Danae

Danae

Ovidio, Metamorfosi (Libro IV 610 – 611; VI 112 – 113)

Danae, figlia del re di Argo, fu imprigionata dal padre per tenere lontani i suoi corteggiatori, in quanto, secondo una profezia, egli sarebbe stato ucciso da un nipote. Giove, per giacere con lei, si presentò sotto forma di pioggia d'oro; dalla loro unione naque più tardi Perseo, che ucciderà involontariamente con un disco lanciato durante i giochi funebri Acrisio, il padre di Danae.

Questo soggetto venne ampiamente utilizzato dagli artisti come occasione di rappresentare il nudo femminile.

Quadro:
Modi di Antonio Molinari
(fine XVII sec – inizi XVIII sec)
Danae
Padova, Musei Civici
Museo d'Arte Medioevale e Moderna
Inv. 1731

Piramo e Tisbe

Piramo e Tisbe

Ovidio, Metamorfosi (Libro IV, 55 - 166 )

Piramo e Tisbe, innamorati contro la volontà dei genitori, possono comunicare solo attraverso una fessura del muro che separa le loro case. Una notte decidono di incontrasi, fissando un appuntamento presso una pianta di gelso. Tisbe, arrivata per prima, vede una leonessa che, reduce da un pasto cruento, si avvia a bere alla fontana vicina. Mentre impaurita fugge a nascondersi, le cade un velo su cui l’animale lascia con il muso delle tracce di sangue. Quando Piramo arriva e vede il velo insanguinato, pensando di aver provocato la morte dell’amata, impugna un’arma e si uccide. Il sangue che viene fuori dalla sua ferita schizza in alto fino a macchiare i frutti di gelso. Uscita dal nascondiglio, Tisbe si accorge del corpo morente di Piramo e , compreso l’equivoco di cui è stato vittima, decide di suicidarsi. Prima di farlo esprime due desideri che verranno appagati: i genitori consentiranno che i loro cadaveri siano sepolti insieme e gli dei che i frutti del gelso abbiano da allora in poi il colore del sangue.

Quadro:
Lodewijk Toeput, detto Pozzoserrato
(Anversa o Malines, 1550 circa – Treviso, 1604/1605)
Piramo e Tisbe
Padova, Musei Civici
Museo d’Arte Medievale e Moderna
Inv. 259 (Legato Emo Capodilista, 1864)

Tiresia predice l'avvenire di Narciso

Tiresia predice l'avvenire di Narciso

Ovidio, Metamorfosi (Libro III, 341 – 350)

Liriope, madre di Narciso, si rivolse a Tiresia, un celebre indovino, per sapere se il figlio sarebbe vissuto fino a tarda età. L'indovino le rispose che il figlio sarebbe stato in vita a lungo se fosse riuscito "a non conoscersi".

Narciso era un giovane talmente bello che tutti si innamoravano di lui, tuttavia egli non se ne curava e passava le giornate in solitudine, cacciando. Tra le sue spasimanti c'era la ninfa Eco che, per aver usato l'eloquenza con fini ingannevoli, era costretta a ripetere sempre le ultime parole di ciò che le veniva detto. La giovane fu respinta da Narciso e la dea Nemesi, sentendo il lamento di Eco, decise di punire Narciso costringendolo ad innamorarsi della propria immagine riflessa nell'acqua. Narciso, per la sofferenza di non riuscire a toccare né ad abbracciare l'immagine, si lasciò morire. Quando le Naiadi e le Driadi vollero prenderne il corpo, per collocarlo sul rogo funebre, trovarono al suo posto un fiore a cui fu dato il nome di narciso.

