentino". Con la rassegna "Padova Tango" la città  si cala in un'atmosfera sudamericana di grande allegria e divertimento, attraverso un programma di ampio respiro adatto sia ai più esperti che ai principianti. La rassegna viene curata dal "Cochabamba 444 Tango Club", con la presenza di grandi ospiti internazionali.

Dal 21 giugno al 4 luglio 2004

Gli Artisti:
Roberto Reis e Lucila Cionci
Enrique e Guillermo De Fazio (Los Macanas)
Matteo Panero e Patricia Hilliges
Orquestra Tipica Imperial
Facundo Diaz
Alfredo Horacio Ashorey

Programma:

Dal 22 al 26 giugno, dalle 19.00 alle 20.00
Anteprima di PadovaTango
Corso Gratuito per debuttanti
Piazzetta e Caffè Pedrocchi
Con gli insegnanti di Cochabamba 444 e Presa Diretta

Giovedì 24 giugno, Ore 21.00
Assassination Tango di Robert Duvall
Proiezione unica in lingua originale
Cinema ASTRA - Padova
Ingresso Libero

Sabato 26 giugno - domenica 27 giungo, dalle 12.00 di sabato
Il Compas Infinito: la 24 ore di Tango
Piazzetta e Caffè Pedrocchi.
Con esibizione di Roberto Reis e Lucila Cionci
Dj A.H.Ashorey
Durante la kermesse installazione video Terra Argentina e presentazione del romanzo Niente di Tango di Paolo Brunelli
Ingresso: (dalle 23.00 alle 3.00) 8.00 euro con consumazione

Lunedì 28 giugno, ore 21.15
Degustango, "Grandi Orchestre, Grandi Vini"
Degustazione di vini argentini, accompagnati da empanadas e dulce de batata.
Seminario per Dj e non solo
Con A.H.Ashorey
Giardino di Palazzo Conti
Ingresso: 8.00 euro - con prenotazione
(in caso di maltempo avrà  luogo in una sala del Palazzo)

Martedì 29 giugno, ore 21.15
PadovaTango Show
Concerto di Facundo Diaz (piano)
Esibizioni di Roberto Reis e Lucila Cionci, Matteo Panero e Patricia Hilliges, Anamaris Palacios e Alfredo Juara
A seguire ballo fino alle 23.30
Cortile di Palazzo Moroni
Ingresso: 6.00 euro
(in caso di maltempo avrà  luogo all'interno del Caffè Pedrocchi)

Mercoledì 30 giugno, ore 20.30
Le note, i passi
La Correlazione tra la Danza e la Musica
Seminario tenuto dall´Orquesta Tipica Imperial con musica dal vivo
Gran Caffè delle Terme (Abano Terme)
Ingresso: 10.00 euro

Mercoledì 30 giugno, dalle 22.00
Milonga
con le selezioni musicali di A.H. Ashorey
Ingresso: 4.00 euro
Per i partecipanti al Seminario è gratuito l'ingresso alla Milonga


Giovedì 1 luglio, ore 21.30
Il Tango incontra il Jazz
Concerto dell'Orquesta Tipica Imperial di Buenos Aires.
In collaborazione con "Un anno di Jazz a Padova"
Piazzetta Pedrocchi
Ingresso gratuito


Venerdì 2 luglio, Ore 22.00
Viernes Vino y Vals
Con esibizione a sorpresa e degustazione di vini veneti.
Dj A.H.Ashorey
Amusement Park
Via Fogazzaro, 8D - Albignasego
Serata a cura dell'Associazione Presa Diretta

Sabato 3 Luglio, ore 21.45
Gran Galà  di PadovaTango 2004
Con la musica dal vivo dell'Orquesta Tipica Imperial
Esibizioni di Roberto Reis e Lucila Cionci, Matteo Panero e Patricia Hilliges, Enrique y Guillermo De Fazio con il nuovo "Macanas Show"
Dj A.H.Ashorey
Gran Caffe´ delle Terme Abano Terme
Ingresso: 25.00 euro con consumazione (prenotazione obbligatoria)
Partecipanti stages: ingresso 20.00 euro

Domenica 4 luglio, ore 21.00
Tango Imperial
Concerto spettacolo dell'Orquesta Tipica Imperial
Ballerini:Roberto Reis e Lucila Cionci, Alberto Muraro e Marta Lorenzi
Barchessa di Limena (PD)
Ingresso: 7.00 euro
Serata a cura del Comune di Limena "Vivi Limena Estate"

Durante il Festival, lezioni di tango con insegnanti argentini


INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Tel:++39 328 8326312
E-mail: cochabamba444@libero.it
donatabanzato@virgilio.it

Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città  di Padova

Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città  di Padova

Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città  di Padova

La competizione è aperta a tutte le categorie strumentali (pianoforte, archi, fiati, chitarra, arpa, musica da camera, canto lirico, formazioni corali) ed è finalizzata all'inserimento dei vincitori nel panorama concertistico nazionale ed internazionale. Tra i premi in palio l'Associazione AGIMUS offrirà  concerti in Italia (Roma, Venezia, Torino, Bologna, Trento, Padova.....) e all'estero (Monaco di Baviera, presso il prestigioso "Gasteig", sede della Radio Televisione Bavarese).

