Padova, Oratorio di San Rocco
16 Dicembre 2005 - 28 Febbraio 2006
Pensieri Preziosi 2: Gioielli senza confini - Gioelleria Contemporanea
Seconda edizione di Pensieri Preziosi - Rassegna dedicata al gioiello contemporaneo
In mostra otto artiste provenienti dall'Europa, dall'Australia e dal Giappone.
martedì 24 gennaio 2006 ore 18,00 Sala Paladin - Palazzo Moroni -
presentazione del Dizionario del Gioiello Italiano Ed. U. Allemandi
Il forte riscontro ottenuto lo scorso anno e l"importanza che la città di Padova, grazie alle qualificate rassegne che da anni propone, sta assumendo nell'ambito della gioielleria contemporanea, ha fatto sì che l"iniziativa venisse ripetuta, diventando un vero e proprio appuntamento e un importante momento di incontro per gli appassionati del settore e per gli addetti ai lavori.
All"apertura della mostra ci sarà la straordinaria presenza di Bruno Martinazzi, artista torinese di fama internazionale che il 17 maggio 2005 alle ore 10,45 presso la Sala Conferenze -Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo via VIII Febbraio, 22 racconterà se stesso e i suoi quarant'anni di percorso creativo :l'oro e la pietra, Bruno Martinazzi 1965 - 2005
Ancora una volta quindi la mostra proporrà il gioiello quale opera d'arte, esito di un particolare processo creativo, espressione di un pensiero, di uno stile, di un sentimento, di un modo di vedere e concepire l"arte e il mondo in cui viviamo.
Si tratta di giovani artiste emergenti, di diverse provenienze e culture: Australia (Hellen Britton), Danimarca (Karen Pontopiddan), Germania (Christiane Förster), Giappone (Mari Ishikawa), Gran Bretagna (Susan Cross), Italia (Roberta Bernabei, Alessia Semeraro, Annamaria Zanella), che daranno l'occasione, attraverso lavori veramente alternativi e di avanguardia, di comprendere qualisono gli orientamenti più attuali del settore e come il gioiello possa vivere di vita propria e di una forte valenza espressiva al di là della preziosità dei materiali e dell'ossequio alla tradizione.
Oro, argento, perle, pietre ma anche ferro, acciaio, plastica, smalti, silicone, vetro, carta, tessuti, sassi, materiali organici (legno, pelle...), "object trouvé" sono i materiali con cui vengono costruiti questi gioielli che prendono la forma ora di piccole sculture, ora di fiori o di colorati e poetici assemblaggi, di supporti su cui vengono tracciati segni, trasmessi messaggi attraverso molteplici e personalissimi codici comunicativi.
Oggetti veramente alternativi, che possono stupire, incuriosire, meravigliare, affascinare ma anche essere non compresi o rifiutati, che comunque sono eloquente espressione del modo di sentire e di operare della nuova generazione.
La rassegna è curata, come lo scorso anno, da Mirella Cisotto Nalon dell'Assessorato alla Cultura della Città di Padova, con contributi di Luisa Bazzanella Dal Piaz, Ellen Maurer Zilioli, Alessandra Possamai Vita.
Biografia delle artiste
Roberta Bernabei
Senza titolo: anello argento , citrino naturale
Assolutamente fuori dagli schemi le opere di Roberta Bernabei indagano e riflettono microcosmi che divengono ardite chiavi di lettura delle problematiche relative all'uomo, al suo essere e divenire nel tempo e nello spazio. Dagli "objets trouvés", alle imponenti "griffes" che dapprima trattengono le "pietre" e poi invece ne indicano il castone lasciato volutamente vuoto, ai cosiddetti "spazi della memoria" intrappolati in perle di silicone, all'uso di materiali deperibili come il ghiaccio e il cioccolato, l'artista crea gioielli che, ben lungi dall'essere semplici ornamenti per il corpo, divengono vere proiezioni di idee, complesse elaborazioni plastiche capaci di stupire e conquistare chiunque voglia coglierne il particolare valore.
Hellen Britton
Giardino d'acqua: spilla, plastica, vetro, argento, vernice
Nata a Lithgow (Australia) studia non solo in terra australiana, ma si apre anche all'Europa (Germania, Olanda) e agli Stati Uniti d"America acquisendo così modi di vedere, di porsi tra loro molto diversi per origine. Tale ecletticità viene poi trasportata dall'artista stessa nei suoi gioielli esito di un percorso di ricerca ove l"assemblaggio inconsueto dei materiali dà vita a ad una nuova natura in competizione con la realtà che sottende "piccole macchine e paesaggi da portare addosso" come afferma la stessa Britton.