Quadro:
Giulio Carpioni
(Venezia, 1613 – Vicenza, 1678)
Tiresia predice l’avvenire di Narciso
Padova, Musei Civici
Museo d’arte Medioevale e Moderna
Inv. 119 (legato Leonardo Emo Capodilista, 1864)

Pan e Siringa

Pan e Siringa

Ovidio, Metamorfosi (Libro I, 689 – 712)

Siringa ha in comune con Dafne la scelta della verginità, il fatto di essere tormentata da un dio e trasformata in un vegetale.
Pan, dio pastore e musicista, si innamora di Siringa, che per sfuggirgli scappa nei pressi di una palude fino alle sponde del fiume Ladone, dove invoca le Naiadi che la mutano in canne palustri. Nelle Metamorfosi si legge che "mentre Pan già è convinto di aver acchiappato Siringa, fra le mani si trova, invece del corpo di una ninfa, dei giunchi palustri" che, mossi da suo soffio, mandano una lieve musica. "Toccato da quella scoperta e dalla dolcezza del suono, dice il dio <Sarà questo il colluquio con te che mi resta>" e congiungendo con la cera un congegno di canne di diversa lunghezza costruì uno strumento musicale: la siringa.

Quadro:
Francesco Zugno (Venezia, 1709 – 1787)
Pan e Siringa
Padova, Musei Civici
Museo d'Arte Medioevale e Moderna
Inv. 1548

Apollo e Dafne

Apollo e Dafne

Ovidio, Metamorfosi (Libro I, 452 - 567)

Cupido, deriso da Apollo, decide di vendicarsi colpendolo con una freccia d’oro per farlo innamorare di Dafne, che invece fu colpita da una freccia di piombo che teneva lontano l’amore. Apollo cominciò ad inseguire la ninfa, ma lei all’amore preferiva la caccia e così, ormai sfinita, chiese che la sua forma venisse dissolta. Dafne si trasformò così in albero d’alloro prima che il dio riuscisse ad averla. Il dio, non cedendo alla sconfitta, fece della pianta del lauro il simbolo del proprio culto e decise che con questa avrebbe ornato la sua testa. I vincitori e i condottieri in seguito saranno incoronati con questa pianta.

Quadro:
Francesco Zugno (Venezia, 1709- 1787)
Apollo e Dafne
Padova, Musei Civici
Museo d’Arte Medievale e Moderna
Inv. 1549

"A narrare di forme cambiate in corpi stranieri..."

"A narrare di forme cambiate in corpi stranieri..."

Miti delle Metamorfosi di Ovidio in opere delle civiche Collezioni

"A narrare di forme cambiate in corpi stranieri..."

Questo breve percorso nasce dalla pubblicazione di un omonino libretto pubblicato dal Settore Cultura e distribuito al termine della visita alla Mostra i "I Tintoretti Ritrovati". Qui sulla pagina sono consultabili alcuni miti delle Metamorfosi di Ovidio in opere delle civiche collezioni. Basta cliccare sul mito che vi interessa, dove oltre alla lettura si può visualizzare un dipinto della Collezione dei Musei Civici.

Buona lettura!

Settembre al Planetario

Settembre al Planetario

Ciclo di Eventi 2016

Proseguono anche per il 2016 gli appuntamenti al Planetario di Padova, consolidando le proposte del 2015 e in particolare: la nuova lezione “live” pensata per presentare le scoperte di Galileo Galilei agli alunni delle scuole primarie: Scopri il cielo con Galileo; quattro nuovi filmati da abbinare alle lezioni dal vivo: Vacanze nel Sistema solare, Earth, Moon & Sun, Mondi sconosciuti ed Evolution; una nuova alternativa ai laboratorio di osservazione del Sole: “Stelle&Quiz”, una lezione interattiva che arricchisce una lezione dal vivo di domande e risposte.

Programma PDF

Programma dal 2 settembre al 2 ottobre

Venerdì 2 settembre, ore 21:00
Live: Il Cielo di Settembre Filmato: Due piccoli pezzi di vetro
Ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Un appuntamento da non perdere per imparare a riconoscere le stelle andando alla scoperta delle costellazioni, dei pianeti e degli oggetti celesti visibili la sera stessa. A seguire Due piccoli pezzi di vetro: a storia degli strumenti che hanno reso possibile lo studio dell’universo.