Da giovedì 1 a domenica 4 luglio 2004
Studio Teologico della Basilica del Santo e Auditorium del Museo Nazionale dell'Internato Ignoto

Entusiasmante la richiesta di partecipazione dei concorrenti provenienti da tutto il mondo (Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Messico, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Olanda, Belgio, Polonia, Francia, Croazia, Germania, Austria, Serbia-Montenegro) oltre che dalle più disparate regioni italiane. Più di 120 le iscrizioni pervenute alla segreteria dell'Associazione.

Informazioni:
ASSOCIAZIONE MUSICALE A.GI.MUS.
Tel. e fax: ++39 49 8935606
E-mail : http://padovanet.it/agimus

Danzando al Castello

Danzando al Castello

Danzando al Castello

L'Associazione Natura Danza Ambiente (A.N.D.A.) di Padova presenta lo spettacolo di danza dal titolo "€œDanzando al Castello"€, con la coreografia, che si svilupperà  in tutto il castello, curata da Roberta Riccoboni , presidente di A.N.D.A..
Il ricavato della serata sarà  devoluto al F.A.I. (Fondo per L"€™Ambiente Italiano).

Giovedì 24 giugno 2004
alle ore 19.00
Castello di San Martino di Vaneza, Cervarese Santa Croce
Ingresso a Offerta Libera

La performance, che gode del Patrocinio della Provincia e del Comune di Padova "€“ Assessorato alla Cultura, si avvale della coreografia di Roberta Riccoboni, presidente di A.N.D.A. e della direzione artistica di Giuliana Martinello.
La danza si svolgerà  al tramonto, ora del passaggio dalla luce solare al chiaroscuro del crepuscolo che rende evanescenti i contorni e magica l"€™atmosfera, nel prato antistante e nel cortile del Castello.

Il programma sarà :

Petrarca poeta ed il suo rapporto con la Poesia,

Petrarca uomo nel rapporto conflittuale tra la Fede e la Ragione, tra l"€™Amore ideale e quello terreno.

Lo spettacolo si concluderà  con una variazione di danze di carattere su di una pedana posta di fianco al portone d"€™ingresso del Castello, la musica sarà  diffusa in tutta l"€™area circostante, in modo che il pubblico goda contemporaneamente la danza e il panorama che lo circonda.

"€œDanzando al Castello"€ è a favore del F.A.I. (Fondo per l"€™Ambiente Italiano) fondazione che opera in Italia per il recupero dei nostri beni artistici, architettonici e naturali.
Di qui lo stretto legame delle due associazioni e quindi il desiderio di A.N.D.A. di dare un contributo a questa giusta causa.

Informazioni:
A.N.D.A.
Tel. ++39 049 656588
Cell. ++39 3474430373
E-mail: info@andaweb.it
Sito Internet: www.andaweb.it

Ernesttico Cuban Jazz Quartet

Ernesttico Cuban Jazz Quartet

Latin jazz per il "Cuban Jazz Quartet" del percussionista Ernesttico, accompagnato da Omar Lopez alla tromba, Ivan Bridon al pianoforte e percussioni e Daniel Martinez al basso e chitarra.







Nato dal desiderio di riprendere le sue radici e la sua formazione musicale jazzistica, Ernesttico organizza questo incontro con tre musicisti cubani di altissimo livello: Ivan Bridon, Daniel Martinez, Omar Lopez. L'Ernesttico "Cuban Jazz Quartet" propone un repertorio formato da pezzi originali che rappresentano l’ampia gamma dei generi musicali che appartengono al panorama culturale cubano; essi inoltre ripropongono dei classici del Jazz, naturalmente interpretati con il linguaggio latino. Di grande carattere teatrale e di sicuro effetto come spettacolo, questo progetto coinvolgerà  anche il pubblico che parteciperà  alle prove di ritmo e agli inviti al canto proposti dal Cuban Jazz Quartet.