Susan Cross
Groviglio: spilla, oro giallo e argento ossidato
Susan Cross lavora sul decoro, quasi esplorando i legami tra la tecnica tessile e la gioielleria. Dopo un"iniziale interesse per i materiali poveri, sceglie l"argento ma, soprattutto l"oro. Realizza gioie coinvolgenti nel ritmo, linea, forma e textura, che ripensano il corpo femminile in modo nuovo, e diventano catalizzatori della bellezza della figura, dal linguaggio sotterraneo di scansioni romantico-espressioniste, di pura emozione.
Il gioielli sottintendono idee, svelano strutture e materiali che svelano le fascinazioni materiche dell'artista.
Christiane Forster
Senza Titolo: spilla, argento, vetro, plastica
Nata a Lubecca (Germania), studia e si forma in territorio tedesco, in Germania ove tuttora vive e lavora.
Granulazione e smalto, assieme alla lavorazione a maglia di fili d"argento, sono le tecniche che utilizza per la realizzazione dei suoi gioielli. Un disegno essenziale, creato e ottenuto da materiali differenti quali argento, smalto, madreperla, plastica, perle e pietre di diversa natura. Elementi, tutti questi, diversi tra loro che però assemblati con particolare maestria tecnica e estetica danno vita a opere colorate da cui emergono il bianco madreperla, il nero e i colori pastello.
Mari Ishikawa
Vento di primavera: collana argento, perle, lacca giapponese, Kozzo, carta di gelso giapponese
E" dalla natura e dagli oggetti della tradizione giapponese che Mari Ishikawa trae ispirazione per il suo lavoro che gioca e trova denominatore comune nel tema della "relazione" (En): relazione tra forma e materia, tra soggetto realizzato e poesia, tra pensiero individuale e mondo circostante, tra emozione, sentimento e le opere realizzate. Numerosi e vari sono i materiali da lei usati ma i veri protagonisti della sua ricerca sono la carta di gelso giapponese (kozo) e l"argento, che vengono esibiti in nodi, fili, ricami e maglie sottili. Il suo linguaggio, nuovo, attuale, provocatorio, è singolare voce delle conquiste e soluzioni offerte dalla gioielleria contemporanea europea ma la sensibilità e la poesia che informano il suo operare sono totalmente orientali e tradiscono il forte eco delle tradizioni e della cultura del Paese del Sol levante.
Karen Pontopiddan
Senza titolo: spilla 1997
Una casa, un paio di occhiali, una scarpa da bambino, un ferro da stiro, un"illustrazione anatomica, un fiore; questi sono gli elementi che appaiono nei delicati schizzi, in opachi, luccicanti o anneriti lavori in argento dell'orafa Karen Pontappidan.
Una semantica, un vocabolario una raccolta di disegni che affiorano come fantasmi decorano gli anelli e le spille, un"ironica e umoristica allusione ai nostri bisogni fondamentali dopo gli ovvi attacchi ed etichette nonché un commento critico sul tema dei gioielli.
Alessia Semeraro
Anello 2 cubi: legno bruciato
Alessia Semeraro nel suo percorso creativo, si sente attratta dalle possibilità fisiche, chimiche e biologiche della natura e cerca di utilizzare i materiali poveri; legno vecchio, bruciato, cedro, faggio, ferro usato, lastre prima utilizzate per trasformatori elettrici. E quindi spoglia, depura le superfici, regalandoci oggetti di una raffinata luminosità . Ferro dolce, argento e oro puro le permettono di misurarsi con la materia, scontrandosi sulla base del colore, della malleabilità , delle differente "preziosità ".
Anna Maria Zanella
Il giorno e la notte: anello, oro
Nei lavori di Anna Maria Zanella prendono corpo i pensieri, i ricordi, le conoscenze, le esperienze e le associazioni dell'artista, la quale, attraverso i gioielli, sviluppa un complesso discorso intorno ai problemi centrali dell'invenzione estetica che, fin dai tempi antichi, muovono l'arte ed oggi conoscono una trasformazione e un'attualizzazione nelle mani dell'orafa. Si tratta di fattori elementari ma fondamentali: forma, materiale, contenuti. La "Materia povera", accompagnata dall'oro e dall'argento, si trasforma in figure costruttive, intessute imbevute di bellezza poetica ed energia dinamica.
Mirella Cisotto Nalon
Introduzione
Attività Collaterali
martedì 24 gennaio 2006- Sala Paladin Palazzo Moroni
presentazione del Dizionario del Gioiello Italiana
a cura di Maria Cristina Bergesio e Lia Lenti
presenti le autrici
Il Dizionario del Goiello Italiano esamina l'arco di tempo che va dal 1800 al 2004 attraverso più di 300 voci relative a orafi, designer, scuole, materiali, concorsi, tecniche, aree geografiche e produttive, collezioni private, musei,fotografia e pubblicità , aziende e marchi.
Informazioni
Orario:9.30-12.30, 15.30-19.00, chiuso il lunedì e il 25/26 dicembre 2005 e il 1 gennaio 2006.
Ingresso: libero
Info:+39 49 8753981