Sabato 3 settembre, ore 17:30
Live: Terra, Aria, Acqua, Fuoco Filmato: Evolution
Terra, aria, acqua, fuoco: sono i quattro elementi che troviamo in Natura sul pianeta Terra. Ma esistono anche in altre parti dell'Universo? E dove andarli a cercare? Un viaggio di quattro tappe che ci porterà di volta in volta alla ricerca di Terra, Acqua, Aria e Fuoco, iniziando sempre dal nostro pianeta, continuando nel Sistema solare per poi spingerci ancora più lontano, nella nostra Galassia. Un viaggio fra astrofisica e suggestioni, sulle tracce di quattro elementi, quattro ingredienti che scopriremo abbondanti nell’Universo e che sorprenderemo anche in ambienti estremi o inaspettati. A seguire Evolution - un viaggio iniziato quasi 14 miliardi di anni fa, e che ancora continua. L’evoluzione dell’Universo, delle stelle e delle galassie, dei pianeti e della vita (come noi la conosciamo sulla Terra) e della civiltà umana è un processo inarrestabile. Dalle profondità dello spazio remoto a quelle dei mari terrestri, dalla formazione delle stelle a quella delle prime cellule, seguiremo il lungo percorso dell’evoluzione con sguardo scientifico scoprendo come nell’Universo non ci sia nulla di immutabile ed eterno

Domenica 4 settembre, ore 17:30
Live: Il Sistema Solare Filmato: Stars
Il Sistema solare, per la sua vastità e complessità, è un argomento al quale le pagine dei libri di testo vanno decisamente strette. Grazie alla tecnologia del Planetario sarà invece possibile conoscerlo da vari punti di vista. A seguire Stars - stelle che esplodono, buchi neri, ammassi stellari. Alla scoperta delle stelle con uno dei filmati più spettacolari realizzati per i Planetari.

Venerdì 9 settembre
Live: Il cielo di settembre Filmato: Due piccoli pezzi di vetro
Ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Un appuntamento da non perdere per imparare a riconoscere le stelle andando alla scoperta delle costellazioni, dei pianeti e degli oggetti celesti visibili la sera stessa. A seguire Due piccoli pezzi di vetro: la storia degli strumenti che hanno reso possibile lo studio dell’universo.

Sabato 10 settembre, ore 17:30
Live: I volti della Luna Filmato: Evolution – L’origine della vita
I Volti della Luna - dalle fasi alle maree, dai miti greci allo sbarco del primo uomo, tutte le caratteristiche e le curiosità della Luna, fedele compagna della Terra. A seguire il filmato L'origine della vita - un viaggio iniziato quasi 14 miliardi di anni fa, e che ancora continua. L’evoluzione dell’Universo, delle stelle e delle galassie, dei pianeti e della vita (come noi la conosciamo sulla Terra) e della civiltà umana è un processo inarrestabile. Dalle profondità dello spazio remoto a quelle dei mari terrestri, dalla formazione delle stelle a quella delle prime cellule, seguiremo il lungo percorso dell’evoluzione con sguardo scientifico scoprendo come nell’Universo non ci sia nulla di immutabile ed eterno.

Domenica 11 Settembre, ore 17:30
Live: Le favole celesti Filmato: Earth, Moon and Sun
C’era un tempo in cui si alzavano gli occhi al cielo e si raccontavano storie di Dei, mostri ed eroi. Ecco le storie più belle legate alle costellazioni più famose. A seguire Earth, Moon and Sun - effetti speciali e ironia per saperne di più sulla natura del Sole, i movimenti della Terra, le fasi della Luna e molto altro. Un filmato che ci permette di esplorare le relazioni fra la Terra, la Luna e il Sole con l’aiuto del Coyote (un divertente personaggio ispirato alle tradizioni orali dei nativi americani) che ha le idee parecchio confuse sul nostro pianeta, sul nostro satellite naturale e sulla nostra stella.