Ernesto Rodriguez Guzman, meglio conosciuto come Ernesttico, è diventato oggi uno dei percussionisti più popolari in Italia. Tale affermazione è dimostrata da un curriculum, malgrado la giovane età , a dir poco impressionate. Nasce nel 1971 a L'Avana (Cuba), dove 19 anni più tardi si laurea come professore e strumentista in percussioni nel Conservatorio Nazionale. L’anno dopo la conclusione degli studi, la direzione della istituzione gli propone l’incarico di docente nella propria scuola. La carica accademica e l'esperienza raggiunta nell'insegnamento gli permettono di impartire lezioni e seminari a Cuba, Venezuela, Italia e all'estero. Inizia così la sua attività  professionale e l'incursione nel campo del jazz, della salsa e della fusion, che lo porta ad importanti collaborazioni con prestigiosi musicisti tra cui: Emiliano Salvador, Gonzalo Rubalcaba, Pat Metheny, Gloria Estefan, Paul H. Jeffrey, Orchestra Tropicana. Inoltre si esibisce nelle tournée di alcune popstar, tra cui: Pino Daniele, Jovanotti, Eros Ramazzotti, Raf, Fabio Concato, Anna Oxa, Carmen Consoli, Laura Pausini, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, Elisa, Luciano Ligabue e molti altri. Lo stile personale di Ernesttico si distingue per la sua concezione di lavoro con le percussioni. La ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche, si basa su una combinazione di percussioni, batteria, sintetizzatori e voce. La notevole indipendenza di braccia e gambe gli permette di ottenere una moltitudine di suoni che danno la sensazione di ascoltare vari musicisti, quando in realtà  è uno solo.

Ernesttico "Cuban Jazz Quartet"
Ernesttico: percussioni
Ivan Bridon: piano, percussioni e voce
Daniel Martinez: basso, chitarra e voce
Omar Lopez: tromba

Dalle Tre Venezie al Nordest

Dalle Tre Venezie al Nordest

Dalle Tre Venezie al Nordest

In occasione dell'11° edizione del "Premio del Libraio - Città  di Padova" indetto dall'Associazione Librai dell'ASCOM di Padova il giornalista e vicedirettore del Gazzettino Edoardo Pittalis ha presentato il suo ultimo libro in due volumi intitolato "Dalle Tre Venezie al Nordest" accompagnato dalle musiche di Gualtiero Bertelli e Paolo Favorido.







"". E' il titolo della serata che si svolgerà  al Caffè Pedrocchi. Ospite Edoardo Pittalis, vicedirettore del Gazzettino, il quale presenterà  il suo nuovo libro, edito della Biblioteca dell'immagine di Pordenone.

"Dalle Tre Venezie al Nordest" è un libro di cronaca e storia. Il primo volume è dedicato ai primi cinquant’anni del secolo scorso, raccontati col piglio agile e vivace del giornalista mescolato allo scrupolo dello storico, intrecciando costantemente la "Grande storia" degli eventi geopolitici mondiali, con la piccola storia della quotidianità , fatta di personaggi "minori" solo per convenzione, di bilanci familiari che non quadrano mai, di miseria, di emigrazione, di guerre, ma anche di momenti di divertimento e di serenità , di solidarietà  e di condivisione di quel poco che passava il convento. Il secondo volume racconta la storia dal 1950 al 2003, gli anni della ricostruzione, gli anni dell'emigrazione in Europa e in Australia e Canada, il primo miracolo economico, la grande esplosione dell'industria e della finanza delle tre regioni. I protagonisti della storia, della politica, dell'economia, dello sport, della cultura: da De Gasperi a Bisaglia a De Michelis; da Maci Battaglini a Nereo Rocco sino a Roberto Baggio. Dai morti in miniera a Marcinelle alla tragedia del Vajont, all'alluvione, al terremoto in Friuli. La storia di una terra come un grande racconto popolare, con protagonisti grandi e piccoli, le canzoni di un'epoca, i film, lo sport. Sino alla conquista dell'Est europeo, al collasso del traffico, alla Tangenziale di Mestre.

Edoardo Pittalis è editorialista e vicedirettore del “Gazzettino”, dove lavora dal 1980 e per il quale è stato tra gli autori della Nostra storia (1987) e La nostra guerra (1990). Ha scritto L’ultima guerra (1990), Le Olimpiadi (1992), La nostra repubblica. 50 anni di storia visti dal Nordest (1996). Ha ideato e coordinato Cent’anni di Nordest (2000). Col libro Cossiga, scritto con Alberto Sensini (1987), ha vinto il Premio Parlamento. Per le Edizioni Biblioteca dell’Immagine ha pubblicato Dalle tre Venezie al Nordest. I° vol. (1900-1950) (2002) e Dalle tre Venezie al Nordest. 2° vol. (1950-2003) (2003).