Venerdì 16 settembre, ore 21:00
Live: Il cielo di Settembre Filmato: Mondi sconosciuti
Ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Un appuntamento da non perdere per imparare a riconoscere le stelle andando alla scoperta delle costellazioni, dei pianeti e degli oggetti celesti visibili la sera stessa. A seguire , osservazioni del cielo al telescopio

Sabato 17 settembre
Ore 16:00
STARRY DOME: show in English for tourists and students
"The seasonal sky" + the full dome video "Stars”

Ore 17:30
Live: Il Sistema Solare Filmato: Evolution – L’origine della vita
Il Sistema solare, per la sua vastità e complessità, è un argomento al quale le pagine dei libri di testo vanno decisamente strette. Grazie alla tecnologia del Planetario sarà invece possibile conoscerlo da vari punti di vista. A seguire Evolution: n viaggio iniziato quasi 14 miliardi di anni fa, e che ancora continua. L’evoluzione dell’Universo, delle stelle e delle galassie, dei pianeti e della vita (come noi la conosciamo sulla Terra) e della civiltà umana è un processo inarrestabile. Dalle profondità dello spazio remoto a quelle dei mari terrestri, dalla formazione delle stelle a quella delle prime cellule, seguiremo il lungo percorso dell’evoluzione con sguardo scientifico scoprendo come nell’Universo non ci sia nulla di immutabile ed eterno.

Domenica 18 settembre, ore 17:30
Live: Storie e viaggi con la stella Polare Filmato: Stars
Storie e viaggi con la stella Polare - Stelle che fanno il girotondo intorno alla stella polare. Quali sono? A quali costellazioni appartengono e quali sono le loro storie? Come le vediamo in altre parti del mondo? Andiamo alla scoperta del cielo che non tramonta mai. E siccome dietro a ogni costellazione c’è una storia da raccontare, andremo anche alla scoperta delle vicende mitologiche legate a questo “girotondo di stelle”.
A seguire Stars - stelle che esplodono, buchi neri, ammassi stellari. Alla scoperta delle stelle con uno dei filmati più spettacolari realizzati per i Planetari.

Venerdì 23 settembre, ore 21:00
Live: Il Cielo di Settembre Filmato: Due piccoli pezzi di vetro
Ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Un appuntamento da non perdere per imparare a riconoscere le stelle andando alla scoperta delle costellazioni, dei pianeti e degli oggetti celesti visibili la sera stessa. A seguire Due piccoli pezzi di vetro: a storia degli strumenti che hanno reso possibile lo studio dell’universo.

Sabato 24 settembre, ore 17:30
Live: I cieli della Divina Commedia Filmato: Due piccoli pezzi di vetro
I cieli della Divina Commedia diventano un incredibile viaggio fra le stelle. Una descrizione del cosmo attraverso il modello geocentrico. A seguire Due piccoli pezzi di vetro: la storia degli strumenti che hanno reso possibile lo studio dell’universo.

Domenica 25 settembre
Ore 16:00
Scopri il Cielo con Galileo + Vacanze nel Sistema Solare
(il Cielo per i più piccoli)

Ore 17:30
Live: Il Sistema Solare Filmato: Stars
Il Sistema solare, per la sua vastità e complessità, è un argomento al quale le pagine dei libri di testo vanno decisamente strette. Grazie alla tecnologia del Planetario sarà invece possibile conoscerlo da vari punti di vista. A seguire Stars: stelle che esplodono, buchi neri, ammassi stellari. Alla scoperta delle stelle con uno dei filmati più spettacolari realizzati per i Planetari.

Venerdì 30 settembre, ore 21:00
Live: Il Cielo di settembre Filmato: Evolution – L’origine della vita
Ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Un appuntamento da non perdere per imparare a riconoscere le stelle andando alla scoperta delle costellazioni, dei pianeti e degli oggetti celesti visibili la sera stessa. A seguire Evolution: un viaggio iniziato quasi 14 miliardi di anni fa, e che ancora continua. L’evoluzione dell’Universo, delle stelle e delle galassie, dei pianeti e della vita (come noi la conosciamo sulla Terra) e della civiltà umana è un processo inarrestabile. Dalle profondità dello spazio remoto a quelle dei mari terrestri, dalla formazione delle stelle a quella delle prime cellule, seguiremo il lungo percorso dell’evoluzione con sguardo scientifico scoprendo come nell’Universo non ci sia nulla di immutabile ed eterno.

Sabato 1 ottobre, ore 17:30
Live: SPECIALE MARTE, il pianeta rosso Filmato: Stars
Un punto rosso brilla nella notte. E' Marte, il pianeta dai mille segreti. Per gli antichi Greci e per i Romani rappresentava il dio della guerra. Per gli scrittori dell'800 era la casa di una civiltà morente pronta ad invaderci.Alla scoperta di Marte, il pianeta successivo alla Terra. Quanto à grande, perché ha perso parte della sua atmosfera, perché non si è evoluto come la Terra, se c'è stata la vita e il perché potrebbe essere la prossima meta dell'uomo. Un viaggio tra il passato, il presente e il futuro del pianeta rosso. A seguire Stars - stelle che esplodono, buchi neri, ammassi stellari. Alla scoperta delle stelle con uno dei filmati più spettacolari realizzati per i Planetari.

Domenica 2 ottobre
Ore 16:00
Live: Le Favole Celesti Filmato: Earth, Moon and Sun
C’era un tempo in cui si alzavano gli occhi al cielo e si raccontavano storie di Dei, mostri ed eroi. Ecco le storie più belle legate alle costellazioni più famose. A seguire Earth, Moon and Sun: effetti speciali e ironia per saperne di più sulla natura del Sole, i movimenti della Terra, le fasi della Luna e molto altro. Un filmato che ci permette di esplorare le relazioni fra la Terra, la Luna e il Sole con l’aiuto del Coyote (un divertente personaggio ispirato alle tradizioni orali dei nativi americani) che ha le idee parecchio confuse sul nostro pianeta, sul nostro satellite naturale e sulla nostra stella.

Ore 17:30
Live: Storie e viaggi con la stella Polare Filmato: Stars
La Terra ci sembra immobile e tutto il cielo sembra girarle attorno. Ma è davvero così? Andiamo alla scoperta dei movimenti del nostro pianeta: la rotazione e perché le stelle sembrano girare attorno alla stella Polare, la rivoluzione e il perché delle stagioni, la precessione e il perché la stella Polare non sarà e non è stata sempre la stessa, sino agli spostamenti nella Galassia e con la Galassia. A seguire Stars: Stelle che esplodono, buchi neri, ammassi stellari.

Biglietti
Ingresso intero: 7 euro
Ingresso ridotto (per per under 18 e over 65 anni, studenti universitari): 5 euro
L'ingresso è gratuito per gli accompagnatori di portatori di handicap e per i bambini minori di 6 anni, tenuti in braccio.
Abbonamento per 10 ingressi, valido per 12 mesi: 50 euro
Per i Gruppi con prenotazione: Ingresso per gruppi fino a 30 persone: 150 euro; 5 euro per ogni ulteriore persona; ingresso gratuito per un accompagnatore ogni 30 persone.
Per le Scuole e Centri Estivi con prenotazione: Ingresso per le scuole (*) fino a 30 persone: 150 euro; 5 euro per ogni ulteriore persona; biglietto gratuito per un docente ogni 15 studenti.

Attività complementari di osservazione del Sole e delle Stelle: Informazioni in Segreteria

Informazioni:
Segreteria - Planetario di Padova
via A. Cornaro 1/B
35128 Padova (PD)
tel: 049.773677
web: www.planetariopadova.it
e-mail: segreteria@planetariopadova.it

Orario Segreteria:
dal lunedì al sabato 
dalle 9,00 alle 12,00
16.30 alle 19.30
e scoprici anche su Facebook:
http://tinyurl.com/planetario-di-padova

MARIA LUISA SQUARCIALUPI

MARIA LUISA SQUARCIALUPI

Inaugurazione: 8 settembre 2016, ore 18.00

Raccogliere e trasformare oggetti scartati in qualcosa di diverso e utile è sempre stata una disposizione naturale e creativa dell'uomo, soprattutto se si guarda alle epoche passate. Un po' meno la società di oggi che sembra non considerare le opportunità di riutilizzo di un oggetto di rifiuto. Ma l'artista toscana Maria Luisa Squarcialupi, da anni attiva a Padova e nota per i fantasiosi abiti realizzati con materiali di riciclo per il Carnevale di Venezia, ha adottato l’arte del riciclo come forma espressiva artistica per eccellenza.