Gualtiero Bertelli: nato a Venezia nel 1944, cresciuto in una famiglia operaia, si occupa sin da giovane di ricerca sulla musica popolare veneta e comincia a scrivere canzoni, influenzato anche dall'ascolto dei dischi di "Cantacronache". Bertelli è infatti profondamente radicato nel suo ambiente sociale e politico. Parla, scrive e canta in dialetto, che non è però un ostacolo alla diffusione e alla comprensione delle sue canzoni, ricorrendo all’italiano quando il discorso si allarga e quando riguarda persone e situazioni al di fuori del contesto in cui le canzoni nascono. Nel 1980 Bertelli si presenta come indipendente alle elezioni amministrative di Mira, suo comune di residenza e di lavoro e viene eletto consigliere comunale, poi assessore alla cultura e alla pubblica istruzione. Condurrà  l’attività  amministrativa fino al 1990. Dal 1985 lavora poi all'IRRSAE del Veneto occupandosi, fino al 1994, di formazioni di insegnanti e dirigenti scolastici in servizio. Entra così nel mondo della formazione degli adulti, ambito nel quale ancora oggi svolge la sua attività  professionale all’interno di una primaria società  di consulenza. Dal 1999 ha ripreso con buona continuità  l’attività  concertistica che realizza con il contributo creativo e tecnico del pianista Paolo Favorido e con la partecipazione, in alcuni casi, delle voci della figlia Cecilia e di Giuseppina Casarin.

Rosa Emilia Quartet

Rosa Emilia Quartet

La cantante brasiliana Rosa Emilia che, accompagnata dal suo quartetto, ha inciso il suo ultimo CD intitolato "Baiana da Guanabara".



Rosa Emilia, cantante bahiana da tempo residente in Italia, con questo cd fa un tributo al musicista brasiliano Nelson Angelo. La voce di Rosa Emilia, che si estende su una gamma di toni ora caldi e suadenti, ora acuti come un grido, ci accompagna attraverso un poetico diario brasiliano composto da molteplici stati d'animo, interpretando canzoni per lo più inedite con testi dello stesso Nelson Angelo, di Fernando Brandt e Cacaso. Lei è come la sua voce, insieme solare e profonda.
Rosa Emilia racconta il suo Brasile: quello della fisicità  di terra e natura, quello dei sentimenti delicati e profondi, ma anche quello scanzonato e autoironico al ritmo di samba.
Per realizzare questo nuovo progetto, Rosa ha lavorato fra il Brasile e l’Italia con artisti importanti come Jacques Morelenbaum, Marcos Suzano, Nelson Angelo, Gilson Silveira e tanti altri ancora. Il risultato è un disco senza età  e allo stesso tempo moderno, poetico e multicolore.


Rosa Emilia Quartet
Rosa Emilia – voce
Marco Ponchiroli – pianoforte
Edu Hebling - basso elettrico, contrabbasso
Marco Carlesso – batteria

Bosko Petrovic Trio

Bosko Petrovic Trio

Bosko Petrovic Trio

Nel trio "All stars" il vibrafonista di Zagabria Bosko Petrovic è accompagnato da Primoz Grasic alla chitarra e Mario Mavrin al basso elettrico.



Il vibrafonista Bosko Petrovic è nato nel 1935 a Bjelovar (Croazia) e dal 1950 è attivo professionalmente sulla scena jazz a capo di vari combo, orchestre e come collaboratore di artisti di fama mondiale.
I primi successi sono riscossi con il “Zagreb Jazz Quartet” nei primi anni sessanta: con questa formazione Bosko inizia a espandere in tutta Europa la sua attività . Il gruppo in seguito denominato “B.P. Convention” nel 1970 ospiterà  artisti del calibro di Art Farmer, Joe Pass, Oliver Nelson, Gery Mulligan, Stan Getz, Ray Brown, Tito Puente…
Con più di 20 album al suo attivo, Bosko è una delle punte di diamante del mainstream jazz europeo. Dal 1961 partecipa annualmente al “Newport Jazz Festival”; è conosciuto, rispettato ed invitato ad esibirsi in tutto il mondo.
Oggi Bosko vive e lavora a Zagabria, collaborando come direttore artistico a tutti i jazz festival della ex-Jugoslavia dal suo “BP Club” e tramite la sua etichetta discografica “Jazzette”.
Si presenta al Caffè Pedrocchi con il suo trio “Bosko Petrovic All Stars”, assieme al chitarrista Primoz Grasic – vera e propria star del jazz sloveno e croato – e al bassista Mario Mavrin, un fantasista dello strumento dotato di una tecnica sorprendente, compagno artistico di Bosko Petrovic da quasi 40 anni; una band dalle sonorità  avvolgenti, eleganti, attraverso la quale Bosko può esprimere tutta la sua enorme esperienza artistica ed il sound che lo ha reso famoso.

Bosko Petrovic Trio
Bosko Petrovic – vibrafono
Primoz Grasic – chitarra
Mario Mavrin – basso elettrico

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