Maria Luisa Squarcialupi, in mostra alla Galleria laRinascente dal 9 settembre al 23 ottobre 2016, è affascinata da materiali poveri e di scarto: ritagli di stoffa, nastri multicolori, bottoni vengono trasformati in singolarissimi e fantasiosi capi d’abbigliamento, veri capolavori d’artigianato, e in composizioni a collage che diventano riflessione intima sul vissuto personale, sul trascorrere delle stagioni, sul ricordo di emozioni e immagini

Attratta dalla magica atmosfera del Carnevale di Venezia, l'artista, vi partecipa da quasi vent’anni indossando costumi di sua creazione realizzati esclusivamente con materiali di recupero. La forma scelta è classica e immutabile: un ampio mantello di velluto, seta o lana (ma in qualche caso è stata usata anche rete di plastica) a cui vengono applicate decorazioni ricavate dai più diversi oggetti e materiali: sacchetti di plastica, bottiglie d’acqua minerale, ritagli di stoffe, pelle, bottoni, carta argentata. L’esecuzione è perfetta, da alta sartoria, e rende questi singolarissimi capi d’abbigliamento dei veri capolavori d’artigianato, in cui la materia povera davvero si trasforma completamente, fino a diventare irriconoscibile, magica.

Marisa Squarcialupi s’ispira alla natura (foglie, farfalle, fondo marino) oppure a temi antichi, come la tentazione di Eva, ma il più delle volte produce composizioni astratte, in cui risaltano soprattutto gli accordi cromatici e gli effetti luminosi, qualsiasi sia il materiale usato. Oltre agli abiti del Carnevale di Venezia, l'artista realizza arazzi e collages. Cose meno appariscenti degli abiti ma pur ricche di significato.

Le sue idee colorate viaggiano più veloci della sua immaginazione: alcuni mantelli sono stati esposti al Museo di Oakland e alla Municipal Art Gallery di Los Angeles. In Italia sono state allestite mostre a Empoli, Certaldo e a Padova. Anche il grande regista Franco Zeffirelli si è complimentato con la Squarcialupi.

Informazioni
Ingresso libero

Orario de laRinascente
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204547
calores@comune.padova.it

La Storia dei Musei Civici di Padova

La Storia dei Musei Civici di Padova

Una timeline interattiva per scoprire la nascita e lo sviluppo delle collezioni cittadine

La Storia dei Musei Civici di Padova

Il progetto didattico Impara il Museo si arrichisce con la presenza anche sui Social Network e con la creazione di una Timeline interattiva che riassume brevemente la storia dei Musei Civici di Padova.

Attraverso 12 slides è possibile scoprire immagini e curiosità sulle collezioni cittadine a partire dal XV secolo fino ad oggi, senza dimenticare l'importante contributo di Franco Albini alla progettazione della sede attuale.

Timeline

Impara il Museo anche su Facebook

Informazioni:
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Via Porciglia 35, Padova
Tel: 049 8204553
didattica.cultura@comune.padova.it 

MARA RUZZA

MARA RUZZA

S-GUARDO OLTRE

Inaugurazione: 16 settembre 2016, ore 18.30

Invito

Organizzata dall'Assessorato alla Cultura la mostra S-GUARDO OLTRE di Mara Ruzza offre uno sguardo sulla ceramica contemporanea, con opere che indagano il concetto di tempo, la sua frammentazione, la ripetizione, il divenire.

Terra, tempo, ambiente, trasformazione sono gli elementi che sintetizzano la poetica dell'artista in questo progetto espositivo caratterizzato dallo sguardo: è lo Sguardo di Madre Terra che coglie/accoglie con unici, enormi o molteplici occhi multiformi che guardano. La terra, "Mater" per l'artista, archetipo dal duplice aspetto, viene declinata in forme diverse, con le tecniche della ceramica e della porcellana, per riportare l'attenzione all'empatica e profonda relazione dell'essere umano con la natura e con l'ambiente, alla responsabilità di trasformazione reciproca.
In mostra percorsi diversi a volte paralleli nella ricerca, esemplificati dal grande Labirinto in esposizione, che attraverso installazioni, pittura, grafica, video e fotografia ribadiscono le connessioni tra esterno ed interno, alto e basso, materiae e spirito.

Eclettica negli interessi e nelle scelte espressive Mara Ruzza ha sperimentato con versatilità materiali e linguaggi diversi: scultura ceramica, installazioni, pittura, grafica, video e fotografia per rappresentare la personale riflessione sul concetto di Tempo. In particolare le tecniche della ceramica realizzano nelle forme proposte una significativa esperienza ricostruttiva del vedere e del guardare, manifestando con la pluralità degli stili formali e delle simbologie la complessità dei processi di trasformazione nella società contemporanea che coinvolgono la natura e l'essere umano.

Nella contrapposizione di materiali naturali quali la pietra e la ceramica con materiali sintetici come il plexiglas e la plastica si coglie ancora l'opportunità di restituire le contraddizioni del vivere attuale in relazione all'ambiente. Mara Ruzza individua nell'arte una carica energetica capace di incidere nel presente e confida nel processo di rigenerazione spirituale oltre che estetico che l'arte, radicata nella vita dell'umanità, può innescare.

Mara Ruzza
Diplomata Maestro di pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia, avvia il suo percorso professionale nelle arti visive nel 1986 con linguaggi diversi: pittura, grafica, fotografia, video, scultura ceramica, che hanno portato a numerose esposizioni collettive e personali in ambito locale e nazionale. In particolare con la scultura ceramica partecipa a concorsi ed espone in mostre di respiro internazionale a Friburgo (Germania), Faenza, Savona, nei Musei della Ceramica di Lubiana (Slovenia), di Montelupo Fiorentino, di Nove (Bassano), di Torgiano (Roma). Nella ricerca espressiva l'ideazione e produzione di performance, di progetti curatoriali, di conferenze ed eventi sulla ceramica contemporanea costituiscono un percorso non secondario.

Nell'ambito dell'esposizione sono previsti alcuni appuntamenti culturali, conferenze, conversazioni.

Programma incontri
Venerdì 16 settembre ore 18:30
Inaugurazione con presentazione a cura della storica dell'arte Elisabetta Maria Vanzelli.

Durante l'inaugurazione il ritmo naturale della Body Percussion con i Tebato, a cura di Simone Magnoni musicista e musicoterapista, renderà evidente la ricchezza sonora del corpo.

Nei fine settimana incontri culturali presso la sede espositiva amplieranno le riflessioni proposte dalle opere in esposizione:

Domenica 18 settembre ore 17:30
Della Natura e dell'arte. Alcuni esempi legati al concetto di rizoma e oltre

Conversazione tra filosofia ed arte con Elisabetta Maria Vanzelli, storica dell'arte.

Domenica 25 settembre ore 18:00
Frammenti d'utopia

Letture poetiche di Luciana Roma, Teatrocontinuo

Sabato, 1 ottobre ore 17:30
Da Madre a Matrice - Perché l'arte serve?

Conversazione tra antropologia e arte terapia con Luisa Fantinel, storica dell'arte e arte terapeuta.

Domenica 9 ottobre ore 17:30
Veneto antico al femminile: dee, dee madri, donne

Conversazione con Francesca Veronese, Musei Civici di Padova - Museo Archeologico, e Angela Ruta Serafini, archeologa.

Informazioni
Ingresso libero alla mostra e alle conferenze
orario 9.30 - 12.30 e 14.00 -19.00 - lunedì chiuso

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204523
tagliettie@comune.padova.it
 

Pagine

L M M G V S D
 
 
 
 
 
1
 
2
 
3
 
4
 
5
 
6
 
7
 
8
 
9
 
10
 
11
 
12
 
13
 
14
 
15
 
16
 
17
 
18
 
19
 
20
 
21
 
22
 
23
 
24
 
25
 
26
 
27
 
28
 
 
 

Condividi su: